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PSICOLOGIA SOCIALE

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Título del Test:
PSICOLOGIA SOCIALE

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PSICOLOGIA SOCIALE

Fecha de Creación: 2023/07/01

Categoría: Universidad

Número Preguntas: 129

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1. La psicologia sociale è sociale perché: ! include la psicologia sociale evoluzionistica. ! si occupa del modo in cui le persone sono influenzate dagli altri. ! si basa su dinamiche di gruppo. ! è un ramo della sociologia.

2. La psicologia sociale studia: ! le personalità degli individui. ! i gruppi. ! l’influenza reciproca tra le persone. ! perché l’interazione sociale si è evoluta.

3. Come disciplina, la psicologia sociale è più vicina: ! possono essere fornite prove della sua vicinanza per ognuna delle opzioni citate. ! all'antropologia. ! alla sociologia. ! alla psicologia dell'individuo.

4. La psicologia sociale contemporanea è stata influenzata in particolare: ! dalla psicologia dello sviluppo. ! dalla psicologia cognitiva. ! dallo studio della genetica. ! dall'antropologia sociale.

5. Una differenza evidente tra la sociologia e la psicologia sociale è: ! l’enfasi data dalla psicologia sociale sulla validità esterna. ! la noncuranza della teoria da parte della sociologia. ! il livello relativo di oggettività della sociologia. ! l’enfasi data dalla sociologia sul modo in cui le società sono organizzate.

6. L’influenza della psicologia cognitiva sulla psicologia sociale è evidente nell’area: ! della sociolinguistica. ! della cognizione sociale. ! della dissonanza cognitiva. ! dell’etologia cognitiva.

7. La psicologia sociale si distingue dalle altre discipline della scienza sociale a causa: ! di ciò che studia. ! dei livelli di spiegazione che utilizza. ! di tutte le opzioni citate. ! del modo in cui è condotta la ricerca.

8. Recentemente, la principale ricerca nel campo della psicologia sociale si è svolta su temi come: ! il turismo, le tendenze della moda e la libera volontà. ! il controllo del passaporto, l’identificazione del DNA, le icone giovanili, la cultura gay. ! le soglie visive, l’acustica e i piani di rinforzo. ! il sessismo, il conformismo, la stereotipizzazione e la contrattazione.

9. Per la sua tesi di laurea, Gianni sta raccogliendo prove che dimostrano che le esperienze emotive possono essere spiegate puramente da fattori neurochimici. Il suo approccio è: ! europeo. ! evoluzionista. ! riduzionista. ! cognitivo.

10. In tempi recenti, la ricerca in psicologia sociale ha incluso: ! nessuna delle opzioni citate. ! le influenze genetiche sull’intelligenza. ! i periodi di forte crescita durante la pubertà. ! i budget delle elezioni.

11. L’uso del metodo scientifico nella psicologia sociale implica che: ! i ricercatori si rendano immuni agli approcci basati sull’intuizione. ! le previsioni della ricerca derivino dalla teoria. ! un esperimento sia condotto in un ambiente di laboratorio. ! i metodi qualitativi siano rigorosamente evitati e sminuiti.

12. Un aspetto cruciale del metodo scientifico è che esso: ! verifica una teoria tramite il modo in cui essa corrisponde alla realtà. ! porta a risultati che vengono pubblicati su una fonte di informazioni rispettabile. ! si basa su una storia di sviluppo continuo. ! produce dati derivati in modo logico.

13. Le alternative al fare affidamento sulla “scienza” comprendono: ! tutte le opzioni citate. ! i testi religiosi. ! dogmi. ! il razionalismo.

14. Una previsione sulle cause o sulle relazioni tra le variabili è: ! una speculazione empirica. ! un'ipotesi scientifica. ! un'osservazione. ! una supposizione.

15. I ricercatori, per verificare un’ipotesi scientifica: ! la provano in via empirica. ! aspettano finché non abbia superato la prova del tempo. ! propongono un risultato immaginario. ! costruiscono un'ipotesi differente.

16. A un livello generale si può affermare che la ricerca in psicologia sociale utilizzi due tipi di metodo: ! correlazionale e multivariato. ! sperimentale e non sperimentale. ! quantitativo e statistico. ! discorsivo e narrativo.

17. La ricerca in psicologia sociale impiega metodi che sono: ! basati su archivi ma non su studi di casi. ! transculturali ma non evolutivi. ! solitamente osservazionabili. ! sia sperimentale e sia non sperimentale.

