SOCIOLOGIA NUOVO
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L’istruzione risulta essere: L’espressione di una “cultura del ceto”. L’espressione di una “cultura del popolo. L’espressione di una “cultura della società”. Accanto al concetto di classe Weber introduce il concetto di. Ceto. Casta. Gruppo. Secondo Weber________ interagiscono nel definire di volta in volta anche la configurazione dell’educazione: Classe, ceto, partito. Classe, ordine, potere. Classe, ordine, partito. Il potere secondo Weber è: La possibilità di far eseguire dei comandi anche in presenza di un’opposizione. La possibilità di far eseguire dei comandi solo in presenza di un’opposizione. Non serve a far eseguire dei comandi. In polemica con Marx, Weber considera la struttura sociale in termini: Multidimensionali. Razionali. Multidisciplinari. Per Weber, la sociologia consiste essenzialmente: Nello studio dell’azione sociale (intesa come azione intenzionale e riferita all’atteggiamento di altri individui verso i quali si orienta). -Delle diverse funzioni svolte dai singoli sistemi sociali. Delle condizioni che rendono possibile la mobilità sociale. D-Delle chance di vita degli individui. Il potere________ è quello che sorge sempre come fatto innovativo, straordinario, instabile, per la manifestazione di personalità eccezionali, fuori dalla norma: Tradizionale. Carismatico. Ordinario. Se il tipo di potere (weber) è "carismatico" qual è il tipo di cultura?. Tecnico-pratica. orale. scritta. Il potere tradizionale: Trova la sua base legittima nella tradizione e nella cultura scritta e il suo ideale educativo è l’uomo colto. Trova la sua base legittima nella tradizione e nella cultura scritta e il suo ideale educativo è l’uomo comune. Trova la sua base legittima nella tradizione e nella cultura orale e il suo ideale educativo è l’uomo comune. Se il tipo di potere (Weber) è “tradizionale” qual è l’ideale educativo?. Iniziato. L’uomo colto. Lo specialista. Secondo Max Weber, l'ideale educativo dell' “uomo colto” è tipico di quelle società nelle quali “il tipo di potere” maggiormente diffuso è. Il potere carismatico. II potere innovatore. Il potere tradizionale. Il potere legale-razionale. Weber individua tre tipi fondamentali di potere. Il potere carismatico, il potere tradizionale, il potere relazionale. Il potere carismatico, il potere ordinario, il potere relazionale. Il potere carismatico, il potere tradizionale, il potere legale-razionale. Secondo Max Weber, l'ideale educativo dello “specialista” è tipico di quelle società nelle quali il “tipo di potere” maggiormente diffuso è: Il potere legale-razionale. II potere tradizionale. II potere tradizionale. Il potere carismatico. Secondo Max Weber, gli orientamenti di valore tipici della religione cattolica sono alla base delle scelte di intraprendere: Studi nel campo delle professioni tecniche. Studi nel campo delle scienze naturali. Gli studi umanistici. Secondo Max Weber, gli orientamenti di valore tipici della religione protestante sono alla base della scelta di intraprendere. Studi nel campo del commercio e delle professioni tecniche. Studi nel campo della storia o della filosofia. Studi nel campo della letteratura. Studi nel campo delle scienze naturali. Quale tra i seguenti viene solitamente annoverato tra i sociologi della cosiddetta “fase fondativa” della sociologia dell'educazione?. Max Weber. Herbert Blumer. Pierre Bourdieu. Erving Goffman. 17-Tra i sociologi della cosiddetta “fase fondativa” della sociologia dell’educazione viene solitamente annoverato. Pierre Bourdieu. Ralf Dahrendorf. -Margaret Archer. -Émile Durkheim. -La concezione dell’educazione come strumento per affermare la “superiorità morale” della società rispetto all'individuo è stata proposta per la prima volta da …. -Max Weber. Karl Marx. Émile Durkheim. Talcott Parsons. -La concezione “funzionalista” della socializzazione ha le sue radici nell’idea di “educazione” proposta da…. Émile Durkheim. -Karl Marx. Pierre Bourdieu. Max Weber. La concezione funzionalista della socializzazione ha le sue radici nell’idea dell’educazione di: Durkheim (intesa come il mezzo per il quale la società rinnova perpetuamente le condizioni della propria esistenza). Weber. Goffman. La concezione funzionalista della socializzazione ha le sue radici nell’idea dell’educazione di: Durkheim (intesa come il mezzo per il quale la società rinnova perpetuamente le condizioni della propria esistenza). Weber. Goffman. Durkheim è dell’idea che a fondamento della società e della coesione sociale: Ci possa essere un principio economico. -Occorra un principio morale che fornisca sacralità al legame sociale. Occorra un principio morale che fornisca spiritualità al legame sociale. Il problema centrale della sociologia di Durkheim riguarda: L’ideale educativo. La società. L’ordine e l’integrazione sociale. L’educazione in Durkheim rappresenta: Il tramite fondamentale attraverso il quale si realizza il primato della società sull’individuo(l’educazione rivolta in primo luogo all’individuo corrisponde ad un processo adattivo alla società in quanto autorità morale, richiede conformità ai suoi principi e alle sue regole). -Il tramite fondamentale attraverso il quale si realizza il primato dell’ordine sociale. -Il tramite fondamentale attraverso il quale si realizza il primato della superiorità morale –. -L’educazione per Durkheim dipende: -Dalla struttura di potere. -Dalla struttura economica della società. -Dalla