Sviluppo ed Educazione Della Zoppa 9 cfu 18-35
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Título del Test:![]() Sviluppo ed Educazione Della Zoppa 9 cfu 18-35 Descripción: Sviluppo ed Educazione Della Zoppa 9 cfu 18-35 |




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L'embrione diventa feto: Nelle ultime 6 settimane di gravidanza. Tra l'ottava e la nona settimana di gravidanza. Tra la terza e la quarta settimana di gravidanza. Il giorno successivo al concepimento. Cosa sono i movimenti riflessi?. Sono movimenti stereotipati, tipici del bambino nel primo anno di vita, messi in atto per attirare l'attenzione dell'adulto. Sono movimenti imitativi, presenti fin dalla nascita, che testimoniamo la presenza dell'intersoggettività primaria. Sono movimenti che si ripetono più volte nell'arco della vita e che testimoniano un cambiamento cerebrale in atto. Sono movimenti spontanei, prodotti dal sistema nervoso e modulati in relazione alle condizioni ambientali. Nel neonato i riflessi. permangono in tutte le fasi dello sviluppo. coinvolgono solo gli arti superiori. sono considerati risposte motorie primitive e involontarie. scompaiono entro le 24 ore dalla nascita. Nello sviluppo motorio: Non ci sono differenze tra maschi e femmine. I maschi si sviluppano prima. Le femmine hanno una maggiore flessibilità generale. I maschi hanno una maggiore flessibilità generale. Lo sviluppo motorio durante i primi tre anni di vita procede: in direzione cefalo-caudale. in direzione caudo-cefalico. in modo uniforme. in modo differente per ogni bambino. Quale delle seguenti non è una fase di sviluppo prenatale?. Fase staminale. Fase germinale. Fase embrionale. Fase fetale. Si può parlare di prensione volontaria quando il bambino. Utilizza anche i gesti dichiarativi. Ha acquisito la permanenza dell'oggetto. Ha ben chiara la distinzione mezzi-fini. Compie in sequenza: l'avvicinamento, la prensione e la manipolazione o rilascio dell'oggetto. Il processo di mielinizzazione. Non inizia prima della nascita. Aumenta la velocità di trasmissione dell'impulso nervoso. È quel processo attraverso cui vengono eliminate le sinapsi in eccesso, collegamenti inutili o sovrabbondanti. È quel periodo critico dello sviluppo postnatale durante il quale esperienze anomale o traumatiche possono produrre effetti profondi sull'architettura cerebrale. Considera la seguente frase: la prensione si sviluppa progressivamente a partire dai 4 mesi. È falso, infatti in quel periodo il bambino non ha ancora acquisito totalmente la capacità di cogliere la profondità e solo verso i 15 mesi è in grado di attuarla. È vero e grazie a tale abilità può mostrare la preferenza verso il volto e l'odore materni, si tratta di un comportamento innato e involontario. È falso e con dovute cure regredisce in breve tempo, si tratta di un processo spontaneo e non consapevole. È vero e tale abilità viene perfezionata fin verso la fine del primo anno di vita, quando il bambino è in grado sia di prendere che di lasciare gli oggett. La prensione cubito-palmare. non coinvolge le funzioni percettive visive. nel primo anno di vita non è utile al bambino ad entrare in contatto con il mondo. è il primo stadio di acquisizione delle capacità di afferrare gli oggetti. è il secondo stadio di acquisizione della capacità di afferrare gli oggetti. In linea generale il bambino cammina se tenuto per mano o appoggiandosi ad un mobile; si alza in piedi tenendosi ai mobili e comincia a stare in piedi da solo all'età di: 10-12 mesi. 12-15 mesi. 6-8 mesi. Intorno ai 5 mesi. intorno ai due anni il bambino è in grado di. Correre bene, salire e scendere le scale con passi alternati. Saltare una corda. Saltare su un piede e lanciare una palla in aria. Disegnare la figura umana. In linea generale quando un bambino è in grado di utilizzare un triciclo?. Circa 1 anno. Circa 2 anni. Circa 5 anni. Circa 3 anni. Il processo percettivo si compone di quattro fasi distinte e successive: Ricezione - elaborazione - attribuzione di significato - programmazione della risposta. Ricezione - registrazione - elaborazione globale - elaborazione analitica. Ricezione - elaborazione globale - elaborazione analitica - attribuzione di significato. Ricezione - registrazione - elaborazione primaria - attribuzione di significato. Di cosa può essere ritenuta un esempio l'assunzione della presenza di un'unica fonte luminosa?. Di come l'esecuzione superficiale di un compito possa condurre ad errori di valutazione. Di come il nostro cervello organizzi ed interpreti gli stimoli ambientali cercando di creare una dimensione di senso. Del persistere di funzioni di adattamento all'ambiente. Di come le influenze socio-culturali determinano lo sviluppo psicologico del bambino. La percezione. È l'effetto soggettivo e immediato provocato dagli stimoli sui diversi apparati dell'organismo. È esclusivamente visiva. È un processo attivo e dinamico di elaborazione degli stimoli sensoriali che procede attraverso l'analisi, la selezione e l'organizzazione dell'informazione. È considerato uno dei migliori predittori di uno sviluppo cognitivo adeguato. Sensazione e percezione: Il primo termine indica il passaggio delle informazioni dai recettori sensoriali al cervello, il secondo riguarda il processo mentale di organizzazione ed elaborazione di tali informazioni. Il primo termine fa riferimento ad un linguaggio aspecifico, mentre il secondo viene utilizzato all'interno del contesto scientifico. Il primo si riferisce a valutazioni soggettive, mentre il secondo ai meccanismi