antropologia piombo 2025
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Título del Test:![]() antropologia piombo 2025 Descripción: lezione 11-22 |




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Quale evoluzionista parla di Variazioni impercettibili e lente: Cuvier. Lamark. Hutton. Nessuna opzione è corretta. Hutton nel suo pensiero parla di: Uso e non uso. Tempo profondo. Degenerazione della specie. Cucciolata. La teoria unitaria che si basa sul ripetersi di semplici fenomeni geologi ciclici in tutti i momenti della storia geologica e in tutte le parti del globo è alla base di quale pensiero: Fissista. Saltazionista. Catastrofista. Uniformista. Il concetto di tempo profondo venne formulato da: Hutton. Lamark. Cuvier. Buffon. Secondo quale studioso la Terra sarebbe stata modellata non da eventi catastrofici e improvvisi, quanto all'azione di processi lenti e graduali, come ad esempio l'azione dei venti, l'erosione dell'acqua: Cuvier. Hutton. Buffon. Lyell. Werner ipotizzò una teoria geologica secondo cui veniva assegnata un'origine marina a tutte le rocce. Tale teoria è ricordata come: Catastrofismo. Plutonismo. Neocreazionismo. Nettunismo. Quale fu los tudioso che più di tutti si contrappose alla teoria del catastrofismo formulata da Cuvier: Hutton. Lamark. Buffon. Darwin. La teoria evoluzionistica secondo cui i processi naturali che hanno operato nel passato sono gli stessi che operano anche oggi prende il nome di: Degenerazionismo. Catastrofismo. Uniformismo. Neocreazionismo. Per chiarire i dubbi sulla storia della Terra Hutton sostiene una teoria che si basa sul ripetersi di semplici fenomeni geologi ciclici in tutti i momenti della storia geologica e in tutte le parti del globo. Tale teoria prende il nome di: Degenerazionismo. Nessuna delle precedenti. Uniformismo. Catastrofismo. Secondo Hutton il succedersi di piccole e lentissime variazioni, impercettibili per il singolo osservatore, che soo alla base del processo evolutivo, possono essere rilevate solo: In tempi molto lunghi. Non possono essere osservati. Attraverso la ricostruzione fossile. Attraverso una lettura atenta dei testi biblici. Secondo il Hutton i fenomeni che hanno portato all'evoluzione sono il risultato di: Espressione di un atto divino. Eventi repentini. Nessuna delle precedenti. Variazioni impercettibili e lente. Quale fu un esponente del plutonismo: Hutton. Darwin. Linneo. Button. Secondo Hutton la Terra sarebbe stata modellata da: Eventi improvvisi. Mediante atto di creazione divina. Eventi catastrofici. Processi lenti e graduali. I principi della scuola plutonista confluirono nel pensiero di: Linneo. Lyell. Lamark. Cuvier. Secondo quanto sostenuto dal pensiero uniformista: I grandi eventi erano il risultato della somma costante di piccoli cambiamenti avvenuti in un lungo lasso di tempo. Erano il risultto di un pocresso degenerativo di specie tipo. Erano manifestazione di un finalismo divino. Si verficano in tempi brevi. Lyell è un esponente del: Gradualismo. Neocreazionismo. Saltazionismo. Catastrofismo. Il concetto secondo cui processi naturali che hanno operato nel passato sono gli stessi che operano anche oggi fa parte del pensiero: Saltazionista. Catastrofista. Plutonista. Uniformista. Il concetto di «guerra di natura» anticipa: Trasmissione dei caratteri acquisiti. Teoria dell’uso e del non uso. Equilibri puntiformi. Selezione naturale. La teoria dell' uniformismo ipotizza una condizione di equilibrio bilanciato che mancava di qualsiasi andamento direzionale e che viene definito: Stato stazionario. Sommazione. Tempo profondo. Fissità. Su quale evoluzionsita Il testo di Lyell ebbe un'influenza determinante in merito alla formaulzione della teoria sull'origine delle specie per selezione naturale: Darwin. Lamark. Buffon. Nessuna delle precedenti. In merito al pensiero di Lyell definito gradualismo si può affermare (escludere la risposta errata): Sono dovute all'accumularsi di piccoli eventi in tempi lunghi. Sono tutte corrette. Gli effetti delle modificazioni sono molto pronunciati. Dipendono dall'intervento di una forza