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TEST BORRADO, QUIZÁS LE INTERESEDOMANDE DA RIPETERE

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Título del test:
DOMANDE DA RIPETERE

Descripción:
PSICOLOGIA DEI GRUPPI E DI COMUNITA'

Autor:
E-Campus
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Fecha de Creación:
25/03/2024

Categoría:
Universidad

Número preguntas: 47
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Temario:
I legami deboli sono legami fra persone che hanno un legame intimo e continuativo sono legami a rischio sono legami da cui non si può trarre profitto sono legami fra le persone che non si incontrano spesso .
Un profilo di comunità non può basarsi solo su dati epidemiologici può basarsi solo su dati epidemiologici non è così rilevante non dovrebbe influire sull'intervento .
Il senso di comunità racchiude una dimensione attitudinale riduce l'empowerment racchiude una dimensione di valore non è obiettivo della PdC.
Corretto affermare che nessuno può trasferire l'empowerment a un'altra persona che nessuno può sviluppare l'empowerment che si può trasferire l'empowerment a un'altra persona che l'empowerment è una virtù innata.
La PdC è: disciplina controfattuale disciplina di favoritismo disciplina di assimilazione disciplina di collegamento .
Partecipazione e cooperazione sono virtù sono capacità o qualità innate sono strutturazioni cognitive non sono capacità o quantità innate .
I passeggeri di un aereo dirottato: costituiscono un esempio di interdipendenza del compito costituiscono un esempio di terror management bias costituiscono un esempio di interdipendenza del destino costituiscono un esempio di ingroup bias .
L'equità è contrapposta a schemi di sé a script a schemi di indifferenza a schemi di ruolo.
La libertà fa riferimento alla possibilità di esprimersi, di realizzarsi di pensare solo a sé di fare tutto ciò che si vuole di non considerare la comunità.
Il quartiere è luogo fisico e simbolico equivale alla comunità è luogo relazionale è luogo fisico, porzione della città .
Esistono comunità senza spazi comunità spaziale e comunità astratte comunità spaziale e comunità aspaziale comunità sociali e comunità astratte.
La comunità locale è un luogo ampio a livello spaziale equivalente alla comunità un luogo più limitato a livello spaziale un concetto astratto e indefinito .
Il modello di Bronfenbrenner rappresentava adeguatamente la complessità di processi e dinamiche intersistemiche è rimasto invariato rispetto alla prima formulazione non rappresentava adeguatamente la complessità di processi e dinamiche intersistemiche non è criticabile.
Fra i valori della PdC abbiamo la solidarietà la ricerca di un colpevole l'assmilazionismo la consapevolezza.
Fra i principi della PdC abbiamo: la certezza della pena il ruolo la coercizione delle masse il sostegno alla comunità.
La psicologia di comunità spagnola non esiste più è orientata al welfare non considera la promozione della salute non si sta creando una sua identità legittima.
Aumentano gli ambiti di studio della PdC e i tagli ai finanziamenti pubblici non incidono sulla ricerca ma i tagli ai finanziamenti pubblici non favoriscono la ricerca e sempre più finanziamenti vengono stanziati per la ricerca ma non è utile la ricerca in tale ambito .
La psicologia di comunità pose al centro del suo interesse la teoria freudiana il principio di equità il disturbo post-traumatico da stress la mente in quanto "black box" .
Parlando di mediazione, talvolta ci si trova in negoziati che si arerano, necessitando l'intervento di una terza parte che minacci e pressi sempre la controparte affinchè si spaventi di una terza parte che favorisca il prosieguo della trattativa e che non può mai essere una "terza parte interessata" di una terza parte che blocchi il prosieguo della trattativa sino al suo esito più tragico di una terza parte che favorisca il prosieguo della trattativa sino al suo esito possibilmente positivo .
Un arbitro, in una trattativa, può seguire un "approccio convenzionale", avendo così il controllo della negoziazione. Seguendo questo approccio i negoziatori riceveranno ancor più di quanto hanno chiesto le parti saranno incoraggiate ad assumersi la responsibilità di cercare insieme un accordo soddisfacente per tutti ogni negoziazione fallirà in breve tempo chiederà alle parti di specificare le loro posizioni e alla fine sancirà una risoluzione intermedia da accettare.
