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economia politica 2

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Título del Test:
economia politica 2

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Fecha de Creación: 2025/01/13

Categoría: Otros

Número Preguntas: 209

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in monopolio la curva del Ricavo marginale. ha una parte positiva. ha una parte negativa. parte dallo stesso punto della domanda. tutte le risposte sono corrette.

in monopolio nel lungo periodo. ci possono essere solo profitti economici positivi. ci sono solo profitti normali. ci possono essere profitti economici positivi. tutte le risposte sono errate.

in monopolio naturale la curva di domanda di impresa ed industria. tutte le risposte sono corrette. l'impresa è una parte dell'industria. l'industria è una parte dell'impresa. sono le stesse.

Il punto di equilibrio del monopolista si ha quando. MR incontra MC nel Suo tratto crescente. MR ed MC si incontrano. MC incontra MR nel suo tratto negativo. MR incontra MC nel Suo tratto decrescente.

in monopolio il MR è rispetto alla D. maggiore. nessuna risposta è corretta. uguale. minore.

in monopolio la curva di domanda di mercato. è rigida ed è verticale. è perfettamente elastica ed è orizzontale. non è perfettamente elastica ed è decrescente. tutte le risposte sono corrette.

in concorrenza perfetta. il RM è uguale al P. il ricavo marginale è costante. per una unità venduta in più il ricavo totale aumenta di un ammontare costante pari al prezzo. tutte le risposte sono corrette.

in concorrenza perfetta la curva di domanda con cui si confronta l'impresa è. price taker. ad elasticità pari ad infinito. tutte le risposte sono corrette. ad un prezzo dato.

che differenza c'è nella domanda in caso di concorrenza perfetta ed in caso di monopolio. nessuna risposta è corretta. in CP è elastica mentre in monopolio inelastica. in CP ed in monopolio la domanda è decrescente. in CP è perfettamente elastica in monopolio invece no ed è decrescente.

in concorrenza monopolistica la collusione. nessuna risposta è corretta. non esiste. non si può dire a priori. esiste.

la curva di domanda della concorrenza monopolistica rispetto alla perfetta è. più elastica. non si può dire a priori. meno elastica anche rispetto a quella del monopolio. meno elastica ma più elastica di quella del monopolio.

in concorrenza monopolistica nel lungo periodo. ci sono solo profitti normali e gli economici sono nulli. ci sono solo i profitti economici e i normali sono nulli. ci possono essere profitti economici positivi. ci sono profitti economici positivi.

la caratteristica propria della concorrenza monopolistica è data dalla. azioni dipendenti tre imprese. basso numero di imprese. presenza di barriere in entrata ed in uscita. differenziazione del prodotto.

che differenza c'è tra la concorrenza perfetta e la concorrenza monopolistica. il numero delle imprese. il grado di differenziazione dei prodotti. il grado di apertura delle barriere. tutte le risposte sono errate.

in concorrenza monopolistica le azioni delle imprese sono. indipendenti. nessuna risposta è corretta. non si può dire a priori. dipendenti.

Quando si parla di efficienza allocativa. P=ATC min. P=MC. P. P>ATC.

Quando si parla di efficienza produttiva. P. tutte le risposte sono corrette. P=MC. P= ATC min.

un oligopolista rispetto al prezzo è. nessuna risposta è corretta. price maker. price taker. non è definibile a priori.

cosa succede alla fine ad un duopolio grazie alle curve di reazione. si divideranno il mercato in parti uguali ad un prezzo uguale a quello del monopoli. si divideranno il mercato in parti uguali ad un prezzo inferiore a quello del monopolio. non si può dire a priori. si divideranno il mercato in parti uguali a prezzo superiore di quello del monopolio.

le curve di reazione di un oligopolista collegano. nulla sono indipendenti. tutte le risposte sono corrette. la q al tempo t considerando le proprie capacità al tempo t-1. la q al tempo t di un oligopolistca con quella prodotta da un altro oligopolista al tempo t-1.

per calcolare l'equillibrio in oligopolio Cournot considera le. mercato di un bene omogeneo. costi che si possono considerare nulli. curve di reazione. tutte le risposte sono corrette.

come si chiama lo studio di come i soggetti si comportano in contesti strategici. teoria dei rendimenti decrescenti. teoria della domanda. teoria dei giochi. teoria dell'offerta.

in oligopolio le barriere. sono ugualmente perfette a quelle del monopolio. sono assenti. esistono ma sono meno perfette di quelle del monopolio. sono uguali a quelle della concorrenza monopolistica.

in oligopolio il comportamento è. strategico senza interdipendenza. reciproca non strategico. indipendente. strategico e con interdipendenza reciproca.

un oligopolio differenziato può vendere ad esempio. piombo. prodotti di consumo. tutte le risposte sono corrette. prodotti industriali.

oligopolio omogeneo può vendere ad esempio. beni di consumo. acciaio. tutte le risposte sono corrette. elettrodomestici.

