diritto privato e dello sport
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Título del Test:![]() diritto privato e dello sport Descripción: mungari ecampus |




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L'ordinamento giuridico è: Il complesso di regole di condotta volto a organizzare un determinato gruppo sociale, entro un determinato ambito territoriale. Il complesso di norme isolatamente considerate che vivono di vita propria. Un insieme di comportamenti tollerati dallo Stato. Un insieme di atti giudicati normali dalla maggioranza delle persone. Le norme giuridiche: Sono comportamenti accettati dalla maggioranza dei cittadini. Hanno carattere precettivo e sono formulate in termini generali e astratti. Sono l’insieme delle regole sociali, morali, religiose alla base di un’organizzazione sociale. Sono atipiche e hanno carattere indeterminato e retroattivo. Cosa si intende con l'espressione "fonte del diritto"?. Solo le c.d. fonti di cognizione, ossia i testi normativi finalizzati alla divulgazione e alla pubblicità delle norme giuridiche. insieme degli atti e dei fatti finalizzati alla divulgazione delle norme giuridiche. Insieme degli atti e dei fatti che l'ordinamento giuridico riconosce idonei a produrre norme giuridiche. L'insieme di atti necessariamente scritti che l'ordinamento riconosce idonei a produrre norme giuridiche. Si definiscono fonti primarie: Leggi statali ordinarie e regolamenti. Leggi statali ordinarie, atti aventi forza di legge e regolamenti. Leggi statali ordinarie, atti aventi forza di legge e leggi regionali. Regolamenti e usi. L'art. 3 della Costituzione: Fissa il principio di eguaglianza (formale e sostanziale). Fissa il principio di solidarietà. Fissa il principio di ragionevolezza. Fissa il principio del pluralismo territoriale. Alle Regioni spetta la potestà legislativa: In riferimento alla determinazione dei principi fondamentali. Di regola in riferimento alle materie espressamente riservate. In riferimento a ogni materia non espressamente riservata alla legislazione dello Stato. In riferimento a ogni materia non espressamente riservata al Governo. Al vertice della gerarchia delle fonti del diritto si trova: Costituzione, ieggi e regolamenti. Costituzione, leggi e norme corporative. Leggi, regolamenti e usi. Costituzione, leggi costituzionali e leggi di revisione costituzionale. Il dovere è: Situazione giuridica soggettiva attiva corrispondente all'esistenza di un diritto relativo. Situazione giuridica soggettiva passiva corrispondente all'esistenza di un diritto relativo. Nessuna delle precedenti risposte. Situazione giuridica soggettiva passiva corrispondente all'esistenza di un diritto assoluto. I diritti assoluti si caratterizzano per: I requisiti dell'astrattezza e della generalità. I requisiti dell'immediatezza e della relatività. Il solo requisito dell'assolutezza. I requisiti dell'immediatezza e dell'assolutezza. Come si definisce il diritto potestativo?. È sicuramente un diritto assoluto. Potere in capo ad un soggetto di modificare la sfera giuridica altrui, senza che il destinatario di tale modifica si possa opporre o fare qualcosa per impedirla. Potere in capo ad un soggetto di modificare la sfera giuridica altrui, con la necessaria cooperazione del destinatario di tale modifica. È un diritto di credito. Come si definisce la potestà?. Uno dei modi attraverso i quali può esercitarsi il diritto. Potere attribuito a un soggetto verso un altro, che il titolare può esercitare anche nel proprio interesse. Potere attribuito a un soggetto verso un altro, che il titolare deve esercitare nell'interesse del soggetto passivo. Posizione in cui un soggetto viene a trovarsi con riferimento all’acquisto di un diritto non ancora perfezionatosi ma in via di perfezionamento. Il contratto è: Un accordo plurilaterale che non dà luogo ad un vincolo giuridico. Un negozio giuridico a contenuto patrimoniale. Un negozio giuridico unilaterale. Un negozio giudico a contenuto non necessariamente patrimoniale. Quali sono gli elementi su cui si basa la definizione di contratto di cui all'art. 1321 c.c.?. Bilateralità, giuridicità ma non patrimonialità. Bilateralità, patrimonialità, giuridicità. Patrimonialità e giuridicità. Plurilateralità e patrimonialità. Per la conclusione del contratto reale è richiesto: Il raggiungimento dell'accordo ma non la consegna della cosa. Il raggiungimento dell'accordo e la "consegna" della cosa. Solamente la consegna della cosa. Il raggiungimento del solo accordo. Il negozio giuridico è: Un negozio in cui si vendono codici. Una manifestazione di volontà diretta a produrre effetti giuridici. Qualsiasi atto compiuto da persone giuridiche. L'atto mediante il quale il cittadino può regolare interessi generali della collettività. In che modo viene nominato l'amministrazione di sostegno?. Con sentenza provvisoriamente esecutiva. Con decreto motivato immediatamente esecutivo. Con sentenza non definitiva. Con ordinanza. Possono essere inabilitati: I soggetti dotati di capacità legale di agire. I minori emancipati. Solo i minorenni. Solo i maggiorenni. 3. L'interdizione e l'inabilitazione sono: Misure di controllo. Misure di protezione alternative all'amministrazione di sostegno. Misure di protezione di carattere residuale. Misure d'urgenza. Interdizione, inabilitazione e amministrazione di sostegno sono istituti che intervengono: A discrezione del giudice. In presenza di ipotesi di incapacità legale. Nessuna delle risposte precedenti. In presenza di ipotesi di incapacità naturale. Nell'attività giuridica il minore emancipato: Deve sempre chiedere l'autorizzazione del Tribunale. Necessita sempre dell'assistenza di un curatore e di un'autorizzazione del Tribunale. Deve necessariamente essere affiancato da un curatore. E' affiancato da un curatore, che non ha la rappresentanza legale del minore. Con l'emancipazione il minore: Acquista la capacità giuridica. Acquista una limitata capacità di agire e la piena capacità nei rapporti personali. Nessuna delle risposte precedenti. Acquista la capacità di compiere da solo atti di straordinaria amministrazione. La capacità di agire si acquista: Sempre al compimento del sedicesimo anno di età. Con la maggiore età, fissata al compimento del diciottesimo anno. Al momento della nascita. A seconda dei casi al momento della nascita ovvero con la maggiore età. Come si definisce la capacità di agire?. Capacità di agire in giudizio. Generale idoneità di un soggetto a compiere e riceve atti giuridici che incidono sulla sua sfera personale e patrimoniale. Capacità di essere titolari di diritti e di doveri. Attitudine ad essere titolari di posizioni giuridiche soggettive. La capacità giuridica: È la capacità di agire in giudizio. Intesa come attitudine di un soggetto ad essere titolare di situazioni giuridiche soggettive, si acquista al momento della nascita e cessa automaticamente al momento della morte. È l'idoneità del soggetto a porre in essere atti negoziali destinati a produrre effetti nella sua sfera giuridica. Si acquista al compimento del diciottesimo anno di età. Il minore è emancipato di diritto: Quando, compiuti i sedici anni, viene ammesso al matrimonio previa autorizzazione del Tribunale. nessuna delle risposte precedenti. Quando, compiuti i sedici anni, non viene ammesso al matrimonio. Quando, compiuti i sedici anni, non può prima della maggiore età essere ammesso al matrimonio. Le associazioni non riconosciute: Necessitano di alcune specifiche formalità per la loro creazione. Sono enti dotati di personalità giuridica. Sono enti privi di personalità giuridica. Devono essere costituite tramite atto pubblico. Come si definiscono le fondazioni?. Organizzazioni stabili di persone che perseguono un fine non di lucro ma ideale. Persone giuridiche create per destinare stabilmente un patrimonio all'attuazione di uno scopo di pubblica utilità. OrganizzazionI di più persone che creano un patrimonio tramite la raccolta pubblica di fondi al fine di realizzare un scopo esterno ed altruistico. Persone giuridiche create per destinare stabilmente un patrimonio all'attuazione di uno scopo privatistico. Ai sensi dell'art. 14 c.c.: Le associazioni e le fondazioni non possono essere costituite con atto pubblico. Le associazioni e le fondazioni possono costituirsi anche verbalmente. Le associazioni e le fondazioni devono essere