NEUROIMAGING
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Título del Test:![]() NEUROIMAGING Descripción: preparazione esame personale |




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La connettività cerebrale può essere indagata in termini di: connettività effettiva. connettività anatomica. connettività funzionale. tutte le alternative. Il pre-processamento dei dati funzionali include. correzione del tempo di scansione. normalizzazione e smoothing. riallineamento spaziale delle immagini. tutte le alternative. il disegno di congiunzione. è alternativo al metodo sottrativo. combina più sottrazioni per isolare il processo d'interesse. si usa solo per studi di integrazione funzionale. è analogo al disegno fattoriale. La morfometria basata sul voxel (VBM). Permette la mappatura dello spessore corticale. Rileva il tasso di diffusione delle molecole d’acqua. Non necessita normalizzazione. Segmenta i tessuti in sostanza bianca/grigia e cerebro spinale. Un disegno fattoriale 2x2 indica. tre VD ciasacuna a 2 fattori. tre VI ciascuna a 2 livelli. un totale di 6 VI. un totale di 6VD. Quale tra le seguenti non può essere inclusa tra le tecniche di morfometria cerebrale?. DTI. DBM. TBM. Mappatura dello spessore corticale. Negli studi di neuroimmagini funzionali la variazione di intensità del segnale voxel costituisce tipicamente: La variabile indipendente. La variabile dipendente. Il predittore. La variabile di causa. La coregistrazione dei dati funzionali ai dati anatomici. E’ fondamentale soprattutto in studi di gruppo. E’ fondamentale soprattutto in studi di gruppo. Si può fare solo se i dati funzionali ed anatomici sono acquisiti durante lo stesso esame. Può permettere di ottenere una localizzazione più accurata. Le tecniche di diffusione basate sul tensore (DTI). Sono analoghe alle tecniche morfologiche. Misurano come il segnale BOLD si diffonde nei diversi tessuti cerebrali. Non permettono di indagare la connettività anatomica. Misurano la direzione di diffusione delle molecole d’acqua nei tessuti. Le tecniche di diffusione basate sul tensore (DTI). Tutte le alternative sono corrette. Permettono di risalire alla direzione principale di diffusione delle molecole d'acqua. Servono per ricostruire i grandi fasci di sostanza bianca. Usano gli indici di diffusività media e di anisotropia frazionaria. Le tecniche statistiche univariate. una ridotta varianza della quota di errore. una minore quota di dispersione dei dati. nessuna delle risposte. test statistici applicati ad un singolo voxel. Il disegno evento-correlato. si basa su ripetizioni di stimoli identici. ha il vantaggio di evitare abituazione nei soggetti. presenta singoli stimoli distanziati tra loro di almeno 20s. ha il vantaggio di essere il più facilmente compresa ed eseguita dai soggetti. Gli studi di morfometria cerebrale possono essere informativi. Sulla connettività funzionale tra due aree cerebrali. Sulla connettività anatomica tra due aree cerebrali. Sull’intensità di attivazione di un’area cerebrale. La relazione tra dimensione di un’area cerebrale e specifiche capacità cognitive. La risoluzione temporale della fMRI: E’ inversamente proporzionale alla RS. Tutte le alternative sono corrette. E’ fondamentale per poter sapere gli eventi del tempo. Determina il tempo di ripetizione TR. Le tecniche di diffusione. Sono analoghe alle tecniche morfologiche. Misurano come il segnale BOLD si diffonde nei diversi tessuti cerebrali. Non permettono di indagare la connettività anatomica. Misurano la direzione di diffusione delle molecole d’acqua nei tessuti. Nel pre-processamento dei dati funzionali, il filtraggio temporale permette di: Interpolare le fette all’interno del volume cerebrale. Correggere il tempo di scansione. Rimuovere ogni segnale di non interesse. Attenuare le componenti legate al rumore salvaguardando il segnale di interesse. Le tecniche di diffusione basate sul tensore (DTI): Misurano la direzione di diffusione delle molecole d’acqua nei tessuti. Misurano come il segnale BOLD si diffonde nei diversi tessuti cerebrali. Non permettono d’indagare la connettività anatomica. Sono analoghe alle tecniche morfologiche. Negli studi di neuroimmagini funzionali, la variazione dell’intensità