pragmatica e linguistica testuale
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cos'è la pragmatica?. è una disciplina della linguistica che si occupa dell'uso contestuale della lingua come azione reale e concreta. è una disciplina della linguistica che non si occupa dell'uso contestuale della lingua come azione reale e concreta. è una disciplina della linguistica che si occupa dell'uso contestuale della lingua come azione astratta. è una scienza che si occupa dell'uso della lingua come azione concreta. quali sono i campi principali della pragmatica?. lo studio della deissi, dell'azione linguistica e del senso implicito. lo studio della deissi, dell'azione linguistica e del senso esplicito. lo studio della deissi, dell'azione linguistica e del senso implicito e della pratica privata. lo studio dell'azione linguistica e del senso esplicito. nella concezione di Morris, semantica e pragmatica. dovrebbero coprire aree uguali. dovrebbero avvicendarsi in aree simili. nessuna delle risposte precedenti è corretta. dovrebbero coprire aree molto distinte. quali filosofi si sono occupati di pragmatica del linguaggio del linguaggio , contribuendo alla formazione e al consolidamento della pragmatica?. Austin e Grice. Morris, Austin e Grice. Morris, Carnap, Montague, Wittgenstein, Austin e Grice. Carnap, Montague, Wittgenstein. che cosa è la filosofia del linguaggio ordinario?. è un movimento filosofico attivo negli anni Quaranta e Cinquanta nelle università inglesi d Oxford e Cambridge, che reagiva al neopositivismo logico e alla sua riduzione del linguaggio dotato di senso a discorso assertivo. è un movimento filosofico attivo negli anni Quaranta e Cinquanta nelle università inglesi d Oxford e Cambridge, che non reagiva al neopositivismo logico e alla sua riduzione del linguaggio dotato di senso a discorso assertivo. è un movimento filosofico attivo negli anni Quaranta e Cinquanta nelle università francesi, che reagiva al neopositivismo logico e alla sua riduzione del linguaggio dotato di senso a discorso assertivo. è un movimento filosofico attivo negli anni Sessanta nelle università inglesi d Oxford e Cambridge, che reagiva al neopositivismo logico e alla sua riduzione del linguaggio dotato di senso a discorso assertivo. da cosa ha preso ispirazione la corrente di studi detta <<teoria della pertinenza>>?. dalla teoria della relatività di Einstain. dalla teoria del piacere di Leopardi. dalla teoria dell'evoluzione della specie di Darwin. dalla teoria della cooperazione conversazionale di Grice. cosa si intende con deissi. L'insieme dei fenomeni linguistici che implicano un ricorso al contesto sia richiedendo la conoscenza di aspetti del contesto ai fini della loro interpretazione, sia riflettendo, nella propria struttura, aspetti del contesto. L'insieme dei fenomeni linguistici che non implicano un ricorso al contesto sia richiedendo la conoscenza di aspetti del contesto ai fini della loro interpretazione, sia riflettendo, nella propria struttura, aspetti del contesto. L'insieme dei fenomeni linguistici che implicano un ricorso al contesto sia richiedendo la conoscenza di aspetti del contesto senza fini nella loro interpretazione, sia riflettendo, nella propria struttura, aspetti del contesto. L'insieme dei fenomeni linguistici che implicano un rilascio al contesto senza richiedere la conoscenza di aspetti del contesto ai fini della loro interpretazione, sia riflettendo aspetti del contesto. lo studio degli atti linguistici di cosa si occupa?. della considerazione delle produzioni linguistiche effettive sotto il profilo delle attività e azioni che nel produrle vengono eseguite. della considerazione delle produzioni linguistiche effettive sotto il profilo delle attività e azioni che nel produrle non vengono eseguite. della considerazione di lingue effettive sotto il profilo delle attività e azioni non prodotte. della considerazione di lingue effettive, ma non sotto il profilo delle attività e azioni che nel produrle vengono eseguite. lo studio degli impliciti comprende. l'esplorazione dei modi in cui un enunciato o un testo possono comunicare senso implicito, cioè non facente parte del contenuto esplicitamente 'detto'. l'esplorazione dei modi in cui un enunciato o un testo non possono comunicare senso implicito, cioè non facente parte del contenuto esplicitamente 'detto'. l'esplorazione dei modi in cui un enunciato o un testo possono comunicare senso esplicito, cioè facente parte del contenuto esplicitamente 'detto'. l'esplorazione dei modi in cui un enunciato o un testo possono comunicare senso implicito, cioè facente parte del contenuto esplicitamente 'detto'. quali sono i tre atti di cui parla Austin?. locutorio, illocutorio e perlocutorio. locutorio, perlocutorio e conlocutorio. locutorio, illocutorio e iperlocutorio. locutorio, ellocutorio e sperlocutorio. come si chiama il famoso libro di Austin, dove afferma che ogni espressione linguistica rappresenta un atto?. ''How to do things any words'' (trad. it. ''Come fare le cose a parole''). ''How to do things'' (trad. it. ''Come fare le cose''). ''Thing with words'' (trad. it. ''Le cose con le parole''). ''How to do things with words'' (trad. it. ''Come fare le cose con le parole''). chi fu il vero responsabile della divulgazione della teoria degli atti linguistici e cosa scrisse?. Austin, con il suo libro Speech acts del 1969. Austin, con il suo libro ''How to do things with words''. John Searle, con il suo libro ''How to do things with words''. John Searle, con il suo libro Speech acts del 1969. il modello enunciato nel 1976 da Searle, individua quanti e quali tipi di atti linguistici?. 5: assertivi, espressivi, commissivi, direttivi e dichiarativi. 4: assertivi, commissivi, direttivi e dichiarativi. 3: assertivi, espressivi e dichiarativi. 5: assertivi, espressivi, commissivi, direttivi e realtivi. quando un atto linguistico si dice indiretto?. quando la forza dipende dai modi non verbali (tono di voce, intensità) con cui si pronuncia l'enunciato. quando la forza non dipende dai modi non verbali (tono di voce, intensità) con cui si pronuncia l'enunciato. la forza dipende dai modi non verbali con cui si pronuncia l'enunciato. la forza dipende dai modi verbali (tono di voce, intensità e espressione) con cui si pronuncia l'enunciato solo in pubblico. cosa sono i complimenti?. un atto di natura fàtica utile non strettamente necessario alla comunicazione referenziale, ma utile a stabilire o rinforzare i sentimenti di solidarietà con l'interlocutore. un atto di natura fàtica utile non strettamente necessario alla comunicazione referenziale, ma utile a stabilire o indebolire i sentimenti di solidarietà con l'interlocutore. un atto di natura fàtica utile a stabilire o rinforzare i sentimenti di solidarietà con il capo. un atto di natura fàtica strettamente necessario alla comunicazione referenziale, non utile a stabilire o rinforzare i sentimenti di solidarietà con l'interlocutore. cosa sono le proteste?. atto linguistico nello stesso tempo espressivo e direttivo che si verifica solo se da parte di chi inizia sussistono determinate condizioni. atto linguistico direttivo che si verifica sempre quando da parte di chi inizia sussistono 6 condizioni. atto linguistico solamente espressivo che si verifica solo se da parte di chi inizia sussistono determinate condizioni. atto linguistico nello stesso tempo espressivo e direttivo che si verifica solo se da parte di chi inizia sussistono determinate condizioni possibili. il linguaggio è una forma di comunicazione superiore, caratterizzata da: semanticità