costituite con atto pubblico. Le associazioni e le fondazioni possono essere costituite con scrittura privata. Quali sono gli enti senza scopo di lucro?. Solo le società. Società, associazioni e fondazioni. Società, fondazioni e comitati. Associazioni, fondazioni e comitati. L'ente privo di personalità giuridica: Presenta una totale alterità tra le situazione giuridiche soggettive che ne fanno capo e il complesso delle situazioni giuridiche soggettive che fanno capo ai soggetti che lo compongono. Gode di autonomia patrimoniale perfetta. Non dispone della capacità d'agire. Non gode dell'autonomia patrimoniale perfetta. Come si definisce la tutela inibitoria?. Tutela di carattere preventivo volta ad accordare un risarcimento al soggetto che rischia di subire un danno. Tutela di carattere successivo volta al ripristino della situazione preesistente al verificarsi della lesione. Tutela di carattere preventivo volta ad impedire il fatto lesivo prima del suo compimento ovvero ad ottenere la sua cessazione quando esso si sia verificato e abbia carattere permanente. Tutela di carattere successivo volta ad accordare un risarcimento al soggetto che ha subito il danno. I diritti della personalità sono tutelati: Dalla Costituzione e dalle norme penali. Solo dalla Costituzione. Dalla Costituzione e dalle norme civili. Dalla Costituzione e dalle norme civili e penali. L'art. 32 della Costituzione: Riconosce e tutela il diritto alla libertà personale. Riconosce e tutela il diritto alla salute. Riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo. Riconosce e tutela il diritto alla vita. L'art. 2 della Costituzione: Riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo come singolo individuo. Nessuna delle risposte precedenti. Riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità. Riconosce e tutela il diritto alla salute. A chi spetta la tutela dei beni che fanno parte del demanio pubblico?. All'autorità amministrativa che ha facoltà di procedere in via amministrativa o privatistica. Al privato. All'autorità amministrativa che può procedere solo in via privatistica. All'autorità amministrativa che può procedere solo in via amministrativa. I beni mobili: Sono tutti gli altri beni che non rientrano nella definizione di beni immobili di cui all'art. 812 c.c. (residualità). Nessuna delle precedenti risposte è corretta. Sono solo quelli iscritti nei pubblici registri (art. 815 c.c.). Sono elencati dall'art. 812 c.c. Lo Stato può acquisire i beni pubblici: Ab origine, coattivamente, convenzionalmente dai privati, ex lege. Solo coattivamente. Solo ab origine. Ab origine e coattivamente. La disciplina urbanistica prevede che il "diritto di edificare" debba essere esercitato conformemente a quanto previsto dagli strumenti urbanistici, ossia: Nessuna delle precedenti risposte è corretta. Solo per mezzo di convenzioni urbanistiche. Da piani regolatori generali e piani particolareggiati. Da piani regolatori generali o piani particolareggiati o per mezzo di convenzioni urbanistiche. Gli atti emulativi: Non devono essere privi di utilità per chi lo compie. Sono sempre consentiti. Si configurano anche quando il proprietario pone in essere comportamenti che, pur comportanti molestia e nocumento ad altri, siano soggettivamente intesi a procurargli un vantaggio. Sono atti posti in essere dal proprietario al solo scopo di nuocere o recare molestia ad altri e, pertanto, sono vietati dall'art. 833 c.c. Ai sensi dell'art. 832 c.c.: Individua ed elenca tassativamente i limiti posti al diritto di proprietà. Il proprietario ha diritto di godere e disporre delle cose in modo pieno ed esclusivo senza limiti e obblighi. Il proprietario ha diritto di godere e disporre delle cose in modo pieno ed esclusivo entro i limiti e con l'osservanza degli obblighi stabiliti dall'ordinamento giuridico. Nessuna delle precedenti risposte è corretta. Quali sono i caratteri tipici del diritto di proprietà?. Imprescrittibilità e perpetuità. Indipendenza e autonomia, elasticità, esclusività. Pienezza ed esclusività. Pienezza, esclusività, elasticità, indipendenza e autonomia, imprescrittibilità, perpetuità. L'azione di reintegrazione di cui all'art. 1168 c.c.: E' concessa a chi è stato molestato nel possesso di un immobile o di una universalità di mobili. Non è in alcun caso concessa a chi ha la detenzione della cosa. E' concessa chi è stato violentemente od occultamente spogliato del possesso. E' concessa a colui che ha ragione di temere che da una nuova opera sia per derivare un danno ad una cosa che forma oggetto del suo diritto o possesso. In materia di possesso, l'animus possidendi: Nessuna delle precedenti risposte è corretta. E' escluso dalla consapevolezza nel possessore di non avere alcun valido titolo che legittimi il potere. Consiste nell'intento di tenere la cosa come propria mediante l'attività corrispondente all'esercizio del diritto di proprietà o di altro diritto reale. Non si presume iuris tantum in presenza del corpus possessionis. L'impossessamento per apprensione materiale unilaterale può configurarsi come: Solo spoglio. Restituzione della res. Solo occupazione. Occupazione o spoglio. La perdita del possesso avviene per: Rinuncia, subito spoglio o volontaria consegna, abbandono o perimento o restituzione della cosa. Subito spoglio. Perimento della cosa. Rinuncia. L'accessione (art. 934 c.c.): Nessuna delle precedenti risposte è corretta. E' un modo di acquisto della proprietà a titolo derivativo. Non è un modo di acquisto della proprietà. E' un modo di acquisto della proprietà a titolo originario. Quali sono le c.d. azioni petitorie (artt. 948 ss. c.c.)?. Azione di rivendica e azione negatoria. Azione di rivendica, azione negatoria, azione di regolamento di confini, azione per apposizione dei termini. Azione di rivendica e azione per apposizione dei termini. Azione di regolamento dei confini e azione negatoria. Quali sono le caratteristiche principali dei diritti reali?. Assolutezza, immediatezza, inerenza, numero chiuso, tipicità. Assolutezza e immediatezza. Numero chiuso e tipicità. Inerenza. Quali sono i diritti reali su cosa altrui?. Diritto di proprietà. Diritti reali di godimento. Diritti reali di garanzia. Diritti reali di godimento e diritti reali di garanzia. Il diritto di superificie (artt. 952 ss. c.c.): Non può essere costituito a tempo determinato. E' un diritto reale di godimento che presuppone un rapporto immediato tra soggetti riferito a un unico bene. E' un diritto reale di garanzia. Non è un diritto reale. La rinuncia abdicativa: Determina l'effetto automatico di consolidazione del diritto di proprietà. Non è soggetta a trascrizione. Determina un ritrasferimento del diritto in capo al proprietario. Non richiede la forma scritta. L'enfiteusi (artt. 957 ss. c.c.) si estingue: Per affrancazione, devoluzione, scadenza del termine, perimento totale del fondo, non uso del diritto protratto per venti anni. Per perimento totale del fondo. Per affrancazione, devoluzione, scadenza del termine. Per non uso del diritto protratto per venti anni. Quali sono le modalità di estinzione delle servitù?. Prescrizione e confusione. Confusione e rinuncia scritta. Rinuncia scritta e prescrizione. Rinuncia scritta, confusione, prescrizione. Le servitù: Costituiscono un peso imposto a un fondo per l'utilità di un altro fondo appartenente a un diverso proprietario. Possono essere costituite su una cosa propria. Ai fini della loro costituzione non richiedono la utilità. Non hanno le caratteristiche della realità (inerenza, immediatezza e assolutezza). L'usufrutturaio: Non deve provvedere alla manutenzione ordinaria del bene. Deve comportarsi con la diligenza del buon padre di famiglia. Non deve provvedere alla custodia e all'amministrazione del bene. Nessuna delle precedenti risposte è corretta. Nella multiproprietà immobiliare: Il multiproprietario può disporre del diritto senza limiti temporali. Il diritto del multiproprietario non è soggetto ad alcun vincolo. Più soggetti hanno il diritto di godimento turnario di un medesimo bene. Il multiproprietario può destinare il bene ad un uso diverso da quello previsto nel contratto. La comunione volontaria: Nessuna delle precedenti risposte è corretta. Può costituirsi ab origine ovvero in conseguenza dell'esercizio di un diritto potestativo. Nasce dalla valutazione di un fatto compiuta dalla