LETTERATURA LATINA 2
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Título del Test:![]() LETTERATURA LATINA 2 Descripción: paniere + fp |




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I segni più diffusi in una cultura sono quelli: linguistici. invisibili. arbitrari. udibili. "cultura è comunicazione" fa riferimento alla cultura come: insieme di nozioni. sistema di regole. un insieme di segni. sistema di opinioni. L'antropologia anzitutto studia le somiglianze e le differenze fra: letterature. etnie. esseri umani. culture. La cultura che l'antropologo può studiare sul campo è quella: indefinibile a priori. innata. appresa. a cui appartiene egli stesso. L'antropologia aiuta a vedere la propria esperienza del mondo come: assoluta. relativa. costante. reale. L'etnografia è una disciplina: individuale. collettiva. comparativa. descrittiva. nella parola 'tavolo' i suoni che la compongono sono il. referente. significante. semiotico. significato. un antropologo che coglie somiglianze e differenze tra culture diverse sta facendo. etnologia. sociologia. etnografia. storiografia. che due culture distanti fra loro selezionino gli stessi significanti per gli stessi significati è. legittimo. probabile. impossibile. plausibile. rispetto al rapporto significante - significato in un segno linguistico la lingua è. il messaggio. il contenuto. il codice. il medium. nella ricerca sul campo un antropologo che descrive un gruppo sta facendo. etnografia. un lavoro di gruppo. etnologia. enologia. "La cultura greca e le origini del pensiero europea" è un'opera di. Malinowsky. Snell. Lévi-Strauss. Frazer. totem significa. capo di famiglia. capostipite di un clan. appartenente alla famiglia. appartenente al clan. ritenere che i membri di un'altra cultura siano "inferiori" è segno di. etnocentrismo. relativismo culturale. deferenza. superiorità. "Il totemismo al giorno d'oggi" è un'opera di. Snell. Frazer. Lévi-Strauss. Malinowsky. "sei un maiale" è. una metafora. un insulto. un dato oggettivo. una metonimia. "antropopoiesi" vuol dire. costruzione antropologica. costruzione dell'essere umano. costituzione dell'antropologo. costruzione del genere umano. ciascun periodo storico successivo ha interpretato la cultura di Roma antica in modo. impossibile da definire. sbagliato. uguale indipendentemente dalle proprie esigenze. diverso a seconda delle proprie esigenze. ritenere che gli antichi romani siano simili a noi in quanto ne siamo gli eredi è antropologicamente. giusto. sbagliato. indifferente. stupido. ritenere che i membri di un'altra cultura non siano né migliori né peggiori di noi. relativismo culturale. etnocentrismo. deferenza. anomia. Esiodo scrive un'opera che inaugura il genere. tragicomico. comico. epico. didascalico. Le "Epistole morali a Lucilio" sono. 142. 124. 138. 146. La zooantropologia studia: il mondo degli animali come separato da quello degli uomini. gli animali che vivono accanto all'uomo. il modo in cui le culture umane "pensano" gli altri animali. il modo in cui le culture umane "pensano" gli altri organismi viventi. Lévi-Strauss è un antropologo che: ha indagato sul cervello umano. ha studiato il totemismo in termini zooantropologici. ha applicato le tesi funzionaliste alla zooantropologia. ha studiato per primo la zooantropologia degli antichi. Generalmente la visione morale antica giudicava gli animali: estranei alla natura umana ma in grado di offrire degli esempi morali. incapaci di intendere e di volere. partecipi della natura umana ed in grado di condividerne la visione. estranei alla natura umana. Lucrezio e Seneca sono: l'uno cinico, l'altro stoico. l'uno stoico, l'altro epicureo. l'uno epicureo, l'altro stoico. l'uno epicureo, l'altro scettico. il 323 a.C. segna l'inizio de. l'impero repubblicano. i regni ellenistici. la malattia di Alessandro Magno. l'età arcaica. Il "Giardino" è l'altro nome de. la filosofia epicurea. la filosofia ellenistica. la filosofia stoica. la filosofia cinica. la fine della dinastia giulio-claudia si ha nel. 68 d.C. 68 a.C. 69 a.C. 69 d.C. il materialismo che caratterizza l'epicureismo è detto. ortodosso. metafisico. organico. morale. il finalismo che caratterizza lo stoicismo è detto. organico. metastorico. metafisico. ortodosso. rispetto al tipo di opere che dedicano alle loro rispettive filosofie, Lucrezio e Seneca sono. dei puri imitatori. dei puri dottrinari. dei tradizionalisti. degli innovatori. il patronus di Lucrezio si chiamava. Gaio Memmio. Calpurnio Pisone. Gaio Bitinio. Gaio Gallico. Per i romani dell'élite senatoria la filosofia epicurea era. da proseguire. da professare. da bandire. da consigliare. Vedere Lucrezio come insanus poeta fa certamente "gioco" in ambiente. stoico. epicureo. cristiano. cinico. Il DRN ci è giunto in________libri. sette. sei. otto. nove. Conoscere i principi della natura permette all'epicureo di. dedicarsi alla scienza. legittimare la visione creazionista stoico-cristiana. liberarsi dalle paure. farsi portavoce delle masse popolari. Per Epicuro essere felici significa. raggiungere la tranquillità d'animo. allontanarsi dai lavori manuali. darsi alla vita politica. godersi i piaceri della vita. Il primo ad affermare che tutto è fatto d'atomi fu. Anassagora. Anassimandro. Epicuro. Democrito. Quale di queste opere NON ha scritto Cicerone. Aratea. Pro Archia. Academica. Antiquitates. La notizia sulla "pazzia" di Lucrezio ci viene da: Donato. Epicuro. Girolamo. Cicerone. Il modello per il DRN è: Democrito. Virgilio. Empedocle. Euripide. L'epicureismo a Roma era per lo più. disprezzato. ignorato. adorato. apprezzato. L'esametro usato da Lucrezio è formato da: 4 metra giambici. 