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Corso addetto e paghe

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Título del Test:
Corso addetto e paghe

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2 parte

Fecha de Creación: 2025/12/01

Categoría: Otros

Número Preguntas: 209

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Lo straordinario analitico viene. Pagato a forfait. Contato e pagato ora per ora. Recuperato come riposo. Pagato una volta l'anno.

Lo straordinario forfettario. Si registra ora per ora. Ha un importo fisso. Non viene pagato. Non ha mai maggiorazioni.

Il forfait dello straordinario può essere: Considerato superminimo assorbibile. Pagato sempre come bonus. Non incluso in busta paga. Esente contributi.

Nello straordinario analitico la regola è: Ore non registrate → pagate. Ore registrate → non pagate. Ore registrate → pagate. Sempre forfait.

La banca ore consiste in: Pagamento immediato. Pagamento mensile. Accumulo ore → riposi compensativi. Bonus una tantum.

Nella banca ore maggiorata: Le ore valgono di meno. Le ore hanno la maggiorazione prevista per lo straordinario. Le ore non possono essere recuperate. Le ore diventano straordinario forfettario.

La banca ore maggiorata dà al lavoratore: Meno ore di riposo. Riposo uguale all’ora lavorata. Riposo più lungo dell’ora lavorata. Nessun riposo.

Il lavoro supplementare si applica: Solo ai full-time. Solo ai dirigenti. Solo ai part-time. Ai lavoratori autonomi.

Il lavoro supplementare è lavoro: Oltre il tempo pieno. Oltre l’orario part-time ma entro il tempo pieno. Svolto nei festivi. Oltre 40 ore settimanali.

Il limite massimo del lavoro supplementare, senza disciplina collettiva, è: 10%. 15%. 25%. 40%.

La maggiorazione minima per il lavoro supplementare è: 5%. 10%. 15%. 20%.

Il lavoratore part-time può rifiutare il lavoro supplementare se: È stanco. Sta studiando, ha motivi familiari o di salute. Non vuole fare straordinari. Lavora da meno di 1 anno.

Il lavoro supplementare deve essere previsto: Nel contratto individuale o nel CCNL. Solo dal datore. Solo dal lavoratore. Dall’INPS.

La banca ore non prevede: Compenso economico immediato. Riposi compensativi. Accumulo ore. Maggiorazione automatica.

Lo straordinario forfettario è tipicamente incluso in: Indennità di trasferta. Superminimo. TFR. Ferie maturate.

Il contatore delle 13 settimane di CIGO si calcola. Per azienda. Per dipendente. Per Unità Produttiva. Per Regione.

Se un’azienda ha 3 sedi e solo una è in crisi, la CIGO: Si applica a tutte le sedi. Consuma settimane a tutte. Si applica solo alla U.P. in crisi. Deve essere chiesta per tutti i dipendenti.

Il FIS segue: La logica aziendale generale. La logica dell’Unità Produttiva. Le ore individuali del lavoratore. Le province.

Le domande di FIS vanno presentate: Una sola volta per tutta l’azienda. Per ogni lavoratore. Per ogni U.P. coinvolta. Alla Regione.

Anche la CIGS: Ignora le Unità Produttive. Usa l’U.P. per valutare la crisi. È identica alla CIGO. Riguarda solo i dirigenti.

Perché il contatore è per U.P.?. Per complicare la procedura. Per evitare abusi e colpire solo le sedi in crisi. Per aumentare i costi. Per ridurre la trasparenza.

Il principio di unicità della posizione contributiva significa che: Ogni sede deve avere una matricola diversa. Tutte le sedi possono usare una sola matricola INPS. Le aziende non pagano i contributi. Ogni dipendente ha una matricola.

La matricola INPS identifica: Il dipendente. Il rapporto di lavoro. L’azienda nella gestione di paghe e contributi. Il centro per l’impiego.

Il datore deve comunicare variazioni della posizione INPS entro: 10gg. 30gg. 60gg. 6mesi.

Una matricola “attiva” significa: Azienda chiusa. Azienda sospesa. Azienda operativa e in regola. Azienda in liquidazione.

Una matricola sospesa può essere riattivata solo se: Non sono passati 12 mesi. Non sono passati 18 mesi. Non sono passati 24 mesi. È sempre riattivabile.