e convenzionalità. arbitrarietà e convenzionalità. semanticità, arbitrarietà, convenzionalità e particolarità. semanticità, arbitrarietà e convenzionalità. su quali regole si imposta il linguaggio?. semantica e pragmatica. fonologia, morfologia e sintassi. fonologia, sintassi, pragmatica, morfologia, semantica, filosofia e lessico. fonologia, morfologia, sintassi, semantica e pragmatica. cosa sosteneva il linguista Noam Chomsky?. che lo sviluppo del linguaggio fosse un processo innato e teorizzò due concetti molto importanti, cioè la GU (Grammatica Universale) e il LAD (Language Acquisition Device, un dispositivo interno per l'acquisizione del linguaggio). che lo sviluppo del linguaggio fosse un processo innato e teorizzò due concetti molto importanti, cioè la GU (Grammatica Universale) e il LAD (Language Acquisition Device, un dispositivo esterno per l'acquisizione del linguaggio). che lo sviluppo del linguaggio non fosse un processo innato, ma teorizzò due concetti molto importanti, cioè la GU (Grammatica Universale) e il LAD (Language Acquisition Device, un dispositivo interno per l'acquisizione del linguaggio). che lo sviluppo del linguaggio non fosse un processo innato e teorizzò due concetti molto importanti, cioè la GU (Grammatica Universale) e il LAD (Language Acquisition Device, un dispositivo esterno per l'acquisizione del linguaggio). quanti tipi di regole possiamo considerare in campo linguistico?. essenzialmente tre tipi fondamentali: -per distruggere segni; -per combinarli: -per utilizzarli. essenzialmente quattro tipi fondamentali: -per costruire segni; -per combinarli: -per utilizzarli; -per eliminarli. essenzialmente tre tipi fondamentali: -per costruire segni; -per combinarli: -per eliminarli. essenzialmente tre tipi fondamentali: -per costruire segni; -per combinarli: -per utilizzarli. che tipo di codice è la lingua?. la risposta non è semplice, in quanto essa corrisponde ad una realtà molto complessa. In generale, però, si può affermare che comprende e racchiude in sè diversi tipi di codice. la risposta è semplice, in quanto essa corrisponde ad una realtà nuova. Quindi si può affermare che comprende diversi tipi di codice. la risposta non è semplice, in quanto essa corrisponde ad una realtà molto complessa. In generale, però. si può affermare che comprende e racchiude in sè un solo codice. la risposta non è semplice, in quanto essa corrisponde ad una realtà astratta. In generale, si può affermare che non comprende in sè diversi tipi di codice. la lingua è un codice che ha al suo interno almeno due tipi di regole: ''associative'' che servono per costruire i segni fissando un legame tre i significanti ed i rispettivi significati; ''combinatorie'' per costruire discorsi e testi, utilizzando un numero elevato di segni in modo corretto. ''combinatorie'' che servono per costruire i segni fissando un legame tre i significanti ed i rispettivi significati; ''associative'' per costruire discorsi e testi, utilizzando un numero elevato di segni in modo corretto ed ordinario. ''combinatorie'' che servono per costruire i segni non fissando un legame tre i significanti ed i rispettivi significati; ''associative'' per costruire discorsi e testi, utilizzando un numero elevato di segni in modo corretto ed ordinario. ''associative'' che servono per costruire i segni fissando un legame tre i significanti ed i rispettivi significati; ''combinatorie'' per costruire discorsi e testi, non utilizzando un numero elevato di segni in modo corretto. cosa è per Grice la conversazione?. è un'attività irrazionale, collaborativa e finalizzata ad uno scopo. è un'attività razionale, collaborativa e finalizzata ad uno scopo. è un'attività razionale, singola e finalizzata ad uno scopo. è un'attività razionale, collaborativa e senza uno scopo. Austin nel 1955 elabora una prospettiva secondo la quale. il linguaggio non viene concepito come un luogo in cui coincidono il significato dell'enunciato con le sue condizioni di verità e verificabilità. il linguaggio viene concepito come un luogo in cui coincidono il significato dell'enunciato con le sue condizioni di verità e verificabilità. il linguaggio non viene concepito come un luogo in cui non coincidono il significato dell'enunciato con le sue condizioni di verità e verificabilità. il linguaggio viene concepito come un luogo in cui coincidono il significato dell'enunciato, ma non le sue condizioni di verità e verificabilità. in relazione alle loro forze performative, come vengono classificati i verbi?. veridittivi, comportamentali ed espositivi. veridittivi, commisivi, esercitivi, comportamentali ed espositivi. veridittivi, commisivi, eservcitibvi ed espositivi. veridittivi, commisivi, esercitivi, comportamentali, espressivi ed espositivi. qual è il primo problema che i pensatori successivi a Grice hanno modificato della sua teoria per tentare di semplificarla?. la riduzione del numero di massime. il significato delle massime. l'aumento del numero di massime. il modo di interpretare le massime. nel 1973 uscì un articolo di Lakoff che metteva in rilievo cosa?. l'importanza delle condizioni pragmatiche che normalmente si utilizzano nelle conversazioni ordinarie e evidenziava due possibili regole: sii chiaro (riprendendo Grice) e sii cortese. l'importanza delle condizioni pragmatiche che però non si utilizzano nelle conversazioni ordinarie e evidenziava due possibili regole: sii chiaro (riprendendo Grice) e sii cortese. l'importanza delle condizioni pragmatiche che normalmente si utilizzano nelle conversazioni ordinarie e evidenziava una sola regola: sii cortese. l'importanza delle condizioni pragmatiche che si utilizzano nelle conversazioni straordinarie. chi ha elaborato una nuova teoria della pertinenza nel 1986?. Sperber, Wilson, Austin e Searle. Wilson e Austin. Sperber e Wilson. Austin, Searle e Sperber. il setting è costituito da quali elementi. tempo e mezzo di trasmissione. tempo, spazio e mezzo di trasmissione. tempo, spazio, luogo e mezzo di trasmissione. tempo, spazio, modo, luogo e mezzo di trasmissione. quale si può considerare come un primo tipo d'interazione?. quello detto simmetrico in cui i partecipanti sono alla pari per diritti e doveri comunicativi senza che ci sia una figura preponderante rispetto alle altre. quello detto simmetrico in cui i partecipanti sono differenti per diritti e doveri comunicativi senza che ci sia una figura preponderante rispetto alle altre. quello detto assimmetrico in cui i partecipanti sono alla pari per diritti e doveri comunicativi senza che ci sia una figura preponderante rispetto alle altre. quello detto simmetrico in cui i partecipanti non sono alla pari per diritti e doveri comunicativi senza che ci sia una figura preponderante rispetto alle altre. chi parla di dominanza interazionale per sottolineare disparità di potere per fasi estese del discorso o per la sua globalità?. Grice nel 1991. Wilson nel 1991. Searle nel 1990. Linell nel 1991. cosa si intende con grammatica valenziale?. approccio originale che permette di ragionare a fondo sulle relazioni tra i vari elementi linguistici che compongono le frasi. approccio originale che non permette di ragionare a fondo sulle relazioni tra i vari elementi linguistici che compongono le frasi. approccio originale che permette di ragionare a fondo sul distacco tra i vari elementi linguistici che compongono le frasi. approccio falso che permette di ragionare a fondo sulle relazioni tra i vari elementi linguistici che compongono le frasi. da chi è stata ideata la teoria linguistica indicata come grammatica