option
Cuestiones
ayuda
daypo
buscar.php

diritto cap 50-21-52

COMENTARIOS ESTADÍSTICAS RÉCORDS
REALIZAR TEST
Título del Test:
diritto cap 50-21-52

Descripción:
diritto cap 50-21-52

Fecha de Creación: 2025/08/10

Categoría: Otros

Número Preguntas: 30

Valoración:(0)
COMPARTE EL TEST
Nuevo ComentarioNuevo Comentario
Comentarios
NO HAY REGISTROS
Temario:

1. La lombalgia è definita come: come dolore in zona lombare. come dolore, tensione muscolare o rigidità localizzata sotto il margine inferiore delle costole e sopra il solco gluteo, con o senza dolore associato all'arto o arti inferiori. dolore in zona lombare che può irradiarsi a livello dorsale. dolore nella parte posteriore della coscia.

2. Episodi ricorrenti di lombalgia possono verificarsi: nel 100% dei casi. sporadicamente. in oltre il 70% dei casi. dipende dall'attività lavorativa del soggetto.

3. La lombalgia aspecifica comprende circa: l'85% dei casi. il 50% dei casi. il 30% dei casi. l'85% dei casi in persone sedentarie.

4. Circa il 90% degli episodi di lombalgia acuta si risovle: entro le prime 6 settimane, con trattamento farmacologico. entro le prime 2 settimane, indipendentemente dal trattamento. entro le prime 6 settimane, indipendentemente dal trattamento. entro le prime 2 settimane, con trattamento farmacologico.

5. Le linee guida per il trattamento della lombalgia indicano: la terapia farmacologica come componente chiave nella gestione della condizione dolorosa. l'attività fisica come componente chiave nella gestione della condizione dolorosa. la terapia farmacologica e l'attività fisica come componente chiave nella gestione della condizione dolorosa. l'intervento chirurgico come componente chiave nella gestione della condizione dolorosa.

6. Le persone con lombalgia presentano spesso: deficit di forza e resistenza dei muscoli del tronco e squilibri neuromuscolari. deficit di forza dei muscoli del collo. dismetrie degli arti inferiori. deficit di forza e resistenza dei muscoli del tronco e squilibri neuromuscolari, deficit di forza dei muscoli del collo, dismetrie degli arti inferiori.

7. La sedentarietà causata dalla lombalgia determina: sovrappeso e obesità. aumento della pressione sistolica. alterazione dei valori ematici. la riduzione della CRF.

8. Le raccomandazioni per il trattamento della lombalgia suggeriscono: di combinare esercizi contro resistenza, attività aerobica ed esercizi di flessibilità. di eseguire solo esercizi contro resistenza. di eseguire solo attività aerobica. di non eseguire esercizi di flessibilità.

9. Le raccomandazioni per il trattamento della lombalgia suggeriscono: di sollecitare l'abdominal bracing. nessuna risposta è corretta. di utilizzare con estrema cautela l'abdominal bracing. l'abdominal bracing come unica soluzione per il trattamento della lombalgia.

10. Per gli individui con lombalgia cronica associata a dolore generalizzato: è consigliabile seguire un programma di esercizi aerobici di intensità da moderata ad alta. è consigliabile seguire un programma di esercizi aerobici progressivi a bassa intensità. è consigliabile seguire un programma di esercizi aerobici ad altissima intensità. è consigliabile non seguire un programma di attività aerobica.

1. La riduzione della statura durante l'età anziana è attribuibile principalmente a: solo la compressione dei dischi intervertebrali. solo la postura scorretta. rduzione dei livelli di forza. compressione dei dischi intervertebrali e ad una postura scorretta nei primi anni dell'età adulta.

2. Uno stile di vita attivo in età adulta: diminuisce l'appetito. favorisce una migliore regolazione dell'appetito, cosicché l'assunzione calorica si avvicina maggiormente al dispendio calorico e il peso corporeo viene mantenuto. consente di aumentare il peso corporeo. aumenta l'appetito.

3. La massa magra tende a ridursi sia negli uomini che nelle donne a partire da. 50 anni. 60 anni. 30-40 anni. 70 anni.

4. Per sarcopenia si intende: la perdita di massa muscolare associata all'invecchiamento. la perdita di massa oseea associata all'invecchiamento. la perdita di massa muscolare e ossea associata all'invecchiamento. la perdita di tessuto cartilagineo associata all'invecchiamento.

5. La riduzione delal massa muscolare in età anziana è dettato prevalentemente da: aumento dei livelli di attività fisica. riduzione dei livelli di attività fisica. riduzione della massa ossea. attività lavorativa svolta nel corso della vita.

6. Con l'aumentare dell'età: il livello di forza per soddisfare le esgienze della vita quotidiana si riduce progressivamente, mentre la forza massimale si mantiene costante. la forza massimale aumenta progressivamente. il livello di forza per soddisfare le esgienze della vita quotidiana rimane invariato, mentre la forza massimale si riduce progressivamente. aumenta sia il livello di forza per le attività della vita quotidiana che il livello di forza massima.