Se una sospensione supera 18 mesi: Si riattiva comunque. Si chiude d’ufficio. Va aperta una nuova matricola. Passa all’Agenzia delle Entrate.

Una matricola non aggiornata può causare: Premio di produzione. Sanzioni e impossibilità di richiedere CIGO/FIS. Congedi automatici. Scatti di anzianità.

Il FIS e la CIGO hanno in comune: La gestione per Unità Produttiva. La stessa durata. La stessa finalità. L’obbligo per tutti i settori.

L’omissione contributiva avviene quando: Non pago e non dichiaro nulla. Non pago, ma dichiaro correttamente i contributi. Pago in ritardo. Presento dati falsi.

L’evasione contributiva avviene quando: Dichiarazioni corrette ma pagamento in ritardo. Contributi dichiarati ma non pagati. Denunce omesse o dati falsi. Solo errori informatici.

L’evasione può comportare: Nessuna sanzione. Solo una multa simbolica. Denuncia penale. Nessuna conseguenza per il datore.

La contribuzione figurativa: È pagata dal datore. Non vale per la pensione. È riconosciuta gratis dall’INPS. È pagata dal lavoratore.

Quale dei seguenti è coperto da contribuzione figurativa?. Anni universitari. Malattia. Tempo libero. Lavoro autonomo.

La prosecuzione volontaria dei contributi: È obbligatoria. La paga l’INPS. La paga il lavoratore. È automatica.

Per richiedere la prosecuzione volontaria servono: 10 anni di contributi. 5 anni totali o 3 negli ultimi 5. 20 anni di lavoro continuativo. Un contratto attivo.

Il riscatto contributivo serve a: ) Aumentare solo lo stipendio. Recuperare periodi non coperti da contributi. Pagare meno tasse. Ridurre l’anzianità.

L’imponibile previdenziale serve per: Calcolare l’IRPEF. Calcolare i contributi INPS. Determinare la mansione. Calcolare ferie e permessi.

L’imponibile fiscale è: La base per i contributi. Legato solo ai rimborsi. La base per calcolare l’IRPEF. Un importo scelto dal datore.

Il lavoro intermittente è: Un contratto autonomo. Un contratto subordinato "a chiamata". Un tirocinio. Un lavoro nero autorizzato.

Chi può essere assunto con lavoro intermittente?. Solo over 60. Under 24 e over 55. Solo gli apprendisti. Solo i tirocinanti.

Quali attività possono usare il lavoro intermittente indipendentemente dall'età?. Solo quelle del CCNL o del DM 23/10/2004. Tutte. Solo nel pubblico impiego. Solo attività notturne.

Se previsto, l'indennità di disponibilità è riconosciuta. Solo quando lavora. Anche quando non lavora ma resta reperibile. Solo per straordinari. Solo per lavoratori over 55.

Il tirocinio è. Un contratto di lavoro subordinato. Lavoro in nero. Una esperienza formativa. Lavoro autonomo.

Il tirocinio curricolare. E' sempre retribuito. Non prevede indennità obbligatoria. E' vietato dalle scuole. E' un lavoro subordinato.

Il tirocinio extracurricolare. Non può essere retribuito. Ha indennità obbligatoria. E' sempre part -t ime. Vale come lavoro subordinato.

Chi sono le parti del tirocinio?. Datore e dipendente. Promotore, azienda, tirocinante. Comune e Regione. INPS e azienda.

Il documento che definisce attività, obiettivi e durata è: Il progetto formativo. La busta paga. Il contratto a chiamata. Il CCNL.

Un'azienda con 3 dipendenti può ospitare. Nessun tirocinante. 2 tirocinanti. 1 tirocinante. 10 tirocinanti.

Se un tirocinante extracurriculare si assenta senza motivo. Non succede nulla. Può perdere una parte dell'indennità. Viene licenziato. Passa a tempo indeterminato.

La durata standard del congedo di maternità è. 4 mesi. 5 mesi. 6 mesi. 3 mesi.

La maternità flessibile permette. 3 mesi prima e 2 dopo. 1 mese prima e 4 dopo. 4 mesi prima e 1 dopo. Nessuna modifica.

Per usare la maternità flessibile servono certificazioni di. medico curante e farmacista. ginecologo SSN e medico competente aziendale. pediatra. ispettorato del lavoro.

Il divieto di licenziamento in maternità dura fino a. 6 mesi del bambino. 1 anno del bambino. 3 mesi dopo il parto. 5 mesi dopo il parto.

