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Didattica delle lingue moderne

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Título del Test:
Didattica delle lingue moderne

Descripción:
Test 9 Pegaso

Fecha de Creación: 2025/12/09

Categoría: Universidad

Número Preguntas: 50

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1. La glottodidattica ludica si basa soprattutto su: ripetizione meccanica e memorizzazione. analisi linguistica formale. didattica frontale. approccio comunicativo e apprendimento esperienziale.

2. Secondo Bruner, il gioco è un mezzo per: costruire conoscenze attraverso l'interazione sociale. controllare il comportamento degli studenti. introdurre regole in modo autoritario. evitare lo studio formale.

3. Giovanni Freddi sostiene che la lingua deve essere appresa attraverso: esercizi scritti e traduzioni. contesti autentici, situazioni comunicative e attività coinvolgenti. lo studio autonomo. lezioni frontali e spiegazioni grammaticali.

4. L'aspetto relativo alla motivazione che viene particolarmente stimolato dalla ludicizzazione è: la motivazione estrinseca legata al voto. la motivazione per evitare la noia. la motivazione intrinseca legata al piacere di apprendere. la motivazione basata sulla punizione.

5. La ludicizzazione può contribuire allo sviluppo delle competenze: esclusivamente lessicali. trasversali. esclusivamente linguistiche. esclusivamente sociali.

6. I giochi di ruolo (role play) aiutano a sviluppare: abilità lessicali scritte. l'analisi grammaticale. capacità comunicative in contesti simulati. la comprensione di testi letterari.

7. Una delle piattaforme che può supportare l'approccio ludico è: Excel. Word. Kahoot!. Wikipedia.

8. Secondo Caon e Rutka, i giochi simbolici sono basati: sulla capacità di traduzione lessicale. sulla capacità di immaginazione. sulla capacità di memorizzazione a breve termine. sulla capacità di fissare regole grammaticali.

9. Il glottodrama è: un metodo basato su giochi digitali per insegnare grammatica. una tecnica per l'insegnamento della pronuncia. un sistema di traduzione automatica. un approccio teatrale all'insegnamento delle lingue straniere.

10. Una tipica attività di Glottodrama consiste in: messa in scena di dialoghi teatrali con uso della lingua target. ascolto passivo di un monologo. ripetizione corale di frasi. esercizi di completamento frasi.

1. Uno degli obiettivi dell'educazione linguistica inclusiva è: Promuovere la grammatica tradizionale. Escludere gli studenti con BES dalle attività comuni. Favorire la comunicazione e l'espressione per tutti. Sostituire l'insegnante con un tutor.

2. L'acronimo "BES" indica: Bambini Educati Speciali. Bisogni Educativi Speciali. Basi Educative Standard. Bambini Emotivamente Sensibili.

3. L'acronimo PEI indica: Programma Educativo Internazionale. Piano Estivo Individuale. Progetto Educativo Insegnanti. Piano Educativo Individualizzato.

4. Tra gli strumenti che favoriscono la lettura per studenti con disabilità visive troviamo: Audiolibri e testi in braille. Libro di carta con caratteri piccoli. Videogiochi. Enciclopedie classiche.

5. Un supporto è utile per studenti con deficit uditivo è: LIS (Lingua Italiana dei Segni) e sottotitoli. Audiolibri. Dettati frequenti. Prove orali.

6. Uno degli approcci pedagogici qui quali deve fondarsi l'insegnamento linguistico rivolto a studenti con disabilità intellettive è: Decontestualizzazione. Rigidità metodologica. Ripetizione e rinforzo. Feedback negativo.

7. Un adattamento linguistico efficace può includere: Semplificazione lessicale e sintattica. Proposte in lingua originale senza traduzione. Uso esclusivo dell'italiano. Rimozione completa di regole grammaticali.

8. Una delle caratteristiche principali della disabilità intellettiva è: QI sopra la media. Compromissione del funzionamento intellettivo e adattivo. Iperattività costante. Autonomia completa in tutti i contesti.

9. Uno degli strumenti più adatti per supportare studenti con dislessia è: Dizionario in latino. Lavagna di ardesia. Compiti scritti a mano. Software di sintesi vocale.

10. Un approccio didattico efficace per studenti con DSA in lingua straniera è: Approccio frontale traduttivo. Approccio comunicativo. Solo grammatica e regole. Insegnamento solo in lingua madre.

1. La tecnica di apprendimento utilizzata principalmente dall'app Memrise è: metodo Cornell. ripetizione dilazionata nel tempo. test e quiz settimanali. apprendimento tra pari.

2. Un vantaggio nell'utilizzo di app per l'apprendimento delle lingue rispetto a corsi di lingua in aula è: i corsi di lingua in aula sono sempre più economici. non è necessario utilizzare dispositivi tecnologici. le app non richiedono nessuna connessione internet. è possibile studiare secondo il proprio ritmo, senza pressioni esterne.

3. Una delle principali cause dell'overload informativo è: la facilità con cui le informazioni possono essere condivise e l'accesso costante a una grande quantità di dati. la scarsità di informazioni disponibili. la comunicazione limitata tra individui. la mancanza di strumenti per cercare informazioni.

4. I gruppi su Facebook possono aiutare nella pratica linguistica: offrendo quiz e giochi da fare per imparare le lingue. consentendo di parlare solo con insegnanti di lingue. permettendo di entrare in contatto con persone che parlano la lingua target e di partecipare a discussioni. offrendo corsi di lingua completi.

5. Uno dei principali rischi nell'apprendimento di una lingua sui social media è: la mancanza di accesso a contenuti in lingue diverse. la possibilità di imbattersi in contenuti non corretti o di bassa qualità che potrebbero confondere l'apprendimento. imparare troppo velocemente. la difficoltà di trovare risorse online gratuite.