In Oligopolio. i prodotti sono solo differenziati. i prodotti possono essere omogenei o differenziati. i prodotti sono solo omogenei. nessuna risposta è corretta.

come si chiamano le leggi che impediscono accordi tra imprese. anti riciclaggio. anti cleaning. tutte le risposte sono corrette. anti trust.

la Leadership di prezzo è. collusione tacita. un cartello. tutte le risposte sono corrette. accordo formale.

le tattiche del Leader di Prezzo. variazioni sporadiche di prezzo. tutte le risposte sono corrette. evita il rischio di guerre di prezzo. comunicazione delle variazioni.

la collusione rappresenta accordi. sempre legali. è una pratica illegale. illegali in molti paesi. nessuna risposta è corretta.

nella leadership di prezzo il prezzo viene deciso. nessuna risposta è corretta. dall'impresa dominante. dal mercato. dal monopolista.

lo scopo del cartello è quello. fare oscillare il prezzo verso quello di mercato. definire un presso che sarebbe quello in concorrenza monopolistica. definire e mantenere un prezzo stabile. nessuna risposta è corretta.

in cartello le imprese si comportano come se fosse. concorrenza monopolistica. concorrenza perfetta. monopolio puro. oligopolio.

cosa è il cartello. tutte le risposte sono corrette. forma estesa di collusione. accordo formale tra produttori. un accordo tramite il quale devono controllare il livello di prodotto per mantenere stabile il prezzo.

si ha discriminaizone di terzo grado quando il. prezzo arriva ad essere aguale al costo marginale si. si ha un prezzo diverso a gruppo di persone. si ha un prezzo diverso a persona. si ha un prezzo di verso per quantità.

per far si che la discriminazione di prezzo sia efficace. impresa deve sapere identificare la sensibilità dei clienti al prezzo. non ci deve essere possibilità di un mercato parallelo di scambio prodotti. la curva di domanda deve essere decrescente. tutte le risposte sono corrette.

un prezzo diverso per categoria di consumatore es Anziani è una discriminazione di grado. primo. secondo. terzo. quarto.

la vendita all'ingrosso con prezzi diversi al dettaglio è una discriminazione di prezzo di grado. primo. secondo. terzo. quarto.

la vendita all'asta può essere considerata una discriminazione di prezzo di grado. primo. terzo. secondo. quarto.

la discriminazione di prezzo porta un trasferimento di ricchezza. indiretto. diretto dal consumatore all'impresa. indiretto dal consumatore all'impresa. diretto dall'impresa al consumatore.

si ha discriminaizione di secondo grado quando. il prezzo è diverso per persona. il prezzo arriva ad essere uguale al costo marginale. il prezzo è diverso per classe sociale. il prezzo è diverso per quantità.

si ha discriminazione di primo grado quando. ogni consumatore un prezzo diverso e arriva ad avere l'ultima unità venduta al prezzo della concorrenza. ogni consumatore un prezzo diverso e arriva ad avere l'ultima unità venduta al prezzo dell'oligopolio. ogni consumatore un prezzo diverso e arriva ad avere l'ultima unità venduta al prezzo della concorrenza perfetta. ogni consumatore un prezzo diverso e arriva ad avere l'ultima unità venduta al prezzo del monopolio.

In quali mercati la pubblicità è più utilizzata. tutte le risposte sono corrette. Monopolio. Concorrenza perfetta. Concorrena imperfetta.

si ha discriminazione del prezzo quando quando. prezzi diversi per consumatori con costi diversi. stessi prezzi ma con costi di produzione diverso. prezzi diversi per consumatori ma senza differenza di costi. stessi prezzi e stessi costi di produzione.

in presenza di pubblicità nella concorrenza monopolitica nel lungo periodo. si avrà profitto economico nullo. si avrà profitto economico positivo. si avrà profitto economico negativo. non è dato sapere in anticipo come sarà il profitto economico.

la pubblicità in concorrenza monopolistica è necessaria per. tutte le risposte sono corrette. spostare verso destra la curva di domanda. ridurre l'elasticità della domanda. aumentare la quantità domandata.

In quali mercati la pubblicità è più utilizzata. monopolio puro. concorrenza monopolistica e oligopolio. tutte le risposte sono corrette. concorrenza perfetta e monopolio.

Efficienza economica prende il nome di. Nasch. cournot. paretiana. Keynesiana.

La legge antitrust si occupa in particolare. abuso di posizione dominante. tutte le risposte sono corrette. accordi (intese) che , volontariamente o meno, alterino il gioco della concorrenza. fusioni.

l'altezza della curva di domanda in corrispondenza di qualsiasi quantità indica il valore. dell'ultima unità del bene consumato per un determinato individuo. una qualsiasi quantità consumata dell'individuo. tutte le risposte sono correte in quanto non è detto che quantità sia per il consumatore. della prima unità del bene consumato per un determinato individuo.

Si parla di efficienza economica quando. non si può aumentare la soddisfazione di un soggetto senza ridurre quella degli altri. si può aumentare la soddisfazione di tutti. si può aumentare la soddisfazione di un soggetto senza ridurre quella degli altri. tutte le risposte sono corrette.

Se una situazione non è Pareto efficiente significa che. si può solo peggiorare la situazione. tutte le risposte sono corrette. non si può aumentare la soddisfazione di un soggetto senza arrecare danno a terzi. si può aumentare la soddisfazione di un soggetto senza arrecare danno a terzi.

la scatola di Edgeworth è un diagramma che. mette in relazione dotazioni di due beni e preferenze di due individui. rapresenta l'equilibrio di un singolo consumatore. mette in evidenza l'equibrio monetario. rapporta la concorenza perfetta ed il monopolio.

Nella scatola di Edgeworth sono inserite. le curve di indifferenza di un solo soggetto. i vincoli di bilancio. le curve di costo. le curve di indifferenza dei due soggetti.

le allocazioni efficienti nella scatola di Edgeworth sono quando. le curve di indifferenza dei due soggetti sono tangenti. le curve di indifferenza dei due soggetti sono secanti. nessuna risposta è corretta. le curve di indifferenza dei due soggetti non si incontrano.