Un motivo valido di licenziamento in maternità è. ritardi. malattia. colpa grave. cambio mansioni.

La domanda di maternità si presenta. solo in azienda. in forma scritta a mano. solo telematicamente all'INPS. tramite raccomandata.

Il congedo di paternità obbligatoria dura. 5gg. 7gg. 10gg. 15gg.

Il congedo di paternità è retribuito al. 50%. 60%. 80%. 100%.

La durata massima totale del congedo parentale per entrambi i genitori è. 6 mesi. 8 mesi. 10 mesi. 12 mesi.

L'indennità del congedo parentale per i primi 9 mesi è. 100%. 50%. 30%. non retribuita.

Il genitore può prendere congedo parentale. solo a mesi. solo a giorni. solo a ora. anche a ore, giorni o a mesi.

Fino ai 3 anni di età del figlio, i giorni di assenza per malattia del bambino sono. massimo 5. massimo 10. illimitati. non consentiti.

La vita fiscale per malattia figlio può avvenire nelle fasce. 8 - 10 e 19 - 21. 10 - 12 e 17 - 19. 14 - 16 e 18 - 20. 9 - 11 e 15 - 17.

Il massimale contributivo si applica ai lavoratori. assunti prima del 1990. assunti dal 1996 o che hanno scelto il contirbuto. pubblici. a tempo determinato.

Il massimale contributivo è. è un tetto massimo di retribuzione annua su cui si versano contributi. è un tetto massimo di retribuzione mensile su cui si versano contributi.

La trasferta è. un cambio definitivo della sede. un cambio temporaneo del luogo di lavoro. un cambio di mansione. un periodo di ferie.

Il trasferimento è. una variazione momentanea. un cambio definitivo di sede. una sostituzione temporanea. un turno di lavoro notturno.

Il trasferimento riguarda. lavoratori con sede fissa. lavoratori che si spostano raramente. lavoratori senza sede fissa. solo dirigenti.

Il rimborso analitico nella trasferta richiede. solo autocertificazione. contratto scritto. scontrini e ricevute. approvazione INPS.

I documenti di spesa della trasferta devono essere conservati per. 1 anno. 3 anni. 5 anni. 10 anni.

Il rimborso forfettario nella trasferta. cambia ogni ora. è una cifra fissa giornaliera. è sempre tassato. vale solo per dirigenti.

I rimborsi della trasferta, se documentati, sono. sempre tassati. sempre soggetti a contributi. non tassati né contributivi. tassati al 50%.

Il trasferimento può essere disposto solo se. il lavoratore è d'accordo. ci sono motivazioni organizzative reali. l'azienda vuole punire un dipendente. è previsto l'aumento di stipendio.

Il trasferimento è considerato particolarmente gravoso se. cambia il responsabile. comporta 80 minuti di viaggio o oltre 50 km. cambia l'orario di lavoro. è richiesto per 1 settimana.

Il lavoratore può impugnare un trasferimento. sempre, senza motivo. solo se ingiustificato. mai. solo con consenso aziendale.

Nel trasferimento, le spese di trasloco sono rimborsate. sempre. mai. solo se previste dal CCNL. solo se il dipendente lo richiede.

Nel trasferimento l'indennità. è sempre tassata. è fissa e in parte esente. si calcola solo a fine anno. è rimborsata solo con ricevute.

Il trasferimento riguarda soprattutto. impiegati d'ufficio. lavoratori che operano su sede variabili. medici. insegnanti.

La sede di lavoro nel trasfertismo. è unica. cambia raramente. non è fissa. è sempre la stessa.

L'aliquota IVS serve per. calcolare l'IRPEF. calcolare i contributi previdenziali. determinare la TARI. determinare le ferie.

Contributi previdenziali =. denaro pagato allo Stato per i servizi pubblici. somme versate all'INPS per prestazioni future. tasse comunali. costi per il TFR.

Le tasse hanno. una controprestazione diretta. una controprestazione futura. nessuna controprestazione diretta. solo benefici pensionistici.

La legge di bilancio viene approvata entro. 1° gennaio. 31 dicembre. 31 marzo. 15 agosto.

Il minimale INPS giornaliero serve a. aumentare lo stipendio. evitare che i contributi siano troppo bassi. ridurre le tasse. calcolare la tredicesima.

