Fondamenti 2025 lez-1-35
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| Título del Test:  Fondamenti 2025 lez-1-35 Descripción: fondamenti pedagogici lez 1-35 | 



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| 01. La pedagogia dell’infanzia sta vivendo una stagione di significativo rinnovamento. Questa evoluzione è andata di pari passo con?. Questa evoluzione è andata di pari passo con le discipline biologiche-pedagogica. Questa evoluzione è andata di pari passo con le discipline biologiche-matematiche. Questa evoluzione è andata di pari passo con le discipline biologiche. Questa evoluzione è andata di pari passo con le discipline biologiche-psicologiche. 02. Che conseguenze hanno avuto tutti questi contributi?. Sulla professionalità del discente che era richiamato da un lato ad approfondire la missione e architettura curriculare nella scuola dell’infanzia e dall’altra a consolidare il potenziale e con le famiglie e le altre agenzie educative sta scolastico. Sulla professionalità del docente che non era richiamato da un lato ad approfondire la missione e architettura curriculare nella scuola dell’infanzia e dall’altra a consolidare il potenziale e con le famiglie e le altre agenzie educative sta scolastico. Sulla professionalità del docente che era richiamato da un lato ad approfondire la missione e architettura curriculare nella scuola dell’infanzia e dall’altra a consolidare il potenziale e con le famiglie e le altre agenzie educative sta scolastico. Sulla professionalità del docente che era richiamato da un lato ad approfondire la missione e architettura curriculare nella scuola dell’infanzia. 03. Il modello clinico. rimanda alla teoria dell’attaccamento con significative intersezioni ai temi del gioco, creatività, processi di riparazione, la relazione educativa gli autori di questo sfondo teorico sono: Winnicott, Dolto, Klein. rimanda alla teoria dell’attaccamento con significative intersezioni ai temi del gioco, creatività, processi di riparazione, la relazione educativa gli autori di questo sfondo teorico sono: Winnicott, , Klein, Anna Freud. rimanda alla teoria dell’attaccamento con significative intersezioni ai temi del gioco, creatività, processi di riparazione, la relazione educativa gli autori di questo sfondo teorico sono: Dolto, Klein, Anna Freud. rimanda alla teoria dell’attaccamento con significative intersezioni ai temi del gioco, creatività, processi di riparazione, la relazione educativa gli autori di questo sfondo teorico sono: Winnicott, Dolto, Klein, Anna Freud. 04. Il modello estetico: non é contrassegnato da una rivalutazione dei legami corpo mente, delle pratiche artistiche dove la didattica in questa prospettiva ha come obiettivo fornire una crescita armonica e lo sviluppo delle mente, del fisico del bambino curando i sensi, la capacità motoria e manuale. é contrassegnato da una valutazione dei legami corpo mente, delle pratiche artistiche dove la didattica in questa prospettiva ha come obiettivo fornire una crescita armonica e lo sviluppo delle mente, la capacità motoria e manuale. é contrassegnato da una rivalutazione dei legami corpo mente, delle pratiche artistiche dove la didattica in questa prospettiva ha come obiettivo fornire una crescita armonica e lo sviluppo delle mente, del fisico del bambino curando i sensi, la capacità motoria e manuale. é contrassegnato da una rivalutazione dei legami corpo mente, dove la didattica in questa prospettiva ha come obiettivo fornire una crescita armonica e lo sviluppo delle mente, del fisico del bambino curando i sensi, la capacità motoria e manuale. 05. Modello cognitivista rimanda a un: contributo piagetiano, chiave genetica e stadiale, come adattamento della realtà ed equilibrio tra assimilazione- accomodamento e interrelazione tra psiche e ambiente. contributo piagetiano, con sviluppo dell’intelligenza umana come adattamento della realtà ed equilibrio tra assimilazione- accomodamento e interrelazione tra psiche e ambiente. contributo piagetiano, chiave genetica e stadiale, con sviluppo dell’intelligenza umana come adattamento della realtà ed equilibrio tra assimilazione-accomodamento e interrelazione tra psiche e ambiente. contributo piagetiano, chiave genetica e stadiale, con sviluppo dell’intelligenza umana come adattamento della realtà ed equilibrio tra assimilazione- accomodamento. 01. Quando Cesare Scurati intravedeva nei diritti nuove fenomenologie?. 2011. 1999. 2001. 2002. 02. il diritto all’autonomia e alla narrazione che rientrano nel. diritto dell’identità. diritto di essere se stesso. diritto di libertà. diritto all'istruzione. 03. Il diritto all’autonomia e alla narrazione che rientrano nel diritto dell’identità, cosa consentono?. Consente al bambino di presentarsi all’adulto come un partner attivo, senza diritti in grado di poter negoziare spazi di libertà sempre più significativi. Consente al bambino di presentarsi all’adulto come un partner attivo, con diritti in grado di poter negoziare spazi di libertà sempre più significativi. Consente al bambino di presentarsi all’adulto come un partner passivo , con diritti in grado di poter negoziare spazi di libertà sempre più significativi. Consente al bambino di presentarsi all’adulto non come un partner attivo, con diritti in grado di poter negoziare spazi di libertà sempre più significativi. 01. -Vi è pertanto l’esigenza che la scuola debba stringere un patto educativo con il territorio in cui: accanto ad essa offre ai bisogni giovanili una serie di occasioni ludiche e se si concentrano l’offerta di campi sia gioco, polisportivi, ludoteche, per rendere l’educazione come animazione. accanto ad essa offre ai bisogni giovanili una serie di occasioni educative e se si concentrano l’offerta di campi sia gioco, polisportivi, ludoteche, al fine di non rendere l’educazione come animazione. accanto ad essa offre ai bisogni giovanili una serie di occasioni educative e se si concentrano l’offerta di campi sia gioco, polisportivi, ludoteche, per rendere l’educazione come animazione. accanto ad essa non offre ai bisogni giovanili una serie di occasioni educative e se si concentrano l’offerta di campi sia gioco, polisportivi, ludoteche, per rendere l’educazione come animazione. 02. A cosa conduce l'insegnamento?. Ad un apprendimento che sia l’interazione della scuola verso una didattica come sapere professionale. Ad un apprendimento che sia l’interazione di una pedagogia della scuola verso una didattica come sapere professionale. Ad un 'interazione tra scuola basata sulla sola esperienza. Ad un apprendimento che sia l’interazione tra scuola e ambiente. 03. Che cosa è l'insegnamento?. Un intervento valutato. Un intervento progettato pianificato e non valutato. Un intervento progettato che non necessita di valutazione costante. Un intervento progettato pianificato e valutato. 04. La pedagogia extra-scolastica, pone la propria attenzione verso: tutti quei nuovi territori extra-scolastici in cui vi sono volti, presupposti educativi e implicazioni dello sport all’organizzazione del tempo libero alle associazioni fino alle nuove didattiche per bambini. tutti quei nuovi territori non pedagogici in cui vi sono volti, presupposti educativi e implicazioni dello sport all’organizzazione del tempo libero alle associazioni fino alle nuove didattiche per bambini. tutti quei nuovi territori pedagogici in cui vi sono volti, presupposti non educativi e implicazioni dello sport all’organizzazione del tempo libero alle associazioni fino alle nuove didattiche per bambini. tutti quei nuovi territori pedagogici in cui vi sono volti, presupposti educativi e implicazioni dello sport all’organizzazione del tempo libero alle associazioni fino alle nuove didattiche per bambini. 01. Quali di queste definizioni è corretta: La pedagogia dell’infanzia non deve essere intesa come scienza che ha come obiettivo o soggetto lo studio del bambino in età evolutiva. La pedagogia dell’infanzia è intesa come scienza che ha come obiettivo o soggetto lo studio del bambino in età evolutiva. La pedagogia dell’infanzia è intesa come scienza che ha come obiettivo o soggetto lo studio del bambino in età evolutiva. La pedagogia dell’infanzia è intesa come scienza che ha come obiettivo o soggetto lo studio del bambino. 