oggettivi di elaborazione delle informazioni degli organi di senso. Sono sinonimi che indicano la capacità di elaborare le informazioni derivanti dall'ambiente esterno da parte del cervello. Tra i metodi sperimentali classici per lo studio delle precoci capacità di discriminazione degli stimoli i più noti sono: Il paradigma della disambiguazione e quello della fissazione. Il paradigma dell'abituazione e quello della preferenza. L'osservazione naturalistica e il condizionamento. La misurazione dello span e l'utilizzo della micro codifica dei comportamenti. Tra le preferenze percettive ritrovate nei bambini di tre mesi non ritroviamo: Preferenza per l'orientamento verticale rispetto a quello orizzontale. Preferenza di stimoli tridimensionali rispetto a quelli bidimensionali. Preferenza per stimoli in movimento rispetto a quelli statici. Preferenza per stimoli strutturati (come una scacchiera) rispetto a quelli non strutturati. Quale dei seguenti non è uno degli indicatori comportamentali utilizzato per studiare la percezione nei bambini molto piccoli?. La variazione di frequenza di suzione non nutritiva. L'orientamento dello sguardo e del capo. La fissazione visiva di uno stimolo. I movimenti di avvicinamento o evitamento di uno stimolo. Individua quale dei seguenti non è un paradigma utilizzato per lo studio della percezione nella primissima infanzia. Il paradigma della preferenza. Il paradigma dello still-face. Il paradigma dell'abituazione. L'high amplitude suckin. La camera di osservazione è stata ideata da Fantz per. Per poter studiare la percezione della profondità in bambini molto piccoli. Per poter studiare le preferenze percettive di bambini molto piccoli. Per poter studiare il sincretismo percettivo in bambini molto piccoli. Per poter studiare la percezione del movimento in bambini molto piccoli. Il paradigma dell'abituazione utilizzato per studiare la percezione infantile prevede due fasi. Una fase di abituazione - durante la quale gli viene presentato uno stimolo percettivo (acustico, visivo, olfattivo...) che non gli è familiare - e una fase di test - durante la quale al bambino viene presentato un nuovo stimolo che differisce dal precedente per alcune caratteristiche e vengono osservate le sue reazioni. Una fase di interazione libera con il bambino - durante la quale si cerca di creare una situazione più rilassata possibile per il bambino e una fase di abituazione - durante la quale viene misurato il tempo necessario perché il bambino perda interesse per lo stimolo. Una fase di abituazione - durante la quale stimoli familiari vengono presentati al bambino - e una fase di preferenza - durante la quale attraverso la valutazione delle preferenze percettive manifestate dal bambino viene valutata la capacità o men del bambino di discriminare due oggetti. Una fase di abituazione - durante la quale la madre viene lasciata interagire con il bambino liberamente senza indicazioni - e una fase di rottura interattiva - durante la quale la madre è istruita a mantenere un volto inespressivo nell'interazione con il bambino. Cosa sostengono le interpretazioni più recenti del paradigma dell'abituazione?. Durante il paradigma il bambino risponde in modo coerente con le richieste dell'adulto: si tratta di risposte riconducibili a una primitiva e rudimentale forma di desiderabilità sociale. Durante il paradigma il bambino si costituisce una rappresentazione mentale dello stimolo che gli viene somministrato ripetutamente, ad ogni riproposizione dello stimolo di fatto per il bambino si verifica un aumento della coincidenza tra rappresentazione mentale e stimolo esterno. Durante il paradigma il sistema visivo del bambino si abitua all'immagine dello stimolo proposto (soprattutto agli indizi di forma e contrasto) che gli viene somministrato ripetutamente, ad ogni riproduzione dello stimolo di fatto per il bambino si verifica una sovrapposizione dello stimolo esterno con l'immagine retinica conservata. Durante il paradigma il sistema visivo del bambino reagisce automaticamente alla continua riproposizione dello stimolo sopprimendone la percezione per evitare un sovraccarico del sistema cognitivo ancora troppo immaturo. Nel paradigma del condizionamento utilizzato per lo studio della percezione infantile, se il bambino discrimina tra il primo e il secondo stimolo proposto. Non è possibile prevederne il comportamento senza l'utilizzo di un gruppo di controllo. Non vi sarà la comparsa della risposta a cui il bambino è stato condizionato. Vi sarà la comparsa della risposta a cui il bambino è stato condizionato. Manifesterà emozioni positive (gioia, sorpresa, etc.). Nel metodo dell'high amplitude sucking. La presenza o meno di suzione non nutritiva. Le variazioni nell'attività di salivazione attraverso l'utilizzo di un succhiotto non nutritivo. Il ritmo e la forza dei comportamenti di suzione non nutritiva. Le reazioni del bambino alla sottrazione del succhiotto non nutritivo. Il metodo del potenziale evocato. Funziona solo con bambini con QI nella norma. È un metodo di studio tipico della psicoanalisi che utilizza le libere associazioni. Non viene più utilizzato a causa della sua pericolosità. Si basa sullo studio delle variazioni nelle onde cerebrali del bambino. All'interno dello studio della percezione che cosa si intende con il superamento delle posizioni empiriste?. Riconoscere che lo sviluppo percettivo procede in modo stadiale come lo sviluppo cognitivo. Riconoscere che la percezione infantile si muove lungo l'asse caos-organizzazione. Riconoscere la