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TEST BORRADO, QUIZÁS LE INTERESE: Test Letteratura Spagnola 2

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Título del Test:
Test Letteratura Spagnola 2

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domande lezioni 2-49

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Fecha de Creación: 07/08/2024

Categoría: Personal

Número Preguntas: 155
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in che lingua sono scritte le jarchas? scritte in lingua araba classica, ma con caratteri latini scritte in lingua romanza, con caratteri latini scritte in lingua romanza, ma con caratteri arabi .
Quale di queste lingue non ha origine neolatina? catalano basco galego-portoghese castigliano.
La nascita della borghesia porta alla nascita della letteratura picaresca religiosa cavalleresca satirica .
In che lingua sono scritte le jarchas? scritte in lingua araba classica, ma con caratteri latini scritte in lingua romanza, con caratteri latini scritte in lingua romanza, ma con caratteri arabi .
In genere le jarchas sono poste in bocca ad una innamorata che lamenta l'assenza del suo amato all'innamorato cui ci si rivolge nella moaxaja ad un poeta colto che commenta la moaxaja.
le jarchas sono forme liriche in lingua neoromanza che chiudevano le moaxajas arabe o ebraiche poesie scritte in lingua araba ma con influenze latine le prime forme di lingua spagnola che noi conosciamo .
Secondo Menèndez Pidal l'epica castigliana ha le sue origini dai poemi epici visigoti dai poemi cavallereschi italiani dai poemi epici francesi.
i giullari che avevano maggior prestigio erano quelli che cantavano quali tematiche? gesta di eroi e vite di santi la storia del regno in cui lavoravano storie d'amore .
il giullare si distingue dal trovatore perchè i giullari sono artisti di strada, dediti spesso ad un'arte popolare i giullari recitano soltanto i loro testi, mentre i trovatori possono accompagnarli con musica i giullari scrivono soltanto in versi regolari, mentre i trovatori hanno maggiore varietà metrica .
quale di queste NON è una caratteristica dell'epica castigliana la regolarità metrica il linguaggio semplice ma espressivo la precisione storico-geografica .
tra i valori tramandati dal Cantar del mio Cid spicca quello della nobiltà basata sui valori e fedeltà al re quello della nobiltà basata sulla discendenza da grandi famiglie .
il Cantar de mio Cid risale al XII secolo (forse inizi del XIII) al X secolo al XI secolo.
quale di questi NON è uno dei tre cantares che compongono il Cantar de mio Cid? Cantar de la conquista de Valencia Cantar de las bodas Cantar del destierro.
la struttura metrica del Cantar de mio Cid è versi anisosillabici con rima assonante, raggruppati in strofe di lunghezza variabile versi alessandrini raggruppati in quartine monorime versi anisosillabici raggruppati in quartine monorime .
la cuaderna vìa è formata da cuartine monorime di alessandrini, divisi in due emistichi da forte cesura cuartine di alessandrini con rima assonante nei versi pari cuartine di endecasillabi rimati ABAB.
in che periodo si sviluppò il mester de clercìa nel XIII secolo, morendo definitivamente nella prima metà del XIV nel X secolo nel XV secolo, morendo definitvamente nel XVI .
il manifesto poetico del mester de clerecìa lo troviamo nella seconda strofa del Libro de Alexandre del Libro de Apolonio del Poema de Fernàn Gonzàlez.
quale di questi NON fa parte del mester de clerecìa Auto de los Reyes Magos libro de Alexandre libro de Apolonio Milagros de Nuestra Senora .
Quanti sono i Milagros de nuestra senora? 25 più un introduzione allegorica 30 50 più uno di dubbia attribuzione 10 più due di dubbia attribuzione.
quale di queste opere NON è di Gonzalo de Berceo Libro de Alexandre Vida se Santa Oria Martirio de san lorenzo Milagros de nuestra senora.
di quale di questi santi Berceo NON scrisse l'agiografia? San Lorenzo Santa Oria Santo Domingo de Silos San Millan de la Cogolla .
quale di queste opere NON è attribuibile ad Alfonso X Loores de Nuestra Senora Libro de las Siete Partidas General e Grant Historia Cantigas de Santa Maria .
chi fu l'autore delle Cantigas de Santa Maria Alfonso X sono anonime Gonzalo de Berceo Juan Manuel .
nel suo studium Alfonso X aveva il ruolo di regista, scegliendo le opere da tradurre e dettando come tradurle di copista, perchè il re era appassionato di scrittura di autore, poi le sue opere venivano tradotte ad altre lingue da specialisti.
molti testi medievali come il Poridat de poridades, il Calila e Dimna o il Sendebar hanno fonti arabe francesi italiane latine .
chi è l'autore del Conde Lucanor? juan manuel juan de mena Gonzalo de Berceo Alfonso X .
com è strutturato il libro del conde Lucanor? 50 esempi più uno di dubbia attribuzione 30 esempi, organizzati secondo una sorta di calendario mensile 25 esempi più un'introduzione .