18. Una manipolazione sperimentale è: ! un modo certo per far infuriare gli attivisti radicali. ! effettuata su una o più variabili dipendenti. ! ciò che fa uno sperimentatore quando viene alterato un risultato. ! una forma non etica di inganno.

19. Ispirato da John Watson, uno dei primi comportamentisti, Floyd Allport sostenne che la psicologia sociale si sarebbe sviluppata solo se: ! gli psicologi sociali avessero adottato nuovi metodi. ! la disciplina fosse diventata meno riduzionista. ! la disciplina fosse diventata una scienza sperimentale. ! si fosse posta enfasi sulle analisi di livello individuale.

20. Kurt Lewin, spesso considerato il “padre” della psicologia sociale sperimentale: ! formulò l’importante teoria della dissonanza cognitiva. ! scoprì l’Es. ! osservò che i ciclisti, se altri davano loro il ritmo o se prendevano parte a una gara, raggiungevano velocità maggiori rispetto a quando correvano da soli. ! fondò un centro di ricerca dedicato allo studio delle dinamiche di gruppo.

21. La moderna psicologia sociale europea è stata modellata in larga misura da: ! Kurt Lewin e Gustav LeBon. ! Solomon Asch e Muzafer Sherif. ! Serge Moscovici e Henri Tajfel. ! Kurt Koffka e Wolfgang Köhler.

22. Il termine “scienziato ingenuo” si riferisce a: ! una persona comune che cerca di spiegare gli eventi e il comportamento delle persone. ! uno scienziato che non vuole conformarsi a un’ipotesi di ricerca che va per la maggiore. ! uno scienziato esperto che, in realtà, non possiede “abilità personali”. ! uno studente che lavora come assistente alla ricerca.

23. “Gli economizzatori cognitivi” sono persone che: ! pensano che tutti vengano dopo le loro ricchezze. ! non hanno capacità intellettuali. ! non si sforzano molto quando giudicano gli altri. ! hanno grandi difficoltà nel relazionarsi emotivamente agli altri.

24. Secondo Asch (1946), quale modello usano le persone per formarsi le prime impressioni sugli altri?. ! un modello configurazionale. ! un modello cognitivo. ! un modello tangenziale. ! un mmodello comportamentale.

25. Asch (1946) rilevò che alcuni tratti hanno un ruolo centrale nella formazione di un’impressione su un’altra persona. Uno di essi è: ! pratico. ! diretto. ! diplomatico. ! caldo.

26. L’effetto recency si riferisce a: ! una tendenza ad apprezzare una persona che avete recentemente incontrato. ! a una tecnica utilizzata nella ricerca di mercato che valuta la qualità degli articoli recentemente acquistati. ! una perdita di memoria a lungo termine. ! una tendenza sistematica cognitiva nella formazione di un’impressione su un’altra persona.

27. Gli stimoli (o gli esemplari) che condividono la stessa area di famiglia sono: ! un albero genealogico. ! stereotipi. ! prototipi. ! categorie.

28. Le rappresentazioni cognitive degli esemplari di una categoria sono: ! prototipi. ! schemi senza contenuto. ! schemi di eventi. ! stereotipi.

29. La teoria generale che si occupa di come le persone costruiscono una spiegazione causale è: ! la teoria attribuzionale. ! la teoria dell’identità causale. ! la teoria della categorizzazione. ! la teoria della cognizione.

30. Il modello di attribuzione della covariazione è associato al lavoro di: ! Ned Jones. ! Harold Kelley. ! Bernard Weiner. ! Fritz Heider.

31. La tecnica con cui le persone cercano di persuadere gli altri toccandoli, complimentandosi con loro, o facendoli sentire a proprio agio, è definita: ! accattivamento. ! gestione dell’impressione. ! richieste multiple. ! BIRGing.

32. Gli studi classici di Milgram sull’obbedienza: ! includevano tutti i necessari controlli etici per gli esperimenti psicologici. ! furono un risultato della ricerca militare americana. ! indagavano il motivo per cui le casalinghe mangiavano carne come raccomandato dai loro medici. ! furono incoraggiati dagli esperimenti di Asch (1951) sul conformismo.

33. Secondo Moscovici, quando un membro della maggioranza mostra un cambiamento di opinione privato, abbiamo un effetto: ! conversione. ! capitolazione. ! regressione. ! persuasione.