presenza di facoltà e predisposizioni percettive innate. Riconoscere l'influenza esercitata dai fattori esterni e ambientali nel permettere o meno lo sviluppo della percezione. Come definiresti il sincretismo percettivo infantile?. Un fenomeno per cui la percezione di una struttura d'insieme favorisce l'individuazione delle singole parti di quella struttura. Un fenomeno per cui la percezione infantile si trova ad essere subordinata alla valutazione cognitiva dello stimolo. Un fenomeno per cui la percezione di una struttura d'insieme ostacola l'individuazione delle singole parti di quella struttura. Un fenomeno per cui la percezione infantile si trova ad essere svincolata dalla valutazione cognitiva dello stimolo. Che cos'è il sincretismo infantile?. Una tappa dello sviluppo percettivo del bambino, che si manifesta in una difficoltà nell'individuare le singole parti di una struttura unitaria. Un disturbo della percezione che si manifesta nello sviluppo atipico, soprattutto nei casi di ritardo mentale. Una ridotta acuità visiva e una scarsa capacità di individuare le forme geometriche. L'incapacità di cogliere il punto di vista di un altro individuo. Quali ripercussioni ha sulla capacità percettive dei bambini la presenza del sincretismo infantile?. Avendo difficoltà ad analizzare le figure percettivamente forti (unitarie) il bambino tende a basarsi essenzialmente sulle qualità vistose della realtà percepita. Analizza percettivamente soltanto il contorno della figura. Ha difficoltà ad analizzare figure percettivamente forti (unitarie) e non è in grado di percepire i particolari. Non riesce a percepire la profondità. Piaget e Gibson parlano di coordinazioni intermodali. Secondo Gibson il coordinamento intermodale del bambino inizia a costituirsi subito dopo la nascita, mentre secondo Piaget tale coordinamento non è possibile fino a circa 12 mesi. Entrambi sostengono che prima che il bambino possa coordinare le sue percezioni deve aver fatto sufficienti esperienze tattili, visive e uditive. Piaget ritiene che le percezioni del bambino siano da subito di tipo intermodale consentendo una precocissima coordinazione di diverse percezioni, mentre secondo Gibson solo le ripetute esperienze con percezioni differenti consentirebbero al bambino di raggiungere una coordinazione di queste diverse modalità. Gibson ritiene che la modalità di coordinamento intermodale primaria sia da ritenersi il coordinamento audio-visivo, mentre per Piaget è precedente il coordinamento tattile-visivo. Il compito del "precipizio visivo" (visual cliff) di Gibson e Walk. È seguibile solo se il bambino non è in grado di gattonare o camminare. È eseguibile solo da bambini con attaccamento sicuro. È stato ideato per misurare la percezione di profondità. Valuta la percezione delle costanze di forma e dimensione. "Il neonato sente un rumore e si gira per esplorare lo stimolo" si tratta di un esempio che testimonia ... L'abilità di percepire le costanti (l'oggetto è percepito nella sua forma, anche se cambia orientamento o inclinazione). La capacità innata di integrare vista e udito (coordinazione intermodale). L'acquisizione della permanenza dell'oggetto (l'oggetto esiste anche se non si vede). La capacità di attenzione traidica (l'oggetto viene percepito come qualcosa a cui dare attenzione). La capacità di mettere insieme informazioni provenienti da più canali percettivi (ad es. Vista e udito oppure tatto e vista), creando un'unica rappresentazione mentale, viene chiamata: Funzione percettiva. Sincretismo infantile. Percezione inter-modale. Sviluppo posturale. Secondo Schaffer (2004) quale tra le seguenti non è una funzione del linguaggio ritenuta particolarmente importante?. Comunicazione. Autoregolazione. Adattamento. Pensiero. Due dei sotto insiemi che compongono il linguaggio sono: Suono (di cui si occupa la fonetica) - significato (di cui si occupa la fonologia). Suono (di cui si occupa la fonetica) - significato (di cui si occupa la sintassi). Suono (di cui si occupa la fonologia) - significato (di cui si occupa la semantica). Suono (di cui si occupa la semantica) - significato (di cui si occupa la fonologia). Di cosa si occupa la pragmatica?. Del suono del linguaggio e riguarda sia la fonetica che la fonologia. Dell'uso del linguaggio nel contesto sociale e riguarda sia le funzioni comunicative sia l'utilizzo delle parole nelle conversazioni. Del significato del linguaggio e riguarda sia la grammatica che il lessico. Delle regole fonologiche del linguaggio e riguarda sia la fonetica che la fonologia. Quale tra le seguenti non è una caratteristiche del linguaggio?. Arbitrarietà. Generatività. Universalità. Convenzionalità. Quali sono i requisiti fondamentali del linguaggio. Produttività - adesione a regole - semanticità - dislocazione. Produttività - flessibilità - semanticità - previsione di eccezioni. Flessibilità - produttività - correttezza sintattica - predittività. Adesione a regole - correttezza sintattica - spazialità - previsione di eccezioni. Secondo Chomsky: Le rappresentazioni si creano grazie alle azioni che il bambino fa sulla realtà. Esiste un sé esistenziale (che organizza l'esperienza) e un sé categorico (autoconsapevolezza). Il linguaggio è un insieme di regole, dalle più semplici alle più complesse, che il bambino deve scoprire. Le tappe dello sviluppo possono variare a seconda della cultura e della classe sociale. Secondo la teoria innatista sull'acquisizione del linguaggio. Vi è una forte relazione tra intelligenza e acquisizione del numero di vocaboli. È