il capolavoro di Juan Manuel è el libro del conde Lucanor libro de Buen amor Historia de Espana x.
la grande novità di Juan Manuel rispetto al resto della produzione medievale è la grande attenzione al suo ruolo di autore l'uso di fonti latine per i suoi esempi l'unione di prosa e versi nei suoi testi l'uso di fonti arabe per i suoi esempi.
il libro de Buen Amor è l'ultima opera rivoleggabile al mester de clerecìa alle harchas all'epica spagnola al mester de juglarìa.
nel libro de Buen Amor Trotaconventos è la mezzana che il protagonista usa per le sue avventure amorose la donna che il protagonista cerca di sedurre, senza successo una delle pastorelle che il protagonista cerca di sedurre sui monti .
il libro de Buen Amor è il capolavoro di Juan Ruiz, Arcipreste de Hita Gonzalo de Berceo Juan Manuel JOrge MAnrique .
come si può definire dal punto di vista tematico la Danza de la muerte? è una sorta di dialogo tra la morte e alcuni tipi sociali finalizzato alla satira sociale mostra la morte nella doppia faccia atea e cristiana è un poema allegorico simile alla Divina Commedia, ma con un finale macabro .
caratteristica del Corbacho dell'arcipreste de Talavera è la fusione tra vecchio (tradizione moraleggiante) e nuovo (nuova coscienza della realtà) l'essere diviso in tre libri l'essere scritto in latino in un periodo in cui non si usava più per quel tipo di letteratura .
le nuove forme letterarie che si sviluppano in Spagna agli inizi del XV secolo, rispetto alla tradizione precedente si affiancano e coesistono a quelle più tradizionali si specializzano soltanto su alcuni settori si occuperanno esclusivamente di tematiche religiose .
tra i meriti letterari del marchese di Santillana possiamo ricordare l'essere stato il primo ad usare in maniera sicuramente cosciente l'endecasillabo in Spagna l'aver introdotto il petrarchismo in Spagna l'aver scritto la sua intera opera con metri italiani .
i 42 sonetti "fechos al itàlico modo" sono opera del marchese di Santillana di Garcilaso de la Vega di Francisco Imperial .
i Refranes que dizen las viejas del fuego sono la prima raccolta paremiologica spagnola, ad opera del marchese di Santillana di Juan de Mena dell'arcipreste de Hita .
qual è la metrica in cui è scritto il Laberinto de Fortuna di Juan de Mena? in ottave di arte mayor in ottave di endecasillabi in quartine di arte menor.
il capolavoro letterario di juan de mena è il Laberinto de Fortuna il cantar de mio cid Celestina.
il linguaggio usato da Juan de Mena nel Laberinto de Fortuna è molto colto, vigoroso e artificiale, ricco di latinismi e perifrasi che evitano di dire in maniera troppo diretta colto e sonoro, in contrasto con le tematiche "basse" trattate nel testo semplice e quotidiano, a rispecchiare la situazione dei protagonisti.
le coplas por la muerte de su padre sono il capolavoro di Jorge Manrique juan de mena nessun autore conosciuto, essendo anonime il marchese de Santillana .
nelle coplas por la muerte de su padre manriquene, la morte è accettata serenamente e cristianamente, come porta verso la fama e la vita eterna è vista come la fine di tutto, per cui suscita tristezza e angoscia nel poeta è vista come minaccia ineludibile, contro cui è inutile qualsiasi lotta titanica dell'uomo.
tra le ipotesi interpretative delle Coplas por la muerte de su padre, quale NON è stata proposta? una lettura unitaria, dove i temi principali si amlgamano e si intersecano tra loro lungo tutta l'opera una lettura bipartita, che prevede un primo blocco di natura più filosofica ed un secondo di natura più elegiaca una lettura bipartita, che prevede un primo blocco scritto dal poeta mentre il padre era ancora vivo ed un secondo blocco aggiunto dopo la morte del padre del poeta .
i claros varones de Castilla è un'opera molto importante di Fernando de Pulgar Alonso de Valencia cardinal Cisneros.
la prima Gramàtica castellana fu opera di Antonio de Nebrija Luis Vives Juan de Valdès.
alla fondazione dell'università di Alcalà contribuì in maniera decisiva il cardinal Cisneros Miguel de Cervantes Antonio de Nebrija .
di uno stesso romance a volte abbiamo versioni differenti perchè la trasmissione orale tende a modificare i testi finchè questi non vengono fissati in forma scritta ogni giullare doveva, di norma, variare sul tema per dimostare la sua bravura venivano costantemente aggiornati in base a nuove informazioni acquisite su quel tema .
i romances artìsticos che nascono intorno alla seconda metà del XVI secolo si differenziano dai precedenti per le nuove tematiche trattate (bucolica, religiosa, burlesca) per avere una lunghezza prestabilita di versi (sempre multipli di dieci) per l'uso della rima consonante anzichè quella assonante .
