Estetica letteratura arte musica e spettacolo
![]() |
![]() |
![]() |
Título del Test:![]() Estetica letteratura arte musica e spettacolo Descripción: Aristotele |




Comentarios |
---|
NO HAY REGISTROS |
La mimesis in Aristotele. coincide con la nozione di imitazione intesa come copia. è una nozione fortemente criticata. non esiste perché la nozione di mimesis è platonica. non può essere ridotta ad una operazione passiva di riproduzione della realtà. Il "verosimile" per Aristotele. coincide con ciò che è falso. coincide con ciò che vero. è antitetica alla nozione di mimesis. non è semplicemente il vero ma non è nemmeno semplicemente il falso. Aristotele. è l'autore del Simposio e della Poetica. è l'autore della Poetica e del Trattato sul sublime. è l'autore della Poetica e dell'Etica Nicomachea. è l'autore de L'arte della mimesis e dell'Etica Nicomachea. Aristotele. è stato allievo di Platone nel Peripato. ha fondato l'Accademia. è stato allievo di Platone nell'Accademia. è stato il maestro di Platone. Aristotele considera Omero. un poeta che ha corrotto gli animi dei giovani ateniesi. il modello per antonomasia della poesia tragica. il modello per antonomasia della poesia epica. un poeta che ha raccontato falsi miti. Chi è l'autore della seguente affermazione: "è Omero soprattutto che ha insegnato a tutti gli altri a dire il falso come si deve". Aristotele, nella Repubblica. Platone, nella Repubblica. Aristotele, nella Poetica. Platone, nella Poetica. Quale tragedia viene considerata da Aristotele come il modello per antonomasia?. L'Edipo re di Sofocle. L'Edipo re di Eschilo. L'Antigone di Eschilo. L'Antigone di Sofocle. La Poetica di Aristotele tratta. della tragedia, dell'epica, del romanzo. della poesia epica e della poesia tragica. della poesia tragica e della poesia lirica. della tragedia, dell'epica e della poesia lirica. Zeusi e Parrasio. sono due poeti tragici criticati da Platone. sono i protagonisti di un importante aneddoto raccontato da Plinio il Vecchio. sono due pittori criticati da Platone. sono due poeti tragici citati da Aristotele. Per Aristotele l'imitazione. è una capacità che si acquisisce solo dopo un lungo apprendistato. è naturale per l'uomo. è propria dell'uomo e degli animali. è propria dell'uomo e degli animali. Per Aristotele la mimesis. è un gioco che produce piacere ma che non ha alcun valore etico. non ha alcun valore conoscitivo. ha un valore conoscitivo. ha valore conoscitivo solo se è imitazione del vero e non del verosimile. In quale testo possiamo leggere la seguente definizione: "«Tragedia è dunque imitazione di un'azione seria e compiuta, avente una propria grandezza, con parola ornata, distintamente per ciascun elemento nelle sue parti, di persone che agiscono e non tramite una narrazione"?. Il Simposio. La Repubblica. La Poetica. Il Sublime. L'Odissea per Aristotele. non è unitaria e quindi non è un buon modello. è unitaria perché racconta tutte le vicende di cui Ulisse fu protagonista. è unitaria perché non racconta tutto quello che accadde ad Ulisse. è incompiuta perché presenta episodi non necessari. Aristotele ritiene che l'elemento più importante di una tragedia sia. la recitazione. il racconto. la metafora. la messa in scena. Aristotele nella Poetica definisce la tragedia come. "l'imitazione del vero e del verosimile". "l'imitazione di una azione triste". "l'imitazione di un'azione compiuta e intera". "l'imitazione di un'idea verosimile". Il racconto per Aristotele. Il quesito è mal posto perché Aristotele si occupa di poesia e non di racconto. deve essere vario e compiuto. deve essere compito e unitario. deve essere ricco di colpi di scena e imprevedibile. Per Aristotele il racconto. non deve essere unitario. non è necessariamente unitario quando ha per oggetto la vicenda di una singola persona. è unitario quando ha per oggetto la vicenda di una singola persona. deve essere compiuto non unitario. Chi è l'autore della seguente affermazione: «I poeti si propongono di giovare o di dare piacere, oppure di dire a un tempo cose piacevoli e utili alla vita»?. Plotino. Orazio. Aristotele. Platone. Per Aristotele l'imitazione. non produce piacere ma conoscenza. è un piacere disinteressato. produce nello stesso tempo piacere e conoscenza. produce piacere ma non conoscenza. Per Aristotele i sentimenti propri della tragedia sono. pietà e paura. piacere e paura. pietà e tristezza. pietà e piacere. Per Aristotele "le immagini particolarmente esatte di quello che in sé ci dà fastidio vedere, come per esempio le figure degli animali più spregevoli e dei cadaveri, ci procurano piacere". solo se sono vere. perché guardandole impariamo qualcosa. perché sono utili dal punto di vista etico ed esistenziale. perché sono verosimili e necessarie. Per Aristotele in piacere estetico. è immorale. non ha un valore conoscitivo. ha un valore conoscitivo. non ha valore etico. Nella Politica Aristotele afferma che "l'abitudine, poi, di addolorarsi o di gioire di fronte alle rappresentazioni". "è un po' come il comportarsi allo stesso modo nella realtà". "produce un piacere e una catarsi". "produce la catarsi della pietà e della paura". "è un pericolo per l'educazione dei cittadini". Nell'interpretazione proposta nel corso, la catarsi nel senso aristotelico. implica un' educazione delle passioni. implica l'eliminazione rituale delle passioni. implica la purificazione da tutti i desideri. impica