necessario che il bambino abbia grandi capacità comunicative per acquisire nuovi vocaboli. È necessario che il bambino sviluppi sufficiente conoscenza del mondo prima di iniziare a parlare. Si ipotizza l'esistenza in ciascun individuo di un dispositivo innato, cioè di un programma biologico per imparare a parlare, denominato grammatica universale (GU). Tra gli studiosi che si sono occupati del linguaggio e del suo sviluppo, chi ha parlato di LAD (Language Acquisition Device)?. Piaget. Chomsky. Skinner. Bruner. L'approccio di Chomsky allo sviluppo linguistico è di tipo: Ambientalista. Innatista. Psicanalitico. Interattivo-cognitivista. Secondo la teoria comportamentista l'apprendimento del linguaggio da cosa è determinato?. Dall'insegnamento diretto. Da esperienza e apprendimento. Da genetica e maturazione. Dal LAD. La teoria della linguistica generativa è riconducibile a. Bandura (1966). Pavlov (1962). Chomsky (1965). Skinner (1957). Quale tra le seguenti teorie sullo sviluppo linguistico non è mai stata formulata in psicologia?. Il linguaggio egocentrico è un passaggio intermedio tra il linguaggio esterno e quello interno (Vygotskij). Il linguaggio deriva e dipende dallo sviluppo cognitivo (Piaget). Lo sviluppo comunicativo gestuale ha uno sviluppo completamente indipendente dallo sviluppo linguistico vero e proprio (Bruner). Esiste un dispositivo innato per l'acquisizione del linguaggio (Chomsky). La teoria comportamentista del linguaggio è riconducibile a. Chomsky (1965). Bandura (1966). Skinner (1957). Pavlov (1962). Tra le criticità della teoria della linguistica generativa non rientra. La mancata spiegazione dell'importanza del rapporto tra linguaggio e attività cognitive, percettive, motorie, etc. La mancata spiegazione di come mai la comprensione è possibile anche quando le regole sintattiche sono violate. L'esclusione di ogni rapporto con l'apprendimento. L'esclusione di ogni rapporto con la maturazione. Quali sono a livello neuropsicologico le zone di interesse del linguaggio?. L'area di Wernicke e l'area di Broca. Le aree di Brodmann. L'ippocampo e l'amigdala. Il girotemporale medio e il girotemporale superiore. Nell'ambito dello sviluppo linguistico che significato assume l'acronimo LAD (Language Acquisition Device)?. Identifica il ruolo svolto dell'adulto e in generale dai contesti sociali nel processo di acquisizione del linguaggio del bambino. Identifica una batteria di dispositivi compensativi generalmente utilizzati in caso di DSA (Disturbi Specifici dell'Apprendimento). Si tratta di uno strumento logopedico per supportare l'acquisizione del linguaggio e delle abilità di letto-scrittura in quei bambini che mostrano problematiche nell'associazione fonema-grafema. Si tratta della matrice biologica grazie a cui si sviluppa il linguaggio ed è strutturata secondo una grammatica universale. Tra le caratteristiche del LAD (Language Acquisition Device) troviamo. Il fatto che sia innato e specifico per ogni lingua. Il fatto che sia appreso e specifico nel contesto. Il fatto che sia appreso e universale. Il fatto che sia innato, universale ed alla base dell'apprendimento di ogni lingua. Quale tra i seguenti non è un mezzo di comunicazione prelinguistico?. Sorriso. Contatto visivo. Contatto fisico. Pianto. Esiste un criterio di prescrittività entro cui lo sviluppo fonologico deve essere completato?. Sì, deve essere completato entro i 4 anni. Sì, deve essere completato entro i 3 anni. No, non esistono criteri prescrittivi per nessuno dei diversi aspetti dello sviluppo linguistico. Sì, deve essere completato entro i 2 anni. Quali caratteristiche non ha lo stile comunicativo di un adulto responsivo alle prime interazioni comunicative del bambino?. Una ricchezza di ripetizioni, formulazioni, espansioni. Il rispetto della contingenza verticale. Una costruzione verticale. Un ventaglio limitato di parole. La morfosintassi. Si riferisce al suono del linguaggio e comprende sia fonetica che fonologia. Si riferisce alle regole di combinazione delle parole che sono alla base della produzione di frasi. Si riferisce al vocabolario usato e compreso. Si riferisce alla capacità di usare il linguaggio in modo adeguato al proprio contesto sociale e culturale. La pragmatica. Si riferisce al vocabolario usato e compreso. Si riferisce al suono del linguaggio e comprende sia fonetica che fonologia. Si riferisce alla capacità di usare il linguaggio in modo adeguato al proprio contesto sociale e culturale\. Si riferisce alle regole di combinazione delle parole che sono alla base della produzione di frasi. La capacità di discriminare tra parole come angelo-ancora-anta viene detta?. Capacità di categorizzazione fonetica. Capacità di categorizzazione semantica. Capacità di discriminazione lessicale. Capacità di discriminazione psico-acustica. Cosa sono le regole fonosintattiche di una lingua?. Sono regole che prescrivono quali combinazioni sintattiche le parole di una determinata lingua possono assumere perché le frasi siano considerate ben formate da coloro che utilizzano abitualmente quella lingua. Sono regole che definiscono le modalità di impiego di parole e frasi sulla base dei contesti di utilizzo e che fanno in modo che un determinato linguaggio venga considerato adeguato o meno a un contesto da coloro che utilizzano abitualmente quella lingua. Sono regole che definiscono la struttura grammaticale ed ortografica di una lingua e che fanno in modo che degli enunciati vengano considerati ben formati da coloro che utilizzano abitualmente quella lingua. Sono regole che prescrivono quali condizioni fonologiche le parole di una determinata lingua devono possedere per essere considerate ben formate da coloro che utilizzano abitualmente quella lingua. Quale tra i seguenti può essere considerato un gesto referenziale o rappresentativo (che si differenzia da un altro tipo di gesto, definito performativo o deittico)?. L'utilizzo dell'indice per mostrare all'adulto un oggetto interessante (ad es. un aereo). Lo sfarfallamento che, nei bambini con sviluppo tipico, scompare entro il primo anno di vita (a differenze di quanto accade nell'autismo). L'utilizzo dell'indice per chiedere all'adulto un oggetto (ad es. un giocattolo). L'aprire e il chiudere la mano per dire ciao. A che età compaiono i gesti deittici?. 