34. Per dimostrare con sicurezza di possedere un punto di vista unanime, capace di essere un’alternativa percorribile al punto di vista convenzionale, una minoranza deve essere: ! coerente. ! travolgente. ! caparbia. ! creativa.

35. Il temine “entitatività” si riferisce: ! una misura della compattezza o della distinzione del gruppo. ! a una dimensione del gruppo. ! all’effetto della presenza degli altri sui membri del gruppo. ! alla relazione tra gruppi distinti.

36. Secondo il modello della paura del giudizio di Cottrell (1972), le persone agiscono in modo diversa in presenza di altri perché sono: ! distratte. ! influenzate dalla mera presenza di altri. ! preoccupate di quello che gli altri potrebbero pensare. ! consapevoli del confronto sociale.

37. La coesione di gruppo: ! porta al conflitto intergruppo. ! induce il gruppo a socializzare. ! si riferisce al senso di appartenenza al gruppo da parte degli individui. ! nessuna delle opzioni fornite è corretta.

38. Il percorso di una persona nel tempo all’interno di un gruppo è stato definito da Levine e Moreland: ! conferma di status. ! biografico. ! socializzazione di gruppo. ! transizione di ruolo.

39. Le transizioni di ruolo sono spesso segnate da: ! compromessi. ! meditazione solitaria. ! perdita di produttività. ! riti di passaggio.

40. Nella psicologia sociale, i ruoli sono: ! modelli di comportamento che distinguono le differenti attività all’interno di un gruppo. ! dipendenti dal dramma del gruppo per essere messi in atto. ! uniformità comportamentali che definiscono l’appartenenza a un gruppo. ! definiti chiaramente dallo status delle relazioni tra i membri.

41. Secondo Hogg e colleghi, le persone entrano a far parte dei gruppi per: ! tutte le opzioni sono corrette. ! raggiungere un livello di conferma positiva consensuale. ! ottenere un’identità sociale. ! ridurre l’incertezza soggettiva.

42. Termini come “nuovo razzismo”, “razzismo moderno”, “razzismo riluttante” indicano: ! un interesse per i diritti delle minoranze etniche. ! un interesse per i diritti delle maggioranze etniche. ! un conflitto tra i valori egualitari e una profonda avversione nei riguardi degli outgroup razziali. ! l'odio del gruppo di maggiornza.

43. L’effetto soffitto di vetro si riferisce: ! agli individui paranoici che non vogliono sporcarsi le mani. ! alle donne per cui è difficile raggiungere posizioni di massima leadership. ! alla tendenza dei leader autocratici a controllare i propri dipendenti. ! individui svantaggiati che non sono del tutto integrati nella società.

44. La profezia che si autoavvera: ! è conosciuta anche come razzismo o sessismo a due facce. ! deriva dal razzismo vecchio stampo piuttosto che dal nuovo razzismo. ! è basata sull’affermazione del sé. ! è una credenza stereotipata che talvolta può essere confermata.

45. In senso stretto, il termine “pregiudizio” si riferisce: ! al comportamento dannoso nei riguardi di qualcuno da parte di un membro di un altro gruppo. ! ad atteggiamenti sfavorevoli nei confronti di un altro gruppo e dei suoi membri. ! a razzismo, sessismo o ad altri commenti dispregiativi espressi sui mezzi di comunicazione o nei discorsi di tutti i giorni. ! all’espressione da parte delle persone di osservazioni negative sui membri di un altro gruppo.

46. Il pregiudizio in psicologia sociale si riferisce a: ! un’esperienza sgradevole con alcune persone. ! un atteggiamento contrario nei confronti degli altri. ! un commento per cui si può essere citati in giudizio. ! una paura innata delle persone strane.

47. Negare agli individui umanità e dignità viene definito: ! disumanizzazione. ! pregiudizio. ! genocidio. ! privazione della dignità.

48. Il termine “pregiudizio” indica: ! una valutazione a priori basata sull’appartenenza di una persona al gruppo. ! la componente comportamentale di un atteggiamento. ! una serie di credenze che sorgono dal contatto con i membri di un outgroup. ! una risposta emotiva istintiva verso i membri outgroup.

49. Secondo Walker e Smith (2002), la deprivazione relativa: ! è una conseguenza della frustrazione. ! è un segnale che anticipa l’aggressività intergruppo. ! si verifica dopo una lunga, calda estate. ! non giustifica il furto di proprietà.

50. Secondo Davies (1969), il classico grafico che rappresenta la deprivazione relativa in differenti periodi di tempo appare come: ! una linea retta che sale. ! una linea uniforme. ! una curva a forma di U capovolta. ! una curva J.

