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COMPETENZE EMOZIONALI E MOTIVAZIONALI DI ALUNNI ED INSEGN

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Título del Test:
COMPETENZE EMOZIONALI E MOTIVAZIONALI DI ALUNNI ED INSEGN

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Corso di perfezionamento I anno

Fecha de Creación: 2025/04/15

Categoría: Universidad

Número Preguntas: 142

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Cosa è l'attenzione?. Una risposta all'ambiente che ci circonda. Una proprietà generale di tutto il cervello. Non è una proprietà generale di tutto il cervello, ma il prodotto di reti specifiche che contribuiscono ai vari aspetti del processo. è il prodotto di reti non specifiche che favoriscono a vari aspetti del processo cognitivo.

Cosa intende la neuroscienziata Mary Helen Immordino-Yang con l'espressione "il riposo non è ozio"?. E' importante riposare, senza pensare a nulla, almeno 4 volte al giorno: questo non è oziare, ma "ricaricare le pile". Riposare è utile alla mente e al corpo; si consigliano 8 ore di riposo al giorno. Portare l'attenzione all'interno (riflettendo, immaginando, ricordando...), facendo "riposare" il cervello da stimoli esterni, migliora l'attenzione anche verso l'esterno. Nessuna delle precedenti.

Quando si attiva la rete neurale "Task Negative Network"?. Quando il cervello è a riposo, non impegnato in compiti diretti a uno scopo. Si attiva in contemporanea al "Task Positive Network" per mantenere un equilibrio emotivo durante i compiti. Nessuna delle precedenti. Quando il cervello è impegnato a elaborare stimoli visivi (come cartelloni, scritte alla lavagna...).

A cosa è associata l'attivazione della rete neurale "Task Positive Network"?. Valutazione delle esperienze emotiva. A un impegno attivo in compiti diretti a uno scopo. Al coinvolgimento del guardarsi dentro. Nessuna delle precedenti.

Che rapporto hanno tra loro la rete neurale del "guardarsi dentro" e quella deputata al "guarda fuori"?. Si attivano insieme, contemporaneamente. La prima si attiva nell'infanzia, la seconda nell'adolescenza. All'attivarsi di una rete, l'altra si disattiva. Non hanno alcun rapporto tra di loro, occupandosi di stimoli differenti.

La vigilanza percettiva quale opportunità offre?. Memorizzare più rapidamente quanto si sta studiando. Fermarsi mentalmente nel contesto fisico attuale. Nessuna delle precedenti. Vagare mentalmente lontano dal contesto fisico attuale.

La qualità dell'elaborazione neurale durante il "guardarsi dentro" a che cosa è connessa?. ad altre dimensioni di pensiero del passato. al funzionamento socioemotivo. Alle capacità cognitive. Nessuna delle precedenti.

Le pausa di riflessione è una manifestazione comportamentale dell'attività neurale DM. A che cosa serve?. Creare un distacco dalle implicazioni emotive per stare bene con se stessi. Serve a diminuire la connettività DM. Comprendere le implicazioni emotive più ampie e a lungo termine per la propria e qualsiasi situazione. Non farsi coinvolgere dalle situazioni altrui.

L'apprendimento si costruisce?. nel momento in cui si bisogna dare un senso a certe situazioni. dalle conoscenze precedenti e dall'accomodamento attivo delle nuove informazioni. dalle nuove conoscenze. dalle accomodamento passivo delle nuove informazioni.

Insegnare a scuola le competenze per un'elaborazione produttiva interna e autodiretta può essere utile?. Si, solo per evitare il bullismo. Si, sia per il benessere socioemotivo sia per le competenze scolastiche. No, perché non si riscontrano dei risultati attendibili. Non è necessario.

La comunicazione e il divertimento mediati digitalmente, quale cambiamento ha causato tra i giovani?. Mandare SMS ha sostituito tutte le altre forme d'interazione tra gli adolescenti. acquisizione di competenze per l'interazione sociale. più inclinazione a considerare le implicazioni astratte. Nessuna delle precedenti.

Secondo la neuroscienziata Mary Helen Immordino-Yang la riflessione interiore costruttiva può essere determinante per cosa?. Determinante per apprezzare il valore delle persone che ci circondano. Determinante per imparare dalle proprie esperienze passate. Tutte le risposte sono esatte. Determinante per comprendere e gestire se stessi nel mondo sociale.

Perché il "movimento" delle emozioni e il movimento della motivazione sono di fatto sempre relazionali?. Perché in rapporto con qualcosa o qualcuno che li suscita. Nessuna delle precedenti. Perché in rapporto con le emozioni di base. Perché si basano sulle relazioni tra docenti e discenti.

Perché è importante esplicitare quali idee abbiamo?. Per far si che esse diventino degli a priori a cui rigidamente far riferimento. Nessuna delle precedenti. Per evitare che esse diventino degli a priori dogmatici che, in maniera inconsapevole, utilizziamo nel nostro lavoro. Per evitare che esse diventino degli a priori diplomatici che, in maniera consapevole, utilizziamo nel parlare con i genitori e gli alunni.

Quali sono gli obiettivi della psicologia dello sviluppo?. La raccolta di informazioni sui bambini ottenute con procedure valide e la spiegazione del perché della presenza di certe caratteristiche e sviluppi. La raccolta di informazioni sugli adulti ottenute con procedure narrative. Individuare i bambini che hanno uno sviluppo nella norma nei vada domini psicologici (cognitivo, sociale, emotivo...). La raccolta di informazioni sui neonati ottenute con procedure sperimentali e la spiegazione del perché della presenza di certe caratteristiche e sviluppi.

Per quale scopo a scuola si dovrebbe inviare un bambino da uno specialista?. Per scoprire insieme come affronta quel bambino il mondo e su quali potenzialità poter lavorare. Per definire se il comportamento del bambino rientra nella normalità oppure no. Per definire "non normale" il processo comportamentale e poter stilare un piano di apprendimento personalizzato sulla base della patologia individuata. Per stendere una Diagnosi Funzionale.

Cos'è la sofferenza esistenziale?. E' un altro modo per indicare la depressione nell'infanzia e nell'adolescenza. Il modo in cui l'umano sperimenta il fatto di essere limitato: limitato come individuo, come gruppo, come specie vivente. Il modo in cui il docente sperimenta il fatto di essere limitato nel suo intervento sul bambino. E' un modo d'essere, che caratterizza chi ha capacità creative e artistiche.