10 mesi. 12 mesi. 6 mesi. 8 mesi. A che età compaiono i gesti referenziali?. 10 mesi. 12 mesi. 6 mesi. 8 mesi. I gesti deittici esprimono. Un'intenzione comunicativa. Un movimento riflesso. Un significato condiviso, indipendente dal contesto. Uno sfarfallamento che, nei bambini con sviluppo tipico, scompare entro breve tempo (a differenze di quanto accade nell'autismo). Cosa si intende per indicare dichiarativo? Individua l'esempio che spiega in maniera corretta tale capacità. Il bambino indica un sonaglietto e sorride perché vuole vedere la mamma muoverlo e produrre suoni. Il bambino afferra un sonaglietto perché trova divertente muoverlo. Il bambino indica un sonaglietto perché ha una forma interessante e vuole che anche la mamma lo guardi. Il bambino indica un sonaglietto perché vuole che la mamma glielo dia in mano per poterci giocare. Generalmente le comunicazioni di un bambino sono considerate preintenzionali fino. A 10 mesi. A 6 mesi. A 12 mesi. A 8 mesi. Che cosa si intende per interazione triadica?. Un'interazione tra tre individui. Un'interazione in cui il bambino è in grado di spostare il focus tra due oggetti esterni senza che vi sia una perdita di attenzione. Un'interazione tra due individui in cui il focus dell'attenzione congiunta è il mondo esterno al soggetto. Un'interazione tra due individui in cui il focus dell'attenzione congiunta è il mondo interno del soggetto. Quando si considera che il bambino possa avere una piena comprensione verbale che non si basi principalmente sugli aspetti di prosodia e derivabili dal contesto, ma sul significato semantico delle parole?. 2 anni. 3-4 anni. 5-6 anni. 7-8 anni. Quale caratteristica non possiede l'insieme di tutte le parole possedute da un individuo?. Si sviluppa attraverso processi educativi. È rieducabile con procedure intensive. È un sotto-sistema aperto. Non è prescrittivo. Nel primo lessico infantile (tra i 17 e i 24 mesi circa) troviamo errori che segnalano le difficoltà del bambino ad identificare a cosa si riferiscano i nomi nel loro uso standard. Tra di essi si annovera l'errore di: Sovraestensione. Soppressione fonetica. Schematizzazione. Preferenza fonetica. Nel primo lessico infantile (tra i 17 e i 24 mesi circa) troviamo errori che segnalano le difficoltà del bambino ad identificare a cosa si riferiscano i nomi nel loro uso standard. Tra di essi si annovera l'errore di: Schematizzazione. Sottoestensione. Preferenza fonetica. Soppressione fonetica. Nel primo lessico infantile (tra i 17 e i 24 mesi circa) troviamo errori che segnalano le difficoltà del bambino ad identificare a cosa si riferiscano i nomi nel loro uso standard. Tra di essi si annovera l'errore di: Preferenza fonetica. Soppressione fonetica. Assenza di sotto categorie. Schematizzazione. Quale aspetto dello studio del linguaggio si occupa di studiare le modificazioni di genere (figli-o/figli-a), di numero (cas-a/cas-e), di attributi (maschio/maschi-accio), etc. delle parole?. La pragmatica. La morfologia. La semantica. La sintassi. Nel primo lessico infantile (tra i 17 e i 24 mesi circa) troviamo errori che segnalano le difficoltà del bambino ad identificare a cosa si riferiscano i nomi nel loro uso standard. Tra di essi si annovera l'errore di: Sovrapposizione di significato. Preferenza fonetica. Soppressione fonetica. Schematizzazione. Le teorizzazioni di Piaget e Vygotskij differiscono per alcuni aspetti fondamentali tra cui il significato che i due autori danno alla conoscenza: Per Piaget la conoscenza è spiegazione mentre per Vygotskij la conoscenza è comprensione. Per Piaget la conoscenza è comprensione mentre per Vygotskij la conoscenza è spiegazione. Per Piaget la conoscenza è causalità mentre per Vygotskij la conoscenza è spiegazione. Per Piaget la conoscenza è spiegazione mentre per Vygotskij la conoscenza è coocostruzione. Parlando di cognizioni ci si riferisce ai processi psicologici umani e nello specifico: In modo esclusivo ai processi di apprendimento e memoria. Alle modalità con cui gli individui conoscono il mondo attribuendo significati a se stessi e a quanto li circonda. Agli stati di coscienza degli individui. Alla seconda topica - io, es e super io. Cosa distingue le cognizioni adulte dalle cognizioni infantili?. Il livello di coscienza: quelle infantili sono coscienti mentre quelle adulte sono implicite. I bambini non hanno ancora automatizzato le rappresentazioni del mondo, questo crea una differenza con gli adulti che possono contare su processi automatizzati che garantiscono risposte coerenti all'ambiente senza che sia necessario l'intervento di un controllo cosciente. Il livello di coscienza: quelle infantili sono implicite mentre quelle adulte sono coscienti. I bambini non sanno di sapere mentre gli adulti possono richiamare alla mente