Metodologie della ricerca archeologica
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Título del Test:![]() Metodologie della ricerca archeologica Descripción: Test 4 Pegaso |



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All'inizio degli anni Ottanta, una seconda direzione di ricerca ha spostato l'attenzione dagli oggetti ai: corredi funerari. monumenti tombali. rituali funebri. resti antropologici. In età tardoantica e medievale, i corredi tombali erano spesso: ricchi e sfarzosi. differenziati per genere. differenziati per età. poveri o del tutto assenti. La tomba alla cappuccina è un tipo di sepoltura particolarmente diffuso in epoca: preistorica. medievale. ellenistica. romana. Il tipo di tomba caratterizzato da una copertura a falsa-cupola è: tomba a tumulo. tomba a edicola. tomba a thòlos. tomba a camera. Lo scheletro umano è un vero e proprio: manufatto archeologico. fossile guida. archivio biologico. processo meccanico. L'antropologia fisica include metodologie per la determinazione del sesso tramite: analisi del DNA. studio delle ossa lunghe. osservazione delle epifisi. studio dei corredi. Le ossa delle mani e dei piedi nelle tombe in spazio pieno: sono schiacciate. ruotano all'interno. restano in connessione. ruotano all'esterno. La descrizione di un'epidemia in Attica è stata fatta da: Svetonio. Tucidide. Anassimandro. Plinio. Il concetto di "patocenosi" è stato introdotto da: M. Grmek nel 1983. Aidan Cockburn nel 1973. Eve Cockburn nel 1973. Tucidide nel 430 a.C. Si tratta di una sepoltura standard (non anomala): deposizione sotto il pavimento domestico. deposizione scomposta. deposizione prona. deposizione supina. L'ancora della nave Argo vista da Arriano era: di legno. di pietra. d'oro. di ferro. Il metodo tipologico fu influenzato dal pensiero: darwiniano. marxista. weberiano. freudiano. La tipologia distingue i manufatti su base: cronologica. geografica. morfologica. storica. La tipologia si basa su osservazioni: iterative. formali. storiche. causali. La funzione di un vaso ceramico può essere verificata tramite: la sua decorazione. l'analisi chimica. è sempre sufficiente la forma. il suo peso. Il significato dei manufatti comprende aspetti: non relazionali. esclusivamente pratici. ideologici. casuali. L'identificazione funzionale dei manufatti è adottata: per analogia formale. in base al prezzo. in base al peso. in base alla loro quantità. L'approccio emico in tipologia: assume un punto di vista esterno alla cultura oggetto di studio. riproduce i legami di consanguineità nello studio degli oggetti. si propone di ricostruire il punto di vista della comunità antica. cercano di conformarsi all'ideale di "oggettività" delle scienze naturali. L'approccio etico in tipologia: riguarda l'etica del lavoro di produzione delle comunità antiche. riproduce i legami di consanguineità nello studio degli oggetti. si propone di ricostruire il punto di vista della comunità antica. assume un punto di vista esterno alla cultura oggetto di studio. Un sito eponimo: è il sito dove il tipo era prodotto. è il sito dove quel tipo è più abbondante. è il primo sito dove il tipo è stato scoperto. dà il nome a un tipo. Letteralmente il termine latino "producere" significa: produrre degli oggetti. terminare un lavoro. decorare un oggetto. condurre in avanti. Il significato di ars in latino è: saper fare. tecnologia di produzione. artigiano. arte. Il concetto di artista in senso moderno nasce: nel Rinascimento. in epoca romana. in epoca greca. nel Medioevo. Gli obiettivi di ricerca dell'archeologia della produzione includono: identificare le rotte commerciali dei prodotti. inquadrare i risvolti socio-economici della produzione. studiare il consumo dei prodotti. testare praticamente come venivano usati gli oggetti. Le conoscenze tecniche fino alle soglie dell'età moderna erano sviluppate: usando il metodo scientifico. attraverso esperimenti replicabili. con modalità empiriche. tramite ragionamenti