Istituzioni di diritto pubblico aggiornato
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Título del Test:![]() Istituzioni di diritto pubblico aggiornato Descripción: aggiornato |




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Cosa si intende per Diritto Pubblico?. a) Il diritto pubblico è il diritto dello Stato, delle regioni, degli enti locali e delle organizzazioni sopranazionali e internazionali sul fenomeno religioso. b) Il diritto pubblico è quella branca del diritto che si occupa dello studio delle norme che disciplinano e regolamentano l’organizzazione e il funzionamento dello Stato, delle istituzioni e degli enti pubblici. Il diritto pubblico è quella branca del diritto che si occupa della tutela e della salvaguardia dell'ambiente. Con diritto pubblico si indica l'insieme delle norme che hanno costituito l'ordinamento giuridico romano per circa tredici secoli, dalla data convenzionale della Fondazione di Roma (753 a.C.) fino alla fine dell'Impero di Giustiniano (565 d.C.). Indicare quale tra le seguenti branche del diritto non costituisce una ramificazione del Diritto Pubblico: Diritto amministrativo. Diritto costituzionale. Diritto processuale penale. Diritto parlamentare. La norma giuridica: È una regola di condotta stabilita convenzionalmente, per consuetudine oppure imposta d’autorità. Essa ha lo scopo di guidare il comportamento dei consociati, regolando una determinata attività o indicando la condotta da adottare in certi casi. Serve ad assicurare l’esercizio di un diritto soggettivo. Si traduce nel dovere dei cittadini di rispettare le regole imposte dallo Stato. E’ volta ad assicurare la sopravvivenza dei singoli e la tutela innanzi alla Giurisdizione. Quali sono le principali caratteristiche delle norme giuridiche?. Generalità, novità, imperatività. Generalità, astrattezza, positività, coercibilità, relatività. Generalità, astrattezza, frammentarietà. Generalità, specificità, provvisorietà. Cosa si intende per generalità della norma giuridica?. La norma è rivolta a singoli destinatari predeterminati. La norma è rivolta soltanto agli individui maggiorenni. La norma non è dettata per singoli individui ma per un numero potenzialmente indeterminato di soggetti, ossia tutti coloro che si trovano nella situazione ivi richiamata. Nessuna delle precedenti risposte è corretta. L’Ordinamento giuridico: a) E’ il complesso di regole sviluppate in una determinata Regione dello Stato. b) Rappresenta la capacità dello Stato di imporre una sanzione. c) E’ l'insieme ordinato e coerente delle norme giuridiche che regolano la vita di una comunità. d) Rappresenta la volontà di un gruppo di individui di autogestirsi e autoregolarsi nei rapporti sociali. Secondo la teoria del Normativismo di Kelsen: a) Il fondamento delle norme giuridiche si ritrova in norme superiori via via sempre più astratte, finché, proseguendo nel processo di astrazione, si giunge ad una norma ultima, superiore anche alla Costituzione, priva di contenuto materiale e che lo studioso chiama «norma fondamentale» (Grundnorm). L’ordinamento giuridico si fonda su una decisione dell’Autorità sovrana. Le norme giuridiche hanno il loro fondamento nella Costituzione repubblicana. Nessuna delle precedenti risposte è corretta. I tre principi costitutivi dello Stato sono: Regioni, province, Città Metropolitane. Popolo, territorio, sovranità. Popolo, territorio, mare territoriale. Popolo, sovranità interna, sovranità esterna. Cosa si intende per «forma di Stato»?. Il rapporto che intercorre tra le autorità che detengono poteri sovrani (governanti) e la società civile (governati). La forma di Stato rappresenta la distribuzione dei poteri all’interno di un Ordinamento. Il modo in cui si eleggono i membri del Parlamento. Il modo in cui si distribuisce il potere politico fra i vari organi dello Stato. Cos’è la cittadinanza?. E’ uno status cui la Costituzione riconnette una serie di diritti e di doveri. E’ un diritto soggettivo. E’ il concetto attraverso cui si manifesta la libertà di espressione di un individuo. E’ una situazione giuridica soggettiva che si acquisisce al compimento del diciottesimo anno di età. L’art. 22 della Costituzione stabilisce che: La cittadinanza può essere persa per gravi motivi politici. La cittadinanza può essere persa per motivi religiosi. Nessuno può essere privato, per motivi politici, della cittadinanza. Nessuno può essere privato, per motivi politici, della capacità giuridica, della cittadinanza, del nome. La cittadinanza dell’unione europea: E’ stata istituita dal Trattato di Maastricht del 1992. Completa, e non sostituisce, la cittadinanza statale. Viene automaticamente acquisita col possesso della cittadinanza di uno stato membro dell'Unione europea. Tutte le precedenti risposte sono esatte. Cosa si intende per “forma di Governo”?. La suddivisione dei poteri legislativo, esecutivo e giudiziario. Le modalità attraverso cui si forma il Governo di uno Stato. I modi in cui il potere è distribuito tra gli organi principali di uno Stato-apparato e l’insieme dei rapporti che intercorrono tra essi. Nessuna delle precedenti risposte è corretta. Gli Stati Uniti d'America, la Francia e la Svizzera: Hanno tutti e tre una forma di governo semipresidenziale. Hanno forme di governo diverse tra loro e differenti da quella parlamentare. Hanno tutti e tre una forma di governo parlamentare. Hanno tutti e tre una forma di governo presidenziale. La forma di Governo di quale, tra i seguenti paesi, è definita "direttoriale"?. Quella della Spagna. Quella della Germania. Quella della Svizzera. Quella dell'Austria. Lo Stato assoluto: E’ quel modello di Stato in cui il potere sovrano è concentrato nelle mani del Re, o meglio della Corona. Attribuisce