del segnale dei voxel costituisce tipicamente: la variabile indipendente. il predittore. la variabile dipendente. la variabile causa. La risoluzione spaziale della fMRI: non influenza mai la risoluzione temporale. non tiene conto della dimensione del voxel sul piano z. definisce la dimensione del voxel. è direttamente proporzionale alla risoluzione temporale. L’approccio statistico univariato: necessita di correzioni per confronti multipli. consiste nell’analisi delle componenti principali. si usa solo per studi esplorativi. è fondamentale per il metodo di covarianza. L’inferenza inversa: rappresenta l’approccio più solido negli studi di specializzazione funzionale. si applica solo su gruppi di pazienti. è sempre da sconsigliarsi, anche per indagini esplorative. assume il coinvolgimento di un processo cognitivo a partire dalle attivazioni cerebrali riscontrate. Gli studi di morfometria cerebrale possono dare informazioni: sull’intensità di attivazione di un’area cerebrale durante lo svolgimento di un compito. sulla connettività funzionale tra due aree cerebrali. sulla relazione tra la dimensione di un’area cerebrale e specifiche capacità cognitive. sulla connettività anatomica tra due aree cerebrali. Il metodo sottrattivo: è fondamentale se si usano inferenze inverse. è fondamentale se si usa il metodo della covarianza. si usa principalmente in associazione con statistiche multivariate. deriva dalla cronometria mentale di Donders. Lo smoothing spaziale: fa parte dell’analisi di primo livello. “spalma” l’intensità del segnale di ciascun voxel su voxel vicini. è necessario solo per studi su soggetti singoli. se usato diminuisce la potenza statistica. La connettività anatomica: i basa sul segnale BOLD. non implica mai causalità. è analoga alla connettività funzionale. può essere indagata tramite le tecniche di diffusione basate sul tensore (DTI). La connettività funzionale. si basa su tecniche di diffusione. implica sempre causalità. è analoga alla connettività anatomica. verifica se due o più voxel covariano insieme nel tempo. Un disegno sperimentale con campioni indipendenti può confrontare. uomini vs donne. giovani vs anziani. pazienti vs controlli. tutte le alternative sono corrette. La risoluzione temporale della fMRI. è inversamente proporzionale alla risoluzione spaziale. tutte le alternative sono corrette. è fondamentale per poter separare gli eventi nel tempo. determina il tempo di ripetizione (TR). L’idea che i cambiamenti nei processi mentali siano in relazione a quelli del sistema vascolare nasce. a partire dalla seconda metà del XIX secolo, con Paul Broca ed i suoi studi di termometria cerebrale. nel 1985, con le scoperte del fisico Ogawa. dopo la seconda guerra mondiale con le scoperte di mansfield. nel 1977, con la costruzione della prima risonanza magnetica da parte di Damadian. La trattografia. nessuna delle alternative è corretta. necessita la somministrazione di mezzi di contrasto. può basarsi su algoritmi deterministici o probabilistici. ricostruisce i percorsi seguiti dai fasci di fibre di sostanza grigia. Quali tra le seguenti non può essere inclusa fra le tecniche di morfometria cerebrale. mappatura dello spessore corticale. diffusione basate sul tensore (DTI). morfometria basta sulla deformazione (DBM). morfometria basata sul tensore (TBM). Quale tra le seguenti non è una tecnica in grado di esaminare la connettività funzionale. modelli causali dinamici (DCM). interazioni psicofisiologiche (PPI). modelli di equazioni strutturali (SEM). morfometria basata sul voxel (VBM). Il disegno evento-correlato. si basa su ripetizioni di stimoli identici. presenta singoli stimoli distanziati tra loro di almeno 20 secondi. ha il vantaggio di essere più facilmente compreso ed eseguito dai soggetti. ha il vantaggio di evitare abituazione nei soggetti. Un disegno fattoriale 2x2x2 implica. tre variabili dipendenti, ciascuna a due fattori. un totale di sei variabili indipendenti. tre variabili indipendenti, ciascuna a due livelli. un totale di sei variabili dipendenti. Per sistema mente-cervello si intende. un sistema dualistico, in senso cartesiano. un sistema tripartito, con mente, cervello e l’insieme dei due. un sistema unico, in cui i fenomeni psicologici