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marketing 26-48

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Título del Test:
marketing 26-48

Descripción:
esercitazioni per esame

Fecha de Creación: 2025/10/16

Categoría: Universidad

Número Preguntas: 80

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In un canale di distribuzione quanti tipi di flussi possono identificarsi?. 3. 4. 5. 2.

Quali sono i tre canali di distribuzione classici: diretto,indiretto,derivato. diretto e indiretto. breve,medio,indiretto. diretto,breve ,lungo.

Nella struttura convenzionale di distribuzione tutti i livelli si comportano: In modo completamente autonomo. in maniera indipendente per generare profitto alla propria struttura. Come partner e coordinano le attività in maniera da realizzare economie di gestione, rafforzare l'impatto e la negoziazione. In maniera coordinata per generare profitto alla propria struttura.

"L'esistenza della marca permette di creare una relazione con i clienti, che vorranno riacquistarla". Quale funzione della marca può essere così descritta?. funzione di fedeltà. funzione di capitalizzazione. funzione di comunicazione. nessuna delle precedenti.

Quale tra i seguenti obiettivi si può prefiggere la scelta di un canale?. Monitoraggio del mercato di riferimento. Contenimento degli investimenti e dei rischi entro i limiti sopportabili. Raccolta informazioni dal mercato. Posizionamento del prodotto.

Cosa si intende per vendita intensiva ?. l'azienda cerca di collocare i propri prodotti presso tutti i possibili punti vendita. l'azienda effettua in via preventiva e secondo appropriati criteri una selezione dei rivenditori. Aumentare le quantità di vendita a discapito dell'utile. si concretizza nella scelta di un unico intermediario per una specifica area geografica.

. Quale dei seguenti non è un flusso della distribuzione?. dei titoli di proprietà. dei pagamenti. di produzione. dei finanziamenti.

Quale di questi aspetti viene considerato nell'analisi del canale distributivo?. flussi finanziari. flussi fisici. flussi di informazion. funzioni assolte dal canale.

Il margine di distribuzione (D) è : nessuna delle precedenti risposte. Il prezzo di acquisto più il prezzo di vendita. uguale al prezzo di vendita (P) meno il costo di acquisto (C) e si esprime nella formula: D = P-C. uguale al costo d' acquisto (C ) meno il prezzo di vendita e si esprime nella formula: D= C - P.

Una strategia di comunicazione push consiste nel : Concentra gli sforzi di comunicazione sul consumatore finale, tagliando fuori gli intermediari. Se questa strategia si rivela di successo, il produttore avrà il potere d'influenzare i partecipanti al canale distributivo e di indurli a prendere in carico la marca, al fine di raggiungere volumi significativi di vendita. concentrare in via prioritaria gli sforzi di comunicazione e promozione su grossisti e dettaglianti, in modo da stimolarli a collaborare con l'azienda. Concentra gli sforzi su grossisti e dettaglianti e il produttore avrà il potere d' influenzare i partecipanti al canale distributivo e indurli a prendere in carico la marca, al fine di raggiungere volumi significativi di vendita. Concentra gli sforzi sui consumatori per aumentare il proprio utile.

Quali sono i sistemi di franchising: Quelli che uniscono un produttore e il consumatore. Quelli che uniscono un produttore e un dettagliante e quelli tra un produttore e un grossista. Quelli che uniscono un produttore e un dettagliante, quelli tra un produttore e un grossista, quelli tra un grossista e un dettagliant, quelli fra una società di servizi e un distributore. Quelli tra un grossista e un dettagliante e quelli fra una società di servizi e un distributore.

Il franchising è: Una forma di distribuzione selettiva. nessuna delle precedenti risposte. Una forma di distristribuzione intensiva. una forma di distribuzione esclusiva.

