option
Cuestiones
ayuda
daypo
buscar.php

FILOLOGIA E LINGUISTICA ROMANZA pt 3

COMENTARIOS ESTADÍSTICAS RÉCORDS
REALIZAR TEST
Título del Test:
FILOLOGIA E LINGUISTICA ROMANZA pt 3

Descripción:
FILOLOGIA E LINGUISTICA ROMANZA

Fecha de Creación: 2023/01/29

Categoría: Otros

Número Preguntas: 89

Valoración:(0)
COMPARTE EL TEST
Nuevo ComentarioNuevo Comentario
Comentarios
NO HAY REGISTROS
Temario:

[172] Per "lessico ereditario" di una lingua romanza si intende. l'insieme delle parole che risalgono al latino, ivi compresi i forestierismi. l'insieme delle parole che risalgono al latino, ivi compresi i cultismi. l'insieme delle parole derivate per via culta dal latino. l'insieme delle parole di tradizione popolare che risalgono direttamente al latino volgare.

[173] Rispetto a gran parte delle lingue della Romània continua,. il francese appare spesso conservativo, il romeno a volte conservativo, a volte innovativo. il francese appare spesso innovativo, il romeno a volte conservativo, a volte innovativo. sia il francese, sia il romeno appaiono spesso conservativi. sia il francese, sia il romeno appaiono spesso innovativi.

[175] In romeno. l'articolo definito è posposto e proclitico. l'articolo definito è posposto e enclitico. l'articolo indefinito è posposto e enclitico. l'articolo indefinito è posposto e proclitico.

[174] Il sistema nominale romeno prevede i seguenti casi: nominativo, accusativo, vocativo. nominativo, accusativo, dativo-genitivo. nominativo-accusativo, dativo-genitivo. nominativo-accusativo, dativo-genitivo, vocativo.

[176] In romeno, le forme neutre sono. femminili al singolare e maschili al plurale. femminili sia al singolare che al plurale. maschili al singolare e femminili al plurale. maschili sia al singolare che al plurale.

[178] Le varietà che formano il condizionale in modo indipendente dal tipo romanzo più generale sono. occitano, portoghese e spagnolo. romeno, sardo e dalmatico. romeno, dalmatico e occitano. romeno, sardo e occitano.

[179] Il tipo di futuro più comune nel dominio romanzo è quello. derivato dalla perifrasi "presente indicativo di HABERE + infinito". derivato dalla perifrasi "presente indicativo di *VOLERE + infinito". derivato dalla perifrasi "infinito + presente indicativo di HABERE". derivato dal futuro latino.

[183] L'introduzione dell'articolo partitivo è un'innovazione che interessa. la zona gallo-romanza, le varietà italiane settentrionali e il toscano. la zona gallo-romanza, le varietà italiane centro-meridionali e il toscano. la zona gallo-romanza, i dialetti gallo-italici e le varietà toscane. la zona gallo-romanza, le varietà italiane settentrionali e centro-meridionali.

[180] In francese moderno, il pronome Soggetto. deve sempre essere espresso, diversamente che in italiano. deve sempre essere espresso, come in italiano. può rimanere inespresso (o sottinteso), diversamente che in italiano. può rimanere inespresso (o sottinteso), come in italiano.

[177] La formazione degli avverbi con il suffisso «-mente» è diffusa in tutta la Romània, tranne che. in romeno, in alcune varietà centro-meridionali e nel dalmatico. nel sardo, in alcune varietà centro-meridionali e nel dalmatico. in romeno, in alcune varietà centro-meridionali e nel sardo. in romeno, nel sardo e nel dalmatico.

[182] Il francese moderno esprime il senso interrogativo. secondo la stessa modalità del latino classico, ossia grazie ad avverbi interrogativi. secondo la stessa modalità dell'italiano, ossia mediante l'innalzamento del tono nella parte finale della frase. secondo la stessa modalità delle lingue romanze medievali, ossia mediante l'anteposizione del Verbo al Soggetto. secondo una modalità simile, ma non del tutto coincidente, a quella delle lingue romanze medievali, ossia mediante la posposizione al verbo del pronome Soggetto clitico.

[181] Nel francese parlato contemporaneo, la negazione si esprime. mediante un solo elemento post-verbale. mediante due elementi, di cui uno pre-verbale e l'laltro post-verbale. mediante due elementi pre-verbali. mediante un solo elemento pre-verbale.