i romances de frontera sono quelli che trattavano fatti legati alla guerra di Granada fatti legati alla battaglia di lepanto fatti legati alla guerra in Italia .
il "boom" del romanzo sentimentale è circoscrivibile a quale periodo? al periodo dei Re Cattolici alla fine del 500 all'inizio del 400 ai primi anni del regno di Carlo V.
il labile filo conduttore che caratterizza il romanzo sentimentale in genere è quello di un cavaliere che ama una dama, ma questa non lo corrisponde gettandolo nello sconforto è quello di un cavaliere che si innamora di una dama ideale, cui dedica le sue avventure è quello di una dama che si innamora di un cavaliere che non conosce e mai vedrà realemente.
Deigo de San Pedro è uno dei principali autori di romanzi sentimentali poemi epici romanzi bucolici libri di cavalleria .
il capostipite dei libri di cavalleria in Spagna è l'Amadìs de Gaula il Cantar de mio Cid Don Quijote.
il messaggio centrale de Amadìs de Gaula è un modello di perfetto cavaliere e principe rinascimentale un modello di cortigiano, dedito ai piaceri della vita un modello di soldato eroico che non si ritira mai dalla battaglia .
l'autore dell'Amadis de Gaula è Gargi Rodriguez de Montalvo anonimo miguel de Cervantes .
le tappe della scrittura della Celestina sono un primo autore anonimo, che scrive solo una parte dell'opera, poi completata da Rojas (Comedia) che successivamente la amplia con ulteriori cinque atti (tragicomedia) Rojas scrisse una prima versione (comedia) che successivamente ampliò (tragicomedia) cota scrisse il rpimo atto, poi Rojas completò l'opera (comedia) e successivamente l'ampliò (tragicomedia).
tra le fonti italiane quella più citata da Rojas nella Celestina è Petrarca dante boccaccio.
di quanti atti è composta la Celestina? 16 nella prima versione (comedia), 21 nella seconda (tragicomedia) 15 nella prima versione (comedia) e 22 nella seconda (tragicomedia) 10 nella prima versione (comedia) e 20 nella seconda (tragicomedia).
Gli unici personaggi all'interno della Celestina di cui conosciamo il passato sono Celestina e Pármeno Calisto e Celestina Calisto e Melibea.
Perché è interessante sapere se Melibea è vittima o meno dei sortilegi di Celestina? perché se così fosse non sarebbe da ritenere colpevole per aver ceduto a Calisto perché se così non fosse non avrebbe senso il suo cedere a Calisto perché se così fosse sarebbe giustificata la censura che l'opera subì perché se così non fosse non avrebbe nessun senso il fatto che Calista abbia pagato Celestina.
. Di chi è il lungo monologo che chiude la Celestina? Pleberio melibea celestina tristan.
Nella Celestina Tristán e Sosia sono la seconda coppia di servi di Calisto una coppia di servi della casa di Melibea due servi di Celestina.
Caratteristica linguistica della Celestina è il fatto che non si rispetti le tradizionali divisioni linguistiche in base alla classe sociale di chi parla il fatto che le donne usino spesso un linguaggio rozzo e scurrile, mentre gli uomini usano sempre il cliché dell'amor cortese il fatto che tanto i nobili quanto i personaggi del popolo usino un linguaggio estremamente rozzo e volgare.
Nella Celestina sentenze e proverbi coesistono, anche se il primo autore preferiva le prime, Rojas i secondi sono ben distinti dal punto di vista funzionale (moralizzanti le prime, comici i secondi) no scarsamente usati, e le sentenze si distinguono perché ne viene sempre citata la fonte.
. La "pazzia d'amore" nella Celestina è giustificata, in quanto all'epoca era considerata una malattia derivante da un'infiammazione cerebrale coglieva di sorpresa il pubblico, che non capiva a cosa fosse dovuta era un espediente comune del teatro dell'epoca, ma solo se l'opera aveva tematica erotica.
Rispetto alle egloghe salmantine, Encina aggiunge in quelle del periodo romano il tema bucolico - amoroso satirico bellico storico.
Il sayagués è un dialetto realmente esistente, usato da Encina per caratterizzare i suoi pastori un dialetto inventato da Encina per caratterizzare i suoi pastori una lingua di origine francese, usata da Encina per deridere i poeti transpirenaici.
I protagonisti delle egloghe di Juan de Encina sono rozzi pastori, tra le cui caratteristiche spicca l'uso di un particolare dialetto (sayagués) pastori nella fase salmantina, nobili cavalieri nella fase romana rozzi pastori nella fase salmantina, chierici innamorati nella fase romana.
Le 'tappe' in cui viene generalmente suddivisa l'opera di Juan del Encina sono due, una salmantina, seguita da una romana due, una madrilena e una romana due, una romana seguita da una salmantina tre, una salmantina, una madrilena e una romana.