una concezione ascetica. Per Aristotele l'arte. non ha un valore educativo. educa la ragione eliminando le passioni negative. è diseducativa per i giovani. ha un valore educativo. L'eroe tragico secondo Aristotele cade in disgrazia. "senza alcuna colpa". "non per errore, ma per colpa". per sua "colpa". per via di un "errore". La vicenda di Alcibiade nella Poetica. viene presentata come esempio di una vicenda che non ha valore universale. viene presentata come esempio di una vicenda che ha valore universale. viene presentata come esempio di vicenda verosimile. viene presentata come esempio di una vicenda tragica. Per Aristotele due elementi fondamentali dell'azione tragica sono. il sublime e la catarsi. il rovesciamento e la catarsi. il riconoscimento e il rovesciamento. il sublime e il rovesciamento. L'eroe tragico nella Poetica. deve essere un uomo corrotto e malvagio che soffre giustamente. non deve essere un uomo giusto che soffre del tutto immeritatamente. deve essere un uomo giusto che soffre immeritatamente. nessuna delle risposte elencate è corretta. Per Aristotele. l'effetto tragico aumenta quando la sciagura si produce all'interno dei rapporti affettivi più intimi. la pietà e la paura si producono solo all'interno dei rapporti affettivi più intimi. la pietà e la paura no hanno a che fare con i rapporti affettivi più intimi. nella tragedia non si devono mai rappresentare sciagure che si producono all'interno dei rapporti affettivi più intimi. Nella sua opera intitolata Trattato di estetica Aristotele definisce il racconto. come un resoconto di eventi interrelati. nessuna delle risposte elencate è corretta. come un elemento imprenscindibile della tragedia e della commedia. come una trama di eventi legati da una logica. Nella Poetica Aristotele afferma che. storia e poesia hanno eguale valore conoscitivo. la poesia ha un valore conoscitivo superiore rispetto alla storia. la storia ha un valore conoscitivo rispetto alla storia. storia e poesia non possono essere paragonate. Per Aristotele. la storia ci fa conoscere gli universali. la poesia ci fa conoscere gli universali. nessuna delle risposte elencate è corretta. la poesia ci fa conoscere i particolari. Nella Poetica la messa in scena è considerata. un elemento che non è presente nel teatro tragico. una seduzione estranea all'arte poetica in senso stretto. un elemento centrale del teatro tragico. l'elemento che distingue teatro e letteratura. Nella concezione aristotelica la metafora. è un modo falso di dire qualcosa di bello. è un modo bello di dire il falso. può servire per nominare qualcosa che non ha un nome proprio. non può allargare gli orizzonti del linguaggio. Per Aristotele il poeta. non può rappresentare situazioni eticamente verosimili. non può rappresentare situazioni impossibili dal punto di vista conoscitivo. può rappresentare solo le cose realmente accadute. è autorizzato a rappresentare situazioni impossibili dal punto di vista strettamente conoscitivo. Per Aristotele un pittore che dipinge un cervo femmina con le corna. commette un errore essenziale. dipinge il possibile non il vero. commette un errore accidentale. sbaglia perché la pittura si fonda sulla conoscenza. Per Aristotele quando un artista comunica qualcosa di sbagliato o falso dal punto di vista scientifico o etico. si tratta di un "errore imperdonabile". si tratta di un "errore essenziale". si tratta di un "errore accidentale". si tratta di un "errore tragico". Quale filosofo afferma che "la correttezza non è la stessa per la poetica e per la politica né per la poetica e per qualche altra arte"?. Platone. Plotino. Aristotele. Agostino. Per Aristotele le arti. devono essere giudicate in base a criteri etici ma non in base a criteri conoscitivi. devono essere giudicate anche in base a criteri morali. non devono essere giudicate in base a criteri estrinseci. devono essere giudicate anche in base a criteri teoretico-scientifici. Per Aristotele la capacità di comporre metafore. si apprende grazie alla catarsi delle passioni. non ha importanza per il poeta, perché il poeta è principalmente un compositore di racconti. è un talento innato. è frutto di un lungo lavoro di apprendimento. Nella Poetica Aristotele afferma che. «saper comporre metafore vuol dire saper scorgere il verosimile». «saper comporre metafore vuol dire saper scorgere il simile». "saper comporre metafore vuol dire sapere scorgere il vero". «saper comporre metafore vuol dire saper scorgere l'idea». Aristotele definisce la metafora: il mutamento di significato di un concetto. il trasferimento ad una cosa di un nome proprio di un'altra. il cambiamento di significato di un nome. nessuna delle risposte, perché Aristotele non si occupa della metafora. Nella Poetica Aristotele. non analizza in modo approfondito la nozione di imitazione. non analizza in modo approfondito la nozione di bellezza. analizza in modo approfondito la nozione di espressione. analizza in modo approfondito la nozione di sublime. Nell'interpretazione proposta dal prof. Feyles nel corso. Aristotele è un autore che ha già una concezione moderna del bello. entro certi limiti si può dire che Aristotele anticipa l'idea moderna di genio. non è lecito dire che Aristotele anticipa l'idea moderna dell'autonomia della sfera estetica. entro certi limiti è lecito affermare che Aristotele anticipa l'idea moderna di una autonomia dell'esperienza estetica. |