società in quanto tale. ________ intende l’educazione come il mezzo per il quale la società rinnova perpetuamente l’educazione della propria esistenza. Durkheim. Weber. Goffman. -L’educazione viene inoltre definita come: (Durkheim). Quell’azione esercitata dalle istituzioni sui soggetti;. - Quell’azione esercitata dalle generazioni adulte su quelle che non sono ancora mature per la vita sociale. Quell’azione esercitata esclusivamente dalle agenzie educative. Quale delle seguenti teorie dell'ordine sociale è alla base della concezione di "educazione" teorizzata da Émile Durkheim?. L'ordine sociale come risultato del consenso su alcuni valori comuni. L’ordine sociale come risultato dell’inerzia della vita sociale. L’ordine sociale come risultato della coercizione. L’ordine sociale come risultato dell’interesse individuale. 28-Secondo Émile Durkheim, l'educazione è uno strumento funzionale a o che serve a: Affermare la superiorità morale della società nei confronti dell'individuo. -Sviluppare nei nuovi nati un atteggiamento critico nei confronti delle classi dominanti. C-Sviluppare nei nuovi nati l’obbedienza nei confronti delle classi dominanti. Per Durkheim, per spiegare le forme della solidarietà sociale, il punto di partenza è: L’educazione con le sue esigenze di continuità e stabilità. La società con le sue esigenze di continuità e stabilità. L’ordine con le sue esigenze di continuità e stabilità. Secondo Émile Durkheim, la “divisione del lavoro sociale” è un fenomeno che spiega l'origine: Della “solidarietà organica”, tipica della “società moderna”. Della “solidarietà meccanica”, tipica della “società premoderna”. -Della “solidarietà organica”, tipica della “società premoderna”. -Della “solidarietà meccanica”, tipica della “società moderna”. Émile Durkheim interpreta il rapporto tra educazione e società prevalentemente in un'ottica di tipo: Consensualista. Interazionista. Individualista. Conflittualista. Durkheim, Weber e Simmel hanno in comune: La preoccupazione per la società industriale. -La preoccupazione per la società postmoderna. La preoccupazione per lo studio dell’azione sociale. Quando Talcott Parsons utilizza in concetto di “azione sociale”, egli si ispira direttamente: A Max Weber. A Pierre Bourdieu. A Georg Simmel. A Karl Marx. Per Parsons l’educazione si configura come per: Durkheim. Weber. Marx. L’approccio cosiddetto “funzionalista” allo studio del rapporto tra educazione e società è tipico di .. ErvingGoffman. Talcott Parsons. -GeorgSimmel. Max Weber. -Chi opera la distinzione tra personalità fondamentale (o di base) e morale?. T. Parsons. G.H. Mead. E. Goffman. Nel corso della socializzazione primaria, gli agenti di socializzazione concorrono alla formazione di quella che Parsons definisce: Personalità di base (personalità fondamentale). Personalità formale. Personalità informale. Secondo Talcott Parsons, nel corso della socializzazione primaria, gli agenti di socializzazione concorrono a formare:(appello del 13/06/’22). La personalità “modale” dell’individuo. La personalità “di base” dell'individuo. La personalità “suppletiva” dell’individuo. La personalità “liberale” dell’individuo. Secondo Talcott Parsons, i processi di socializzazione secondaria mirano a realizzare nei soggetti: L’interiorizzazione di un atteggiamento critico nei confronti dei principali modelli di valore mediante i quali si struttura la personalità fondamentale dei soggetti. L'interiorizzazione dei requisiti fondamentali per lo svolgimento di un ruolo, tipici di una data. L’interiorizzazione di un atteggiamento critico nei confronti dei requisiti fondamentali per lo svolgimento di un ruolo, tipici di una data società. L’interiorizzazione dei principali modelli di valore, mediante i quali si struttura la personalità fondamentale dei soggetti. Il ruolo della famiglia come agenzia educativa riguarda solo: La socializzazione primaria. La socializzazione secondaria. Entrambe. La personalità di base si costruisce durante: La socializzazione primaria. La socializzazione secondaria. Entrambe. -Cinque meccanismi fondamentali di apprendimento in Parsons: Astrazione, rafforzamento, inibizione, sostituzione, identificazione. Rafforzamento, sostituzione, imitazione, identificazione, astrazione. rafforzamento, inibizione, sostituzione, imitazione, identificazione. -Lo schema AGIL dei requisiti funzionali è stato formulato da: Parson. Max Weber. Goffman. -Il modello AGIL è ritenuto da Parsons uno schema: Applicabile all’analisi di qualsiasi realtà sociale che viene descritta e interpretata nei suoi elementi e nelle sue relazioni. -Applicabile all’analisi di poche realtà sociali. Non è applicabile all’analisi delle realtà sociale. Secondo lo schema AGIL di Talcott Parsons, l’interazione tra ruoli sociali rientra: All’interno della funzione di “latenza” (L). -All’interno della funzione di “integrazione” (I). All’interno della funzione di “conseguimento dei fini” (G). All’interno della funzione di “adattamento” (A). Parsons apre una concezione _______________ piuttosto che lineare deirapporti tra sistemi: Unidirezionale. Lineare. Ascendente (o circolare). Parsons individua quattro centri di integrazione o sistemi: -Il sistema sociale-culturale-della personalità-biologico. Il sistema sociale-culturale-dell’ordine-biologico. Il sistema sociale-relazionale-della personalità-biologico. 