6 metra trocaici. 6 metra dattilici catalettici. 6 metra dattilici. Una cesura è: una pausa a metà di un metron (o piede). una pausa alla fine di un metron (o piede). una pausa alla fine del verso. una pausa in qualunque posizione del verso. I poetae novi sono. vissuti nel I sec. a.C. vissuti nel I sec. d.C. contemporanei degli equivalenti greci detti neoteoroi. così chiamati da Cicerone in senso elogiativo. Una cesura, in metrica, si trova. tra due parole. all'inizio di un verso. all'interno di parola. alla fine di un verso. una sillaba chiusa è facilmente individuabile perché: non ha vocali. sta alla fine del verso. la sua vocale è seguita da una sola consonante. la sua vocale è seguita da almeno due consonanti. una sillaba chiusa è: breve sempre. lunga sempre. breve quasi sempre. lunga quasi sempre. un dittongo è formato da: due vocali unite. una vocale più una semiconsonante che fa da vocale. due vocali separate. una vocale più una semivocale che fa da consonante. un dittongo è: sempre breve. sempre lungo. raramente lungo. raramente breve. La corretta scansione metrica del verso Inde ferae pecudes persultant pabula laeta è: Ī́ndĕ fĕrǣ́ pĕcŭdḗs pērsū́ltānt pā́bŭlă lǣ́ta. Ī́ndĕ fĕrǣ́ pĕcŭdḗs pērsŭltānt pā́bŭlā́ lǣ́ta. Ī́ndĕ fĕrā́ĕ pĕcŭdḗs pērsū́ltānt pā́bŭlă lǣ́ta. Ī́ndē fḗrăĕ pĕcŭdḗs pērsŭltānt pā́bŭlā́ lǣ́ta. La corretta scansione metrica del verso: àlmă Vĕnùs, cāelì sūbtèr lābèntìă sĭgna. àlmā Vènūs, cāelì sūbtèr lābèntĭă sìgna. ālmă Vĕnùs, cāelì sūbtèr lābèntĭă sìgna. àlmā Vènūs, càeli sūbtèr lābèntĭă sìgna. La corretta scansione metrica del verso omnibus incutiens blandum per pectora amorem è: ṓmnĭbŭs ī́ncŭtĭḗns blāndū́m pēr pḗctŏra‿ămṓrem. ṓmnībū́s ĭncŭtī́ēns blāndū́m pēr‿pḗctŏră ămṓrem. ṓmnībū́s ĭncŭtī́ēns blāndū́m pēr pḗctŏra‿ămṓrem. ṓmnĭbŭs ī́ncŭtĭḗns blăndŭm pḗr pēctṓra‿ămŏrem. Qual è la corretta scansione metrica del seguente verso? humanum atque animal prope certo tempore fudit. Hū́mānū́m ātquḗ ănĭmā́l prŏpḗ cĕrtŏ tḗmpŏrĕ fū́dit. Hū́mānum‿ā́tque‿ănĭmā́l prŏpĕ cḗrtō tḗmpŏrĕ fū́dit. Hū́mānū́m ātque‿ā́nīmā́l prŏpḗ cĕrtŏ tḗmpŏrĕ fū́dit. Hū́mānū́m ātque‿ā́nīmā́l prŏpĕ cḗrtō tḗmpŏrĕ fū́dit. Il proemio del DRN mette in luce _______del materialismo epicureo. l'arbitrarietà. la casualità. il meccanicismo. la visione organica. Esattamente, il tema chiave nel proemio del DRN è: la forza del piacere come degenerativa della Natura. il piacere. il dolore. il piacere come forza generativa della Natura. Significativa nel proemio del DRN è la ripetizione dell'avverbio______. cupide. avide. timide. rapide. Ferae e pecudes nel proemio del DRN sono rispettivamente: gli animali domesticati e quelli selvatici. le fiere e le feste. gli animali selvatici e quelli domesticati. i felini e le pecore. Lo stile di L. visto finora è caratterizzato: dall'uso di metafore. dall'uso di forme della lingua parlata. dall'uso di allegorie. dall'uso di forme arcaiche. A differenza di Filodèmo, Lucrezio non. pone la razionalità come discrimine uomo/altri animali. considera gli altri animali come inferiori all'uomo. considera l'infelicità degli altri animali. tutte e tre le altre risposte presentate sono giuste. In DRN I, 29-43 è notevole. il ribaltamento del tòpos della selvaggia brutalità (ferinitas) animale. il ribaltamento del tòpos della felicità animale. il ribaltamento del tòpos della selvaggia brutalità (ferinitas) umana. il ribaltamento del tòpos della felicità umana. L' "animalismo" di Lucrezio si basa su: anticreazionismo. tutte e tre le altre risposte presentate sono giuste. il piacere catastematico che gli altri animali hanno per natura. assenza di discrimine uomo/altri animali. Lucrezio riprende da Filodemo di Gàdara: l'uso della prosa. l'uso della poesia. l'amore per gli dei. l'amore per i canti. Filodèmo di Gàdara era: un epicureo campano. un maestro epicureo greco di stanza in Campania. un saggio epicureo latino. un maestro cinico latino di stanza in Campania. Il riferimento alla pax "venusiana" nel proemio del DRN è: nessuna delle altre risposte a questa domanda è giusta. sia politico che sociale. sia filosofico che politico. sia filosofico che metafisico. Adýnaton in greco significa: cosa impossibile. cosa possibile. cosa impotente. cosa potente. L'adýnaton usato da Lucrezio, Virgilio Orazio è del tipo detto: inversio naturae. conversio naturae. reversio naturae. deversio naturae. "Ecloghe" letteralmente significa: (poesia) legata. (poesia) scelta. (poesia) cantata. (poesia) bucolica. Teocrito è un: poeta giambico. poeta tragico. poeta bucolico. poeta lirico. Titiro è: un agricoltore triste perché ha perso la sua terra. un agricoltore siracusano. un agricoltore "raccomandato". un soldato siracusano. Nel passo seguente (HOR. epod. 16, 25-26) Sed iuremus in haec: simul imis saxa renarint