diritto cap 35/36/37
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Título del Test:![]() diritto cap 35/36/37 Descripción: capitoli 35-36-37 |




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1. Di definisce tono muscolare: lo stato di contrazione dei muscoli quando si solleva un carico. lo stato di contrazione dei muscoli durante contrazioni isometriche. lo stato di contrazione dei muscoli, indipendentemente dalla loro lunghezza, dalle condizioni della contrazione e qualunque sia la posizione nello spazio dei segmenti sui quali si inseriscono. lo stato di contrazione dei muscoli durante il sonno. 2. La funzione del tono neuromuscolare è legata: alla prevenzione per le cadute solo nei soggetti anziani. a fornire feedback nel mantenimento posturale e nelle attività motorie. al mantenimento della postura ideale e corretta. a fornire feedback interocettivi post-caduta. 3. La risposta dei muscoli alle sollecitazioni esterne: non è standardizzata ma può adattarsi alle esigenze del momento. è standardizzata. è assente in persone anziane. non permette l'adattamento del movimento. 4. Il rilfesso miotatico diretto: provoca la contrazione del muscolo liscio. provoca la decontrazione del muscolo striato. provoca la decontrazione del muscolo liscio. provoca la contrazione del muscolo striato. 5. Le fibre afferenti Ia: rispondono solo a sollecitazioni lente di stiramento. rispondono solo a sollecitazioni brusche di stiramento. rispondono solo a sollecitazioni brusche in accorciamento. rispondono solo a sollecitazioni lente in accorciamento. 6. Il riflesso tendineo: regola la tensione muscolare, provocando l'inibizione del muscolo striato. regola la tensione muscolare, provocando l'inibizione del muscolo liscio. regola la tensione muscolare, provocando la contrazione del muscolo striato. regola la tensione muscolare, provocando la contrazione del muscolo liscio. 7. Le unità motorie di piccolo calibro (2-3 fibre): controllano i movimenti grosso-motori. controllano i movimenti specifici degli sport di squadra. controllano i movimenti fini. controllano i movimenti specifici degli sport individuali. 8. La stifness di una struttura corrisponde: alla sua resistenza alla deformazione che può essere misurata attraverso la forza necessaria pe produrre il suo allungamento e la sua deformazione. alla sua resistenza alla deformazione che può essere misurata attraverso la forza necessaria pe produrre la sua contrazione. alla sua deformazione. alla forza necessaria pe produrre la sua contrazione e la sua deformazione. 9. In riferimento ai sistemi di equilibrio, per "stabilità funzionale" si fa riferimento. alle superfici articolari e i loro mezzi di contenimento. alle informazioni sensoriali, la loro integrazione e le risposte che provengono dal sistema efferente. all'analizzatore visivo. all'analizzatore uditivo. 10. Quale tra i seguenti sistemi è deputato principalmente all'elaborazione delle informazioni per la gestione dell'equilibrio: sistema nocicettivo. sistema limbico. sistema vestibolare. sistema propriocettivo. 1. La valutazione motoria dell'anziano consente di ottenre informazioni utili per: strutturare una programmazione orientata al raggiungimento di elevate prestazioni sportive. raccogliere dati epidemiologici per aggiornare le statistiche. mostrare alla persona gli effetti della sedentarietà. personalizzare e individualizzare la proposta di esercizio fisico al fine di migliorare tutte le componenti legate ad un buono stato di salute e di fitness. 2. Nella proposta di un test ergometrico è necessario: assicurarsi che la persona abbia mangiato poco prima di eseguire il test. Controllare e calibrare tutte le attrezzature. eseguire il test subito dopo aver valutato il massimale (1RM). assicurarsi che la persona abbia mangiato poco prima di eseguire il test, Controllare e calibrare tutte le attrezzature, eseguire il test subito dopo aver valutato il massimale (1RM). 3. Durante la valutazione è necessario considerare: che la palestra sia ben attrezzata. che le persone da valutare siano atleti professionisti. il rapporto tra rischi e benefici nel momento in cui si decide quali test proporre. che la valutazione abbia una durata complessiva di 20 minuti. 4. Un valore di BMI compreso tra 25,0-29,9 kg x m2 è indice di: sovrappeso. normopeso. obesità. sottopeso. 