Perché chiedere a un bambino o un ragazzo "perché fai così?" non ha senso e difficilmente porterà al cambiamento?. Chiedere il perché può dar luogo a risposte così intense da generare un peggioramento dei sintomi o dei comportamenti. Chiedere il perché può far vergognare e far sentire al centro dell'attenzione a causa di un comportamento negativo. Nessuna delle precedenti. Chiedere il perché può far sentire in colpa, inadeguati e passivi verso se stessi.

Cos'è il "margine del caos". Una "regione" intermedia tra ordine e instabilità, in cui solo grandi cambiamenti allontanano il Sistema dall'equilibro e lo mettono nella condizione di precipitare nel caos. Sistemi complessi che rifiutano il determinismo e si basano sull'imprevedibilità. Una "regione" intermedia tra ordine/stabilità e caos/instabilità, in cui piccoli cambiamenti allontanano il sistema dall'equilibro e lo mettono nella condizione di precipitare nel caos o ritrovare un nuovo equilibrio sul margine del caos. Un sistema complesso di parti che interagiscono tra loro e con l'esterno in modo non lineare.

Quale affermazione sull'epistemologia della complessità è corretta?. Studia i sistemi semplici lineari e quelli complessi non lineari. Rifiuta il determinismo, la causalità lineare, la neutralità e il riduzionismo. Rifiuta l'osservazione soggettiva a favore di quella oggettiva. Nessuna delle precedenti.

Cos'è un sistema complessso?. Tutte le precedenti. Un sistema complesso è un insieme di parti che nel loro organizzarsi sono impermeabili allo scambio di informazioni con l'ambiente. Un sistema complesso è un insieme di parti che interagiscono tra loro e con l'esterno in modo non lineare. Un sistema complesso è un insieme di parti che interagiscono tra loro e con l'esterno in modo lineare e prevedibile.

Com'è possibile conoscere?. La conoscenza emerge dalle osservazioni oggettive sul soggetto. La conoscenza emerge dalle osservazioni sul soggetto con l'utilizzo di strumenti idonei. La conoscenza emerge da un'interazione tra soggetto e oggetto. Nessuna delle precedenti.

Com'è possibile sostenere l'apprendimento con i bambini o ragazzi sentiti come difficili?. L'apprendimento e la modifica è possibile attraverso la punizione e il rinforzo. Non è possibile. L'apprendimento e la modifica è possibile attraverso il lavoro con i loro genitori. L'apprendimento e la modifica è possibile attraverso la relazione.

Secondo Morin, uno dei principali teorici dell'epistemologia della complessità, la complessità si ha quando ... vi è uno scambio reciproco tra le parti del sistema, senza interazione con l'esterno". "vi è un'impermeabilità tra individuo e ambiente, che porta a vivere con serenità le relazioni". "vi è un tessuto interdipendente, interattivo e inter-retroattivo tra l'oggetto di conoscenza e il suo contesto, le parti e il tutto, il tutto e le parti, le parti tra di loro". vi è un tessuto dipendente, individuale e proattivo tra l'oggetto di conoscenza e il suo contesto, le parti e il tutto, il tutto e le parti, le parti tra di loro.

Cosa significa considerare l'uomo come sistema?. Tutte le precedenti. Considerare tanto il contributo dello studente nella famiglia: entrambi fanno parte dell'organizzazione di ogni studente, che non viene influenzata dal tipo di docente con cui viene in contatto. Considerare tanto il contributo dell'individuo, quanto quello dell'ambiente: entrambi fanno parte dell'organizzazione di ogni essere umano. Considerare l'individuo in una visione oggettiva di conoscenza.

Chi è stato uno dei primi studiosi che ha cercato di accostare l'idea di sistema allo sviluppodell'essere umano?. Bowlby. Sander. Bateson. Maslow.

. L'adattamento reciproco nelle relazioni passa attraverso. La capacità di giungere a compromessi accettabili per entrambi. L'ascolto attento dei bisogni del bambino. La ritmicità e l'entrare in risonanza reciproca. La serenità interiore.

Il processo creativo durante l'interazione. E' un momento in cui ci si chiude all'altro, per ritrovare se stessi. E' un processo a cui attingono gli artisti. E' un modo per potenziare il processo razionale. E' un processo di incertezza, in cui comunque preserviamo la nostra integrità.

Secondo Sander come possono essere descritti il processo evolutivo e il processo della vita?. Possono essere entrambi descritti come processi che comportano proprietà discontinue, che si inquadrano nella dinamica di singole polarità naturali. Possono essere entrambi descritti come processi che comportano proprietà continue, endogenamente attive, autoorganizzanti. Il primo come processo di crescita che può condurre alla patologia, il secondo come processo vitale che può condurre alla morte. Il primo come processo di crescita che dipende dall'esterno e il secondo come processo vitale che dipende da ogni singolo individuo.

Partendo dalla teoria dei sistemi complessi Nora Bateson con il termine "symmathesy" cosa internde sottolineare?. L'apprendimento che ogni studente ha in ogni momento della vita. L'indipendenza tra i sistemi, intesa come risultato dell'espressione di sé. L'interdipendenza tra i sistemi, guardando contemporaneamente all'espressione di sé di ciascuno e all'apprendimento reciproco e simultaneo che costantemente avviene. Un tipo di apprendimento caratterizzato da guardarsi dentro e guardar fuori.

Come potrebbe essere tradotta la parola "symmathesy" ?. Imparare studiando. Imparare insieme. Imparare ad imparare. Sistema olistico.

Che caratteristiche ha il paradigma olistico?. Dopo le scoperte Newton, Galileo, Bruno e altri è stato un modo di vedere il mondo come un meccanismo. E' un modo di vedere l'illusione del mondo che ci creiamo con i pensieri e le parole. Tutte le precedenti. E' un modo di vedere il mondo in maniera integrale, non frammentata.

La storia di Giannino, il salmone con gli occhiali. E' una favolta di Esopo. E' una metafora che ben descrive la crescita. E' la storia di un salmone che decide di non risalire la corrente e di percorrere strade alternative. E' un esercizio che può essere proposto in classe per stimolare il pensiero creativo.

Perché è importante utilizzare anche le metafore nell'insegnamento?. Perché sollecitano gli aspetti emotivi eludendo le difese che la mente razionale produce. Perché l'aspetto simbolico che caratterizza le metafore alleggerisce le lezioni e il carico cognitivo che esse comportano. Per stabilire una buona relazione docente-discente. Tutte le precedenti.