Vadis levata, ne redire sit nefas; il verbo renarint è un: indicativo futuro anteriore attivo 3a persona plurale. congiuntivo piuccheperfetto attivo 3a persona plurale. indicativo futuro anteriore passivo 3a persona plurale. congiuntivo perfetto attivo 3a persona plurale. I giambografi presi a modello da Orazio sono: Archiloco e Ipponatte. Alceo e Ipponatte. Giamblico e Tirteo. Archiloco e Senofane. L'epòdo è: un verso della tragedia. un verso dell'epos. il verso della poesia ditirambica. il verso della poesia giambica. Orazio è l'autore principale del genere: epico. storico. oratorio. satirico. Il primo motivo per cui Lucrezio usa l'adynaton di conversio naturae in modo diverso dalla tradizione è: riguarda l'essere umano. riguarda tutti gli organismi viventi. riguarda i vegetali. riguarda gli animali. Il secondo motivo per cui Lucrezio usa l'adynaton di conversio naturae in modo diverso dalla tradizione è: riguarda il passato più profondo. riguarda il presente. riguarda il passato recente. riguarda il futuro. Le religioni sono per gli antropologi. Delle cornici teologiche. Delle visioni del mondo impossibili da definire. Delle categorie metafisiche impossibili da definire. Delle cornici interpretative. Il verticalismo zooantropologico nella tradizione occidentale è chiamato: nessuna delle altre risposte a questa domanda è giusta. mala natura. scala colturae. scala naturae. Lucrezio combatte il verticalismo zooantropologico: degli scettici. degli epicurei. dei cinici. degli stoici. Durkheim era un: socio-antropologo. teologo. filologo. etnografo. L'idea dell'uomo come beniamino della natura è tipica: Di religioni moderne. Di religioni antiche. di gran parte delle religioni. delle religioni. Nel passo seguente (LVCR. DRN I, 250-251), che cos'è terrai ? Postremo pereunt imbres, ubi eos pater aether In gremium matris terrai praecipitavit;. genitivo di specificazione. moto a luogo. locativo. dativo di interesse. In DRN I, 248-264 il brano analizzato evidenzia la visione zooantropologica di Lucrezio come: verticalistica. lateralistica. orizzontalistica. mentalistica. Perché si può dire che il passo in DRN I, 248-264 fa da pars construens: perché il poeta costruisce il brano in modo stilisticamente armonico. perché costruisce il poema. perché costruisce una teoria anziché limitarsi a criticarne un'altra. perché critica una teoria anziché limitarsi a costruirne un'altra. Il termine "idilli" con cui Teocrito chiamava si suoi componimenti significa: poemetti. elementi. specchietti. quadretti. Si può dire che lo stile di Lucrezio è caratterizzato da "arcaismi"?. sì. più no che sì. impossibile dirlo esattamente. no. Gr. klìmax 'scala' in DRN I, 248-264 si riferisce: tutte e tre le altre risposte presentate sono giuste. alla differenza tra essere umano e gli altri animali. alla scala naturae. al tono del passo che sale gradualmente di intensità. Una sententia in ambito stilistico è: una frase in cui siano dati dei giudizi lapidari. un'orazione. una frase ad effetto che chiude un ragionamento. una frase che compare all'inizio di un discorso una frase che compare alla fine di. mens in latino significa. ragionamento e mistificazione. ragionamento e semplificazione. ragionamento e attuazione. ragionamento e intenzione. In DRN I, 248-264 Lucrezio attribuisce in particolare una mens a: degli uccelli. dei cervi. delle pecore. dei buoi. In Lucrezio DRN I, 248-264 penitus pereunt è: una climax. un'allitterazione. una anafora. una metafora. Nel passo seguente tratto da SEN. ep. 108, 20-22 che cosa regge cum? Haec cum exposuisset Sotion et inplesset argumentis suis non credis' inquit' animas in alia corpora atque alia discribi et migrationem esse quod dicimus mortem?. nessuna delle precedenti. haec (nesso relativo). Sozione (cum narrativo). i congiuntivi imperfetti exposuisset e inplesset. Lucrezio (ed Epicuro) riprendono la teoria atomica da _________. Virgilio. Euripide. Democrito. Empedocle. L'Ifigenia in Aulide è una commedia di: Euripide. Sofocle. Eschilo. nessuno dei 3. Per Lucrezio il discrimine tra uomo e altri animali sta nell'uso della parola: no. più sì che no. sì. impossibile rispondere perché egli non vede tale discrimine. Nel passo (Lucr. DRN II, 342-371) seguente come interpreti la parola saltus? At mater viridis saltus orbata peragrans Quaerit humi pedibus vestigia pressa bisulcis,. accusativo plurale di saltus, -us ("boschi da pascolo"), retto da peragrans. accusativo plurale di saltus, -i ("boschi da pascolo"), retto da quaerit. accusativo plurale di saltus, -i ("boschi da pascolo"), retto da peragrans. nominativo singolare saltus, -us "salto", soggetto di quaerit. Lat. religio significa: attenersi al volere degli dei. tutte e tre le altre risposte presentate sono giuste. religione" in quanto fervore religioso. "superstizione". nell'exemplum della mucca in cerca del vitellino Lucrezio rappresenta. l'orizzontalità zooantropologica sul piano affettivo-cognitivo. nessuna delle altre risposte a questa domanda è giusta. l'orizzontalità zooantropologica solo sul piano cognitivo. l'orizzontalità zooantropologica solo sul piano affettivo. La differenza tra gli individui di una stessa specie serve, secondo Lucrezio: perché la riserva