divina punitrice. Il concetto secondo cui Il tempo rappresenterebbe un elemento fondamentale, dal momento che, in tempi sufficientemente lunghi, le piccole variazioni che si verificano possono sommarsi per produrre effetti enormi, è alla base del: Fissismo. Degenerazionismo. Gradualismo. Catastrofismo. Il pensiero evoluzionista dell'uniformismo afferma che: Un evento catastrofico può portare a livellare le specie esistenti. Le specie presentano caratteri uniformi. I processi naturali che hanno operato nel passato sono gli stessi che operano anche oggi. L'ambiente seleziona il più idoneo. Nella suo gradualismo Lyell riprende una teoria che era già stata elaborata da: Linneo. Buffon. Cuvier. Hutton. Secondo quale evoluzionista le modificazioni che si sono verifacte in un tempo passato sarebbero avvvenute con le stesse modalità e con la stessa intensità degli eventi geologici che si possono osservare nel presente: Hutton. Cuvier. Lyell. Buffon. Secondo la teoria evoluzionista di Lyell le modificazioni che si sono succedute sulla Terra durante le lunghissime ere geologiche: Sono tutte corrette. Gli effetti delle modificazioni sono molto pronunciati. Sono dovute all'accumularsi di piccoli eventi in tempi lunghi. Dipendono dall'intervento di una forza divina punitrice. Lyell, nel formulare a formulare la teoria del gradualismo, secondo gli eventi osservabili in natura sono frutto del sommarsi nel tempo di piccoli cambiamenti, riprende il pensiero di: Hutton. Cuvier. Buffon. Darwin. La selezione naturale, concetto alla base del pensiero di Darwin, viene anticipato da: Nessuna opzione è corretta. Cuvier. Hutton. Lamarck. Nel pensiero di quale studioso si parla di accumularsi di piccoli eventi in tempi lunghi: Mendel. Lyell. Linneo. Darwin. Secondo quali studioso tutto ciò che era stato acquisito, perduto o mutato nell'organizzazione degli individui era conservato e trasmesso, mediante la generazione, ai nuovi individui: Buffon. Linneo. Lamark. Darwin. Chi tra i seguenti evoluzionisti ripropone la scala naturae: Cuvier. Darwin. Buffon. Lamark. I fattori "uso e non uso" e "trasmissione dei caratteri acquisiti" sono parte della teoria di: Lamark. Buffon. Hutton. Darwin. La definizione di Lamark secondo cui"le parti che venivano usate di più subivano una trasformazione diventando più funzionali e maggiormente efficienti a seconda del tempo in cui venivano utilizzate" prende il nome di: Teoria dell'uso e del non uso. Teoria dei caratteri acquisiti. Teoria del gradualismo. Selezione naturale. Secondo Lamark ogni individuo trasmette alla progenie le caratteristiche accumulate durante la sua vita. Si tratta di: Caratteristiche acquisite sotto stimolo dell'ambiente. Caratteri modificati ad un processo di decadimento. Eventi casuali che possono portare ad uno svantaggio o un vantaggio. Nel pensiero di Lamark non si parla di trasmissione dei caratteri. Quali tra quelli elencati rappresenta un punto debole del pensiero di Lamarck: i fossili fornivano la testimonianza di esseri vissuti nel passato, che si erano trasformati nelle specie attualmente viventi e che, quindi, non si erano estinti. Sono tutte corrette. non c’era prova che i caratteri acquisiti durante la vita dei singoli individui potessero essere trasmessi alla prole. non si vedeva la ragione per la quale alcuni animali dovessero desiderare certi loro caratteri. Il concetto secondo cui un carattere che rimane inutilizzato per troppo tempo, regredisce fino a scomparire fa parte del principio: Uso e non uso. Degenerazione. Selezione sessuale. Ereditarietà dei caratteri. Lamarck nella sua teoria considera l'uomo: Inclassificabile. All'apice della scala naturale. Alla stregua degli animali. Come un essere naturale la cui organizzazione deve essere confrontata con quella animale. Un punto di debolezza della teoria di Lamark è: Tutte le risposte sono corrette. Visione dei fossili. La teoria dell’uso e del non uso. Il concetto di adattamento. Il pensiero evoluzionisitico di Lamark afferma che: Il processo di trasformazione avveniva secondo dinamiche vioelnte e repentine. Il processo di