In un sistema di distribuzione intensiva qual' è il compito di un'impresa?. l'impresa cerca il maggior numero possibile di punti vendita per il proprio prodotto e tende a moltiplicare i centri di stoccaggio per assicurare la massima copertura dell'area di vendita e la massima esposizione per la marca.(. L'impresa cerca il maggior numero possibile di punti vendita per il proprio prodotto per assicurare la massima copertura dell'area di vendita e la massima esposizione per la marca. Effettuare una valutazione economica corretta. l'impresa concentra le vendite del proprio prodotto a pochi punti vendita esclusivi per selezionare i centri di stoccaggio.

Le strategie possibili di copertura del mercato sono : distribuzione intensiva, selettiva, esclusiva, economicamente vantaggiosa. Selettiva, esclusiva ,indipendente ,intensiva. Selettiva,esclusiva. distribuzione intensiva, selettiva, esclusiva.

I sistemi verticali di marketing sono: Le strutture verticali coordinate. Le strutture convenzionali. nessuna delle precedenti risposte. Le strutture verticali convenzionali e le strutture verticali coordinate.

Quali sono i fattori che determinano le strutture dei canali distributivi: Variabili legate all' impresa. Variabili legate al mercato e al prodotto. variabili legate all'impresa,al prodotto e al mercato. L'area geografica in cui si intende vendere.

Nei canali diretti ci sono intermediari?. Vi sono uno o più intermediari che partecipano e avvicinano il prodotto all'acquirente. E' possibile utilizzare intermediari o venderte direttamente all'utente finale. no,non ci sono. Il produttore vende direttamente all'utente finale. Nessuna delle risposte è corretta.

Le funzioni dei Cybermediary sono: aggregazione domanda, fiducia, semplificazione, sovrapposizione. Fiducia, semplificazione, sovrapposizione. Pubblicità,semplificazione,sovrapposizione,aggregazione. aggregazione domanda, fiducia, semplificazione.

Quali sono le grandi categorie di intermediari che un azienda può includere nelle liste di distribuzione dei suoi prodotti: Società di servizi commerciali. i grossisti, i dettaglianti, gli agenti e le società di servizi commerciali. Gli agenti e le società di servizi commerciali. i grossisti, i dettaglianti, gli agenti, le società di servizi commerciali e internet.

Quali sono le forme di efficienza che permettono agli intermediari di espletare le funzioni di distribuzione a costi inferiori rispetto a quanto potrebbe fare il cliente o il produttore?. Dell'efficienza dei contatti ,economie di scala;disparità di funzioni. dell'efficienza dei contatti ,economie di scala;disparità di funzioni, miglior assortimento offerto; miglior servizio offerto. Dell'efficienza dei contatti ,economie di scala;disparità di funzioni, riduzione del numero dei prodotti. Dell'efficienza dei contatti ,economie di scala;disparità di funzioni, miglior assortimento offerto.

Le funzioni dei canali distributivi sono. Trasporto,assortimento,promozione. Trasporto , frazionamento, stoccaggio, promozione. trasporto , Frazionamento,Stoccaggio,Assortimento,Contatto,Informazione,Promozione. Produzione,stoccaggio,assortimento,trasporto,informazione,promozione.

Come può essere definito un canale di distribuzione?. Una struttura formata da partner e consumatori finali. Canali che non assolvono le funzioni necessarie a facilitare gli scambi commerciali. Attività di società che trasferiscono il prodotto da un posto ad un altro. Un canale di distribuzione può essere definito come una struttura formata da partner interdipendenti che mettono beni e servizi a disposizione dei consumatori o delle imprese industriali utenti. Questi partner sono i produttori, gli intermediari e i consumatori finali.

Quale mezzo permette di trasferire i prodotti luoghi di produzione ai luoghi di consumo?. Distributori. Trasporto,stoccaggio. Partner indipendenti. trasporto, stoccaggio, handling.

Che cosa serve al consumatore finale?. Bisogni e servizi a disposizione in ogni momento. Bisogni e servizi al minor prezzo possibile. Bisogni e servizi a disposizione in ogni momento. Un mercato di riferimento.