dei geni della specie possa incrementare. perché i genitori possano riconoscere i figli. perché i genitori riconoscano i propri figli e viceversa. perché i figli possano riconoscere i genitori. La mucca dell'episodio lucreziano (DRN II, 352-370): prova sentimenti riguardo ad un evento passato. può parlare. non può provare nessun sentimento. prova sentimenti riguardo ad un evento appena occorso nel presente. "disnificazione" di un animale significa: affermazione della sua individualità. annullamento della sua animalità. annullamento della sua individualità. affermazione della sua animalità. Polìstrato fu: poeta. filosofo. retore. storico. Cicerone scrisse il De Officiis: dopo il 45. prima del 45. dopo il 55. prima del 55. Antioco di Ascalòna fu un: poeta. storico. filosofo. retore. Quale di questi autori ha scritto le Naturales Quaestiones?. Catone. Seneca. Lucrezio. Plinio il vecchio. quae..quae /neque...neque/ fera ...moenera /denique...fluviosque. rime. omoteleuti. allitterazioni. ripetizioni. Leggi il testo seguente (CIC. div. 1, 2): qua in natione Chaldaei non ex artis, sed ex gentis vocabulo nominati diuturna observatione siderum scientiam putantur effecisse, ut praedici posset, quid cuique eventurum et quo quisque fato natus esset. Cosa regge la prima preposizione ex?. artis: si tratta di un ablativo come vocabulo. vocabulo: si tratta di un ablativo come natione. artis: si tratta di un genitivo come gentis. artis: si tratta di un ablativo come gentis. Quale di queste opere non ha scritto Sallustio?. Annales. monografie storiche. Historiae. nessuna delle precedenti. Omnibus incutiens blandum per pectora amorem Efficis ut cupide generattim saecla propagent Il soggetto del verbo propagent è: generatium. venus. saecla. cupide. chi è più specista tra Cicerone Lucrezio e Seneca. Cicerone. Seneca. tutte e tre le risposte. Lucrezio. Indica quale delle seguenti sequenze riproduce la corretta cronologia relativa di alcuni autori, oggetto del corso: nessuna delle precedenti. Catone-Catullo-Levio-Ovidio. Levio - Cicerone - Ovidio - Plinio. Catone - Plinio - Ovidio - Petronio. Omnibus incutiens blandum per pectora amorem Efficis ut cupide generattim saecla propagent Il soggetto della frase è: generatium. saecla. cupide. venus. Gli Amores di Ovidio sono un'opera che dal punto di vista metrico è paragonabile a. le Bucoliche di Virgilio. tutte le altre risposte sono corrette. le elegie di Tibullo. le Metamorfosi dello stesso Ovidio. Il verticalismo zooantropologico di Sallustio è ispirato da: nessuna delle altre risposte a questa domanda è giusta. il determinismo di Leucippo. il meccanicismo democriteo. l' idealismo platonico. Sallustio vive: nel II sec. a.c. nel I sec a.c. nel II sec d.c. nel I sec d.c. Lo schiacciamento isocronico è attribuito agli altri animali da: Catullo. Polìstrato. Lucrezio. Epicuro. Sallustio è celebre per: le sue due monografie storiche. le sue quattro monografie storiche. la sua sola monografia storica. le sue tre monografie storiche. Sallustio dice che " La natura ha fatto il bestiame prono" intendendo che: essendo a 4 zampe, è ben saldo nello spirito. essendo a 4 zampe, è rivolto alla terra, quindi al corpo. nessuna delle altre risposte a questa domanda è giusta. lo ha fatto rivolto al cielo e non alla terra. Sallustio dice che "la natura ha fatto il bestiame prono" intendendo che: tutte e tre le risposte a questa domanda sono giuste. lo ha fatto a 4 zampe. lo ha fatto rivolto al corpo e non allo spirito. lo ha fatto rivolto alla terra e non al cielo. Sozione ritiene che: l'anima sia immortale e alla fine si ricongiunga al lògos. l'anima sia immortale e passi di corpo in corpo. l'anima sia immortale ma, lasciato il corpo, non si può sapere dove andrà. l'anima sia mortale, come gli epicurei. Il maestro neopitagorico di Seneca si chiamava: Sozzone. Sozione. Sorzione. Sorzone. Seneca si fa vegetariano per ragioni: anzitutto salutiste. anzitutto animaliste. anzitutto filosofico-morali. anzitutto morali. In Seneca, ep. 108, Sozione fa una similitudine tra animali e: pianeti. piante. funghi. rocce. Seneca, praticando il vegetarianesimo, sente______più vivace: il suo spirito. il suo corpo. il suo fisico. la sua anima. Seneca interrompe il suo regime vegetariano perché proibito per legge da: Tiberio. Caligola. Nerone. Claudio. sanguis e cruor sono sinonimi: solo in parte. impossibile da stabilire. no. sì. Seneca critica una dieta troppo varia perché: fa male allo spirito. fa male alla morale. fa male alla salute. tutte e tre le altre risposte presentate sono giuste. Abitudine alla crudelitas è per Sozione (Seneca, ep. 108) abitudine a: la cattiveria. lo spargimento di sangue. il crudivorismo. la crudeltà. Due animali rappresentati come simboli di ferinità da Sozione (Seneca, ep. 108) sono: leoni e avvoltoi. leoni e aquile. leoni e faine. leoni e cinghiali. Per Sozione (Seneca, ep. 108) non mangiare animali garantisce al saggio pitagorico: impudentia. impudicitia. innocentia. indecentia. In Seneca (ep. 122) la prova più schiacciante che l'ordine naturale è stato ribaltato è: la prigionia degli animali. la condanna degli animali alla cecità. la condanna degli animali all'obesità. la follia degli esseri