I proverbi. Sono un particolare tipo di teorie dello sviluppo, che fanno riferimento agli aspetti simbolici del pensiero del bambino. Sono esempi di metafore, utili da utilizzare anche come materiale scolastico. Nessuna delle precedenti. Sono modi per conoscere meglio la cultura regionale.

Nell'esercitazione "I due quadri". Si utilizzano delle immagini che rappresentano aspetti di se stessi per riflettere e produrre cambiamenti. E' in gioco il pensiero musicale e artistico in senso generale. E' in gioco il pensiero razionale e logico-matematico. Si dipingono su un foglio due quadri, che rispecchiano lo stato d'animo dello studente.

Quali sono i livelli della "piramide" dei bisogni identificata da Maslow?. Bisogni fisiologici, di sicurezza, di affiliazione, di stima, di autorealizzazione. Bisogni fisici e mentali. Bisogni di apprendimento, di relazione e di sicurezza. Bisogni basilari, bisogni centrali e bisogni elevati.

Come può essere descritta la motivazione?. La motivazione, in generale può essere descritta come la configurazione organizzata di esperienze soggettive che consente di spiegare la persistenza di un comportamento. Nessuna delle precedenti. La motivazione, può essere descritta come ciò che sta alla base delle emozioni, della cognizione e della socialità. La motivazione, in generale può essere descritta come la configurazione organizzata di esperienze soggettive che consente di spiegare l'inizio, la direzione, l'intensità e la persistenza di un comportamento diretto a uno scopo.

Come si chiama il modello elaborato da Maslow?. Modello gerarchico vitale (MGV). Piramide dell'emisfero dentro e sinisto. Teoria motivazionale di Maslow. Piramide dei bisogni di Maslow.

Quali sono, secondo gli studiosi, le due grandi categorie di motivi che attivano il comportamento?. Tutte le precedenti. Motivi personali e motivi familiari. Motivi di valutazione e motivi di realizzazione. Motivi intrinseci e motivi estrinseci.

Cosa sono le teorie dei bisogni?. Si tratta di teorie che studiano gli aspetti intrinseci ed estrinseci della motivazione scolastica. Si tratta di teorie che spiegano i comportamenti umani come risposte ai bisogni emotivi e motivazionali che insorgono nelle relazioni. Si tratta di teorie che enfatizzano il ruolo del processo creativo all'interno dell'apprendimento. Si tratta di teorie che spiegano i comportamenti umani come risposte ai bisogni sentiti. Ci sono bisogni sia innati e universali (autoconservazione, fame, sete), sia culturalmente appresi (es. bisogno di affiliazione, di potere, di riuscita...).

Da chi venne elaborata la "legge dell'effetto"?. Maslow. Kenrick. Thorndike. Skinner.

Quali sono i concetti chiave indicati dal comportamentismo in relazione al rinforzo?. Mantenimento, generalizzazione, estinzione. Visione, ascolto e prensione. Vicinanza, lontananza, indifferenza. Presenza e assenza.

Quali sono le caratteristiche più rilevanti che rendono alcuni stimoli dei rinforzi validi?. Il rinforzo deve essere tangibile e visibile. Il rinforzo deve seguire alla punizione, per creare apprendimento. Il rinforzo deve essere contingente alla prestazione, specifico e credibile. Il rinforzo non deve per forza essere contingente alla prestazione, ma deve essere erogato con affetto.

Quale sistema ha usato Cohen (1973) per motivare dei ragazzi di un centro di recupero?. rinforzo intrinseco. economia a gettoni. economia della motivazione. economia della prestazione.

Quali sono i limiti dell'economia a gettoni?. non può essere utilizzato con gli adulti. non si genera un reale interesse intrinseco verso quei comportamenti, ma vengono messi in atto solo per ottenere il premio desiderato. Tutte le precedenti. in tempi di crisi economica, non risultano molto funzionali.

Secondo Berlyne qual è l'obiettivo della curiosità epistemica?. fornire autostima. generare uno stato di certezza. generare uno stato di incertezza e conflitto. fornire conoscenza.

Che cosa rappresenta il concetto sull'esperienza di flusso proposto da Csikszentmihalyi?. 'esperienza di motivazione estrinseca al suo culmine, in cui la persona è completamente immersa in una relazione. l'esperienza profonda che si ha quando si fa un'attività per un tempo prolungato. l'esperienza di felicità che si prova quando la persona sta facendo qualcosa che le piace. l'esperienza di motivazione intrinseca al suo culmine, in cui la persona è completamente immersa in un'attività.

Quali sono i tre bisogni innati postulati da Deci e Ryan ?. di conoscenza, di curiosità e di indipendenza. di competenza, di legame affettivo e di autonomia. di apprendimento, di legame affettivo e di amore. di affetto, di soddisfacimento dei bisogni fisici e di apprendimento.

Che caratteristiche ha il modello proposto da Deci e Ryan ?. un modello basato sul raggiungimento dei comportamenti regolati estrinsecamente relativi al perseguire un obiettivo. un modello basato sulla motivazione estrinseca. un modello basato sul progressivo raggiungimento di un'autoregolazione dei propri comportamenti relativi al perseguire un obiettivo. un modello volto a spiegare come mai gli studenti non studiano, facendo riferimento ai bisogno primari identificati Maslow.

Quali sono i vari livelli di regolazione ipotizzati da Deci e Ryan? . motivazione estrinseca, motivazione intrinseca e automotivazione. Assenza di motivazione; motivazione estrinseca che comprende: regolazione esterna, introiettata, per identificazione, integrata; motivazione intrinseca. motivazione estrinseca che comprende: regolazione esterna, introiettata, per identificazione, integrata; motivazione intrinseca. Assenza di motivazione; motivazione intrinseca che comprende: regolazione esterna, introiettata, per identificazione, integrata; motivazione estrinseca.

Che cosa indaga il questionario di Legault, Green-Demers, Pelletier. indaga il legame tra emozioni e motivazione. indaga la presenza di motivazione. indaga l'assenza di motivazione. indaga i bisogni di base.

Qual è lo scopo per cui è stato formulato il questionario QMS?. nasce per indagare lo stile cognitivo nei bambini della scuola primaria. nasce per indagare la motivazione scolastica nelle sue componenti estrinseche. nasce per indagare la motivazione scolastica nei bambini della scuola primaria. nasce per indagare lo stile di apprendimento scolastico.