L'insieme di tutti i punti Pareto - efficienti nella scatola di Edgeworth è detto. curva di Edgeworth. curva dei contratti. cuva di offerta. tutte le risposte sono corrette.

la larghezza e l'altezza della scatola di Edgeworth rappentano. la soddisfazione del consumatore. sono prese in modo arbitrario. le quantità totali dei due beni. nessuna risposta è corretta.

'l'altezza della curva di offerta in corrispondenza di qualsiasi quantità indica il valore. nessuna risposta è corretta. del costo medio variabile. del costo medio totale. del costo marginale.

In concorrenza perfetta l'equilibrio è una allocazione. Pareto efficiente. nessuna risposta è corretta. non è pareto efficiente. Cournot efficiente.

i diritti di proprietà. riduce lo spreco di tempo per la definizione degli stessi. riducono lo spreco di tempo nella difesa. aiutano a ridurre le risorse per i conflitti. tutte le risposte sono corrette.

in caso di offerta perfettamente elastica la traslazione dell'imposta verso il consumatore è. totale. nessuna risposta è corretta. nulla. parziale.

a parità di imposta quale è la più distorsiva quano si parla del consumatore. indiretta. le imposte sono sono distorsive. ugualmente distorisive diretta ed indiretta. diretta.

cosa si intende per imposta distorsiva sul consumo. non sono distorsive le imposte. non modiica il benessere. crea aumento di benessere. crea perdita di benessere.

che le imposte indirette sia più distorsive di quelle dirette è definito dal Teorema di. Barone. Pareto. Cournot. Edgeworth.

imposta indiretta sul consumo ricade su. modifica la pendenza del vincolo di bilancio. tutte le risposte sono corrette. i prezzi relativi. sul prezzo di un bene.

il gettito di imposta nell'equilibrio del consumatore è maggiore per imposte. dirette. indirette. non è possibile saperlo a priori. dirette ed indirette danno lo stesso gettito.

nell'ambito del mercato del lavoro un'imposta fissa, che è indipendente dalla decisione di lavorare o non lavorare, quindi non altera l'inclinaizone della retta di bilancio. non si può dire a priori e produce più o meno gettito rispetto all'imposta sul salario. produce più gettito fiscale dell'imposta del salario. produce lo stesso gettito fiscale dell'imposta sul salario. produce meno gettito fiscale dell'imposta sul salario.

se si introduce una imposta sulla quantità prodotta questa verrà percepita. aumeterà il costo medio. aumenterà il costo marginale. come un costo. tutte le risposte sono corrette.

se si introduce una imposta sulla quantità prodotta la traslazione dipende. non dipende dall'elasticità della domanda. dall'elasticità della domanda. nessuna risposta è corretta. dipende dall'importo dell'imposta.

in caso di domanda rigida la traslazione dell'imposta verso il consumatore è. totale. parziale. nulla. nessuna risposta è corretta.

in caso di domanda elastica la traslazione dell'imposta verso il consumatore è. nessuna risposta è corretta. nulla. parziale. totale.

in caso di domanda perfettamente elastica la traslazione dell'imposta verso il consumatore è. totale. parziale. nessuna risposta è corretta. nulla.

imposta diretta sul consumatore ricade. sul reddito del consumatore. sul prezzo di un bene. su prezzi relativi. dopo che il consumatore ha preso la decisione di consumo.

in caso di offerta rigida la traslazione dell'imposta verso il consumatore è. parziale. totale. nulla. nessuna risposta è corretta.

che le imposte che non determinano effetti di sostituzione sono più efficienti di quelle che determinano tale effetto è definito dal Teorema di. da nessun teorema. barone. cournout. Edgeworth.

produttore/produttore positiva. appropriarsi di una ricerca innovativa fatta da altre imprese. godere del profumo delle rose di un vicino di casa. ascoltare la musica del vicino di casa. tutte le risposte.

cosa si intende per MSC. nessuna risposta è corretta. costi medi più costi sociali. costi marginali più costi sociali. ricavi sociali.

in una situazione di fallimento di mercato. non siamo in efficienza paretiana. non siamo in efficienza economica. non siamo in concorrenza perfetta. tutte le risposte sono corrette.

per risolvere l'esternalità si può utilizzare. tutte le risposte sono corrette. imposte. produzione dello stato. regolamentazione.

nel caso di monopolio naturale lo stato. può decidere se intervenire per incrementare leimprese. deve intervenire per incrementare le imprese. non deve intervenire per incrementare le imprese. nessuna risposta è corretta.