legge. Si costituisce tramite contratto con cui i comunisti acquistano congiuntamente il diritto di un terzo oppure rendono comune il diritto su un bene. E' possibile chiedere lo scioglimento della comunione?. E' sempre possibile anche quando sia stato deciso il patto di rimanere in comunione per un tempo determinato. No, il partecipante non ha diritto di chiedere lo scioglimento della comunione. Nessuna delle precedenti risposte è corretta. Sì, qualora non sia stato deciso il patto di rimanere in comunione per un tempo determinato ciascun partecipante ha diritto di chiedere la divisione. Ciascun partecipante alla comunione: Può servirsi della cosa comune purchè non ne alteri la destinazione e non impedisca agli altri partecipanti di farne parimenti uso secondo il loro diritto. Può servirsi della cosa comune con il solo limite di non alternarne la destinazione. Può servirsi della cosa comune con il solo limite di non impedire agli altri partecipanti di farne parimenti uso secondo il loro diritto. Può servirsi della cosa comune senza alcun limite. Il principio "possesso vale titolo": Si applica solo per l'acquisto a non domino di superficie, servitù, enfiteusi e ipoteca. Si applica per l'acquisto a non domino della proprietà ma anche di usufrutto, uso e pegno. Si applica per l'acquisto a non domino di proprietà ma anche di usufrutto, uso, pegno, superficie, enfiteusi e ipoteca. Si applica solo per l'acquisto a non domino della proprietà. Il conservatore è obbligato a tenere: Il registro generale d'ordine e e il registro particolare per le trascrizioni. Il registro generale d'ordine e tre registri particolari (per trascrizioni, iscrizioni e annotazioni). Solo i registri particolari per trascrizioni, iscrizioni e annotazioni. Solo il registro generale d'ordine. La disciplina in materia di trascrizione: Impone all'acquirente di verificare la continuità della formalità pubblicitaria oltre alla trascrizione del proprio titolo. Non prevede l'effetto c.d. prenotativo in caso di difetto di continuità della formalità pubblicitaria. Impone all'acquirente solo la trascrizione del proprio titolo. Impone all'acquirente solo la verifica della continuità della formalità pubblicitaria. L'art. 1155 c.c. (Acquisto di buona fede e precedente alienazione ad altri"): Risolve il conflitto tra più acquirenti dello stesso bene immobile. Preferisce chi ha acquistato in buona fede il possesso del bene mobile solo se il suo titolo è di data anteriore. Nessuna delle precedenti risposte è corretta. Risolve il conflitto tra più acquirenti della stessa cosa mobile. . La prestazione: Deve avere carattere patrimoniale e la patrimonialità può essere rimessa a una valutazione delle parti. Nessuna delle precedenti risposte è corretta. Deve essere suscettibile di valutazione economica. Può avere anche carattere non patrimoniale. L'art. 2034 c.c.: Ammette che dall'obbligazione naturale possano derivare effetti ulteriori rispetto alla soluti retentio. Prevede che è ammessa la ripetizione di quanto è stato spontanemanete prestato in esecuzione di doveri morali o sociali, salvo che la prestazione sia stata eseguita da un incapace. Disiciplina l'indebito soggettivo. Non ammette la ripetizione di quanto è stato spontanemanete prestato in esecuzione di doveri morali o sociali. Il comportamento del debitore (contenuto della prestazione): Può avere ad oggetto un fare, un non fare o un dare. Può avere ad oggetto solo un fare o un dare. Può avere ad oggetto solo un fare o un non fare. Nessuna delle precedenti risposte è corretta. L'art. 1173 c.c.: Individua le fonti delle obbligazioni secondo un elenco tassativo. Sancisce il carattere patrimoniale della prestazione. Disciplina il principio di correttezza. Individua le fonti delle obbligazioni fissando un sistema aperto. La prestazione: Deve essere solo possibile. Deve essere possibile, determinata o determinabile e lecita. Non deve essere necessariamente determinata o determinabile. Deve essere solo possibile e lecita. In tema di obbligazioni di valore: L'oggetto diretto e originario della prestazione consiste in una cosa diversa dal denaro, rappresentando la moneta solo un bene sostitutivo di una prestazione con un oggetto diverso. La moneta non è un bene sostitutivo di una prestazione con oggetto diverso. L'oggetto della prestazione è una somma di denaro sin dall'origine a nulla rilevando l'eventuale indeterminatezza della prestazione pecuniaria. Si applica il c.d. principio nominalistico. Il D.Lgs. 231/2002: Non prevede alcunchè in materia di interessi. Disciplina il c.d. principio nominalistico. Prevede una disciplina speciale in tema di interessi per il ritardo dei pagamenti nelle transazioni commerciali. Non si applica ai pagamenti effettuati a titolo di corrispettivo nelle transazioni commerciali. L'obbligazione alternativa: Non è distinta dall'obbligazione con facoltà alternativa. Non è distinta dalle obbligazioni soggettivamente alternative. Presuppone l'originario concorso di due o più prestazioni ma non che siano poste su un piano di parità. Presuppone l'originario concorso di due o più prestazioni in posizione di reciproca parità. In materia di obbligazioni alternative, la scelta: Diviene irrevocabile con l'esecuzione di una delle due prestazioni (se tacita) o con la comunicazione alla controparte (se espressa). Diviene irrevocabile solo con la comunicazione alla controparte. E' sempre revocabile. Deve essere sempre espressa. L'art. 1285 c.c.: Disciplina l'obbligazione solidale. Disciplina gli interessi nelle obbligazioni pecuniarie. Disciplina l'obbligazione pecuniaria. Disciplina l'obbligazione alternativa. Se l'obbligazione assunta dal nuovo debitore verso il creditore è dichiarata nulla o annullata e il creditore aveva liberato il debitore originario: L'obbligazione del debitore liberato rivivie e il creditore può valersi delle garanzie prestate da terzi. L'obbligazione del debitore liberato non rivive. L'obbligazione del debitore liberato rivive ma il creditore non può valersi delle garanzie prestate da terzi. Nessuna delle precedenti risposte è corretta. Il rapporto obbligatorio può subire modificazioni?. Sì, il rapporto obbligatorio può subire modificazioni oggettive. Sì, il rapporto obbligatorio può subire modificazioni oggettive e modificazioni soggettive. No, il rapporto obbligatorio non può subire modificazioni. Sì, il rapporto obbligatorio può subire modificazioni soggettive. Nell'espromissione: I. Un soggetto terzo che adempie l’obbligazione in luogo del debitore subentra nel rapporto originario e, in particolare, nel diritto del creditore originario. Il terzo non assume spontaneamente il debito altrui nei confronti del creditore. l terzo non è mai obbligato in solido con il debitore originario. Non rilevano i rapporti interni tra l'obbligato e il terzo espromittente. L'accollo: E' un negozio giuridico che ha una finalità autonoma e una causa distinta da quella del rapporto fondamentale e consiste nell’accordo tra il debitore e un terzo che assume il debito del primo nei confronti del creditore il quale può aderire alla convenzione rendendo così irrevocabile la stipulazione in suo favore. Non può essere liberatorio. Può essere solo liberatorio. Si verifica quando il terzo assume spontaneamente il debito altrui – quindi senza delegazione del debitore originario – nei confronti del creditore. La diligenza del buon padre di famiglia: E' disciplinata dall'art. 1176 c.c. che fissa un criterio di valutazione della diligenza utilizzata nell'adempimento dell'obbligazione. E' disciplinata dall'art. 1175 c.c. ai sensi del quale il debitore e il creditore devono comportarsi secondo le regole della correttezza. Nessuna delle precedenti risposte è corretta. Non è richiesta nell'adempimento delle obbligazioni. Per le obbligazioni pecuniarie, ai sensi dell'art. 1182 c.c.: L'adempimento deve effettuarsi al domiclio del creditore al tempo della scadenza. L'adempimento deve effettuarsi al domicilio del debitore. L'adempimento non può in nessun caso effettuarsi nel domicilio del debitore. Nessuna delle precedenti risposte è corretta. Ai sensi dell'art. 1197 c.c.: Nel caso in cui il debitore non esegua la prestazione diversa, il creditore non può agire per l'inadempimento della prestazione originaria. Il debitore può adempiere l'obbligazione e quindi liberarsi eseguendo una prestazione diversa da