umani. L'animalismo di Seneca (ep. 122) si rivolge anche contro: la crudeltà degli animali in natura. le condizioni degli animali selvatici. tutte e tre le altre risposte presentate sono giuste. la sofferenza degli animali d'allevamento. L'animalismo di Seneca (ep. 122) si rivolge anche contro: L'innaturalità delle condizioni in cui gli animali sono allevati. Tutte e tre le risposte sono giuste. Le condizioni degli animali d'allevamento. La sofferenza degli animali d'allevamento. La preferenza senecana per il vegetarianesimo si dirige contro____ e ____degli alimenti carnei. l'eccesso; lo spreco. l'eccesso; l'eleganza. la necessità; la prelibatezza. la penuria; la bontà. In Seneca (ep. 122) la_______del vitto dei crapuloni causa l'innaturalità delle condizioni di vita degli animali: povertà. reperibilità. accettabilità. innaturalità. Il trattato sul mangiare carne che presenta analogie col passo senecano (in ep. 122) è di: Aristarco. Platone. Plutarco. Plotino. Quale dei maestri dello stoicismo ha fondato l'ethologia?. Cleante. Panezio. Zenone. Posidonio. L'ethologia è per Seneca una disciplina: artistica. scientifica. retorica. scientifico-morale. Il "campanello d'allarme" ignorato dagli umani nell'esempio posto da Seneca (ep. 59) è: il caldo. il freddo. la sete. la sazietà. Gli animali in Seneca sono maestri di "naturalità" nel comportamento_____: mentale. artistico. militare. alimentare. Gli animali per Seneca sono "specchio positivo": sempre. mai. impossibile dire. dipende dalle opere prese in esame. Leggi il seguente passo estratto dalle epistole di Seneca: "Putas utile dari tibi argumenta, per quae intellegas nobilem equum [...]?" La parola dari è: un congiuntivo presente attivo di do. infinito perfetto attivo di dare. un infinito presente passivo di do. un congiuntivo imperfetto passivo di dare. Il modello principale per Virgilio nelle Georgiche è: Empedocle. Omero. Esiodo. Lucrezio. Tra le novità della visione orizzontalistica degli animali non umani in Lucrezio NON c'è: la dignità di individui. la coscienza degli affetti parentali. la coscienza di classe. la coscienza del tempo. La centralità della conoscenza percettivo-sensoriale è vista come pericolosa: nessuna delle altre risposte a questa domanda è giusta. perché marca la superiorità degli animali umani su quelli non umani. perché può allontanare animali umani e non umani. perché può facilitare una visione antropocentrica della realtà. La centralità della conoscenza percettivo-sensoriale è vista come pericolosa: Tutte e tre le risposte sono giuste. Perché può ridimensionare una visione antropocentrica della realtà. Perché diminuisce il ruolo della ragione. Perché può avvicinare animali umani e non umani. Quanti macronuclei tematici sono contenuti nelle Georgiche: due. quattro. cinque. tre. Le Georgiche sono un poema didascalico: in 6 libri. in 10 libri. in 4 libri. in 12 libri. La donna umana è per Lucrezio: falsa nel mostrare all'uomo il piacere sessuale che prova. non sempre falsa nel mostrare all'uomo il piacere sessuale che prova. più passionale di una cavalla. incapace di amare. A livello etnotassonomico le cavalle (in DRN IV, 1192 sgg.) rappresentano: gli unici animali di sesso femminile presenti nell'elenco lucreziano. l'unico nome di "forme di vita" tra nomi di "specie generica". l'unico nome di "specie generica" tra nomi di "forme di vita". gli unici quadrupedi presenti nell'elenco lucreziano. L'idea della femmina "simulatrice" in amore è indice: di scarsa esperienza. di una società fortemente maschile. di grande esperienza. di una nevrosi in Lucrezio. Il "nirvana" del saggio epicureo è, per Lucrezio, osservare tutto: con animo pacato. con cinismo. con distacco. con animo violento. Il mito dell'avversione "nevrotica" di L. all'amore fisico sarà invece: incapacità di controllare l'istinto. chiaro indizio di una forte delusione amorosa. voglia d'amore repressa. avversione a tutto ciò che può turbare il sapiente. ll passo seguente si basa su una concezione fisica antica. Quale? "Principio quantum caeli tegit impetus ingens, Inde avide partem montes silvaeque ferarum Possedere, tenent rupes vastaeque paludes Et mare quod late terrarum distinet oras.". la concezione della terra come piatta. la concezione del cielo come sfera in movimento. la concezione del mar mediterraneo come unico attorno alle terre. la concezione della terra come sferica. Il gelo viene considerato da Lucrezio (DRN, V 218 sgg.): nebbia. un agente atmosferico che cade dal cielo. un prodotto atmosferico dipendente dalla temperatura. pioggia fredda. La prima prova anticreazionista di Lucrezio (DRN, V 200 sgg.) è: l'utilità di molte parti della terra. la grandezza della terra. l'inospitalità di molte parti della terra. la piccolezza della terra. La seconda prova anticreazionista di Lucrezio (DRN, V 218 sgg.) è: l'inutilità di molti animali per l'uomo. l'inutilità e il pericolo per l'uomo di molti animali. la mansuetudine di molti animali per l'uomo. l'utilità di molti animali per l'uomo. Lucrezio (DRN, V 218 sgg.) paragona il neonato umano a: un operaio. un artigiano. un soldato. un marinaio. Il creazionismo è considerato da Lucrezio come: una grande idea. un'idea poco diffusa. un'idea