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metodologia 24 cfu

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Título del Test:
metodologia 24 cfu

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antopicci

Fecha de Creación: 2022/01/05

Categoría: Universidad

Número Preguntas: 73

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Temario:

LA DIDATTICA SI FOCALIZZA SU: l’aspettativa del soggetto. il sapere dell’uomo. l’analisi del soggetto. la formazione dell’uomo.

LA DIDATTICA ATTIVA FA RIFERIMENTO AL PENSIERO: Dewey. Gardner. Bruner. Piaget.

L’AZIONE DIDATTICA È CONSIDERATA COME: la realizzazione di una valutazione. l’attuazione della prassi educativa. il conseguimento di abilità. il trasferimento di argomenti.

NELLA SCIENZA DELL'INSEGNAMENTO LA COMUNICAZIONE IPOTIZZA: una difrazione pedagogica. il compimento della pratica educativa. l’acquisizione di conoscenze. la trasmissione di contenuti.

UN CAMBIAMENTO DI MODELLO FORMATIVO È INGLOBATO: nei contenuti. nella pratica educativa. nella struttura delle conoscenze. nel costrutto della competenza.

L’ARTICOLAZIONE GRADUALE DELL’ IDEA DI COMPETENZA PUÒ ESSERE RICONDOTTA A: un’unica direzione evolutiva. due direzioni evolutive. tre direzioni evolutive. sei direzioni evolutive.

I COMPITI AUTENTICI VENGONO PROGRAMMATI PER VERIFICARE L’ACQUISIZIONE DI: competenze. conoscenze. attitudini. abilità.

QUALE METAFORA R.S. PETERS USA PER DESCRIVERE L’AZIONE DEL PROGETTARE: il viaggio. la strada. il tragitto. il varco.

QUALI SONO I PUNTI NOTEVOLI A CUI DEVE FARE RIFERIMENTO LA PROGETTAZIONE DIDATTICA: continuità, sequenzialità, eliminazione. continuità, parallelismo, integrazione. discontinuità, sequenzialità, integrazione. continuità, sequenzialità, integrazione.

I MODELLI DI PROGETTAZIONE POSSONO ESSERE RIUNITI: in tre categorie macro e in quattro diverse tipologie micro. in due categorie macro e in due diverse tipologie micro. in cinque categorie macro e in sei diverse tipologie micro. in tre categorie macro e in tre diverse tipologie micro.

L'ORGANIZZAZIONE DEGLI SPAZI E DEI TEMPI DEVE ESSERE OGGETTO DI ESPLICITA PROGETTAZIONE E VERIFICA?. solo di verifica. di nessuno dei due. si di entrambi. solo di progettazione.

LA DIDATTICA BREVE È : un insieme di strategie didattiche. una metodologia oggettiva. una metodologia univoca. un insieme di metodologie.

PER COOPERATIVE LEARNING SI INTENDE UN INSIEME DI METODOLOGIE DIDATTICHE IN CUI: gli allievi lavorano insieme ad attività scolastiche. gli allievi lavorano singolarmente ad attività scolastiche. il docente pianifica ed attua attività di gruppo. il docente regola le interazioni dei gruppi di lavoro.

IL RUOLO DEL TUTORE NELL’APPRENDIMENTO COLLABORATIVO SI DISPIEGA: Nell’area della quantità. Nell’area delle relazioni. Nell’area della comunicazione. Nell’area dell’apprendere.

L’APPRENDIMENTO COOPERATIVO, A DIFFERENZA DI QUELLO COMPETITIVO, È : naturale. individuale. innaturale. informale.

L ‘USO INTEGRATO DI DIFFERENTI TECNOLOGIE E CODICI È DEFINITO: transmedialità. plurimedialità. interdisciplinarietà. multimedialità.

LA TRANSMEDIALITÀ È UN MODO DIVERSO DI ORGANIZZARE LA DIFFUSIONE DEI CONTENUTI MULTIMEDIALI ATTRAVERSO DIVERSE PIATTAFORME: si. no. solo con alcuni media. solo con alcune strategie.