Parlando di mediazione, un agente non è interessato a massimizzare il proprio profitto calcola il suo compenso sulla base di un valore che stabilisce in privato con il negoziatore che l'ha riclutato e che non è collegato al valore con cui l'accordo negoziale si chiude non può mai essere una buona "terza parte"in una tratattiva negoziale perchè punterà al fallimento della trattattiva può assumere questo ruolo per qualcuno, per conto di qualcuno o in rappresentanza di qualcuno .
Grandori (1995) distingue alcuni modi per approcciarsi alle questioni negoziali, tra cui, per esempio: Approccio del brainstorming Approccio sconnesso dal contesto Approccio a testo unico Approccio empatico .
Elemento fondamentale di un accordo integrativo è la diversità tra le parti in gioco il terrore delle parti in gioco il disinteresse delle parti in gioco circa la trattativa la perfetta uguaglianza degli interessi reciproci .
Tra i vantaggi della negoziazione integrativa rileviamo: i suoi tempi rapidissimi il fatto che le parti non si sentano assolutamente responsabili dell'accordo raggiunto la rottura pressoché immediata dalla trattativa una minor probabilità che il negoziato si areni o si rompa.
Talvolta ci sono situazioni negoziali ideali nelle quali, di una risorsa scarsa contesa, le persone in gioco vogliono parti che all'altra persona non interessano. Questa è una situazione di perfetta complementarietà che non favorisce la negoziazione in cui non è possibile raggiungere il massimo risultato negoziale integrativo nessuna delle risposte.
Quale delle seguenti affermazioni è VERA? Generalmente, tutti i negoziatori che fanno uso di tattiche distributive risultano molto flessibili nella trattativa Generalmente, le tattiche distributive portano ad accordi negoziali in cui le risorse lievitano Le tattiche distributive non portano mai alla rottura del negoziato Generalmente, le tattiche distributive portano ad accordi negoziali con una limitata "utilità comune".
Tra le tattiche distributive, Dawson contempla anche il pressare il brainstorming nessuna delle risposte il lasciar perdere i possibili segnali deboli .
Tra le tattiche più diffuse ed efficaci per uscire vincenti da una negoziazione distrubutiva si può abbandonare il negoziato, ossia mostrandosi riluttanti, facendo pensare all'altro che gli stia facendo un favore nessuna delle risposte si può ricalcitrare, ossia mostrarsi riluttanti, facendo pensare all'altro che gli si stia facendo un favore si può chiedere di più, ossia mostrandosi riluttanti, facendo pensare all'altro che gli si stia facendo un favore.
Per ottenere qualcosa dalla controparte senza concedere qualcos'altro si potrebbe minacciare, ossia infastidendo la controparte in modo continuativo, palesando che tutto ciò finirà quando cederà alle proprie cìricheiste pressare,ossia prospettando una punizione alla controparte se non accettasse le proprie richieste minacciare, ossia prospettando una punizione alla controparte se non accettasse le proprie richieste nessuna delle risposte.
Pruitt e Carnevale (1993) descrivono alcune strategie generali che si possono attivare durante una negoziazione distributiva, tra cui per esempio: il gioco del pollo e dell'ultimatum brainstorming e la BATNA la BATNA e richiedere concedere e abbandonare il negoziato.
Possiamo parlare di negoziazione distributiva quando la risorsa in gioco viene fatta lievitare a vantaggio di tutti quando la risorsa in gioco si vuol spartire equamente con la controparte quando la risorsa in gioco è abbandonante per tutti quando la risorsa in gioco è scarsa e non espandibile.
Nella negoziazione distributiva: si tende sempre ad abbandonare il negoziato non appena una delle due parti ha percepito di essere perdente si ottiene il massimo risultato negoziale con la totale soddisfazione di entrambe le parti si tratta di un gioco a somma variabile dove si cerca di far ' lievitare la torta', massimizzando gli interessi di entrambe le parti i miei guadagni sono le tue perdite, e le tue perdite sono i miei guadagni, si tratta di un gioco a somma zero.
Il punto di indifferenza può coincidere con il punto di rottura, l'ancoraggi, la BATNA il punto di rottura, l'arroccamento su una posizione, la BATNA il problem- solving, l'ancoraggio, la BATNA il problem- solving, l'arroccamento su una posizione, la BATNA.
