Didattica delle lingue moderne
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Título del Test:
![]() Didattica delle lingue moderne Descripción: Test 1 Pegaso |



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Un corso di didattica delle lingue moderne serve a: imparare una lingua straniera. imparare più lingue straniere nel più breve tempo possibile. conoscere e saper applicare i fondamenti della linguistica e dell'educazione linguistica. diventare traduttore. La glottodidattica è: una scienza pratica e interdisciplinare. una scienza finita in se stessa. una scienza esclusivamente teorica. una scienza rivolta solo agli insegnanti. Un programma di educazione linguistica efficace: deve valere per tutti i contesti in cui si apprende la lingua. deve sapersi adeguare alle esigenze degli apprendenti. deve ripetere il più possibile le nozioni per rafforzare la memoria. deve saper essere impositivo con gli apprendenti. Le dieci tesi per l'educazione linguistica democratica: sono i dieci punti previsti dall'Unione europea. sono dieci tesi di laurea scritte negli anni Settanta. sono inclusi nella Costituzione. è un testo che definisce i presupposti teorici basilari e le proposte di intervento per l'educazione linguistica democratica. Le dieci tesi per l'educazione linguistica democratica si rivolgono. agli insegnanti. agli studenti. a tutti i centri locali e regionali di formazione e informazione linguistica ed educativa. ai genitori degli studenti. Secondo i GISCEL lo sviluppo e l'esercizio delle capacità linguistiche: sono strumenti di più ricca partecipazione alla vita sociale e intellettuale. sono inutili. servono a mantenere il cervello in allenamento. devono essere imposti da piccoli. Nella formula "educazione linguistica democratica" l'aggettivo "democratico" fa riferimento: all'articolo 3 della Costituzione della Repubblica italiana. al partito democratico. ai principi dell'Unione europea. alla democrazia dell'antica Grecia. Nelle dieci tesi si raccomanda di: concentrarsi sulla produzione scritta. concentrarsi anche sulle capacità ricettive, legate al processo di acquisizione. prestare attenzione alla corretta ortografia e pronuncia. insegnare una lingua che vada bene per ogni situazione comunicativa. Secondo i GISCEL pa pedagogia tradizionale: ha sviluppato i vecchi metodi della pedagogia greca. ci ha insegnato molto e va continuata nelle scuole e nelle università. è totalmente sbagliata. trascura la capacità di prendere appunti e di sintetizzare. La bussola della nuova pedagogia deve essere: la regola grammaticale. la sintassi. la funzionalità comunicativa. la pronuncia corretta. Il linguaggio è: la stessa cosa della lingua. la facoltà di associare contenuti ed espressioni. un idioma particolare. una capacità che hanno solo gli esseri umani. La lingua è: una delle possibili conseguenze e realizzazioni del linguaggio. un sinonimo di linguaggio. una proprietà di tutti gli esseri viventi, compresi gli animali. solo la lingua nazionale. Il linguaggio è biplanare perché: è pieno di doppi sensi. è costituito da due piani, quello del contenuto e quello dell'espressione. è ambiguo. è fatto di parole e grammatica. Si dice che una lingua è arbitraria perché: è decisa a tavolino da un arbitro della storia linguistica di un popolo. è ambigua. non si dice che una lingua è arbitraria. non c'è nessun legame logico tra il significante e il significato di un segno linguistico. Sono considerate grandi lingue: le lingue che hanno il maggior numero di parole. le lingue più antiche. tutte e lingue. le lingue che hanno diversi milioni di parlanti nativi e una tradizione culturale di ampio prestigio. Per parlanti nativi si intendono: i parlanti che sono nati nel paese in cui si parla quella lingua. i bambini che hanno imparato a parlare presto. i parlanti che hanno imparato quella lingua nella socializzazione primaria. le persone che sono nate per parlare e che riescono a convincere tutti. Le lingue parlate in Italia sono: una sola: l'italiano. una trentina se si considerano le minoranze linguistiche e i dialetti. due: l'italiano e l'inglese. tre: l'italiano, l'inglese e il francese. Secondo il sito ethnologue numero di lingue parlate nel mondo è: circa 7000. più di 10000. un centiniaio. meno di mille. Con l'espressione inglese The endangered languages si intende: le lingue usate nella tecnologia. le lingue parlate da tante persone. le lingue che rischiano l'estinzione. le lingue parlate da un numero finito di persone. L'UNESCO considera vulnerabile una lingua quando: non la parla più nessuno. la parlano solo in pochi. la parlano solo i nonni. i bambini la parlano ma solo in alcuni contesti, come a casa. La differenza tra lingue e dialetto è: una differenza linguistica. una differenza socio-politica. non c'è nessuna differenza. una differenza genetica: il dialetto deriva dalla lingua. Le lingue del mondo sono: un centinaio. circa 7000. milioni. 