GLI STRUMENTI PER VALUTARE PRESTAZIONI COMPLESSE VENGONO DEFINITE: prove standardizzate. rubriche valutative. pseudo prove. test di profitto.

QUALI SONO I VANTAGGI DI UNA RUBRICA?. favorire la continuità didattica. migliorare la quantità dell’apprendimento. estendere la durata della valutazione. agevolare l’azione didattica.

QUALE DI QUELLE ELENCATE NON SONO RUBRICHE VALUTATIVE: Rubriche analitiche. Rubriche generiche. Rubriche individualistiche. Rubriche specifiche.

IL TERMINE DOCIMOLOGIA VIENE USATO PER LA PRIMA VOLTA DA: Campbell. Pièron. Cronbach. Stake.

MISURAZIONE E VALUTAZIONE SONO DUE MOMENTI: che seguono la verifica. che precedono la verifica. all’ interno della verifica. contemporanei alla verifica.

LA VALUTAZIONE È IL RISULTATO DI DUE OPERAZIONI : verifica e valutazione propriamente detta. misurazione e valutazione propriamente detta. osservazione e misurazione. verifica e misurazione.

LA RIFLESSIONE PARLATA FA PARTE DELLE: Prove tradizionali. Prove semistrutturate. Prove strutturate. Pseudo-prove.

UN COMPORTAMENTO ESTERIORMENTE VERIFICABILE SI DEFINISCE: effetto del processo d’apprendimento. esplicazione di una metodologia educativa. risultato dell’azione didattica attuata. obiettivo conseguito.

NEL PROCESSO DI VALUTAZIONE LA FASE DELL’ACCERTAMENTO RAPPRESENTA IL MOMENTO: dell’elaborazione dei risultati. della rilevazione e rappresentazione delle informazioni. dell’interpretazione delle informazioni. dell’elaborazione ed interpretazione delle informazioni.

LA VALUTAZIONE SOMMATIVA HA LA FUNZIONE DI VERIFICA: in itinere. diagnostica. finale. previsionale.

LA DIDATTICA IMPIANTATA SULLA COMPETENZA MIRA AD: una tempestiva introduzione nel mondo sociale. un apprendimento spendibile in termini di autonomia personale. un perfezionamento della produttività lavorativa. una ottimizzazione economica.

UNA PROVA È AFFIDABILE SE PRESENTA LE SEGUENTI CARATTERISTICHE: oggettività e validità. validità e attendibilità. affidabilità e oggettività. attendibilità e oggettività.

LA SOLLECITAZIONE PROCURATA ALL’ALLIEVO PERCHÉ FORNISCA UNA PRESTAZIONE SI DEFINISCE: performance. stimolo. motivazione. spiegazione.

LA DIDATTICA SI FOCALIZZA SU: l’aspettativa del soggetto. il sapere dell’uomo. l’analisi del soggetto. la formazione dell’uomo.

LA DIDATTICA ATTIVA FA RIFERIMENTO AL PENSIERO: Dewey. Gardner. Bruner. Piaget.

L’AZIONE DIDATTICA È CONSIDERATA COME: la realizzazione di una valutazione. l’attuazione della prassi educativa. il conseguimento di abilità. il trasferimento di argomenti.

NELLA SCIENZA DELL'INSEGNAMENTO LA COMUNICAZIONE IPOTIZZA: una difrazione pedagogica. il compimento della pratica educativa. l’acquisizione di conoscenze. la trasmissione di contenuti.

UN CAMBIAMENTO DI MODELLO FORMATIVO È INGLOBATO: nei contenuti. nella pratica educativa. nella struttura delle conoscenze. nel costrutto della competenza.

L’ARTICOLAZIONE GRADUALE DELL’ IDEA DI COMPETENZA PUÒ ESSERE RICONDOTTA A: un’unica direzione evolutiva. due direzioni evolutive. tre direzioni evolutive. sei direzioni evolutive.