Che cosa valuta il questionario "Problems in Schools Questionnaire" (PIS)?. l questionario valuta se i genitori sono orientati a sostenere nello studio i propri figli e in che modo. Il questionario valuta se insegnanti e genitori sono orientati verso il sostegno all'autonomia rispetto al controllo del comportamento dei bambini/ragazzi. Il questionario valuta se gli insegnanti sono in grado di risolvere i problemi relazionali con i loro alunni. nessuna delle precedenti.

Quali sono le principali variabili principali considerate dal modello "aspettativa x valore"?. Credenze dello studente su di sé e sulla difficoltà del compito; aspettative; percezione del valore del compito; percezione delle aspettative dell'adulto. Tutte le precedenti. Credenze della famiglia su ciò che lo studente riesce (o non riesce ad affrontare); percezione della capacità del docente di valutare adeguatamente lo studente. Credenze dell'insegnante su di sé e sulla difficoltà del compito; aspettative sui risultati dello studente e delle reazioni dello studente all'esito del compito.

Secondo Atkinson il comportamento è l'esito. di una pulsione rivolta al raggiungimento del successo e una opposta rivolta all'evitare il fallimento nessuna delle precedenti. nessuna delle precedenti. della stima di probabilità di successo che ciascuno di noi fa di fronte a un compito. dell'autostima.

Quali sono i limiti della teoria comportamentista e delle teorie delle motivazioni intrinseche?. non considerano le autovalutazioni degli studenti. non considerano le percezioni degli studenti circa i propri risultati, le loro aspettative (anche degli insegnanti), le loro convinzioni quando si pongono di fronte ai compiti. non sono realistiche e applicabili nella quotidianità scolastica. considerano poco l'utilizzo di premi e punizioni e danno troppa enfasi agli aspetti inerenti la famiglia degli studenti.

In merito alle esperienze soggettive dello studente relative al valore di impegno nel compito, cosa si prova quando il compito è valutato negativamente?. voglia di vendetta e ricostruzione dell'identità. indifferenza. rabbia o paura, alienazione e resistenza. un'esperienza di flusso.

In merito alle esperienze soggettive dello studente relative al valore di impegno nel compito, cosa si prova quando il compito è valutato positivamente?. Tutte le precedenti. Si può provare l'esperienza di flusso. o si svolge con concentrazione. si prova piacere, gioia e il fare questo compito è considerato già una ricompensa in sé.

Avere ogni tanto degli insuccessi, cosa insegna agli studenti?. insegna che gli ostacoli possono essere superati e che impegno e perseveranza possono aiutare a superare le difficoltà. insegna che l'insuccesso, così come il successo, non dipendono da noi. insegna che non si possono superare gli ostacoli. insegna che non si è in grado di affrontare quegli ostacoli e bisogna provare altre strade.

Cosa è bene dire a uno studente?. Affermazioni come "non hai mai voglia di far nulla" per incitarlo ad impegnarsi di più. In che cosa lo studente non è andato bene o per quale motivo in specifico lo si sta sgridando. Affermazioni come "non ti impegni per far meglio", per incitarlo ad impegnarsi a fare meglio. Affermazioni come "sei un incapace" quando ci si rende conto che è svogliato nel portare a termine un compito.

Quale atteggiamento comunicativo può sostenere la motivazione dello studente?. Tutte le precedenti. Concentrarsi sul voto preso e capirne il perché. Dare l'idea che quando si impara è normale fare errori. Minimizzare gli errori o far finta di niente, per non minare l'autostima dello studente.

Quale affermazione è riferita a obiettivi orientati alla prestazione?. L'insegnante è colui che aiuta gli studenti nell'apprendimento. Quando uno studente prende un voto, tendo a confrontarlo sempre con quello dei suoi compagni. Non mi interessa confrontare il voto dello studente con quello degli altri. Può accadere che uno studente non va bene a scuola, ma so che può rimediare agli errori e ai brutti voti.

Quale affermazione è riferita a obiettivi orientati all'apprendimento?. Ritengo che lo studio serva per apprendere e sviluppare le proprie capacità. Non si devono far errori a scuola. Preferisco che i miei studenti facciano un compito facile e riescano correttamente, piuttosto che un compito impegnativo in cui non ottengono buoni risultati. Voglio che i miei alunni studino per ottenere un buon voto.

Nelle ricerche di Ginsburg e Bronstein, la sorveglianza dei genitori rispetto ai compiti assegnati per casa, le reazioni dei genitori ai voti, lo stile familiare globale aumentano la motivazione e il profitto scolastico?. Si, gli stili familiari che supportano l'autonomia sono associati sia alla motivazione intrinseca sia a una migliore prestazione scolastica. Si, ma solo per gli stili genitoriali che hanno una maggiore vigilanza sui compiti con l'uso di ricompense estrinseche. Si, ma solo per gli stili familiari autoritari. No, sono i ragazzi che devono autoregolarsi.

La teoria dell'attribuzione è.. La capacità di attribuirsi una valutazione corretta. Attribuire un soprannome a ciò che si fa, in maniera metaforica. Quello che le persone fanno per suddividere il compito in sotto-obiettivi. Ciò che comunemente le persone pensano sia la causa degli eventi.

E' più motivato verso gli obiettivi di apprendimento chi... ritiene che non possa fare molto per modificare i propri risultati scolastici. ritiene che l'impegno abbia un ruolo nel determinare i suoi risultati. crede che i propri risultati dipendano da abilità innate. crede che i propri risultati dipendano dal caso.

Lo stile attributivo è.... Lo schema di attribuzioni dato da un insieme di credenze e cognizioni che viene adottato come modello per spiegare la realtà. Lo stile con cui l'insegnante propone le lezioni. Il modo in cui si attribuiscono caratteristiche comportamentali alle persone. Lo stile con cui si suddivide il compito, per poterlo affrontare meglio.

Che cosa è il locus of control?. Le cause a cui facciamo solitamente riferimento per spiegare il successo o l'insuccesso in una situazione. Un anticoncezionale, utile in adolescenza. Un controllo eseguito dal medico specializzato. Una patologia che riguarda i soggetti in età dello sviluppo e la loro difficoltà a controllare gli impulsi.

Il fenomeno dell' inadeguatezza appresa inizialmente osservato da Seligman e Maier sui cani può essere utile per spiegare il comportamento dei ragazzi a scuola?. Si, in particolare con quegli studenti, con numerosi insuccessi, che pensano di non poter far nulla per evitare il fallimento perché si sentono stupidi. Si impegnano poco nei compiti e rinunciano non appena ci sono delle difficoltà, sono disinteressati a ciò che accade in classe e paiono indifferenti alle esortazioni a impegnarsi. Hanno quindi imparato che sono inadeguati: qualsiasi cosa fanno non incide sul risultato. Si, ma solo quei ragazzi supportati dall'insegnante di sostegno. No, questo fenomeno non è riconducibile allo studio del comportamento dei ragazzi a scuola. Si, ma solo per i ragazzi BES.