4Parsons sottolinea con particolare forza come l’azione sociale avvenga: Nell’ambito di un sistema di aspettative reciproche e attraverso una complementarità degli attori. Nell’ambito di un sistema elitario e attraverso una complementarità degli attori. Nell’ambito di un sistema rigido. Secondo Parsons l’azione sociale è quell’azione: Compiuta da un’agente in relazione a una situazione. Compiuta da un gruppo sociale in relazione ad una situazione. Qualunque azione compiuta all’interno della società. Attraverso questi meccanismi Parsons spiega come avvenga il conseguimento di un effetto: Educativo. Cognitivo. Socializzante. In Parsons si perde l’elemento più significativo presente nell’interazionismo simbolico: L’aspetto creativo di costruzione della realtà e di produzione di significati. L’aspetto critico di costruzione della realtà e di produzione di significati. L’aspetto creativo di costruzione della società e di produzione di significati. -L’impianto complessivo della socializzazione per Parsons si articola attorno all’asse: Conformità/diversità. -Conformità/deviazione. Diversità/deviazione. Secondo Parsons la socializzazione è un processo che: -Riguarda soltanto lo sviluppo del bambino. Non riguarda soltanto lo sviluppo del bambino (ma come l’apprendimento che prosegue per tutta la vita. -Avviene soltanto in età adulta. Secondo quale specifico “modello di analisi della socializzazione” l'insegnante mette in atto un processo di differenziazione degli alunni basato sul criterio dell'Achievement. A-Secondo il modello conflittualista. B-Secondo il modello funzionalista-integrazionista. C-Secondo il modello interazionista-comunicativo. La possibilità che si crei una “discontinuità” tra socializzazione primaria e secondaria, come esito di un’azione “riflessiva” intrapresa dal soggetto, è esplicitamente prevista ... All'interno del modello “funzionalista-integrazionista”. La socializzazione primaria dei figli e la stabilizzazione delle personalità adulte. La socializzazione secondaria dei figli e la stabilizzazione delle loro personalità. -La possibilità che si crei una “discontinuità” tra socializzazione primaria e secondaria, come esito di un’azione “riflessiva” intrapresa dal soggetto, è esplicitamente prevista ... All'interno del modello “funzionalista-integrazionista”. All'interno del modello “interazionista-comunicativo”. All'interno del modello “conflittualista”. Secondo Parsons e Bales, il gruppo familiare è un’unità solidale in cui: Una volta che tale unità sia costituita, la qualità di membro e lo status sono ascritti. Una volta che tale unità sia costituita, la qualità di membro e lo status sono indefiniti. Una volta che tale unità sia costituita è inscindibile. -Quale dei seguenti sociologi ha analizzato il “potenziale relazionale del contatto oculare”?. -Émile Durkheim. Georg Simmel. Parsons. max weber. -Per quale di questi studiosi la finalità prevalente dell'educazione nella società capitalista è la conservazione e riproduzione del potere in mano alle classi dominanti? (appello del 13/06/’22). A-Émile Durkheim. Karl Marx. parsons. weber. Il legame soggettività-oggettività si ricollega direttamente alla distinzione analitica fondamentale che Simmel fa tra: -Forma e sostanza. Forma e vita. Forma e qualità. -L’educazione deve promuovere la piena ___________, questo èl’elemento centrale della concezione educativa simmeliana: Creatività. Umanità. Socializzazione. -Simmel considera la società a partire da: Azione e inter-azione degli individui tra loro. -Regole sociali. La cultura degli individui. Simmel va al di là di una visione dell’educazione come mero addestramento e da ampio spazio a: Socializzazione. comunità. Etica (dimensione etica del soggetto). L’approccio interazionista-comunicativo trova le sue prime radici in: Simmel. Dubet. Aecher. Quando Georg Simmel parla di “a priori della vita sociale” si riferisce specificamente:(appello del 13/06/’22). Ai requisiti che rendono possibile la vita sociale. Al “rapporto micro macro”, caratteristico di tutti i fenomeni sociali. Alle “concrete realizzazioni” della vita sociale. Quando Georg Simmel parla di “forme della sociabilità” si riferisce specificamente: -Il simbolismo. Il soggetto simbolico (attore sociale). La simbologia. -Fenomenologia e interazionismo simbolico contribuiscono a portare all’attenzione della sociologia: Un’analisi dell’intersoggettività e dei rapporti interpersonali. Un’analisi della soggettività e dei rapporti interpersonali. Un’analisi dell’oggettività e dei rapporti sociali. L’approccio cosiddetto “interazionista-simbolico” allo studio del rapporto tra educazione e società è tipico di: Max Weber. George Simmel. Parsons. George herbert mead. La corrente dell’interazionismo simbolico nasce ad opera di: -Goffman. Garfinkel. Mead(anni ’30 del 900 Chicago). Mead distingue due componenti fondamentale del sé: Il me e l’altro. Il me e l'Io. l'io e l'altro. Nella costruzione del sé, Mead sottolinea l’importanza: Dell’apprendimento. Del linguaggio. Del gioco. Del gesto. -Bourdieu non si concentra sul concetto di classe ma piuttosto su quello di: Spazio sociale. Spazio culturale. Spazio libero. Bourdieu rifiuta una visione sostanziale degli individui e dei gruppi per privilegiare: -Le relazioni oggettive. Le relazioni oggettive. -Le relazioni sociali. ____ non si possono mostrare o toccare con mano e bisogna conquistarle, costruirle e convalidarle attraverso il lavoro scientifico: -Le relazioni soggettive. Le relazioni oggettive. -Le relazioni sociali. Il concetto di “habitus” è fondamentale nel pensiero di: Pierre Bourdieu. Durkheim. Habermas. Quale studioso considera il processo di socializzazione come “processo di incorporazione di habitus”?. Georg Simmel. B-Pierre Bourdieu. Talcott Parsons. Karl Marx. Gli habitus sono: -Prodotti della cultura. Prodotti deicondizionamenti sociali. Prodotti dell’economia. Gli habitus sono: -Differenziati. Uniti. Complementari. Pierre Bourdieu considera il rapporto tra educazione e società alla luce: -Di “un modello conflittualista”. -Di un “modello consensualista”. -Di un “modello funzionalista”. -Di un “modello interazionista”. -Da quale di questi studiosi il rapporto tra educazione e società è stato interpretato alla luce di un “modello conflittualista”?. Erving Goffman. -Talcott Parsons. -Émile Durkheim. -Pierre Bourdieu (Karl Marx). L’approccio conflittualista assume il conflitto come: Categoria fondamentale di descrizione dei rapporti sociali. Categoria fondamentale di descrizione del processo di educazione. Categoria fondamentale di descrizione del processo di educazione. -Categoria fondamentale di descrizione del processo di apprendimento. Secondo Pierre Bourdieu, la scuola, come istituzione, tende soprattutto a... Abolire i modelli culturali dominanti. Favorire processi di mobilità sociale. Favorire processi di promozione individuale. Riprodurre i modelli culturali dominanti. Secondo Pierre Bourdieu ... -La scuola, a differenza di altre agenzie di socializzazione, non ha uno specifico potere di influenza su individui o gruppi né in senso positivo né negativo. La scuola si configura come istituzione finalizzata ad attivare processi di promozione individuale. La scuola si configura come istituzione finalizzata a realizzare l'abolizione dei modelli culturali dominanti. scuola si configura come istituzione finalizzata ad attivare processi di mobilità sociale. La scuola si configura come istituzione finalizzata a realizzare la riproduzione dei modelli culturali dominanti. Quale dei seguenti sociologi ha parlato specificamente di “entitlements” come elementi che incidono sulle chance di vita della persona?. -Karl Mannheim. Talcott Parsons. -Ralf Dahrendorf. Margaret Archer. Dahrendorf precisa che le chances di vita: Sono attributi dei singoli. Non sono attributi dei singoli. Sono solo attributi dei gruppi. Secondo Ralf Dahrendorf, nella vita di una persona, la possibilità di migliorare le proprie chance di vita si gioca soprattutto: Un dato sociale universale. Un elemento rischioso della vita sociale. Un elemento probabile ma non indispensabile della vita sociale. Per quale di questi studiosi, il contenuto e le finalità dei processi educativi dipendono dai rapporti economici esistenti tra classi sociali in conflitto? (. Margaret Archer. -Émile Durkheim. Karl Marx. Talcott Parsons. Il rapporto tra educazione e società si caratterizza in Marx: In modo duplice,in chiave critica e in chiave propositiva. In modo unidirezionale, in chiave critica dove l’educazione è una variabile dipendente. In modo unidirezionale, in chiave critica dove l’educazione è una variabile indipendente. Per Marx sono particolarmente importanti per chiarire il rapporto tra società ed educazione il: La struttura economica e la società. Concetto di contraddizione e quello di alienazione. La moralità e la sacralità. La concezione di “educazione” come strumento che potrebbe essere utilizzato per contrastare il fenomeno dell’alienazione degli individui è stata proposta da... -Émile Durkheim. Karl Marx. -Talcott Parsons. Max Weber. Secondo Karl Marx, l’alienazione è un fenomeno che tocca: -Esclusivamente il capitalista. Tanto l’operaio quanto il capitalista, pur essendo particolarmente evidente nel lavoro del capitalista. -Esclusivamente l’operaio. Tanto l’operaio quanto il capitalista, pur essendo particolarmente evidente nel lavoro dell’operaio. Secondo la “visione critica” dell’educazione proposta da Karl Marx, in una società capitalista l’educazione tende a: -Offrire un’istruzione che unisce lavoro manuale e lavoro intellettuale. -Realizzare l’avvento di una società senza classi sociali. Trasformare la persona da “unilaterale” in “onnilaterale”. -Realizzare il dominio della borghesia sul proletariato. Cohen chiarisce cosa si debba intendere per teoria dell’ordine distinguendo opportunamente tra quattro tipi principali di teorie che ne spiegano l’esistenza: -Coercizione-ordine-consenso ad alcuni valori comuni-inerzia. -Coercizione, interesse, consenso ad alcuni valori comuni, inerzia. -Coercizione, interesse, consenso ad alcuni valori comuni, inerzia. Il conflitto per il mantenimento delle posizioni all’interno di un determinato spazio sociale avviene a partire da: -Dimensione economica e sociale. -Dimensione economica e culturale, bordiau. Dimensione sociale e culturale. -Se il legame individuo società è “discontinuo, dialettico” qual è il paradigma del rapporto educazione-società?. Funzionale alla società moderna e che richiede equilibrio emotivo. -Funzionale alla società moderna e che richiede equilibrio economico. -Non funzionale alla società moderna. Per il funzionalismo la famiglia riveste un ruolo primario: -Funzionale alla società moderna e che richiede equilibrio emotivo. -Funzionale alla società moderna e che richiede equilibrio economico. Non funzionale alla società moderna. -Se il legame individuo società è “discontinuo, dialettico” qual è il paradigma del rapporto educazione-società?. A-Conflitto-contraddizione. B-Conformità-consenso. C-Ambivalenza o dualismo