I COMPITI AUTENTICI VENGONO PROGRAMMATI PER VERIFICARE L’ACQUISIZIONE DI: competenze. conoscenze. attitudini. abilità.

QUALE METAFORA R.S. PETERS USA PER DESCRIVERE L’AZIONE DEL PROGETTARE: il viaggio. la strada. il tragitto. il varco.

QUALI SONO I PUNTI NOTEVOLI A CUI DEVE FARE RIFERIMENTO LA PROGETTAZIONE DIDATTICA: continuità, sequenzialità, eliminazione. continuità, parallelismo, integrazione. discontinuità, sequenzialità, integrazione. continuità, sequenzialità, integrazione.

L'ORGANIZZAZIONE DEGLI SPAZI E DEI TEMPI DEVE ESSERE OGGETTO DI ESPLICITA PROGETTAZIONE E VERIFICA?. solo di verifica. di nessuno dei due. si di entrambi. solo di progettazione.

LA DIDATTICA BREVE È : una metodologia univoca. un insieme di strategie didattiche. una metodologia oggettiva. un insieme di metodologie.

PER COOPERATIVE LEARNING SI INTENDE UN INSIEME DI METODOLOGIE DIDATTICHE IN CUI: gli allievi lavorano insieme ad attività scolastiche. gli allievi lavorano singolarmente ad attività scolastiche. il docente pianifica ed attua attività di gruppo. il docente regola le interazioni dei gruppi di lavoro.

IL RUOLO DEL TUTORE NELL’APPRENDIMENTO COLLABORATIVO SI DISPIEGA: Nell’area della quantità. Nell’area delle relazioni. Nell’area della comunicazione. Nell’area dell’apprendere.

L’APPRENDIMENTO COOPERATIVO, A DIFFERENZA DI QUELLO COMPETITIVO, È : naturale. individuale. innaturale. informale.

L ‘USO INTEGRATO DI DIFFERENTI TECNOLOGIE E CODICI È DEFINITO: transmedialità. plurimedialità. interdisciplinarietà. multimedialità.

LA TRANSMEDIALITÀ È UN MODO DIVERSO DI ORGANIZZARE LA DIFFUSIONE DEI CONTENUTI MULTIMEDIALI ATTRAVERSO DIVERSE PIATTAFORME: si. no. solo con alcuni media. solo con alcune strategie.

GLI STRUMENTI PER VALUTARE PRESTAZIONI COMPLESSE VENGONO DEFINITE: prove standardizzate. rubriche valutative. pseudo prove. test di profitto.

QUALI SONO I VANTAGGI DI UNA RUBRICA?. favorire la continuità didattica. migliorare la quantità dell’apprendimento. estendere la durata della valutazione. agevolare l’azione didattica.

IL TERMINE DOCIMOLOGIA VIENE USATO PER LA PRIMA VOLTA DA: Campbell. Pièron. Cronbach. Stake.

MISURAZIONE E VALUTAZIONE SONO DUE MOMENTI: che seguono la verifica. che precedono la verifica. all’ interno della verifica. contemporanei alla verifica.

LA VALUTAZIONE È IL RISULTATO DI DUE OPERAZIONI : verifica e misurazione. verifica e valutazione propriamente detta. misurazione e valutazione propriamente detta. osservazione e misurazione.

LA RIFLESSIONE PARLATA FA PARTE DELLE: Prove tradizionali. Prove semistrutturate. Prove strutturate. Pseudo-prove.

UN COMPORTAMENTO ESTERIORMENTE VERIFICABILE SI DEFINISCE: effetto del processo d’apprendimento. esplicazione di una metodologia educativa. risultato dell’azione didattica attuata. obiettivo conseguito.

NEL PROCESSO DI VALUTAZIONE LA FASE DELL’ACCERTAMENTO RAPPRESENTA IL MOMENTO: dell’elaborazione dei risultati. della rilevazione e rappresentazione delle informazioni. dell’interpretazione delle informazioni. dell’elaborazione ed interpretazione delle informazioni.