[185] Nelle lingue romanze medievali, l'ordine delle parole prevedeva. un elemento variabilie in prima posizione e un elemento costante in seconda posizione. un elemento costante sia in prima che in seconda posizione. mediante due elementi pre-verbali. un elemento costante in prima posizione, e un elemento variabile in seconda posizione.

[184] In latino l'ordine non-marcato dei sintagmi era. Oggetto-Soggetto-Verbo. Soggetto-Oggetto-Verbo. Verbo-Oggetto-Soggetto. Soggetto-Verbo-Oggetto.

[186] Il francese moderno. unica tra le lingue romanze, accanto a un ordine più frequente, non-marcato, possiede anche altri ordini, detti marcati. analogamente alle altre lingue romanze, accanto a un ordine più frequente, non-marcato, possiede anche altri ordini, detti marcati. analogamente alle altre lingue romanze, ammette un solo ordine: l'«ordre direct» (ordine diretto) SVO. unica tra le lingue romanze, ammette un solo ordine: l'«ordre direct» (ordine diretto) SVO.

[187] Quale delle seguenti affermazioni è falsa?. Il latino esprimeva il diminutivo con suffissi. Tutte le lingue romanze moderne esprimono il diminutivo con suffissi. Il francese moderno non possiede più un processo produttivo di diminutivizzazione. Il francese antico possedeva un processo produttivo di diminutivizzazione.

[191] L'infinito personale è un tratto caratteristico. del portogheseIl latino esprimeva il diminutivo con suffissi. del portoghese e del galego. del galego. delle varietà iberiche.

[188] L'accento ha carattere distintivo in tutte le lingue romanze. tranne che in francese e in italiano. tranne che in italiano e in spagnolo. tranne che in francese. tranne che in italiano.

[190] In francese, come in altre varietà romanze (italiano settentrionale, romeno, sardo, catalano, ecc.), c'è stata la perdita. del perfetto semplice. del perfetto composto. del valore aoristico del perfetto composto. del valore aoristico del perfetto semplice.

189] In quale o in quali lingue iberiche, il verbo corrispondente all'italiano «tenere» ha del tutto sostituito il verbo corrispondente ad «avere»?. portoghese, spagnolo e catalano. portoghese. spagnolo. portoghese e spagnolo.

[195] Il fenomeno per cui /p t k/ intervocalici si sonorizzano, a volte passano per una fase fricativa e in alcuni casi dileguano, è detto. lenizione delle occlusive intervocaliche. sincope. raddoppiamento fonosintattico. gorgia toscana.

[194] In francese moderno, la -s del plurale. non si pronuncia più, tranne che nella «liaison». non si pronuncià più in nessun contesto. si pronuncia ancora, tranne che nella «liaison». si pronuncia ancora.

[193] Nelle lingue romanze centro-orientali (italiano e dialetti italiani, dalmatico, romeno), il plurale è contraddistinto. dai morfemi -e per il maschile ed -i per il femminile. dal morfema -i sia per il maschile che per il femminile. dai morfemi -i per il maschile ed -e per il femminile. dal morfema -e sia per il maschile che per il femminile.

[192] Le varietà italiane esprimono l'alternanza di numero. mediante il plurale sigmatico, come il romeno e il dalmatico. mediante il plurale sigmatico come le varietà romanze occidentali (varietà ibero-romanze, gallo-romanze, romancio, ladino, friulano). mediante il plurale vocalico, come il romeno e il dalmatico. mediante il plurale vocalico come le varietà romanze occidentali (varietà ibero-romanze, gallo-romanze,romancio, ladino, friulano).

[197] Dal I secolo d.C. al V secolo d.C. si dà una situazione di. diglossia tra latino «scritto» e romanzo «parlato». diglossia tra latino «classico» e latino «volgare». bilinguismo tra latino «scritto» e romanzo «parlato». bilinguismo tra latino «classico» e latino «volgare».

[199] Attorno al VI secolo. almeno un certo numero di parlanti padroneggiava sia la variante alta (il latino classico) che la variante bassa (il latino volgare). il latino era solo una lingua scritta che ben pochi conoscevano, mentre la sola lingua universalmente parlata era il romanzo. almeno un certo numero di parlanti padroneggiava sia la variante alta (il latino classico) che la variante bassa (il romanzo). il latino volgare era ormai divenuto una lingua esclusivamente scritta.