esistenziale. -Gli anni Cinquanta del Novecento sono stati caratterizzati ... A-Da un rapporto di apatia dei giovani verso gli adulti. Dal fatto che, in quegli anni, il rapporto tra giovani e adulti non sia mai stato oggetto di studio e, di conseguenza, non è possibile sapere quale rapporto intercorresse tra di essi. Da un rapporto di aperto conflitto dei giovani verso gli adulti. Da un rapporto di identificazione dei giovani con gli adulti. -Habermas sottolinea l’importanza: Del conflitto ai fini della socializzazione. Dell’aspetto linguistico e della competenza comunicativa. -Della lotta come affermazione di potere. -Il processo di oggettivazione avviene quando: -Cresce la dimensione del gruppo e la sua organizzazione trasformano i rapporti diretti e personali in rapporti impersonali. Il gruppo è formato solo da rapporti diretti e personali. Le dimensioni del gruppo sono ridotte e la sua organizzazione trasforma irapporti diretti e personali in rapporti impersonali. -L’idea di policentrismo formativo implica i processi di rottura e di coerenza tra: -Scuola e realtà sociale. Scuola e individuo. -Società e identità. La concezione policentrica della formazione richiama in modo chiaro l’emergere del: -Pluralismo sociale. -Pluralismo culturale. -Pluralismo morale. Quale delle seguenti coppie di concetti è alla base della “presentazione del self” teorizzata da Erving Goffman?(. -La coppia “tempo monocronico e tempo policronico”. -La coppia “comunicazione verbale e comunicazione non verbale”. -La coppia “livello delle situazioni e livello dei frame”. La coppia “ribalta e retroscena”. -Secondo Erving Goffman, i “rituali di discrezione” sono: Rituali “negativi”, cioè prescrittivi. Rituali “positivi”, cioè prescrittivi. -Rituali “positivi”, cioè proscrittivi. Rituali “negativi”, cioè proscrittivi. Nella fase definita “famiglia trampolino”: -Si vive l’adolescenza dei figli. -Si vive la nascita dei figli. I figli escono di casa. La crisi che ha investito, nella seconda metà degli anni ‘60, i sistemi di istruzione dei paesi occidentali ha contribuito a una messa in discussione: -Del modello formativo. Del modello formativo scuola centrico. -Della scuola di massa. -In Italia la crisi del modello formativo “scuola centrico” è diventata pienamente visibile: -Dai primi anni Cinquanta del Novecento. -Dai primi anni Trenta del Novecento. -Dai primi anni Settanta del Novecento. -Dai primi anni Novanta del Novecento. -La contestazione giovanile degli anni ‘60 fa emergere due aspetti: -La trasgressione evolutiva e la reversibilità delle scelte. -La fine della continuità generazionale e la visibilità sociale. L’empatia tra adulti e giovani e la tolleranza. Il rapporto educazione-società rappresenta l’oggetto di studio: -Della sociologia. -Della psicologia. Della sociologia dell’educazione. La sociologia dell’educazione considera: Il legame. I fatti. I processi educativi. -La sociologia dell’educazione è oggi riconosciuta come: Una branca della psicologia. -Una branca specialistica della sociologia. Una branca specialistica della pedagogia. La sociologia dell’educazione può essere definita come: -Settore di studio che considera l’analisi dei fenomeni educativi come una branca della pedagogia speciale. -Settore di studio che considera l’analisi dei fenomeni educativi come una branca della sociologia generale. -Settore di studio che considera l’analisi dei fenomeni educativi come una branca della sociologia educativa. -Qual è la corretta sequenza dello sviluppo della Sociologia dell’educazione è: -Scoperta/riscoperta/sviluppo/consolidamento. -Scoperta/sviluppo/riscoperta/consolidamento. -Scoperta/consolidamento/sviluppo/riscoperta. Si suole far risalire la nascita ufficiale della sociologia dell’educazione in Italia: -Alla contestazione del 1968. Al convegno sulla scuola e la società italiana in trasformazione del 1964. All’uscita del volume “la scuola tra crisi e utopia” di Cesareo del 1974. Secondo Elena Besozzi, negli studi condotti nel campo della sociologia dell’educazione, la fase “fondativa” o di “scoperta sociale dell’educazione” è stata avviata: A partire dagli anni Novanta del Novecento. A partire dagli anni Cinquanta del Novecento. -A partire dagli anni Settanta del Novecento. -A partire dalla seconda metà dell’Ottocento. -A partire dagli anni Venti del Novecento. -Secondo Elena Besozzi, negli studi condotti nel campo della sociologia dell'educazione, la fase della “riscoperta sociale dell'educazione” è stata avviata: A partire dagli anni Novanta del Novecento. -A partire dagli anni Cinquanta del Novecento. A partire dagli anni Settanta del Novecento. -A partire dalla seconda metà dell’Ottocento. A partire dagli anni Venti del Novecento. -Elena Besozzi cita la scuola di Barbiana di Don Milani come esempio:(. -Del modello dell'autonomia dell'educazione dalla società. Del modello della dipendenza dell'educazione dalla società. -Del modello dell' interdipendenza tra l'educazione e la società. Secondo i dati riportati nel volume di Elena Besozzi Società, cultura, educazione (2017), in Italia gli alunni stranieri mostrano tassi di abbandono scolastico: -Molto simili ai tassi di abbandono degli alunni italiani. -Più bassi dei tassi di abbandono degli alunni italiani. -Più alti dei tassi di abbandono degli alunni italiani. Secondo i dati riportati nel volume di Elena Besozzi società, cultura, educazione (2017), in Italia gli studenti con cittadinanza non italiana orientano le loro scelte