teorici e filosofici. Con catena operativa si intende: la ciclicità di produzione-uso-riciclo. una sequenza di azioni tecniche. l'organizzazione della produzione in catena di montaggio. la concatenazione di eventi nella vita di un oggetto. Le due fasi principali dei cicli di lavorazione sono: prospezione ed estrazione. prospezione e approvvigionamento. approvvigionamento e trasformazione. estrazione e modellazione. Le installazioni fisse: vanno studiate con approccio stratigrafico. includono scarti e semilavorati. vanno studiate con approccio architettonico. includono aree produttive e loro magazzini. Le tracce di attività estrattive nelle cave: si conservano sempre. si conservano spesso. non si conservano mai. si conservano di rado. Vanno escluse dal novero delle evidenze di produzione: vasche di decantazione. scarti e residui. tracce nella stratificazione. testi scritti. La ceramica è importante per la datazione archeologica perché: è frequente e facile da trovare. è pressoché indistruttibile. non può essere riciclata. i suoi caratteri formali mutano rapidamente. Datazioni assolute dell'impasto ceramico possono essere ottenute tramite: termoluminescenza. radiocarbonio. dendrocronologia. con nessuna tecnica oggi disponibile. La materia prima fondamentale per la fabbricazione della ceramica sono: i minerali delle argille. i degrassanti. gli ossidi di ferro. le sabbie. Dopo l'estrazione e prima della lavorazione dell'argilla bisogna: aggiungere olio. depurarla dai residui grossolani. aggiungere materiale organico. mescolare con sabbia. La stagionatura dell'argilla serve a: renderla più dura. cambiarne il colore. degradare i residui organici. effettuare una selezione granulometrica. Un impasto di argilla troppo plastico: si solidifica troppo radamente. perde forma durante la cottura. può essere lavorato solo al tornio. rischia di afflosciarsi durante la modellazione. Il vantaggio principale del tornio veloce rispetto al tornio lento: è il minor consumo di materiali. consente di creare decorazioni più dettagliate. consente di usare entrambe le mani per la modellazione. permette di creare vasi più grandi. Dopo la modellazione si passa a: la foggiatura. l'essicamento. la cottura. l'invetriatura. La ceramica diventa rossa in cottura a causa di: atmosfera ossidante. atmosfera inerte. scarsa ossigenazione. atmosfera riducente. Il bucchero: è una ceramica fine di colore rossastro-aranciato. è tipica del I millennio d.C. imita le forme della ceramica romana. nasce nel mondo etrusco. Solidi caratterizzati da un'organizzazione ordinata degli atomi che li costituiscono sono detti: gassosi. vetrogeni. amorfi. cristallini. Minerali con la stessa composizione chimica ma diversa simmetria cristallina sono detti: polimorfi. isotropi. isomorfi. omonimi. I solidi amorfi: hanno una disposizione ordinata fegli atomi. hanno punti di fusione ben definiti. mancano di ordine spaziale a lungo raggio. possiedono un reticolo cristallino. La struttura del vetro silicatico è prevalentemente costituita da: grani di quarzo. tetraedi silicio-ossigeno. tetraedri sodio-ossigeno. sabbia. La cuprorivaite è: di colore verde. il costituente principale del blu egizio. un silicato doppio di ferro e rame. naturalmente presente nel vetro. Si tratta è una caratteristica che non è propria del vetro: uniformità tessiturale. durezza medio-alta. conduttività. frattura concoide. Si tratta del tipo più antico di materiale vetroso noto: ceramica invetriata. glassy faience. steatite invetriata. faience. I vetri ad alcali misti. sono tipici dell'età del Bronzo europea. sono produzioni tipiche egiziane. contengono alto sodio, magnesio, potassio e calcio. sono noti con la sigla HMG. Gli alcali monovalenti: abbassano la temperatura di fusione del vetro. sono stabilizzanti. includono calcio e magnesio. sono anche detti formatori di reticolo. Si tratta di una fonte di silice mai sfruttata dagli antichi vetrai: sabbia. quariziti. quarzo. argilla. |