51. Quando lo sfasamento tra le aspettative e i risultati viene tracciato su un grafico come funzione del tempo, l’immagine che otteniamo è. ! una curva a forma di U capovolta. ! una curva J. ! una curva a forma di S. ! una linea retta che sale.

52. In contrasto con altre spiegazioni del pregiudizio e della discriminazione, Sherif sottolineò il ruolo: ! delle politiche governative. ! delle relazioni intergruppo. ! dei processi interpersonali. ! dei tratti della personalità.

53. Secondo Klandermans (2002), la protesta collettiva implica: ! un'identità di gruppo definita. ! un senso di ingiustizia nel modo in cui le autorità affrontano i problemi sociali. ! la convinzione che un problema può essere trattato tramite un’azione collettiva. ! tutte le opzioni sono corrette.

54. Quale approccio si caratterizza per un punto di vista secondo cui l’aggressività deriva da un innato “istinto di morte”?. ! psicodinamico. ! etologico. ! dell'apprendimento sociale. ! evoluzionistico.

55. L’approccio dell’etologia rafforzava il punto di vista secondo cui l’aggressività umana ebbe origine da un istinto basato: ! sullo studio dell’aggressività individuale. ! sull’analisi dell’aggressività collettiva. ! sul confronto con il comportamento animale. ! sul confronto dell’aggressività espressa da femmine e maschi.

56. Quale delle seguenti teorie o approcci per spiegare l’aggressività non si basa sulla biologia?. ! La teoria dell’apprendimento sociale. ! l'etologia. ! la teoria psicoanalitica. ! La psicologia sociale evoluzionistica.

57. Le tre maggiori spiegazioni teoriche dell’aggressività che includono la componente biologica sono: ! La teoria freudiana, la psicologia sociale evoluzionistica, l’etologia. ! La psicologia sociale evoluzionistica, l’etologia, la psicologia operante. ! La teoria di Bandura, la teoria di Lorenz, la teoria freudiana. ! La psicologia sociale evoluzionistica, la teoria dell’apprendimento sociale, la teoria freudiana.

58. Il temine “acculturazione” si riferisce: ! alle politiche governative di integrazione dei gruppi di minoranza. ! all’interiorizzazione delle regole di comportamento di un’altra cultura. ! all’adozione forzata di stili di vita della società ospitante. ! a un cambiamento dei modelli culturali nel tempo.

59. Berry e colleghi (1986) descrissero quattro percorsi verso l’acculturazione. Quale di questi NON lo è?. ! l'integrazione. ! La dominazione. ! la marginalizzazione. ! l'assimilazione.

60. Secondo Berry (1986), esiste un percorso verso l’acculturazione che può avere risultati positivi sia per una cultura ospitante sia per una cultura originaria. Si tratta: ! della marginalizzazione. ! dell'integrazione. ! della separazione. ! dell'assimilazione.

61. L’uso da parte di Barry del termine “assimilazione” si riferisce agli immigrati che: ! diventano biculturali. ! rinunciano alla propria cultura tradizionale a favore di quella del paese ospitante. ! perdono la propria identità personale. ! mantengono la propria cultura originaria ma al contempo si legano alla cultura del paese ospitante.

62. Come definiamo il processo attraverso cui le minoranze si assimilano alla cultura del paese ospitante ma possono anche modificarla?. ! diverità culturale. ! risultato del laissez-faire. ! melting pot. ! marginalizzazione.

63. Studiando la comunicazione in psicologia sociale, possiamo sostenere che: ! comunicazione significa interazione sociale. ! tutte le opzioni sono corrette. ! la comunicazione richiede l’utilizzo delle parole. ! per essere capiti, bisogna usare un sostantivo o un verbo.

64. La comunicazione è sociale perché: ! è il mezzo di cui le persone dispongono per influenzare gli altri. ! dipende da persone che hanno una comprensione condivisa. ! tutte le opzioni sono corrette. ! comprende un’interrelazione tra le persone.

65. Il linguaggio è: ! verbale. ! specifico degli umani. ! derivato dai graffiti nelle caverne. ! riconosciuto soltanto dagli individui della stessa specie.

66. In una forma estrema, la teoria del relativismo linguistico sostiene che il linguaggio: ! è appreso in una fase di sviluppo prelinguistica. ! è basato su regole grammaticali innate. ! determina completamente il pensiero. ! dipende dal contesto in cui è usato.