Cosa si intende per fallimento del mercato. tutte le risposte sono corrette. allontanamento dalla condizione di monopolio. allontanamento dalla condizione di oligopolio. allontanamento dalla condizione della concorrenza perfetta.

esternalità produttore/consumatore negativa. respirare l'inquinamento di una fabbrica. un autotrasportatore bloccato nel traffico cittadino. respirare il fumo di una sigaretta. tutte le risposte sono corrette.

il monopolio naturale si crea quando. il costo medio è decrescente. la creazione del monopolio naturale non è influenzato dai costi. il costo medio è crescente. il costo medio è ad U.

esternalità è quando. effetti ricadono su chi ha generato l'evento. effetti ricadono su chi non ha generato l'evento. gli effetti possono ricadere indipendentemente da chi ha generato o no l’evento. nessuna risposta è corretta.

il monopolio è. può essere un fallimento del mercato. non è un fallimento del mercato. tutte le risposte sono sbagliate. un fallimento di mercato.

il monopolio è un fallimento del mercato in quanto. MC=MR=P. MC=MR. MC. MC>MR=P.

per poter usare il teorema di coase per risolvere le esternalità si deve. tutte le risposte sono corrette. i diritti di proprietà siano chiaramente definiti. i costi di negoziazione e transazione siano trascurabili. il numero di soggetti coinvolti sia esiguo.

il monopolio si può creare e mantenere in presenza di. bassa domanda. tutte le risposte sono corrette. economie di scala. monoprodotto.

per i beni privati la domanda aggregata è data dalla somma delle domande individuali. per quantità e prezzo. per quantità. per prezzo. nessuna risposta è corretta.

secondo il teorema dell'impossibilità di Arrow tramite i meccanismi di aggregazione delle preferenze individuali per la definizione delle scelte collettive. non garantisce la non dittatorietà. nessuna risposta è corretta. garantisce la non dittatorietà. le scelte collettive non coincidono con quelle di un dittatore.

chi guarda al costo esterno del meccanismo di voto. Barone. Pareto. Buchanan. Arrow.

il free rider in una economia con beni pubblici. nasconde le sue preferenze. è un fallimento del mercato. tutte le risposte sono corrette. sottostima i suoi bisogni.

Per i beni pubblici la domanda aggregata è data dalla somma delle domande individuali. per prezzo e quantità. per quantità. per prezzo. nessuna risposta è corretta.

cosa si intende per non escludibile. tutti lo possono usare contemporaneamente. se un gruppo di persone beneficia del bene altri non ne possono usufruire. tutte le risposte sono corrette. nessuno può essere estromesso dall'utilizzo del bene.

il prezzo di domanda di un bene pubblico è pari. al costo medio minimo. alla valutazione marginale del singolo soggetto. alla somma delle valutazioni marginali di tutti i soggetti. nessuna risposta è corretta.

per i beni pubblici la domanda aggregata è data dalla somma delle domande individuali. coincidono. tutte le risposte sono errate. verticale. orizzontale.

per i beni privata la domanda aggregata è data dalla somma delle domande individuali. orizzontale. verticale. coincidono. nessuna risposta è corretta.

cosa si intende per un bene non rivale. nessuno può essere estromesso. se un gruppo di persone beneficia di un bene non ne possono usufruire altri. tutti ne possono usufruire simultaneamente. tutte le risposte sono corrette.

che caratteristiche ha il bene pubblico. non rivale ed escludibile. rivale ed escudibile. le stesse del bene privato. non rivale e non escludibile.

per poter considerare MSC lo stato deve. introdurre un sussidio. tutte le risposte sono corrette. non può intervenire. introdurre una tassa.

se c'è una esternalità negativa senza intromissione dello stato la quantità scambiata sarà. inferiore a quella efficiente. non si può definire. superiore a quella efficiente. uguale a quella efficiente.

Secondo il teorema dell'impossibilità di Arrow tramite i meccanismi di aggregazione delle preferenze individuali non può definire una regola di scelta collettiva che soddisfi. tutte le risposte sono corrette. universalità. principio di Pareto. indipendenza.

Secondo il teorma dell'impossibilità di Arrow tramite i meccanismi di aggregazione delle preferenze individuali. nessuna risposta è corretta. non parla dei meccanismi di voto. si può definire una regola di scelta collettiva che soddisfi gli assiomi. non si può definire una regola di scelta collettiva che soddisfi gli assiomi.

il primo teorema del benessere. se siamo in monopolio si arriva all'efficienza paretiana. se siamo in concorrenza perfetta ed entra lo stato si arriva all'ottimo paretiano. se siamo in concorrenza perfetta si arriva all'efficienza paretiana. qualsia mercato lasciato a se stesso arriva all'efficienza paretiana.

secondo l'economia del benessere. nessuna risposta è corretta. efficienza paretiana e anche distributiva. l'efficienza paretiana è l'efficienza distributiva. l'efficienza paretiana non considera quella distributiva.

il secondo teorema del benessere. il monopolio è efficiente. nessuna risposta è corretta. se il mercato è in concorrenza perfetta allora si arriva all'efficienza paretiana. se vengono modificate dallo stato le dotazioni iniziali e poi il mercato è lasciato alla concorrenza perfetta si arriva all'efficienza paretiana.

Secondo Buchanan il sistema di votazione deve rispondere. alla massimizzazione dei ricavi. alla massimizzazione dei profitti. tutte le risposte sono corrette. alla minimizzazione dei costi.

Secondo Buchanan se si adotta un sistema a maggioranza bassa. non è connesso ai costi connessi alla conflittualità. si riducono i costi connessi alla conflittualità. aumentano i costi connessi alla conflittualità. nessuna risposta è corretta.