Nelle egloghe religiose Fernández coincide con Encina nel non inscenare mai il personaggio di Cristo (anche se non si può escludere che nella realtà venisse fatto prevedere sempre almeno una rapida comparsa di Cristo come personaggio eliminare la figura dei pastori, ritenuti indegni per questo tipo di tematiche usare la prosa anziché i versi.
I protagonisti delle egloghe di Lucas Fernández sono i pastori, seguendo il modello di Encina nobili cavalieri, seguendo l'esempio dei libri di cavalleria pastori idealizzati, seguendo l'esempio dell'Arcadia di Sannazaro.
L'Auto de la Pasión è il capolavoro teatrale d Lucas Fernández nessuno dei precedenti, essendo anonimo Francisco de Rojas.
Il Prohemio alla Propalladia contiene le interessanti teorie teatrali d Bartolomé de Torres Naharro Lope de Vega Juan del Encina.
La Trilogía das Barcas è una delle opere teatrali più riuscite di Gil Vicente Bartolomé de Torres Naharro Lucas Fernández.
Nella sua teoria drammatica, quali tipi di commedia distingue Torres Naharro? 'a fantasia' (tema inventato, pur verosimile) e 'a noticia' (riferimenti a fatti reali) 'nacionales' (ambientate in Spagna) e 'extranjeras' (ambientate nel resto d'Europa) 'dialécticas' (basate soprattutto sulla parola) e 'de movimiento' (basate soprattutto sui gesti) .
Caratteristica dell'arte rinascimentale sarà l'equilibrio e la bellezza delle forme un forte impegno didattico un forte gusto per l'eccesso.
A differenza del Medioevo, il Cinquecento mette 'al centro del mondo' l'uomo il fato Dio.
Caratteristica del Rinascimento spagnolo rispetto a quello europeo sarà la non totale rottura con il passato, che soprattutto a livello formale continuerà a convivere con le innovazioni italianeggianti la totale rottura con il passato, per cui, ad esempio, le forme italianeggianti soppianteranno completamente quelle autoctone la totale continuità con il passato dal punto di vista formale, cui fa da contraltare una totale rottura dal punto di vista tematico.
Quale di questi autori NON è collegato all'erasmismo in Spagna? Antonio de Nebrija Juan de Valdés Alfonso de Valdés.
. Caratteristiche delle opere di Luis Vives sono l'uso costante del latino e la costante presenza dell'elemento pratico, fondato su una filosofia incentrata sull'educazione dell'uomo l'uso costante del latino e i violenti attacchi alla Chiesa cattolica l'uso del castigliano per le opere filosofiche e del latino per quelle satiriche, soprattutto contro la Chiesa.
. Nel suo Diálogo de Mercurio y Carón Alfonso de Valdés presenta prima dodici anime condannate (spunto per satira sociale), poi sei anime elette (spunto per riflessioni moraleggianti) dimostra una certa pietà per le anime destinate all'Inferno, satirizzando poi su quelle destinate al Paradiso in base a falsi ideali fa dialogare i due protagonisti (Mercurio e Caronte) sulla situazione nel mondo, ma senza apportare esempi concreti.
Nel suo Diálogo de las cosas ocurridas en Roma Alfonso de Valdé cerca di dimostrare l'estraneità di Carlo V rispetto al sacco di Roma, cui dà un velo di fatalità (castigo divino) tratta dell'incoronazione a imperatore di Carlo V, avvenuta a Roma cerca di giustificare l'operato di Carlo V, che attuò il sacco di Roma come misura punitiva nei confronti del Papa.
Chi è l'autore del Diálogo de la lengua Juan de Valdés Juan de Mena Garcilaso de la Vega.
Juan de Valdés critica la Celestina perchè a volte usa latinismi anche laddove non sarebbero affatto necessari non rispetta la divisione in atti del teatro classico greco e latino i personaggi non sono affatto verosimili, ad eccezione di alcuni di quelli secondari.
Quanti sono i personaggi che intervengono nel Diálogo de la lengua di Juan de Valdés? quattro, due spagnoli (tra cui lo stesso Valdés) e due italiani sei, due spagnoli (tra cui Valdés), due italiani e due francesi (rappresentanti delle maggiori culture del periodo) due, uno spagnolo ed un italiano, con Valdés che fa da narratore onniscente.
L'endecasillabo entra in Spagna con Francisco Imperial (ma fu Santillana il primo ad usarlo coscientemente, e Garcilaso a renderlo il metro della poesia italianizzante solo nel XVI secolo con Garcilaso de la Vega con Francisco Imperial il quale, di origine italiana, aveva studiato per anni accanto a Petrarca.
. Tra i capolavori di Juan Boscán possiamo ricordare soprattutto la traduzione del Cortegiano di Baltasar Castiglione il panegirico con cui giustifica l'uso di versi italiani in Spagna il sonetto scritto per celebrare il matrimonio di Garcilaso de la Vega.