trasformazione era un processo graduale. Il processo di trasformazione seguiva un ordine divino designato al momento della creazione. Sono tutte vere. Secondo il principio dell'uso e del non uso, le modificazioni che si manifestano negli organismi si sviluppano in base a: Un finalismo religioso. I bisogni stimolati da un ambiente in continua trasformazione. Il progetto di una divinità creatice. Un processo degenerativo. Le modificazioni che si manifestano negli organismi si sviluppano in base ai bisogni stimolati da un ambiente in continua trasformazione. Tale principio prende il nome di: Teoria dell'uso e del non uso. Neocreaziosmo. Teoria dei caratteri acquisiti. Degenerazione delle specie create. Quale studioso sostiene che gli eventi naturali sono capaci di stimolare la forza interna degli esseri viventi: Cuvier. Linneo. Lyell. Lamark. Quale tra i punti riportati di seguito è un concetto sviluppato nel pensiero evoluzionista di Lamark: La produzione di un nuovo organo in un risultava dal sopravvenire di un nuovo bisogno. Lo sviluppo degli organi avviene sotto spinta dell' uso degli organi stessi. Sono tutte vere. Tutto ciò che era stato acquisito, perduto o mutato nell'organizzazione degli individui era conservato e trasmesso ai nuovi individui. Il concetto secondo cui “tutto ciò che era stato acquisito, perduto o mutato nell'organizzazione degli individui era conservato e trasmesso ai nuovi individui” è contenuto nel pensiero di: Lamarck. De Vries. Buffon. Hutton. Lamark credeva ancora nella Scala della Natura, che però assume caratteristiche diverse rispetto ad Aristotele e Linneo. Sono tutte vere. L'uomo viene posto fuori dalla scala naturae e quindi da ogni processo evoluzionistico. Era caratterizzata da un movimento stabile di esseri, che salivano la scala aumentando il loro grado di complessità. Rappresenta una vera e propria serie storica prodotta dalla trasformazione. Un errore riconosciuto nel pensiero di Lamark riguarda la teoria dei caratteri acquisiti e precisamente: Sono tutte vere. I caratteri acquisiti da un individuo non possono essere ereditate dai discendenti. Non possono dar luogo a nessuna forma di evoluzione. Non inducono una modificazione del genotipo e quindi del DNA. Perché Lamarck compie un passo indietro nella sua teoria: L’uomo si pone al di fuori dei meccanismi evolutivi. L'evoluzione di una specie in un'altra più progredita sarebbe collegata ad un principio creativo finalizzato alla comparsa dell'uomo sulla terra. Pone l’uomo come apice della scala naturae. Le risposte sono tutte corrette. Nella scala naturae di Lamark: Solo alcuni esseri viventi sono dotati delle caratteristiche per salire e scendere la scala. Lamark non parla di scala naturae. È caratterizzata da un movimento stabile di esseri, la scala grazie alla loro tendenza ad aumentare di complessità adattandosi all’ambiente. Le posizioni degli esseri viventi sono immutabili. Secondo quale studioso gli organismi semplici vengono generati spontaneamente dalla sostanza inorganica e poi, guidati da una forza interna e col tempo, si trasformano in organismi sempre più perfetti fino ad arrivare all'uomo: Cuvier. Lamark. Lyell. Buffon. Nonostante per la Lamarck si parli di protoevoluzionismo, nel suo pensiero è presente un passo indietro legato al concetto: Si instaura una lotta per la sopravvivenza. Nessuna è corretta. Il bisogno crea l’organo. L’uomo si pone al di fuori dei meccanismi evolutivi. Chi fu uno dei principali fautori dell"riabilitazione" di Lamarck e del suo pensiero: Wallace. Linneo. Darwin. Lyell. I concetti fondamentali delle teorie di Lamarck sono stati rivalutati alla luce di nuove scoperte e approcci scientifici.In particolare l'idea che l'ambiente possa influenzare l'eredità biologica,anche se in modi diversi da quelli proposti da Lamarck,prende il nome di:I concetti fondamentali delle teorie di Lamarck sono stati rivalutati alla luce di nuove scoperte e approcci scientifici: In particolarel'idea che l'ambiente possa influenzare l'eredità biologica, anche se in modi diversi da quelli proposti da Lamarck, prende