02. Il termine pedagogia e “pedagogia dell’infanzia“ tendono a coincidere : In quanto il pedagogista studia lo sviluppo umano. Solo per quanto riguarda la strutturazione del progetto. in quanto il pedagogista è un educatore. in quanto il pedagogista è il teorico dell’educazione infantile. 03. Censi sostiene che: nasce l'idea dell’infanzia che delinea alcuni tratti del fanciullo come la debolezza, amore e tenerezza. nasce lo stereotipo culturale dell’infanzia che non delinea tratti del fanciullo come la debolezza l’innocenza la tenerezza. nasce lo stereotipo culturale dell’infanzia che delinea alcuni tratti del fanciullo come la tenerezza. nasce lo stereotipo culturale dell’infanzia che delinea alcuni tratti del fanciullo come la debolezza l’innocenza la tenerezza. 01. L'uomo di è travato ad: (l'uomo si è trovato ad). interpretare processi culturali ridondanti. interpretare processi culturali nuovi. interpretare processi culturali che non riconosce come propri. interpretare processi culturali antichi. I bambini che sono esposti a una cattiva qualità della vita. crescono in un territorio culturale dove le barriere protettive sono via via più impermeabili e la ricerca del senso diventa sempre più difficile. crescono in un territorio culturale dove le barriere protettive sono via via più permeabili e la ricerca del senso diventa sempre più difficile. crescono in un territorio culturale dove le barriere protettive sono via via più permeabili e la ricerca del senso diventa sempre meno difficile. crescono in un territorio culturale dove le barriere protettive sono via via più permeabili e la ricerca del senso diventa sempre più facile . 03. la cultura che proietta sul fanciullo. i suoi fantasmi riversando sul bambino quel bisogno di protezione che la prospettiva della complessità non ha risolto ma accentuato. quel bisogno di protezione che la prospettiva della complessità ha risolto ma accentuato. i suoi fantasmi non riversando sul bambino quel bisogno di protezione che la prospettiva della complessità non ha risolto ma accentuato. i suoi fantasmi riversando sul bambino quel bisogno di protezione che la prospettiva della semplicità non ha risolto ma accentuato. 04. Innumerevoli possibilità didattico-educative offerte dalla tecnologia hanno investito l’infanzia. di una nuova fantasia. di una nuova ricchezza. di una nuova povertà. di un nuovo approccio educativo. 01. I campi nuovi di ricerca che oggi si dischiudono alla pedagogia dell’infanzia, sono quelli che: attengono alla criteriologia e non alla sua trasferibilità. attengono alla criteriologia, alla sua trasferibilità e alla trasmissione. attengono alla criteriologia e alla sua trasferibilità. attengono alla sua trasferibilità. 02. Il mondo dell’educazione è chiamato a. difendere il diritto del bambino. non difendere il diritto del bambino alla propria infanzia. amplia il diritto del bambino alla propria infanzia. difendere il diritto del bambino alla propria infanzia. 03. La società umana ha perso il gusto dell’educarsi ed educare secondo paradigmi unitari e continui ciò significa che?. Non è necessario volgere lo sguardo oltre frammento per individuare quale idea di bambino che emerge nel panorama contemporaneo al fine di definire gli obiettivi educativi per una cultura dell’infanzia possibile in vista di un nuovo orizzonte di senso. E' necessario volgere lo sguardo oltre frammento per individuare quale idea di bambino che emerge nel panorama contemporaneo al fine di definire gli obiettivi educativi per una cultura dell’infanzia possibile in vista di un nuovo orizzonte di senso. E' necessario volgere lo sguardo oltre frammento per individuare quale idea di bambino che emerge nel panorama contemporaneo al fine di definire gli obiettivi educativi per una cultura dell’infanzia possibile in vista di un nuovo orizzonte di senso. E' necessario individuare quale idea di bambino che emerge nel panorama post-contemporaneo al fine di definire gli obiettivi educativi per una cultura dell’infanzia possibile in vista di un nuovo orizzonte di senso. 01. Un momento evolutivo, cioè, in cui i dinamismi neurobiologici interagiscono con: quelli psicologico-storico-culturali in maniera irripetibile (e irreversibile nei momenti critici dello sviluppo) ricevendo dall’educazione orientamento e autenticazione tanto sul piano del sostentamento dei processi di inculturazione e di apprendimento quanto sul quelli dell’inclusione sociale e della valorizzazione personale. quelli psicologico-storico-culturali in maniera ripetibile (e irreversibile nei momenti critici dello sviluppo) ricevendo dall’educazione orientamento e autenticazione tanto sul piano del sostentamento dei processi di inculturazione e di apprendimento quanto sul quelli dell’inclusione sociale e della valorizzazione personale. quelli psicologico-storico-culturali in maniera irripetibile (e reversibile nei momenti critici dello sviluppo) ricevendo dall’educazione orientamento e autenticazione tanto sul piano del sostentamento dei processi di inculturazione e di apprendimento quanto sul quelli dell’inclusione sociale e della valorizzazione personale. quelli storico-culturali in maniera irripetibile (e irreversibile nei momenti critici dello sviluppo) ricevendo dall’educazione orientamento e autenticazione tanto sul piano del sostentamento dei processi di inculturazione e di apprendimento quanto sul quelli dell’inclusione sociale e della valorizzazione personale. 02. *Il mutamento di prospettiva come vede il bambino?. Inizialmente il bambino è percepito dalla società come dono, inizia essere considerato come manifestazione di volontà individuale o espressione di efficienza techno riproduttiva della modernità. Inizialmente non è percepito dalla società come dono, inizia essere considerato come manifestazione di volontà individuale o espressione di efficienza techno riproduttiva della modernità. Inizialmente il bambino è considerato come manifestazione di volontà individuale. Inizialmente il bambino è percepito dalla società come dono, non è considerato come manifestazione di volontà individuale o espressione di efficienza techno riproduttiva della modernità. 03. -I modelli d’infanzia sopra presentati, come configurazioni essenzializzate della: stagione 0-5. stagione 0-6. stagione 0-3. stagione 3-6. Chi descrive la "scomparsa dell’infanzia"?. E' descritta da Postman, dalla Winne da Piaget. E' descritta da Postman e dalla Winn. E' descritta dalla Winn. E' descritta da Postman. 01. *In che anno è stato analizzato il “rapporto della commissione Zoso-Scurati per la revisione degli orientamenti". 1996. 1997. 1995. 1998. 02. *Come si caratterizzano i processi interazione culturale legate all’infanzia?. I processi di interazione culturale sono unidirezionale orientati solamente alla variabile indipendente dell’adulto e quella dipendente del bambino. I processi di interazione culturale sono sia unidirezionale che bidirezionali, orientati solamente alla variabile indipendente dell’adulto e quella dipendente del bambino. I processi di interazione culturale sono orientati solamente alla variabile indipendente dell’adulto e quella dipendente del bambino. I processi di interazione culturale non sono unidirezionale orientati solamente alla variabile indipendente dell’adulto e quella dipendente del bambino. 03. -Lo sguardo plurimo che sta assumendo la pedagogia dell’infanzia è figlio di: quelle contaminazioni che, in negativo, hanno modificato i paradigmi del sapere sull’educazione, anche nelle sue regioni epistemiche più interne. quelle contaminazioni che, in positivo e in negativo, hanno modificato i paradigmi del sapere sull’educazione, anche nelle sue regioni epistemiche più interne. quelle contaminazioni che, in positivo, hanno modificato i paradigmi del sapere sull’educazione, anche nelle sue regioni epistemiche più interne. quelle contaminazioni che, in positivo, non hanno modificato i paradigmi del sapere sull’educazione, anche nelle sue regioni epistemiche più interne. 01. La progettualità deriva dal rapporto tra. intenzionalità-responsabilità. intenzionalità-asimmetria. intenzionalità-direzione. intenzionalità-educazione. 