quella dovuta in origine solo quando il creditore presti il suo consenso. L’obbligazione può essere adempiuta spontaneamente da un terzo, con funzione immediatamente solutoria, anche contro la volontà del creditore se questi non ha interesse che la prestazione sia eseguita personalmente dal debitore. Il debitore può adempiere l’obbligazione – e quindi liberarsi – eseguendo una prestazione diversa da quella dovuta in origine anche se il creditore non presta il suo consenso. L'impossibilità sopravvenuta della prestazione (art. 1256 c.c.): Può essere solo temporanea. Non può in alcun caso estinguere l'obbligazione. Può essere definitiva o temporanea. Può essere solo definitiva. L'adempimento: Consiste nell'esatta esecuzione della prestazione oggetto dell'obbligazione da parte del debitore nei confronti del creditore. Non richiede la diligenza del buon padre di famiglia. Consisite nell'estinzione dell'obbligazione tramite la dichiarazione del creditore di rimettere il debito. E' l'unico modo di estinzione dell'obbligazione. La caparra confirmatoria (art. 1385 c.c.): E' finalizzata a garantire l'esecuzione del contratto poiché viene incamerata in caso di inadempimento della controparte. In caso di inadempimento non consente comunque alla parte non inadempiente di recedere dal contratto. Non è un contratto accessorio a quello principale. Nessuna delle precedenti risposte è corretta. La mora del debitore: Avviene mediante intimazione o richiesta fatta per iscritto al debitore. E' richiesta anche quando il debito deriva da fatto illecito. Non richiede la forma scritta. Non produce l'effetto interruttivo della prescrizione. La clausola penale (art. 1382 c.c.): Viene restituita o imputata alla prestazione dovuta in caso di adempimento. Ha la stessa causa del contratto cui afferisce. E' finalizzata a determinare preventivamente il risarcimento del danno in relazione al ritardo nell'adempimento o all'inadempimento. Ha funzione sanzionatoria. Quali sono le vicende che possono escludere, salvo eccezioni, la responsabilità per inadempimento?. Il factum principis e il fatto umano impeditivo. Il caso fortuito e la forza maggiore. Il caso fortuito, la forza maggiore, il factum principis e il fatto umano impeditivo. Nessuna vicenda. Il risarcimento del danno per inadempimento o ritardo: Comprende solo la perdita subita dal creditore ma non il mancato guadagno. Comprende sia la perdita subita dal creditore che il mancato guadagno. E' disciplinato dall'art. 2043 c.c. Non richiede la sussistenza del nesso cauale. L'ipoteca: E' un diritto reale di garanzia che attribuisce al creditore il diritto di espropriare il bene vincolato e il diritto di essere soddisfatto con preferenza sul prezzo ricavato dall'espropriazione. Per la sua costituzione non richiede l'iscrizione nei registri immobiliari. E' un diritto reale di garanzia e può avere ad oggetto solo beni mobili, universalità di mobili o crediti e altri diritti aventi per oggetto beni mobili. Non ha natura accessoria. Per insolvenza ai sensi dell'art. 1186 c.c. si intende: La mancata dazione delle garanzie specifiche promesse. La diminuzione delle garanzie specifiche date. La situazione di dissesto economico, anche temporaneo, che rende verosimile l'impossibilità del debitore di fare fronte ai propri impegni. La situazione di dissesto economico, non temporaneo, che rende verosimile l'impossibilità del debitore di fare fronte ai propri impegni. In tema di azione revocatoria: L'accoglimento rende inefficace nei confronti del creditore l’atto dispositivo pregiudizievole posto in essere dal debitore senza effetto restitutorio del bene uscito dal patrimonio di quest’ultimo. Permette al creditore di sostituirsi nell’esercizio dei diritti e delle azioni che spettano al debitore nei confronti dei terzi quando il debitore ometta di far valere le proprie ragioni e quando sussista un pericolo di insolvenza. Non presuppone la sussistenza di un atto di disposizione del patrimonio con cui il debitore abbia arrecato pregiudizio alle ragioni del creditore. Nessuna delle precedenti risposte è corretta. Il sequestro conservativo: Non è un mezzo di conservazione della garanzia patrimoniale. Determina la sottrazione del bene sequestrato alla disponibilità del debitore in pendenza del processo e incide sulla titolarità del diritto. Non richiede il requisito del fumus boni iuris ma solo del periculum in mora. Determina la sottrazione del bene sequestrato alla disponibilità del debitore in pendenza del processo e non incide sulla titolarità del diritto. Il danno ingiusto di cui all'art. 2043 c.c.: E' il danno inferto in assenza di una causa giustificativa (non iure) e verificatosi con modalità contrarie al diritto e che si concretizza nella lesione di un interesse rilevante per l’ordinamento (contra ius). Nessuna delle precedenti risposte è corretta. E' solo il danno inferto in assenza di una causa giustificativa (non iure). E' solo il danno che si concretizza nella lesione di un interesse rilevante per l’ordinamento (contra ius). L'arricchimento senza causa (art. 2041 c.c.): Determina il diritto al risarcimento del danno. Presuppone l'unicità del fatto causativo dell'arricchimento di una persona e dell'impoverimento di un altro soggetto e che lo spostamento patrimoniale sia privo di giusta causa. Presuppone unicamente l'unicità del fatto causativo dell'arricchimento di una persona e dell'impoverimento di un altro soggetto. Presuppone unicamente che lo spostamento patrimoniale sia privo di giusta causa. L'art. 1322, comma 1, c.c.: Prevede che le parti possono anche concludere contratti che non appartengano ai tipi aventi una disciplina particolare [1470 ss.], purché siano diretti a realizzare interessi meritevoli di tutela secondo l'ordinamento giuridico. Prevede che le parti possono liberamente determinare il contenuto del contratto nei limiti imposti dalla legge. Definisce il contratto come l'accordo di due o più parti [1420] per costituire, regolare o estinguere tra loro un rapporto giuridico patrimoniale [1174]. Individua i requisiti essenziali del contratto. La buona fede oggettiva di cui all'art. 1375 c.c.: Non rileva nell'esecuzione del contratto. E' un autonomo dovere giuridico nonché strumento di integrazione del contratto. E' uno strumento di integrazione del contratto. E' un autonomo dovere giuridico. In tema di interpretazione del contratto, l'art. 1362 c.c. deve essere coordinato: Con l'interpretazione secondo buona fede e con il criterio interpretativo di carattere oggettivo e sussidiario. Con il criterio interpretativo logico-sistematico e con il criterio interpretativo di carattere oggettivo e sussidiario. Con il criterio interpretativo logico-sistematico, con l'interpretazione secondo buona fede e con il criterio interpretativo di carattere oggettivo e sussidiario. Con il criterio interpretativo logico-sistematico. Il codice civile: Prevede l'autonomia contrattuale dei privati sotto il profilo del contenuto del contratto. Prevede l'autonomia contrattuale dei privati sotto il duplice profilo del contenuto del contratto e del tipo contrattuale. Prevede l'autonomia contrattuale dei privati sotto il profilo del tipo contrattuale. Non prevede l'autonomia contrattuale dei privati. In mancanza di uno dei requisiti del contratto di cui all'art. 1325 c.c. Il contratto è nullo. Il contratto è annullabile. Il contratto è comunque valido. Nessuna delle precedenti risposte è corretta. Quali sono i requisiti del contratto ex art. 1325 c.c.?. L'accordo delle parti; l'oggetto; la forma, quando risulta che è prescritta dalla legge sotto pena di nullità. L'accordo delle parti; la forma, quando risulta che è prescritta dalla legge sotto pena di nullità. L'accordo delle parti; la causa; l'oggetto; la forma. L'accordo delle parti; la causa; l'oggetto; la forma, quando risulta che è prescritta dalla legge sotto pena di nullità. L'accettazione: Non può essere revocata. E' valida ai fini della conclusione del contratto anche se non perfettamente coincidente con la proposta. Se non conforme alla proposta equivale a nuova proposta. E' valida ai fini della conclusione del contratto anche se non perfettamente coincidente con la proposta con riferimento alle clausole accessorie. L'accettazione: Può essere revocata, anche se la revoca non giunge a conoscenza del proponente prima dell’accettazione. Non può