[198] Quale delle seguenti affermazioni è falsa?. L'editto di Caracalla del 212 estese la cittadinanza romana a tutti gli abitanti liberi dell'orbis Romanus. Il passaggio dal latino al romanzo è una semplificazione o una degradazione del sistema originario. Tra il IV e il VI secolo d.C. cominciano ad apparire in alcuni testi latini dei fenomeni che sono indice di un mutamento profondo del sistema linguistico. Il periodo compreso tra il I e il III secolo d.C. è caratterizzato da una forte mobilità sociale.

[196] Quale delle seguenti affermazioni è falsa?. Le primo riconoscimento «ufficiale» dell'individualità del romanzo si ha col Concilio di Tours (813). Le prime attestazioni scritte delle lingue romanze sono relativamente tarde. Il motivo del ritardo nel passaggio dall'orale allo scritto delle lingue romanze va ricercato nel perdurare dell'uso del latino come lingua scritta. Le lingue romanze cominciano a essere parlate dopo i Giuramenti di Strasburgo.

[200] Tra VI e VIII secolo il "romanzo". esisteva già ma veniva scritto di rado. esisteva già ma veniva scritto solo in Francia. esisteva già ma non veniva scritto. non esisteva ancora.

[202] L'indovinello veronese. costituisce il primo documento di una varietà italiana settentrionale. non può essere considerato il primo documento di una varietà italiana perché fu trascritto da un copista spagnolo. non può essere considerato il primo documento di una varietà italiana perché presenta una patina volgare solo a un livello superficiale. non può essere considerato il primo documento di una varietà italiana perché è posteriore al Placito capuano.

[201] Con il nome di «latino circa romançum» e di «scripta latina rustica» si indica. un codice intermedio tra latino classico e latino volgare usato nei testi della tarda Antichità. un codice intermedio tra latino e romanzo usato nei testi dei primi secoli del Medioevo. un codice intermedio tra latino e romanzo usato nei testi della tarda Antichità. un codice intermedio tra latino classico e latino volgare usato nei testi dei primi secoli del Medioevo.

[203] Le Glosse di Monza. sono di ambiente italiano meridionale e sono destinate probabilmente a monaci di cultura bizantina diretti verso le regioni dell'Italia settentrionale. sono di ambiente italiano meridionale e sono destinate probabilmente a monaci diretti verso le regioni della Grecia di cultura bizantina. sono di ambiente italiano settentrionale e sono destinate probabilmente a monaci diretti verso le regioni della Grecia. sono di ambiente italiano settentrionale e sono destinate probabilmente a monaci diretti verso le regioni dell'Italia meridionale di cultura bizantina.

[204] Le più antiche attestazioni delle lingue romanze risalgono. al VII e all'VIII secolo. all'XI e al XII secolo. al IX e al X secolo. al X e all'XI secolo.

[205] Il 14 febbraio 842, a Strasburgo,. Carlo il Calvo e Ludovico il Germanico giurarono entrambi in lingua romanza per farsi capire dai rispettivi eserciti. Carlo il Calvo giurò in lingua romanza per farsi capire dai soldati del fratello, Ludovico il Germanico. Ludovico il Germanico giurò in antico tedesco per farsi capire dai soldati del fratello, Carlo il Calvo. Ludovico il Germanico giurò in lingua romanza per farsi capire dai soldati del fratello, Carlo il Calvo.

[206] L'aspetto apparentemente arcaizzante della lingua dei Giuramenti di Strasburgo. dipende dal fatto che sono tramandati da un'opera di carattere storico. dipende dal fatto che furono realizzati in una zona di transizione tra il dominio d'oc e il dominio d'oïl. riflette uno stadio aurorale del francese. dipende probabilmente dal ricorso a grafie e forme della scripta latina merovingica.

[207] Quale delle seguenti affermazioni è falsa?. La Sequenza di Sant'Eulalia è un testo di uso liturgico. La lingua della Sequenza di Sant'Eulalia presenta tratti di varie parlate del sud-est della Francia. La Sequenza di Sant'Eulalia venne trascritta una quarantina d'anni dopo i Giuramenti di Strasburgo (probabilmente tra l'878 e l'882). La Sequenza di Sant'Eulalia è copiata nella parte finale di un manoscritto latino in cui sono trascritti anche il suo modello latino e a un poema epico in tedesco antico.

208] Nel sintagma «a bboce» del Graffito della Catacomba di Commodilla troviamo un esempio. sia di raddoppiamento fonosintattico, sia di lenizione delle occlusive intervocaliche. sia di betacismo, sia di gorgia toscana. sia di betacismo, sia di raddoppiamento fonosintattico. sia di betacismo, sia di lenizione delle occlusive intervocaliche.