02. L'iperstimolazione intellettuale. sostiene lo sviluppo. disorienta la relazione. è sempre positiva. soffoca la creatività del bambino. 01. Il pedagogista è. un teorico. il teorico dell'educazione. il teorico dell'educazione sociale. il teorico dell'educazione infantile. 02. I termini pais e ago significano rispettivamente. fanciullo e guidare. bambino e direzione. fanciullo e educazione. nessuna delle tre. 03. Il binomio bambino-pedagogia è. un concetto. un paradigma. indissolubile. non esiste. 04. L'infanzia è. un'alterità non educabile. un'alterità educabile. un'alterità pedagogica. un'alterità. 05. L'idea d'infanzia, secondo Aries, si è sviluppata a partire dal. Medio Evo. dal '500. dal '300. dal '400. 01. *L’incontro educativo è caratterizzato dall’intenzionalità di due coscienze che trasformano la loro presenza in una prospettiva progettuale. Dall’intenzionalità di due coscienze che trasformano la loro presenza in una prospettiva non progettuale. Dall’intenzionalità di due coscienze che non trasformano la loro presenza in una prospettiva progettuale. Dall’intenzionalità di due coscienze che trasformano la loro presenza in una prospettiva progettuale. Da una coscienza che trasforma la sua presenza in una prospettiva progettuale. 02. Il Romanticismo ci presenta un bambino. statico. multiforme e poliedrico. monoforma. spettatore e poliedrico. 03. *Tra le distorsioni percettive, sulla scorta dei meccanismi di difesa Freudiani, è possibile individuare i seguenti processi di formazione: -La proiezione -La rimozione-negazione -Introiezione. -La negazione -La rimozione -Introiezione. -La proiezione -La negazione -Introiezione. -La narrazione -La rimozione-negazione -Introiezione. 04. *Che ruolo ha l'educatore?. esperto della relazione che trasforma l’impronta dell’altro senza stravolgerla nella sua essenza e nella sua significatività. esperto della relazione e della narrazione, accettando l’impronta dell’altro senza stravolgerla nella sua essenza e nella sua significatività. esperto della relazione accettando l’impronta dell’altro senza stravolgerla nella sua essenza e nella sua significatività. esperto della relazione accettando l’impronta dell’altro modificandola nella sua essenza e nella sua significatività. 01. *L’adultomorfismo spesso è mascherato da: Dal mondo dei giocattoli e dei media, portando il bambino a fare in piccolo ciò che gli adulti fanno in grande. Dal mondo dei giocattoli e dei media, portando il bambino a fare in grande ciò che gli adulti fanno in grande. Dal mondo dei media, portando il bambino a fare in piccolo ciò che gli adulti fanno in grande. Dal mondo dei giocattoli , portando il bambino a fare in piccolo ciò che gli adulti fanno in grande. 02. *Per proiezione si intende: l’operazione psichica per la quale si tende a riferire ad un’altra persona caratteristiche non proprio di noi stessi“ agisce, attraverso una costruzione dell’infanzia per assimilazione dei modelli culturali e le aspettative di ruoli infantili a quelle degli adulti. l’operazione psichica per la quale si tende a riferire ad un’altra persona caratteristiche proprio di noi stessi“ agisce, attraverso una costruzione dell’infanzia per assimilazione dei modelli culturali e le aspettative di ruoli infantili a quelle degli adulti. l’operazione psichica per la quale si tende a riferire ad un’altra persona caratteristiche proprio di noi stessi“ agisce, attraverso una costruzione dell’infanzia per assimilazione dei modelli culturali. l’operazione psichica per la quale non si riferisce ad un’altra persona caratteristiche proprio di noi stessi“ agisce, attraverso una costruzione dell’infanzia per assimilazione dei modelli culturali e le aspettative di ruoli infantili a quelle degli adulti. 01. -Nella condizione di " giovanilismo imperante" i riti di passaggio hanno: perso il loro significato costitutivo, in quanto l’organizzazione economicista e razionale ritiene le scelte personali (come fare coppia, sposarsi e fare i figli) momenti rinviabili e secondari. perso il loro significato costitutivo, in quanto l’organizzazione sociale economicista e razionale ritiene le scelte personali (come fare coppia, sposarsi e fare i figli) momenti rinviabili e rimari. perso il loro significato costitutivo, in quanto l’organizzazione sociale economicista e razionale ritiene le scelte personali (come fare coppia, sposarsi e fare i figli) momenti non rinviabili e secondari. perso il loro significato costitutivo, in quanto l’organizzazione sociale economicista e razionale ritiene le scelte personali (come fare coppia, sposarsi e fare i figli) momenti rinviabili e secondari. 02. -La procrastinazione riguarda: ogni passaggio (relazionale, formativo, lavorativo), in quanto tutti noi viviamo con l’idea che sia possibile rinviare le scelte, senza preoccuparsi dei modi e dei tempi in cui concretizzarli. ogni passaggio (relazionale, formativo, lavorativo), in quanto tutti noi viviamo con l’idea che sia possibile rinviare le scelte, preoccupandosi dei modi e dei tempi in cui concretizzarli. ogni passaggio (relazionale, formativo, lavorativo), in quanto tutti noi viviamo con l’idea che non sia possibile rinviare le scelte, senza preoccuparsi dei modi e dei tempi in cui concretizzarli. ogni passaggio (relazionale, lavorativo), in quanto tutti noi viviamo con l’idea che sia possibile rinviare le scelte, senza preoccuparsi dei modi e dei tempi in cui concretizzarli. 03. - Si rintraccia nella “cultura del narcisismo” o nella “sindrome narcisistica”: la perdita di riferimenti valoriali umani: una forma che costringe a non sentire e provare emozioni nei confronti dell’altro, di chi non posso conoscere ed incontrare, con il quale instaurare una relazione diretta. la perdita di riferimenti valoriali umani: una forma di egoismo che costringe a sentire e provare emozioni nei confronti dell’altro, di chi poter conoscere ed incontrare, con il quale instaurare una relazione diretta. la perdita di riferimenti valoriali umani: una forma di egoismo che costringe a non sentire e provare emozioni nei confronti dell’altro, di chi non posso conoscere ed incontrare, con il quale instaurare una relazione diretta. la perdita di riferimenti valoriali: una forma di egoismo che costringe a non sentire e provare emozioni nei confronti dell’altro, di chi non posso conoscere ed incontrare, con il quale instaurare una relazione diretta. 01. All’idealizzazione dell’infanzia si aggiunge: la suggestione della non autenticità e della spontaneità infantile. la suggestione dell’autenticità e della non spontaneità infantile. la suggestione dell’autenticità e della spontaneità infantile e adulta. la suggestione dell’autenticità e della spontaneità infantile. 02. Il compito dell’ epistemologia pedagogica fenomenologica è: di indicare una via scientifica e soggettiva idonea all’ essere umano, poiché il depauperamento filosofico e il prevalere delle tecniche sull’umano avrebbe comportato un degrado culturale della pedagogia. di indicare una via scientifica idonea all’ essere umano, poiché il depauperamento filosofico e il prevalere delle tecniche sull’umano avrebbe comportato un degrado culturale della pedagogia. di indicare una via scientifica idonea all’ essere umano, poiché il depauperamento filosofico e il non prevalere delle tecniche sull’umano avrebbe comportato un degrado culturale della pedagogia. di indicare una via scientifica idonea all’ essere umano , poiché il depauperamento filosofico e il prevalere delle tecniche sull’umano avrebbe comportato un miglioramento culturale della pedagogia. 03. -Si definisce introiezione: quel procedimento attraverso il quale il soggetto introduce fantasmaticamente al proprio interno oggetti o qualità dei medesimi. quel procedimento attraverso il quale il soggetto introduce fantasmaticamente al proprio interno oggetti. quel procedimento attraverso il quale il soggetto non fantasmaticamente al proprio interno oggetti o qualità dei medesimi. quel procedimento attraverso il quale il soggetto introduce fantasmaticamente al proprio interno oggetti, qualità e descrizione dei medesimi. 