Quale delle seguenti affermazioni è FALSA? generalmente, le parti negoziali entrano nel negoziato con una richiesta più ambiziosa del proprio obiettivo reale un bravo negoziatore dovrebbe sempre evitare di conoscere il vero obiettivo della controparte, il gap tra quanto dice di voler avere e quanto poi si aspetta di ottenere generalmente, le parti negoziali fissano un limite oltre il quale il negoziato si interromperebbe in quanto non più conveniente un elemento fondamentale di una trattativa è lo spazio di utilità individuale, ossia la gamma dei possibili guadagni delle parti in gioco.
Quale, tra le seguenti, non è uno dei quattro elementi costituitivi che caratterizzano la struttura di ogni arena negoziale: la struttura dei rendimenti il peer mediator le parti negoziali spazio di utilità individuale.
Nell'ambito degli studi sulle differenze individuali nella gestione dei conflitti, quale tra le seguenti affermazioni è FALSA: gli stili di attaccamento possono influenzare la modalità attraverso la quale una persona gestisce un conflitto l'ansia del rifiuto favorirebbe le tattiche di contesa tenere conto del sistema di credenze di una persona può aiutare a capire le differenze individuali sulla modalità di interpretare e gestire i conflitti non sono emerse differenze di genere, quindi maschi e femmine affrontano i conflitti allo stesso modo .
Indichi quale delle seguenti affermazioni, riferite allo stile negoziale maschile e femminile, è FALSA: lo stile negoziale maschile e femminile non è da imputarsi meramente a una differenza ormonale o genetica ma a un orientamento di ruolo acquisito nelle fasi di socializzazione primaria gli autori hanno individuato le tendenze distintive del negoziatore con orientamento maschile e di quello con orientamento femminile lo stile negoziale femminile non può essere appreso e impiegato con efficacia anche da negoziatori maschi nella socializzazione al ruolo maschile giocano un forte effetto distorsivo la pregnanza e la generalizzazione nei diversi contesti della mentalità dello sport, dove la sfida è sempre episodica ('one- shot'), gli altri sono avversari e può esserci solo un vincitore.
Nell'ambito delle strategie per affrontare un conflitto, la strategia dell'INAZIONE (avoiding) è caratterizzata: dalla sospensione dell'impegno nelle trattative da un forte impegno delle parti in gioco nelle trattative dalla formulazione di richieste dirette e precise da un fronteggiamento adeguato del problema in atto .
Tra le sei strategie individuate da Pruitt e Carnevale (1993) per affrontare il conflitto, prevale la concessione quando: è bassa la motivazione a massimizzare i propri rendimenti ed è alta la motivazione a favorire il raggiungimento dei migliori risultati per la controparte è alta la motivazione a massimizzare i propri benefici ed è bassa la motivazione a contribuire ai rendimenti della controparte i negoziatori si limitano a sospendere il loro impegno nella trattativa nessuna delle precedenti è corretta.
In merito all'escalation del conflitto, quale tra le seguenti affermazioni è FALSA: è possibile rilevare un copione dell'escalation del conflitto la reciprocità delle minacce favorisce l'intensificarsi del conflitto a seguito dell'intensificarsi del conflitto, le comunicazioni intergruppo sono dinamiche, positive e costruttive all'intensificarsi del conflitto segue una sequenza di comportamenti che gli autori hanno descritto come un vero e proprio script (copione) dell'escalation.
La divergenza di interessi è una causa di conflitto che ha come dimensione temporale di riferimento: la divergenza di interessi non ha dimensione temporali di riferimento il futuro il passato il presente.
Trovarsi in un gruppo non genera mai: possessione sociale deindividuazione groupthink facilitazione sociale.
Il contatto intergruppi permette di ridurre le relazioni interpersonali favorire l'autoconsapevolezza ridurre il pregiudizio verso i membri dell'outgroup favorire il proprio gruppo .
Secondo Tajfel, gli individui hanno bisogno di mantenere una specificità positiva e ciò comporta: un atteggiamento benevolo verso l'outgroup un'accurata valutazione di ingroup e outgroup nessuna delle precedenti una distorsione nel confronto ingroup- outgroup .
L'ingroup è una forma di pregiudizio negativo è il favoritismo verso l'ingroup è uno stereotipo è il favoritismo verso l'outgroup.
L'identità sociale è: un atteggiamento negativo uno status gerarchico una grave forma di ansia parte del concetto di sé.
Gli stereotipi: sono ruoli servono a modificare lo status quo sono meccanismi di difesa sono credenze semplificate.
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