valenziale?. dal linguista Lucien Tesnière. dal tedesco Vilmos Agel. dallo storico inglese Lucien Tesnière. dall'italiano Vittorio Coletti. sono zerovalenti i verbi atmosferici come. piove, nevica, grandina, tuona, albeggia, annotta, imbrunisce. piove, nevica, grandina, tuona, albeggia, annotta, odia, biasima imbrunisce. piove, bisogna, grandina, tuona, albeggia, annotta, imbrunisce. piove, nevica, grandina, tuona, albeggia, annotta, bisogna, conviene, imbrunisce. quali sono le tre branche della fonetica?. acustica, sensoriale e tattile. uditiva, acustica e relazionale. uditiva, acustica e articolata. acustica, particolareggiante e labiale. le unità minime delle fonetica sono. i morfemi. i foni. i fonemi. le figure retoriche. come vengono riprodotti i suoni di una lingua?. mediante l'espirazione, attraverso un flusso d'aria egressivo passando dai polmoni attraverso i bronchi e la trachea fino a raggiungere la laringe in corrispondenza del Pomo d'Adamo. mediante l'espirazione, attraverso un flusso d'aria egressivo passando dai polmoni attraverso i bronchi e la trachea fino a raggiungere il fegato in corrispondenza del Pomo d'Adamo. mediante l'espirazione, attraverso un flusso d'aria sottile passando dai polmoni attraverso i bronchi e la trachea fino a raggiungere la laringe in corrispondenza del Pomo d'Adamo. mediante l'ispirazione, attraverso un flusso d'aria egressivo passando dai polmoni attraverso i bronchi e la trachea fino a raggiungere lo stomaco in corrispondenza del Pomo d'Adamo. il termine morfologia deriva. dal greco, morphè ''forma'' e lògos ''discorso''. dal greco, morphè ''lingua'' e lògos ''discorso''. dal latino, morphè ''forma'' e lògos ''discorso''. dal latino, morphè ''forma'' e lògos ''piacere''. cosa si intende con flessione?. il processo di formazione di parole tramite morfemi flessivi. il processo di formazione di parole tramite morfemi uguali e contorti. il processo di formazione di parole tramite morfemi riflessivi. il processo di formazione di parole che non avviene tramite morfemi flessivi. come si chiama la forma precisa di un morfema che si trova in una parola?. morfo. fono. sincope. allomorfo. qual è uno dei scopi della sintassi?. nascondere i principi universali su cui si fonda la capacità combinatoria che gli esseri umani mostrano nell'unire tra loro parole per creare messaggi sempre nuovi e potenzialmente infiniti. svelare i principi universali su cui si fonda la capacità combinatoria che gli esseri umani mostrano nell'unire tra loro parole per riprendere messaggi già in uso e potenzialmente infiniti. svelare i principi universali su cui si fonda la capacità combinatoria che gli esseri umani mostrano nell'unire tra loro parole per creare messaggi sempre nuovi e potenzialmente infiniti. svelare i principi universali su cui si fonda la capacità combinatoria che gli esseri umani mostrano nel separare tra loro parole per creare messaggi sempre nuovi e potenzialmente infiniti. il lessico può essere distinto in: lessico contorto, lessico comune e lessico specialistico. lessico di base, lessico comune e lessico specialistico. lessico di base, lessico comune, lessico specialistico e lessico predefinito. lessico di base, lessico comune e lessico di principio. la legge di Zipf. descrivere il lessico di base. descrivere la distribuzione variabile del fonema. descrivere la distribuzione variabile delle parole. descrivere la relazione tra lessico e sintassi. che lingua è il latino?. è una lingua indoeuropea, risale cioè a una lingua in età preistorica, tra il IV e il III millennio a.C., dovette essere parlata con una certa unitarietà in una zona centro-settentrionale del continente eurasiatico. è una lingua orientale, risale cioè a una lingua in età preistorica, tra il IV e il III millennio a.C., dovette essere parlata con una certa unitarietà in una zona centro-settentrionale del continente eurasiatico. è una lingua indoeuropea, risale cioè a una lingua in età preistorica, tra il I e il II millennio a.C., dovette essere parlata con una certa unitarietà in una zona centro-settentrionale del continente eurasiatico. è una lingua indoeuropea, risale cioè a una lingua in età preistorica, tra il IV e il III millennio a.C., dovette essere parlata con una certa unitarietà in una zona centro-settentrionale del continente euro-africano. qual è la più antica testimonianza diretta costituita da iscrizioni?. la Fibula praenestina, una spilla d'oro di Preneste (oggi Palestina), con il breve testo Manios med fhefhaked Numasioi <<Manio mi fece per Numerio>>, di cui alcuni studi hanno negato però l'autenticità. la Fibula praenestina, una spilla d'oro di Preneste (oggi Palestina), con il breve testo Manios med fhefhaked Numasioi <<Manio mi fece per Numerio>>, di cui alcuni studi hanno evdenziato però l'autenticità. la Fibula praenestina, una spilla d'oro di Atene (oggi Palestina), con il breve testo Manios med fhefhaked Numasioi <<Manio mi fece per Numerio>>, di cui alcuni studi hanno negato però l'autenticità. la Fibula praenestina, una spilla d'oro di Preneste (oggi la Cina), con il prolisso testo Manios med fhefhaked Numasioi <<Manio mi fece per Numerio>>, di cui alcuni studi hanno negato però l'autenticità. la storia del latino, dal II sec. a.C. all'impero, è caratterizzata da tre fatti fondamentali: la diffusione del latino al di là delle Alpi e del mare; la fissazione di una lingua letteraria e in particolare di una prosa d'arte; il distacco sempre maggiore tra la lingua letteraria e la lingua parlata. la diffusione del latino al di là delle Alpi e del mare; la fissazione di una lingua letteraria e in particolare di una poesia tragica; il distacco sempre maggiore tra la lingua letteraria e la lingua parlata. la diffusione del latino al di là delle Alpi e del mare; l'eliminazione di una lingua letteraria e in particolare di una prosa d'arte; il distacco sempre minore tra la lingua letteraria e la lingua parlata. la diffusione del latino al di là delle Alpi e del mare; la fissazione di una lingua letteraria e in particolare di una prosa d'arte; l'unione tra la lingua letteraria e la lingua parlata. qual è il compito della linguistica testuale?. analizzare i testi, cioè dei sintagmi che comprendono più di una frase e che possono essere considerati come unità testuali con un inizio ed una fine. analizzare i testi, cioè dei sintagmi che non comprendono più di una frase e che non possono essere considerati come unità testuali con un inizio ed una fine. analizzare i testi, cioè dei sintagmi che comprendono una sola frase e che possono essere considerati come unità testuali con un inizio ed una fine. analizzare i testi, cioè dei sintagmi che comprendono più di una frase e che possono essere considerati come unità testuali senza un inizio ed una fine. su quale canale di trasmissione si fonda la tipologia testuale diamesica?. testi scritti e testi orali e testi multimediali. testi scritti e testi orali. testi scritti e testi orali, testi multimediali e testi astratti. testi astratti e testi orali e testi multimediali. cosa si intende con competenza testuale?. capacità del parlante di cogliere i legami fra gli enunciati che compongono un testo, facendo interagire conoscenze linguistiche e conoscenze enciclopediche-pragmatiche relative alle funzioni dei testi. capacità del parlante, ma non di cogliere i legami fra gli enunciati che compongono un testo. capacità del parlante di cogliere i legami fra gli enunciati che compongono un testo, non facendo interagire conoscenze linguistiche e conoscenze enciclopediche-pragmatiche relative alle