Con l'etichetta di «testi pratici» si designano le scritture. volte a predicare il messaggio cristiano alle persone di scarsa cultura. non destinate a usi ufficiali. letterarie di argomento profano. redatte per fini giuridici.

[213] Sia la Canzone di sancta Fides, sia il Boeci. sono testi di argomento religioso, in cui i versi sono organizzati in lasse di décasyllabes. sono testi di argomento religioso, in cui i versi sono organizzati in lasse di misura variabile. sono testi di uso liturgico, in cui i versi sono organizzati in lasse di octosyllabes. sono testi di uso liturgico, in cui i versi sono organizzati in lasse di misura variabile.

[210] Quale delle seguenti affermazioni è falsa?. La Vie saint Lethgier e la Passion di Clermont Ferrand sono poemetti in prosa. La Vie saint Lethgier e la Passion di Clermont Ferrand presentano entrambe una veste linguistica composita, caratterizzata da numerosi tratti meridionalile. La Vie saint Lethgier e la Passion di Clermont Ferrand sono conservate dallo stesso manoscritto. La Vie saint Lethgier e la Passion di Clermont Ferrand risalgono alla fine del X secolo.

[211] Sia la Vie de saint Alexis sia la Chanson de Roland. sono scritte in lasse di décasyllabes. sono chansons de geste ('canzoni di gesta'). sono scritte in antico occitano. sono scritte in décasyllabes.

[212] Quale delle seguenti affermazioni è falsa?. Il primo testo documentario interamente in occitano è il testamento di Ademar Ot del 1102. Le Formule di Clermont-Ferrand sono testi di tipo religioso. Sia lo «Sponsus», sia l'inno natalizio «In hoc anni circulo» presentano l'alternanza latino-volgare. La Passione di Augsburg è un breve frammento che descrive gli episodi salienti della Passione di Cristo.

[217] In Sardegna, i documenti giuridici incominciano ad essere redatti interamente in volgare. già nella prima metà dell'XI secolo. già alla fine dell'XI secolo. già alla fine del X secolo. già nella prima metà del XII secolo.

[216] La canzone «Quando eu stava in le tu' cathene». già nella prima metà dell'XI secolo. è un testo lirico legato alla tradizione trobadorica occitana. è un testo epico legato alla tradizione trobadorica occitana. è un testo epico in cui sono rinvenibili notevoli suggestioni della letteratura francese.

[216] La canzone «Quando eu stava in le tu' cathene». è un testo lirico in cui sono rinvenibili notevoli suggestioni della letteratura francese. è un testo lirico legato alla tradizione trobadorica occitana. è un testo epico legato alla tradizione trobadorica occitana. è un testo epico in cui sono rinvenibili notevoli suggestioni della letteratura francese.

[214] Il Placito di Capua. è una formula testimoniale elaborata per la deposizione di persone ignare di latino, risalente al 960. è una formula testimoniale elaborata per la deposizione di persone ignare di latino, risalente al 1060. è una fedele trascrizione della deposizione di un testimone ignaro di latino, risalente al 960. è una fedele trascrizione della deposizione di un testimone ignaro di latino, risalente al 1060.

[220] Il Cantar de mio Cid. fu composto verso la fine del sec. XII da Rodrigo Díaz de Vivar, che rielaborò materiali scritti e orali preesistenti. fu composto nel Trecento da un autore anonimo che rielaborò materiali scritti e orali preesistenti. fu composto nel Trecento da Rodrigo Díaz de Vivar, che rielaborò materiali scritti e orali preesistenti. fu composto verso la fine del sec. XII da un autore anonimo che rielaborò materiali scritti e orali preesistenti.

[219] Quale delle seguenti affermazioni è falsa?. L'Auto de los Reyes Magos è un dramma liturgico che narra la storia dei re Magi. I più antichi componimenti religiosi in versi del dominio castigliano risalgono alla seconda metà dell'XI secolo. La Disputa del alma y el cuerpo è un componimento di carattere didascalico, proveniente da un ambiente clericale. La Disputa del alma y el cuerpo mette in scena la disputa tra l'anima e il corpo di un individuo dopo la sua morte.

[218] Il più antico documento del castigliano. è il Cantar de mio Cid. sono le Glosas Emilianenses e le Glosas Silenses. è un dramma liturgico intitolato "Auto de los Reyes Magos". è un elenco dei formaggi consumati in un monastero del Nord della Spagna.

