Paniere
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Título del Test:
![]() Paniere Descripción: Paniere Legislazione |



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Il Regolamento (UE) n. 1169/2011. Fornisce delle prescrizioni specifiche sulle dimensioni dei caratteri delle indicazioni obbligatorie dell'etichettatura dei prodotti alimentari. Prevede quali siano i font utilizzabili nell'etichetta dei prodotti alimentari. Consente l'utilizzo di una sola dimensione di interlinea nell'etichettatura dei prodotti alimentari. Lascia ampia libertà al produttore di decidere la dimensione dei caratteri e la spaziatura tra le righe dell'etichetta dei prodotti alimentari. La Corte di giustizia dell'UE con la sentenza Cassis de Dijon. Sanci il principio del mutuo riconoscimento delle legislazioni nazionali. Stabili che le misure ad effetto equivalente ad una restrizione quantitativa degli scambi commerciali fossero sempre possibili all'interno dell'UE per garantire il rispetto delle norme nazionali. Stabili che 'UE dovesse armonizzare in modo "verticale", ossia prodotto per prodotto, le norme sulla circolazione dei prodotti alimentari. Sanci il principio del mutuo riconoscimento e che questo non potesse essere mai limitato dalle legislazioni nazionali. Il regolamento sui controlli ufficiali 2017/625. Si applica a tutti i controlli ufficiali sui prodotti alimentari ad eccezione dei prodotti di origine animale, i cui controlli sono disciplinati da uno specifico regolamento. Non riguarda la salute delle piante. Si applica a tutti i controlli ufficiali sui prodotti alimentari. Non riguarda i sottoprodotti di origine animale. L'audit. Consiste in un'attività di controllo su un sistema o su un prodotto. Consiste, di fatto, in un'ispezione su un sistema produttivo o sul prodotto finale. E' pressoché identico ad un'attività di verifica sulla qualità di un sistema o di un prodotto. E' necessario per garantire la qualità di un sistema o di un prodotto. La data di scadenza. Va indicata con la dicitura "da consumarsi preferibilmente entro...". E' la data entro la quale il prodotto alimentare va consumato. Va indicata con la dicitura "entro fine..". E' la data fino alla quale il prodotto alimentare conserva le sue proprietà specifiche. I controlli ufficiali. Sono disciplinati dai regolamenti (UE) nn. 854 e 882 del 2004. Sono disciplinati dai regolamenti (UE) nn. 854 e 882 del 2004. Sono oggi disciplinati dal regolamento (UE) n. 625 del 2017 che prevede un corpo di norme orizzontali rivolte a tutti i controlli ufficiali, lasciando ad altri regolamenti più specifici la disciplina sui prodotti di origine animale e vegetale. Servono a verificare la conformità delle attività realizzate dagli operatori del settore alimentare e a rilevare eventuali incongruenze prevedendo, in questo caso, delle sanzioni. Relativamente all'igiene del personale che opera nel settore alimentare è vero che. Vige l'obbligo di denunciare la propria malattia al responsabile dell'impresa. La malattia va rilevata dal responsabile dell'impresa e non vi è alcun obbligo di denunciarla da parte della persona malata. La malattia va rilevata solo dal medico del lavoro e non vi è alcun obbligo di denunciarla da parte della persona malata. Vi è la facoltà di denunciare la propria malattia al responsabile dell'impresa. Le certificazioni cogenti. Rappresentano un requisito necessario per l'impresa che operi in un determinato settore e sono imposte da disposizioni normative interne o europee. Non sono indispensabili nel settore agroalimentare. sono: IFS FOOD, BRCGS, GLOBAL GAP. Tra queste non rientra la certificazione biologica. Il Regolamento CE n. 178/2002. Non è attualmente più in vigore. Stabilisce i principi e i requisiti generali della legislazione alimentare. E' chiamato anche "Pacchetto igiene". E' stato sostituito dal Regolamento UE n. 1169/2011. I MOCA (materiali e oggetti a contatto con gli alimenti). Sono disciplinati dal Regolamento (CE) n. 178/2002. Sono una fattispecie che non è regolamentata