funzioni dei testi. capacità del parlante di cogliere i legami fra gli enunciati che compongono un testo, facendo interagire conoscenze linguistiche e conoscenze enciclopediche-pragmatiche che non riguardano però le funzioni dei testi. cosa si intende con ''coerenza logica''?. la rilevanza nell'organizzazione dei contesti che devono avere una progressione nell'informazione. la rilevanza nell'organizzazione dei contesti senza nessuna progressione nell'informazione. approccio falso che permette di ragionare a fondo sulle relazione tra i vari elementi linguistici che compongono le frasi. approccio che permette di ragionare a fondo sulle relazione tra i vari elementi linguistici che compongono le frasi. come viene anche chiamato il riassunto (sinonimo)?. estratto o compendio. estratto o definizione. compendio o appunto. appunto o definizione. da dove deriva e cosa significa il termine ''testo''?. da latino textus 'tessuto. E' un messaggio che, svolgendosi attorno a un unico tema, presenta i caratteri dell'unità e della completezza. da greco textus 'tessuto. E' un messaggio che, svolgendosi attorno a un unico tema, presenta i caratteri dell'esteriorità. da latino textus 'tessuto. E' un messaggio che, svolgendosi attorno a un unico tema, presenta i caratteri della divisione e della completezza. dal greco textus 'tessuto. E' un messaggio che, svolgendosi attorno a più temi, presenta i caratteri dell'unità e della completezza. le 5 tipologie di testo più utilizzate nella lingua italiana: testo narrativo, testo descrittivo, testo argomentativo, testo espositivo e testo regolativo. testo narrativo, testo descrittivo, testo argomentativo, testo pronunciativo e testo discorsivo. testo narrativo, testo descrittivo, testo argomentativo, testo espositivo e testo anamnestico. testo narrativo, testo descrittivo, testo argomentativo, testo compilativo e testo espositivo. qual è quel testo che ha per scopo informare il lettore, arricchire cioè le sue conoscenze su un determinato argomento?. narrativo. descrittivo. argomentativo. espositivo. quali sono le tre parti importanti che servono ad un testo argomentativo per conformarsi?. una tesi iniziale, uno sviluppo argomentativo e una conclusione o sintesi. una tesi iniziale, uno sviluppo argomentativo e un'antitesi. una tesi iniziale, un riassunto e una conclusione. una tesi iniziale, un'antitesi e una conclusione o sintesi. chi considera il linguaggio pubblicitario ''venduto''?. De Mauro. Altieri Biagi. Corti. Migliorini. quali sono i tempi verbali che si utilizzano maggiormente nel linguaggio della pubblicità?. indicativo (presente) e imperativo. imperativo, congiuntivo, indicativo e di quest'ultimo il presente. indicativo, imperativo, congiuntivo e condizionale. imperativo, indicativo e participio. a cosa serve l'utilizzo di figure retoriche nel linguaggio pubblicitario?. sia a rendere il linguaggio più ricco e colorito di espressioni, ma serve anche per ''colpire l'attenzione e l'emotività'' dei destinatari e successivamente per influenzarli nel loro subconscio. sia a rendere il linguaggio più ricco e colorito di espressioni, ma serve anche per ''colpire l'attenzione e l'emotività'' dello scrivente e per non influenzare poi i destinatari nel loro subconscio. sia a rendere il linguaggio più ricco e colorito di espressioni, ma non serve anche per ''colpire l'attenzione e l'emotività'' dei destinatari e successivamente per influenzarli nel loro subconscio. sia a rendere il linguaggio più lineare, ma serve anche per ''colpire l'attenzione e l'emotività'' dei destinatari e successivamente per influenzarli nel loro subconscio. cosa è la dislocazione?. un fenomeno sintattico tipico dei messaggi pubblicitari per mettere in rilievo un elemento frasale. un fenomeno sintattico tipico dei messaggi pubblicitari per mettere in cattiva luce un elemento frasale. un fenomeno verbale tipico dei messaggi pubblicitari per mettere in rilievo un elemento frasale. un fenomeno sintattico tipico delle figure retoriche che serve a mettere in rilievo un elemento frasale. perchè lo stile nominale risulta molto utile nella comunicazione pubblicitaria, ma non solo?. esso, oltre a puntare sulle informazioni più rilevanti ''può essere interpretato senza prendere in considerazione il fattore del tempo, dando così l'impressione dell'universalità del messaggio''. esso, oltre a puntare sulle informazioni più rilevanti ''può essere interpretato solo prendere in considerazione il fattore del tempo, dando così l'impressione dell'universalità del messaggio ''. esso, oltre a puntare sulle informazioni più rilevanti ''può essere interpretato senza prendere in considerazione il fattore del tempo, per non dare così l'impressione dell'universalità del messaggio ''. esso, oltre a puntare sulle informazioni più inutili ''può essere interpretato senza prendere in considerazione il fattore del tempo, dando così l'impressione dell'universalità del messaggio ''. scopo della pubblicità è quello di rendere noto al pubblico un prodotto, ovvero: una merce (convocere al pubblico ad acquistarla), una persona, un evento, un servizio, un partito. mettere in risalto un partito politico rispetto ad un altro. una persona, un evento, un servizio, un partito. invogliare la gente a partecipare attraverso l'acquisto di qualcosa. quali sono le ''tre derive'' definite da Murialdi nel 1998?. la settimanalizzazione, la spettacolarizzazione e la teledipendenza. la settimanalizzazione, la spartizione e la teledipendenza. la giornalizzazione, la spettacolarizzazione e la teledipendenza. la settimanalizzazione, la spettacolarizzazione e le telecomunicazione. nel linguaggio comune, come viene utilizzata la parola giornale?. per definire i programmi informativi della radio e della televisione: si parla comunemente di giornale radio e di telegiornale. per definire i programmi informativi della radio, della stampa e della televisione: si parla comunemente di giornale radio e di telegiornale. per definire i programmi base della radio e della televisione: si parla comunemente di giornale stampato e di telegiornale. per definire i programmi informativi della radio e della televisione: si parla comunemente di giornale radio e di telecomunicazione. cos'è il Teletext?. un particolare tipo di giornale televisivo a impaginazione virtuale e volontaria. un particolare tipo di giornale televisivo a impaginazione virtuale e obbligatoria. un particolare tipo televisione in sperimentazione. un particolare tipo di stampa a impaginazione virtuale. che funzione ha la lingua nella poesia?. doppia funzione: vettore di significati con contenuti sia informativi sia emotivi; vettore di suoni. una sola funzione: vettore di significati con contenuti sia informativi sia emotivi. doppia funzione: vettore di significati con contenuti solamente emotivi; vettore di suoni. tripla funzione: vettore di significati con contenuti sia informativi sia emotivi; vettore di suoni; vettore di senso. la poesia è nata: prima della scrittura. nessuna delle risposte precedenti è corretta. allo stesso tempo della scrittura. dopo la scrittura. cosa è l'enjambenìment?. è uno dei tanti artifici della lingua del quale il poeta utilizza per arricchire il suo testo. è uno dei tanti artifici della lingua del quale il poeta non utilizza per arricchire il suo testo. è l'unico artificio della lingua che il poeta utilizza per arricchire il suo testo. è una tecnica tipica della prosa letteraria. quanti e quali tipi di componimento poetico conosciamo?. 5: sonetto, canzone, canzone libera, ballata e ode. 6: sonetto, canzone, canzone libera, ballata, ode e madrigale. 