04. *Russeau identifica come “pedagogia negativa“. L’adulto è annullato da ogni sua autorevolezza educativa e si situa sullo stesso piano del bambino, non solo per mettere a quest’ultimo di crescere, ma ricerca in cambio dello stesso bambino che l’innocenza che lo rigenera. L’adulto è annullato da ogni sua autorevolezza educativa e non si situa sullo stesso piano del bambino, non solo per mettere a quest’ultimo di crescere, ma ricerca in cambio dello stesso bambino che l’innocenza che lo rigenera. L’adulto non è annullato da ogni sua autorevolezza educativa e si situa sullo stesso piano del bambino, non solo per mettere a quest’ultimo di crescere, ma ricerca in cambio dello stesso bambino che l’innocenza che lo rigenera. L’adulto è annullato da ogni sua autorevolezza educativa e si situa sullo stesso piano del bambino, non solo per mettere a quest’ultimo di crescere, non ricerca in cambio del bambino che l’innocenza che lo rigenera. 01. Il bambino, perciò, fin dai primi anni di vita, impara a: manipolare significati e produrre comunicative complesse elaborando con la coscienza interpretativa che gli consente di sviluppare tutte quelle possibilità logiche, di denotazioni e connotazioni, oggetto da interpretare, co-significare e de-costruire. manipolare significati e produrre comunicative complesse elaborando con la coscienza interpretativa che gli consente di sviluppare alcune quelle possibilità logiche, di denotazioni e connotazioni, implicate nel segno, oggetto da interpretare, co-significare e de-costruire. manipolare significati e produrre comunicative non complesse elaborando con la coscienza interpretativa che gli consente di sviluppare tutte quelle possibilità logiche, di denotazioni e connotazioni, implicate nel segno, oggetto da interpretare, co-significare e de-costruire. manipolare significati e produrre comunicative complesse elaborando con la coscienza interpretativa che gli consente di sviluppare tutte quelle possibilità logiche, di denotazioni e connotazioni, implicate nel segno, oggetto da interpretare, co-significare e de-costruire. 02. + Il processo di modernizzazione, portato dalla trasformazione tecnologica e dall'avvento dello Stato burocratico, nonché dai processi di urbanizzazione, di mobilità sociale, di educazione di massa e di comunicazione di massa: è sulla via di raggiungere, sia pure a diversi livelli, alcuni i popoli del pianeta. è quasi sulla via di raggiungere, sia pure a diversi livelli, tutti i popoli del pianeta. è sulla via di raggiungere, sia pure a diversi livelli, tutti i popoli del pianeta. non è sulla via di raggiungere, sia pure a diversi livelli, tutti i popoli del pianeta. 03. +Oggi la frattura tra infanzia autoctona e l’infanzia figlia della migrazione è: speculare a quella che vede contrapposti gli adulti. speculare a quella che vede contrapposti gli adulti e gli adolescenti. speculare a quella che vede contrapposti gli adulti e i bambini. non speculare a quella che vede contrapposti gli adulti. 01. Marcello Peretti scriveva:  «il bambino non è presenza umana senza colpa, senza peccato, senza malvagità […], lo spirito dell’infanzia è assolutamente contrario alla brutalità, e alla violenza; non conosce la seduzione del denaro, l’avidità del possesso, il rancore, il calcolo vendicatore, la follia dell’omicidio. Esso è invito a quel tipo di relazioni in cui dominano l’affidamento personale, la confidenza, la fiducia, il bisogno della protezione, il godimento dell’altro in quanto riscontro di ansie e riscontro a vitali attese". «il bambino è presenza umana senza colpa, senza peccato, senza malvagità […], lo spirito dell’infanzia è assolutamente contrario alla brutalità; non conosce la seduzione del denaro, l’avidità del possesso, il rancore, il calcolo vendicatore, la follia dell’omicidio. Esso è invito a quel tipo di relazioni in cui dominano l’affidamento personale, la confidenza, la fiducia, il bisogno della protezione, il godimento dell’altro in quanto riscontro di ansie e riscontro a vitali attese". «il bambino è presenza umana senza colpa, senza peccato, senza malvagità […], lo spirito dell’infanzia è assolutamente contrario alla brutalità, e alla violenza; non conosce la seduzione del denaro, l’avidità del possesso, il rancore, il calcolo vendicatore, la follia dell’omicidio. Esso è invito a quel tipo di relazioni in cui dominano l’affidamento personale, la confidenza, la fiducia, il bisogno della protezione, il godimento dell’altro in quanto riscontro di ansie e riscontro a vitali attese". «il bambino è presenza umana con colpa, senza peccato, senza malvagità […], lo spirito dell’infanzia è assolutamente contrario alla brutalità, e alla violenza; non conosce la seduzione del denaro, l’avidità del possesso, il rancore, il calcolo vendicatore, la follia dell’omicidio. Esso è invito a quel tipo di relazioni in cui dominano l’affidamento personale, la confidenza, la fiducia, il bisogno della protezione, il godimento dell’altro in quanto riscontro di ansie e riscontro a vitali attese". 02. +Cosa mostra la modellistica sociologica? mostra che, per pensare l’infanzia, gli adulti utilizzano per lo più quattro principali rappresentazioni, con molteplici varianti e qualche ibridazione: l’infanzia come mancanza, l’infanzia come condizione d’innocenza, l’infanzia come tema da analizzare attraverso la scienza e l’infanzia che considera il bambino come soggetto. Mostra che, per pensare l’infanzia, gli adulti utilizzano per lo più due principali rappresentazioni, con molteplici varianti e qualche ibridazione: l’infanzia come mancanza, l’infanzia come condizione d’innocenza, l’infanzia come tema da analizzare attraverso la scienza e l’infanzia che considera il bambino come soggetto. Mostra che, per pensare l’infanzia, gli adulti utilizzano per lo più tre principali rappresentazioni, con molteplici varianti e qualche ibridazione: l’infanzia come mancanza, l’infanzia come condizione d’innocenza, l’infanzia come tema da analizzare attraverso la scienza e l’infanzia che considera il bambino come soggetto. Mostra che, per pensare l’infanzia, gli adulti utilizzano per lo più cinque principali rappresentazioni, con molteplici varianti e qualche ibridazione: l’infanzia come mancanza, l’infanzia come condizione d’innocenza, l’infanzia come tema da analizzare attraverso la scienza e l’infanzia che considera il bambino come soggetto. Mostra che, per pensare l’infanzia, gli adulti utilizzano per lo più quattro principali rappresentazioni, con molteplici varianti e qualche ibridazione: l’infanzia come mancanza, l’infanzia come condizione d’innocenza, l’infanzia come tema da analizzare attraverso la scienza e l’infanzia che considera il bambino come soggetto. 03. +Anche le scienze della natura, da quelle bio-mediche a quelle igieniche fino a quelle schiettamente neurobiologiche, hanno tratteggiato le caratteristiche dell’educabilità umana nelle prime età della vita avvalorandone gli attributi di competenza e di ricettività, componenti, peraltro, già evidenziate in maniera intuitiva dai classici dell’educazione: da Rousseau a Fröbel fino a Maria Montessori. da Piaget e Brunner. da Fröbel fino a Maria Montessori. da Rousseau a Maria Montessori. 04. L’avventura della formazione si delinea come: la propensione di alcuni uomini ad assumere la propria più intima forma, una forma che lo stesso soggetto, progressivamente, va chiarendosi come progetto, impegno e tensione dialettica. la propensione dell’uomo ad assumere la propria più intima forma, una forma che lo stesso soggetto, progressivamente, va chiarendosi come progetto, impegno e tensione dialettica. la propensione dell’uomo a non assumere la propria più intima forma, una forma che lo stesso soggetto, progressivamente, va chiarendosi come progetto, impegno e tensione dialettica. la propensione dell’uomo ad assumere la propria più intima forma, una forma che lo stesso soggetto, progressivamente, va chiarendosi come progetto e impegno. 