. La moglie di Juan Boscán pubblicò quattro volumi, includendo le opere tradizionali del marito, quelle italianeggianti e quelle di Garcilaso de la Vega due volumi, uno delle opere del marito, uno di quelle di Garcilaso de la Vega quattro volumi di opere del marito, contenenti però solo quelle con metrica tradizionale.
. L'Ode ad florem Gnidi è la canzone più famosa di Garcilaso de la Vega Juan de Mena Jorge Manrique.
Rispetto a Petrarca, Garcilaso de la Vega riflette nelle sue opere le sue esperienze di vita personali predilige l'uso del settenario piuttosto che dell'endecasillabo rimane molto più freddo e distaccato nella descrizione della dama, quasi sempre idealizzata parla raramente di temi amorosi, privilegiando quelli bellici, essendo egli un soldato.
Nelle tre egloghe di Garcilaso, i protagonisti sono in genere pastori, che in qualche modo riflettono la sua situazione sentimentale sono in genere nobili cavalieri che ricordano le dame amate, da cui sono lontani sono in genere nobili travestiti da pastori, di cui Garcilaso canta le lodi.
Caratteristica di Pero Mexía dal punto di vista delle fonti storiche è il suo rigore nell'attenersi alla realtà attraverso un uso corretto delle stesse il suo usare esclusivamente quelle in versi, ignorando invece quelle in prosa il suo totale rifiuto a usare quelle di derivazione castigliana.
. La Silva de varia lección è un'opera di Pero Mexía Antonio de Guevara Antonio de Nebrija.
La storiografia spagnola del Cinquecento si distingue per avere confini piuttosto labili tra narrazione storica e fantasia o impegno didattico essere basata esclusivamente su fonti orali per quanto riguarda gli avvenimenti delle Americhe essere estremamente rigorosa e basata solo su fonti certe e concrete.
quale di queste opere NON è di Antonio de Guevara? Silva de varia lección Libro áureo del emperador Marco Aurelio Menosprecio de corte y alabanza de Aldea.
Caratteristica di Antonio de Guevara come storico è quella di mescolare fonti concrete a fatti di pura fantasia, per sottolineare il fine didattico delle sue opere quella di usare esclusivamente fonti moderne, anche in opere che trattano del periodo classico quella di scrivere tutti i suoi testi esclusivamente in versi, rifacendosi agli autori classici.
Le Epístolas familiares di Antonio de Guevara sono una raccolta estremamente eterogenea di lettere (sue o di personaggi famosi), alcune inventate, altre reali sono epistole inventate, in cui l'autore dà libero sfogo alla sua fantasia per discutere di argomenti che gli stanno a cuore sono una sorta di lunghissimo saggio politico, presentato (appunto) sotto forma di epistole.
Garcilaso de la Vega "el Inca" fu uno storiografo delle Indie, terra in cui nacque e crebbe un poeta spagnolo che dedicò buona parte della sua opera a denunciare la situazione degli Incas uno storiografo delle Indie, dove però non mise mai piede, basandosi sui racconti altrui.
Nella sua Guerra de Granada, Diego Hurtado de Mendoza descrive la ribellione dei moriscos del 1568-1571, dimostrando anche pietà e comprensione nei confronti di questi descrive la conquista di Granada, cui dà un valore punitivo nei confronti degli arab descrive la ribellione dei moriscos del 1568-1571, esaltando le gesta degli spagnoli.
Il mito del buon selvaggio nasce grazie all'opera storiografica di Bartoomé de Las Casas Cristoforo Colombo Hernán Cortés.
Qual è il capolavoro letterario di Francisco Delicado? La lozana andalusa La Celestina Lazarillo de Tormes .
. La lozana andalusa è ambientata roma madrid siviglia granada.
. La lozana andalusa è il capolavoro letterario di Francisco Delicado Fernando de Rojas Juan de Mena.
A quale genere letterario possiamo ascrivere il Viaje de Turquía alla letteratura cosiddetta alternativa ai resoconti di viaggio dalle Americhe ai libri di cavalleria che trattavano delle crociate.
. Il Lazarillo de Tormes inaugura in Spagna il filone narrativa picaresca narrativa moresca libri di cavalleria romanzo sentimentale.
Che rapporto c'è tra autore e voce narrante nel Lazarillo de Tormes? nessuna, l'anonimo autore è ben diverso dal Lázaro cui da voce nell'oper non è affatto chiaro, nel testo non ci sono elementi sufficienti per definirlo autore e voce narrante sono due persone distinte, ma sicuramente l'autore era un pícaro come Lázaro.
La chiave di lettura per comprendere la vera finalità del Lazarillo de Tormes la troviamo nel prologo dell'opera, che in realtà è parte integrante di essa, presentandone il destinatario nell'ultimo capitolo dell'opera, quando Lázaro getta la maschera e dichiara chi è nel primo capitolo dell'opera, dove Lázaro spiega il motivo della sua autobiografia nell'ultimo capitolo dell'opera, attraverso l'intervento 'fuori scena' dell'autore.