il potere sovrano ai cittadini che possono esercitarlo attraverso i Referendum. E’ quel modello di Stato in cui il potere viene attribuito attraverso libere elezioni. E’ quel modello di Stato in cui la volontà del Re rappresenta la fonte secondaria del diritto. Quali delle seguenti caratteristiche contraddistinguono lo Stato liberale?. La concentrazione del potere sovrano nella persona del monarca. Storicamente nasce prima dello Stato assoluto. Garanzia delle libertà individuali, separazione dei poteri, legalità, principio rappresentativo, Stato monoclasse. E’ caratterizzato da una base sociale allargata, tanto da essere classificato Stato pluriclasse. Lo Stato totalitario si contraddistingue per: Suffragio universale, garanzia dell'eguaglianza formale e sostanziale, separazione dei poteri, sovranità popolare. Garanzia delle libertà individuali, separazione dei poteri, Stato di diritto. Accentramento del potere, partito unico, negazione del pluralismo. Sovranità popolare, pluralismo politico, separazione delle funzioni legislativa ed esecutiva. Sono esempi di “forme di Stato”: Assoluto, liberale, democrazia pluralista, totalitario. Unico, assoluto, monarchico. Unico, assoluto, liberale. Costituzionale, garantista, moderno. Nessuna delle precedenti risposte è corretta. Quale delle seguenti caratteristiche contraddistingue la forma di governo presidenziale?. Il Parlamento elegge il Capo dello Stato, che è posto al vertice del potere esecutivo e di quello legislativo. Il potere esecutivo è affidato ad un Presidente della Repubblica che è espresso direttamente dal corpo elettorale e non è soggetto a un rapporto di fiducia con il Parlamento. Il Capo dello Stato viene eletto dai Parlamentari a seguito di consultazioni popolari. Tra Capo dello Stato e Parlamento deve sussistere un rapporto di fiducia, al cui venir meno il Capo dello Stato può scogliere le Camere. Quali tra le seguenti caratteristiche contraddistinguono la forma di governo parlamentare?. Il Parlamento, eletto direttamente dal popolo, non ha competenze soltanto legislative ma ha anche il compito di esprimere il governo e di controllarne l'operato. L’esistenza di un rapporto di fiducia tra Governo e Parlamento. Il Governo, che detiene il potere esecutivo, deve ottenere, e soprattutto mantenere per tutto il suo mandato, la fiducia dl Parlamento. Tutte le precedenti risposte sono esatte. Quali tra le seguenti caratteristiche contraddistinguono la forma di governo semipresidenziale?. La struttura diarchica o bicefala del potere di governo, che, infatti, ha due teste: il Presidente della Repubblica, eletto direttamente dal popolo, e il Primo ministro, il cui governo necessita della fiducia del Parlamento. Il Parlamento elegge il Capo dello Stato, che è posto al vertice del potere esecutivo e di quello legislativo. A capo dello Stato c'è un sovrano che esercita i poteri secondo una costituzione approvata dal parlamento. Il Presidente della Repubblica viene eletto dalle delegazioni estere. Quale forma di governo è caratterizzata da una struttura diarchica o bicefala?. Il governo presidenziale. Il governo costituzionale. Il governo semipresidenziale. Il governo parlamentare. L'Organizzazione delle Nazioni Unite è: Un'organizzazione nazionale a scopo benefico. Un'organizzazione internazionale che persegue l'obiettivo di mantenere la pace e la sicurezza internazionale. Uno Stato federale. Un'organizzazione internazionale regionale con finalità difensive. L'Unione europea è: Uno Comunità internazionale no profit. Uno Stato federale. Un'organizzazione internazionale. Un’unione economica e politica, unica nel suo genere, che ha lo scopo (tra gli altri) di rafforzare la coesione economica, sociale e territoriale e la solidarietà tra i paesi dell'UE. Costituiscono, tra gli altri, organi dell’Unione europea: Il Consiglio Europeo, il Parlamento Europeo, la Commissione Europea. I Parlamento ed i Governi degli stati membri, le commissioni parlamentari. Le regioni degli stati membri. La Corte Costituzionale. Quali sono i principi che regolano le funzioni dell'Unione europea?. Trasparenza, supremazia, primato. Attribuzione, proporzionalità, sussidiarietà, leale cooperazione. Attribuzione, competenza, progressività. Sussidiarietà, supremazia, solidarietà. Gli obiettivi dell'Unione europea entro i suoi confini sono: Promuovere la pace, i suoi valori e il benessere dei suoi cittadini. Offrire libertà, sicurezza e giustizia senza frontiere interne, adottando al contempo misure adeguate alle frontiere esterne per regolamentare l'asilo e l'immigrazione e prevenire e combattere la criminalità. Rafforzare la coesione economica, sociale e territoriale e la solidarietà tra i paesi dell'UE. Tutte le precedenti risposte sono esatte. Qual è la principale funzione della Corte di Giustizia Europea?. Quella di risolvere le controversie sorte tra Stati membri e le loro regioni interne. Quella di dirimere le controversie in materia di ineleggibilità e incandidabilità. Quella di giudicare sulle violazioni del diritto comunitario commesse dagli Stati membri o dalle istituzioni europee. Quella di emettere, ove si verifichino i presupposti, i mandati di arresto europei. La Costituzione della Repubblica Italiana, approvata dall’Assemblea Costituente, entrò in vigore: Il 1 gennaio 1930. Il 25 dicembre 1948. Il 1 gennaio 1948. Il 1 gennaio 1966. Le Costituzione della Repubblicana italiana è: Orale, rigida, lunga. Orale, flessibile, breve. Scritta, rigida, breve. Scritta, rigida, lunga. Cosa afferma l'art. 11 Cost. in materia di guerra?. L’Italia contempla la guerra come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali. L’Italia può ricorrere all’uso delle armi dopo aver avvertito il paese con