01. Lo studioso Bottani interpreta: gli obiettivi e i problemi a cavallo tra gli anni 70 -80 ponendosi la domanda di cosa è cambiato in Italia, se da un lato si può rispondere che gli interventi e i servizi per l’infanzia si sono quantitativamente estesi e diffusi dall’altro si deve constatare che le difficoltà si sono accentuate. gli obiettivi e i problemi a cavallo tra gli anni 60 -80 ponendosi la domanda di cosa è cambiato in Italia , se da un lato si può rispondere che gli interventi e i servizi per l’infanzia si sono quantitativamente estesi e diffusi dall’altro si deve constatare che le difficoltà si sono accentuate. gli obiettivi e i problemi a cavallo tra gli anni 80 ponendosi la domanda di cosa è cambiato in Italia , se da un lato si può rispondere che gli interventi e i servizi per l’infanzia si sono quantitativamente estesi e diffusi dall’altro si deve constatare che le difficoltà si sono accentuate. gli obiettivi e i problemi a cavallo tra gli anni 70 -90 ponendosi la domanda di cosa è cambiato in Italia , se da un lato si può rispondere che gli interventi e i servizi per l’infanzia si sono quantitativamente estesi e diffusi dall’altro si deve constatare che le difficoltà si sono accentuate. 02. Una politica dell’infanzia è soggetta a: forti mutamenti proprio nel suo farsi che spesso sono riconosciuti dalla società italiana. piccoli mutamenti proprio nel suo farsi che spesso non sono riconosciuti nemmeno dalla società italiana. forti mutamenti proprio nel suo farsi che spesso non sono riconosciuti nemmeno dalla società mondiale. forti mutamenti proprio nel suo farsi che spesso non sono riconosciuti nemmeno dalla società italiana. 03. Nel familismo amorale il bambino è: oggetto proprietà della famiglia aperta. proprietà della famiglia chiusa. oggetto della famiglia chiusa. oggetto e proprietà della famiglia chiusa. 01. +Secondo il Rapporto collegare l’istruzione alle esigenze specifiche della comunità circostante rende: l’apprendimento più rilevante per gli studenti / le studentesse, ma contribuisce anche a costruire ponti tra la scuola e il tessuto sociale. l’apprendimento meno rilevante per gli studenti / le studentesse, ma contribuisce anche a costruire ponti tra la scuola e il tessuto sociale. l’apprendimento più rilevante per gli studenti / le studentesse, ma contribuisce anche a costruire ponti tra la scuola e il tessuto familiare. l’apprendimento più rilevante per gli studenti / le studentesse, ma non contribuisce anche a costruire ponti tra la scuola e il tessuto sociale. 02. Un’educazione che viene definita “trasformativa” , secondo il recente “Vision Statement delle Nazioni Unite” condiviso nell’ambito del Transforming Education Summit del settembre 2023, dovrebbe: lo sviluppo dei discenti lungo tutto l’arco della loro vita, abilitandoli a diventare changemaker per creare un cambiamento positivo nella società. lo sviluppo olistico dei discenti lungo tutto l’arco della loro vita, abilitandoli a diventare changemaker per creare un cambiamento positivo nella sola famiglia. lo sviluppo olistico dei discenti lungo tutto l’arco della loro vita, abilitandoli a diventare changemaker per creare un cambiamento positivo nella società. lo sviluppo olistico dei discenti lungo una fase vita, abilitandoli a diventare changemaker per creare un cambiamento positivo nella società. 03. Il calo della natalità porta: conseguenze di mutamenti radicali nell' organizzazione dei comportamenti familiari. conseguenze di mutamenti non radicali nella struttura dei comportamenti familiari. conseguenze di mutamenti radicali nella struttura dei comportamenti societari. conseguenze di mutamenti radicali nella struttura dei comportamenti familiari. 01. +Scopo del Fondo è: dare sostegno a “interventi sperimentali finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori. dare sostegno a “interventi sperimentali finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori. dare sostegno a “interventi sperimentali finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori. dare sostegno a “interventi sperimentali finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori. +Quando nasce il "Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile". 2017. 2015. 2106 (2016). 2018. 03. +Diversi studi suggeriscono che la scuola italiana: sia in grado di contribuire alla mobilità intergenerazionale, perché non tende a riprodurre le diseguaglianze sociali di partenza. non sia in grado di contribuire alla mobilità intergenerazionale, perché tende a riprodurre le diseguaglianze sociali di partenza. sia in grado di contribuire alla mobilità intergenerazionale, perché tende a riprodurre le diseguaglianze sociali di partenza. non sia in grado di contribuire alla mobilità intergenerazionale, perché tende a riprodurre le uguaglianze sociali di partenza. 01. +La spinta della società consumistica, e l’evoluzione economica hanno: trasformato sensibilmente l’ambiente familiare alterandone la funzione educativa dei rapporti simbolici. trasformato sensibilmente l’ambiente familiare alterandone la funzione educativa dei rapporti sociali. trasformato sensibilmente l’ambiente scolastico alterandone la funzione educativa dei rapporti simbolici. non trasformato sensibilmente l’ambiente familiare alterandone la funzione educativa dei rapporti simbolici. 02. +L’azione di cura educativa svolta dai servizi dedicati all’infanzia: è fine a se stessa ma viene a costituire un fondamento di crescita per l’Europa stessa, attraverso dimensioni adeguate, inclusive e sostenibili. non è fine a se stessa ma viene a costituire un fondamento di crescita per l’Europa stessa, attraverso dimensioni adeguate, inclusive e sostenibili. non è fine a se stessa ma viene a costituire un fondamento di crescita per l’ Italia stessa, attraverso dimensioni adeguate, inclusive e sostenibili. non è fine a se stessa ma viene a costituire un fondamento di crescita per l’Europa stessa, attraverso dimensioni non adeguate, inclusive e sostenibili. 03. +Con il Decreto Legislativo 13 aprile 2017, n. 65 (Istituzione del sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita sino a sei anni, a norma dell’articolo 1, commi 180 e 181, lettera e), della legge 13 luglio 2015, n. 107). si inaugura un nuovo tempo della storia del sistema scoalstico italiano. si inaugura un nuovo tempo della storia del sistema educativo italiano. non si inaugura un nuovo tempo della storia del sistema educativo italiano. si inaugura un nuovo tempo della storia del sistema educativo e scolastico italiano. 04. + Il tema della qualità rimase un elemento fisso delle successive dichiarazioni della: Commissione mondiale. Commissione Europea. Commissione ONU. Commissione Italiana. 01. +La genitorialità è frutto di un percorso in cui si articolano: dimensioni individuali e relazionali ”. dimensioni individuali e sociali”. dimensioni individuali, relazionali e sociali”. dimensioni relazionali e sociali”. 02. il Sistema integrato di educazione e di istruzione è volto a promuovere: “la continuità del percorso educativo e scolastico, con particolare riferimento al primo ciclo di istruzione, sostenendo lo sviluppo delle bambine e dei bambini in un processo unitario, in cui le diverse articolazioni del Sistema integrato di educazione e di istruzione collaborano attraverso attività di progettazione, di coordinamento e di formazione comuni”. “la continuità del percorso educativo e scolastico, con particolare riferimento al secondo ciclo di istruzione, sostenendo lo sviluppo delle bambine e dei bambini in un processo unitario, in cui le diverse articolazioni del Sistema integrato di educazione e di istruzione collaborano attraverso attività di progettazione, di coordinamento e di formazione comuni”. “la continuità del percorso educativo e scolastico, con particolare riferimento al primo ciclo di istruzione, sostenendo lo sviluppo delle bambine e dei bambini in un processo non unitario, in cui le diverse articolazioni del Sistema integrato di educazione e di istruzione collaborano attraverso attività di progettazione, di coordinamento e di formazione comuni”. “la continuità del percorso scolastico, con particolare riferimento al primo ciclo di istruzione, sostenendo lo sviluppo delle bambine e dei bambini in un processo unitario, in cui le diverse articolazioni del Sistema integrato di educazione e di istruzione collaborano attraverso attività di progettazione, di coordinamento e di formazione comuni”. 