5. L'obesità di tipo androide è caratterizzata da: a una maggiore distribuzione del grasso corporeo a livello dei fianchi. da una maggiore distribuzione del grasso corporeo a livello dei glutei. da una maggiore distribuzione del grasso corporeo a livello degli arti inferiori. da una maggiore distribuzione del grasso corporeo a livello del tronco. 6. Per fitness cardiorespiratoria (CRF) si intende la capacità di: svolgere un esercizio fisico dinamico, che coinvolga piccole masse muscolari, con intensità da moderata a vigorosa e per un periodo di tempo prolungato. svolgere un esercizio fisico dinamico, che coinvolga grandi masse muscolari, a bassa intensità e per un periodo di tempo prolungato. svolgere un esercizio fisico dinamico, che coinvolga grandi masse muscolari, con intensità da moderata a vigorosa e per un periodo di tempo prolungato. svolgere un esercizio fisico dinamico, che coinvolga grandi masse muscolari, con intensità da moderata a vigorosa e per un periodo di tempo piuttosto breve. 7. Per valutare la fitness cardiorespiratoria si fa riferimento ai valori di: massimo volume di ossigeno. BMI. 1RM. MET. 8. L'obiettivo nel test di Cooper è: correre per 12 minuti, alternando corsa veloce e corsa lenta. coprire la maggiore distanza possibile in 12 minuti. correre seguendo una cadenza fissa. correre adeguando la velocità alla cadenza. 9. Il metodo indiretto per stimare 1RM prevede: di sollevare un carico submassimale con cui eseguire il massimo numero di ripetizioni possibili (tra 1-2). nessuna delle precedenti. la ricerca del carico massimale attraverso continui tentativi. di sollevare un carico submassimale con cui eseguire il massimo numero di ripetizioni possibili (tra 5 e 8). 10. Il TUG valuta: l'equilibrio in soggetti anziani (> 65 anni). solo il rischio di caduta in soggetti anziani (> 65 anni). mobilità, l'equilibrio, la capacità di camminare e il rischio di caduta in soggetti anziani (> 65 anni). mobilità, l'equilibrio, la capacità di camminare e il rischio di caduta in soggetti anziani (< 65 anni). 1. Le catene muscolari sono: l'insieme di una successione di muscoli. l'insimee di muscoli che svolgono tutti la stessa funzione. circuiti che consentono di propagare le forze del corpo. circuiti in continuità di direzione e di piano attraverso i quali si propagano le forze organizzatrici del corpo. 2. I tre principi che segue il corpo per l'organizzazione della postura e del movimento sono: equilibrio, economia e forza. equilibrio, economia e comfort. equilibrio, forza e comfort. forza, economia e comfort. 3. La buona coordinazione dell'organizzazione generale passa attraverso: i muscoli. il tessuto scheletrico. le fasce. la catena retta. 4. Le unità funzionali del corpo sono: cefalica, del tronco e degli arti (superiori, inferiori e mandibola. cefalica, del tronco e degli arti (superiori, inferiori). cefalica, del tronco e della mandibola. cefalica, del tronco e diaframma. 5. Quale, tra i seguenti muscoli, non è incluso nella catena di flessione: intercostali medi. epispinoso. retti dell'addome. piccolo pettorale. 6. Il trapezio inferiore assicura: la relazione tra la catena di flessione e il cingolo scapolare. la relazione tra la catena di flessione e il tronco. la relazione tra la catena di estensione e il cingolo scapolare. la relazione tra la catena di estensione e l'arto superiore. 7. Durante l'arrotolamento: i grandi retti sollevano il pube, ma abbassano anche lo sterno in direzione dell'ombelico. i grandi retti abbassano il pube, ma abbassano anche lo sterno in direzione dell'ombelico. i grandi retti sollevano il pube, ma sollevano anche lo sterno in direzione dell'ombelico. i grandi retti abbassano il pube, ma sollevano anche lo sterno in direzione dell'ombelico. 8. Gli anelli della catena di estensione (raddrizzamento) sono: ischio-crurali. ischio-crurali e quadricipite. ischio-crurali e addominali. ischio-crurali e adduttori. 9. A livello dell'arto superiore, se il punto fisso si trova a livello della catena di flessione: il sitema funziona nel senso del raddrizzamento. il sitema funziona nel senso dell'arrotolamento. il corpo esegue un movimento spiraliforme. la risultante delle forze è nulla. 10. A livello del rachide cervicale, i muscoli coinvolti nelle catene rette sono: scaleno e trapezio. scaleni (1° e 2° costa) e sternocleidomastoideo (calvicola). scaleni (clavicola) e sternocleidomastoideo (1° e 2° costa). trapezio e sternocleidomastoideo. |