Se un lavoratore guadagna meno del minimale INPS. i contributi si calcolano sul reale. non si pagano contributi. si calcolano comunque sul minimale. decide il datore.

La prescrizione dei crediti da lavoro è di. 2 anni. 3 anni. 5 anni. 15 anni.

Il TFR si prescrive dopo. 2 anni. 3 anni. 5 anni dalla cessazione. 10 anni dalla cessazione.

Durante un rapporto a tempo indeterminato, la prescrizione. non decorre. decorre sempre. dipende dall'orario di lavoro. è sempre biennale.

Il fringe benefit dell'auto aziendale si calcola su. i Km effettivi percorsi. una percorrenza convenzionale di 15.000 km. solo il costo carburante. nessun valore fisso.

Il costo chilometrico per l'auto aziendale deriva da. una scelta aziendale. tabella ACI annuale. decisione del lavoratore. tariffa INAIL.

Il fringe benefit è tassato perché. è sempre un rimborso spese. è considerato reddito da lavoro dipendente. è una detrazione fiscale. riguarda solo i dirigenti.

Il valore mensile del fringe benefit auto si ottiene. moltiplicando per 12. dividendo per 12. moltiplicando per 15. sottraendo i premi.

Secondo l'RT. 51 TIUR è reddito da lavoro dipendente. solo lo stipendio base. solo ciò che è in denaro. tutto ciò che deriva da lavoro, in denaro e natura. solo i benefit.

La soglia esente dei fringe benefit senza figli è. 500€. 1.000€. 2.000€. 3.000€.

Se un lavoratore supera la soglia fringe benefit di 1.000€. è tassato solo l'importo eccedente. non è tassato nulla. tutto l'importo diventa imponibile. decide il datore.

Entra nell'imponibile previdenziale. TFR. rimborso spese documentate. straordinari. buoni pasto elettronici entro 8€.

Trasferta in Italia: limite esente massimo. 20€. 30€. 46,48€. 100€.

Con rimborso vitto + alloggio, la diari in Italia è esente fino a. 46,48€. 30,99€. 15,49€. 10€.

Buono pasto elettronico esente fino a. 4€. 6€. 7€. 8€.

Il flusso Unimens va inviato il giorno. 1 del mese. 10 del mese. 16 del mesee. 30 del mese.

L'aliquota contributiva dell'apprendista è. 2%. 5,84%. 10%. 14%.

I primi 3 giorni di malattia sono chiamati. indennizzo. indisposizione. carenza. franchigia.

Nel secondo evento di malattia la % pagata è. 25%. 50%. 75%. 100%.

L'agevolazione under 35 spetta se il lavoratore. h un part - time. ha meno di 35 anni e mai un tempo indeterminato. è autonomo. ha ferie residue.

I rimborsi spese documentati. sono imponibili. entrano sempre nell'imponibile. non entrano nell'imponibile. sono tassati solo al 10%.

Il TFR deve essere pagato entro. 15 giorni. 30 giorni. 45 giorni. 90 giorni.

Quale di questi è un reddito fondiario?. interessi bancari. rendita catastale. prestazione occasionale. stipendio.

A quale categoria appartengono i dividendi?. redditi diversi. redditi fondiari. redditi di capitale. redditi d'impresa.

Le borse di studio sono. lavoro autonomo. redditi fondiari. assimilati al lavoro dipendente. redditi diversi.

Un avvocato con partita IVA produce. redditi di capitale. redditi diversi. redditi d'impresa. redditi di lavoro autonomo.

Il reddito complessivo serve per. determinare il TFR. calcolare l'IRPEF. determinare l'ISEE. calcolare il bonus Renzi.

I co.co.co sono tassati come. redditi diversi. redditi di capitale. redditi d'impresa. redditi assimilati.

Le somme non documentate a titolo di rimborso spese sono. esenti. sempre deducibili. imponibili. tassate al 5%.

Gli oneri deducibili. si applicano dopo l'imposta lorda. riducono la base imponibile. aumentano l'imponibile. non incidono sull'IRPEF.

Le detrazioni d'imposta. si applicano prima dell'imponibile. riducono l'IRPEF lorda. eliminano i contributi INPS. non rilevano nel cedolino.

Il conguaglio deve essere effettuato entro. 31 dicembre. 28 febbraio. 16 gennaio. 12 gennaio.