67. L’idea che il linguaggio determini completamente il pensiero caratterizza le affermazioni: ! dEgli studiosi di analisi del discorso. ! dei sostenitori del relativismo linguistico. ! degli esperti del parlinguaggio. ! dei sociolinguisti.

68. La cinesica si riferisce: ! alle idee universali transculturali nelle espressioni facciali. ! allo studio del movimento. ! allo studio dell’interazione umana. ! allo studio della comunicazione del corpo.

69. In risposta al resoconto di Filippo sul suo weekend – dice di aver pescato un merluzzo enorme –, Irene alza semplicemente le sopracciglia. Non gli crede molto. Il suo gesto è: ! sprezzante. ! una cinesica. ! un emblema. ! un’asimmetria comunicativa.

70. Quale delle seguenti NON è una zona di distanza interpersonale secondo Hall (1966)?. ! la distanza personale. ! La distanza collegata al compito. ! la distanza intima. ! la distanza sociale.

71. Quale delle seguenti affermazioni non si applica in riferimento alla cultura? Una cultura: ! fornisce agli individui un’identità. ! influenza il modo di pensare, di sentire e di agire degli individui. ! è un sistema radicato di norme. ! tutte le opzioni sono corrette.

72. La scoperta di differenze nei processi psicologici tra le culture occidentali e quelle orientali è più comunemente espressa in psicologia come: ! differenza tra i sistemi politici di destra e di sinistra. ! contrasto tra collettivismo e individualismo. ! visioni del mondo cristiane contro visioni del modo cristiane. ! conflitto tra natura e cultura.

73. Quale persona NON è conosciuta per aver contribuito allo studio della cultura?. ! Lucien Lévy-Bruhl. ! Karl Lorenz. ! Franz Boas. ! Geert Hofstede.

74. Uno dei vostri amici vi presenta Francesca. Quando iniziate a parlare con lei, notate immediatamente il suo meraviglioso sorriso; per la maggior parte del tempo successivo rimane però piuttosto seria. Più tardi, vi ritorna in mente quel sorriso. Ciò si spiega grazie all’effetto: ! recency. ! della correlazione illusoria. ! del tasso base. ! primacy.

75. Il vostro amico sostiene che chi suona in una rock band sniffi droga, spenga gli spinelli sul tappeto e droghi di nascosto le bevande delle ragazze in discoteca. I vostri studi di psicologia sociale vi suggeriscono che queste descrizioni sono: ! reti associative. ! tutte le opzioni sono corrette. ! stereotipi. ! schemi senza contenuto.

76. Dopo aver letto i miti greci su Zeus e la sua eroica progenie, guardate alla finestra e vedete un uomo calarsi giù da un edificio per salvare un gattino spaventato, fermo su un cornicione. La prima cosa che vi viene in mente è: “Quel tipo è un eroe”. Senza saperlo, avete. ! sperimentato il priming. ! sviluppato uno schema. ! sperimentato una catarsi. ! trovato un’applicazione immediata del prototipo “greci antichi”.

77. La tendenza a sopravvalutare una relazione tra due stimoli o eventi è definita: ! effetto di ancoraggio. ! processo top-down. ! correlazione illusoria. ! errore fondamentale di attribuzione.

78. Secondo Antonio, il tenore di vita in Europa è migliorato da quando esiste l’Unione Europea. Dice di sapere che è così perché ha letto informazioni sulla UE sul giornale locale. Quale tendenza sistematica di tipo euristico è più probabile che egli usi?. ! dell'ancoraggio. ! della disponibilità. ! dell'accomodamento. ! della rappresentatività.

79. Le teorie dell’attribuzione: ! sono teorie di inferenza causale. ! sono basate sulla psicologia criminale. ! sono forme di euristiche cognitive. ! non possono essere falsificate.

80. Nella teoria di Heider, il termine “attribuzione interna” è anche definito: ! inferenza corrispondente. ! attribuzione situazionale. ! personalismo. ! attribuzione disposizionale.

81. Nella teoria di Heider, il termine “attribuzione esterna” è anche definito: ! attribuzione situazionale. ! inferenza corrispondente. ! attribuzione disposizionale. ! personalismo.

82. Quale dei seguenti tipi di informazione NON è usato quando compiamo un’attribuzione causale secondo il modello di attribuzione della covariazione?. ! la specifità. ! il consenso. ! la coerenza. ! La separatezza.