. L'attività di distribuzione commerciale consiste. Nel spedire il prodotto al consumatore nel minor tempo possibile e al minor costo. Nel trasferire i beni dai luoghi di produzione a quelli di consumo, nel conservarli nel tempo in modo da immetterli nel mercato in ragione delle graduali richieste degli acquirenti e nel porli a disposizione di questi ultimi secondo le modalità di assortimento, di pagamento e di consegna ad essi gradite" (Sciarelli, 1969, p. 3. Nel produrre,conservare e trasferire i beni dalle varie sedi di produzione a quelli di consumo, nel conservarli nel tempo in modo da immetterli nel mercato e porli a disposizione degli acquirenti. Nel produrre e vendere i beni nei luoghi di produzione attravErso canali di distribuzione diretta.

La visibilità globale della marca può essere definita come: la possibilità, per il grande pubblico, di acquistare o meno la marca. la possibilità, per il grande pubblico, di conoscere la marca di un bene industriale, sia attraverso la visione della marca stessa sia attraverso azioni di comunicazione. nessuna delle precedenti. la possibilità, per il grande pubblico, di trovare la marca in tutto il mondo.

Cosa si intende con il termine packing?. Rappresenta l'imballo del prodotto. garantisce una produzione costante ed equilibrata ed è l' imballo del prodotto. Modalità di consegna del prodotto al consumatore. garantisce una produzione costante ed equilibrata ammortizzando i cosiddetti periodi morti.

Nella scelta del giusto sistema distributivo quali sono le variabili considerate?. azienda in base alle strategie, Copertura geografica, Mercato e relativo segmento, Copertura geografica,Prestazioni collaterali di marketing, Circuito distributivo, Servizio. azienda in base alle strategie, tipologia di prodotto e relativo ciclo di vita, Copertura geografica, Mercato e relativo segmento, Copertura geografica,Prestazioni collaterali di marketing, Circuito distributivo, Servizio, Costi della distribuzione. Azienda in base alle strategie, tipologia di prodotto e relativo ciclo di vita:, Copertura geografica, Mercato e relativo segmento, Copertura geografica,Prestazioni collaterali di marketing, Circuito distributivo,costi di produzione. Copertura geografica, Mercato e relativo segmento, Copertura geografica,Prestazioni collaterali di marketing, Circuito distributivo, Servizio, Costi della distribuzione.

Quali sono i criteri da applicare nella scelta del giusto sistema distributivo?. motivazionale e selettivo. criterio di motivazione ,criterio economico,criterio motivazionale. criterio selettivo,criterio di motivazione ,criterio economico,criterio motivazionale. criterio selettivo,criterio di motivazione e criterio economico.

Cosa offre un' impresa affiliante?. il recupero dei mezzi finanziari necessari e sufficienti per avviare, secondo gli schemi standard, tutta l'iniziativa a cui ha deciso di dare atto;. Il know how commerciale e la comunicazione. Il know how di una formula commerciale,I servizi con l'insieme dei mezzi, delle metodologie, delle tecniche preventivamente e positivamente sperimentati, necessari ad assicurare l'affermazione dell'iniziativa sul mercato nelle migliori condizioni di redditività,un marchio, un nome commerciale, un'insegna che sono già largamente affermati o in via di affermazione nel mercato. il recupero dei mezzi finanziari necessari e sufficienti per avviare, secondo gli schemi standard, tutta l'iniziativa a cui ha deciso di dare atto;. Il know how di una formula commerciale,I servizi con l'insieme dei mezzi, delle metodologie, delle tecniche preventivamente e positivamente sperimentati, necessari ad assicurare l'affermazione dell'iniziativa sul mercato nelle migliori condizioni di redditività.