6. Secondo la teoria dell'apprendimento multimediale di Mayer, tra i principi da rispettare per creare risorse efficaci vi è: il principio della personalizzazione. il principio della prevedibilità. il principio della virtualità. il principio dell'influenza.

7. I podcast nell'insegnamento delle lingue: aiutano solo con la traduzione dei vocaboli. sostengono l'apprendimento linguistico attraverso l'esposizione regolare a input orale autentico e modulato. sono utili solo per migliorare la grammatica. non sono utili per le lingue parlate.

8. Uno dei principali vantaggi del blended learning nella glottodidattica è: permette di insegnare la lingua senza la necessità di interazione online. non richiede tecnologie digitali. si basa esclusivamente su lezioni frontali in aula. combinando l'insegnamento in aula con risorse digitali, facilita un apprendimento personalizzato e flessibile.

9. Nel contesto del blended language learning, i forum di discussione online possono essere utilizzati: per fare esclusivamente esercizi di grammatica. per inviare messaggi privati tra studenti. per stimolare la conversazione e il dibattito tra gli studenti, migliorando la produzione orale e scritta. per guardare video senza partecipare attivamente.

10. Uno degli svantaggi principali dell'apprendimento linguistico tramite e-learning è: la mancanza di interazione faccia a faccia con il docente e con altri studenti può ridurre le opportunità di pratica orale. la minore flessibilità rispetto all'insegnamento in aula. permette agli studenti di essere in contatto con madrelingua. non permette l'uso di contenuti multimediali.

1. Per scambio culturale in ambito educativo si intende: un viaggio per una lingua senza contatto con la popolazione. un'esperienza di interazione e apprendimento tra culture diverse. l'acquisto di prodotti etnici. una vacanza studio all'estero.

2. Il concetto di "interculturalità fluida" è stato sviluppato da: Dervin. Banks. Andreotti. Mezirow.

3. Un beneficio linguistico degli scambi è: l'isolamento linguistico. la traduzione letterale dei testi. l'apprendimento esclusivo della grammatica. l'uso autentico della lingua in contesti reali.

4. Partecipare a uno scambio culturale favorisce la capacità di: adattarsi a contesti nuovi. evitare il confronto. chiudersi in sé stessi. rifiutare il diverso.

5. Per "etnocentrismo" si intende: l'apprezzamento di tutte le culture. l'idea che la propria cultura sia superiore. un metodo di traduzione. l'apertura alla diversità.

6. Secondo Deardorff, la competenza interculturale inizia con: la conoscenza di una lingua straniera. l'empatia e l'ascolto. l'atteggiamento di rispetto e apertura. il viaggio internazionale.

7. NON fa parte del modello di competenza interculturale di Byram: abilità interpretative e relazionali. abilità negoziative. conoscenze. disponibilità all'interazione.

8. Nel contesto Erasmus+, la "mobilità individuale ai fini dell'apprendimento" significa: solo frequentare corsi universitari. viaggiare per piacere. partecipare ad attività educative all'estero. cambiare scuola.

9. Gli scambi virtuali sono utili perché: limitano la comunicazione. raggiungono più studenti a distanza. eliminano il bisogno di imparare lingue. costano più dei fisici.

10. eTwinning è una piattaforma che promuove: l'apprendimento autonomo. lo scambio commerciale. l'accesso gratuito a corsi universitari. la collaborazione tra scuole europee attraverso progetti digitali.

1. La pragmatica: si occupa dell'uso contestuale delle lingue. non serve alla didattica delle lingue. non è necessaria nell'insegnamento delle lingue. si occupa del funzionamento delle lingue sulla base delle loro caratteristiche interne.

2. La diatopia: si riferisce alla variazione della lingua in base alle classi sociali. riguarda la variazione nello spazio geografico. si riferisce alla variazione nel tempo. riguarda la variazione in base al mezzo di comunicazione.

3. La diastratia: si riferisce alla variazione in base al mezzo di comunicazione. riguarda la variazione nello spazio geografico. si riferisce alla variazione nel tempo. riguarda la variazione nello spazio sociale, attraverso le classi o strati sociali.

4. La variazione che c'è tra scritto e parlato è: una variazione diastratica. una variazione diacronica. una variazione diamesica. una variazione diatopica.

5. La diafasia: riguarda i problemi neurologici legati all'uso del linguaggio. si riferisce al cambiamento linguistico nello spazio. si riferisce al cambiamento della lingue nelle diverse fasi temporali. riguarda la variazione attraverso le diverse situazioni comunicative.

6. Raggruppare le lingue in famiglie linguistiche: è un tipo di classificazione geneaologica. è un tipo di classificazione tipologica. è impossibile. è un tipo di classificazione basata su criteri arbitrari.

7. Se si parla di lingle agglutinanti: si fa riferimento a una classificazione genealogica. si fa riferimento a una classificazione tipologica. si fa riferimento a una classificazione neurologica. ci si riferisce a quelle lingue che derivano dal latino.

8. L'ordine delle parole: è alla base della classificazione genealogica. è alla base della tipologia morfologica. è alla base della tipologia sintattica. non ha nessuna importanza nella classificazione tipologica.

9. Il Natural Approach: è alla base della classificazione genealogica. è un metodo che segue l'approccio strutturalista. è un metodo deduttivo. è uno dei metodi umanistico-affettivi.

10. Il metodo audio-orala: ha alla base un approccio comportamentista. si basa sulla psicologia umanista. si basa su un approccio strutturalista. è uno dei metodi umanistico-affettivi.

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