L'Assegno unico viene pagato da. il datore. INPS. Agenzia delle Entrate. Regione.

L'assicurazione INAIL nasce. su richiesta del lavoratore. solo se avviene un infortunio. automaticamente per legge. solo se la chiede il datore.

Il datore deve comunicare all'INAIL. solo il numero dei dipendenti. solo il bilancio dell'azienda. il tipo di attività svolta. l'orario di lavoro dei dipendenti.

La classificazione tariffaria INIAL serve per. calcolare le ferie. determinare il premio assicurativo. stabilire le ferie del datore. gestire le assunzioni.

L'obbligo assicurativo nasce quando c'è. un lavoratore + un rischio previsto. un contratto a tempo indeterminato. un apprendistato. un lavoro part - time.

L'INAIL tutela. la persona del lavoratore. la sede aziendale. la lavorazione rischiosa. solo gli infortuni stradali.

Per essere infortunio INAIL ci deve essere. causa violenta, occasione di lavoro, danno. colpa del lavoratore. testimone presente. certificato medico del datore.

L'INAIL non copre assenze per infortunio di. 1-2 gg. 4 gg. 10 gg. oltre 30 gg.

Le malattie professionali derivano da. uso scorretto delle ferie. attività svolta nel tempo. errori del datore. pensione.

L'assicurante è. INAIL. il lavoratore. chi paga l'assicurazione. l'INPS.

L'assicuratore è. il datore. il lavoratore. l'INAIL. la Prefettura.

Il premio INAIL aumenta se. il lavoratore cambia casa. il rischio della lavorazione aumenta. ci sono ferie arretrate. il lavoratore è minorenne.

I premi speciali unitari si applicano a. tutti i dipendenti. i titolari artigiani e familiari coadiuvanti. solo al settore terziario. le PA.

L'INAIL effettua l'inquadramento dell'azienda. Dopo 3 mesi dall'inizio attività. Solo dopo aver ricevuto quello dell'INPS. Anche in autonomia, prima dell'INPS, per garantire la copertura immediata. Solo su richiesta del lavoratore.

L'iscrizione all'INAIL deve essere effettuata. entro 30gg dall'inizio attività. entro la data di inizio attività. senza limiti di tempo. solo dopo il primo infortunio.

Entro quanti giorni l'INAIL rilascia il certificato di assicurazione dopo la denuncia di esercizio?. 10gg. 15gg. 30gg. 60gg.

Il certificato di assicurazione contiene. stato di famiglia del lavoratore. codice ditta, pat e tassi di premio. solo la posizione INPS. l'elenco dei medici competenti.

Le variazioni delle lavorazioni devono essere comunicate. 15gg. 30gg. 60gg. fine anno.

La mancata comunicazione della cessazione attività può comportare. la cancellazione automatica dai registri. premi non dovuti e sanzioni. un aumento del TFR. la revoca della Partita IVA.

Il premio ordinario si calcola principalmente su. fatturato dell'azienda. retribuzioni imponibili e tasso INAIL. ore lavorate e ferie maturate. giorni effettivi di infortunio.

Il contributo addizionale INAIL è pari al. 0,5%. 1%. 2%. 5%.

I premi speciali INAIL NON si calcolano sulle retribuzioni, ma su. parametri predefiniti come durata, quantità, numero persone. l'ISEE del lavoratore. tasso fisso uguale per tutte le aziende. percentuale del fatturato.

I premi speciali si applicano, tra gli altri, a. dipendenti pubblici. lavoratori autonomi artigiani. colf e badanti. professionisti con partita IVA.

L'oscillazione del tasso INAIL dipende da. le ferie maturate. il livello di istruzione dei lavoratori. andamento infortunistico e misure di prevenzione. orario di lavoro contrattuale.

Chi è l'assicurante nel rapporto INAIL?. il lavoratore. INAIL stesso. il datore di lavoro o altro soggetto obbligato. INPS.

In caso di cessazione totale dell'attività, la comunicazione a INPS/INAIL va fatta entro. 10gg. 20gg. 30gg. 90gg.

L'autoliquidazione INAIL è. un sistema trimestrale di pagamento delle ritenute. la procedura annuale con cui il datore calcola e paga da solo i premi INAIL. un controllo ispettivo dell'INAIL. una detrazione fiscale sul reddito d'impresa.