plausibile. un'idea da stupidi. Seneca rilegge il mito del Protagora: rafforzandone le implicazioni positive per l'essere umano. rafforzandone le implicazioni negative per l'essere umano. negandone le implicazioni negative per l'essere umano. negandone le implicazioni positive per l'essere umano. La terza prova anticreazionista di Lucrezio (DRN, V 218 sgg.) è: la condizione dell'essere umano da adulto. la condizione dell'essere umano adolescente. la condizione dell'essere umano da neonato. la condizione dell'essere umano in generale. L'idea del cucciolo d'uomo privo di tutto si trova espressa nel______ platonico: Cratilo. Filebo. Critone. Protagora. L'opera in cui Seneca enfatizza la sua posizione antropocentrica in zooantropologia è: De clementia. De beneficiis. Naturales Quaestiones. Hercules furens. Seneca afferma che l'essere umano occupa sulla terra la________posizione in termini di potere sulle cose della terra: terza. prima. seconda. quarta. Per Seneca (ben. 4, 18) la "inermità" (mancanza di armi) fisica dell'essere umano è compensata da: la forza fisica. la vita sociale. la ragione. la ragione e la vita sociale. Per Cicerone la "inermità" (mancanza di armi) fisica dell'essere umano è compensata da: la ragione. la ragione e la vita sociale. la vita sociale. la forza fisica. L'affermazione che quello umano è un animale "politico" è di: Cicerone. Aristotele. Epicuro. Platone. Il mito del Protagora viene usato come cartina di tornasole per misurare: lo speciecentrismo. tutte e tre le altre risposte presentate sono giuste. l'antropocentrismo speciecentrico. l'antropocentrismo. La pòlis, secondo Aristotele, basa la sua unità: sul kairós. sul lógos. sulla foné. sulla túkhe. Il mito dell'aurea aetas si trova espresso per la prima volta in: Esiodo. Omero. Platone. Eschilo. L'aurea aetas in Lucrezio ______ l'essere umano: non si estende a. si estende a. non riguarda. riguarda. La condanna della guerra in Lucrezio è: deducibile da varie osservazioni. esplicita. assente. diretta. Nel passo fondamentale dell'elogio di Epicuro emerge: il forte antimilitarismo lucreziano. antimiliatarismo, pragmatismo, venerazione di discepolo. la venerazione di Lucrezio per il suo maestro. Il pragmatismo lucreziano. Del passo seguente, quale di queste traduzioni è corretta?"Multaque nunc etiam exsistunt animalia terris". Molti animali emergono dalle terre. E anche ora molti esseri viventi esistono sulla Terra. E anche ora molti esseri viventi emergono dalla Terra. E anche ora molti animali esistono sulla Terra. Leggi i seguenti versi: Multaque tum interiisse animantum saecla necessest nec potuisse propagando procudere prolem. Quale fra le seguenti traduzioni è corretta?. bisogna pensare per molti secoli gli animali siano morti dunque ma che abbiano prodotto prole propagandosi. bisogna pensare che molte generazioni di animali muoiono dunque e non possono propagarsi con una prole. allora è logicamente necessario che molte stirpi di esseri viventi non muoiano e che così abbiano potuto costituire una prole propagandosi. è necessario che molte generazioni di essere viventi siano morte a quel tempo e che non abbiano potuto costituire una prole propagandosi. Quare etiam atque etiam maternum nomen adepta. Terra tenet merito... Come si deve interpretare la parola adepta?. come ablativo assoluto costruito insieme a merito. come participio congiunto di Terra. come aggettivo di Terra. come ablativo assoluto costruito insieme a Terra. Nel passo seguente: Tunc te admirabor, si contempseris etiam sordidum panem, si tibi persuaseris herbam, ub inecesse est, non pecori tantum sed homini nasci, si scieris cacumina arborum explemenutm esse ventris, in quem sic pretiosa congerimus tamquam recepta servantem. Il verbo persuaseris: è un indicativo futuro anteriore e regge un’infinitiva. è un congiuntivo imperfetto e regge un infinitiva. è indicativo futuro anteriore e regge un’interrogativa indiretta. è un congiuntivo imperfetto e regge un interrogativa indiretta. Nel sequente passo: Nam neque nos agere hoc patriai tempore iniquo possumus aequo animo nec Memmi clara propago talibus in rebus communi desse saluti. nam nequae nos è: rima. omoteleuto. climax. triplice allitterazione. Nel passo seguente (LU.342 - 366, Libro 2): et quae pervolgant nemora avia pervolitantes, quorum unum quidvis generatim sumere perge; invenies tamen inter se differre figuris. Pervolgant è: forma arcaica di pervulgo perde l'alitterazione con pervolitant. forma arcaica di pervulgo mantiene l'allitterazione con pervolitant. forma arcaica di pervulgant mantiene l'allitterazione con pervolitant. forma arcaica di pervulgant perde l'alitterazione con pervolitant. Nel seguente passo (SEN. LETTERE) tunc te admirabor, si contempseris etiam sordidum panem, si tibi persuaseris herbam[...] - Persuaseris è?. passato 2 persona singolare di persuadeo. "se ti sarai persuaso". futuro semplice 2 persona singolare di persuadeo. "se ti sarai persuaso". futuro anteriore 2 persona singolare di persuadeo. "se ti sarai persuaso". imperfetto 2 persona singolare di persuadeo. "se ti sarai persuaso". Nel seguente passo (LUC. DRN): Nam tu sola petens placida pacem iuvare mortalis, quoniam belli fera moenera Mavors