essere revocata. Può essere revocata, purché la revoca giunga a conoscenza del proponente prima dell’accettazione. Nessuna delle precedenti risposte è corretta. Il termine: E' un elemento accidentale che può essere apposto solo a contratti a titolo gratuito. Non è un elemento accidentale del contratto. E' un evento futuro e incerto al quale le parti possono subordinare la produzione o la cessazione degli effetti del contratto. E' un evento futuro e certo a far data dal quale o entro il quale si produrranno gli effetti del contratto. Nel caso di condizione risolutiva: Gli effetti dell'avveramento della condizione non retroagiscono al momento in cui il contratto è stato concluso. Se la condizione si avvera, il contratto produce effetti. Se la condizione si avvera, gli effetti del contratto cessano. Nessuna delle precedenti risposte è corretta. La presupposizione: E' lo strumento con il quale le parti possono inserire nel contratto e dare rilevanza giuridica ai motivi soggettivi. E' un peso imposto al destinatario di un negozio a titolo gratuito (beneficiario) e che comporta una diminuzione dell’attribuzione patrimoniale accordatagli. Assume rilevanza quando la situazione di fatto o di diritto (passata, presente o futura) venga meno o non si realizzi per circostanze non imputabili alle parti. E' un evento futuro e certo a far data dal quale o entro il quale si produrranno gli effetti del contratto. Gli elementi accidentali del contratto: Sono richiesti a pena di nullità del contratto. Non sono disciplinati dal codice civile. Sono clausole accessorie rimesse alla volontà delle parti. Sono requisiti del contratto fissati dall'art. 1325 c.c. L'offerta al pubblico ex art. 1336 c.c.: Si configura come elemento di un possibile futuro contratto che richiede l’accettazione dalla persona cui l’offerta convenga, persona momentaneamente indeterminata. E' un'offerta di contratto indirizzata a destinatari determinati. Si configura come negozio unilaterale, vincolante di per sé, indipendentemente da accettazione, appena resa pubblica. Si configura come elemento di un possibile futuro contratto che non richiede l’accettazione. La revoca dell'offerta al pubblico: Se non è fatta nella stessa forma dell'offerta o in forma equipollente, è efficace anche in confronto di chi non ne ha avuto notizia. Se è fatta nella stessa forma dell'offerta o in forma equipollente, è efficace anche in confronto di chi non ne ha avuto notizia. Non è ammessa. Non è efficace in confronto di chi non ne ha avuto notizia anche se è fatta nella stessa forma dell'offerta o in forma equipollente. L'offerta al pubblico è disciplinata: Dall'art. 1332 c.c. Dall'art. 1336 c.c. Dall'art. 1331 c.c. Dall'art. 1335 c.c. Ai sensi dell'art. 1328 c.c.: Il contratto è concluso nel momento in cui chi ha fatto la proposta ha conoscenza dell'accettazione dell'altra parte. La proposta e l'accettazione non possono essere revocate. Se il proponente si è obbligato a mantenere ferma la proposta per un certo tempo, la revoca è senza effetto. La proposta e l'accettazione possono essere revocate nelle modalità indicate. Il recesso unilaterale ex art. 1373 c.c.: Può essere esercitata anche dopo che il contratto ha avuto un principio di esecuzione. E' la facoltà di recedere dal contratto attribuita alle parti (o solo a una) e ha natura convenzionale. E' ammesso solo in presenza di una giusta causa. E' la facoltà di recedere dal contratto attribuita alle parti (o solo a una) e ha natura legale. Nei contratti a efficacia reale: L’effetto consiste nella nascita di rapporti obbligatori (obbligazioni e corrispondenti diritti di credito) senza realizzare alcun effetto reale. L’effetto consiste nella nascita di rapporti obbligatori (obbligazioni e corrispondenti diritti di credito). L’effetto consiste nella nascita di rapporti obbligatori (obbligazioni e corrispondenti diritti di credito) e nel trasferimento o la costituzione del diritto. L'effetto consiste nel trasferimento o la costituzione del diritto. L'opponibilità del contratto ai terzi: E' indiretta poiché riguarda i conflitti che possono sorgere tra i contraenti e i terzi a seguito della conclusione di un contratto. Non riguarda i conflitti che possono sorgere tra i contraenti e i terzi a seguito della conclusione di un contratto. E' diretta poiché consiste nell’idoneità di un atto giuridico di avere efficacia anche nei confronti dei terzi (e non solo delle parti) e riguarda, per l’appunto, i conflitti che possono sorgere tra i contraenti e i terzi a seguito della conclusione di un contratto. Consiste nell'efficacia del contratto tra le parti. Il contratto a favore di terzo è disciplinato: Dagli artt. 1411 ss. c.c. Dagli artt. 1372 ss. c.c. Dagli artt. 1325 ss. c.c. Dagli artt. 1382 ss. c.c. La nullità del contratto è disciplinata: Dagli artt. 1425 ss. c.c. Dagli artt. 1218 ss. c.c. Dagli artt. 1418 ss. c.c. Dagli artt. 1325 ss. c.c. L'annullabilità: Non rientra nella categoria dell'invalidità. E' una categoria di origine dottrinale e giurisprudenziale. Si configura come uno strumento a tutela degli interessi particolari delle parti. Si configura come uno strumento a tutela degli interessi generali dell’ordinamento. L'azione di nullità: Può essere promossa solo dai contraenti. Può essere promossa da chiunque vi abbia interesse e si prescrive in cinque anni. Può essere promossa da chiunque vi abbia interesse, può essere rilevata anche d'ufficio ed è imprescrittibile. Si prescrive in cinque anni. L'inefficacia: Può essere solo originaria. Ricorre quando l’atto manca di un elemento strutturale senza il quale non può essere identificato e ricondotto allo schema legale tipico. Si configura nel caso in cui il contratto non sia produttivo di effetti per cause esterne all’atto e in via provvisoria. Si configura nel caso in cui il contratto non sia produttivo di effetti per cause interne all’atto e in via definitiva. La risoluzione per inadempimento: Pregiudica i diritti acquistati dai terzi. Ha effetto retroattivo tra le parti, salvo il caso di contratti a esecuzione continuata o periodica. Non ha effetto retroattivo tra le parti. Ha effetto retroattivo tra le parti anche nel caso di contratti a esecuzione continuata o periodica. L'impossibilità parziale: Comporta il diritto alla riduzione della prestazione o al recesso dal contratto. Comporta solo il diritto alla riduzione della prestazione. Comporta sempre in via automatica l'effetto risolutivo. Comporta solo il diritto a recedere dal contratto. L'impossibilità sopravvenuta: Non è un'ipotesi di risoluzione del contratto. Può essere solo totale. Deve essere necessariamente collegata al fatto di un terzo. Può essere totale o parziale. La disciplina sull'eccessiva onerosità sopravvenuta: Si applica ai contratti con prestazioni corrispettive a esecuzione continuata o periodica o differita (contratti di durata) e ai contratti con prestazioni corrispettive a efficacia immediata. Si applica ai contratti con prestazioni corrispettive a esecuzione continuata o periodica o differita (contratti di durata). Si applica a tutti i contratti. Si applica ai contratti con prestazioni corrispettive a efficacia immediata. Il contratto estimatorio: E' il contratto con il quale una parte si obbliga, verso corrispettivo di un prezzo, a eseguire, a favore dell'altra, prestazioni periodiche o continuative di cose. Nessuna delle precedenti risposte è corretta. E' il contratto con il quale una parte consegna una o più cose mobili all'altra e questa si obbliga a pagarne il prezzo, salvo che restituisca le cose nel termine stabilito. E' il contratto che ha per oggetto il reciproco trasferimento della proprietà di cose, o di altri diritti, da un contraente all'altro. Nel contratto di mutuo: Oggetto del contratto può essere solo una quantità di denaro. Oggetto del contratto di mutuo possono essere anche cose infungibili. Le cose date a mutuo passano in proprietà del mutuario. Le cose date a mutuo non passano in proprietà del mutuario. Il comodato: E' il contratto - essenzialmente gratuito - col quale una parte consegna all'altra una cosa mobile o immobile, affinché se ne serva per un tempo o per un uso determinato. E' il contratto - essenzialmente oneroso - col quale una parte consegna all'altra una cosa immobile, affinché se ne serva per un tempo o per un uso determinato, con l'obbligo di restituire la stessa