Cosa si intende per "Distribuzione indiretta?". caso in cui una azienda affida la distribuzione al franchising. vendita dei loro prodotti attraverso catene di negozi di loro proprietà e con il loro marchio (Max Mara, Ferrè, Armani, Versace). vendita in cui i consumatori ricercano l'ispirazione, gratificazione, piacere, assistenza, servizio e in cambio danno Store loyalty. caso in cui una azienda affida la distribuzione e la vendita dei suoi prodotti sul mercato ad organizzazioni commerciali esterne. L'azienda ricorre ad intermediari quando il suo volume di affari è tale da non permettere la distribuzione diretta.

l 'agente di vendita è: un dipendente dell' azienda che ha la sua retribuzione legata alle provvigioni. non è un dipendente dell'azienda. E' una figura che ha il compito di sollevare l'azienda dal lavoro di distribuzione e vendita, rappresentandola e trattando gli affari con i clienti abituali e potenziali. un dipendente dell' azienda, una figura che ha il compito di sollevare l'azienda dal lavoro di distribuzione e vendita, rappresentandola e trattando gli affari con i clienti abituali e potenziali. non è un dipendente dell'azienda. E' una figura che ha il compito di sollevare l'azienda dal lavoro di distribuzione e vendita, rappresentandola e trattando gli affari con i clienti abituali e potenziali. E'sempre un depositario in quanto detiene un deposito per le consegne .

Quali sono le motivazioni che portano ad una alleanza distributiva?. Riduzione dei costi di distribuzione. trovano riscontro nella concorrenza,nel mercato e nei rischi di investimento. trovano riscontro in tre elementi fondamentali: la tecnologia, il mercato e la concorrenza. trovano riscontro nella tecnologia e nel mercato.

Quali sono le possibili politiche distributive in ambito moda?. nessuna delle precedenti risposte. alleanze distributive,diretta,indiretta,mista,intensiva,selettiva. alleanze distributive,diretta,indiretta,mista,intensiva,selettiva,esclusiva,mercato globale. Contatto diretto con il cliente e migliore conoscenza dello stesso, del trade e dei consumatori;alleanze distributive,diretta,indiretta,mista,selettiva.

Qual è la definizione di "margine di distribuzione"?. La differenza tra il prezzo pagato dal consumatore finale e il costo unitario (o prezzo) pagato al produttore al proprio fornitore. La differenza tra il prezzo pagato dal consumatore finale e il costo unitario (o prezzo) pagato al produttore dal primo acquirente. nessuna delle precedenti risposte. La differenza tra il prezzo di acquisto delle materie prime e il costo unitario (o prezzo) pagato al produttore dal primo acquirente.

Quali sono le tipologie di strutture verticali coordinate, dette sistemi verticali di marketing?. Sistemi integrati, sistemi associati. Sistemi contrattuali, sistemi controllati, sistemi associati. Sistemi integrati, sistemi associati, sistemi contrattuali. Sistemi integrati , sistemi contrattuali e sistemi controllati.

Qual è la definizione di "shopping goods"?. Sono i prodotti che in genere il consumatore acquista con il minimo sforzo possibile. Sono prodotti per i quali si percepisce un elevato livello di rischio e per i quali i consumatori investono tempo e impegno per fare confronti in termini di qualità, prezzo stile, etc. Sono prodotti con caratteristiche esclusive, al cui acquisto il consumatore è pronto a dedicare molti sforzi come i prodotti di lusso. Sono prodotti con un ottimo rapporto qualità / prezzo.

Con l'adozione di una politica push. Il consumatore richiede il prodotto di cui ha bisogno. L'azienda predispone le condizioni affinché siano gli intermediari a suggerire il prodotto al consumatore finale. L'azienda punta essenzialmente sul convincimento del consumatore finale, in modo che sia quest'ultimo a richiedere espressamente il prodotto al dettagliante. L'azienda effettua in via preventiva e secondo appropriati criteri una selezione dei rivenditori.