Secondo Buchanan se il sistema di votazione arriva all'unanimità. non considera il costo interno del meccanismo di decisione. il costo esterno di meccanismo di voto è nullo. costo connesso alla conflittualità è nullo. tutte le risposte sono corrette.

da cosa è dato il costo totale di una votazione. tutte le risposte sono corrette. costo esterno del meccanismo di voto. costi connessi alla conflittualità, al tempo e ai termini della decisione. costo interno del meccanismo della votazione.

come si chiamano quei beni che lo stato impone anche se i soggetti hanno una convinzione diversa. non esistono comportamenti imposti dallo stato. merit goods. beni privati. beni pubblici.

la carenza di informazioni. non è presente in concorrenza perfetta. si chiama asimmetria informativa. tutte le risposte sono corrette. è un fallimento del mercato.

nel mercato assicurativo privato la probabilità deve rientrare. nella categoria del rischio. nella categoria dell'incertezza. tutte le risposte sono corrette. nei fenomeni casuali.

nel mercato assicurativo. il principale ha informazioni diversi dall'agente. non ci devono essere asimmetrie informative. ci possono essere informazioni maggiori da una delle due parti. nessuna risposta è corretta.

cosa si intende per Adverse Selection. tutte le risposte sono corrette. fallimento precontrattuale. asimmetria informativa. informazioni rilevanti del contratto che solo una parte conosce.

Adverse Selection e Moral Hazard sono. beni pubblici. asimmetrie informative. nessuna risposta è corretta. esternalità.

La funzione Bentham del benessere sociale. è una funzione egualitaria. massima felicità. considera la felicità del soggetto che ha meno benessere. tutte le risposte sono sbagliate.

Il Moral Hazard è. tutte le risposte sono corrette. fallimento post contrattuale. non vi è da parte del principale un controllo sulle azioni dell'agente. azione nascosta.

cosa si intende per PIL reale. nessuna risposta è corretta. il PIL non considerando i prezzi. il PIL valutato a prezzi costanti. il PIL valutato a prezzi correnti.

cosa si intende per PIL nominale. nessuna risposta è corretta. il PIL valutato a prezzi correnti. il PIL non considerando i prezzi. il PIL valutato a prezzi costanti.

quali sono gli obiettivi della macroeconomia. nessuna risposta è corretta. stabilità dei prezzi. crescita economica. stabilità dei prezzi, crescita economica e pieno impiego.

esiste una differenza tra crescita e sviluppo. nessuna risposta è corretta. sono lo stesso fenomeno. il secondo riguarda il prodotto e la prima tutti i settori di una nazione compreso quello umano e sociali. la prima riguarda il prodotto e l'altro tutti i settori di una nazione compreso quello umano e sociale.

Che relazione intercorre tra ciclo economico e crescita economica. nessuna risposta è corretta. il ciclo è un concetto di breve periodo mentre la crescita è di lungo periodo. sono tutti e due concetti di breve periodo. con il primo si può studiare il secondo.

cosa si intende per trend. nessuna risposta è corretta. tutte le risposte sono corrette. grazie al trend si può osservare la crescita economica. il trend è dato da più cicli economici.

la disoccupazione e la crescita economica sono. direttamente correlate. non sono correlate. inversamente correlate. nessuna risposta è corretta.

il PIL è un buon strumento per studiare una nazione. si perché tiene conto di tutti i fattori. non è uno strumento di studio per una nazione. nessuna risposta è corretta. no perché non tiene conto di diversi fattori.

cosa si intende per PIL. nessuna risposta è corretta. reddito e spesa. spesa e produzione. reddito, spesa e produzione.

che differenza intercorre tra il PIL ed il PIN. il primo considera gli ammortamenti, mentre il secondo è dato dal primo meno gli ammortamenti. nessuna risposta è corretta. il primo si riferisce alla produzione dei residenti indipendentemente da dove lo producono, mentre il secondo riguarda la produzione di una nazione indipendentemente dalla residenza di chi lo produce. il primo si riferisce alla produzione di una nazione indipendentemente dalla residenza di chi lo produce, mentre il secondo riguarda la produzione dei residenti indipendentemente da dove lo producono.

che differenza intercorre tra PIN e PNL. nessuna risposta è corretta. il primo considera gli ammortamenti, mentre il secondo è dato dal primo meno gli ammortamenti. il primo si riferisce alla produzione dei residenti indipendentemente da dove lo producono, mentre il secondo riguarda la produzione di una nazione indipendentemente dalla residenza di chi lo produce. il primo si riferisce alla produzione di una nazione indipendentemente dalla residenza di chi lo produce, mentre il secondo riguarda la produzione dei residenti indipendentemente da dove lo producono.

da cosa è composto il PIL. consumi più investimenti, più spesa pubblica più le esportazioni nette. consumi più investimenti più spesa pubblica. nessuna risposta è corretta. consumi più investimenti.

cosa si intende per consumi. la spesa per consumi di tutta la nazione. la spesa per consumi del singolo soggetto. nessuna risposta è corretta. è una variabile esogena.

cosa si intende per spesa pubblica. nessuna risposta è corretta. spese fatte dalla nazione e sono considerate esogene. spese fatte dallo stato di una nazione e sono considerate esogene. spese fatto dallo stato di una nazione e sono considerate endogene.

la somma di consumi, investimenti e spesa pubblica danno luogo alla. nessuna risposta è corretta. domanda nazionale di beni. il PIL in economia aperta. nessuna risposta è corretta.

l'inflazione è un problema. sociale. tutte le risposte sono corrette. nessuna risposta è corretta. economico.

cosa si intende per inflazione. nessuna risposta è corretta. aumento generalizzato dei prezzi. aumento dei prezzi dei generi di prima necessità. aumento dei salari.

per il calcolo dell'inflazione con il deflatore si deve. il deflatore non considera l'inflazione. considerare se il deflatore è maggiore o minore di uno. nessuna risposta è corretta. si deve considerare la variazione del deflatore negli anni interessati.