03. ECEC è l'acronimo di ?. Early Childhood Education and Care. Early Education and Care. Childhood Education and Care. Early Childhood Education. 01. Il «caso Italia», la gran parte delle misure di politica familiare, adottate invece a livello nazionale nell’ultimo decennio, è stata diretta a: concedere benefici agli individui in termini di trasferimenti monetari e di servizi di cura, al solo scopo di rendere meno gravosi, per costoro, i compiti familiari. concedere pochi benefici agli individui in termini di trasferimenti monetari e di servizi di cura, al solo scopo di rendere meno gravosi, per costoro, i compiti familiari. concedere benefici agli individui in termini di trasferimenti monetari, al solo scopo di rendere meno gravosi, per costoro, i compiti familiari. concedere benefici agli individui in termini di trasferimenti monetari e di servizi di cura, al solo scopo di rendere meno gravosi, per costoro, i compiti educativi. 02. Il continuo calo delle nascite ha comportato per il nostro Paese: un decremento della popolazione in età attiva, mentre l’allungamento della vita media non ha esteso il periodo di fruizione della pensione. un decremento della popolazione in età passiva, mentre l’allungamento della vita media ha esteso il periodo di fruizione della pensione. un decremento della popolazione in età attiva, mentre l’allungamento della vita media ha esteso il periodo di fruizione della pre-pensione. un decremento della popolazione in età attiva, mentre l’allungamento della vita media ha esteso il periodo di fruizione della pensione. 03. +Tutte le società occidentali, compresa l’Italia, videro l’affermarsi della cosiddetta. «società del benessere». «società del benessere e del consumismo». «società del consumismo». «società della globalizzazione». 01. Le famiglie nelle quali si registra un livello più alto di benessere psicologico tra adolescenti, sultano essere i nuclei nei quali: sia il polo etico-normativo che affettivo-relazionale non sono entrambi elevati, con una forte diminuzione di un tono dell’umore depresso e irritabile. sia il polo etico che affettivo sono entrambi elevati, con una forte diminuzione di un tono dell’umore depresso e irritabile. sia il polo etico-normativo che affettivo-relazionale sono entrambi elevati, con una piccola (forte) diminuzione di un tono dell’umore depresso e irritabile. sia il polo normativo che relazionale sono entrambi elevati, con una forte diminuzione di un tono dell’umore depresso e irritabile. 02. Come è concepito il "limite" nella cultura moderna?. Il limite è concepito come qualcosa di negativo. Tutto punta al soddisfacimento degli altri , così ciò che si frappone tra l’individuo e l'altro diviene un ostacolo da arginare. Il limite è concepito come qualcosa di negativo e di positivo al contempo. Tutto punta al soddisfacimento del sé, così ciò che si frappone tra l’individuo ed il suo scopo diviene un ostacolo da arginare. Il limite è concepito come qualcosa di negativo. Tutto punta al soddisfacimento del sé, così ciò che si frappone tra l’individuo ed il suo scopo diviene un ostacolo da arginare. Il limite è concepito come qualcosa di positivo. Tutto punta al soddisfacimento del sé, così ciò che si frappone tra l’individuo ed il suo scopo diviene un ostacolo da arginare. 03. +Caso succede a partire dal 1965 in tutta Europa?. Cominciò il decremento demografico, che riduce di poco il numero di nuovi nati. Cominciò il decremento demografico, che riduce sensibilmente il numero di nuovi nati. Cominciò l'aumento demografico, che riduce sensibilmente il numero di nuovi nati. Cominciò il decremento demografico, che aumentò sensibilmente il numero di nuovi nati. 01. Escobedo e Wall definiscono il modello di congedi italiano come: “short leave modified male-breadwinner model”, dove l’ideale maschile del breadwinner è ancora formai assente con tassi di occupazione femminile/materno sotto la media europea. “short leave modified male-breadwinner model”, dove l’ideale maschile del breadwinner è ancora fortemente presente con tassi di occupazione femminile/materno sotto la media europea. “short leave modified male-breadwinner model”, dove l’ideale maschile del breadwinner è ancora fortemente presente con tassi di occupazione femminile/materno sotto la media Italiana. “short leave modified male-breadwinner model”, dove l’ideale maschile del breadwinner è ancora fortemente presente con tassi di occupazione femminile/materno sopra la media europea. 02. A causa del calo delle nascite oggi si vive: una maggiore povertà relazionale nella prima fase della crescita. una minore povertà relazionale nella fase della crescita. una maggiore povertà sociale nella fase della crescita. una maggiore povertà relazionale nella fase della crescita. 03. La riflessione sulla paternità e sulla sua trasformazione è: ormai un fenomeno nazionale. ormai un fenomeno nazionale ma non globale. ormai un fenomeno che riguarda solo i paesi economicamente sviluppati. ormai un fenomeno globale. 01. Cosa si intende per famiglia ricostituita?. Quel nucleo composto da una coppia nella quale entrambi i partner hanno già avuto una precedente unione dalla quale sono nati dei figli. Quel nucleo composto da una coppia nella quale almeno uno dei partner (spesso entrambi) ha già avuto una precedente unione dalla quale sono nati dei figli. Quel nucleo composto da una coppia nella quale almeno uno dei partner (spesso entrambi) ha non ha avuto una precedente unione dalla quale sono nati dei figli. Quel nucleo composto da una coppia nella quale almeno uno dei partner (spesso entrambi) ha già avuto una precedente unione dalla quale non sono nati dei figli. 02. Froma Walsh afferma che: la famiglia normale è quella che presenta un "funzionamento stabile”, ovvero che si rivela capace di riorganizzarsi a seguito di ogni evento critico. la famiglia normale è quella che presenta un “buon funzionamento”, ovvero che si rivela non sempre capace di riorganizzarsi a seguito di ogni evento critico. la famiglia normale è quella che presenta un “buon funzionamento”, ovvero che si rivela capace di riorganizzarsi a seguito di ogni evento critico. la famiglia normale è quella che presenta un “buon funzionamento”, ovvero che si rivela incapace di riorganizzarsi a seguito di ogni evento critico. 01. Con il termine “Spet famiglie”, -famiglia riconosciuta: si denominano quegli aggregati familiari nei quali entrambi i coniugi non si sono mai sposati. si denominano quegli aggregati familiari nei quali uno dei coniugi è vedovo. si denominano quegli aggregati familiari nei quali uno dei coniugi è al primo matrimonio. si denominano quegli aggregati familiari nei quali uno dei coniugi è al secondo o ennesimo matrimonio. 02. Cosa sono le coppie childfree?. unioni caratterizzate da un evento riconosciuto dallo stato. unioni caratterizzate da un non-evento. unioni caratterizzate da un evento legalmente valido. unioni caratterizzate da un non-evento non riconosciuto dalla società. 03. . Negli anni Sessanta e Settanta sono state molte le conquiste: moglie e marito hanno funzioni paritarie, si esalta il ruolo del capofamiglia, le donne iniziano a lavorare e hanno gli stessi diritti degli uomini. moglie e marito hanno funzioni paritarie, si perde per strada il ruolo del capofamiglia, le donne iniziano a lavorare e hanno gli stessi diritti degli uomini. moglie e marito hanno funzioni ancora asimmetriche, si perde per strada il ruolo del capofamiglia, le donne iniziano a lavorare e hanno gli stessi diritti degli uomini. moglie e marito non hanno funzioni paritarie, si perde per strada il ruolo del capofamiglia, le donne iniziano a lavorare ma non hanno gli stessi diritti degli uomini. 01. La cultura post-moderna davanti all’odierno stato di frammentazione familiare. ritrovata nel impellente necessità di formulare un nuovo lessico in grado perlomeno di definire questa difficile condizione sociale. non ritrovata nel impellente necessità di formulare un nuovo lessico in grado perlomeno di definire questa difficile condizione sociale. ritrovata nel impellente necessità di non formulare un nuovo lessico in grado perlomeno di definire questa difficile condizione sociale. ritrovata nel impellente necessità di formulare un nuovo lessico in grado perlomeno di definire questa condizione sociale che risulta stabile. 