Cosa s'intende per "hard discount"?. diverse strategie di internazionalizzazione rapida che diversi dettaglianti stanno adottando. l’alta concentrazione dei dettaglianti nei mercati di largo consumo. dettaglianti che praticano prezzi molto bassi su marche proprie ed escludono dagli scaffali le marche dei fornitori. dettaglianti che praticano prezzi molto bassi sulle marche proprie e prezzi molto elevati sulle marche dei fornitori.

Il franchising è una strategia di copertura del mercato?. Selettiva. Intensiva. Mista. Esclusiva.

Cosa si intende per prezzo di break-even?. il prezzo corrispondente ai costi diretti variabili. nessuna delle precedenti. il prezzo corrispondente al punto di pareggio. il prezzo che si calcola aggiungendo un ricarico standard.

In caso di oligopolio indifferenziato: la manovrabilità del prezzo dipende dal rischio di nuove entrate. nessuna delle precedenti. la libertà sul prezzo dipende dal rischio di nuove entrate. la manovrabilità del prezzo dipende dalle reazioni dei concorrenti.

Nel caso acquistassimo un pacchetto “volo + hotel” di fronte a quale strategia di prezzo ci troveremmo?. allineamento dei prezzi. nessuna delle precedenti. premium pricing. bait pricing.

Cosa deve fare una buona politica di costing?. Eliminare i costi fissi. diminuire tutti i costi fissi. gestire al meglio la problematica dei costi. aumentare la fedeltà del cliente verso il prodotto.

. Il prezzo base è composto da: costi di produzione, costi fissi, costi variabili e costi di vendita e distribuzione. costi di produzione e costi fissi. costi fissi e costi di vendita e distribuzione. costi fissi e costi di vendita e distribuzione e costi variabili.

. Il Break Even Point indica: Il punto di pareggio tra i costi variabili e i ricavi. Il punto di pareggio tra i costi medi e i ricavi medi. Il punto di pareggio tra i costi fissi e i ricavi. Il punto di pareggio tra i costi totali e i ricavi.

Quando viene garantito un profitto unitario pari al margine di contribuzione?. dopo il punto di pareggio. prima del punto di pareggio. nel punto di pareggio. Quando viene stabilito un mark-up superiore ai costi variabili.

Quali sono gli obiettivi delle strategie di prezzo?. profitto, volume domanda. profitto e concorrenza. profitto, volume, concorrenza. concorrenza, costi, domanda.

Cosa rappresenta il prezzo per il cliente?. l'insieme dei sacrifici monetari sostenuti dal cliente. Il valore assunto dall'insieme dei vantaggi offerti dal prodotto o servizio nonchè l'insieme di sacrifici sostenuti. l'ammontare di moneta necessaria per acquistare una quantità data di beni e servizi. Il valore di produzione del bene acquistato.

Il prezzo basato sui costi rappresenta: il risultato dell'analisi interna quale soglia minima. il prezzo ottimale al quale decidere la quantità di produzione. Prezzo e costo del prodotto coincidono. il risultato dell'analisi interna ed esterna.

Qual è la definizione di "yeld management"?. Manovra tattica dei prezzi finalizzata alla massimizzazione dei rendimenti e allo sfruttamento massimo della capacità produttiva. Gestione dei prezzi di un paniere di prodotto per raggiungere un prezzo medio accettato dal consumatore. Manovra tattica che fissa il prezzo ad un prezzo molto alto in quanto il prodotto ha elevata qualità e grande prestigio verso il mercato. Manovra tattica in cui il prezzo viene fissato ad un livello di pochissimo inferiore alla cifra intera con l'effetto per il consumatore di collocare il prezzo nella fascia della prima cifra.

In quale contesto competitivo normalmente si utilizza la strategia di leadership di prezzo?. Concorrenza monopolistica. Mercato perfetto. Oligopolio. Monopolio.

Il prezzo bundle indica?. Un prezzo elevato di un prodotto per aumentare il margine. Un pacchetto promozionale che fissa prezzi sempre più bassi per l'acquisto di più prodotti. Più prodotti insieme con unico prezzo. Un prezzo più basso per raggiungere una quota di mercato maggiore.