Il datore di lavoro, per l'autoloquidazione, deve. pagare solo il premio dell'anno precedente. calcolare solo l'imponibile presunto. calcolare l'imponibile effettivo, presunto, conguaglio e anticipo. pagare due rate semestrali.

Il pagamento dell'autoliquidazione può avvenire. solo in unica soluzione. entro il 31 dicembre. in un unica soluzione il 16 febbraio o in 4 rate trimestrali. in due rate annuali.

La comunicazione delle retribuzioni all'INAIL deve essere inviata entro. 15 febbraio. 16 febbraio. 28 febbraio. 16 marzo.

La retribuzione effettiva da dichiarare. è sempre uguale a quella contrattuale. è quella reale, al lordo delle trattenute, secondo competenza. è quella netta in busta paga. è stabilita dall'INAIL.

La retribuzione convenzionale viene usata. quando il lavoratore è pagato a cottimo. quando la retribuzione è incerta o difficile da calcolare. solo per i dirigenti. per i lavoratori intermittenti.

La retribuzione di ragguaglio si applica. quando ci sono premi aziendali. quando non è possibile calcolare la retribuzione effettiva né esistono retribuzioni. per i lavoratori domestici. solo ai lavoratori part - time.

Chi NON gode del principio di automaticità delle prestazioni?. dipendenti pubblici. lavoratori dipendenti. artigiani autonomi e coltivatori diretti. apprendisti.

L'indennità INAIL per inabilità temporanea assoluta inizia. dal 1° giorno. dal 2° giorno. dal 4° giorno. dal 7° giorno.

Dal 4° al 90° giorno l'indennità è pari al. 100% della retribuzione. 75% della retribuzione. 50% della retribuzione. 60% della retribuzione.

Dopo il 90° giorno, l'indennità diventa. 60%. 70%. 75%. 80%.

La RMG per i lavoratori con paga mensile fissa si calcola. Retribuzione mensile / 26. Retribuzione mensile / 30. Retribuzione mensile / 25. Retribuzione mensile / 20.

Quali elementi vanno aggiunti alla RMG per completare il calcolo?. Premio di produzione e welfare aziendale. Retei di ferie, permessi, festività e mensilità aggiuntive. TFR maturato. Buoni pasto.

Perché un evento sia considerato infortunio sul lavoro devono essere presenti: due requisiti: danno fisico e colpa del datore. tre requisiti: causa violenta, occasione di lavoro, conseguenze dannose. una denuncia del lavoratore. una certificazione INAIL preventiva.

La causa violenta di un infortunio è. una malattia lunga e progressiva. un fatto imprevisto interno al corpo del lavoratore. un evento traumatico, improvviso ed esterno. un comportamento fraudolento del lavoratore.

Un evento è "in occasione di lavoro" quando. avviene nel tragitto casa - lavoro in ogni caso. l'attività lavorativa è almeno una concausa dell'evento. il lavoratore è nell'azienda anche se non lavora. l'evento avviene fuori dell'orario di lavoro.

Un infortunio in itinere è indennizzabile quando. il lavoratore effettua deviazioni per motivi personali. accade durante il tragitto casa - lavoro, normale e senza deviazioni ingiustificate. il lavoratore usa sempre il proprio mezzo anche se i mezzi pubblici sono disponibili. il tragitto include una sosta per fare acquisti.

L'uso del mezzo privato è coperto dall'INAIL in itinere quando. il lavoratore lo preferisce per comodità. è più veloce dei mezzi pubblici. i mezzi pubblici sono assenti o insufficienti. il lavoratore non vuole andare a piedi.

L'infortunio NON è indennizzabile se. avviene durante l'orario di lavoro. è causato da abuso di alcol o droghe. accade in trasferta. il datore non ha versato i premi INAIL.

Il datore deve denunciare l'infortunio INAIL. solo se grave. solo se ritiene che sia indennizzabile. sempre, entro i termini di legge. solo se il lavoratore lo richiede.

La denuncia di infortunio deve essere inviata. entro 24h dell'evento. entro 2gg da quando il datore ne è venuto a conoscenza. entro 5 giorni dal certificato medico. entro 10 giorni dall'infortunio.

La denuncia di infortunio deve contenere. Solo i dati anagrafici del lavoratore. Solo la data della prognosi. Descrizione dell'evento, nesso causale certificato medico e dati retributivi. Le dichiarazioni dei testimoni.