il CPI è un buon indicatore di inflazione. no, perché tenendo costante il paniere per 10 anni non considera la variazione di rappresentatività del paniere. nessuna risposta è corretta. si, perché considera tutti i beni acquistati dai consumatori. no, perché considera solo i beni nazionali.

il deflatore è un buon indicatore di inflazione. no, perché considera solo i beni prodotti nella nazione. nessuna risposta è corretta. non evidenzia l'inflazione. si.

cosa rappresenta il CPI. nessuna risposta è corretta. coincide con il deflatore. un paniere rappresentativo del consumatore medio. un paniere rappresentativo del consumatore medio urbano.

come si calcola il deflatore del PIL. PIL reale fratto PIL nominale. nessuna risposta è corretta. è un dato esogeno. PIL nominale fratto PIL reale.

cosa si intende per forza lavoro. tutti i soggetti di una nazione. nessuna risposta è corretta. coloro che si trovano nella fascia di età lavorativa. occupati più disoccupati.

il tasso di partecipazione al lavoro è cambiato con i cambiamenti del ruolo della donna nelle società industrializzate. si, perché sempre meno donne rimangono a fare le casalinghe. non c'è correlazione. no, perché fare la casalinga o non farla non modifica la forza lavoro. nessuna risposta è corretta.

si può affermare che un aumento della domanda di beni possa creare una riduzione della disoccupazione e un conseguente aumento dei salari e dei prezzi. non è detto. no. si. nessuna risposta è corretta.

la disoccupazione rappresenta un problema. tutte le risposte sono corrette. sociale. economico. nessuna risposta è corretta.

se esiste un tasso di disoccupazione elevato i salari saranno. più bassi. non sono correlati. più alti. nessuna risposta è corretta.

cosa si intende per disoccupati volontari o lavoratori scoraggiati. nessuna risposta è corretta. coloro che vogliono cambiare lavoro. coloro che non sono impiegati ma che non cercano lavoro. coloro che cercano lavoro e non lo trovano.

cosa si intende per disoccupati. chi non può lavorare. persone che potrebbero lavorare e che pur cercando l'impiego non lo trovano. nessuna risposta è corretta. persone che non lavorano.

come si calcola il tasso di disoccupazione. nessuna risposta è corretta. non occupati su forza lavoro. disoccupati su forza lavoro. tutte le risposte sono corrette.

nella rappresentazione grafica dell'equilibrio del mercato reale è possibile identificare il moltiplicatore. nessuna risposta è corretta. si, mettendo in rapporto la variazione di reddito con la variazione della componente autonoma. si, mettendo in rapporto la variazione della componente autonoma con la variazione del reddito. no.

nella rappresentazione grafica dell'equilibrio del mercato reale, l'equilibrio è dato. nessuna risposta è corretta. dall'intersezione della domanda con la bisettrice. dall'offerta. da tutta la curva della domanda.

nella rappresentazione grafica dell'equilibrio del mercato del reale, la curva della domanda parte dall'asse delle ordinate avente intercetta pari alla. PMC. PMS. nessuna risposta è corrette. componente autonoma.

se vi è una variazione della spesa pubblica, il reddito varia. nessuna risposta è corretta. più che proporzionalmente. meno che proporzionalmente. nella stessa proporzione.

nella rappresentazione grafica dell'equilibrio del mercato reale la pendenza della domanda è data dalla. componente autonoma. nessuna risposta è corretta. PMC. PMS.

da cosa è dato il moltiplicatore del reddito?. tutte le risposte sono corrette. nessuna risposta è corretta. da uno fratto la propensione marginale al risparmio. da uno fratto uno meno la propensione marginale al consumo.

cosa si intende per moltiplicatore del reddito?. è il reddito. è la componente autonoma. è il rapporto che intercorre tra il reddito e la componente autonoma. nessuna risposta è corretta.

da cosa è data la pendenza della curva del risparmio?. -Co. nessuna risposta è corretta. PMS. non è possibile stabilirlo.

quando il consumo incontra la bisettrice il risparmio è?. positivo. nessuna risposta è corretta. negativo. nullo.

a cosa corrisponde il risparmio?. nessuna risposta è corretta. al reddito meno il consumo. al reddito più il consumo. al consumo.

da dove parte la curva del consumo graficamente?. nessuna risposta è corretta. dall'asse delle ascisse. dall'origine degli assi. dall'asse delle ordinate avente intercetta pari al consumo autonomo.

cosa si intende per PMC?. la pendenza della retta del consumo. come varia il consumo al variare del reddito. tutte le risposte sono corrette. nessuna risposta è corretta.

da quali variabili dipende l'investimento?. positivamente dal reddito, dalle aspettative e dal tasso di interesse. negativamente dal reddito, dalle aspettative e dal tasso di interesse. positivamente dal reddito, dalle aspettative e negativamente dal tasso di interesse. nessuna risposta è corretta.

da cosa dipende il consumo?. positivamente dal reddito disponibile. tutte le risposte sono giuste. nessuna risposta è corretta. ha una parte autonoma.

se uno stato finanzia la variazione della spesa pubblica interamente con una variazione delle tasse, cosa succede al reddito di equilibrio. varia più che proporzionalmente della variazione della spesa pubblica. nessuna risposta è corretta. varia nella proporzione della variazione della spesa pubblica. varia meno che proporzionalmente della variazione della spesa pubblica.