cui è in atto una controversia internazionale. L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali. L’Italia contrasta le organizzazioni internazionali volte al mantenimento della pace. La Costituzione italiana, all’art. 1, afferma che: L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul capitalismo e la sovranità appartiene al Capo dello Stato. L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita senza alcun limite. L'Italia è una Monarchia costituzionale, dove il sovrano regna ma ha poteri limitati e stabiliti da una costituzione. L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione. In materia di elettorato, l’art. 48 Cost. afferma che: Sono elettori tutti i cittadini, uomini e donne, che hanno raggiunto la maggiore età. Il voto è personale ed eguale, libero e segreto. Il suo esercizio è dovere civico. La legge stabilisce requisiti e modalità per l'esercizio del diritto di voto dei cittadini residenti all'estero e ne assicura l'effettività. Tutte le risposte precedenti sono corrette. Le fonti del diritto italiano si distinguono in: Produzione, cognizione, comunicazione. Produzione, cognizione, pubblicazione. Produzione, cognizione. Nessuna delle precedenti risposte è corretta. Le fonti di produzione: Sono ciascun atto o fatto abilitato dall'ordinamento giuridico a produrre norme giuridiche. Sono l'insieme dei documenti che consentono la conoscibilità legale della norma. Hanno il solo scopo di favorire la conoscenza delle norme tra i consociati. Non producono norme giuridiche. Le fonti di cognizione: Sono gli atti aventi forza di legge che producono diritto. Sono gli strumenti attraverso i quali si viene a conoscenza delle fonti di produzione (es. Gazzetta Ufficiale). Producono diritto e favoriscono la conoscenza delle norme tra i consociati. Sono ciascun atto o fatto abilitato dall'ordinamento giuridico a produrre norme giuridiche. Quali sono i principali criteri di risoluzione di eventuali contrasti (c.d. antinomie) tra norme giuridiche?. Cronologico, gerarchico, autentico. Cronologico, gerarchico, logico-sistematico. Cronologico, gerarchico, dell’astrattezza, della competenza. Cronologico, gerarchico, della specialità, della competenza. L’utilizzo del criterio gerarchico per la risoluzione di un contrasto tra norme comporta che: Quando c’è il contrasto tra 2 norme si deve preferire la norma più recente. Quando c’è il contrasto tra 2 norme si deve preferire la norma speciale a quella generale. Quando c’è il contrasto tra 2 norme si deve preferire quella autentica. Quando c’è il contrasto tra 2 norme si deve preferire quella che nella gerarchia delle fonti occupa il posto più elevato. La riserva di legge formale ordinaria: Prevede che alcune materie possano essere disciplinate anche da fonti di diritto di rango inferiore alla legge. E’ la regola per cui determinate materie possono essere disciplinate soltanto attraverso il procedimento parlamentare ordinario. Consente di intervenire nella disciplina di determinate materie anche con i regolamenti o leggi regionali. Nessuna delle precedenti risposte è corretta. La legge ordinaria, nel disciplinare una materia soggetta a riserva di legge, può limitarsi a stabilire le norme di principio, lasciando l'ulteriore disciplina di dettaglio ai regolamenti del Governo?. Lo può fare soltanto se la riserva di legge è assoluta. No, la riserva di legge implica sempre che una fonte primaria regoli per intero la materia. Sì, la riserva di legge lo consente in ogni caso. Lo può fare soltanto se la riserva di legge è relativa. Il Referendum abrogativo: E’ lo strumento attraverso cui il popolo viene chiamato a decidere sull’introduzione di una nuova legge. E’ una forma di consultazione popolare che bisogna necessariamente attivare prima dello scioglimento delle Camere. E’ uno strumento di democrazia diretta, previsto dall’art. 75 Costituzione, che serve ad eliminare leggi o decreti legge, attraverso una consultazione della popolazione. E’ una forma di consultazione popolare da favorire prima di ogni decisione politica. Con riguardo all'elettorato passivo: Occorre avere 40 anni per essere eletti sia alla Camera dei deputati, sia al Senato. Occorre avere 25 anni per essere eletti alla Camera dei deputati e 40 anni per essere eletti al Senato. Occorre avere 18 anni per essere eletti alla Camera dei deputati e 25 anni per essere eletti al Senato. Occorre avere 25 anni per essere eletti sia alla Camera dei deputati, sia al Senato. Con riguardo all'elettorato attivo: Occorre avere 18 anni per eleggere i deputati e 25 anni per eleggere i senatori. Occorre avere 30 anni per eleggere i deputati e 45 anni per eleggere i senatori. Occorre avere 18 anni per eleggere sia i deputati, sia i senatori. Occorre avere 25 anni per eleggere sia i deputati, sia i senatori. Il Governo: E’ l’organo costituzionale titolare del potere legislativo. E’ l’organo costituzionale titolare del potere esecutivo. È organo costituzionale titolare del potere di controllo. È organo costituzionale titolare del potere giurisdizionale. Il Governo: E’ un organo costituzionale complesso, formato dal Presidente del Consiglio, dai ministri e dal Presidente della Repubblica. E’ un organo costituzionale complesso, formato dal Presidente della Repubblica, dai ministri e dall’organo collegiale Consiglio dei ministri. E’ un organo costituzionale complesso, formato dal Presidente del Consiglio, dai ministri e dall’organo collegiale Consiglio dei ministri. E’ un organo costituzionale complesso, formato dal Presidente del Consiglio e dai membri del Parlamento. La rappresentanza dell’intero Governo è assunta da: Presidente della Repubblica. Presidente del Consiglio. Presidente della Camera. Presidente del Senato. Chi sono