Nel film "Il circo della farfalla" il direttore del Circo della farfalla... Potrebbe migliorare il suo stile comunicativo, per non far sentire "poverino" il protagonista. Potrebbe vestirsi meglio. E' un buon esempio dell'atteggiamento che può avere l'insegnante con i suoi studenti. Non è un buon esempio dell'atteggiamento che può avere l'insegnante con i suoi studenti.

Qual era l'obiettivo della ricerca di Mason e Arcaini?. Indagare le attribuzioni causali e il loro legame con le dimensioni della motivazione all'impegno scolastico. Resilienza tra i giovani. Indagine di mercato sulle radio più ascoltate dagli adolescenti. Indagine di mercato sull'istruzione degli italiani.

Che cosa sono gli obiettivi intrinseci?. Quando ci impegniamo con l'obiettivo di ottenere ricompense di tipo monetario. L'impegno è già un fine in se stesso: studio perché mi piace, mi impegno perché mi interessa, svolgo questi compiti che mi danno una sensazione di padronanza. Quando ci impegniamo con l'obiettivo di ottenere ricompense di qualsiasi tipo. Sono quegli obiettivi che non comunichiamo agli altri e teniamo dentro di noi.

. La frase che un genitore può pronunciare al figlio: "Cos'hanno preso i tuoi compagni?",. indica obiettivi di prestazione da parte dei genitori. obiettivi di apprendimento da parte dei genitori. una richiesta importante per conoscere l'andamento della classe. una richiesta inutile, perché il figlio potrebbe mentire sull'andamento della classe.

La frase "Hai fatto un errore qui... prova a rifarlo" indica che l'adulto ha. tutte le precedenti. tanta pazienza. obiettivi di prestazione. obiettivi di apprendimento.

Quegli insegnanti che sono maggiormente orientati a sviluppare una motivazione intrinseca negli alunni. sono quegli insegnanti che comunicano maggiormente di dover completare il compito (piuttosto che di apprendere), aumentando la competizione, piuttosto che la cooperazione. Sono quegli insegnanti che amano lavorare in modo coooperativo e a far lavorare in tale maniera anche gli studenti. Sono quegli insegnanti che mirano a diventare dirigenti scolastici.

Cosa significa possedere un'idea di intelligenza come entità fissa?. Significa che si ritiene che l'intelligenza possa essere continuamente incrementata. Significa imparare qualcosa e migliorarsi. Indica avere fiducia in se stessi. Significa ritenere di avere una quantità fissa di intelligenza che si manifesta nei risultati delle prestazioni.

Cosa porta gli studenti a orientarsi verso obiettivi di prestazione o apprendimento secondo la Dweck?. Alla base c'è il rapporto tra coetanei all'interno della classe. Alla base c'è una concezione implicita circa la propria intelligenza, intesa come entità stabile o dinamica. Alla base c'è il senso di autoefficacia, così come sottolineato anche da Bandura. Alla base c'è il rapporto tra studente e genitori.

"Posso fare in modo di sviluppare la mia intelligenza" è una frase che si riferisce... a un'idea di intelligenza di tipo entitaria, stabile. a un'idea di intelligenza di tipo creativo. a un'idea di intelligenza di tipo autoritario. a un'idea di intelligenza di tipo incrementale, dinamica.

L'impegno nello studio, la voglia di imparare e l'entusiasmo per ciò che la scuola propone dipendono anche dal modo di intendere l'intelligenza?. Si. No. Solo per gli studenti con disabilità. Solo per i DSA.

Chi sono i soggetti ego-centrati?. Sono persone egoiste. Sono persone altruiste. Sono coloro che cercano costantemente di dimostrare a se stessi e agli altri la propria competenza. Sono coloro che non interessa il giudizio degli altri.

Che cosa si intende per autoefficacia?. Il credersi capaci di riuscire ad avere successo in una determinata situazione o ambito specifico. La percezione del proprio valore. La stima del proprio valore. Il giudizio di valore personale.

La sfiducia nelle proprie capacità può dipendere da. autovalutazioni corrette sulla propria scarsa intelligenza. autovalutazioni scorrette (interpretazione di fallimenti e difficoltà solo come deficit personali). genitori troppo severi. genitori troppo permissivi.

Gli studenti più vulnerabili all'ansia. hanno un senso di autoefficacia minato alla base dalle critiche dell'adulto. hanno un senso di autoefficacia instabile. hanno un basso senso di autoefficacia rispetto alla gestione delle richieste scolastiche. hanno un alto senso di autoefficacia rispetto alle proprie capacità sociali e basso senso rispetto alle capacità cognitive.

Gli insegnanti con alto senso di autoefficacia. si sentono impotenti di fronte ai genitori. sono dei "palloni gonfiati" che si gloriano di capacità che non hanno. ritengono di non riuscire a far fronte alle difficoltà in classe. pensano che sia possibile insegnare anche agli studenti più difficili, trovando le tecniche adeguate.

La ricompensa che dà informazioni sulla competenza (e non sulla prestazione in sé). Può generare rivalità tra i compagni. Può aumentare l'interesse verso il compito. Può diminuire l'interesse verso il compito. Può alternare le normali funzioni cognitive dell'alunno.

L'effetto delle ricompense. E' sempre negativo e mina la motivazione intrinseca. E' sempre positivo e di incoraggiamento. E' positivo solo vengono date da tutto il team docente e dalla famiglia. Può essere sia positivo sia negativo sulla motivazione intrinseca.

La ricompensa per un voto. Più ha un grande valore, più diminuisce la motivazione. Sembra avere effetti positivi sulla motivazione intrinseca. Sembra avere effetti negativi sulla motivazione intrinseca. Aumenta la motivazione solo se di grande valore.

Che cosa si intende per script?. Un tipo di linguaggio computerizzato. Uno stile di scrittura. Il titolo di un famoso manoscritto. Una rappresentazione mentale di una sequenza di eventi.

Fare i complimenti a scuola.... Sono proibiti. Solo per aspetti di tipo fisico. Rinforza l'autostima del bambino e del ragazzo, facendogli sentire che si crede in lui/lei. Solo quando si prende un buon voto.