02. La scuola e la famiglia sono responsabili: dello sviluppo, della conoscenza e dell’istruzione, per la formazione del nucleo familiare. dello sviluppo e dell’istruzione, per la formazione dell’individuo. dello sviluppo e della conoscenza per la formazione dell’individuo. dello sviluppo, della conoscenza e dell’istruzione, per la formazione dell’individuo. 01. Il costruttivismo si propose come teoria dominante degli anni. settanta. sessanta. cinquanta. quaranta. 02. Per i comportamentisti l’apprendimento è: un’attività che si sviluppa fra due soggetti: uno passivamente acquisisce le informazioni che l’altro attivamente gli trasmette. un’attività che si sviluppa fra molti soggetti: uno passivamente acquisisce le informazioni che l’altro attivamente gli trasmette. un’attività che si sviluppa fra due soggetti: uno passivamente acquisisce le informazioni che sull’altro non hanno effetto. un’attività che si sviluppa fra pochi soggetti: uno passivamente acquisisce le informazioni che l’altro attivamente gli trasmette. 03. Il discente sarà poi valutato alla luce di: comportamenti tangibili che metterà in atto sulla base di quanto ha precedentemente acquisito. comportamenti tangibili che metterà in atto sulla base di quanto ha precedentemente acquisito. comportamenti non tangibili che metterà in atto sulla base di quanto ha precedentemente acquisito. comportamenti tangibili che metterà i difficilmente metterà in atto. comportamenti che metterà in atto sulla base di quanto non ha acquisito. 01. * cosa si intende per "Costruttivismo pedagogico"?. Il modello socio-costruttivista rappresenta un costrutto teorico eterogeneo che richiama al suo interno teorie tra loro diverse ma che hanno una caratteristica comune della rappresentazione del bambino inteso come “soggetto epistemico competente“ cioè essere attivamente impegnato nella costruzione della conoscenza attraverso attività cognitiva. Il modello socio-costruttivista rappresenta un costrutto teorico eterogeneo che richiama al suo interno teorie tra loro diverse ma che hanno una caratteristica comune della rappresentazione del bambino inteso come “soggetto epistemico in formazione“ cioè essere attivamente impegnato nella costruzione della conoscenza attraverso attività cognitiva. Il modello socio-costruttivista rappresenta un costrutto teorico non eterogeneo che richiama al suo interno teorie tra loro diverse ma che hanno una caratteristica comune della rappresentazione del bambino inteso come “soggetto epistemico competente“ cioè essere attivamente impegnato nella costruzione della conoscenza attraverso attività cognitiva. Il modello socio-costruttivista rappresenta un costrutto teorico eterogeneo che richiama al suo interno teorie tra loro diverse ma che hanno una caratteristica comune della rappresentazione del bambino inteso come “soggetto epistemico competente“ cioè essere passivo nella costruzione della conoscenza attraverso attività cognitiva. 02. Il costruttivismo, costituisce una categoria che presuppone: una concezione dell’apprendimento non solo cumulativa bensì integrativa. una concezione dell’apprendimento solo cumulativa. una concezione dell’apprendimento integrativo. una concezione dell’apprendimento solo cumulativa e non integrativa. 03. Quali autori avevano sollecitato la scuola affinché prestassi maggiore attenzione e competenze specifiche del bambino. Le idee di Maria Montessori e Johannesburg Dewey. Le idee di Maria Montessori, Johannesburg Dewey, Celestin Freinet. Le idee di Maria Montessori, Johannesburg Dewey e Piaget. Le idee di Johannesburg Dewey, Celestin Freinet. 01. Jean Piaget nasce: nel 1897 in Svizzera. nel 1869 in Svizzera. nel 1896 in Svizzera. nel 1898 in Svizzera. 02. Quando ha fondato il Centro Internazionale per l’Epistemologia Genetica presso l’Università di Ginevra ?. 1954. 1955. 1952. 1960. 01. Secondo i teorici costruttivisti l’apprendimento deve valorizzare: il punto di vista di chi apprende, l’educatore/insegnante deve perciò aiutare il bambino “a riadattare le conoscenze che già possiede non in funzione di situazioni e necessità nuove”. il punto di vista di chi apprende, l’educatore/insegnante deve perciò aiutare il bambino “a riadattare le conoscenze che già possiede in funzione di situazioni e necessità nuove”. il punto di vista di chi apprende, l’educatore/insegnante deve perciò aiutare il bambino “a non riadattare le conoscenze che già possiede in funzione di situazioni e necessità nuove”. il punto di vista di chi trasmette , l’educatore/insegnante deve perciò aiutare il bambino “a riadattare le conoscenze che già possiede in funzione di situazioni passate”. 02. L’ambiente entro cui avviene l’apprendimento deve essere: dinamico e ricco di stimoli, in modo da consentire al soggetto di creare la propria realtà sulla base di conoscenze, abitudini, credenze ed emozioni. dinamico e ricco di stimoli, in modo da consentire al soggetto di creare la propria realtà sulla base di conoscenze. poco dinamico ma ricco di stimoli, in modo da consentire al soggetto di creare la propria realtà sulla base di conoscenze, abitudini, credenze ed emozioni. dinamico e ricco di stimoli, in modo da consentire al soggetto di creare la propria realtà sulla base di abitudini, credenze ed emozioni. 03. Secondo il paradigma costruttivista il soggetto è: il protagonista attivo del proprio sviluppo e l’apprendimento non si identifica come un processo dinamico e partecipativo. il protagonista attivo del proprio sviluppo e l’apprendimento si identifica come un processo dinamico e partecipativo. il protagonista attivo del proprio sviluppo e l’apprendimento si identifica come un processo statico. il protagonista passivo del proprio sviluppo e l’apprendimento si identifica come un processo dinamico e partecipativo. 01. *Come si definisce la formazione pedagogica di Piaget?. La formazione in ambito pedagogico risulta di matrice accademica. La formazione in ambito psicologico non è accademica mentre quella di pedagogia lo è. La formazione in ambito psicologico è accademica quella di pedagogia risulta ancora sfocata, acquisita mediante lo studio epistemologico. La formazione in ambito psicologico e accademica quella di pedagogia risulta ancora più sfocata, ma non ebbe nessun contributo mediante lo studio epistemologico. 02. *Piaget presenta quanto riguarda lo sviluppo intellettuale del bambino di principi concettuali ritrovabili nelle nozioni di: assimilazione, accomodamento, stadi di sviluppo, schema mentale ed epigenesi. assimilazione, accomodamento, stadi di sviluppo. assimilazione, accomodamento, stadi di sviluppo, schema mentale. assimilazione, accomodamento, stadi di sviluppo, epigenesi. assimilazione, accomodamento, stadi di sviluppo, schema mentale ed epigenesi. 03. *Secondo Piaget intelligenza sarebbe da ricondursi a: un processo passivo attraverso il quale il soggetto si rende sempre più idoneo all’interno il suo ambiente. un processo attivo attraverso il quale il soggetto si rende sempre più idoneo all’interno il suo ambiente. un processo attraverso il quale il soggetto si rende sempre più idoneo all’interno il suo ambiente. un processo attivo attraverso il quale il soggetto si rende sempre più idoneo. L'evoluzione della conoscenza del bambino secondo Piaget, consiste : nell'incessante tensione tra schemi già noti, e accomodamento, ristrutturazione e adeguamento delle strutture logiche, le forme del conoscere e i dati della percezione. nell'incessante tensione tra assimilazione, riduzione del reale a schemi già noti, , ristrutturazione e adeguamento delle strutture logiche, le forme del conoscere e i dati della percezione. nell' adeguamento delle strutture logiche, le forme del conoscere e i dati della percezione. nell'incessante tensione tra assimilazione, riduzione del reale a schemi già noti, e accomodamento, ristrutturazione e adeguamento delle strutture logiche, le forme del conoscere e i dati della percezione. 05. La conoscenza avviene attraverso: l'interazione. la socializzazione. l'adattamento. la relazione. 