le loro rappresentazioni mentali quando ne hanno desiderio o necessità. Le caratteristiche delle rappresentazioni: le rappresentazioni infantili sono solo dominio-specifiche, mentre quelle adulte sono dominio-generale. Le caratteristiche delle rappresentazioni: le rappresentazioni infantili sono legate al solo pensiero logico, le rappresentazioni adulte sono invece possibili a livello astratto e ipotetico. Tra le seguenti quale alternativa è la più corretta?. Le rappresentazioni dei bambini sono di natura implicita, non hanno accesso alla consapevolezza. Le rappresentazioni dei bambini sono prevalentemente formate da percezioni uditive e visive. Le rappresentazioni dei bambini sono meno complesse di quelle degli adulti. Le rappresentazioni degli adulti sono basate unicamente sul linguaggio, mentre quelle dei bambini piccoli sono basate unicamente sulle percezioni. Cosa significa che le rappresentazioni infantili sono implicite?. Significa che le informazioni che costituiscono le rappresentazioni stesse sono di tipo sensoriale. Significa che le informazioni che costituiscono le rappresentazioni sono legate a emozioni prelinguistiche che non permettono al bambino di comprendere il perché delle sue reazioni emotive. Significa che le informazioni che costituiscono la rappresentazione stessa sono immagazzinate con una chiave di tipo comportamentale. Significa che le informazioni che costituisco le rappresentazioni stesse sono attivabili. I principali teorici dello sviluppo cognitivo sono: Piaget, Vygotskij e bandura. Piaget, Vygotskij e Chomsky. Piaget, Vygotskij e Bruner. Vygotskij, Chomsky e Piaget. Un esempio di conoscenze implicite e procedurali in età adulta è: La capacità di utilizzare di risolvere compiti utilizzando il pensiero ipotetico deduttivo (ad esempio il compito del pendolo di Piaget). La capacità di risolvere i compiti di falsa credenza di secondo grado. La capacità di risolvere dilemmi morali (Heinz). La capacità di leggere e rispondere ai segnali di comunicazione non verbale. Cosa significa che Bruner sintetizza la visione della conoscenza secondo il pensiero di Piaget e di Vygotskij?. Secondo Bruner spiegazione e comprensione sono due modalità di costruire significati di cui gli individui si avvalgono a seconda della fase dello sviluppo in cui si trovano. Secondo Bruner spiegazione e comprensione sono due modalità di costruire significati di cui gli individui si avvalgono a seconda delle loro necessità. Secondo Bruner spiegazione e comprensione sono due modalità di processare le informazioni il cui utilizzo dipende dalla cultura di appartenenza del soggetto. Secondo Bruner spiegazione e comprensione sono due modalità di pensiero che solo lavorando in modo sequenziale possono consentire agli individui di arrivare a padroneggiare il mondo che li circonda. Piaget, Vygotskij e Bruner sono classicamente considerati i maggiori studiosi dello sviluppo cognitivo. Il loro lavoro è però caratterizzato da obiettivi di conoscenza differenti, l'interesse di Vygotskij è volto a: Studiare la relatività culturale e soggettiva tipica dell'uomo, con particolare attenzione all'utilizzo di strumenti culturali. Comprendere come la mente venga influenzata dalla storia e dalla cultura, con particolare attenzione alla costruzione di significati. Studiare la soggettività delle attribuzioni degli individui, con particolare attenzione alle interazioni emotivo-cognitive. Comprendere come lo sviluppo psicologico del bambino lo porti a costruire le sue conoscenze, con particolare attenzione alle cause del comportamento infantile. Il pensiero narrativo che per Bruner si contrappone al pensiero paradigmatico. È una tipologia di pensiero che precede il pensiero ipotetico-deduttivo. È una tipologia di pensiero autistico. È una tipologia di pensiero che cerca le cause generali ed universali dei fenomeni. È una tipologia di pensiero che cerca di cogliere il significato degli eventi tramite la contestualizzazione poiché si tratta di un pensiero interpretativo che tiene conto sia del fenomeno, culturalmente situato, sia della soggettività degli attori. L'utilizzo di conoscenze legate all'implicito procedurale viene superato... ...quando il bambino diviene in grado di distinguere tra mezzi e fini. ...quando il bambino diviene in grado di utilizzare il pensiero riflessivo che gli consente di attribuire un senso e un significato esplicito a comportamenti ed eventi. ...quando il bambino diviene in grado di utilizzare il pensiero logico che gli consente di distinguere tra causa e conseguenza aumentando la sua comprensione del mondo che lo circonda. ...quando il bambino diviene in grado di regolare il suo stato emotivo e di comunicare con gli altri utilizzando un lessico emotivo appropriato. In riferimento allo sviluppo cognitivo cosa si intende con l'espressione implicito procedurale?. Un tipo di memoria a lungo termine che immagazzina informazioni, poi rievocate verbalmente. Una modalità di conoscenza su come si fanno le cose, che non richiede la consapevolezza. Un paradigma sperimentale che consente di valutare la teoria della mente. Una forma linguistica tipica dei bambini durante l'apprendimento della grammatica. Quando si parla di sviluppo cognitivo spesso si fa riferimento al pensiero di tre grandi autori: Piaget, Vygotskij e Bruner quali sono le differenze, se ve ne sono, nell'idea che questi autori hanno del bambino?. Per Piaget il bambino è epistemico e logico, mentre per Vygotskij e Bruner il bambino è culturale. Per Piaget e Bruner il bambino è epistemico e