i ministri senza portafoglio?. Sono i ministri degli affari economici. Sono i ministri non preposti ad un ministero. Sono i ministri che hanno scelto di devolvere i loro compensi allo Stato. Sono i ministri che si occupano delle attività sociali. Qual è la principale funzione del Parlamento?. La funzione principale del parlamento è quella legislativa, esercitata soltanto dalla Camera dei deputati. La funzione principale del parlamento è quella esecutiva, esercitata di concerto con il Consiglio dei Ministri. La funzione principale del parlamento è quella legislativa, esercitata collettivamente dalle due camere. La funzione unica del parlamento è quella esecutiva. Secondo l'art. 94 della Costituzione, il Governo, entro dieci giorni dalla sua formazione: E’ già in grado di governare, avendo già prestato giuramento nelle mani del Presidente della Repubblica. Entra immediatamente nella pienezza delle sue funzioni. Deve, al fine di entrare nella pienezza delle sue funzioni, ottenere la fiducia delle due Camere, che ciascuna Camera accorda mediante mozione motivata e votata per appello nominale. Deve, al fine di entrare nella pienezza delle sue funzioni, convocare la Conferenza Stato-Regioni e ottenere il parere favorevole di almeno un quinto dei Consigli regionali. Quali sono, tra i seguenti, i casi in cui il Parlamento si riunisce in seduta comune?. L'elezione di cinque giudici della Corte Costituzionale. L’elezione del Presidente della Repubblica. La messa in stato di accusa del Presidente della Repubblica. Tutte le precedenti risposte sono corrette. Quando il Parlamento si riunisce in seduta comune dei membri delle due Camere: Il Presidente e l'Ufficio di presidenza sono quelli del Senato della Repubblica. Il Presidente e i componenti dell'Ufficio di presidenza sono designati dal Capo dello Stato fra i membri degli organi di vertice dell'una e dell'altra Assemblea parlamentare. Il Presidente e l'Ufficio di presidenza sono quelli della Camera dei deputati. Deputati e senatori eleggono un proprio Presidente e l'Ufficio di Presidenza. Quanto durano in carica le Camere?. 2 anni. 2 anni e sei mesi. 5 anni. 7 anni. E’ possibile prorogare la durata in carica delle Camere?. Si. È possibile prorogare la durata in carica delle Camere in caso di grave calamità naturale. No. Non è possibile prorogare la durata delle Camere. Si. È possibile prorogare, con legge, la durata in carica delle Camere in caso di guerra. È sempre possibile, con legge ordinaria, prorogare la durata in carica delle Camere. In virtù dell’Istituto della prorogatio: I poteri delle camere scadute si intendono prorogati finché non sia eletto un nuovo Presidente della Repubblica. I poteri delle camere scadute si intendono prorogati finché non siano riunite le nuove Camere. I poteri delle camere scadute si intendono prorogati per trenta giorni. I poteri delle camere cessano immediatamente alla scadenza del mandato. Cosa sono le prerogative parlamentari?. Sono gli obiettivi che i parlamentari si prefissano al momento del loro insediamento. Sono le indennità riconosciute ai parlamentari per la partecipazione alle commissioni parlamentari. Sono istituti che mirano a salvaguardare il libero e ordinato esercizio delle funzioni parlamentari, ponendole al riparo da condizionamenti esterni. Sono i rimborsi spettanti ai parlamentari per le spese di viaggio sofferte durante le trasferte. L’art. 68 Cost. prevede una immunità penale per i parlamentari, in virtù della quale: Senza autorizzazione della Camera alla quale appartiene, nessun membro del Parlamento può essere sottoposto a misure restrittive della libertà personale o domiciliare. Senza autorizzazione della Camera di appartenenza, nessun membro del Parlamento può essere sottoposto ad intercettazioni di conversazioni o comunicazioni. Senza autorizzazione della Camera di appartenenza, nessun membro del Parlamento può essere sottoposto a sequestro di corrispondenza. Tutte le precedenti risposte sono corrette. Il bicameralismo perfetto prevede che: La formazione di una legge prevede il coinvolgimento solo del Senato. La formazione di una legge prevede il coinvolgimento esclusivamente della Camera. La formazione di una legge richiede che ciascuno dei due rami del Parlamento adotti una deliberazione avente ad oggetto il medesimo testo legislativo. Solo in caso di formazione di una legge in materia di finanza pubblica è richiesto il coinvolgimento di entrambi i rami del Parlamento. I Regolamenti parlamentari: Sono adottati da ciascuna Camera a maggioranza relativa dei suoi componenti. Sono atti normativi con i quali la camera di un parlamento disciplina la propria organizzazione interna ed il proprio funzionamento. Sono adottati da ciascuna camera in seduta segreta. Disciplinano i rapporti con il Governo. La funzione parlamentare di controllo viene esercitata attraverso i seguenti istituti: Interrogazioni e interpellanze. Interrogazioni e divieti. Interpellanze e diffide. Interrogazioni e diffide. Una domanda rivolta in sede parlamentare al Governo affinché quest’ultimo spieghi quale sia l’intenzione politica in riferimento a un fatto o a una determinata situazione prende il nome di: Interpellanza. Inchiesta. Interrogazione. Mozione conoscitiva. Le commissioni parlamentari di inchiesta previste dall’art. 82 Cost.: Hanno lo scopo di verificare la correttezza dello svolgimento delle elezioni. Sono formate in modo tale da non assicurare la proporzione dei vari gruppi parlamentari. Sono organi parlamentari investiti della funzione ispettiva, conoscitiva o anche di indagine, su materie di interesse pubblico. Hanno il compito di verificare il rispetto dei regolamenti parlamentari. In che modo vengono effettuate le votazioni all'interno