Cosa prevede il programma di una comunicazione efficace?. Obiettivi, definizione del budget, scelta dei canali e verifica dell'efficacia. Definizione del budget, esecuzione del messaggio, scelta dei canali e verifica dell'efficacia. Obiettivi, definizione del budget, esecuzione del messaggio, scelta dei canali e verifica dell'efficacia. Obiettivi, definizione del budget, esecuzione del messaggio e scelta dei canali.

Quali di questi non può essere considerato un effetto delle promozioni sui consumatori?. effetti di prova. effetti di posticipazione. effetti di anticipazione. effetti di rimanenza.

Quali sono le tipologia di comunicazione?. Pubblicità, vendita personale, Direct marketing e promozione delle vendite. Pubblicità, vendita personale, Direct marketing, promozione delle vendite e pubbliche relazioni. Pubblicità, Direct marketing, promozione delle vendite e pubbliche relazioni. Pubblicità, vendita personale, promozione delle vendite e pubbliche relazioni.

Quale di questi non è uno strumento delle pubbliche relazioni?. eventi. notizie. vendita con premi e omaggi. lobbying e responsabilità sociale.

Quali tra questi sono effetti comunicativi della pubblicità?. nessuna delle precedenti risposte. Il premium price. L'aumento dei i volumi di vendita. Lo sviluppo della marca primaria.

Quali tra le seguenti aree fanno parte della comunicazione d'impresa?. Comunicazione di produzione. comunicazione commerciale. comunicazione interna. comunicazione di prodotto.

Quali sono le forme di comunicazione pubblicitaria?. internet. promozionale, di immagine, descrittiva. promozionale, interattiva, relazionale. di immagine, interattiva, promozionale.

. I due strumenti più importanti della comunicazione di marketing sono: La comunicazione impersonale e la comunicazione personale. La comunicazione impersonale e la pubblicità. La comunicazione diretta e indiretta. La comunicazione di servizio e la promozione.

Quali sono i ruoli e le mansioni del venditore?. trasmissione delle informazioni - attività di servizio. attività di vendita - attività di servizio. attività di vendita - attività di servizio - trasmissione delle informazioni. Attività di vendita e di staccaggio.

Vendere significa: soddisfare le esigenze di un cliente. analizzare una situazione in cui vi è un interesse verso il prodotto o servizio. Determinare il prezzo di un prodotto e venderlo in un numero elevato di pezzi. convincere qualcuno - il cliente - che il prodotto o servizio proposto risponde meglio ai suoi bisogni.

Giochi e concorsi sono: Tecniche di sponsorizzazione. Tecniche pubblicitarie. Tecniche di vendita. Tecniche promozionali.

Quali di questi sono effetti delle promozioni sui consumatori?. Effetti di incremento prezzo. Effetti di depressione e di cannibalizzazione. Effetto di sovrastoccaggio. Effetto di shelf rotation.

La banalizzazione dell'immagine di marca: Può essere un effetto negativo delle promozioni. Può essere un effetto negativo del prezzo. Può aumentare le vendite. Può essere un effetto negativo della pubblicità online.

Quale di queste affermazioni è corretta: Le pubbliche relazioni sono fonndamentali per qualunque attività di marketing. Le pubbliche relazioni sono una forma di comunicazione soft che cerca di avere un impatto principalmente sull'atteggiamento. Le pubbliche relazioni hanno l'obiettivo di ottenere supporto morale dal pubblico in generale. Le pubbliche relazioni non funzionano per le attività di marketing.

Quali sono i fattori che determinano il numero dei venditori?. dalla dimensione del territorio e la complessità del prodotto. Dal budget disponibile dell'azieda. Dal numero di prodotti dell'azienda. Il numero di clienti serviti,la frequenza delle visite previste, il tempo calcolato per ciascuna visita e il tempo necessario per chiudere la trattativa.