scolastiche. -Prevalentemente verso i licei. -Prevalentemente verso gli istituti tecnici e professionali. -In ugual misura verso gli istituti tecnici e professionali, da una parte, e i licei, dall'altra. -Nella fase “dell’autonomia dei processi educativi” rispetto alle strutture speciali esistenti viene descritta: -La crisi dell’ordine sociale. -La crisi e la rottura dell’indipendenza del legame tra educazione e società. -La crisi dell’interdipendenza. La prima fase di sviluppo della sociologia dell’educazione (fondativa) corrisponde: Ad una confusa collocazione di continuità di riflessioni all’interno dello sviluppo di teorizzazioni sull’analisi della società industriale e moderna. -Ad una decisa collocazione senza soluzione di continuità di riflessioni all’interno dello sviluppo di teorizzazioni generali sull’analisi della società industriale e moderna. Ad una decisa collocazione senza soluzione di continuità di riflessioni all’interno dello sviluppo di teorizzazioni generali sull’analisi della società postmoderna. Nella terza fase: Il legame istruzione-occupazione-mobilità sociale diventa di fatto uno dei nodi centrali di indagine della sociologia dell’educazion e (inflazione dei titoli di studio 1970-1980). -Il legame istruzione-occupazione-mobilità sociale viene affrontato per la prima volta dalla sociologia dell’educazione. Il legame istruzione-occupazione-mobilità sociale viene erroneamente tralasciato dalla sociologia dell’educazione. La terza fase dell’analisi del rapporto educazione e società si presenta all’insegna: -Del pluralismo culturale. Dell’interdipendenza. -Della linearità. -Secondo l’ottica dell’interdipendenza, i media sono: Opportunità e condizione della produzione di cultura. -Ostacolano il processo di acquisizione della cultura. Alienano il soggetto producendo false credenze. -La socializzazione attraverso i media sembra configurarsi come un processo: -Non mediato tra chi produce il messaggio e che li riceve. -Mediato all’origine e che evidenzia una simmetria tra chi produce il messaggio e chi lo riceve. Mediato all’origine e che evidenzia un’asimmetria tra chi produce il messaggio e chi lo riceve -. -Cesareo intende per educazione: Un rapporto esclusivamente simmetrico tra chi insegna e chi apprende. Un rapporto non sempre asimmetrico tra chi insegna e chi apprende e chi apprende (presenta un certo grado di consapevolezza del processo stesso da parte di coloro che vi sono coinvolti). -Un rapporto esclusivamente asimmetrico tra chi insegna e chi apprende. -La socializzazione che implica l’intenzionalità e la progettualità del processo educativo è detta: -Informale. formale. non formale. -Quando si parla di livello formale si intende sottolineare: -Un effetto educativo o socializzante. - L’intenzionalità e la progettualità del processo educativo. -La socializzazione tra gli individui. Il livello informale descrive invece tutte quelle relazioni sociali che hanno: A-Un effetto educativo o socializzante. B- L’intenzionalità e la progettualità del processo educativo. La socializzazione tra gli individui. -Il fenomeno dell’esplosione della domanda di formazione porta all’avvento della: Scuola per pochi. -Scuola di massa. Scuole di élite. -La scuola è considerata come: -Un luogo di apprendimento. -Uno strumento di indottrinamento e coercizione. Un’agenzia educativa indispensabile. La scuola in questo contesto si inserisce tra: Famiglia e società. -Famiglia e gruppo dei pari. -Famiglia e mondo del lavoro. -La scuola: Viene investita più della famiglia nel compito di educare nuove generazioni. E’ secondaria alla famiglia nel compito di educare nuove generazioni. Non è un’agenzia educativa ma di solo apprendimento. -L’istituzione della scuola media unica e obbligatoria in italia del 1962 ha avuto l’effetto di: Restringere le opportunità di accesso all'istruzione in termini di “uguaglianza sostanziale”. Ampliare le opportunità di accesso all'istruzione in termini di “uguaglianza sostanziale”. -Restringere le opportunità di accesso all'istruzione in termini di “uguaglianza formale”. -Ampliare le opportunità di accesso all'istruzione in termini di “uguaglianza formale”. -Negli anni Sessanta del Novecento, quale tra questi temi è stato oggetto di specifiche ricerche da parte dei sociologi dell’educazione in Italia?(. -La mobilità sociale. L'integrazione degli alunni stranieri nella scuola italiana. La figura dell’insegnante di scuola media. La crisi dei sistemi di istruzione in rapporto al mercato del lavoro. -Il bullismo nelle scuole. -La dispersione scolastica. -La svolta comunicativa pone al centro della sua indagine: -La centralità della società. La centralità dell’individuo. La centralità della comunicazione. -Considerare l'azione degli individui come basata sui “significati che gli individui costruiscono mediante processi di interazione sociale” è uno degli aspetti che caratterizzano: La svolta relativista nell’analisi dei processi sociali. L’approccio funzionalista all’analisi dei processi sociali. La svolta comunicativa nell'analisi dei processi sociali. L’approccio conflittualista all’analisi dei processi sociali. -Quando si parla di “svolta comunicativa” all'analisi dei processi di costruzione dei significati si fa riferimento all'importanza di adottare: -Un punto di vista sia “micro” sia “macro”, con la consapevolezza che, comunque, non è possibile che tali punti di vista entrino in relazione l’uno con l’altro. Un punto di vista sia “micro” sia “macro”, con la consapevolezza che sarebbe utile che tali punti di vista entrassero in relazione l’uno con l’altro. Un punto di vista “micro”. Un punto di vista “macro”. Secondo Luhmann per interpenetrazione si intende: Una relazione intrasistemica tra sistemi che appartengono ad ambienti diversi. Una relazione intersistemica tra sistemi che appartengono (reciprocamente)026l’uno all’ambiente dell’altro. Una relazione extrasistemica tra sistemi che appartengono l’uno all’ambiente dell’altro. -Il sistema educativo viene descritto da Luhmann e Schorr nei tre distinti modi di relazionarsi con l’ambiente: Funzione-prestazione-formazione. Funzione-prestazione-riflessione (funzione: che esprime il suo rapporto con il sistema sociale nel suo complesso; la prestazione: che si realizza in rapporto con la funzione ma deve essere da questa distinta in quanto principio che definisce un’entrata diretta nella situazione di bisogno; la riflessione: da distinguersi dalla riflessività, che è piuttosto autoriflessione, che consiste nell’attivazione della comunicazione con l’ambiente. -Funzione-socializzazione-riflessione. 143-Luhmann e Schorr descrivono lo sviluppo in termini di__________per descrivere in sostanza un cambiamento radicale di funzione (quindi finalità). Sviluppo delle formule di congruenza. Sviluppo delle formule di contingenza. -Sviluppo delle formule di apprendimento. Nel suo famoso testo Ideologia e utopia, Mannheim sviluppa uno studio dell’ideologia distinguendo da: Una concezione particolare ed una totale dell’ideologia. Una concezione unitaria ed una totale dell’ideologia. Una concezione sociale ed una totale dell’ideologia. -Nell’elaborazione del concetto di educazione di Mannheim, centrale è l’analisi del rapportotra: Conoscenza e struttura sociale. Conoscenza e socializzazione. Ideologia e conoscenza. Il concetto di “ideologia” teorizzato da Karl Mannheim si riferisce specificamente: A un orientamento che è tipico della classe operaia e che è finalizzato a conservare l’attuale modello di società. A un orientamento che è tipico della classe borghese e che è finalizzato a trasformare l’attuale modello di società in uno nuovo. A un orientamento che è tipico della classe operaia e che è finalizzato a trasformare l’attuale modello di società in uno nuovo. A un orientamento che è tipico della classe borghese e che è finalizzato a conservare l'attuale modello di società. -Il concetto di “utopia” teorizzata da Karl Mannheim si riferisce specificamente: A un orientamento che è tipico della classe operaia e che è finalizzato a trasformare l'attuale modello di società in uno nuovo. A un orientamento che è tipico della classe operaia e che è finalizzato a trasformare l’attuale modello di società in uno nuovo. A un orientamento che è tipico della classe operaia e che è finalizzato a conservare l’attuale modello di società. A un orientamento che è tipico della classe borghese e che è finalizzato a trasformare l’attuale modello di società in uno nuovo. -Se il modello di socializzazione è funzionalista avremo enfasi su: Intersoggettività e identità. Ruoli sociali e integrazioni. Dominio e coercizione. Il modello conflittualista è: Parallelo a quello funzionalista. Convergente con quello interazionista. Opposto a quello funzionalista. -Il modello di socializzazione nel quadro di un’analisi funzionalista si presenta articolato lungo la dimensione: Della conformità e dell’educazione. Della conformità e dell’adattamento. Dell’educazione e dell’adattamento. Secondo quale specifico “modello di analisi della socializzazione” la scuola sancisce e conferma la distribuzione dei privilegi nelle mani delle classi sociali dominanti?. -Secondo il modello funzionalista-integrazionista. Secondo il modello interazionista-comunicativo. Secondo il modello conflittualista. -Per uomo “egoistico” si intende: Un soggetto ineducabile e asociale. Un soggetto o uomo che se lasciato allo stato di natura sarebbe un essere asociale. Un uomo egoista. -Alla capacità di produrre simboli si associa: La capacità di produrre gesti;. L’attribuzione di significato(acquisizione di senso della struttura sociale che li rende capaci di negoziare le loro attività quotidiane). La capacità di produrre segni. -L’azione sociale è: Immersa interamente e costantemente nel simbolismo. Immersa interamente e costantemente nella lotta. Immersa interamente e costantemente nella cultura. Berger e Luckmann assumono come dato di partenza: La realtà lavorativa. La realtà della vita quotidiana. -Chi definisce la famiglia come “agenzia specializzata in affetto”?. Parsons. Bales. Berger. Gallino individua, in rapporto al processo di industrializzazione quattro tipi di personalità: Adattivo-acquisitivo-interazionista-idealista. Adattivo-acquisitivo-integrativo-idealista. Adattivo-acquisitivo-integrativo-ideologico. -L’espressione “socializzazione leggera” è stata utilizzata per riferirsi specificamente a quel tipo di socializzazione prodotta...