logico, mentre per Vygotskij il bambino è esclusivamente culturale. Per Piaget il bambino è epistemico e logico, per Vygotskij invece il bambino è culturale e infine per Bruner il bambino è rappresentazionale e narrativo. Per tutti questi autori il bambino è essenzialmente epistemico e logico. Il pensiero paradigmatico che per Bruner si contrappone al pensiero narrativo. È una tipologia di pensiero che cerca le cause generali ed universali dei fenomeni. È una tipologia di pensiero che cerca di cogliere il significato degli eventi tramite la contestualizzazione poiché si tratta di un pensiero interpretativo che tiene conto sia del fenomeno, culturalmente situato, sia della soggettività degli attori. È una tipologia di pensiero che precede il pensiero ipotetico-deduttivo. È una tipologia di pensiero autistico. Quale delle seguenti affermazioni, riferite al pensiero piagetiano, è da ritenersi vera?. Tutte le affermazioni sono false. L'assimilazione e l'accomodamento sono processi che si sviluppano a partire dallo stadio preoperatorio. L'assimilazione si basa su un principio di conservazione mentre l'accomodamento si basa su un principio di novità. L'assimilazione modifica gli schemi preesistenti in funzione del nuovo dato mentre l'accomodamento incorpora il nuovo dato negli schemi preesistenti. Quale tra le seguenti affermazioni su assimilazione e accomodamento è da ritenersi falsa?. Assimilazione e accomodamento consentono di adattare le nuove informazioni agli schemi di cui dispone l'individuo. L'assimilazione modifica gli schemi preesistenti in funzione del nuovo dato mentre l'accomodamento incorpora il nuovo dato negli schemi preesistenti. L'assimilazione si basa su un principio di conservazione mentre l'accomodamento si basa su un principio di novità. L'assimilazione e l'accomodamento hanno lo scopo di ristabilire l'equilibrio nell'adattamento dell'individuo all'ambiente. Quale relazione lega funzioni invarianti e strutture varianti secondo Piaget?. Le funzioni invarianti precedono la comparsa delle strutture varianti. Le strutture varianti sono costruite attraverso le funzioni invarianti. Le funzioni invarianti sono costruite attraverso le strutture varianti. Funzioni invarianti e strutture varianti sono espressioni della tendenza psicologica all'organizzazione. Gli schemi mentali secondo Piaget si modificano nel tempo attraverso assimilazione e accomodamento in particolare: L'accomodamento si basa su un principio di conservazione degli schemi esistenti e l'assimilazione su un principio di novità. L'accomodamento e l'assimilazione si basano su un principio di novità. L'accomodamento e l'assimilazione si basano su un principio di conservazione degli schemi esistenti. L'assimilazione si basa su un principio di conservazione degli schemi esistenti e l'accomodamento su un principio di novità. Nella teoria piagetiana, per accomodamento si intende. La costruzione delle prime rappresentazioni mentali. La modificazione degli schemi cognitivi in base agli stimoli esterni. Una strategia non adattiva di soluzione dei problemi. Lo sviluppo delle funzioni cognitive in base all'eredità biologica. Una delle principali innovazioni proposte da Piaget riguarda il fatto che: Il bambino è un attivo costruttore della sua conoscenza. Il bambino utilizza le emozioni come organizzatori delle attività cognitive. Il bambino è un memorizzatore competente fin dalla nascita. Il bambino elabora la sua conoscenza confrontandosi con gli altri in un ambiente sociale. Secondo Piaget, lo sviluppo cognitivo è caratterizzato dall'utilizzo dei meccanismi di: Reversibilità e pensiero rappresentativo. Abituazione e disabituazione. Assimilazione e accomodamento. Deduzione e narrazione. Quale tra quelle elencate è una funzione invariante secondo la teoria di Piaget?. Tendenza all'adattamento. Tendenza alla maturazione. Tendenza al completamento. Tendenza al caos. Individua quale frase riferita allo sviluppo mentale non esprime correttamente la teoria di Piaget. Lo sviluppo mentale è un processo di autoregolazione, che porta il bambino a "stare in equilibrio" in ogni momento del suo sviluppo. Lo sviluppo mentale è l'esito dell'interazione di due processi: assimilazione e accomodamento. Lo sviluppo mentale è guidato dallo stesso principio che regola l'evoluzione biologica degli organismi: le strutture interne si modificano quando devono far fronte a nuovi bisogni. Lo sviluppo mentale è una funzione invariante, cioè una modalità di funzionamento generale dell'organismo, che garantisce equilibrio e adattamento grazie alla creazione di schemi di azione gradualmente sempre più complessi. Nella teoria piagetiana, per accomodamento si intende. La modificazione degli schemi cognitivi in base agli stimoli esterni. La costruzione delle prime rappresentazioni mentali. Lo sviluppo delle funzioni cognitive in base all'eredità biologica. Una strategia non adattiva di soluzione dei problemi. In riferimento allo sviluppo cognitivo cosa si intende con l'espressione implicito procedurale?. Una modalità di conoscenza su come si fanno le cose, che non richiede la consapevolezza. Un paradigma sperimentale che consente di valutare la teoria della mente. Un tipo di memoria a lungo termine che immagazzina informazioni, poi rievocate verbalmente. Una forma linguistica tipica dei bambini durante l'apprendimento della grammatica. Per Piaget l'oggetto di analisi della psicologia dello sviluppo è: L'interazione tra sviluppo intellettuale e sviluppo del linguaggio: come il linguaggio viene modificato dall'evolversi