La malattia professionale è. un evento improvviso. una patologia progressiva dovuta all'esposizione a fattori nocivi sul lavoro. una malattia comune aggravata dal lavoro. una patologia che avviene solo nei cantieri.

Per essere indennizzabile dall'INAIL, una malattia professionale tabellata deve. essere denunciata solo dal lavoratore. non richiede certificato medico. essere presente nelle tabelle ed essere contratta in un'attività anch'essa tabellata. essere grave almeno al 50%.

Per le malattie professionali tabellate vale la. responsabilità civile automatica. presunzione di origine professionale. presunzione di colpa del datore. decadenza immediata se non si denuncia entro 24h.

La denuncia di malattia professionale deve essere inviata dal datore. entro 2gg. entro 5gg da quando il lavoratore comunica la malattia. entro 10gg. solo se la patologia è già riconosciuta.

Il certificato medico della malattia professionale deve contenere. solo la diagnosi. nome del medico e codice INAIL. domicilio del lavoratore, diagnosi, sintomi, eventuale ricovero, ore lavorate e salario dei 15gg precedenti. i dati del datore di lavoro.

Tra i dati necessari nella denuncia di infortunio c'è anche. il numero di ferie maturate. il salario e le ore lavorate nei 15gg precedenti. gli aumenti contrattuali futuri. la formazione svolta del lavoratore.

Le controversie individuali riguardano. sempre gruppi di lavoratori. un singolo lavoratore contro il datore. solo i lavoratori pubblici. solo il mancato pagamento dello stipendio.

Le controversie collettive sono solitamente promosse da. singoli lavoratori senza sindacato. il giudice del lavoro. i sindacati. l'INPS.

La decadenza. può essere interrotta con una diffida. si interrompe solo con una lettera del lavoratore. non si interrompe mai, è un termine perentorio. si applica solo ai datori di lavoro.

Il licenziamento deve essere impugnato entro. 20gg. 30gg. 60gg. 180gg.

Dopo l'impugnazione del licenziamento, il lavoratore deve depositare il ricorso o tentare conciliazione entro. 30gg. 60gg. 120gg. 180gg.

Una sentenza del giudice del lavoro è. un parere non vincolante. una pronuncia che vale solo per il datore. una pronuncia giudiziale che ha forza di legge tra le parti. una conciliazione volontaria.

Le rinunce e le transazioni del lavoratore sono valide SOLO se fatte. in azienda. davanti a un avvocato privato. in una sede protetta. via e - mail.

Una sede protetta può essere. l'ufficio personale dell'azienda. la sede sindacale. il consulente del lavoro privato. il commercialista del datore.

Se una rinuncia è firmata fuori sede protetta, il lavoratore può impugnarla entro. 10gg. 30gg. 6 mesi. 1 anno.

Il tentativo di conciliazione nelle controversie di lavoro è. sempre obbligatorio. sempre vietato. facoltativo, salvo casi particolari. possibile solo dopo la sentenza.

Il tentativo obbligatorio di conciliazione è richiesto per. tutti i contratti a tempo determinato. i contratti certificati (art. 80 D.lgs 276/2003). i lavoratori agricoli. i lavoratori autonomi occasionali.

Con il Jobs Act, il datore può fare un'offerta di conciliazione. sempre, anche nei licenziamenti disciplinari. entro 60 giorni, con somme esenti da imposte e contributi. solo se il lavoratore ha più di 10 anni di anzianità. solo se interviene l'INPS.

L'offerta di conciliazione del Jobs Act si applica. anche ai licenziamenti per giusta causa. solo ai licenziamenti per giustificato motivo soggettivo. solo ai lavoratori assunti con contratto a tutele crescenti. ai lavoratori autonomi.

Il codice disciplinare deve essere valido solo se. è firmato dal lavoratore. è pubblico sul sito aziendale. è fissato in un luogo accessibile a tutti i lavoratori. è consegnato con raccomandata.

Senza l'affissione del codice disciplinare, il datore. può applicare solo sanzioni leggere. non può applicare sanzioni disciplinari. può licenziare comunque. può multare solo i dirigenti.

il lavoratore ha diritto a prestare giustificazioni entro. 24h. 3gg. 5gg. 10gg.

la contestazione disciplinare deve essere. orale. scritta, chiara e specifica. solo firmata dal lavoratore. consegnata via sms.

le sanzioni disciplinari devono essere. segrete. proposte dal sindacato. uguali per tutti i lavoratori. proporzionate e graduate secondo il ccnl.

la sospensione del lavoro e della retribuzione non può superare. 3gg. 5gg. 7gg. 10gg (salvo ccnl).