cosa ricevuta. E' il contratto - essenzialmente gratuito - col quale una parte consegna all'altra una cosa mobile o immobile, affinché se ne serva per un tempo o per un uso determinato, con l'obbligo di restituire la stessa cosa ricevuta. E' il contratto - essenzialmente oneroso - col quale una parte consegna all'altra una cosa mobile o immobile, affinché se ne serva per un tempo o per un uso determinato, con l'obbligo di restituire la stessa cosa ricevuta. La compravendita è disciplinata: Dagli artt. 1470 ss. c.c. Dagli artt. 1655 ss. c.c. Dagli artt. 1548 ss. c.c. Dagli artt. 1703 ss. c.c. Il sistema dell'organizzazione sportiva: Non può essere bilanciato con il rispetto delle garanzie costituzionali perché autonomo e indipendente. Trova protezione nelle previsioni costituzionali che riconoscono e garantiscono i diritti dell'individuo. Non trova protezione nelle previsioni costituzionali che riconoscono e garantiscono i diritti dell'individuo. Non trova alcun riferimento nella Costituzione. Il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell'attività sportiva: Non è riconosciuto dalla Costituzione. E' riconosciuto solo dalla l.cost. 26 settembre 2023, n. 1. E' riconosciuto dall'art. 2 della Costituzione. E' riconosciuto dall'art. 33 della Costituzione. All'art. 2 del d.l. del 19 agosto 2003, n. 220: Il legislatore fissa il principio di autonomia. Il legislatore non indica le questioni riservate all'ordinamento sportivo ma solo quelle riservate all'ordinamento statale. Il legislatore individua le questioni che sono sottratte alla cognizione dei giudici statali poiché di competenza degli organi di giustizia sportiva. Nessuna delle precedenti risposte è corretta. All'art. 2 del d.l. del 19 agosto 2003, n. 220: Il legislatore non indica le questioni riservate all'ordinamento sportivo ma solo quelle riservate all'ordinamento statale. Nessuna delle precedenti risposte è corretta. Il legislatore fissa il principio di autonomia. Il legislatore individua le questioni che sono sottratte alla cognizione dei giudici statali poiché di competenza degli organi di giustizia sportiva. La legge 23 marzo 1981 n. 91 è suddivisa in: Quattro Capi. Sei Capi. Tre Capi. Otto Capi. Ai sensi dell'art. 2 della legge n. 91/1981: L’attività sportiva a titolo oneroso deve essere esercitata con carattere di continuità nell'ambito delle discipline regolamentate dal CONI o dagli altri organismi sportivi. L’attività sportiva a titolo oneroso deve essere esercitata con carattere di continuità nell'ambito delle discipline regolamentate dal CONI. L’attività sportiva a titolo oneroso o a titolo gratuito deve essere esercitata con carattere di continuità nell'ambito delle discipline regolamentate dal CONI. L’attività sportiva a titolo oneroso deve essere esercitata nell'ambito delle discipline regolamentate dal CONI. L'art. 6 della l. n. 91/1981 disciplina: Il trattamento pensionistico. Il premio di addestramento e di formazione tecnica. Il lavoro subordinato sportivo. La tutela sanitaria. La scheda sanitaria: Deve essere istituita, aggiornata e custodita a cura delle società sportive e dagli atleti la cui prestazione sportiva è oggetto di contratto di lavoro autonomo o subordinato. Deve essere istituita a cura delle società sportive e aggiornata e custodita dagli atleti la cui prestazione sportiva è oggetto di contratto di lavoro autonomo. Deve essere istituita, aggiornata e custodita a cura delle società sportive e dagli atleti la cui prestazione sportiva è oggetto di contratto di lavoro autonomo. Deve essere istituita a cura degli atleti e aggiornata e custodita dalle società sportive. Quali sono le forme giuridiche che possono assumere gli enti sportivi dilettantistici?. Associazione sportiva priva di personalità giuridica disciplinata dagli articoli 36 ss. c.c.; associazione sportiva con personalità giuridica di diritto privato; società di capitali e cooperative di cui al libro V, titoli V e VI del codice civile. Società a responsabilità limitata; società per azioni. Associazione sportiva priva di personalità giuridica disciplinata dagli articoli 36 ss. c.c.; associazione sportiva con personalità giuridica di diritto privato; società di capitali e cooperative di cui al libro V, titoli V e VI del codice civile; enti del terzo settore costituiti ai sensi dell'articolo 4, comma 1, del decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117. Associazione sportiva priva di personalità giuridica disciplinata dagli articoli 36 ss. c.c.; società di capitali e cooperative di cui al libro V, titoli V e VI del codice civile; enti del terzo settore costituiti ai sensi dell'articolo 4, comma 1, del decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117. L'atto costitutivo delle società sportive dilettantistiche: Prevede che la società possa svolgere solo attività sportive e attività a esse connesse o strumentali. Prevede l'assenza di fini di lucro. Prevede che una quota parte degli utili, non inferiore al 20%, sia destinata a scuole giovanili di addestramento e formazione tecnico-sportiva. Prevede che la società possa svolgere solo attività sportive ma non anche attività a esse connesse o strumentali. I tesserati: Hanno diritto di: partecipare all’attività e alle competizioni organizzate o riconosciute dalla Federazione Sportiva Nazionale, dalla Disciplina Sportiva Associata, dall'Ente di Promozione Sportiva di appartenenza dell'associazione o dalla società sportiva per i quali sono tesserati; concorrere, in presenza dei requisiti previsti, a ricoprire le cariche dei relativi organi direttivi e di partecipare alle assemblee degli organi consiliari, secondo le previsioni statutarie e regolamentari. Hanno diritto di concorrere, in presenza dei requisiti previsti, a ricoprire le cariche dei relativi organi direttivi e di partecipare alle assemblee degli organi consiliari, secondo le previsioni statutarie e regolamentari. Hanno diritto di partecipare all’attività e alle competizioni organizzate o riconosciute dalla Federazione Sportiva Nazionale, dalla Disciplina Sportiva Associata, dall'Ente di Promozione Sportiva di appartenenza dell'associazione o dalla società sportiva per i quali sono tesserati. Hanno diritto di: partecipare all’attività e alle competizioni organizzate o riconosciute dalla Federazione Sportiva Nazionale di appartenenza dell'associazione o dalla società sportiva per i quali sono tesserati; concorrere, in presenza dei requisiti previsti, a ricoprire le cariche dei relativi organi direttivi. I direttori di gara: Partecipano allo svolgimento delle manifestazioni sportive osservando i principi di terzietà. Partecipano allo svolgimento delle manifestazioni sportive senza accertare e valutare l'attività. Partecipano allo svolgimento delle manifestazioni sportive dirigendo le gare e registrando i risultati. Partecipano allo svolgimento delle manifestazioni sportive osservando i principi di terzietà, imparzialità e indipendenza di giudizio. Nell'area del professionismo: La presunzione di autonomia del lavoro sportivo è prevista solo per la categoria degli atleti. La presunzione di subordinazione del lavoro sportivo opera sempre per tutti i lavoratori sportivi. La presunzione di subordinazione del lavoro sportivo è prevista per tutta la categoria degli sportivi professionisti. La presunzione di subordinazione del lavoro sportivo è prevista solo per la categoria degli atleti. L'area del dilettantismo: Comprende le associazioni e le società di cui agli articoli 6 e 7, inclusi gli enti del terzo settore di cui al comma 1-ter, che svolgono attività sportiva in tutte le sue forme, con prevalente finalità altruistica, senza distinzioni tra attività agonistica, didattica, formativa, fisica o motoria. Comprende le società di cui agli articoli 6 e 7, inclusi gli enti del terzo settore di cui al comma 1-ter, che svolgono attività sportiva in tutte le sue forme, con prevalente finalità altruistica, senza distinzioni tra attività agonistica, didattica, formativa, fisica o motoria. Comprende le associazioni e le società di cui agli articoli 6 e 7, inclusi gli enti del terzo settore di cui al comma 1-ter, che svolgono attività sportiva in tutte le sue forme, con prevalente finalità di lucro, senza distinzioni tra attività agonistica, didattica, formativa, fisica o motoria. Comprende le associazioni che svolgono attività sportiva in tutte