il nome di: nessuna è corretta. eugenetica. epigenetica. mutazionemutazione. L’epigenetica rappresenta: La mappatura del patrimonio genetico. lo studio di come l'ambiente influenzi l'espressione genica e la trasmissione di tratti fenotipici senza modifiche dirette al DNA. Un meccanismo di ricerca sul campo. Lo studio delle mutazioni del DNA. L’ereditarietà dei caratteri acquisiti di cui parla Lamarck potrebbe essere spiegata alla luce di: non può essere spiegata. studi di epigenetica. la teoria dei caratteri acquisiti è stata spiegata e dimostrata da Lamarck. mappatura del genoma. Compte, Huxley, Galton sono esponenti del: Positivismo. Plutonismo. Attualismo. Gradualismo. L’opera più famosa di Darwin “The origin of species” venne pubblicato nel: 1856. 1849. 1869. 1859. Darwin nacque nel: 1787. 1809. 1810. 1827. Chi fu l'autore dell'opera L'origine dell'uomo e la selezione sessuale (The Descent of Man 1871): Darwin. Spencer. Wallace. Lyell. La tappa forse più importante nel viaggio sul Beagle di Darwin è rappresentato dalle Galalpagos perché: Darwin non arrivo fino alle Galapagos. È un luogo di straordinario interesse paleontologico. Nessuno aveva mai visitato tale luogo. Darwin poté socializzare con le popolazioni autoctone. Nel 1831 Darwin riuscirà a imbarcarsi sul Beagle, un brigantino britannico; la spedizione aveva l’obiettivo: nessuna è corretta. una spedizione di ricognizione scientifica intorno al mondo. una spedizione di conquista. non aveva obiettivi dichiarati. Secondo Darwin il processo evolutivo varia a seconda delle situazioni. In particolare le variazioni potevano essere vantaggiose, indifferenti o svantaggiose e portare alla nascita di una nuova specie, per divergenza. Per spiegare il processo evolutivo lo studioso utilizzò una rappresentazione: A diagramma concentrico. Inclusiva. Esclusiva. Ad albero. Già Linneo nella sua opera Systema Naturae aveva inserito l'uomo nello stesso ordine delle scimmie, ma il merito di considerlo in termini evolutivi è riconducibile a: Wallace. Darwin. Hutton. Lamark. Quali tra i seguenti punti è un cardine del pensiero sviluppato da Darwin per spiegare l’evoluzione della specie: nessuna risposta è corretta. finitezza delle risorse e sovrabbondanza della prole” e “lotta per la sopravvivenza. le opzioni sono entrambe corrette. variabilità intraspecifica. Secondo il pensiero di Darwin con il passare del tempo in una popolazione si osserverà: La presenza di mutazioni vantaggiose e svantaggiose. Un numero via via maggiore di individui che presenta caratteristiche vantaggiose. Lunghi periodi di immutabilità della specie. Sviluppo di organi maggiormente utilizzati. Secondo il pensiero di Darwin le variazioni possono essere: Vantaggiose e svantaggiose. Vantaggiose e indifferenti. Indifferenti o svantaggiose. Sono tutte corrette. Il saggio An Essay on the Principle of Population (Saggio sul principio della popolazione) è un’opera di: Malthus. Darwin. Wallace. Lyell. Il demografo ed economista che influenzò con il suo saggio il pensiero di Darwin è: Marx. Malthus. Spencer. Lyell. I caratteri definiti vantaggiosi, secondo Darwin, in una popolazione tendono: A scomparire per eventi catastrofici. A sommarsi. Ad essere sempre più frequenti. A saltare generazioni. specie danno origine a nuovi generi, nuovi generi a nuovi ordini e così via in un processo che ricorda la ramificazione di un albero: Darwin. Buffon. Lyell. Wallace. Secondo il pensiero di Darwin, la spinta verso il cambiamento e l'evoluzione era rappresentato: Ereditarietà dei caratteri acquisiti. La limitata disponibilità di risorse. Un adattamento lento. La selezione naturale. Secondo il pensiero evoluzionista di Darwin l'esempio della giraffa può essere spiegato ipotizzando che in una popolazione di giraffe poteva nascere un esemplare con il collo leggermente più lungo e di conseguenza: Nessuna delle precedenti. Il collo più lungo era la conseguenza dell'ambiente sugli esemplari. Aumentavano le possibilità di sopravvivenza, dal momento che l'esmplare era avvantaggiato per procurarsi il cibo. Il carattere collo lungo derivava