83. Il modello di attribuzione della covariazione è associato al lavoro di: ! Ned Jones. ! Fritz Heider. ! Harold Kelley. ! Bernard Weiner.

84. Secondo Kelley, è più probabile compiere un’attribuzione _________ sul comportamento di una persona quando questo è coerente, non distintivo e ha basso consenso. ! nessuna attribuzione. ! interna. ! situazionale. ! esterna.

85. L’euristica della disponibilità è: ! un processo mentale. ! una scorciatoia cognitiva utilizzata per valutare la probabilità di successo. ! un espediente per apprendere. ! uno stratagemma mentale.

86. La teoria generale che si occupa di come le persone costruiscono una spiegazione causale è: ! la teoria della categorizzazione. ! la teoria della cognizione. ! la teoria attribuzionale. ! la teoria dell’identità causale.

87. Il comportamento altruistico si riferisce a un comportamento che: ! è inteso a beneficare la persona aiutata piuttosto che colui che aiuta. ! include un pagamento per chi aiuta. ! non può essere classificato come comportamento prosociale. ! danneggia chi aiuta.

88. La probabilità che le persone hanno di aiutare gli altri può aumentare quando: ! ci si annota il loro nome e indirizzo prima che sia previsto l’aiuto. ! le altre persone guardano e applaudono. ! è stato detto loro che qualcuno li sta inseguendo. ! esse hanno ricevuto i complimenti per un loro recente successo.

89. Che cosa sostenne Allport nel 1935?. ! Gli atteggiamenti controllano l’interazione sociale. ! Il concetto di “atteggiamento” è troppo controverso per rappresentare un’area separata della ricerca. ! Gli atteggiamenti costituiscono la base della moderna analisi del discorso. ! Nella psicologia sociale, il concetto di “atteggiamento” è il più distintivo e indispensabile.

90. Nel modello a tre componenti, un atteggiamento consiste di: ! simpatie, antipatie e bisogni. ! azione, credenza, realizzazione. ! credenze, sentimenti e tendenza ad agire. ! cognizione, motivazione e comunicazione.

91. Il processo di modellamento: ! dipende direttamente dalle ricompense. ! è associato al condizionamento classico. ! implica l’apprendimento basato sull’osservazione. ! richiede l’esperienza di risultati positivi o negativi.

92. Il test di associazione implicita: ! tutte le opzioni sono corrette. ! è una recente e popolare misura dell’atteggiamento nella società occidentale. ! implica l’utilizzo di un computer e di una tastiera. ! ha almeno lo stesso valore delle altre misure del pregiudizio e degli atteggiamenti impliciti.

93. La teoria del comportamento pianificato estese la teoria dell’azione ragionata: ! aggiungendo la variabile del controllo del comportamento percepito. ! specificando le domande poste per prevedere il comportamento. ! definendo l’“intenzione”. ! ridisponendo le tre componenti rappresentate da “credenze”, “intenzione” e “azione”.

94. Un caso speciale di dissonanza cognitiva, nel quale le persone sono portate a comportarsi in maniera non coerente con il proprio atteggiamento, è definito: ! accattivameneto. ! giustificazione dello sforzo. ! obbedienza indotta. ! dissonanza contraddittoria.

95. Come sono chiamate le uniformità di atteggiamento e di comportamento definite dall’appartenenza allo stesso gruppo?. ! norme. ! obiettivi. ! influenze. ! tutte le opzioni sono corrette.

96. Le origini dello studio della comunicazione e della persuasione possono essere fatte risalire: ! alla teoria di Festinger della dissonanza cognitiva. ! agli studi di Lewin sulla leadership nei ragazzi. ! agli studi sulla propaganda bellica condotti dal gruppo di psicologia sociale di Yale. ! allo studio di Krosnick e Alwin sugli “anni suggestionabili”.

97. Alcuni leader enfatizzano l’importanza di instaurare scambi positivi con i propri gregari. Di quale teoria questa è un’importante caratteristica?. ! PGT. ! LMX. ! BDT. ! LPC.

98. La leadership trasformazionale si riferisce ai leader che: ! tutte le opzioni sono corrette. ! rispondono positivamente al cambiamento. ! sono caratterizzati da carisma. ! motivano i membri del gruppo a raggiungere gli obiettivi del gruppo piuttosto che a perseguire il proprio interesse personale.