I complimenti non sinceri (dire "sei stato bravo" anche per cose banali che non richiedono reale impegno) possono influenzare negativamente l'autostima Possono influire negativamente sul rapporto tra lo studente e i genitori Possono influire positivamente sul rapporto tra lo studente e i genitori Servono a sostenere l'autostima, specialmente di chi ha difficoltà. possono influenzare negativamente l'autostima. Possono influire negativamente sul rapporto tra lo studente e i genitori. Possono influire positivamente sul rapporto tra lo studente e i genitori. Servono a sostenere l'autostima, specialmente di chi ha difficoltà.

Cosa significa "imparare ad imparare"?. Giocare a fare la maestra. Essere consapevoli di avere bisogno di ripetizioni fuori dalla scuola per imparare meglio. Diventare esperti "guidatori di se stessi" e gestire autonomamente i propri apprendimenti. Imparare nuove cose.

Può essere importante... Parlare non solo della materia di studio, ma anche dello studio in sé, del processo di apprendimento. Parlare con i genitori tutte le volte che c'è un calo dei voti scolastici. Mandare lo studente dal preside se lo si vede demotivato. Far sì che gli studenti adottino il metodo di studio che ci appartiene.

Cosa bisogna fare per motivare un bambino e/o un ragazzo?. Fargli cogliere quanto valore abbia lui stesso. Offrire una ricomprensa finale. Regalare un bel voto. Parlare con i suoi genitori.

Cosa sostiene Mary Helen Immordino Yang?. La nostra sopravvivenza sociale e biologica sono strettamente intrecciate. E' meglio non avere l'interferenza delle emozioni mentre si apprende. Bisogna stare lontano dalle cattive amicizie. I nostri neuroni si attivano solo in presenza di una fonte di paura.

A cosa ci si riferisce quando si parla di capacità scolastiche calde?. Alle emozioni, che hanno un ruolo chiave nei processi di apprendimento. A processi che avvengono quando si è molto arrabbiati. A processi di apprendimento hanno luogo nei mesi più caldi dell'anno. Nessuna delle precedenti.

Un'insegnante efficace cosa deve saper fare?. Dare importanza alle emozioni nel processo di apprendimento, consapevole che influenzano il singolo alunno e l'intera classe. Essere gentile con gli studenti che sono gentili. Concentrasi sulle emozioni negative degli alunni con bisogni speciali. Parlare ad alta voce, scandendo bene le parole.

Le emozioni conferiscono forza e stabilità nel tempo alla direzione delle decisioni e dei comportamenti di chi apprende?. Soltanto le emozioni negative. Soltanto le emozioni positive. No, se non sono coscienti. Si.

Le emozioni rilevanti e irrilevanti rendono l'apprendimento più efficace? Si, ambedue le emozioni sono funzionali per un apprendimento significativo. solo le emozioni irrilevanti. No, è meglio escludere le emozioni dall'apprendimento solo le emozioni rilevanti. Si, ambedue le emozioni sono funzionali per un apprendimento significativo. solo le emozioni irrilevanti. No, è meglio escludere le emozioni dall'apprendimento. solo le emozioni rilevanti.

Come si potrebbero incoraggiare le intuizioni esperte?. Favorendo il brainstorming in classe. Favorendo le connessioni emotive con l'argomento oggetto della lezione. Attivando laboratori di educazione all'affettività. Incentivando il cooperative learning.

Chi è l'insegnante efficace?. Colui che va in palestra e cura anche il corpo, oltre che la mente. Chi gestisce il clima sociale ed emotivo della classe, facendo riferimento a un uso sapiente delle emozioni. Chi non è mai ammalato e non si assenta. Chi è consapevole che le emozioni siano disfunzionali all'apprendimento.

Le emozioni irrilevanti rispetto al compito... Possono svolgere un ruolo rilevante all'inizio, per stabilire un buon clima in classe, ma a lungo andare troppe emozioni irrilevanti possono impedire allo studente di sentire le emozioni appropriate all'apprendimento. Andrebbero eliminate completamente, perché appunto irrilevanti rispetto alla prestazione scolastica. Sono importanti da coltivare bene lungo tutto l'anno scolastico, perché permettono di mantenere un clima di cordialità e accoglienza. Sono solitamente dannose, anche all'inizio del lavoro in classe, in quanto distraggono dall'apprendimento.

Che cosa è la mentalizzazione?. La capacità di prevedere il futuro. La capacità di comprendere i propri stati mentali ma non quelli degli altri. La comprensione di sé e degli altri come individui dotati di stati mentali. la capacità di comprendere gli stati mentali degli altri ma non quelli propri.

I processi psicologici. Sono processi secondari, subordinati ai processi fisiologici. Si possono capire facilmente da come una persona parla. Sono visibili all'interno della mente, sia al soggetto sia a chi interagisce con lui. Sono invisibili (si possono inferire a partire dai comportamenti).

In genere l'essere umano inizia a comprendere l'ironia. In età adolescenziale. In età scolare (scuola primaria). In età adulta (tranne per gli autistici, che la comprendono già alla scuola primaria) Fin dalla prima infanzia. Fin dalla prima infanzia.

Il pensiero ricorsivo di secondo ordine (mentalizzazione) gioca un ruolo cruciale nella comprensione dell'imbarazzo? . Si, poiché spesso per provare imbarazzo devo pensare al "io penso che l'altro pensi di me. No, perché non tutti riescono a comprendere e a giustificare correttamente l'emozione d'imbarazzo. Si, perché per provare imbarazzo devi pensare che sei imbarazzato. No, perché l'imbarazzo è un'emozione e la mentalizzazione è una capacità della nostra mente.

Cosa sono gli stati mentali?. Una predisposizione naturale. Sono tutto ciò che riteniamo stia dietro ai nostri occhi. Sono tutto ciò che riteniamo stia nella mente e dietro ai nostri e altrui comportamenti. Sono tutto ciò che riteniamo stia dietro agli altrui comportamenti.

Cos'è indica la mindblindness per Baron-Cohen?. Il deficit di mentalizzazione nell'autismo. La capacità di mentalizzare in situazioni avverse. Il deficit di mentalizzazione nel disturbo oppositivo-provocatorio. La capacità di mentalizzare nonostante la presenza di un disturbo mentale.

Cosa succede quando non mentalizziamo?. Non riusciamo a riposare bene. Non riusciamo a portare a termine un compito. Non riusciamo a regolare la rabbia. Non riusciamo a comprendere che dietro quel comportamento ci sono emozioni e pensieri che hanno guidato quell'azione.