Durante la fase di difensiva, il lavoratore può. essere interrogato senza possibilità di replica. essere assistito da un sindacato. presentare giustificazioni solo oralmente. rifiutarsi di leggere la contestazione.

il principio di immodificabilità della sanzione significa che. il datore può cambiare entro 30gg. il datore può aggravare la sanzione se emergono nuovi fatti. una volta applicata, la sanzione non può essere modificata dal datore. il lavoratore può cambiarla se non gli piace.

chi può annullare o modificare la sanzione disciplinare?. il datore di lavoro. il rappresentante sindacale. il Giudice del lavoro o il Collegio arbitrale. La segreteria dell'azienda.

Il lavoratore può impugnare una sanzione entro. 5gg dalla contestazione. 20gg dalla comunicazione della sanzione. 60gg. solo dopo il licenziamento.

una contestazione disciplinare valida deve indicare. il parere del sindacato. il costo economico del danno. tempo, luogo, fatti, modalità e prove. stipendio del lavoratore.

quale di questi non è una sanzione conservativa?. rimprovero scritto. multa. sospensione. licenziamento disciplinare.

il licenziamento per giusta causa si caratterizza perché. serve un periodo di preavviso. è motivato da ragioni economiche. è basato su un fatto gravissimo che non consente la prosecuzione nemmeno per un giorno. deve sempre essere convalidato dal sindacato.

il licenziamento per giustificato motivo soggettivo. non prevede il preavviso. è sempre nullo. si basa su un comportamento non gravissimo ma comunque rilevante. riguarda solo motivi economici.

L'obbligo del "repechage" riguarda. il licenziamento disciplinare. il licenziamento per giustificato motivo oggettivo. le dimissioni per giusta causa. i licenziamenti collettivi.

il licenziamento orale è. valido solo per le piccole impresa. valido se confermato da testimoni. nullo. ammesso solo nei licenziamenti disciplinari.

per impugnare un licenziamento il lavoratore ha. 10gg. 30gg. 60gg per l'impugnazione e 180 per il ricorso. 1 anno.

il datore può revocare il licenziamento entro. 5 gg. 10 gg. 15 gg dall'impugnazione del lavoratore. 60 giorni.

è sempre nullo il licenziamento intimato. per assenze ingiustificate. per motivi economici. in forma verbale. per scarso rendimento del lavoratore.

il licenziamento è nullo in caso di. mancato preavviso. licenziamento ritorsivo o discriminatorio. scarso rendimento. mancata indicazione delle ferie residue.

la tutela della maternità prevede la nullità del licenziamento. solo negli ultimi 3 mesi di gravidanza. dall'inizio della gravidanza fino ad 1 di vita del bambino. soltanto durante il congedo obbligatorio. solo se la lavoratrice è a tempo indeterminato.

nel regime precedente al 2015, la conseguenza principale del licenziamento nullo era. un'indennità di 2 mensilità. la reintegrazione obbligatoria e risarcimento minimo 5 mensilità. la sospensione del rapporto di lavoro. l'obbligo per il datore di assumere un altro lavoratore.

Nel Jobs Act (dal 7/03/2015), la reintegra nei licenziamenti economici (GMO) è prevista. sempre. mai. solo per mansioni obsolete. solo nei casi di insussistenza del fatto materiale contestato (ma non per GMO prevista solo indennità).

La tutela reale (reintegra) si applica. a tutte le aziende. solo ad aziende con più di 15 dipendenti per sede o più di 60 dipendenti complessivi. solo alle aziende pubbliche. solo nei contratti a tempo determinato.

Quale tra questi è un motivo di nullità assoluta del licenziamento?. mancato rispetto del preavviso. condotta negligente del lavoratore. licenziamento ritorsivo per denuncia all'Ispettorato. recidiva in sanzioni disciplinari.

nei licenziamenti collettivi, dopo la fase sindacale e amministrativa. il datore può scegliere chi licenziare senza limiti. il datore applica criteri di legge (anzianità, carichi familiari, ecc.) se manca accordo. la scelta ricade sui lavoratori a tempo determinato. il Ministero decide i nominativi.

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