sono causati dal cervello. nessuna delle alternative è corretta. Le inferenze in avanti: non sono utili per testare modelli di funzionamento cognitivo. non si basano sul metodo sottrattivo. necessitano di una teoria di riferimento da cui partire. sono sempre da preferire alle inferenze inverse. La mappatura dello spessore corticale. può essere eseguita con tecniche basate sul volume. tutte le alternative sono corrette. può essere eseguita con tecniche basate sulla ricostruzione della superficie corticale. necessita segmentazione dei tessuti cerebrali. Il segnale di risonanza magnetica proviene da. l’interruzione del campo magnetico statico. l’instaurarsi del campo magnetico dinamico. gli elettroni degli atomi d’idrogeno contenuti nelle molecole d’acqua. i protoni degli atomi d’idrogeno contenuti nelle molecole d’acqua. Le coordinate Talairach o MNI (Montreal Neurological Institute ). sono equivalenti, purchè si faccia riferimento a studi su soggetti singoli. sono equivalenti, purchè si faccia riferimento a studi di gruppo. si riferiscono ad uno stesso spazio stereotassico. si riferiscono a spazi stereotassici differenti. La normalizzazione spaziale: Tutte le alternative sono corrette. Permette di confrontare attivazioni neurali in cervelli diversi. È una fase di pre-processamento. Riporta ogni volume cerebrale individuale all’interno di un templete standard. La coregistrazione dei dati funzionali ai dati anatomici: Tutte le alternative sono corrette. È fondamentale soprattutto in studi di gruppo. Si può fare solo se i dati funzionali ed anatomici sono acquisiti durante lo stesso esame. Può permettere di ottenere una localizzazione più accurata del segnale. Per “tempo di rilassamento” si intende: l tempo necessario al soggetto sperimentale prima dell’esecuzione di un esame MRI. Il tempo impiegato dalla radiofrequenza per attraversare il tessuto cerebrale. Il tempo impiegato dall’energia prodotta dalla radiofrequenza per estinguersi. Il tempo impiegato dai protoni degli atomi di idrogeno per tornare nella loro posizione originaria. La morfometria basata su voxel (VBM). Rileva il tasso di diffusione delle molecole d’acqua. Permette la mappatura dello spessore corticale. Non necessita di normalizzazione. Segmenta i tessuti in sostanza bianca, grigia e liquido cerebrospinale. Il pre-processamento dei dati funzionali include: Normalizzazione e smoothing. Riallineamento spaziale delle immagini. Correzione del tempo di scansione. Tutte le alternative sono corrette. Le tecniche statistiche univariate implicano: Una ridotta varianza della quota di errore. Una minore quota di dispersione dei dati. Nessuna delle alternative è corretta. Test statistici applicati ad ogni singolo voxel. negli studi di resting – state: Si assume che regioni funzionalmente connesse mostrano un’attività neurale sincronizzata anche a riposo. Il soggetto/paziente viene sottoposto ad un compito specifico. Tutte le alternative sono corrette. Si utilizza un approccio basato sull’inferenza in avanti. Il modello lineare generale (GLM): Rappresenta una semplificazione nella descrizione dei dati. Utilizza un approccio univariato. Permette analisi ad effetti fissi o random. Tutte le alternative sono corrette. Nel disegno a blocchi: Necessitano di jittering. È meglio non dare pause tra i blocchi. Stimoli simili che evocano lo stesso processo, sono somministrati in modo raggruppato. Tipicamente peggiora il rapporto segnale-rumore. Nel disegno fattoriale: Ciascun fattore necessita almeno di tre livelli. È possibile analizzare solo le interazioni fra i fattori. Si possono analizzare interazioni ed effetti principali. Non è possibile analizzare le interazioni se gli effetti principali non sono significativi. LA MORFOMETRIA BASATA SUL VOXEL(VBM). rileva il tasso di diffusione delle molecole d’acqua. permette la mappatura dello spessore corticale. non necessita normalizzazione. segmenta i tessuti in sostanza bianca,grigia e liquido cerebrospinale. Il segnale bold BOLD. è proporzionale all’intensità del campo magnetico statico. tutte le alternative sono corrette. è legato alle variazioni di concentrazione di emoglobina ossigenata e non ossigenata. rappresenta una misura indiretta dell’attività cerebrale. |