della Camera?. Sempre a scrutinio segreto. Sempre a scrutinio palese. Di regola, a scrutinio segreto, tranne in casi specifici in cui si procede a scrutinio palese. Di regola, a scrutinio palese, tranne per le votazioni riguardanti persone nonché, quando ne venga fatta richiesta, quelle che incidono sui principi e sui diritti di libertà, sui diritti della famiglia e sui diritti della persona umana. Cosa accade se il Governo pone la questione di fiducia sull’approvazione di una legge alla Camera o al Senato e la votazione ha esito negativo?. Il Presidente della Repubblica deve immediatamente sciogliere le Camere. Il Governo non è costretto a dimettersi, può riproporre la questione di fiducia. Il Governo è obbligato a dimettersi. Il Governo è obbligato a dimettersi soltanto se a richiederlo è il Capo dello Stato. Quali sono gli organi necessari del Governo?. Ministri con portafoglio e i Ministri senza portafoglio. Il Presidente del Consiglio, i Ministri, i Viceministri e i Sottosegretari di Stato. Il Presidente del Consiglio, i Ministri, il Consiglio dei ministri. I Ministeri e i Dicasteri. Le Commissioni parlamentari permanenti: Sono formate da deputati e senatori, i quali continuano a far parte delle commissioni anche a fine legislatura. Sono organi politici istituiti all'interno di entrambe le Camere e competenti per specifiche materie. Sono presiedute dal Capo del Governo. Sono organi politici istituiti all'interno di entrambe le Camere che vengono rinnovati ogni dieci anni. Il procedimento di formazione di una legge ordinaria prevede: L’approvazione di un medesimo progetto di legge in un identico testo da entrambi i rami del Parlamento (bicameralismo perfetto). L’approvazione ad opera della sola Camera dei deputati. L’approvazione ad opera del Consiglio dei ministri. L’approvazione ad opera del solo Senato. A seguito dell’approvazione della legge ordinaria, quale organo provvede alla sua promulgazione?. Il Governo. Il Presidente delle Repubblica. Il Presidente del Governo, di concerto con il Presidente della Repubblica. La Corte di Conti. Il Decreto legislativo è un atto, avente valore di legge, adottato dal Governo in base ad una delega conferita dal Parlamento con la c.d. legge di delega. Quest’ultima deve indicare il termine entro cui la delega stessa debba essere esercitata?. Si, la legge delega deve contenere il termine entro il quale il Governo può esercitare la delega, l'oggetto della stessa, nonché i princìpi ed i criteri direttivi cui il Governo deve conformarsi. No, la legge delega non deve contenere alcuna indicazione. No, la delega nei confronti del Governo viene conferita a tempo indeterminato. No, la legge delega non deve prevedere un termine, essendo per legge fissato in cinque anni. Il procedimento legislativo consiste in una serie coordinata di atti rivolti ad uno stesso risultato finale: la legge formale. Gli atti di cui si compone, in senso cronologico, il procedimento legislativo sono: Pubblicazione, Iniziativa legislativa, approvazione, promulgazione. Iniziativa legislativa, approvazione, promulgazione, pubblicazione. Pubblicazione, promulgazione, iniziativa legislativa, approvazione. Approvazione. Pubblicazione, promulgazione, iniziativa legislativa. A quale organo è demandata la verifica della validità delle elezioni dei membri del Parlamento?. Ai giudici amministrativi. Alla Corte costituzionale. A ciascuna Camera. All'autorità giudiziaria. Secondo il disposto dell’art. 72 Cost., è possibile l'approvazione di una legge ordinaria in una delle due Camere senza il previo esame di una Commissione?. Sì, le Camere possono scegliere se coinvolgere o meno la Commissione competente. Sì, l'esame in Commissione non è necessario purché non si tratti di disegni di legge in materia di antiterrorismo. No, secondo quanto disposto dall’art. 72 Cost. è necessario che una legge, prima di essere approvata dalla Camera stessa, sia esaminata da una Commissione parlamentare competente. Sì, ma solo se i componenti della Commissione abbiano rifiutato di esaminarla almeno novanta giorni prima. Cosa si intende per decreto-legge?. E’ un atto con forza di legge che il Governo può adottare in casi straordinari di necessità e urgenza. E’ un atto non avente forza di legge che il Governo può adottare in casi straordinari di necessità e urgenza. E’ un atto con forza di legge che il Governo può adottare in tutti i casi, quando sia stato inserito nell’agenda dei lavori parlamentari almeno sei mesi prima. E’ un atto con forza di legge che il Governo può adottare in casi straordinari di necessità e urgenza, che non necessita di una successiva conversione in legge. L’art. 77 della Costituzione: Disciplina il referendum abrogativo. Disciplina il decreto legislativo. Disciplina il decreto legge. Nessuna delle risposte precedenti è corretta. L’art.76 della Costituzione. Nessuna delle risposte precedenti è corretta. Disciplina il referendum abrogativo. Disciplina il decreto legge. Disciplina il decreto legislativo. Gli effetti prodotti da un decreto-legge sono: Definitivi. Assoluti. Indeterminati. Provvisori. Entro quanti giorni dalla pubblicazione un decreto-legge deve essere convertito in legge?. 15 giorni. 30 giorni. 60 giorni. 