cosa succede all'equilibrio monetario se aumenta l'offerta di moneta?. nessuna risposta è corretta. il tasso di interesse e la moneta in circolazione aumentano. il tasso di interesse diminuisce e la moneta in circolazione aumenta. il tasso di interesse e la moneta in circolazione diminuiscono.

cosa succede all'equilibrio monetario se aumenta il reddito?. il tasso di interesse e la moneta in circolazione diminuiscono. il tasso di interesse e la moneta in circolazione aumentano. il tasso di interesse diminuisce e la moneta in circolazione aumenta. nessuna risposta è corretta.

quali sono gli scopi della domanda di moneta?. precauzionale. speculativo e transattivo. tutte le risposte sono giuste. nessuna risposta è corretta.

da cosa dipende la domanda di moneta per scopi transativi e precauzionali?. negativamente dal tasso di interesse. positivamente dal reddito. nessuna risposta è corretta. sono esogene.

come si costruisce graficamente la curva di domanda, in un grafico avente nelle ascisse la moneta e nelle ordinate il tasso di interesse?. come una curva decrescente. come una retta parallela all'asse delle ascisse. come una curva crescente. nessuna risposta è corretta.

cosa succede alla curva di domanda di moneta se aumenta il reddito. rimane ferma e ci si sposta lungo la curva. la curva di domanda trasla verso il basso a sx. la curva di domanda trasla verso l'alto a dx. nessuna risposta è corretta.

quali sono gli aggregati monetari?. M1, M2 e M3 e si differiscono dalle fonti di creazione monetaria. M1, M2 e M3 e si differiscono dal grado di liquidità. l'unico aggregato monetario è M1. nessuna risposta è corretta.

da cosa è dato l'equilibrio monetario?. nessuna risposta è corretta. uguaglianza tra domanda e offerta di moneta. base monetaria uguale ad offerta di moneta. dall'equilibrio del reddito.

da cosa dipende la domanda di moneta per lo scopo speculativo?. è esogena. nessuna risposta è corretta. positivamente dal reddito. negativamente dal tasso di interesse.

i prezzi dei titoli dipendono. non dipendono dal tasso di interesse. positivamente dal tasso di interesse. nessuna risposta è corretta. negativamente dal tasso di interesse.

da cosa è data la base monetaria?. circolante più riserve. è esogena. nessuna risposta è corretta. circolante più depositi.

da cosa è data l'offerta di moneta?. circolante più riserve. nessuna risposta è corretta. circolante più depositi. credito.

se la banca centrale acquista titoli cosa succede al mercato monetario?. non c'è correlazione tra l'acquisto di titoli e la variazione dell'offerta di moneta. nessuna risposta è corretta. aumenta l'offerta di moneta. diminuisce l'offerta di moneta.

In America da cosa viene determinato il tasso di interesse?. nessuna risposta è corretta. dal mercato dei federal funds. dalla banca centrale. tutte le risposte sono corrette.

per studiare l'economia americana si può analizzare. tasso di sconto. nessuna risposta è corretta. il tasso di interesse. il tasso sui federal funds.

nelle nostre lezioni in che modo si considera il tasso di cambio nominale?. moneta nazionale su moneta estera. non ha importanza la definizione. nessuna risposta è corretta. moneta estera su moneta nazionale.

cosa si intende per tasso di cambio nominale?. moneta nazionale rispetto a quella estera. moneta estera rispetto a quella nazionale. tutte le risposte sono corrette. nessuna risposta è corretta.

l'indice del grado di apertura di un mercato è dato da. movimento dei beni. importazioni e/o esportazioni rispetto al PIL. nessuna risposta è corretta. beni commerciabili rispetto al PIL.

quando si parla di economia aperta si deve considerare. nessuna risposta è corretta. il mercato dei beni, quello finanziario e quello dei fattori produttivi. il mercato dei beni e quello finanziario. il mercato dei beni.

se siamo in economia aperta un consumatore. può scegliere solo tra beni esteri. nessuna risposta è corretta. può scegliere tra beni esteri e nazionali. può scegliere solo tra beni nazionali.

se i prezzi nazionali crescono in misura maggiore dei prezzi esteri. i beni esteri diventano più appetibili. le esportazioni nette non variano. nessuna risposta è corretta. i beni nazionali diventano più appetibili.

le esportazioni nette fanno parte di quale documento della bilancia dei pagamenti?. non fanno parte della bilancia dei pagamenti. bilancia delle partite correnti. nessuna risposta è corretta. bilancia dei capitali.

se la bilancia delle partite correnti più quella dei movimenti autonomi di capitale sono in disavanzo allora le riserve ufficiali. nessuna risposta è corretta. si ridurranno. aumenteranno. le riserve ufficiali non compensano il disavanzo.

quali sono i documenti che vanno a far parte della bilancia dei pagamenti?. bilancia delle partite correnti, dei movimenti autonomi di capitale e dei movimenti compensativi di capitale. nessuna risposta è corretta. bilancia delle partite correnti e dei movimenti autonomi di capitale. corrisponde solo alla bilancia delle partite correnti.

da cosa dipendono le importazioni. nessuna risposta è corretta. negativamente dal reddito nazionale e dal tasso di cambio. positivamente dal reddito nazionale e dal tasso di cambio. positivamente dal reddito nazionale e negativamente dal tasso di cambio.

