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Lezioni 11 - 20 Didattica Speciale

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Título del Test:
Lezioni 11 - 20 Didattica Speciale

Descripción:
Didattica e pedagogia speciale - Ecampus

Fecha de Creación: 2025/11/05

Categoría: Universidad

Número Preguntas: 32

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Secondo la pedagogia emendativa, il soggetto considerato “anormale” va: corretto. ripreso. ignorato. compreso.

Le scuole speciali in Italia: sono ancora attive. sono attive soltanto in alcuni contesti. sono state abolite. non sono mai esistite.

Gli apprendimenti e le pratiche didattiche, ispirati dalla pedagogia speciale, possono generare nelle classi delle azioni di tipo: inclusivo. esclusivo. differenziale. selettivo.

Quando disadattamento e devianza si manifestano all’interno della scuola, vanno trattati: affettivamente. psichiatricamente. pedagogicamente. energicamente.

a pedagogia interculturale si sforza di riconoscere il valore delle: identità. somiglianze. disuguaglianze. differenze.

Con la globalizzazione della comunicazione e delle conoscenze, non si può più far riferimento a parametri: monoculturali. generali. pluriculturali. indefiniti.

La differenza ha sul piano sociale toni e forme molto: opposti. identici. simili. variegati.

a disabilità può essere di tipo: medio o lieve. transitorio o permanente. definito o permanente. grave o gravissima.

La parola deficit identifica una mancanza: oggettiva e soggettiva. soggettiva e congenita. oggettiva e non verificabile. oggettiva e verificabile.

pedagogia speciale in Italia ha una storia lunga circa: cento anni. sessanta anni. quaranta anni. trenta anni.

La Legge n. 517/1977 stabilisce la garanzia dell’apprendimento anche per gli alunni: indigenti. delle scuole speciali. stranieri. portatori di disabilità.

L’educazione e l’istruzione divengono una chiave di accesso essenziale, per le persone con disabilità, nel raggiungere una cittadinanza: attiva. funzionale. parziale. speciale.

inclusione, per potersi realizzare, richiede azioni: sovversive. cicliche. di sistema. settoriali.

Affrontare il tema dell’inclusione richiede sempre uno sguardo: ampio. selettivo. comprensivo. settoriale.

Secondo R. Caldin, se oggi dovessimo indicare che cosa è manchevole nell’integrazione/ inclusione in Italia, essa sarebbe relativa all’area: dell’inclusione. della socializzazione. della medicalizzazione. della garanzia dell’apprendimento.

La legge n. 517 è stata emanata nel: 1877. 1957. 1927. 1977.

Nel sistema educativo italiano, la possibilità per gli studenti portatori di disabilità di usufruire di tirocini e stage è: ampia. limitata. ricca. illimitata.

La legislazione italiana circa la disabilità è tra le più avanzate: in Italia. nel mondo. in Europa. in Occidente.

La disuguaglianza è conseguenza tragica della incapacità di accogliere la diversità come: valore. principio. opzione. criterio.

La diversità è dovuta ad una molteplicità di: variabili. persone. problemi. risorse.

delle volte la diversità viene vista come: una risorsa. un ostacolo. un fattore di contesto. un bene comune.

La logica della identificazione tende alla: originalità. conclusione. stereotipia. omologazione.

In educazione è improduttivo: armonizzare. interpretare. polarizzare. costruire.

I problemi del vantaggio e dello svantaggio socio economico: sono soltanto in parte di pertinenza della pedagogia speciale. potrebbero divenire in futuro di pertinenza della pedagogia speciale. non sono di pertinenza della pedagogia speciale. sono di pertinenza della pedagogia speciale.

l problema della diversità in pedagogia si affronta: valorizzando le potenzialità presenti. mettendo in dubbio le potenzialità presenti. ignorando il deficit. definendo il deficit.

approccio pedagogico alla diversità ha portato alla considerazione di ciò che v’è nell’altro-diverso di: critico. negativo. positivo. incompiuto.

I bisogni educativi presenti in classe oggi sono tra di loro: eterogenei. indefiniti. simili. contraddittori.

l concetto di “speciale normalità” si può attribuire a: D. Ianes. L. De Anna. L. d’Alonzo. L. Cottini.

garantire, ai soggetti portatori di disabilità, una vantaggiosa vita scolastica: si deve ignorare la loro diversità. è possibile ignorare la loro diversità. è obbligatorio ignorare la loro diversità. non si deve ignorare la loro diversità.

I desideri appaiono collegati: alle identità. ai vissuti. alle necessità. ai bisogni.

utte le interazioni comunicative in primo piano vi è: l’identità di chi parla e di chi ascolta. le ragioni di chi parla e di chi ascolta. il ruolo di chi parla e di chi ascolta. la figura di chi parla e di chi ascolta.

testi didattici è importante capire: quando si comunica. dove si comunica. perché si comunica. quanto si comunica.

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