(. Dalla scuola. Dai mezzi di comunicazione. Dal gruppo dei pari. Dalla famiglia. -Il gruppo dei pari: E’ un’aggregazione spontanea tra coetanei. Riguarda solo il gruppo classe. È un gruppo esterno alla scuola con un’organizzazione rigida e gerarchica. Il gruppo dei pari acquista tardi una rilevanza sociologica, questo è legato: Al fatto che l’età adolescenziale e la visibilità della condizione giovanile venivano considerate come una trasgressione sociale. Al fatto che solo di recente i giovani possono aggregarsi tra loro. Al fatto che l’età adolescenziale e la visibilità della condizione giovanile risultano essere una scoperta recente. -Il gruppo dei pari si colloca: Tra la famiglia e il lavoro. Subito dopo la famiglia ed il lavoro;. -Prima della famiglia e del lavoro. Il gruppo dei pari: E’ un’agenzia educativa verticale. E’ un’agenzia educativa orizzontale. Non è considerato un’agenzia educativa. Riguardo le diverse forme di aggregazione giovanile, tutte le ricerche sui giovani: Confermano l’importanza del gruppo dei pari e dell’amicizia. Sono discordanti i merito all’importanza del gruppo dei pari;. Confermano l’importanza dell’amicizia ma non del gruppo dei pari. -Il punto di partenza della prospettiva interazionista è che: L’uomo costruisce attivamente la realtà sociale. L’uomo subisce la realtà sociale;. L’uomo influenza la realtà sociale ed è da questo condizionato. Secondo il modello “interazionista-comunicativo” di analisi della socializzazione, il rapporto “ego-alter”(rapporto tra “identità e alterità”) si basa: Sulla “complementarità dialettica” tra ego e alter. sulla “complementarità funzionale” tra ego e alter. Sulla “complementarità discorsiva” tra ego e alter. Secondo il modello “conflittualista” di analisi della socializzazione, il rapporto "ego-alter" (rapporto tra identità e alterità) si basa: Sulla “complementarietà discorsiva” tra ego e alter. Sulla “complementarietà funzionale” tra ego e alter. Sulla “complementarità dialettica” tra ego e alter. -In ogni società esiste la necessità di: -Socializzare le nuove generazioni. Regolare i comportamenti degli individui. Socializzare gli adulti. L’approccio di Dubet di una sociologia dell’esperienza può essere messo in relazione con quello che, negli anni90, viene definito: -Il ritorno dell’oggetto. La socializzazione. Il ritorno del soggetto. L’identità è un concetto che va collocato dentro la relazione: -Io mondo culturale. Io mondo relazionale. Io mondo sociale. L’identità possiede quale caratteristica fondamentale: La relatività. La socialità. La razionalità/relazionalità. -Personalità e identità: Sono sinonimi. L’una rimanda all’altra. Sono la stessa cosa. L’intersoggettività diventa il luogo privilegiato di analisi della comunicazione fra: Il singolo e la realtà del mondo esterno. I gruppi e la realtà del mondo esterno. I singoli individui. -La Archer definisce il suo approccio: Ontogenetico. Morfogenetico. Monogenetico. Secondo le teorie di Margaret Archer compito della sociologia è quello di: Concettualizzare e teorizzare la relazione fra sistemi. Concettualizzare e teorizzare la relazione fra interazione tra soggetti e cultura. Concettualizzare e teorizzare la relazione fra interazione tra soggetti e strutture sociali. -La socializzazione scolastica presenta due aspetti fondamentali: Quello intellettuale e culturale. Quello educativo e culturale. Quello intellettuale e morale. -Lo spazio definito della modernità societaria è uno spazio: Indipendente. Chiuso. Gestito e controllato. -Per autopoiesi si intende: L’autocreazione di un sistema. L’Autonomia/autofondazione di un sistema. L’autodistruzione di un sistema. Riesman distingue tre tipi di personalità: L’uomo diretto (della tradizione assume i modelli culturali tradizionali è tipico del Medioevo) - l’uomo autodiretto (possiede una salda personalità formatasi attraverso processi di interiorizzazione nel corso dell’infanzia che lo rendono sicuro, periodo rinascimentale) - l’uomo eterodiretto (personalità variabile, che si adatta alle mode e alle idee dei suoi contemporanei ed è tipico della classe media che si è formata nelle città). L’uomo indiretto- l’uomo autodiretto- l’uomo etero diretto. L’uomo indiretto- l’uomo autodiretto- l’uomo interdiretto. -Nella società industriale il modello di famiglia prevalente è quello: Famiglia estesa. Famiglia nucleare isolata. Famiglia allargata. Il modello familiare tipico della società industriale o famiglia borghese è. La famiglia “estesa”. La famiglia“nucleare isolata”. La famiglia “simmetrica”. Al modello di famiglia nucleare si viene affiancando un modello diverso definito: Famiglia di fatto. Famiglia asimmetrica. Famiglia simmetrica. In quante fasi possiamo suddividere il ciclo di vita familiare?. 8. 5. 6. -L’esperienza faccia a faccia: Non necessita l’impiego di un mezzo tecnico. Richiede l’impiego di un mezzo tecnico. Entrambe. L’esperienza faccia a faccia: È un’esperienza pura. E’ un’esperienza semplice. Non è un’esperienza immediata. -L’interazione mediata: Non necessita l’impiego di un mezzo tecnico. Richiede l’impiego di un mezzo tecnico. -Entrambe. La socializzazione familiare ruota attorno a: I nonni. I genitori. I bambini. Per solidarietà familiare si intende: Una risultante di vari livelli di realtà cui corrispondono poche funzioni sociali. Una risultante di vari livelli di realtà cui corrispondono specifiche funzioni sociali. Aiutarsi in famiglia seguendo specifiche funzioni sociali. Secondo la concezione di Cooley la famiglia ha una doppia valenza, quella di essere un gruppo primario per il ruolo fondamentale che assolve nella socializzazione e come istituzione sociale in quanto possiede: Un assetto formativo ben definito. Un assetto normativo definito socialmente. Un assetto normativo non definito socialmente. La cosiddetta “prospettiva culturalista” considera la comunicazione non verbale: Come origine della cultura. Come elemento che influenza la cultura. Come espressione della cultura. |