90 giorni. decreti-legge, se non convertiti entro il termine previsto: Perdono efficacia fin dall’inizio. Perdono efficacia solo da quel momento. Continuano ad esplicare i propri effetti per un anno. Continuano ad esplicare i propri effetti a tempo indeterminato. È possibile regolare i rapporti giuridici sorti sulla base di decreti-legge non convertiti dalle Camere?. No, non è possibile. Sì, il Governo può adottare un nuovo decreto, uguale a quello precedente non convertito. Sì, le Camere hanno la facoltà di disciplinare con legge i rapporti giuridici sorti sulla base dei decreti non convertiti (c.d. legge di sanatoria). Sì, le Camere sono obbligate ad adottare una legge in grado di sanare gli effetti del decreto-legge decaduto. Nel procedimento di formazione di una legge è sempre previsto l’intervento: Della Corte costituzionale. Del Tribunale delle acque pubbliche. Dell'Ufficio centrale per il referendum istituito presso la Corte di cassazione. Del Presidente della Repubblica, che procede alla promulgazione della legge. L’art. 138 Cost. disciplina il procedimento di approvazione delle leggi di revisione della Costituzione e delle altre leggi costituzionali, in virtù del quale queste ultime: Sono adottate da ciascuna Camera con due successive deliberazioni ad intervallo non minore di sei mesi, e sono approvate a maggioranza assoluta dei componenti nella prima votazione. Sono adottate solo dal ramo parlamentare proponente. Sono adottate da ciascuna Camera con due successive deliberazioni ad intervallo non minore di tre mesi, e sono approvate a maggioranza assoluta dei componenti di ciascuna Camera nella seconda votazione. Sono sottoposte all’approvazione popolare attraverso un apposito referendum. L’art. 138. Cost. prevede una procedura rinforzata per l’approvazione delle leggi di revisione della Costituzione e delle altre leggi costituzionali. Quali maggioranze sono richieste per le due successive deliberazioni con cui ciascuna Camera approva tali leggi?. La maggioranza assoluta dei membri dell'Assemblea per entrambe le deliberazioni. La maggioranza dei presenti per la prima deliberazione, la maggioranza assoluta dei membri dell'Assemblea per la seconda. La maggioranza semplice per la prima deliberazione, quella relativa dei membri dell'Assemblea per la seconda. La maggioranza semplice per entrambe le deliberazioni. A chi è riservata l’iniziativa del referendum costituzionale prevista dall’art. 138 Cost.?. 50.000 elettori, un quinto dei membri di una Camera, 5 Consigli regionali. 500.000 elettori, un quinto dei membri di una Camera, 5 Consigli regionali. 500.000 elettori, un quinto dei membri di una Camera, 5 Consigli regionali, il Presidente della Repubblica. Nessuna delle precedenti risposte è corretta. Il Presidente della Repubblica è eletto: Dal Presidente della Regione e dal Presidente della Camera sentito il Presidente del Senato. Dal Parlamento in seduta comune integrato dai delegati regionali eletti dai rispettivi consigli (tre per ogni Regione, ad eccezione della Val d’Aosta che ha un solo delegato). Dal Parlamento in seduta comune. Dal solo Senato, a maggioranza qualificata. Quando il Presidente della Repubblica non può adempiere alle sue funzioni, queste ultime sono esercitate: Dal Presidente della Camera. Dal Presidente del Senato. Dal Presidente del Consiglio dei Ministri. Nessuna delle precedenti risposte è corretta. Il Presidente della Repubblica può essere messo in stato d’accusa?. No, mai. Si, solo in caso di alto tradimento. Si, solo in caso di attentato alla Costituzione. Si, nei casi di alto tradimento o attentato alla Costituzione. Secondo il dettato dell’art. 89 Cost., per essere validi, gli atti del Presidente della Repubblica devono essere controfirmati: Dal Presidente del Consiglio. Dal Ministro proponente e, in alcuni casi, anche dal Presidente del Consiglio dei Ministri. Dal Presidente del Senato prima e dal Presidente della Camera dopo. Devono essere controfirmati dal Presidente della Camera. Quanti anni dura in carica il Presidente della Repubblica?. 7 anni. 5 anni. 6 anni. 10 anni. Che cosa significa imparzialità della Pubblica Amministrazione?. Che la P.A. deve porsi nei confronti dei cittadini in maniera neutrale ed equidistante, svolgendo un'attività scevra da condizionamenti e favoritismi. Che l’azione della P.A. deve essere efficace ed efficiente. Che la P.A. deve assicurare l'equilibrio del bilancio e la sostenibilità del debito pubblico. Che ogni potere amministrativo deve essere previsto dalla legge formale ordinaria. Cosa significa che la Pubblica Amministrazione deve operare nel rispetto del principio del buon andamento?. Che la P.A. non può porre in essere azioni discriminatorie di alcune fasce di popolazione. Che la P.A. deve operare secondo criteri di economicità, rapidità, efficacia, efficienza, miglior contemperamento degli interessi. Che la P.A. deve assicurare l'equilibrio del bilancio e la sostenibilità del debito pubblico. Che la P.A. deve assicurare il corretto utilizzo delle risorse economiche dello Stato. Il principio di legalità amministrativa, cui la P.A. deve uniformare il proprio operato, sta ad indicare: Che l'intervento della P.A. deve essere caratterizzato da efficacia, efficienza ed economicità. Che la P.A. deve assicurare l'equilibrio del bilancio e la sostenibilità del debito pubblico. Che la P.A. trova nella legge i fini della propria azione e i poteri giuridici che può esercitare. Che ogni cittadino è uguale di fronte alla legge ed è titolare di situazioni giuridiche soggettive complesse. Il ricorso straordinario al Presidente della Repubblica può essere esperito nelle sole materie devolute alla giurisdizione del giudice amministrativo. Esso: Ha carattere eccezionale, ha ad oggetto provvedimenti non definitivi. Ha carattere eccezionale, ha ad oggetto provvedimenti non definitivi e può riguardare sia la legittimità sia il merito dell'atto. Ha carattere generale, ha ad oggetto provvedimenti definitivi e può riguardare solo la legittimità dell'atto. Può essere esperito entro sessanta giorni dal deposito o notificazione del provvedimento che si vuole impugnare. Il giudice amministrativo ha competenza: A giudicare su ricorsi proposti avverso atti amministrativi da