le sue forme, con prevalente finalità altruistica, senza distinzioni tra attività agonistica, didattica, formativa, fisica o motoria. Nell'area del professionismo: Il lavoro sportivo si presume oggetto di contratto di lavoro autonomo. Il lavoro sportivo si presume oggetto di contratto di lavoro autonomo nella forma della collaborazione coordinata e continuativa. Il lavoro sportivo si presume oggetto di contratto di lavoro subordinatonella forma della collaborazione coordinata e continuativa. Il lavoro sportivo si presume oggetto di contratto di lavoro subordinato. Le associazioni: Sono organizzazioni stabili di persone che perseguono un fine di lucro e ideale e si costituiscono con un contratto plurilaterale, detto atto costitutivo, diretto al conseguimento dello scopo comune e aperto all’adesione di nuovi associati. Non possono acquistare la personalità giuridica. Sono organizzazioni stabili di persone che perseguono un fine di lucro e si costituiscono con un contratto plurilaterale, detto atto costitutivo, diretto al conseguimento dello scopo comune e aperto all’adesione di nuovi associati. Sono organizzazioni stabili di persone che perseguono un fine non di lucro ma ideale e si costituiscono con un contratto plurilaterale, detto atto costitutivo, diretto al conseguimento dello scopo comune e aperto all’adesione di nuovi associati. Gli enti del Terzo Settore: Non comprendono le società di mutuo soccorso. Sono organizzazioni stabili di persone che perseguono un fine non di lucro ma ideale e si costituiscono con un contratto plurilaterale, detto atto costitutivo, diretto al conseguimento dello scopo comune e aperto all’adesione di nuovi associati. Sono enti con scopo di lucro che svolgono attività di interesse generale e di utilità sociale. Sono enti senza scopo di lucro che svolgono attività di interesse generale e di utilità sociale senza ottenerne un profitto. Il rapporto di lavoro sportivo nell'area del dilettantismo è disciplinato: Dall'art. 27 del D.lgs. n. 36/2021. Dall'art. 28 del D.lgs. n. 36/2021. Dall'art. 38 del D.lgs. n. 36/2021. Dall'art. 25 del D.lgs. n. 36/2021. L'attività svolta dai volontari: Consiste nello svolgimento diretto dell’attività sportiva. Consiste nella formazione, didattica e preparazione degli atleti. Può consistere nello svolgimento diretto dell’attività sportiva e nella formazione dei lavoratori sportivi. Può consistere nello svolgimento diretto dell’attività sportiva e nella formazione, didattica e preparazione degli atleti. La scheda sanitaria per le attività sportive: Non deve essere aggiornata ma solo istituita. Non è un onere delle società e associazioni sportive. Può essere istituita per le attività sportive per ciascun lavoratore sportivo che svolga prestazioni di carattere non occasionale. Deve essere istituita per le attività sportive per ciascun lavoratore sportivo che svolga prestazioni di carattere non occasionale. La sicurezza dei lavoratori sportivi è disciplinata: Dall'art. 25 del D.lgs. n. 36/2021. Dall'art. 29 del D.lgs. n. 36/2021. Dall'art. 28 del D.lgs. n. 36/2021. Dall'art. 33 del D.lgs. n. 36/2021. Le competenze dell'UE: Sono ripartite tra competenza esclusiva, competenza concorrente e competenza di sostegno. Sono ripartite tra competenza esclusiva e competenza concorrente. Sono ripartite tra competenza esclusiva e competenza di sostegno. Sono disciplinate dall'art. 2 del Trattato di Lisbona. L'art. 165 del TFUE: Menziona espressamente lo sport tra le materie nella quali l’Unione europea ha competenza concorrente. Menziona espressamente lo sport tra le materie nella quali l’Unione europea ha competenza esclusiva. Stabilisce che l’Unione europea contribuisce alla promozione dei profili europei dello sport tenendo conto delle sue specificità, delle sue strutture fondate sul volontariato e della sua funzione sociale ed educativa. Menziona espressamente lo sport tra le materie nella quali l’Unione europea ha competenza di sostegno. Secondo il principio di sussidiarietà: Nessuna delle precedenti risposte è corretta. Qualora gli obiettivi dell’azione non possono essere conseguiti in misura sufficiente dagli Stati membri, l’UE può intervenire su materie che non sono di competenza esclusiva. Gli interventi dell’UE devono contenersi nei limiti di quanto richiesto per il raggiungimento degli obiettivi perseguiti. L’azione dell’Unione europea è limitata alle competenze conferite dagli Stati membri nei trattati. La promozione delle pari opportunità: E' un obiettivo di cui all'art. 5 del D.lgs. n. 36/2021. E' un obiettivo di cui all'art. 2 del D.lgs. n. 36/2021. E' un obiettivo di cui all'art. 3 del D.lgs. n. 36/2021. E' un obiettivo di cui all'art. 25 del D.lgs. n. 36/2021. Il D.lgs. n. 36/2021: Favorisce l’inserimento delle donne nei ruoli di responsabilità delle organizzazioni sportive. Favorisce l’inserimento delle donne nei ruoli di gestione e di responsabilità delle organizzazioni sportive. Non attribuisce specifiche competenze al CONI in materia di pari opportunità. Favorisce l’inserimento delle donne nei ruoli di gestione delle organizzazioni sportive. Il premio di formazione tecnica: E' riconosciuto dalle società sportive professionistiche. E' riconosciuto dalle società sportive dilettantistiche. E' riconosciuto dalle società sportive professionistiche e dilettantistiche. E' limitativo della libertà contrattuale dell'atleta. Il premio di formazione tecnica: E' stato eliminato dalla Riforma dello Sport. E' solo a carico delle società sportive professionistiche. Interessa le società sportive che abbiano concluso contratti di lavoro sportivo con l’atleta. Interessa le società sportive che abbiano concluso un primo contratto di lavoro sportivo con l’atleta. L'attività agonistica: Implica l'accettazione del rischio ad essa inerente da parte di coloro che vi partecipano con conseguente esclusione di ogni tipo di responsabilità in capo a soggetti diversi dagli atleti. Implica l'accettazione del rischio ad essa inerente da parte di coloro che vi partecipano, per cui i danni da essi eventualmente sofferti rientranti nell'alea normale ricadono sugli stessi. Non implica l'accettazione del rischio ad essa inerente da parte di coloro che vi partecipano, per cui i danni da essi eventualmente sofferti devono sempre essere risarciti. Può dare luogo a responsabilità solo degli atleti. Come è definito lo sport dal D.lgs. n. 36/2021?. Qualsiasi forma di attività fisica fondata sul rispetto di regole che, attraverso una partecipazione organizzata o non organizzata, ha per obiettivo l'espressione o il miglioramento della condizione fisica o l'ottenimento di risultati in competizioni di tutti i livelli. L'attività fisica di alto livello fondata sul rispetto di regole che, attraverso una partecipazione organizzata o non organizzata, ha per obiettivo l'ottenimento di risultati in competizioni di tutti i livelli. Qualsiasi forma di attività fisica fondata sul rispetto di regole che, attraverso una partecipazione organizzata o non organizzata, ha per obiettivo l'espressione o il miglioramento della condizione fisica e psichica, lo sviluppo delle relazioni sociali o l'ottenimento di risultati in competizioni di tutti i livelli. Qualsiasi forma di attività fisica che ha per obiettivo l'espressione o il miglioramento della condizione fisica e psichica, lo sviluppo delle relazioni sociali o l'ottenimento di risultati in competizioni di tutti i livelli. L'art. 2043 c.c.: Fissa la tipicità dell'illecito civile. Disciplina la responsabilità del debitore. Fissa il principio del nemine laedere. Disciplina l'illecito civile sportivo. L'art. 2050 c.c. disciplina: Il risarcimento per illecito sportivo. La responsabilità per l'esercizio di attività pericolose. Il danno cagionato da cose in custodia. Il risarcimento per fatto illecito. L'organizzatore di una manifestazione sportiva: E' la persona fisica o giuridica che promuove e organizza, con assunzione delle connesse e relative responsabilità, l’incontro degli atleti che partecipano all’attività sportiva al fine di conseguire un risultato sportivo. E' il gestore dell'impianto sportivo in cui si svolge la manifestazione sportiva. E' il legale rappresentante della associazione o società sportiva. E' la persona fisica che organizza, con assunzione delle connesse e relative responsabilità, l’incontro degli atleti che partecipano all’attività