7: sonetto, canzone, canzone libera, ballata, ode, madrigale e figure retoriche. 3: sonetto, canzone e ballata. dove nacque la retorica?. in Arabia. in Palestina. in Grecia. a Roma. quali figure retoriche sono dette dell'inversione?. anastrofe e iperbato. parallellismo e sineddoche. similitudine e metafora. allegoria e sinestesia. cosa è la fiaba?. è una narrazione originaria della tradizione popolare, caratterizzata da racconti medio-brevi e centrati su avvenimenti e personaggi fantastici, coinvolti in storie aventi, a volte, un sottinteso intento formativo o di crescita morale. è una narrazione originaria della tradizione romana, caratterizzata da racconti medio-brevi e centrati su avvenimenti e personaggi fantastici, coinvolti in storie aventi, a volte, un sottinteso intento formativo o di crescita morale. è una narrazione originaria della tradizione popolare, caratterizzata da racconti medio-brevi e centrati su avvenimenti e personaggi reali, coinvolti in storie aventi, a volte, una crescita morale. è una narrazione originaria della tradizione popolare, caratterizzata da racconti lunghi e centrati su avvenimenti e personaggi fantastici, coinvolti in storie aventi, a volte, un sottinteso intento formativo o di crescita morale. chi può essere annoverato tra i trascrittori di fiabe più noti della tradizione europea?. Giambattista Basile, Charles Perrault (Francia), i fratelli Grimm (Germania) e Giuseppe Pitrè (Italia), Italo Calvino (Italia), William Butler Yeats (Irlanda) e Aleksandr Afanas'ev ( Russia). Giacomo Leopardi (Italia), Charles Perrault (Francia), i fratelli Grimm (Germania) e Giuseppe Pitrè (Italia), Italo Calvino (Italia), William Butler Yeats (Irlanda) e Aleksandr Afanas'ev ( Russia). Giambattista Bernini (Spagna), Charles Perrault (Francia), i fratelli Grimm (Germania) e Giuseppe Pitrè (Italia), Italo Calvino (Italia), William Butler Yeats (Irlanda) e Aleksandr Afanas'ev ( Russia). Giambattista Vico, Charles Perrault (Francia), i fratelli Grimm (Germania) e Giuseppe Pitrè (Italia), Italo Calvino (Italia), William Butler Yeats (Irlanda) e Aleksandr Afanas'ev ( Russia). quali sono gli elementi che fanno parte della scrittura della fiaba?. una situazione iniziale (esordio), la complicazione, lo sviluppo e il finale. una situazione iniziale (esordio), la complicazione, lo sviluppo, l'antitesi e il finale. una situazione iniziale (esordio), lo sviluppo e il finale. una situazione iniziale (esordio), la complicazione e lo sviluppo. chi sono i protagonisti della favola?. uomini, animali, piante o esseri o inanimati. uomini, ma mai animali, piante o esseri o inanimati. uomini e animali, ma mai piante o esseri o inanimati. solamente animali e le piante. la favola è un genere letterario caratterizzato. da brevi composizioni, in prosa o in versi, che hanno per protagonisti di solito animali e che sono fornite di una ''morale''. da brevi composizioni, solo in versi, che hanno per protagonisti di solito animali - più raramente piante o oggetti inanimati - e che sono fornite di una ''morale''. da brevi composizioni, in prosa o in versi, che hanno per protagonisti di solito animali - più raramente piante o oggetti inanimati- senza una ''morale''. da lunghi composizioni, in prosa o in versi, che hanno per protagonisti di solito animali e che sono fornite di un ''morale''. per cosa viene impiegata la favola nella tradizione occidentale che compare già nei primi testi greci?. per esemplificare un messaggio etico e sociale: spesso la favola dà voce alla morale e ai valori delle classi umili, in contrasto con l'arroganza dei potenti. per rendere più complicato un messaggio etico e sociale: spesso la favola dà voce alla morale e ai valori delle classi umili, in contrasto con l'arroganza dei potenti. per esemplificare un messaggio etico e sociale: spesso la favola dà voce alla morale e ai valori delle classi umili, perfettamente in accordo con l'arroganza dei potenti. per esemplificare un messaggio etico e sociale: spesso la favola dà voce alla morale e denigrando i valori delle classi umili, in contrasto con l'arroganza dei potenti. chi sono gli autori importanti, che hanno influenzato notevolmente gli scrittori successivi di racconti brevi?. Edgar Allan Poe, Guy de Maupassant, Charles-Luis de Secondat, barone di La Brède e di Montesquieu e Anton Cechov. Edgar Allan Poe, Guy de Maupassant e Anton Cechov. Edgar Allan Poe, Italo Calvino e Anton Cechov. Edgar Allan Poe, Guy de Maupassant, Anton Cechov e Macchiavelli. parlando di come è strutturato un racconto, possiamo distinguere questi tre elementi. un'introduzione, uno sviluppo e una conclusione. un'introduzione, uno sviluppo e una contraddizione. un'introduzione, una sintesi e una conclusione. un'introduzione, un confronto e una conclusione. la struttura del racconto è composta da. Fabula e intreccio, analessi e prolessi, sequenze e nuclei narrativi. Fabula e intreccio, analessi e prolessi, sintesi e riassunto, sequenze e nuclei narrativi. Fabula e intreccio, sequenze e nuclei narrativi. Fabula e intreccio, analessi e prolessi. cosa è il modello attanziale e da chi è stato ideato?. è un modello paradigmatico ideato da Greimas e fondato sulle relazioni di opposizione esistenti fra sei fondamentali attanti e ruoli narrativi. è un modello paradigmatico ideato da Austin e fondato sulle relazioni di opposizione esistenti fra sei fondamentali attanti e ruoli narrativi. è un modello paradigmatico ideato da Greimas e fondato sulle relazioni di opposizione inventati fra sei fondamentali attanti e ruoli narrativi. è un modello paradigmatico ideato da Greimas e fondato sulle relazioni di opposizione esistenti fra tre fondamentali attanti e ruoli narrativi. nel modello attanziale quali ''oggetti'' possiamo distinguere?. un oggetto fisico, un oggetto di sapere, un oggetto di potere e un oggetto di relazione. un oggetto fisico, un oggetto di potere e un oggetto di relazione. un oggetto fisico, un oggetto di sapere, un oggetto di potere, un oggetto di relazione e un oggetto di dovere. un oggetto fisico, un oggetto di sapere, un oggetto di potere e un oggetto di dovere. come può essere la relazione fra attanti (funzioni astratte) d attori (personaggi)?. isomorfica, demoltiplicata e sincretica. isomorfica e demoltiplicata. isomorfica, demoltiplicata, sincretica e iperattiva. isomorfica e sincretica. che tipo di scienza è la glottodidattica?. teorica-pratica, ma anche interdisciplinare, cioè è in stretto rapporto con numerose scienze. teorica-pratica, ma anche interdisciplinare e astratta. teorica, interdisciplinare, cioè è in stretto rapporto con numerose scienze, ma non pratica. solamente teorica-pratica. quale teoria esponeva l'articolo ''The significance of learner's error'' di S. Pit Corder?. teoria quantica. teoria degli errori. teoria della relazioni convenzionali. teoria della relatività. il bilinguismo è considerato come. sinonimo della Lingua Seconda (L2). il fine dell'apprendimento della Lingua Seconda (L2). l'inizio dell'apprendimento della Lingua Seconda (L2). l'opposto della Lingua Seconda (L2). cosa si intende con il termine acculturazione?. è il processo con cui una persona si adatta a una nuova cultura. è il processo con cui una persona mette in risalto la propria cultura. è il processo con cui una persona si allontana da una nuova cultura. è il processo con cui una persona non si adatta a una nuova cultura. quali e quanti sono i fattori che costituiscono la distanza sociale?. 