armipotens regit [...] Petens placidam pacem è: climax. triplice allitterazione. anafora. metafora. Nel seguente passo (SALL. cat. 11,1-3) sed primo magis ambitio quam avaritia animos hominum exercebat, quod proprius virtutem erat. La parola ambitio è: un genitivo: esprime complemento di specificazione. un dativo: complemento di termine. un nominativo: esprime il soggetto. un accusativo:esprime il complemento oggetto. Qual è la corretta scansione metrica del verso “Aeneadum genetrix, hominum divomque voluptas”? (DRN 1, 1). Aènĕădùm gĕnĕtrìx, hŏmĭnùm dĭvòmquĕ vŏlùptăs. Aènĕădùm gĕnĕtrìx, hŏmĭnùm dĭvòmquĕ vŏlùptas. Aènĕădùm genĕtrìx, hŏmĭnùm dĭvòmquĕ vŏlùptăs. Aèneădùm gĕnĕtrìx, hŏmĭnùm dĭvòmquĕ vŏlùptăs. Nel passo seguente: Effice ut interea fera moenera militiai per maria ac terras omnis sopita quiescant. Militiai, militiāi è?. Forma arcaica di ablativo Fem, plurale Di militiae (ai non è dittongo ma due sillabe lunghe). Forma arcaica di gen. Fem, plurale Di militiae (ai non è dittongo ma due sillabe lunghe). Forma arcaica di dat. maschile plurale Di militiae (ai non è dittongo ma due sillabe lunghe). Forma arcaica di gen. Fem, sing. Di militiae (ai non è dittongo ma due sillabe lunghe). Nel seguente passo: Nam tu sola petens placida pacem iuvare mortalis, quoniam belli fera moenera Mavors armipotens regit [...] cosa è petens?. participio passato da peto. futuro anteriore da peto. participio presente da peto. gerundio da peto. Nel seguente passo: Nam tu sola potes tranquilla pace iuvare mortalis, quoniam belli fera moenera Mavors armipotens regit, in gremium qui saepe tuum se reicit aeterno devictus vulnere amoris[...] moenera è: un'allitterazione. una rima. un climax. un omoteleuto. Come si chiama l'ultima sposa di Enea?. Camilla. Lavinia. Creusa. Rea Silvia. Virgilio è vissuto. tra il 75 a.C. e il 13 d.C. tra il 70 e il 19 a.C. tra il 19 e il 70 a.C. nessuna delle precedenti risposte è corretta. Quando visse Virgilio?. 84-54 a.C. 59 a.C. - 17 d.C. 19-70 d.C. 70-19 a.C. Quando nasce Virgilio? (alternative alla corretta inventate). 70 a.C. 84 a.C. 19 a.C. 70 d.C. Scegli l'ordine cronologico corretto dei seguenti storici romani. Sallustio - Catone - Tito Livio - Velleio Patercolo - Tacito. Catone - Sallustio - Tito Livio - Tacito - Velleio Patercolo. Catone - Sallustio - Tito Livio - Velleio Patercolo - Tacito. Sallustio - Catone - Tito Livio - Tacito - Velleio Patercolo. Quale di queste opere NON è di Ovidio?. Tebaide. Epistulae ex Ponto. Heroides. Tristia. Qual è il primo autore della letteratura latina?. Omero. Ennio. Livio Andronico. Nevio. Quale di questi autori non è di epoca augustea?. Tibullo. Properzio. Ovidio. Cicerone. Lucrezio è autore di. poesia epica. prosa filosofica. poesia didascalica. poesia elegiaca. L'Agricola è. un poema didascalico composto da Tibullo. una biografia storica composta da Tacito. una delle opere di Catone il Vecchio. un trattato sugli agricoltori composto da Varrone. Nella tradizionale cronologia della letteratura latina, l'età cesariana indica. il I sec. d.C. il I sec. a.C. un periodo non indicato nelle altre risposte. il periodo anche detto età dei Cesari, ovvero l'età imperiale. Manilio è autore. dei Medicamina faciei feminae. degli Astronomica. dei Remedia Amoris. degli Alexipharmaca. Cornelio Gallo fu. fratello di Cornelio Nepote. il dedicatario delle Georgiche di Virgilio. autore di opere satiriche. il primo poeta elegiaco romano. Plinio il Giovane ha composto un discorso di lode in onore di quale di questi imperatori?. Adriano. Traiano. Cesare. Marco Aurelio. Le Catilinarie sono. i discorsi di Catilina contro Cicerone. i quattro discorsi di Cicerone contro Catilina. il racconto della congiura di Catilina fatto da Sallustio. i cinque discorsi di Cicerone contro Catilina. In quale libro delle Georgiche si trova la trattazione delle api?. III. II. I. IV. Stazio è autore di. poesia bucolica. prosa didascalica. poesia epica. poesia didascalica. Le ecloghe sono. 10 componimenti in esametri. 8 componimenti in esametri. 8 componimenti in distici elegiaci. 10 componimenti in distici elegiaci. Chi ha scritto l'opera intitolata Annales o ab excessu divi Augusti?. Livio Andronico. Tito Livio. Augusto. Tacito. Chi ha scritto il De Analogia?. Cicerone. Varrone. Cesare. Plinio il Vecchio. Persio ha scritto. poesia epica. favole. varie opere ma nessuna del genere letterario indicato nelle altre risposte. satire. Chi ha scritto il Dialogus de oratoribus?. Plinio il Vecchio. Plinio il Giovane. Tacito. Cicerone. Ordina cronologicamente i seguenti autori della letteratura latina: Ennio Livio Lucrezio Plinio il Vecchio. Ennio, Livio, Plinio il Vecchio, Lucrezio. Ennio, Lucrezio, Livio, Plinio il Vecchio. Plinio il Vecchio, Lucrezio, Ennio, Livio. Lucrezio, Ennio, Livio, Plinio il Vecchio. Sotto quale imperatore muore il poeta Ovidio?. Nerone. Ottaviano. Tiberio. Augusto. Il poema epico di Lucano è dedicato a. Nerone. Catone. Pisone. Seneca. Oltre al De bello civili, il Cesare storico scrisse sicuramente. i primi cinque libri del De bello Gallico. il De bello Gallico e la Germania (per noi perduta). i primi sette libri del De bello Gallico. i primi sei libri del De bello Gallico. Dopo Virgilio, quale