Quanti sono i padroni su cui il Lazarillo de Tormes si sofferma in particolare? tre, quelli che in qualche modo lo hanno formato tre, in realtà gli unici padroni che Lázaro ha avuto dieci, perché nell'opera tutti i padroni sono trattati alla stessa maniera cinque, ma gli ultimi due sono datori di lavoro, più che veri e propri padroni.
2. Come si presenta Lázaro all'inizio dell'opera? ci racconta i suoi natali, ma con un linguaggio ed un rigore che ricordano le cronache degli eroi inizia il racconto da quando il cieco lo prende a servizio ci racconta i suoi natali, ma fingendo di essere nato nobile e poi caduto in miseria a causa del padre.
I tre principali padroni di Lázaro in qualche modo simboleggiano il degrado della società spagnola di quel tempo, di cui i tre sono i rappresentanti degradati (popolo, clero, nobiltà) nulla di particolare, sono completamente il frutto della fantasia dell'autore i tre principali problemi della Spagna di quel periodo (fame, carestia, guerre.
Rispetto agli altri due padroni di Lázaro de Tormes, lo scudiero è l'unico ad abbandonare Lázaro a non avere una fissa dimora ad essere una sorta di personificazione degradata di una classe sociale.
Quale dei tre padroni Lázaro ammira perché gli sta insegnando l'arte del sopravvivere? il cieco il curato di Maqueda lo scudiero nessuno dei 3 .
Perché a Lázaro è particolarmente odioso il curato di Maqueda? per la sua ipocrisia, dal momento che lo maltratta anche se non ce ne sarebbe ragione per la sua irascibilità, che più di una volta lo porta a percuotere Lázaro perché lo fa lavorare continuamente, senza riconoscergli nessuna ricompensa.
Introducción al símbolo de la fe è l'opera più famosa di fray Luis de Granada san Juan de la Cruz santa Teresa de Ávila.
Quale di queste NON è una caratteristica della mistica spagnola lo scrivere le loro opere esclusivamente in latino il cercare Dio in fondo all'anima, e non in elementi esterni l'unione tra contemplazione passiva e fervido attivismo uno spiccato individualismo.
Rispetto all'ascetica, la mistica aggiunge la fase unitiva inventiva purgativa illuminativa.
Quale di queste opere NON è di fray Luis de León? Introducción al símbolo de la fe De los nombres de Cristo La perfecta casada la traduzione del Cantico dei Cantici.
Lo stile poetico di fray Luis de León è caratterizzato da un perfetto equilibrio tra forma e contenuto, e una grande sobrietà nell'espressione una particolare attenzione alla forma, anche a scapito della coerenza del contenuto un uso quasi esclusivo di metri autoctoni, rifiutandosi di usare la metrica italiana, che da poco era stata introdotta in Spagna uno stile particolarmente contorto e ricco di cultismi.
De los nombres de Cristo è forse l'opera più importante di fray Luis de León san Juan de la Cruz fray Luis de Granada.
Nel Libro de las moradas (o Castillo interior) il castello simboleggia l'anima, e le stanze sono i vari passaggi che essa dovrà attraversare per arrivare all'unione con Dio gli ostacoli che l'anima deve superare per raggiungere l'unione mistica con Dio la perseveranza dell'uomo nel cercare Dio, anche quando ogni speranza sembra perduta.
Quale di queste opere NON è di santa Teresa de Jesús Subida al monte Carmelo El castillo interior Libro de las Fundaciones.
Lo stile di santa Teresa de Jesús è caratterizzato dall'uso di metafore semplici e quotidiane, facilmente comprensibili l'uso di metafore colte e ricercate, che complicano notevolmente la comprensione dei suoi testi l'uso di un linguaggio estremamente criptico, molto difficile da capire l'uso di un castigliano sempre corretto ed estremamente pulito .
Quale di queste opere NON è di s. Juan de la Cruz Las siete moradas Llama de amor viva Cántico espiritual Noche oscura.
Il linguaggio poetico di san Juan de la Cruz risulta fortemente espressivo, anche perché san Juan spesso scrive per giustapposizione di elementi poetici molto colloquiale, perché a san Juan premeva l'essere compreso da chi leggeva i suoi testi estremamente prosaico, perché san Juan (come tutti i mistici) trova difficoltà nell'esprimere il momento unitivo.
Per quale dei suoi poemi maggiori san Juan scrisse due commenti, entrambi rimasti incompleti per Noche oscura per nessuno dei tre testi, che hanno ognuno un solo commento per Llama de amor viva per Cántico espiritual.