5: la dominanza sociale; la coesine della comunità immigrata; la chiusura del gruppo etnico; la congruenza culturale; l'atteggiamento ostile o favorevole verso i nativi. 3: la dominanza sociale; la coesine della comunità immigrata; l'atteggiamento ostile o favorevole verso i nativi. 5: la dominanza sociale; la coesine della comunità immigrata; l'apertura del gruppo etnico; la congruenza culturale; l'atteggiamento ostile o favorevole verso i nativi. 4: la dominanza sociale; la coesine della comunità immigrata; la chiusura del gruppo etnico; l'atteggiamento ostile o favorevole verso i nativi. quali sono le fasi che portano all'acquisizione delle abilità di comunicazione interculturale?. consapevolezza (l'essere coscienti che gli altri hanno un diverso software mentale); conoscenza (conoscere le altre culture per poter interagire); abilità (date alla consapevolezza assieme alla conoscenza e all'esperienza personale). consapevolezza (l'essere coscienti che gli altri hanno un diverso software mentale uguale al nostro); conoscenza (conoscere le altre culture per poter interagire); abilità (date alla consapevolezza assieme alla conoscenza e all'esperienza personale). consapevolezza (l'essere coscienti che gli altri hanno un diverso software mentale); conoscenza (conoscere le altre culture per poter interagire); abilità (date alla consapevolezza, ma non dalla conoscenza e dall'esperienza personale). consapevolezza (l'essere coscienti che gli altri hanno un diverso software mentale); conoscenza (sinonimo di consapevolezza); abilità (date alla consapevolezza assieme alla conoscenza e all'esperienza personale). quali sono i maggiori problemi che possono incontrare gli stranieri che entrano in contatto con gli italiani?. il tono della voce; la vicinanza; la gestualità; la flessibilità; la puntualità; argomenti taboo. il tono della voce; la vicinanza; la gestualità; la flessibilità; la puntualità; il disordine; argomenti taboo. il tono della voce; la vicinanza; la gestualità; la puntualità;. il tono della voce; la vicinanza; la gestualità; la flessibilità; la puntualità;. cosa si intende per cultura?. i modi che un popolo usa per esprimere se stesso, i quali assumono forme diverse a seconda dei contesti e con significati diversi a seconda del messaggio che si vuole trasmettere. i modi che un popolo usa per esprimere se stesso, i quali assumono forme uguali a seconda dei contesti e con significati diversi a seconda del messaggio che si vuole trasmettere. i modi che un popolo usa per esprimere se stesso, con significati diversi a seconda del messaggio che si vuole ricevere. le modalità di esprimere se stesso, con forme diverse a seconda dei contesti e con significati simili a seconda del messaggio che si vuole trasmettere. cosa è il dialetto?. sistema linguistico di ambito geografico limitato, appartenente a un gruppo di sistemi geneticamente affini e in linea a quella che storicamente si è imposta come lingua nazionale o di cultura. sistema linguistico di ambito geografico limitato, appartenente a un gruppo di sistemi geneticamente affini e contrapposto a quella che storicamente si è imposta come lingua nazionale o di cultura. sistema linguistico di ambito geografico ampio, appartenente a un gruppo di sistemi geneticamente affini e contrapposto a quella che storicamente si è imposta come lingua nazionale o di cultura. sistema linguistico di ambito geografico limitato, appartenente a un gruppo di sistemi geneticamente affini e contrapposto a quella che storicamente si è imposta come lingua extraeuropea. da cosa sono messi in crisi gli stranieri che studiano l'italiano, abituati ad una flessione più di tipo centro-settentrionale?. da pronunce o parole che si discostano poco da quanto da loro appreso in patria. da pronunce o parole che si discostano notevolmente da quanto da loro appreso in patria. da parole simili da quanto da loro appreso in patria. da pronunce o parole che si discostano notevolmente da quanto da loro appreso in Italia. quali sono i sei ostacoli di cui parla Barna che delineano le motivazioni principali per cui spesso la comunicazione tra popoli diversi risulta fallimentare?. l'assunto di similarità; la differenza linguistica; l'ansia; stereotipi e pregiudizi; tendenza a giudicare; i fraintendimenti non verbali. l'assunto di similarità; l'uguaglianza linguistica; l'ansia; stereotipi e pregiudizi; tendenza a giudicare; i fraintendimenti non verbali. l'assunto di similarità; la differenza linguistica; la tranquillità; stereotipi e pregiudizi; tendenza a giudicare; i fraintendimenti non verbali. l'assunto di similarità; la differenza linguistica; l'ansia; stereotipi e pregiudizi; tendenza a giudicare; i fraintendimenti verbali. come viene definito l'etnocentrismo da Balboni?. come ''la tendenza a porre il proprio popolo al centro del mondo e a giudicare le culture altre secondo le categorie e gli schemi (ritenuti validi in assoluto) dalla propria cultura''. come ''la tendenza a porre il proprio popolo estraneo al mondo e a giudicare le culture altre secondo le categorie e gli schemi (ritenuti validi in assoluto) dalla propria cultura''. come ''la tendenza a porre il proprio popolo al centro del mondo e a giudicare le culture altre secondo le categorie e gli schemi (ritenuti non validi) dalla propria cultura''. come ''la tendenza a porre il proprio popolo al centro del mondo e a giudicare le culture altre secondo le categorie e gli schemi (ritenuti validi in assoluto) dalle altre culture''. qual è l'obiettivo dello studio della comunicazione interculturale e delle creazioni di un modello di competenza comunicativa interculturale?. di cercare, in linea di massima, di evitare questi problemi nella comunicazioni tra diverse culture e quindi di scongiurare incidenti culturali gravi. di cercare, in linea di massima, di evitare questi problemi nella comunicazioni tra culture uguali e quindi di scongiurare incidenti culturali gravi. di cercare, in linea di massima, di far emergere questi problemi nella comunicazioni tra diverse culture e quindi di scongiurare incidenti culturali gravi. di cercare, in linea di massima, di evitare questi problemi nella comunicazioni tra diverse culture e quindi di creare incidenti culturali gravi. cosa è la sociopragmatica?. è l'interfaccia sociologica della pragmatica che riguarda le credenze di parlante e ascoltatore. è sinonimo di sociologia e riguarda le credenze di parlante e ascoltatore. è l'interfaccia sociologica della pragmatica che riguarda il calcolo infinitesimale. è l'interfaccia sociologica della pragmatica che riguarda le credenze di parlante, editore e ascoltatore. qual è il tema centrale della sociopragmatica?. il rapporto tra linguaggio e identità sociale. la differenza tra linguaggio e identità sociale. il rapporto e la differenza tra linguaggio e identità sociale. il rapporto tra linguaggio e cultura. qual è uno dei motivi per cui la teoria della pertinenza è originale?. l'applicazione della pragmatica non solo agli enunciati impliciti ma anche a quelli espliciti. l'eliminazione della pragmatica non solo agli enunciati impliciti ma anche a quelli espliciti. l'applicazione della pragmatica solo agli enunciati impliciti ma non a quelli espliciti. la modifica della pragmatica non solo agli enunciati impliciti ma anche a quelli espliciti. cosa implica la competenza pragmatica?. una competenza illocutoria, ossia l'abilità di gestire atti di parole e funzioni comunicative ed una competenza sociolinguistica, ossia l'abilità di scegliere le forme linguistico-comunicative e le strategie per implementarle. una competenza illocutoria, ossia l'abilità di gestire atti di parole e