Cosa si intende per "cugini concettuali" della mentalizzazione?. Sono concetti espressi in rima. sono concetti contrari a quello di mentalizzazione. Sono altri modi di dire "mentalizzazione". Sono concetti che riprendono in parte il concetto di mentalizzazione.

Cos'è la mindfulness?. E' definita come incapacità di mantenere la mente centrata sugli stati mentali del presente. E' definita come cecità mentale. E' la capacità di mentalizzare riferendosi a eventi passati e futuri. E' definita come la pienezza della consapevolezza mentale.

Che cosa è la pseudo-mentalizzazione?. E' un sinonimo per indicare la capacità di mentalizzare nei bambini piccoli. E' il contrario di mentalizzazione. E' l'incapacità a mentalizzare, come accade nell'autismo. E' una mentalizzazione non "genuina", messa in atto per manipolare l'altro o controllarne il comportamento e non perché realmente interessati allo stato interiore altrui.

. L'iper-mentalizzazione. E' un disturbo della mentalizzazione, che si manifesta con l'incapacità del genitore di rispecchiare le emozioni del figlio. E' tipico degli psicopatici, che mentalizzano, ma in maniera "fredda". Si ha quando la mentalizzazione è inadatta al contesto, come può accadere ai soggetti che disturbo bordeline. E' tipica dei soggetti con disturbo dello spettro autistico.

Lo sguardo e la voce... Forniscono indicazioni sullo stato mentale sottostante. Difficilmente possono dare indicazioni sugli stati mentali sottostanti. Ci fanno comprendere lo stato mentale anche degl animali. Sono indicatori di benessere o malessere mentale.

Che cos'è lo psico-gergo?. Si ha quando si fanno tante ipotesi mentalizzanti, ma in realtà non connesse alla verità dei fatti. Un linguaggio colloquiale. Un linguaggio mentalizzante accurato, accompagnato da gesti coerenti. Un linguaggio formale.

Qual è una caratteristica dell'atteggiamento mentalizzante?. Suggerire delle interpretazioni vere che spieghino un determinato comportamento. L'atteggiamento del non sapere. L'atteggiamento del far finta di... L'atteggiamento di sapere ma fare finta di non sapere.

Le parole "ovviamente" o "chiaramente"... Più vengono utilizzate e più si riesce a cogliere lo stato mentale dell'altro. Sostengono la mentalizzazione nel nostro interlocutore. Minano la mentalizzazione. Meno vengono utilizzate e meno l'altro si sente a proprio agio nel raccontare di sé.

Che cosa è la chiarificazione?. Chiarirsi dopo una lite con il compagno. Chiarire al compagno che non si è disposti a cedere. La chiarificazione consente di provare a mettere ordine in ciò che viene raccontato, stabilendo quali sono i fatti importanti e cogliendo i rapporti tra fatti ed emozioni e relazioni. Trovare un punto di incontro con la persona con cui si è discusso.

Costruire storie a parire da stimoli proiettivi... E' un esercizio letterario che permette di maneggiare meglio certi stili testuali. E' un gioco che ha utilità specialmente con i bambini fino a 3 anni. E' un buon esercizio per stimolare la mentalizzazione. Rende difficile l'emergere della mentalizzazione.

La storia di Mrs Jones e Billy. E' una metafora per stimolare il cambiamento. E' un gioco di mentalizzazione. E' un racconto che stimola la motivazione scolastica. E' una storia che riguarda le difficoltà in classe dell'insegnante e dell'alunno.

La frase "Mrs Jones non sa se davvero Billy vuole evitare di lavorare in classe". E' un esempio di come un'insegnante possa "lavarsi la coscienza" e non prendere a cuore le emozioni di un alunno difficile. E' un esempio del fallimento dell'insegnante di capire il suo alunno. E' un buon esempio di atteggiamento mentalizzazione. E' un buon esempio di assenza di mentalizzazione.

Nel rapporto con Billy... Sembra che tutti diventino accoglienti. Sembra che tutti diventino violenti. Sembra che tutti agiscano egoisticamente. Sembra che tutti smettano di mentalizzare.

Fermare la lezione nel momento in cui un alunno fa confusione... Può essere un buon modo per recuperare l'atteggiamento mentalizzante e riflettere sui diversi punti di vista. E' inutile, anzi l'alunno sentirebbe di avere un potere sull'intera classe. E' utile, solo se viene autorizzato ufficialmente davanti alla classe dal dirigente. E' controproducente, perché l'alunno sente che "l'ha avuta vinta".

La prepotenza negli alunni è... Una piaga sociale. Una soluzione che l'alunno adotta, un adattamento disfunzionale. Un atteggiamento mentalizzante. Un atteggiamento da risolvere e contenere.

Di che cosa si occupa il progetto "Peaceful school" ?. Progetti umanitari. Progetti di scuole che collaborano con Amnesty International. Progetti di scuole che collaborano, a distanza, per la pace nel mondo. Mira a creare un sistema sociale scolastico mentalizzante.

In un sistema sociale mentalizzante... Si favorisce la violenza. Si minano le basi della sicurezza interpersonale. Si sostengono gli alunni con difficoltà cognitive. La violenza non emerge.

Nell'ottica del progetto Peaceful School, il comportamento problematico di un singolo alunno... E' un problema a cui partecipa l'intera classe E' un problema irrisolvibile E' un problema famigliare E' un problema di carattere e predisposizione dell'alunno. E' un problema a cui partecipa l'intera classe. E' un problema irrisolvibile. E' un problema famigliare. E' un problema di carattere e predisposizione dell'alunno.

Di che cosa si occupa il progetto "guerriero gentile" ?. Progetti di scuole che collaborano con il CONI per esplorare le discipline sportive come scherma e judo. Un approccio motorio utile perché utilizza una combinazione di giochi di ruolo, rilassamento e tecniche di difesa, tratti dalle arti marziali. Uno sport indiano, che favorisce la connessione emotiva. Progetti di scuole che collaborano per la pace nel mondo.

Che tipo di risultati ha dato il progetto ""Peaceful school" ?. Un miglioramento nella prestazione scolastica degli studenti ma momentanea e circoscritta al periodo dell'intervento. Un incremento delle adesioni ad associazioni che lottano contro le ingiustizie e in difesa dei diritti umani nel mondo. Un peggioramento nella prestazione scolastica degli studenti. Una riduzione di esperienze di aggressività e vittimizzazione dei bambini.