[215] Rientrano nella tipologia delle "scritture esposte" i seguenti testi religiosi di area italiana: Il Ritmo cassinese, l'affresco della Basilica inferiore di San Clemente, l'iscrizione della tomba di Giratto. La Formula di confessione umbra, l'affresco della Basilica inferiore di San Clemente, l'iscrizione della tomba di Giratto. Il Graffito della catacomba di Commodilla, l'affresco della Basilica inferiore di San Clemente, l'iscrizione della tomba di Giratto. Il Pianto di Maria cassinese, il Graffito della catacomba di Commodilla, l'affresco della Basilica inferiore di San Clemente.

[221] Quale delle seguenti affermazioni è falsa?. La sezione finale della muwaššaḥa, detta ḫarğa, è scritta in una lingua diversa da quella del resto della poesia. La muwaššaḥa è un componimento in arabo classico o in ebraico, formato in genere da cinque o sei strofe di versi brevi in metrica sillabica. Tutte le ḫarğāt sono scritte in mozarabico. Le ḫarğāt sono costituite in genere da brevi monologhi di soggetto amoroso pronunciati da una fanciulla del popolo.

[223] Quale delle seguenti affermazioni è falsa?. Fino a Ramon Llull, i poeti catalani utilizzarono nelle loro opere il francese. La situazione della Catalogna è in parte diversa da quella del resto della penisola iberica. Come nel dominio occitanico, in Catalogna il volgare compare relativamente presto in ambito documentario. L'impiego del catalano in letteratura fu ritardato, tra le altre cosa, dai forti legami politici e culturali della Catalogna con la Francia meridionale.

[224] Il ritardo con cui compaiono le prime testimonianze scritte del romeno dipende dal fatto che. il territorio dei principati di Valacchia e di Moldavia rimase per molti secoli sotto la dominazione turca. il prestigio dello slavo, che per secoli rimase la lingua ufficiale sia in ambito religioso che amministrativo, fece sì che il romeno rimanesse confinato esclusivamente all'espressione orale. nel territorio dei principati di Valacchia e di Moldavia mancavano importanti centri di cultura ecclesiastica nel periodo basso-medievale. il romeno presenta delle peculiarità linguistiche che lo isolano dalle altre lingue romanze.

[225] La fioritura di letteratura religiosa in romeno nel secolo XVI dipende. dai movimenti religiosi della Controriforma cattolica. dai movimenti religiosi legati a importanti centri di cultura ecclesiastica fondati nel territorio dei principati di Valacchia e di Moldavia. dai movimenti religiosi della Riforma protestante. dai movimenti religiosi della Chiesa ortodossa.

[226] La critica del testo è la disciplina. che si occupa specificamente della valutazione critica e del commento dei testi. che si occupa specificamente dell'edizione, della valutazione critica e del commento dei testi. che si occupa specificamente dell'edizione dei testi. che si occupa specificamente della valutazione critica e dell'edizione dei testi.

[227] La tradizione di un testo. è l'insieme delle consuetudini e degli usi relativi a tale testo. è l'insieme dei commenti e dei giudizi critici relativi a tale testo. è l'insieme dei testimoni che lo tramandano. è l'insieme delle testimonianze indirette relative a tale testo.

[228] La «collazione» è. la classificazione di tutti i testimoni superstiti di un determinato testo. la scelta delle varianti da accogliere a testo sulla base di criteri meccanici. il confronto e la classificazione di tutti i testimoni superstiti di un determinato testo. il confronto tra tutti i testimoni superstiti di un determinato testo.

[229] Nella trasmissione dei testi medievali, la sostituzione di una forma più ricercata con una forma più banale è detta. variante adiafora. banalizzazione o trivializzazione. errore congiuntivo. semplificazione.

[230] La classificazione dei testimoni. permette di scegliere le varianti sostanziali da accogliere a testo, ma raramente fornisce elementi utili anche per la scelta delle varianti formali. permette di scegliere sia le varianti sostanziali, sia le varianti formali da accogliere a testo. raramente fornisce elementi utili per la scelta delle varianti sostanziali e formali da accogliere a testo. permette di scegliere le varianti formali da accogliere a testo, ma raramente fornisce elementi utili anche per la scelta delle varianti sostanziali.

[233] Quale delle seguenti affermazioni è falsa?. Il complemento d'agente e di causa efficiente in occitano è introdotto dalla prep. «da» analogamente a quanto succede in italiano. L'occitano «Be·m parra jois» significa letteralmente 'Ben mi apparirà gioia'. Il verso «Ben tenc lo Senhor per verai» significa letteralmente 'Ben (ri)tengo il Signore per verace'.a testo. In occitano, «drutz» può avere il significato di 'amante', 'amico'.