Quali caratteristiche differenziano la scuola salmantina da quella sivigliana nel Cinquecento? la scuola salmantina predilige l'equilibrio classico tra forma e contenuto, la sivigliana predilige la forma e la ricercatezza stilistica la scuola salmantina predilige i versi lunghi di matrice italiana, la sivigliana invece i versi brevi di matrice autoctona la scuola sivigliana predilige strofe di matrice italiana (sonetti, terzine?), quella salmantina strofe di matrice autoctona (redondillas, quintillas?) la scuola sivigliana predilige l'equilibrio classico tra forma e contenuto, la salmantina una forte prosaicità con scopi didattici.
Hernando de Acuña e Francisco de Aldana vengono generalmente relazionati con la cosiddetta scuola salmantina, il cui poeta di spicco era fray Luis de León a nessuna delle due grandi scuole poetiche che seguirono il modello di Garcilaso uno con la scuola salmantina (Acuña), l'altro alla sivigliana (Aldana) con la scuola sivigliana che ruotava attorno a Fernando de Herrera.
Chi sono i massimi esponenti, rispettivamente, della scuola salmantina e della scuola sivigliana che seguirono il modello di Garcilaso? fray Luis de León e Fernando de Herrera Fernando de Herrera e fray Luis de León fray Luis de Granada e santa Teresa de Jesús ray Luis de León e Luis de Góngora.
Fernando de Herrera, per la sua rottura con gli schemi classici, è considerato il precursore della poesia di Luis de Góngora Miguel de Cervantes Lope de Vega Francisco de Quevedo.
Da quali elementi è caratterizzata la poesia di Fernando de Herrera? dall'uso di cultismi (sia lessicali che sintattici) e dalla nota di colore dall'uso di un linguaggio quotidiano e di forme poetiche autoctone dall'uso di cultismi (soprattutto lessicali) uniti però a strutture sintattiche semplici dall'uso di metafore quotidiane e riferimenti paesaggistici.
. Dove Fernando de Herrera espose una sorta di vero e proprio trattato poetico? nelle sue Anotaciones alle opere di Garcilaso de la Vega in nessun testo concreto, ma possiamo ricostruire la sua poetica dall'analisi della sua opera nel prologo che scrisse per l'edizione delle sue Obras completas in un trattatello in versi intitolato Poética.
1. A quale scuola poetica apparteneva Francisco de Medina? alla sivigliana che seguiva i dettami di Herrera alla sivigliana, pur essendo in aperto contrasto con Herrera sulle critiche a Garcilaso è l'esponente della scuola madrilena, una sorta di 'terzo polo' della poesia tardo-cinquecentesta alla salmantina, pur distinguendosi per alcune caratteristiche dalla poesia di fray Luis de León.
Nella seconda metà del Cinquecento, le forme poetiche spagnole classiche conobbero comunque un grande successo, come testimoniano le numerose raccolte di romances e altre forme poetiche tradizionali ebbero un periodo di forte crisi, tanto che dovettero essere recuperati quasi dal nulla dalla poesia barocca sopravvissero, ma solo grazie alla loro ampia diffusione orale vennero salvate solo in parte, esclusivamente grazie alle vueltas a lo divino.
3. Caratteristica della produzione poetica di Baltasar del Alcázar è un sobrio umorismo che pervade un po' tutta la sua opera, ad eccezione dei sonetti spirituali e di quelli amorosi un linguaggio spesso eccessivo nei toni, tanto nella poesia satirica quanto in quella patriottica un aspro attacco alle innovazioni poetiche di Herrera, che conobbe a Siviglia un totale rifiuto delle innovazioni poetiche portate in Spagna da Garcilaso.
In cosa la Araucana di Ercilla si distingue dagli altri poemi narrativi? per non avere un protagonista centrale, e nell'ammirazione che l'autore prova per gli indios per narrare di un fatto verosimile ma totalmente inventato per il feroce attacco che l'autore fa nei confronti della corona spagnola, accusata di avidità e crudeltà per avere lunghe digressioni in prosa nel momento delle descrizioni delle battaglie.
La Austríada di Juan Rufo narra le vicende di Juan de Austria nella battaglia di Lepanto e nella guerra delle Alpujarras della Reconquista che gli spagnoli portarono avanti contro gli arabi nella penisola iberica della campagna degli spagnoli a metà del '500 per conquistare l'impero austriaco di Carlo V per farsi incoronare anche imperatore d'Austria.
Quale di questi autori segue il modello di Tasso e non quello dell'Ariosto nel suo poema narrativo? Cristóbal de Mesa in Las Navas de Tolosa Alonso de Ercilla in La Araucana Bernardo de Balbuena in El Bernardo Luis Barahona de Soto in Las lágrimas de Angélica.
Nei Siete libros de la Diana di Montemayor i protagonisti sono pastori estremamente idealizzati, in un paesaggio ameno, sul modello dell'Arcadia di Sannazaro pastori estremamente rozzi, per cui abbiamo una sorta di parodia dei romanzi sentimentali nobili cavalieri che si divertono a traverstirsi da pastori per raccontare le loro vicende amorose pastori rozzi, sul modello quelli di Encina, ma che trattano di tematiche amorose, su modello dell'Arcadia di Sannazaro.