da una mutazione trasmessa da un genitore. Con il passare del tempo i nuovi individui e nuove popolazioni danno origine a nuove specie; si tratta di una ipotesi portata avanti da: Lamark. Linneo. Buffon. Darwin. Secondo le osservazioni di Darwin le popolazioni tendono naturalmente ad aumentare, ma rimangono pressoché costanti al passare del tempo dal momento che: Molti individui muoiono mentre pochi sopravvivono e si riproducono. E' alla base del processo di selezione naturale. Si instaura una lotta per la sopravvivenza tra individui della stessa specie. Sono tutte vere. Secondo il pensiero di Darwin, nel tempo, sempre più individui in una popolazione presenteranno: Lo sviluppo degli organi che vengono maggiormente utilizzato. Le caratteristiche individuali vantaggiose si presentano con sempre maggiore frequenza. Rimangono immutabili per periodi molto lunghi. Mutazioni causali sia vantaggiose che svantaggiose. Secondo quale evoluzionista nella lotta per l'esistenza, ha la meglio chi possiede caratteristiche più consone all'ambiente, dando vita ad una discendenza in grado di sfruttare le varie opportunità ecologiche: Buffon. Darwin. Cuvier. Lamark. La fitness darwiniana esprime: il successo riproduttivo di un individuo. Il concetto di fitness non presente nel pensiero di Darwin. il processo che porta alla speciazione. la sopravvivenza del più forte. Cosa rappresenta secondo Darwin il successo riproduttivo di un individuo: Sopravvivenza del più forte. Fitness. Evoluzione. Adattabilità. Il processo che avviene attraverso la scelta del partner e che determina un carattere differenziale a favore di quegli individui che la posseggono prende il nome di: adattamento. selezione sessuale. sopravvivenza del più adatto. selezione naturale. la selezione sessuale si può definire come: tutte le opzioni sono corrette. la selezione che entra in azione nel momento in cui si compete per il successo riproduttivo. la sopravvivenza legata allo sviluppo di quei caratteri che permettono di raggiungere l’obbiettivo della riproduzione. il processo di adattamento del più forte. Perché la selezione sessuale era importante per Darwin: sono tutte corrette. è necessaria per spiegare un'importante classe di fenomeni che non erano spiegabili attraverso la selezione naturale. spiega la caratteri sessuali secondari. rappresenta i cosiddetti “mezzi naturali di selezione” o “processi naturali di selezione”. La fitness rappresenta: la probabilità che individui con un particolare fenotipo sopravvivano. sono tutte corrette. Il contributo riproduttivo di un fenotipo alla generazione successiva, rapportato al contributo degli altri fenotipi. è data dalla probabilità di sopravvivenza di un individuo moltiplicata per il numero medio di figli che avranno nel corso della vita. Il contributo riproduttivo di un fenotipo alla generazione successiva, rapportato al contributo degli altri fenotipi, viene definito: fitness. eredità del genotipo. mutazione. speciazione. I caratteri secondari sono definitivi come: quegli aspetti che sono privi di una qualsiasi utilità per la sopravvivenza, e che non appartengono alla parte femminile della specie. non esistono caratteri secondari ma solo i primari. sono caratteri fondamentali per la selezione naturale. i caratteri acquisiti. Secondo Darwin secondo quali processi avverrebbe la selezione sessuale: entrambe le opzioni sono corrette. competizione con gli esemplari dello stesso sesso e della stessa specie. scelta dei caratteri che attirano l’interesse della femmina. solo una delle due è corretta. Perché ci sarebbe una incompatibilità tra la selezione naturale e la selezione sessuale: la selezione sessuale è più forte della selezione naturale. molti caratteri fisici vistosi presenti, essendo molto vistose, tendono nel corso del tempo ad essere occultati al fine di proteggere l’animale da eventuali predatori. sono la stessa cosa. non esiste una selezione sessuale. Su cosa si baserebbe la selezione sessuale: la scelta del partner. effetto dell’ambiente. una trasmissione di caratteri fenotipici. nessuna delle opzioni è valida. |