99. L’interpretazione di Berkowitz secondo cui un video che rappresenta una sparatoria durante una rapina in banca può attivare altre idee violente come l’accoltellamento è definita: ! modello del trasferimento dell’eccitazione. ! analisi neoassociazionista. ! analisi di livello base. ! teoria dell’apprendimento diretto.

100. Riguardo alle condizioni atmosferiche, ci sono le maggiori probabilità che la violenza abbia luogo quando: ! vi è alta pressione. ! fa molto caldo. ! fa freddo. ! vi sono condizioni estremamente variabili.

101. Gli studi hanno indicato diversi fattori che influiscono sulla violenza domestica. Una delle seguenti opzioni NON rientra tra questi. Quale?. ! Lo stress provocato dalle difficoltà finanziarie o dalla disoccupazione. ! Vivere in una società industrializzata. ! Il consumo di una grande quantità di alcol. ! Vivere a stretto contatto con i membri della famiglia.

102. Nel senso più ampio, il comportamento prosociale è definito da quegli atti che: ! sono compiuti senza aspettarsi alcun guadagno. ! determinano il miglior tipo di società in cui vivere. ! si prefiggono di giovare a qualcun altro. ! vengono valutati positivamente dalla società.

103. Quale tra questi è l’intruso?. ! comportamento prosociale. ! cooperazione. ! aiuto. ! altruismo.

104. La motivazione di una persona ad aiutare dopo aver sperimentato sofferenza a causa della sofferenza altrui è definita: ! principismo. ! obbligo. ! altruismo. ! empatia.

105. Aiutare qualcuno che soffre diventa più probabile quando il potenziale prestatore di aiuto: ! è più anziano dell’altra persona. ! non conosce l’altra persona. ! è più abile dell'altra persona. ! ha vissuto un’esperienza simile all’altra persona.

106. Il modello di Piliavin dei costi-benefici calcolati dallo spettatore si associa. ! ai costi per la società e ai costi per la vittima. ! a un numero di fasi automatiche del processo decisionale. ! ai principi neurologici ed evoluzionistici. ! ai processi cognitivi e fisiologici.

107. L’attivazione fisiologica, che etichetta l’attivazione e valuta le conseguenze dell’azione che precedono l’aiuto, è propria. ! del modello costi-stato affettivo. ! del modello di diffusione della responsabilità. ! del modello dei costi-benefici calcolati dallo spettatore. ! del modello evoluzionistico.

108. Come può essere applicata al comportamento prosociale la controversia natura-cultura?. ! Chiedendo quale gene induca le persone ad aiutare gli altri. ! Confrontando spiegazioni biologiche e sociali. ! Confrontando gli effetti del condizionamento con quelli dell’apprendimento. ! Controllando come è modellato il comportamento prosociale.

109. Il dibattito tra una spiegazione biologica e una sociale del comportamento prosociale pone a confronto: ! la distinzione tra sé e gli altri. ! la dicotomia tra individuo e società. ! la controversia tra natura e cultura. ! la strategia sforzi contro risultati.

110. La prospettiva che spiega il comportamento prosociale come obiettivo teso ad aumentare la probabilità di sopravvivenza della famiglia e della specie è: ! freudiana. ! piagetiana. ! l’apprendimento sociale. ! evoluzionistica.

111. La psicologia sociale evoluzionistica ha proposto che il comportamento sociale complesso: ! aiuti la famiglia e la specie a sopravvivere. ! aiuti le persone a sopravvivere. ! sia adattivo. ! tutte le opzioni sono corrette.

112. Gli psicologi i quali sostengono che l’altruismo è stato comunemente osservato in diverse specie optano per: ! l’approccio dell’apprendimento per osservazione. ! la prospettiva evoluzionisitica. ! l’approccio diffusionista. ! il paradigma biomedico.

113. Burnstein e colleghi (1994) hanno rilevato che era meno probabile che le persone aiutassero: ! un parente lontano piuttosto che un parente stretto. ! una persona sana piuttosto che una malata in una situazione di vita o di morte. ! una persona malata piuttosto che una sana in una situazione quotidiana. ! tutte le opzioni sono corrette.

114. Nel modello dei costi-benefici calcolati dallo spettatore nell’aiutare qualcuno che crediamo in difficoltà, una fase cruciale si raggiunge quando: ! vi è un contatto visivo con la vittima. ! vengono valutate le conseguenze dell’azione. ! arriva un’ambulanza. ! fa il proprio ingresso sulla scena un modello che vogliamo imitare.