privati che si ritengono lesi in un proprio interesse legittimo. A giudicare in ordine all’applicazione di misure cautelari personali. A giudicare sui motivi di gravame riguardanti procedimenti civili definiti in primo grado. A giudicare sui ricorsi in materia tributaria. Quali sono gli elementi essenziali di un atto amministrativo?. Soggetto, forma, contenuto, finalità. Soggetto e oggetto. Soggetto, oggetto, forma, contenuto, finalità. Contenuto, finalità, forma. Il Consiglio Superiore della Magistratura: E’ chiamato a garantire l’autonomia e l’indipendenza della Magistratura dagli altri poteri dello Stato (legislativo e esecutivo). Adotta tutte le decisioni che riguardano la vita professionale del magistrato e, più in generale, l’amministrazione della giustizia. Ha rilevanti poteri in materia di organizzazione degli uffici e informatica giudiziaria e, ferme restando le competenze del Ministro della giustizia, stabilisce le regole generali, oggettive e predeterminate, per l’assegnazione dei giudici alle sezioni e dei procedimenti ai singoli giudici. Tutte le precedenti risposte sono corrette. Con riferimento ai membri «togati» del Consiglio superiore della magistratura è corretto affermare che: Rappresentano un terzo dei componenti del CSM e sono eletti dal Parlamento in seduta comune. Rappresentano i due terzi dei componenti del CSM e sono eletti da tutti i magistrati ordinari. Rappresentano i due terzi dei componenti del CSM e sono eletti dai consigli regionali. Rappresentano un terzo dei componenti del CSM e sono eletti da tutti i magistrati ordinari. Con riferimento ai membri «laici» del Consiglio superiore della magistratura è corretto affermare che: Rappresentano i due terzi dei componenti del CSM e sono eletti da tutti i magistrati ordinari. Rappresentano un terzo dei componenti del CSM e sono eletti da tutti i magistrati ordinari. Rappresentano i due terzi dei componenti del CSM e sono eletti dai consigli regionali. Rappresentano un terzo dei componenti del CSM e sono eletti dal Parlamento in seduta comune. Quale organo è competente a decidere sui procedimenti disciplinari promossi nei confronti dei magistrati ordinari?. Il Ministro della giustizia. La Corte costituzionale. Il Consiglio superiore della magistratura. Il Tribunale Ordinario di primo grado. I tribunali militari: In tempo di pace hanno giurisdizione soltanto per i reati militari commessi da appartenenti alle Forze armate. In tempo di guerra sono competenti a decidere sui reati commessi dai militari stranieri. In tempo di guerra hanno piena giurisdizione e si pronunciano in via esclusiva sulle controversie insorte. In tempo di guerra hanno giurisdizione soltanto per i reati militari commessi da appartenenti alle Forze armate. A quale organo giurisdizionale è affidato il compito di garantire l'esatta osservanza, l'uniforme interpretazione della legge e l’unità del diritto oggettivo nazionale (c.d. funzione nomofilattica)?. Alla Corte costituzionale. Al Consiglio di Stato. Alla Corte di Cassazione. Alla Corte dei conti. Secondo quanto disposto dall’art. 123 Cost., ciascuna Regione ha uno Statuo che: Determina la forma di governo della Regione e i principi fondamentali di organizzazione. Disciplina l'organizzazione sanitaria e scolastica regionale. Determina le politiche economiche che la regione vuole perseguire. Disciplina le politiche di inclusione. Gli Statuti delle Regioni ordinarie sono approvati: Con legge costituzionale. Con legge statale. Con direttiva europea. Con legge regionale, seguendo un procedimento «aggravato». 103. Gli Statuti delle Regioni speciali sono approvati: Con legge statale. Con legge costituzionale. Con direttiva europea. Con legge regionale, seguendo un procedimento «aggravato». La legge Costituzionale 3/2001 ha riformato il titolo V della Costituzione, riconoscendo le autonomie locali quali enti esponenziali preesistenti alla formazione della Repubblica. In conseguenza di tale riforma, in particolare alle modifiche apportate all’art. 117 Cost., come sono ripartite le competenze legislative tra Stato e Regioni?. Lo Stato ha competenza esclusiva a legiferare su tutte le materie indicate nell’art. 117 Cost. Le Regioni possono legiferare soltanto sulle materie ad esse espressamente riservate. Spetta comunque allo Stato la potestà legislativa (residuale) in riferimento ad ogni materia non espressamente riservate alla legislazione dello Stato. Spetta alle Regioni la potestà legislativa (residuale) in riferimento ad ogni materia non espressamente riservata alla legislazione dello Stato. Secondo il dettato costituzionale, le Regioni possono concludere accordi con Stati esteri?. Sì, con nessun limite. No, perché la politica estera e i rapporti internazionali sono di esclusiva competenza statale. Sì, entro le materie di loro competenza, nei casi e con le forme disciplinati da leggi dello Stato. Sì, anche nelle materie espressamente riservate alla competenza dello Stato. Le leggi regionali sono: Approvate dalle commissioni regionali e promulgate dal Presidente della Giunta. Approvate dal Consiglio regionale e promulgate dal Presidente della Repubblica. Approvate dal Consiglio regionale e promulgate dal Presidente della Giunta regionale. Approvate dalla Giunta regionale e promulgate dal Presidente della Repubblica. Nella scala gerarchica delle fonti del diritto, le leggi regionali: Sono fonti secondarie subordinate alla Costituzione, allo Statuto regionale e alle leggi statali. Sono fonti primarie poste su un piano di concorrenza e separazione di competenza rispetto alla legge statale. Sono fonti sovra-primarie poste al di sopra delle leggi statali. Sono fonti di natura residuale, che occupano l’ultimo posto nella scala gerarchica. All’Unione