funzioni comunicative ed una competenza storico-linguistica, ossia l'abilità di scegliere le forme linguistico e le strategie per implementarle, più adatte al contesto. una competenza illocutoria, ossia il non saper gestire atti di parole e funzioni comunicative ed una competenza sociolinguistica, ossia l'abilità di scegliere le forme linguistico-comunicative e le strategie per implementarle, più adatte al contesto. una competenza illocutoria, ossia l'abilità di gestire atti di parole e funzioni comunicative ed una competenza pragmatica, ossia l'abilità di scegliere le forme linguistico-comunicative e le strategie per implementarle. cosa si intende con la sigla ILP?. interlanguage pragmatics. interation language pragmatics. international language practis. interpretation language pragmatics. quali sono gli elementi che influiscono sull'apprendimento e lo sviluppo controllato della competenza pragmatica?. gli obiettivi dell'apprendimento della L2; sviluppo delle competenze pragmatiche in L2; gli insegnanti; materiali per l'insegnamento; in che modo insegnare la pragmatica più efficacemente. gli obiettivi dell'apprendimento della L2; sviluppo delle competenze pragmatiche in L2; gli insegnanti; materiali per l'insegnamento; contesti di apprendimento; in che modo insegnare la pragmatica più efficacemente. gli obiettivi dell'apprendimento della L2; sviluppi delle competenze sociologiche in L2; gli insegnanti; materiali per l'insegnamento; contesti di apprendimento; in che modo insegnare la pragmatica più efficacemente. gli obiettivi dell'apprendimento della L2; sviluppi delle competenze pragmatiche in L2; materiali per l'insegnamento; contesti di apprendimento; in che modo insegnare la pragmatica più efficacemente. chi il principale linguista francese dei primi decenni del XX secolo?. Andrè Mazon de Revue des E'tudes. Paul Jules Antoine Meillet. Austin, con il suo libro Speech acts del 1969. Renè Magrit. cosa hanno evidenziato gli studi effettuati in Italia da Frescura?. come per la maggior parte dei casi i complimenti vengano accettati e come le reazioni degli interlocutori risultino essere spesso corte e con formule standard. come per la maggior parte dei casi i complimenti vengano accettati e non come le reazioni degli interlocutori risultino essere spesso corte e con formule standard. come per la maggior parte dei casi i complimenti non vengano accettati e come le reazioni degli interlocutori risultino essere spesso corte, senza nessuna formula standard. come per la maggior parte dei casi i complimenti vengano accettati e come le reazioni degli interlocutori risultino essere spesso lunghe e con formule standard. quale potrebbe essere un modo semplice e chiaro di rappresentare una cultura?. quello di pensarla come se fosse un quadro del mondo, con uno spazio definito e circoscritto che la distinguesse dalla non cultura e da altre culture, dove sarebbe evidente la differenza noi/gli altri. quello di pensarla come se fosse un quadro del mondo, con uno spazio definito e circoscritto che la distinguesse dalla non cultura e da altre culture, dove non è evidente la differenza noi/gli altri. quello di pensarla come se fosse un quadro del mondo, con uno spazio non definito che la distinguesse dalla non cultura e da altre culture, dove sarebbe evidente la differenza noi/gli altri. quello di pensarla come se fosse un quadro del mondo, con uno spazio definito e circoscritto che la distinguesse dalla cultura. E' possibile dividere i racconti in due grandi gruppi: da una parte quelli che hanno l'unico obiettivo di intrattenere il pubblico; dall'altra quelli che devono presentare, narrare e spiegare argomenti ritenuti fondamentali dalla società (racconti mitici). da una parte si trovano quelli che devono solamente narrare, fondamentali dalla società (racconti mitici; dall'altra quelli che hanno l'unico obiettivo di intrattenere il pubblico. da una parte si trovano quelli che devono presentare, narrare e spiegare argomenti ritenuti fondamentali dalla società (racconti realistici); dall'altra quelli che hanno l'unico obiettivo di narrare il pubblico (racconti mitici). da una parte si quelli che devono presentare, narrare, ma non spiegare argomenti ritenuti fondamentali dalla società; dall'altra quelli che hanno l'unico obiettivo di intrattenere il pubblico. i testi rispondono ad almeno due bisogni della società: sono indispensabili alla vita quotidiana; sono necessari alla ''memoria'' della società. sono indispensabili alla vita monastica; sono necessari alla ''memoria'' della società. sono indispensabili alla vita quotidiana; ma sono necessari alla ''memoria'' della società. hanno poca importanza nella vita quotidiana; sono necessari alla ''memoria'' della società. che funzione ha la narrazione?. epistemica, perchè permette di elaborare, interpretare e comprendere gli avvenimenti. strutturale, perchè permette di elaborare e comprendere gli avvenimenti. sistematica, perchè permette di elaborare, interpretare e comprendere gli avvenimenti. epistemiologica, perchè permette di interpretare e comprendere gli avvenimenti. perchè è importante la narrazione autobiografica?. perchè consente a chi racconta di rievocare ambienti, azioni, sentimenti e affetti, di ricordare la propria esperienza personale e di sviluppare conoscenza di sè. perchè consente a chi racconta di rievocare ambienti, azioni, sentimenti e affetti, di ricordare la propria esperienza personale, senza sviluppare conoscenza di sè. perchè chi racconta rievoca ambienti, azioni, sentimenti e affetti, che non combaciano con la propria esperienza personale e di sviluppare conoscenza di sè. perchè consente di parlare solo ed esclusivamente di sè. la competenza comunicativa si suddivide in: competenza linguistica; competenza paralinguistica; competenza cinesica; competenza prossemica; competenza pragmatica; competenza socio-culturale. competenza linguistica; competenza paralinguistica; competenza prossemica; competenza pragmatica; competenza socio-culturale. competenza linguistica; competenza paralinguistica; competenza prolinguistica; competenza cinesica; competenza prossemica; competenza pragmatica; competenza socio-culturale. competenza linguistica; competenza cinesica; competenza prossemica; competenza pragmatica; competenza socio-culturale. qual è uno degli aspetti più importanti da considerare quando si parla di rapporto tra lingua e cultura?. la comparazione. la dipendenza. l'evoluzione. l'esclusione. cosa costituisce la cultura e di conseguenza il programma collettivo alla mente?. i valori e le pratiche rituali, organizzati in sistemi. i valori e la stima degli eroi, organizzati in sistemi. i valori e le pratiche rituali e la stima degli eroi e simboliche, organizzati in ''sistemi''. le pratiche rituali e simboliche. quali sono i modelli che puntano al confronto cross-culturale tra diversi paesi?. quello del ricercatore olandese G. Hofstede, tratto da una ricerca svolta su più di 100.000 impiegati dell'IBM74 nel mondo; quello del teorico franco-tedesco A. Trompenaars, in ''Seven dimensions of culture''. quello del ricercatore olandese G. Hofstede, tratto da una ricerca sociologia e culturale; quello del teorico franco-tedesco A. Trompenaars, in ''Seven dimensions of culture''. quello del ricercatore olandese G. Hofstede, tratto da una ricerca svolta su più di 100.000 impiegati dell'IBM74 nel mondo; quello del teorico franco-tedesco A. Trompenaars, in ''the future science''. quello del ricercatore olandese A. Trompenaars, tratto da una ricerca svolta su più di 100.000 impiegati dell'IBM74 nel