di questi autori compose Ecloghe?. Nessuno degli autori indicati nelle altre risposte. Tibullo. Calpurnio Siculo. Ovidio. Chi ha scritto l'opera storica Origines?. Sallustio. Plinio il Vecchio. Plinio il Giovane. Catone. Chi è l'autore delle Heroides?. nessuna delle risposte precedenti. Orazio. Stazio. Ovidio. Catone il Vecchio. ha composto la prima opera storiografica in latino. è morto ad Utica nel 46 a.C. è vissuto nel I sec a.C. ed è successivo a Varrone. ha scritto un'opera di magia. Un poeta di età flavia è. Lucilio. Stazio. Orazio. Lucano. Quali fra i questi autori non ha composto Satire?. Orazio. Ennio. Ovidio. Lucilio. L'opera di Tito Livio. è un'opera annalistica e riprende da dove si era fermato Sallustio. si intitola Annales e sarà ripresa da Tacito. si intitola Ad Vrbem conditam ed è giunta fino a noi incompleta. si intitola Ab Vrbe condita ed è giunta fino a noi incompleta. Nel primo verso del De rerum natura, Lucrezio definisce Venere hominum divumque voluptas. nessuna delle risposte precedenti è corretta. in quanto voluptas significa "volontà" e si riferisce al fatto che tutti gli dei la amano e la vogliono. in quanto voluptas significa "voluttà" e si riferisce al fatto che tutti gli dei la amano e la vogliono. e si può tradurre "piacere degli uomini e degli dei". In Lucr. I, 11-13 (Et reserata viget genitabilis aura favoni, / Äeriae primum volucres te, diva, tuumque / Significant initum perculsae corda tua vi), corda è. accusativo di relazione plurale riferito a volucres. nominativo plurale, soggetto di significant. accusativo di relazione singolare riferito a tua. nessuna delle precedenti. L'autore de Le opere e i giorni è: (alternative alla corretta inventate). Esiodo. Teocrito. Empedocle. Teognide. Nel verso di Catullo carminibus Circe socios mutavit Vlixi, Il termine carminibus è. complemento di modo in ablativo. complemento di mezzo in ablativo. complemento strumentale in dativo. complemento di unione in ablativo. Perché i poetae novi (preneoterici) sono chiamati così? (alternative alla corretta inventate). Perché imitavano i poeti alessandrini (dispregiativo di Cicerone). nessuna delle tre. Perché inventano un nuovo genere. Perché imitavano i poeti pergameni (dispregiativo di Cicerone). Catullo vive. verosimilmente tra 84 e 54 a.C. tra 84 e 54 d.C. tra 84 e 54 a.C. tra 54 e 84 a.C. Quale poeta NON vive nell'età Flavia: (alternative alla corretta inventate). Stazio. Ovidio. Valerio Flacco. Silio Italico. Indica la traduzione corretta della seguente frase: Saepe etiam et in proeliis Fauni auditi et in rebus turbidis veridicae voces ex occulto missae esse dicuntur. Si dice anche che spesso i Fauni siano stati uditi in battaglia sia che in momenti turbolenti messaggi profetici siano stati emanati da luoghi occulti. Spesso i Fauni sono stati uditi in battaglia e in momenti turbolenti messaggi profetici sono stati emanati da luoghi occulti. Abbiamo appreso che i Fauni compaiono nelle battaglia e in momenti turbolenti, mentre voci profetiche sono emanate dall'oscurità. I fauni dicono di essere comparsi in battaglia e di aver inviato voci veritiere dall'oscurità. L'età cesariana si colloca: (alternative alla corretta inventate). 31 aC - 78 aC. 27 aC - 68 dC. 78 aC - 44 aC. 44 aC - 14 dC. Come va intepretato quasdam nel seguente LIV. 8,18 Fabius confestim rem ad consules, consules ad senatum referunt, consensuque ordinis fides indici data... secuti indicem et coquentis quasdam medicamenta et recondita alia invenerunt. quibus ?. "cuocere" (participio predicativo). "alcune" riferito a pozioni (medicamenta). "quelle" riferito alle matrone. "alcune" riferito alle matrone. Nel testo seguente (CIC. Vat. 14): et quoniam omnium rerum magnarum ab dis immortalibus principia ducuntur, volo ut mihi respondeas... dis immortalibus è. complemento d'agente in dativo. complemento di moto da luogo in dativo costruito con ab. complemento di moto da luogo in ablativo costruito con ab. complemento d'agente in ablativo costruito con ab. Nel carmen medico-magico riportato da Varrone (rust. 1, 2, 27 ) "ego tui memini, medere meis pedibus, terra pestem teneto, salus hic maneto in meis pedibus" quel tui sottolineato nel testo è. genitivo del pronome personale di seconda persona ed è riferito a un sottinteso pedes. Si traduce quindi "i tuoi piedi". genitivo del pronome personale di seconda persona ed è retto da memini. Si traduce quindi "di te". dativo del pronome personale di seconda persona ed è retto^ da memini. Si traduce quindi "di te". nessuna delle altre opzioni. Nel testo seguente (CIC. div. 1, 46): quid ego, quae magi Cyro illi principi interpretati sint, ex Dinonis Persicis libris proferam il verbo proferam è. indicativo presente attivo 1 persona sing. congiuntivo presente attivo, valore dubitativo, 1 persona sing. congiuntivo presente attivo, valore esortativo, I persona sing. futuro presente attivo 1 persona sing. Nel testo seguente (CIC. div. 1, 46): quid ego, quae magi Cyro illi principi interpretati sint, ex Dinonis Persicis libris proferam interpretati sunt è. un verbo passivo con soggetto quae. un verbo deponente con soggetto magi. un verbo deponente con soggetto illi principi. un verbo passivo con soggetto magi. |