1500. Le lingue possono essere classificate: sulla base di criteri genealogici e tipologici. sulla base del numero di parole che ogni lingua ha. sulla base dei confini politici in cui sono parlate. sulla base di criteri estetici. La lingua dei segni: è la stessa in tutte le lingue. è organizzata in modo tale che a ogni lettera corrisponde un gesto. è basata su segni di tipo simbolico che non sono gli stessi per tutte le lingue. è basata sugli ideogrammi. Per riconoscere una parentela linguistica si fa riferimento: solo agli elementi fonetici. agli elementi del lessico che servono per designare i fenomeni linguistici. alla vicinanza geografica. agli elementi del lessico che sono meno esposti a interferenze (per esempio lessico familiare e numeri). I dialetti italiani (italo-romanzi) sono: varietà linguistiche che derivano dal latino proprio come l'italiano. varietà linguistiche che derivano dall'italiano. degenerazioni del sistema linguistico italiano ad opera delle persone che non sono istruite. varietà linguistiche che derivano dal greco. L'indoeuropeo è: una lingua parlata prima in India e poi in Europa. una lingua non attestata ma ricostruibile attraverso il confronto tra lingue storiche (che da essa derivano). è la lingua che si parla adesso per gli scambi commerciali tra India ed Europa. un dialetto dell'Europa interna. L'inglese è una lingua appartenente al gruppo: celtico. baltico. romanzo. germanico. La ricostruzione dell'indoeuropeo si basa sul metodo: matematico. storico. comparativo. filosofico. Le laringali sono: dei suoni consonantici scomparsi nelle lingue storiche indoeuropee ma presenti nel sistema fonologico ricostruito dell'indoeuropeo. delle vocali che esistono nelle lingue romanze. desinenze verbali del greco. dei suoni consonantici prensenti nelle lingue storiche che derivano dall'indoeuropeo. La fonetica studia: il volume dei suoni che vengono percepiti in una stanza. la componente fisica dei suoni linguistici prodotti dall'apparato fonatorio. la struttura di una parola. la disposizione degli elementi in una frase. Il fono è. un qualunque suono linguisticamente articolato come si presenta materialmente. il corrispettivo della lettera scritta. una nozione della linguistica generativa. uno strumento di analisi del linguaggio informatico. L'apparato fonatorio è: uno strumento di registrazione vocale. uno strumento di ascolto della voce. la parte del corpo umano che consente la fonazione. un apparecchio di misurazione dei suoni di una stanza. Gli organi fissi della fonazione sono: la lingua. denti, alveoli e palato duro. il palato molle. le labbra. La differenza fondamentale tra vocali e consonanti è: l'ostacolo al flusso dell'aria: presente nelle vocali e assente nelle consonanti. l'apertura della bocca. la scrittura differente. l'ostacolo al flusso dell'aria: assente nelle vocali e presente nelle consonanti. Con coefficiente laringeo si intende: la presenza o assenza di vibrazione delle corde vocali. il luogo di articolazione delle consonanti. uno strumento di misurazione dei volumi. una formula matematica. Il modo di articolazione ci dice: il luogo della bocca in cui avviene la fonazione. se uno suono è sordo o sonoro. il tipo di ostacolo che si frappone o meno al passaggio dell'aria in termini di restringimento al flusso egressivo. se il volume della voce è troppo alto. L'alfabeto fonetico internazionale (IPA): consente di trascrivere foneticamente suoni e parole di qualsiasi lingua, indipendentemente da regole di scrittura e ortografia. conosce la grafia di tutte le lingue del mondo. è un alfabeto che comprende i sistemi di scrittura di tutte le lingue. è un alfabeto che comprende i sistemi di scrittura di tutte le lingue dell'Unione europea. Il trapezio vocalico è: un gioco di canto per l'apprendimento di una lingua. uno strumento di ascolto della voce. uno strumento di misurazione dei volumi. una rappresentazione schematica delle vocali. Le vocali possono essere divise in: sorde e sonore. alte, basse, anteriori e posteriori. bilabiali, dentali e fricative. occlusive e affricate. In tutte le lingue del mondo: il parlato è prioritario rispetto allo scritto. lo scritto è prioritario rispetto al parlato. la parola e la scrittura sono nate insieme. la scrittura è più antica della parola. Per priorità ontogenetica del parlato ci si riferisce: al fatto che storicamente la scrittura viene dopo. al fatto che naturalmente impariamo prima a parlare e poi a scrivere. al fatto che alcune culture sono solo orali. al fatto che alcune lingue non sono nate per essere scritte. Una scrittura logografica è: una scrittura in cui a ogni carattere corrisponde una sillaba. una scrittura in cui a ogni carattere corrisponde un suono. una scrittura in cui a ogni carattere corrisponde un morfema. una scrittura in cui a ogni carattere corrisponde un discorso. La scrittura dell'italiano e delle lingue romanze e germaniche è: logografica. cuneiforme. sillabica. alfabetica. In italiano: c'è sempre corrispondenza tra grafia e suono. c'è tendenzialmente corrispondenza tra grafia e suono. non c'è mai corrispondenza tra grafia e suono. c'è poca corrispondenza tra grafia e suono. La c di cane in italiano in trascrizione fonetica è: [k]. [ch]. [c]. [q]. La trascrizione corretta di "certo" è: ['certo]. ['kerto]. [tʃεr'to]. ['tʃεrto]. La trascrizione corretta di "giallo" è: ['dʒal:o]. [gial:o]. ['dʒial:o]. [gialo]. La trascrizione corretta di "mezzo" è: [mezzo]. [medzo]. ['mεddzo]. ['medzo]. La trascrizione corretta di "cane" : [cane]. ['ka:ne]. [ka'ne]. ['cha:ne]. |