7. Secondo alcuni studi: durante l'invecchiamento ci sarebbe un incremento delle fibre FT è in realtà una diminuzione delle fibre ST. durante l'invecchiamento si riducono sia le fibre ST che FT. durante l'invecchiamento incrementano sia le fibre ST che FT. durante l'invecchiamento ci sarebbe un incremento delle fibre ST è in realtà una diminuzione delle fibre FT.

8. Il calo del livello di forza osservato nei soggetti anziani è dovuto: solamente alla riduzione della capacità di raggiungere l'attivazione completa delle unità motorie. in parte alla riduzione della capacità di raggiungere l'attivazione completa delle unità motorie. al deperimento dovuto all'invecchiamento. all'attivazione completa delle unità motorie.

9. Le funzioni cardiovascolari: si riducono progressivamente con l'età, come quelle muscolari. aumentano progressivamente con l'età, come quelle muscolari. si riducono progressivamente con l'età, al contrario di quelle muscolari. aumentano progressivametne con l'età, al contrario di quelle muscolari.

10. La riduzione della gettata cardiaca e di VO2max associata all'invecchiamento è determinata da: maggiore capacità di dilatazione dei vasi. aumento dell'elasticità di arterie e arteriole. aumento dei casi di lombalgia. aumento delle resistenze periferiche.

1. Si definisce attività fisica: la capacità di portare a termine in maniera vigile e con vigore le attività della vita quotidiana, senza affaticarsi e con un dispendio energetico più che adeguato a godere del tempo libero e far fronte ad eventuali emergenze impreviste. ogni movimento del corpo realizzato attraverso la contrazione dei muscoli scheletrici che comporta un significativo incremento delle richieste energetiche al di sopra dei valori di riposo. movimenti corporei programmati, strutturati e ripetuti allo scopo di migliorare e/o mantenere una o più componenti della fitness fisica. l'attività svolta nel tempo libero (ad esempio, correre, andare in bici, nuotare, ecc.).

2. Si definisce efficienza fisica: ogni movimento del corpo realizzato attraverso la contrazione dei muscoli scheletrici che comporta un significativo incremento delle richieste energetiche al di sopra dei valori di riposo. movimenti corporei programmati, strutturati e ripetuti allo scopo di migliorare e/o mantenere una o più componenti della fitness fisica. la capacità di portare a termine in maniera vigile e con vigore le attività della vita quotidiana, senza affaticarsi e con un dispendio energetico più che adeguato a godere del tempo libero e far fronte ad eventuali emergenze impreviste. la capacità di portare a termine in maniera vigile e con vigore le attività della vita quotidiana, senza affaticarsi e con un dispendio energetico eccessivo.

3. La composizione corporea è una componente dell'efficienza fisica: legata alla salute. legate alle abilità. legate alle competenze motorie. legata agli stili di vita.

4. L'agilità è definita come: l'abilità di integrare i sensi, come la vista e l'udito con il sistema muscolo-scheletrico per eseguire compiti motori in maniera fluida e accurata. l'abilità di variare la posizione del corpo nello spazio con rapidità e in maniera accurata. la capacità di mantenere la postura sia statica che dinamica. la capacità di svolgere lavoro nell'unità di tempo.

5. Secondo le raccomandazioni internazionali, ulteriore pratica di attività fisica determina: gli stessi benefici per la salute dei livelli raccomondati. minori benefici per la salute. ulteriori benefici per la salute. l'aumento del rischio di infortunio.

6. La sedentarietà rappresenta nella popolazione adulta un fattore predittivo per: il solo aumento del rischio di mortalità. il solo aumento del rischio di tumore. la prevenzione di qualsiasi tipo di patologia. aumento del rischio di mortalità, di incidenza o di mortalità per CVD, di incidenza o di mortalità per tumore (al seno, al colon, al colon-retto, all'endometrio uterino e all'ovaio) e di diabete mellito di tipo 2.

7. La pratica di attività fisica: non ha effetto sui valori basali di pressione sistolica e diastolica. determina ridotti valori basali di pressione sistolica e diastolica. determina l'incremento dei valori basali di pressione sistolica e diastolica. aumenta la pressione sistolica e riduce quella diastolica.

8. La pratica di attività fisica: determina la riduzione del rischio di caduta e delle sue conseguenze negli individui anziani. determina l'aumento del rischio di caduta e delle sue conseguenze negli individui anziani. non ha effetto sul rischio di caduta negli anziani. determina l'aumento del rischio di caduta, ma limita le possibili conseguenze negative sulla salute.

9. La sessione di esercizio fisico dovrebbe includere le seguenti fasi: riscaldamento e condizionamento e/o attività sport-correlata, defaticamento. riscaldamento, attività sport-correlata, defaticamento. riscaldamento, condizionamento e/o attività sport-correlata, defaticamente, allungamento come fase conclusiva del defaticamento. riscaldamento, condizionamento e/o attività sport-correlata, defaticamento.

10. In una programamzione di esercizio fisico adattato, il riscaldamento dovrebbe prevedere: almeno 5-10 min di attività cardiorespiratoria ad alta intensità. almeno 5-10 min di attività cardiorespiratoria di basso-moderata intensità. almeno 5-10 min di attività cardiorespiratoria ad intensità vigorosa. almeno 20-30 min di attività cardiorespiratoria di basso-moderata intensità.

Denunciar Test