da cosa dipendono le esportazioni. positivamente dal reddito estero e negativamente dal tasso di cambio. negativamente dal reddito estero e dal tasso di cambio. nessuna risposta è corretta. positivamente dal reddito estero e dal tasso di cambio.

cosa si intende per domanda nazionale di beni. corrisponde alla domanda di beni nazionali. nessuna risposta è corretta. corrisponde alla domanda per beni esteri. corrisponde alla domanda fatta dalla nazione anche per beni esteri.

la bilancia dei pagamenti è un documento contabile redatto in partita doppia nel quale vengono registrati tutti i movimenti …. da e verso un paese. da un paese. nessuna risposta è corretta. verso un paese.

quando si parla di apprezzamento del tasso di cambio nominale si può anche definire come. nessuna risposta è corretta. aumento del tasso. non si può dedurre dalle variazioni del tasso. riduzione del tasso.

cosa si intende per tasso di cambio reale?. nessuna risposta è corretta. i prezzi relativi, cioè il prezzo dei beni nazionali in termini di beni esteri. tutte le risposte sono corrette. tasso di cambio nominale per il rapporto tra i prezzi nazionali e prezzi esteri.

cosa succede al modello generale, nel lungo periodo, dopo uno shock negativo permanente dell'offerta?. il livello dei Prezzi rimane più elevato ma il PIL torna al suo livello di pieno impiego. nessuna risposta è corretta. il livello dei Prezzi e del PIL tornano al livello di pieno impiego. il livello dei Prezzi e del PIL rimangono più elevati.

cosa succede al modello generale, nel lungo periodo, dopo uno shock positivo della domanda?. nessuna risposta è corretta. il livello dei Prezzi e del PIL rimangono più elevati. il livello dei Prezzi rimane più elevato ma il PIL torna al suo livello di pieno impiego. il livello dei Prezzi e del PIL tornano al livello di pieno impiego.

uno shock negativo della domanda aggregata comporta nell'equilibrio generale di breve periodo. nessuna risposta è corretta. un aumento della produzione e dei prezzi. una riduzione della produzione e dei prezzi. una riduzione della produzione e un aumento dei prezzi.

uno shock positivo della domanda aggregata comporta nell'equilibrio generale di breve periodo. un aumento della produzione e dei prezzi. un aumento della produzione e una riduzione dei prezzi. una riduzione della produzione e dei prezzi. nessuna risposta è corretta.

cosa succede alla curva AS se varia il PIL o se variano le altre variabili direttamente connesse ai costi ma non al livello della produzione?. se variano le altre variabili legate ai costi e non al livello di produzione la curva AS trasla mentre le variazioni di PIL fanno muovere lungo la curva. nessuna risposta è corretta. qualsiasi variazione fa traslare la curva AS. se varia il PIL la curva AS trasla mentre le altre variabili fanno muovere lungo la curva.

la curva AS ha un andamento. nessuna risposta è corretta. costante rispetto al PIL. decrescente rispetto al PIL. crescente rispetto al PIL.

la variazione dei prezzi nel breve periodo dipende. nessuna risposta è corretta. positivamente dalla variazione dei costi di produzione, non dovuti alle variazioni salariali. negativamente dalla variazione dei costi di produzione, non dovuti alle variazioni salariali. positivamente dalla variazione dei salari.

nel modello AD – AS le curve rappresentano. la AD evidenzia come una variazione di P faccia variare il PIL, mentre la AS come una variazione del PIL faccia variare P. non sono correlate. la AS evidenzia come una variazione di P faccia variare il PIL, mentre la AD come una variazione del PIL faccia variare P. nessuna risposta è corretta.

cosa succede se varia P o se variano le altre componenti del PIL alla curva AD?. non sono correlate. se varia il P ci si muove lungo la curva e se variano le altre componenti la AD trasla. nessuna risposta è corretta. se varia il P si trasla la curva e se variano le altre componenti ci si muove lungo la AD.

la curva AD ha un andamento. nessuna risposta è corretta. decrescente rispetto a P. crescente rispetto a P. costante rispetto a P.

un aumento dei prezzi nazionali che influenza ha sulle esportazioni nette. i beni nazionali diventano relativamente più costosi e quindi le esportazioni nette diminuiscono. i beni nazionali diventano relativamente meno costosi e quindi le esportazioni nette aumentano. nessuna risposta è corretta. non sono correlati.

se i prezzi aumentano e di conseguenza la domanda di moneta aumenta, il tasso di interesse che tipo di variazioni avrà e che conseguenze ci saranno nel mercato reale. il tasso di interesse aumenta e di conseguenza si contrae il PIL. nessuna risposta è corretta. il tasso di interesse aumenta e stimola il PIL. non ci sono né variazioni di tasso di interesse né di PIL.

la variazione dei prezzi va a modificare per primo il. il mercato del lavoro, facendo aumentare la domanda. il mercato monetario, facendo aumentare la domanda. nessuna risposta è corretta. mercato dei beni, facendo ridurre la domanda.

per studiare il rapporto che intercorre tra i prezzi ed il PIL reale si deve considerare. il mercato monetario. nessuna risposta è corretta. il mercato reale. il modello AD – AS.

la variazione dovuta ad uno shock della domanda crea la stessa variazione del PIL reale in caso di prezzi costanti o di prezzi variabili. no, perché una variazione dei prezzi innesca nuove dinamiche di forza concorde. no, perché una variazione dei prezzi innesca nuove dinamiche di forza contraria. si. nessuna risposta è corretta.

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