sportiva al fine di conseguire un risultato sportivo. L'organizzatore di una manifestazione sportiva: Non è necessariamente tenuto ad avere la certificazione di agibilità e idoneità dell'impianto in cui si svolge la manifestazione. Deve avere la certificazione di agibilità e idoneità dell'impianto in cui si svolge la manifestazione. Nessuna delle precedenti risposte è corretta. Non deve provvedere anche al servizio di assistenza sanitaria. L'organizzatore di una attività sportiva che abbia caratteristiche intrinseche di pericolosità_. Non è tenuto a particolari adempimenti. Deve illustrare la difficoltà dell’attività o del relativo passaggio e predisporre cautele adeguate. Deve illustrare la difficoltà dell’attività o del relativo passaggio. Deve predisporre cautele adeguate. La responsabilità dell'organizzatore può essere: Solo di tipo penale. Di tipo contrattuale ed extracontrattuale. Solo di tipo extracontrattuale. Solo di tipo contrattuale. La responsabilità contrattuale del gestore di impianti sportivi: Deriva dalla messa a disposizione della sola struttura agli utenti. Deriva dalla messa a disposizione delle strutture, degli spazi, delle attrezzature e non anche dei connessi servizi agli utenti. Deriva dalla messa a disposizione delle strutture, degli spazi, delle attrezzature e dei connessi servizi agli utenti. Non presuppone l'instaurazione di un rapporto giuridico con l'utente. Quanto all'incolumità fisica degli utenti, il gestore dell'impianto sportivo: E' titolare di una posizione di garanzia ai sensi dell'art. 40, co. 2, c.p. e può essere responsabile ex artt. 1218, 2043, 2050 e 2051 c.c. E' responsabile solo sotto un profilo civilistico. Non è responsabile per l'omessa adozione di cautele. E' titolare di una posizione di garanzia ai sensi dell'art. 40, co. 2, c.p. ma non possono configurarsi profili di responsabilità civile. Quale normativa disciplina la sicurezza degli impianti sportivi?. Decreto Legislativo n. 36/2021. Decreto Legislativo n. 38/2021. Legge n. 289/2002. Legge n. 376/2000. L'affidamento a terzi della disponibilità dell'impianto sportivo di proprietà comunale: E' disciplinato dal codice civile. Non richiede un confronto concorrenziale tra i soggetti qualificati. Richiede lo svolgimento di una procedura selettiva tra i soggetti qualificati. Può essere anche diretto. Nel valutare la responsabilità civile dell’atleta si deve tenere conto della tipologia di attività sportiva?. Solo nell'ambito delle discipline a contatto necessario. No. Solo se si configura come attività pericolosa. Sì. Il CONI: E' autorità di disciplina delle attività sportive. E' autorità di gestione delle attività sportive. E' autorità di disciplina, regolazione e gestione delle attività sportive. E' autorità di disciplina e regolazione delle attività sportive. La disciplina sportiva, alla cui osservanza sono tenuti gli atleti: Comprende norme statutarie, regolamentari e sulla giustizia nonché tutte le misure e le decisioni adottate dal CONI e dall’ente di appartenenza. Comprende norme statutarie, regolamentari e sulla giustizia nonché tutte le misure e le decisioni adottate dall’ente di appartenenza. Comprende le norme statutarie del CONI e dell’ente di appartenenza. Comprende norme statutarie, regolamentari e sulla giustizia nonché tutte le misure e le decisioni adottate dal CONI. La responsabilità dell'atleta per fatti lesivi nell'esercizio della pratica sportiva: Non sussiste. E' di tipo contrattuale. E' solo di tipo penale. E' di tipo extracontrattuale. Nel delitto di cui all'art. 590 c.p.: Deve ricorrere l'elemento psicologico del dolo. Non è richiesto l'elemento psicologico. Deve ricorrere l'elemento psicologico della preterintenzione. Deve ricorrere l'elemento psicologico della colpa. Il consenso dell'avente diritto è disciplinato: Dall'art. 2 c.p. Dall'art. 43 c.p. Dall'art. 583 c.p. Dall'art. 50 c.p. Il consenso dell'avente diritto: Può avere ad oggetto diritti individuali anche se tutelati perché di interesse pubblico. Può avere ad oggetto un diritto disponibile. Può avere ad oggetto diritti disponibili e indisponibili. Può avere ad oggetto diritti appartenenti alla collettività. Ai sensi dell'art. 27 Cost.: Si può essere puniti per illeciti penali commessi da altri soggetti. Le pene devono essere personali, legali e proporzionali ma non devono anche tendere alla rieducazione del condannato. La responsabilità penale è personale. Vige la presunzione di colpevolezza dell'imputato. Il CONI: Non esercita poteri di vigilanza sugli atleti. Non svolge funzioni in materia di doping poiché rimessa alla WADA. Lotta contro l'uso di sostanze e pratiche dopanti vietate dal CIO o dalle FI. Lotta contro l'uso di sostanze dopanti vietate dal CIO o dalle FI. L'art. 586-bis c.p. è punito chi: Procura ad altri, somministra, assume o favorisce comunque l'utilizzo di sostanze dopanti o adotta o si sottopone a pratiche mediche dopanti. Assume l'utilizzo di sostanze dopanti o adotta o si sottopone a pratiche mediche dopanti. Procura ad altri, somministra, assume o favorisce comunque l'utilizzo di sostanze dopanti. Somministra e assume l'utilizzo di sostanze dopanti. Sono equiparate al doping: La somministrazione di farmaci o di sostanze biologicamente o farmacologicamente attive non giustificate da condizioni patologiche, finalizzate e comunque idonee a modificare i risultati dei controlli sull'uso dei farmaci, delle sostanze e delle pratiche indicati nel comma 2 dell'art. 1 della legge n. 376/2000. La somministrazione di farmaci o di sostanze biologicamente o farmacologicamente attive e l'adozione di pratiche mediche non giustificate da condizioni patologiche, finalizzate e comunque idonee a modificare i risultati dei controlli sull'uso dei farmaci, delle sostanze e delle pratiche indicati nel comma 2 dell'art. 1 della legge n. 376/2000. Nessuna delle precedenti risposte è corretta. L'adozione di pratiche mediche non giustificate da condizioni patologiche, finalizzate e comunque idonee a modificare i risultati dei controlli sull'uso dei farmaci, delle sostanze e delle pratiche indicati nel comma 2 dell'art. 1 della legge n. 376/2000. Il Codice Mondiale Antidoping: Non precisa espressamente le condotte che costituiscono violazioni delle regole antidoping poiché rimesse alle Federazioni Nazionali. Non precisa espressamente le condotte che costituiscono violazioni delle regole antidoping poiché rimesse al CIO. Precisa espressamente le condotte che costituiscono violazioni delle regole antidoping. Non indica anche le pratiche mediche antidoping tra le condotte che costituiscono violazioni delle regole antidoping. La Convenzione di Parigi contro il doping: E' stata ratificata dall'Italia. E' stata adottata dall'Unione Europea. E' stata adottata dalla WADA. Non è stata ratificata dall'Italia. L'UNESCO: E' un'agenzia dell'ONU. E' un'agenzia dell'ONU fondata per contrastare il doping in ambito internazionale. Ha resatto il Codice Moniale Antidoping. E' un'agenzia dell'Unione Europea. Il contratto di sponsorizzazione: Va ricondotto alla fattispecie della più ampia categoria dei contratti di pubblicità. E' un contratto di pubblicità. Non può essere ricondotto alla fattispecie della più ampia categoria dei contratti di pubblicità. Nessuna delle precedenti risposte è corretta. Quale normativa detta disposizioni tributarie anche per l'attività sportiva dilettantistica?. Legge n. 230/2007. D.lgs. n. 38/2021. D.lgs. n. 36/2001. Legge n. 289/2002. Quali tra le seguenti è una condizione per la deducibilità delle spese di sponsorizzazione?. Il soggetto sponsorizzato non sia una compagine sportiva dilettantistica. Nessuna delle precedenti risposte è corretta. Le spese abbiano natura di rappresentanza. Il soggetto sponsorizzato sia una compagine sportiva dilettantistica e abbia effettivamente posto in essere una specifica attività promozionale. Ai sensi dell'art. 2901 c.c.: Il creditore non può comunque far espropriare i beni del debitore per conseguire quanto gli è dovuto. Non possono essere espropriati i beni di un terzo anche se vincolati a garanzia del credito. Il debitore risponde dell’adempimento delle obbligazioni [1218 ss.] con tutti i suoi beni presenti e futuri [2901, 2910]. Il creditore, per conseguire quanto gli è dovuto, può fare espropriare i beni del debitore, secondo le regole stabilite dal codice di procedura civile. |