. Che cosa è la mindsight? Uno stile di comportamento tipico delle arti marziali E' un'attenzione focalizzata e consapevole sul proprio processo mentale Ci permette di inserire il pilota automatico di comportamenti e di fornire risposte rapide, risparmiando tempo. Un particolare tipo di yoga, che si è rivelato efficace all'interno delle classi problematiche. Uno stile di comportamento tipico delle arti marziali. E' un'attenzione focalizzata e consapevole sul proprio processo mentale. Ci permette di inserire il pilota automatico di comportamenti e di fornire risposte rapide, risparmiando tempo. Un particolare tipo di yoga, che si è rivelato efficace all'interno delle classi problematiche.

Come potresti rispondere efficacemente di fronte a un alunno che aggressivamente di fronte a un compagno dice "La voglio io questa cosa!", riferendosi a qualcosa che non gli appartiene ma appartiene al compagno? Smettila di fare lo stupido! So che lo vorresti, ma come si sentirebbe l'altro a non avere più questo oggetto? Mi stai provocando... ti accorgi che ti stai cacciando nei guai? Questo non è tuo, lascialo subito!. So che lo vorresti, ma come si sentirebbe l'altro a non avere più questo oggetto?. Smettila di fare lo stupido!. Mi stai provocando... ti accorgi che ti stai cacciando nei guai?. Questo non è tuo, lascialo subito!.

Quando si perde la pazienza... E' importante recuperarla subito, per evitare di fare danni peggiori. Si può adottare un atteggiamento supportivo e amorevole verso di sé, per poter poi riflettere. E' auspicabile che si spieghi all'alunno perché si è persa la pazienza e lo si faccia sentire in colpa. E' giusto che ci si senta in colpa, per non commettere più lo stesso errore.

E' una meta-consapevolezza (una consapevolezza della consapevolezza di come (funzioniamo). Questa è una frase... che rappresenta piuttosto bene cosa sia la motivazione scolastica che ha come soggetto la mindblindness che si riferisce alla capacità dei soggetti con disturbo borderline di cogliere gli stati mentali. che rappresenta piuttosto bene cosa sia la motivazione scolastica. che ha come soggetto la mindblindness. che si riferisce alla capacità dei soggetti con disturbo borderline di cogliere gli stati mentali. che rappresenta piuttosto efficacemente cosa sia la mindsight.

. Essere aperti, nella prospettiva della mindsight, vuol dire. Tutte le precedenti. Essere fermi e contenitivi verso i comportamenti problematici degli studenti. Essere ricettivi e non giudicanti verso ciò che arriva alla nostra consapevolezza. Essere curiosi rispetto alle varie discipline scolastiche, per favorire i collegamenti tra le materie.

Ci sono tre capacità che costituiscono la mindsight, quali sono?. Soggettività, inclusione, partecipazione. Chiusura, partecipazione, riflessione. Inclusione, segregazione e integrazione. Apertura, osservazione e obiettività.

Che cosa si intende per sincronia? Indica lo stare all'interno di un processo emotivo che accomuna, che permette di vibrare insieme, ciascuno con la sua soggettività, i suoi pensieri e le sue emozioni specifiche. E' la capacità di avere lo stesso pensiero su ciò che accade. Significa andare d'amore e d'accordo sempre. Indica la capacità di evitare il conflitto. Indica lo stare all'interno di un processo emotivo che accomuna, che permette di vibrare insieme, ciascuno con la sua soggettività, i suoi pensieri e le sue emozioni specifiche. E' la capacità di avere lo stesso pensiero su ciò che accade. Significa andare d'amore e d'accordo sempre. indica la capacità di evitare il conflitto.

Le tre regole di lavoro enunciate da Einstein e utili per qualsiasi lavoro sono: Esci dalla confusione e trova la semplicità; dalla discordia trova armonia; nel pieno delle difficoltà risiede l'occasione favorevole Nel pieno delle difficoltà meglio fuggire che attaccare; cerca di trovare il positivo in tutto ciò che osservi; esci dalla confusione e trova la semplicità Utilizza in maniera corretta il respiro; abbi fiducia in te; esci dalla confusione e trova la semplicità Cerca di trovare il lato positivo in ciò che osservi; abbi fiducia in te; alimentati in modo corretto. Esci dalla confusione e trova la semplicità; dalla discordia trova armonia; nel pieno delle difficoltà risiede l'occasione favorevole. Nel pieno delle difficoltà meglio fuggire che attaccare; cerca di trovare il positivo in tutto ciò che osservi; esci dalla confusione e trova la semplicità. Utilizza in maniera corretta il respiro; abbi fiducia in te; esci dalla confusione e trova la semplicità. Cerca di trovare il lato positivo in ciò che osservi; abbi fiducia in te; alimentati in modo corretto.

Gli interventi didattici hanno bisogno di creatività? Solo nelle ore di educazione artistica. Solo per progetti come teatro e arteterapia. Solo nelle ore di educazione artistica. Solo per progetti come teatro e arteterapia. si. no.

. Le esercitazioni proposte nella Lezione 92... sono utili per stimolare la mentalizzazione sono utili per stimolare il pensiero creativo fanno riflettere sulle emozioni e la loro regolazione favoriscono la motivazione. sono utili per stimolare la mentalizzazione. sono utili per stimolare il pensiero creativo. fanno riflettere sulle emozioni e la loro regolazione. favoriscono la motivazione.

. La favola dei Tre porcellini... Stimola la mentalizzazione. E' un esercizio di creatività. E' dannosa per i bambni, perché stimola la paura. E' una metafora della crescita.

Che cosa ci dice la teoria sistemica con il cosiddetto "effetto farfalla"?. Una tecnica in ascesa per i nuovi tatuatori, di cui i ragazzi di oggi parlano spesso. Una particolare tecnica areografa che si utilizza in ambito tessile. Metaforicamente un battito d'ali di una farfalla nella foresta Amazzonica può provocare un uragano dall'altra parte del mondo: non possiamo prevedere gli esiti di minimi cambiamenti, perché tutto è connesso. Un effetto di luce e ombre.

. Che cosa significa apprendimento per Sigman?. Il modo in cui impariamo ciò che ci interessa. Un processo dato dalla convergenza tra la nostra predisposizione ad assimilare conoscenze e ciò che ci viene presentato e insegnato. l modo in cui mentalizziamo sulla nostra esperienza di apprendimento. un processo in cui si riempie la mente, intesa come una spugna o un vaso vuoto.

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