europea è consentito di adottare qualsiasi iniziativa per perseguire i propri obiettivi?. No, è il Parlamento Europea a stabilire e delimitare i poteri di cui le istituzioni europee dispongono per il concreto perseguimento degli obiettivi dell'Unione. Sì, senza alcuna limitazione. No, sono i Trattati a stabilire e delimitare i poteri di cui le istituzioni europee dispongono per il concreto perseguimento degli obiettivi dell'Unione. No, è la Commissione Europea a stabilire e delimitare i poteri di cui le istituzioni europee dispongono per il concreto perseguimento degli obiettivi dell'Unione. Con riferimento alle fonti del diritto europee si distinguono atti vincolanti e non vincolanti. Sono atti non vincolanti: Le decisioni e le direttive. I Regolamenti e le direttive. Le raccomandazioni e i pareri. I regolamenti e le raccomandazioni. Con riferimento alle fonti del diritto europee si distinguono atti vincolanti e non vincolanti. Sono atti vincolanti: I pareri e le direttive. I Regolamenti, le direttive e le decisioni. I pareri e le raccomandazioni. I regolamenti e le raccomandazioni. I Regolamenti UE: Hanno portata generale, nel senso che non si rivolgono a soggetti determinati, ma pongono norme generali e astratte. Sono obbligatori in tutti i loro elementi, nel senso che non possono essere applicati solo parzialmente nei singoli Stati. Sono direttamente applicabili, nel senso che non è necessario un atto dello Stato che ne ordini l’esecuzione. Tutte le precedenti risposte sono corrette. Con riferimento alle Direttive UE, è corretto affermare che: Indicano allo Stato destinatario un obiettivo da raggiungere, precisando anche le modalità attraverso cui esso deve perseguire tale scopo. Indicano allo Stato destinatario un obiettivo da raggiungere, garantendo discrezionalità per ciò che riguarda la scelta delle forme dei mezzi. Le Direttive, a differenza dei Regolamenti, sono atti non vincolanti. Le Direttive, al pari dei Regolamenti, sono atti non vincolanti. È possibile limitare il diritto dei cittadini di circolare liberamente in qualsiasi parte del territorio nazionale?. Sì, con legge generale dello Stato, ma solo per motivi di sanità o di sicurezza. Sì, per ragioni di interesse regionale, sentita il parere del presidente del Consiglio regionale. Sì, con legge generale dello Stato o con regolamento del Governo o di una Regione. No, in nessun caso. In ossequio a quanto disposto dall’art. 32 Cost., è possibile obbligare un individuo a sottoporsi ad un determinato trattamento sanitario?. No, in nessun caso si può essere sottoposti ad un trattamento sanitario senza il preventivo consenso. Sì, ma solo per disposizione di legge e senza mai violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana. Sì, in ogni caso. Sì, ma solo quando sia necessario prevenire la diffusione di gravi malattie infettive. Secondo il dettato dell’art. 134 Cost., la Corte Costituzionale è competente a giudicare: Sulle controversie relative alla legittimità costituzionale delle leggi e degli atti, aventi forza di legge, dello Stato e delle Regioni. Sui conflitti di attribuzione tra i poteri dello Stato e su quelli tra lo Stato e le Regioni, e tra le Regioni. Sulle accuse promosse contro il Presidente della Repubblica, a norma della Costituzione. Tutte le precedenti risposte sono corrette. Quanti Giudici compongono ordinariamente la Corte Costituzionale e quando dura il loro mandato?. La Corte costituzionale è composta di quindici giudici, il cui mandato dura cinque anni e non può essere rinnovato. La Corte costituzionale è composta di quindici giudici, il cui mandato dura nove anni e non può essere rinnovato. La Corte costituzionale è composta di dieci giudici, il cui mandato dura dieci anni e può essere rinnovato. La Corte costituzionale è composta di quindici giudici, il cui mandato dura nove anni e può essere rinnovato. Cosa accade quando la Corte costituzionale si pronuncia con una sentenza di «accoglimento»?: Dichiara non fondata la questione di legittimità costituzionale. Annulla la norma legislativa oggetto della questione rimessa al suo giudizio, che non può più avere applicazione dal giorno successivo alla pubblicazione della sentenza. Annulla con rinvio la questione, sulla quale dovrà nuovamente pronunciarsi l’Organo giudiziario che l’ha interpellata. Annulla con rinvio la questione, sulla quale dovranno discutere le Camere in seduta comune. Cosa accade quando la Corte costituzionale si pronuncia con una sentenza di «rigetto»,: Annulla con rinvio la questione, sulla quale dovranno discutere le Camere in seduta comune. Dichiara non fondata la questione di legittimità costituzionale. Annulla comunque la norma legislativa oggetto della questione rimessa al suo giudizio. Non si pronuncia nel merito della questione. I giudici della Corte costituzionale, nominati per un terzo dal Presidente della Repubblica, per un terzo dal Parlamento in seduta comune e per un terzo dalle supreme magistrature ordinaria ed amministrative, sono scelti: Tra i magistrati, anche a riposo, delle giurisdizioni superiori ordinaria ed amministrative. Tra i professori ordinari di università in materie giuridiche. Tra gli avvocati dopo venti anni di esercizio. Tutte le precedenti risposte sono corrette. Secondo quanto stabilito dall’art. 139 Cost.: La forma repubblicana può essere oggetto di revisione costituzionale, purché lo richiedano 500.000 cittadini. La forma repubblicana può essere oggetto di revisione costituzionale, purché lo richiedano 50.000 cittadini. La forma repubblicana può essere oggetto di revisione costituzionale, purché a richiederlo siano almeno cinque Consigli regionali. La forma repubblicana non può essere oggetto di revisione costituzionale. |