115. Pensate alle vostre conoscenze sulla spiegazione di Piliavin intorno al modo in cui le persone decidono se aiutare in un’emergenza. Quando considerate i dettagli, potrete capire perché essa viene chiamata: ! modello di equazione differenziale. ! modello di inibizione del pubblico. ! modello di diffusione della responsabilità. ! modello dei costi-benefici calcolati dallo spettatore.

116. Secondo il modello di Piliavin dei costi-benefici calcolati dallo spettatore, la prima cosa che accade quando si incontra una persona in difficoltà è. ! panico. ! la paura della brutta figura. ! l’esperienza dell’attivazione fisiologica. ! una valutazone dei costi.

117. Nonostante qualche divergenza su ciò che implica l’“aggressività”, sembra esserci consenso sul fatto che essa riguardi almeno: ! le persone che aggrediscono fisicamente e la distruzione della proprietà. ! l’intenzione di danneggiare. ! tutte le opzioni sono corrette. ! danni reali o ferite inferte alle persone.

118. La controversia natura-cultura riguardo all’aggressività si chiede: ! se i genitori naturali o adottivi schiaffeggino di più i figli. ! quale insieme di fattori, biologici o sociali, offra una spiegazione migliore. ! se il condizionamento o l’apprendimento sia la causa principale. ! quale ormone naturale sia causa della violenza.

119. Il dibattito circa la possibilità che una spiegazione biologica o sociale offra una giustificazione migliore dell’aggressività esemplifica: ! il costrutto sfaccettato dell’aggressività. ! la frattura tra psicologi e psichiatri. ! la controversia tra natura e cultura. ! la soggettività dei costrutti psicologici.

120. Gli stimoli o gli impulsi che vengono trasmessi geneticamente sono: ! strategie di sopravvivenza. ! rifelssi. ! modelli. ! istinti.

121. Secondo gli etologi, i “catalizzatori” sono: ! strategie atte a neutralizzare la tensione e ad allontanare l’aggressività. ! oggetti che si possono legittimamente aggredire per allontanare l’aggressività dal bersaglio originale. ! eventi per sfogare l’aggressività accumulata. ! stimoli specifici che provocano l’aggressività.

122. L’impulso di aggredire è innato, ma per manifestarsi deve essere anche catalizzato da uno stimolo appropriato. Questa idea fu avanzata: ! dagli etologi. ! dai deterministi. ! dai neofreudiani. ! dai teorici dell’apprendimento sociale.

123. L’interpretazione di Berkowitz secondo cui un video che rappresenta una sparatoria durante una rapina in banca può attivare altre idee violente come l’accoltellamento è definita: ! analisi neoassociazionista. ! teoria dell’apprendimento diretto. ! analisi di livello base. ! modello del trasferimento dell’eccitazione.

124. In che modo l’alcol è associato all’aggressività?. ! E' una bevanda antisoicale. ! I suoi effetti sono chiari: anche un solo drink induce alla violenza. ! È una droga che ha influenza sul controllo corticale ed è perciò disinibitoria. ! Nessuna delle opzioni fornite è corretta.

125. Il solo avere in mano un’arma aumenta la probabilità che essa venga usata. Questo concetto viene indicato come: ! sindrome dell’istinto di combattimento. ! sottocultura della violenza. ! modello della probabilità dell’aggressività. ! effetto arma.

126. Ciò che rende peculiare la teoria dell’apprendimento sociale è: ! la proposizione che il comportamento che deve essere imitato è ricompensato. ! che può essere usata per spiegare tutti i tipi di comportamento. ! che si applica agli individui per tutto il corso della loro vita. ! che spiega sia le situazioni create in laboratorio sia quelle di vita vera.

127. Il termine "pregiudizio" indica: ! una valutazione a priori basata sull’appartenenza di una persona al gruppo. ! la componente comportamentale di un atteggiamento. ! una valutazione a priori basata sull’appartenenza al gruppo da parte di una persona. ! una risposta emotiva istintiva verso i membri outgroup.

128. La misurazione dell’autoritarismo di destra è associata al lavoro di: ! Bob Altemeyer. ! Theodor Adorno. ! Jim Sidanius. ! John Jost.

129. Gli individui caratterizzati da un orientamento di dominanza sociale: ! vanno alla ricerca di persone che a loro volta dominano gli altri. ! cercano di dominare il proprio partner sotto il maggior numero possibile di aspetti. ! desiderano che il proprio gruppo sia superiore agli outgroup. ! hanno in genere un’intelligenza inferiore.

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