mondo; quello del teorico franco-tedesco G. Hofstede, in ''Seven dimensions of culture''. di cosa si occupa la Power Distance?. del fatto che tutti gli individui nella società non sono uguali, esprime l'atteggiamento della cultura nei confronti di queste disuguaglianze tra le persone. del fatto che tutti gli individui nella società non sono uguali, esprime l'atteggiamento della cultura nei confronti di queste uguaglianze tra le persone. del fatto che solopoco individui nella società sono uguali, esprime l'atteggiamento della cultura nei confronti di queste disuguaglianze tra le persone. del fatto che tutti gli individui nella società sono uguali, esprime l'atteggiamento della cultura nei confronti di queste disuguaglianze tra le persone. quali sono i punti in comune che regolano il funzionamento delle società, dei gruppi e degli individui in generale, raccolti in tre macro concetti?. il rapporto con l'autorità; la concezione del sè, soprattutto il rapporto tra l'individuo e la società; i modi di relazionarsi con i conflitti, incluso il controllo dell'aggressività e l'espressione dei sentimenti. il rapporto con l'autorità; la concezione del sè, soprattutto il rapporto tra l'individuo e la società; i modi di relazionarsi con i conflitti, escluso il controllo dell'aggressività e l'espressione dei sentimenti. il rapporto con l'autorità; la concezione dell'altro; i modi di relazionarsi con i conflitti. il rapporto con l'autorità; la concezione del sè; i modi di relazionarsi per creare pace. in collaborazione di chi, Trompenaars, ha pubblicato le ''Sette dimensioni della cultura'' nel 1998?. Austin, Searle e Sperber. G. Hofstede. Andrè Mazon de Revue des E'tudes. C. Hampden-Turner. quali Paesi furono presi in considerazione nei modelli di Hofstede e Trompenaars?. Russia, Italia, Francia e Gran Bretagna. Russia, Italia e Francia. Italia e Gran Bretagna. Russia e Italia. Trompenaars e Hampeden- Turder ritennero che ciò che distingue le diverse culture si può individuare in sette dimensioni, quali?. Universalism vs particularism; Internal direction vs outer direction; Individualism vs communitarianism; Specific vs diffuse; Neutral vs emotional; Achievement status vs ascribed status; Sequential time vs synchronous time. Universalism vs particularism; Internal direction vs outer direction; Individualism vs communitarianism; Specific vs diffuse; Neutral vs emotional; Achievement status vs ascribed status; Speciality time vs synchronous time. Universalism vs mondial; Internal direction vs outer direction; Individualism vs communitarianism; Specific vs diffuse; Neutral vs emotional; Achievement status vs ascribed status; Sequential time vs synchronous time. Universalism vs particularism; Internal direction vs outer direction; Socialism vs communitarianism; Specific vs diffuse; Neutral vs emotional; Achievement status vs ascribed status; Sequential time vs synchronous time. negli stadi iniziali dell'apprendimento, soprattutto nel paese della L2, cosa usa l'apprendente?. un pragmatic mode, ossia un modo pre-sintattico di agire linguisticamente sfruttando il contesto situazionale e discorsivo, insieme con quel minimo di lessico ed espressioni formulaiche che impara dal contesto. un pragmatic mode, ossia un modo pre-sintattico di agire linguisticamente sfruttando il contesto situazionale e discorsivo, mai in concomitanza con quel lessico ed espressioni formulaiche che impara dal contesto. un pragmatic mode, ossia un modo pre-sintattico di agire linguisticamente senza sfruttare il contesto situazionale e discorsivo, insieme con quel minimo di lessico ed espressioni formulaiche che impara dal contesto. un pragmatic mode, ossia un modo pre-sintattico di agire linguisticamente senza sfruttare il contesto situazionale e discorsivo, insieme con quel minimo di lessico ed espressioni formulaiche che impara dal contesto. l'insegnamento della pragmatica deve tenere conto dell'identità del parlante mantenendo chiaro due punti. la differenza tra comprensione e produzione; le conseguenze della propria scelta. la differenza tra comprensione e produzione; le conseguenze della scelta altrui. l'uguaglianza tra comprensione e produzione; le conseguenze della propria scelta. la differenza tra comprensione, produzione e analisi; le conseguenze della propria scelta. per Stern esistono tre prospettive nell'apprendimento della cultura: la prospettiva dell'apprendente; la prospettiva del parlante nativo della L2; la prospettiva della ricerca. la prospettiva dell'apprendente; la prospettiva del parlante nativo della prima lingua; la prospettiva della ricerca. la prospettiva dell'apprendente; la prospettiva del parlante nativo della L2; la prospettiva dell'analisi. la prospettiva del narrante; la prospettiva del parlante nativo della L2; la prospettiva della ricerca. Kramsch stabilisce alcune linee generali per la prassi didattica: trattare la cultura come differenza; stabilire una sfera di interculturalità; oltrepassare i confini disciplinari; trattare la cultura come un processo interpersonale. trattare la cultura come differenza; stabilire una sfera di interculturalità; oltrepassare i confini disciplinari; trattare la cultura come un processo personale. trattare la cultura come differenza; stabilire una sfera di interculturalità; oltrepassare i confini disciplinari;. trattare la cultura come cosa comune; stabilire una sfera di interculturalità; oltrepassare i confini disciplinari; trattare la cultura come un processo interpersonale. a cosa si riferisce la sociologia pragmatica?. a una costellazione di correnti sociologiche francesi ispirate all'etnometodologia, alla sociologia della scienza e alla sociologia delle forme di preteste e comunemente raggruppate sotto questa formula dalla fine degli anni '80. a una costellazione di correnti sociologiche francesi ispirate all'etnometodologia, alla sociologia della scienza e alla sociologia delle forme di preteste e comunemente distaccate sotto questa formula dalla fine degli anni '80. a una costellazione di correnti sociologiche inglesi ispirate all'etnometodologia, alla sociologia della scienza e alla sociologia delle forme di preteste e comunemente raggruppate sotto questa formula dalla fine degli anni '80. a una costellazione di correnti sociologiche francesi ispirate all'etnometodologia, alla sociologia della scienza e alla sociologia delle forme di preteste e comunemente raggruppate sotto questa formula dalla fine degli anni 2000. in quale opera Boltansky ha radicalizzato la sua posizione critica?. in ''Seven dimensions of culture'' (1998). in The New Spirit of Capitalism (1999). De la critique (2009). sulla rivista Politix nel 2013. cosa si indica con il termine inglese valuation?. il processo che conduce l'attore a stabilire dei differenziali significati, a fissare delle salienze nella sua distinzione all'ambiente, congiuntamente e per lo stesso processo, mezzi e fini dell'agire. il processo che conduce l'attore a stabilire dei differenziali significati, a fissare delle salienze nella sua relazione all'ambiente e a identificare, congiuntamente e per lo stesso processo, mezzi e fini dell'agire. il processo che conduce l'attore ad eliminare differenziali significati, a fissare delle salienze nella sua distinzione all'ambiente e a identificare, congiuntamente e per lo stesso processo, mezzi e fini dell'agire. il processo che conduce l'attore a stabilire dei differenziali significati, a fissare delle salienze nella sua relazione all'ambiente e a identificare, congiuntamente e per lo stesso processo, mezzi e fini dell'agire. |