e migliorarsi delle strutture intellettive. L'interazione tra sviluppo intellettuale e sviluppo del linguaggio: come le strutture intellettive si modificano nel passaggio da pensiero prelinguistico a pensiero linguistico. Lo sviluppo intellettuale durante i primi anni di vita: ovvero come il bambino passa dall'utilizzo inziale dei riflessi a un adattamento graduale all'ambiente. Lo sviluppo intellettuale lungo l'intero ciclo di vita dell'individuo: come le strutture intellettive si sviluppano e modificano con il passare dell'età. Nel lavoro di Piaget sono identificabili due fasi: Una prima fase esplorativa e una seconda fase di indagine. Una prima fase esplorativa e una seconda fase di analisi. Una prima fase di indagine e una seconda fase di sistematizzazione. Una prima fase scientifica e una seconda fase narrativa. La metafora del giovane esploratore o scienziato fa riferimento al pensiero di: Piaget. Chomsky. Vygotskij. Skinner. Avendo una visone globale del lavoro svolto da Piaget si può concludere che essi sono riconducibili allo studio: Dell'evoluzione del pensiero dei bambini dalla nascita all'adolescenza, cercando delle regolarità e degli elementi universali di tale sviluppo. Dell'evoluzione dell'intero apparato psicologico del bambino nella sue interazioni tra cognizione, emozione e memoria. Dell'evoluzione dell0 sviluppo intellettivo dei bambino attraverso l'utilizzo di test psicometrici standardizzati. Dell'evoluzione del pensiero dei bambini e delle loro performances in termini di risposta a quesiti logici. In che modo si può dire che Piaget riesce a coniugare aspetti di continuità e di discontinuità dello sviluppo psicologico del bambino?. Attraverso la concettualizzazione di funzioni invarianti e strutture variabili. Attraverso la concettualizzazione degli stadi di sviluppo e delle strutture variabili. Il merito di aver coniugato continuità e discontinuità dello sviluppo è di Bruner che riesce a concettualizzare una sintesi tra il pensiero di Piaget e quello di Vygotskij. Attraverso la concettualizzazione degli stadi di sviluppo e degli impliciti procedurali. Parlando del costrutto di intelligenza quale delle seguenti affermazioni riguarda la teoria di Piaget?. È costituita sia da assimilazione che da accomodamento (due funzioni che garantiscono equilibrio e adattamento all'organismo). È la progressiva interiorizzazione delle norme sociali e culturali, che consentono di uscire dall'egocentrismo. Corrisponde alla rappresentazione simbolica. Dipende dallo sviluppo delle reazioni circolari (primarie, secondarie e terziarie) e nel tempo evolve in una forma di pensiero intuitivo. Per Piaget, il cambiamento delle strutture mentali per incorporare le nuove esperienze fatte dal bambino costituisce il processo di: Equilibrazione. Gerarchizzazione. Accomodamento. Assimilazione. Secondo Piaget lo sviluppo procede per stadi successivi che caratterizzano diversi e specifici periodi dell'età evolutiva nello specifico Piaget parla di: (1) sensomotorio: dalla nascita a circa 1 anno, (2) preoperatorio: da 1 a circa 3 anni, (3) operatorio concreto: da 3 anni a circa 10 anni, (4) operatorio formale: dai 10 anni in avanti. (1) preoperatorio: dalla nascita circa 1 anno, (2) operatorio concreto: da 1 a circa 3 anni, (3) operatorio formale: da 3 anni a circa 10 anni, (4) operatorio metacognitivo: dai 10 anni in avanti. (1) sensomotorio: dalla nascita a circa 2 anni, (2) preoperatorio: da 2 a circa 6 anni, (3) operatorio concreto: da 6 anni a circa 12 anni, (4) operatorio formale: dai 12 anni in avanti. (1) preoperatorio: dalla nascita a circa 2 anni, (2) operatorio concreto: da 2 a circa 6 anni, (3) operatorio formale: da 6 anni a circa 12 anni, (4) operatorio metacognitivo: dai 12 anni in avanti. A quale età secondo Piaget il bambino riesce a rappresentarsi l'oggetto a trovarlo anche in seguito a spostamenti invisibili e soltanto inferiti?. Tra i 24 e i 36 mesi. Tra i 6 e i 12 mesi. Tra i 18 e i 24 mesi. Tra i 12 e i 18 mesi. Secondo la teoria dello sviluppo cognitivo di Piaget gli stadi di sviluppo sono caratterizzati da: Flessibilità e coerenza interna. Coerenza interna e integrazione gerarchica. Parsimonia e riduzionismo. Integrazione gerarchica e parsimonia. L'approccio allo sviluppo cognitivo di Piaget e Vygotskij, all'interno di quale quadro concettuale di riferimento si collocano?. Psicologia culturale. Organicismo. Comportamentismo. Approccio ecologico. Che cosa distingue le reazioni circolari primarie dalle reazioni circolari secondarie, e queste ultime dalle reazioni circolari terziarie?. Le prime sono dirette verso una persona/oggetto, le seconde verso situazioni/eventi legati alle esperienze dirette del soggetto, le terze verso delle rappresentazioni mentali delle prime due. Le prime sono dirette su se stessi, le seconde sul mondo esterno, le terze sono caratterizzate dall'applicazione sperimentale di schemi nuovi a situazioni e oggetti. Le prime sono dirette verso una persona /oggetto, le seconde verso due persone/oggetti, le terze verso tre o più persone/oggetti. Le prime sono dirette verso se stessi, le seconde verso le altre persone e le terze verso più persone contemporaneamente. L'acquisizione del concetto di permanenza d'oggetto secondo Piaget caratterizza: Il passaggio tra stadio sensomotorio e stadio operatorio concreto. Il passaggio tra stadio preoperatorio e stadio operatorio concreto. Il passaggio tra stadio sensomotorio e stadio preoperatorio. Il passaggio tra stadio operatorio concreto e stadio operatorio formale. |