Il primo continuatore / imitatore della Diana di Montemayor in Spagna fu Alonso Pérez con la sua Segunda parte Miguel de Cervantes con la sua Galatea Gaspar Gil Polo con la sua Diana enamorada Luis de Góngora con le sue Soledades.
. Qual è il capostipite del romanzo pastorale in Spagna? la Diana di Montemayor La hermosura de Angélica di Lope de Vega La Galatea di Cervantes la Diana enamorada di Gil Polo.
Come anche la Diana di Montemayor, la Diana enamorada di Gil Polo è ambientata in un paesaggio spagnolo (che in Gil Polo richiama la sua Valencia) in un ambiente che ricorda Napoli, una sorta di omaggio a Sannazaro e Garcilaso in un paesaggio indefinito, dal momento che il contesto paesaggistico non ha molta importanza nella mitica Arcadia, come già l'opera di Sannazaro che i due autori hanno a modello.
. Rispetto alla Diana di Montemayor, la Diana enamorada di Gil Polo rifiuta completamente l'intervento della magia, trovando un'altra soluzione all'intricata situazione amorosa ha come protagonisti pastori piuttosto rozzi anziché pastori idealizzati si caratterizza per una prosa più armoniosa, ma le è inferiore dal punto di vista degli inserti poetici a come protagonisti dei cavalieri travestiti da pastori, anziché pastori veri e propri.
Chi è l'autore della Diana enamorada? Gaspar Gil Polo Jorge de Montemayor Miguel de Cervantes.
Qual è il capostipite del romanzo moresco in Spagna? El Abencerraje Los tratos de Argel Guerras civiles de Granada El Bernardo.
Nell'Abencerraje il messaggio che l'autore vuol dare è a possibilità di una pacifica convivenza tra cristiani e moriscos in Spagna esaltazione delle origini arabe del popolo andaluso la dimostrazione che gli arabi apportarono anche aspetti benefici alla cultura spagnola a dimostrazione della supremazia dei cristiani sugli arabi.
Rispetto al romanzo cavalleresco, il romanzo bizantino presenta una maggiore verosimiglianza degli eventi e la spiritualizzazione dell'amore un'esaltazione delle avventure dell'eroe, lasciando in secondo piano le vicede della dama l'intersezione di parti in versi, soprattutto in scene dallo sfondo sentimentale un'ambientazione geografica ben più ristretta e riconoscibile .
A quale genere letterario appartengono le Guerras civiles de Granada di Pérez de Hita? romanzo moresco romanzo cavalleresco poema epico storiografia delle Americhe.
Romanzo picaresco sui generis può essere considerato El Buscón di Quevedo, in quanto all'autore interessano più i giochi linguistici che le vicende del protagonista El libro de entretenimiento de la pícara Justina, in quanto, a dispetto del titolo, le vicende della protagonista non hanno nulla di picaresco il Guzmán de Alfarache, che pur volendo imitare il Lazarillo de Tormes, condivide con esso ben pochi aspetti il Don Quijote cervantino, perché l'autore vuole qui fare una parodia dei romanzi picareschi.
Il genere picaresco nasce con il Lazarillo de Tormes ma i suoi canoni si fissano con il Guzmán de Alfarache di Mateo Alemán l'Abencerraje di Pérez de Hita l'anonimo Guzmán de Alfarache l Buscón di Francisco de Quevedo.
Rispetto a Lázaro de Tormes, Guzmán de Alfarache alla fine dell'opera si mostra pentito della vita che ha fatto, tanto da scrivere la sua autobiografia con scopi didattici è ben felice delle scelte fatte nella sua vita, perché gli hanno permesso di divertirsi alle spalle della gente si mostra pentito della vita che ha fatto, ma non riesce a capire quali errori abbia commesso.
Un'importante novità del Guzmán de Alfarache rispetto al Lazarillo de Tormes è l'introduzione di riflessioni moraleggianti, che danno anche un taglio didattico all'opera il fatto che Guzmán non entra a servizio di vari padroni, ma ne avrà soltanto uno per tutto il corso dell'opera l'introduzione di frammenti in versi, per richiamare il romanzo pastorale che tanto successo stava avendo il fatto che Guzmán sia figlio di una nobile famiglia, che sceglie volutamente la vita del pícaro.
. I pasos di Lope de Rueda sono in prosa o in versi? sono in prosa, il che favorisce il loro realismo e comicità sono misti, con la parte narrativa in versi, e i dialoghi in prosa ono in versi, ma l'uso dell'ottosillabo permette un discorso agile e divertente sono alcuni in prosa (quelli di tema comico), altri in versi (quelli di tema religioso) .
A quale festività religiosa è legata la nascita dell'auto sacramental? al Corpus Domini natale pasqua epifania.
Lope de Rueda è famoso soprattutto per quale forma teatrale? i pasos le loas gli entremeses le zarzuelas.
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