Quali sono le tre fasi che prevede il processo di vendita?. Analisi del mercaco, stoccaggio del prodotto e attuazione piano di vendita. Formulazione del piano di vendita, attuazione e valutazione del piano di vendita. Analisi del mercaco, attuazione piano di vendita e azioni di miglioramento. Analisi del mercaco, attuazione piano di vendita e controllo.

la formulazione del piano di vendita prevede: Determinazione degli obiettivi, organizzazione della forza vendita, definizione numero dei venditori. Determinazione degli obiettivi, organizzazione della forza vendita, definizione numero dei venditori e training dei venditori. Determinazione degli obiettivi, organizzazione della forza vendita, definizione numero dei venditori, assunzione e selezione forza vendita. Organizzazione della forza vendita, definizione numero dei venditori, assunzione e selezione forza vendita.

l'attuazione del piano di vendita prevede: Determinazione degli obiettivi, organizzazione della forza vendita, definizione numero dei venditori, assunzione e selezione forza vendita. Determinazione degli obiettivi, organizzazione della forza vendita, definizione numero dei venditori. Assunzione e selezione della forza vendita, formazione, motivazione e retribuzione. Assunzione e selezione della forza vendita, formazione, motivazione.

Quali sono i canali di vendita?. Venditore diretto, agente, rivenditore e e-commerce. Venditore diretto, agente, rivenditore, vendita telefonica. Venditore diretto, agente, rivenditore, vendita telefonica e e-commerce. Agente, rivenditore, vendita telefonica e e-commerce.

Quali sono i canali di vendita??. Venditore diretto, agente, rivenditore e e-commerce. Venditore diretto, agente, rivenditore, vendita telefonica. Venditore diretto, agente, rivenditore, vendita telefonica e e-commerce. Agente, rivenditore, vendita telefonica e e-commerce.

Qual è lo scopo del catalogo stagionale?. nessuna delle precedenti. presentare l’azienda. presentare il team aziendale. aggiornare il cliente ripetutamente.

Quale di queste non è una tecnica promozionale?. tecnica di prezzo. tecnica di prodotto. tecnica di stimolo. tecnica informativa.

Un sito che si propone di presentare l’impresa con la sua storia, le sue attività, i suoi prodotti o servizi viene chiamato: sito di vendita. sito di presenza. sito di promozione. sito di informazione.

1. Qual è l'obiettivo del piano di marketing?. esprimere in modo chiaro e sintetico le scelte strategiche effettuate dall'impresa per assicurarsi lo sviluppo a lungo termine. Verifiacre le attività di marketing della concorrenza. Eseguire delle simulazioni di futuri scenari. Anlaizzare il mercato e la concorrenza.

Quali sono gli elementi fondamentali che la mission d'impresa deve contenere?. Storia d'impresa, la definizione del campo di attività, gli obiettivi prioritari e i vincoli di cui occorre tenere conto per il conseguimento degli obiettivi, le opzioni strategiche. La definizione del campo di attività, gli obiettivi prioritari e i vincoli di cui occorre tenere conto per il conseguimento degli obiettivi, le opzioni strategiche. La definizione del campo di attività, gli obiettivi prioritari e i vincoli di cui occorre tenere conto per il conseguimento degli obiettivi, le opzioni strategiche. Azioni marketing, punti di forza e di debolezza, scenario della concorrenza.

Cosa si intende per User Generated Content?. una collezione di documenti ipertestuali. gli utenti diventano i primi creatori di contenuti della rete mediante web publishing. nessuna delle precedenti. un sistema che permette di scaricare in modo automatico documenti, files o audiovideo.

Cosa s’intende per Brand Image?. marca che detiene la più alta quota di mercato o di un segmento particolare. il logo che contraddistingue un determinato brand. nessuna delle precedenti. l’immagine che un prodotto assume nella mente del consumatore e non consumatore.

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