dalla legislazione alimentare. Riguardano gli alimenti posti in vendita preconfezionati ma non quelli sfusi. Sono disciplinati dal Regolamento (UE) n. 1169/2011. Gli organismi di controllo e di certificazione. Sono organismi privati e pertanto non necessitano di alcuna autorizzazione pubblica per poter svolgere le loro attività. Svolgono controlli sul rispetto dei disciplinari di produzione e sono indispensabili per mantenere la protezione accordata ai segni distintivi DOP e IGP. La loro attività non è codificata da alcun regolamento europeo ma è importante per il produttore chiedere un loro controllo per certificare che il prodotto ha seguito il metodo previsto nel disciplinare di produzione. Svolgono controlli volontari sul rispetto dei disciplinari di produzione previsti per i prodotti DOP e IGP. Gli alimenti senza glutine. Sono disciplinati in un regolamento generale sugli ADAP (alimenti destinati ad alimentazioni particolari). Sono disciplinati da un regolamento di esecuzione della Commissione europea. Sono disciplinati dal regolamento (UE) n. 1924 del 2006. Sono disciplinati dal regolamento (UE) n. 609 del 2013. Nel "caso Feta". Non essendo previsto l'aggettivo "greca", si deve considerarla un formaggio generico non registrabile come DOP. La Corte di Giustizia dell'U.E. nel 2005 ha dichiarato che non si tratti di una denominazione generica. La denominazione "Feta" è generica perché molti altri Stati oltre alla Grecia la producono e pertanto non può essere inserita, oggi, nel registro delle DOP. La Corte di Giustizia dell'U.E. nel 1999 ha dichiarato che non si tratti di una denominazione generica. I Novel Foods. Non c'è una normativa generale ma sono disciplinati caso per caso ogni volta che si richiede l'immissione in commercio nel territorio degli Stati membri di un nuovo alimento. Sono disciplinati dal regolamento (CE) n. 258 del 1997. Sono disciplinati dal regolamento (UE) n. 2283 del 2015. Non c'è una normativa generale ma sono regolamentati volta per volta dalla Commissione europea. Il consumatore "medio" è. Il consumatore normalmente informato e ragionevolmente attento e accorto. Il consumatore che si è accuratamente informato e che sta particolarmente attento a ciò che acquista. Anche un altro operatore del settore alimentare che utilizzerà il prodotto alimentare per trasformarlo. Il consumatore anche disinformato perchè gli alimenti devono trasmettere tutte le informazioni attraverso l'etichettatura. Il marchio collettivo geografico. E' un segno distintivo che consente di individuare nel mercato un determinato prodotto distinguendolo dagli altri. Consiste nei segni o nelle indicazioni che possono servire per designare nel commercio la provenienza geografica di un prodotto. Indica la provenienza del prodotto da una determinata impresa. Non riguarda i prodotti agroalimentari. Secondo la normativa italiana, la DOP di un vino è: L’indicazione riferita a una regione o luogo determinato o a un Paese, che designa un prodotto avente qualità, notorietà o altre caratteristiche specifiche attribuibili a tale origine geografica, ottenuto da uve appartenenti a specie Vitis vinifera o da un incrocio tra specie Vitis vinifera e altre specie del genere Vitis, provenienti per almeno l’85% da tale zona geografica e vinificato in detta zona geografica. Il nome geografico di una zona utilizzato per designare il prodotto che ne deriva e che possiede qualità, notorietà e caratteristiche specifiche attribuibili alla zona. Il nome geografico di una zona viticola particolarmente vocata utilizzato per designare un prodotto di qualità e rinomato, le cui caratteristiche sono connesse all’ambiente. Il nome di una regione, di un luogo o Paese che designa un prodotto la cui qualità e le cui caratteristiche sono dovute essenzialmente o esclusivamente ad un particolare ambiente geografico e ai suoi fattori naturali e umani, ottenuto nella zona geografica indicata da uve appartenenti alla specie Vitis vinifera provenienti esclusivamente da tale zona geografica. |