LA VALUTAZIONE SOMMATIVA HA LA FUNZIONE DI VERIFICA: in itinere. diagnostica. finale. previsionale.

LA DIDATTICA IMPIANTATA SULLA COMPETENZA MIRA AD: una tempestiva introduzione nel mondo sociale. un apprendimento spendibile in termini di autonomia personale. un perfezionamento della produttività lavorativa. una ottimizzazione economica.

UNA PROVA È AFFIDABILE SE PRESENTA LE SEGUENTI CARATTERISTICHE: oggettività e validità. validità e attendibilità. affidabilità e oggettività. attendibilità e oggettività.

LA SOLLECITAZIONE PROCURATA ALL’ALLIEVO PERCHÉ FORNISCA UNA PRESTAZIONE SI DEFINISCE: performance. stimolo. motivazione. spiegazione.

IL RUOLO DEL TUTORE NELL’APPRENDIMENTO COLLABORATIVO SI DISPIEGA: Nell’area della quantità. Nell’area delle relazioni. Nell’area della comunicazione. Nell’area dell’apprendere.

L’APPRENDIMENTO COOPERATIVO, A DIFFERENZA DI QUELLO COMPETITIVO, È : naturale. individuale. innaturale. informale.

LA TRANSMEDIALITÀ È UN MODO DIVERSO DI ORGANIZZARE LA DIFFUSIONE DEI CONTENUTI MULTIMEDIALI ATTRAVERSO DIVERSE PIATTAFORME: si. no. solo con alcuni media. solo con alcune strategie.

GLI STRUMENTI PER VALUTARE PRESTAZIONI COMPLESSE VENGONO DEFINITE: prove standardizzate. rubriche valutative. pseudo prove. test di profitto.

QUALI SONO I VANTAGGI DI UNA RUBRICA?. favorire la continuità didattica. migliorare la quantità dell’apprendimento. estendere la durata della valutazione. agevolare l’azione didattica.

QUALE DI QUELLE ELENCATE NON SONO RUBRICHE VALUTATIVE: Rubriche analitiche. Rubriche generiche. Rubriche individualistiche. Rubriche specifiche.

IL TERMINE DOCIMOLOGIA VIENE USATO PER LA PRIMA VOLTA DA: Campbell. Pièron. Cronbach. Stake.

MISURAZIONE E VALUTAZIONE SONO DUE MOMENTI: che seguono la verifica. all’ interno della verifica. che precedono la verifica. contemporanei alla verifica.

LA VALUTAZIONE È IL RISULTATO DI DUE OPERAZIONI : verifica e misurazione. verifica e valutazione propriamente detta. misurazione e valutazione propriamente detta. osservazione e misurazione.

LA RIFLESSIONE PARLATA FA PARTE DELLE: Prove tradizionali. Prove semistrutturate. Prove strutturate. Pseudo-prove.

UN COMPORTAMENTO ESTERIORMENTE VERIFICABILE SI DEFINISCE: effetto del processo d’apprendimento. esplicazione di una metodologia educativa. risultato dell’azione didattica attuata. obiettivo conseguito.

NEL PROCESSO DI VALUTAZIONE LA FASE DELL’ACCERTAMENTO RAPPRESENTA IL MOMENTO: dell’elaborazione dei risultati. della rilevazione e rappresentazione delle informazioni. dell’interpretazione delle informazioni. dell’elaborazione ed interpretazione delle informazioni.

LA VALUTAZIONE SOMMATIVA HA LA FUNZIONE DI VERIFICA: in itinere. diagnostica. finale. previsionale.

UNA PROVA È AFFIDABILE SE PRESENTA LE SEGUENTI CARATTERISTICHE: oggettività e validità. validità e attendibilità. affidabilità e oggettività. attendibilità e oggettività.

LA SOLLECITAZIONE PROCURATA ALL’ALLIEVO PERCHÉ FORNISCA UNA PRESTAZIONE SI DEFINISCE: performance. stimolo. motivazione. spiegazione.

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