06. Secondo Piaget, l'epistemologia genetica si occupa: della formazione e del significato della conoscenza innata. della formazione e del significato della conoscenza e delle relazioni. della formazione e del significato del pensiero. della formazione e del significato della conoscenza. 07. *Quanti sono gli stadi di sviluppo di Piaget?. 6. 4. 3. 5. 01. Per Piaget lo sviluppo cognitivo della persona è: flessibile e plastico in gioventù e più rigido con l'avanzare dell'età. flessibile e plastico in qualsiasi fase della vita. flessibile e plastico in gioventù e semirigido con l'avanzare dell'età. non è flessibile e plastico in gioventù e più rigido con l'avanzare dell'età. 02. Gli stadi di sviluppo di Piaget sono: 4. 6. 5. 3. 03. Nello stato senso-motorio. Il bambino fa esperienza del mondo attraverso i movimenti stessi, sviluppa schemi, comincia ad eseguire atti intenzionali e mostra di comprendere la permanenza dell'oggetto. Il bambino fa esperienza del mondo attraverso i movimenti stessi e i sensi, sviluppa schemi, comincia ad eseguire atti intenzionali e mostra di non comprendere la permanenza dell'oggetto. Il bambino fa esperienza del mondo attraverso i movimenti stessi e i sensi, sviluppa schemi, comincia ad eseguire atti intenzionali e mostra di comprendere la permanenza dell'oggetto. Il bambino fa esperienza del mondo attraverso i movimenti stessi e i sensi, sviluppa schemi, comincia ad eseguire atti non intenzionali e mostra di comprendere la permanenza dell'oggetto. 01. *Per quanto riguarda gli stadi fondamentali dello sviluppo, Jean Piaget ne distingue quattro: 1lo stadio senso-motorio (0-2 anni) 2lo stadio pre-operatorio (2-6 anni) 3lo stadio operatorio concreto (6-12 anni) 4lo stadio operatorio formale (da 12 anni in poi). 1lo stadio motorio (0-2 anni) 2lo stadio pre-operatorio (2-6 anni) 3lo stadio operatorio concreto (6-12 anni) 4lo stadio operatorio formale (da 12 anni in poi). 1lo stadio senso-motorio (0-2 anni) 2lo stadio pre-operatorio (2-6 anni) 3lo stadio operatorio concreto (6-12 anni) 4lo stadio operatorio informale (da 12 anni in poi). 1lo stadio senso-motorio (0-1 anni) 2lo stadio pre-operatorio (2-6 anni) 3lo stadio operatorio concreto (6-12 anni) 4lo stadio operatorio formale (da 12 anni in poi). 02. *Durante il primo stadio il bambino impara a: conoscere il mondo attraverso le attività sensoriali che compie. conoscere il mondo attraverso le attività fisiche che compie. conoscere il mondo attraverso le attività relazionali che compie. conoscere il mondo attraverso le attività fisiche e cognitive che compie. 03. * Per Piaget il bambino al secondo stadio il bambino impara: il riconoscimento di sé, identifica la propria immagine allo specchio e non riesce ancora a vedersi con gli occhi dell’altro, inoltre attraverso lo sviluppo del linguaggio inizia ad esprimersi. il riconoscimento di sè e dell'altro, identifica la propria immagine allo specchio e riesce a vedersi con gli occhi dell’altro, inoltre attraverso lo sviluppo del linguaggio inizia ad esprimersi. il riconoscimento di sé, identifica la propria immagine allo specchio e riesce a vedersi con gli occhi dell’altro, inoltre attraverso lo sviluppo del linguaggio inizia ad esprimersi. il riconoscimento di sé, identifica la propria immagine allo specchio e riesce a vedersi con gli occhi dell’altro, inoltre attraverso lo sviluppo motorio. 04. *Nel terzo stadio, o stadio operatorio concreto: si assiste alla scomparsa dell’egocentrismo del linguaggio, il bambino comunica con i propri simili allo scopo di scambiare informazioni ed è in grado di spiegare il proprio pensiero. Si sviluppa il concetto di reversibilità. si assiste alla scomparsa dell’egocentrismo del linguaggio, il bambino comunica con i propri simili allo scopo di scambiare informazioni ma non è in grado di spiegare il proprio pensiero. Si sviluppa il concetto di reversibilità. si assiste alla scomparsa dell’egocentrismo , il bambino comunica con i propri simili allo scopo di scambiare informazioni ed è in grado di spiegare il proprio pensiero. Si sviluppa il concetto di reversibilità. si assiste alla comparsa dell’egocentrismo del linguaggio, il bambino comunica con i propri simili allo scopo di scambiare informazioni ed è in grado di spiegare il proprio pensiero. Si sviluppa il concetto di reversibilità. 05. *L’ultimo stadio di sviluppo definito dal Piaget è quello operatorio formale, che viene definito come: In questo caso si parla di un bambino ma di adolescente e il pensiero che in precedenza si limitava agli oggetti concreti lascia spazio all’immaginazione diventando un pensiero ipotetico-deduttivo. In questo caso non si parla più di bambino ma di adolescente e il pensiero che in precedenza si limitava agli oggetti astratti lascia spazio all’immaginazione e alla riflessione diventando un pensiero ipotetico-deduttivo. In questo caso non si parla più di bambino ma di adolescente e il pensiero che in precedenza si limitava agli oggetti concreti lascia spazio all’immaginazione e alla riflessione diventando un pensiero ipotetico-deduttivo. In questo caso non si parla più di bambino ma di adolescente e il pensiero che in precedenza si limitava agli oggetti concreti lascia spazio all’immaginazione e alla riflessione diventando un pensiero ipotetico-deduttivo. 06. Lo stadio senso -motorio. concerne i bambini dai 3-2 anni. concerne i bambini dai 0-36 mesi. concerne i bambini dai 0-2 anni. concerne i bambini dai 0-3 anni. 01. Nell’aiuto vicendevole il bambino si rivela: più forte e più intelligente che non è lavoro individuale e ascende verso un linguaggio superiore di potenzialità intellettiva nella soluzione dei problemi. più forte e più intelligente che non nel lavoro individuale e ascende verso un linguaggio superiore di potenzialità del linguaggio nella soluzione dei problemi. più forte e più intelligente che non nel lavoro individuale e ascende verso un linguaggio superiore di potenzialità intellettiva nella soluzione dei problemi. meno forte e più intelligente che nel lavoro individuale e ascende verso un linguaggio superiore di potenzialità intellettiva nella soluzione dei problemi. più forte e più intelligente che non nel lavoro sociale e e ascende verso un linguaggio superiore di potenzialità intellettiva nella soluzione dei problemi. 02. *L’importanza del processo dell’apprendimento cooperativo per Vygotskij , all’interno di un setting, si concretizza con : la possibilità di realizzare una situazione di sperimentazione controllata, ove il discente non apprende dal maestro per imitazione ed è proprio questo fattore che dischiude la possibilità di ampliamento del processo intellettivo. la possibilità di realizzare una situazione di sperimentazione non controllata, ove il discente apprende dal maestro per imitazione ed è proprio questo fattore che dischiude la possibilità di ampliamento del processo intellettivo. la possibilità di realizzare una situazione di sperimentazione controllata, ove il discente apprende dal maestro per imitazione ed è proprio questo fattore che dischiude il processo intellettivo. la possibilità di realizzare una situazione di sperimentazione controllata, ove il discente apprende dal maestro per imitazione ed è proprio questo fattore che dischiude la possibilità di ampliamento del processo intellettivo. 03. La relazione educativa è: qualcosa di più di un solo processo di oggettivazione sociale essa assume per intelligenza il bambino una funzione di sostegno al pari di quella svolta dal bastone lo sviluppo del lingiaggio. qualcosa di più di un solo processo di soggettivazione sociale essa assume per intelligenza il bambino una funzione di sostegno al pari di quella svolta dal bastone lo sviluppo della deambulazione. qualcosa di più di un solo processo di oggettivazione sociale essa non assume per intelligenza il bambino una funzione di sostegno al pari di quella svolta dal bastone lo sviluppo della deambulazione. qualcosa di più di un solo processo di oggettivazione sociale essa assume per intelligenza il bambino una funzione di sostegno al pari di quella svolta dal bastone lo sviluppo della deambulazione. | 
 