[302bis] Quale delle seguenti affermazioni non è corretta?. In occitano antico «amor» è femminile, come tutti i continuatori dei nomi della III declinazione latina uscenti in -OR, -ORIS. In occitano antico il verbo «remembrar» è impersonale. Il verso «m’es belhs dous chans» significa letteralmente ‘mi è bello dolce canto’. Il verso occitano «Lanquan li jorn son lonc en mai» significa 'quando i giorni sono lontani in maggio.

[301new] Quale delle seguenti affermazioni contiene delle inesattezze?. In occitano antico, amor, come tutti i continuatori dei nomi della III declinazione latina uscenti in -or, -ōris, è femminile. In occitano il termine drutz poteva assumere il valore di ‘amante’, ‘amico’. L'occitano gensor significa 'più nobile' e deriva dal latino *genĭtĭorem, comparativo di maggioranza del participio passato genĭtus ‘nato’. Il complemento d’agente e di causa efficiente in occitano è introdotto dalla preposizione da, analogamente a quanto succede in italiano.

[231] Quale delle seguenti affermazioni è falsa?. Uno dei motivi centrali della poesia di Jaufre Rudel è quello dell'"amor de lonh" o "amor de terra lonhdana". Secondo l'antica "vida", Jaufre Rudel sarebbe morto in mare prima di raggiungere la sua amata, la contessa di Tripoli. Secondo l'antica "vida", Jaufre Rudel si sarebbe innamorato della contessa di Tripoli senza vederla. I moderni inclinano a interpretare l'"amor de lonh" di Jaufre Rudel come una metafora del "paradosso amoroso" su cui si fonda l'amore cortese.

[301bis] Quale delle seguenti affermazioni contiene delle inesattezze?. Sul significato letterale del sintagma 'amor de lonh' non c’è accordo. I critici moderni inclinano a interpretare l'amore de lonh come una metafora del “paradosso amoroso” su cui si fonda l’amore cortese. Gli antichi biografi hanno proposto una lettura del motivo dell'amor de lonh in chiave allegorica. Gli antichi biografi hanno visto nell'amor de lonh l’allusione a una reale lontananza dell’amata.

[237dbis] In occitano antico. si ha la palatalizzazione di /k g/ davanti alle vocali anteriori e, in alcune zone, anche davanti ad /a/. si ha la palatalizzazione di /k g/ sia davanti alle vocali anteriori sia davanti ad /a/. si ha la palatalizzazione di /k g/ solo davanti ad /a/. si ha la palatalizzazione di /k g/ solo davanti alle vocali anteriori.

[236new] Il passaggio a palatale dell'occlusiva velare sorda e sonora che si trova prima di /a/. si produce in tutto il dominio occitano, ma solo in alcuni contesti particolari. è un fenomeno del tutto assente nel dominio occitano. è un fenomeno che si produce solo nelle varietà del Sud del dominio occitano. è un fenomeno che si produce solo nelle varietà del Nord del dominio occitano.

[237cbis] Quale delle seguenti affermazioni è falsa?. In occitano antico, nell’evoluzione di yod (= [j]) e dei nessi di «consonante + yod», abbiamo spesso esiti diversi a seconda del contesto. In occitano antico, le vocali /i/ e /u/ finali si possono trovare in posizione finale quando formano un dittongo con la vocale precedente. In occitano antico, quando, a causa della caduta della vocale finale, si formano dei nessi consonantici che necessitano di un appoggio vocalico, si sviluppa una /e/ epitetica. In occitano antico, le sillabe finali che si trovano dopo la sillaba tonica, subiscono lo stesso trattamento delle sillabe interne.

[237bbis] Quale delle seguenti affermazioni è falsa?. Nell’occitano antico la dittongazione poteva essere innescata anche dalla presenza di una /i/ finale (dittongamento metafonetico). I dittonghi discendenti dell’occitano antico sono il risultato di un processo di evoluzione condizionata. Un elemento che distingue l’occitano antico dalla maggior parte delle lingue romanze è la conservazione del dittongo latino AU. In occitano, il dittongo [au̯] si è sviluppato anche dall’evoluzione di AL- davanti a consonante alveolare (/t d s/).

[237abis] L’occitano antico. conserva lo schema del vocalismo tonico del latino classico, basato su sette fonemi vocalici. conserva lo schema del vocalismo tonico del latino classico, basato su sette fonemi vocalici. conserva lo schema del vocalismo tonico del latino volgare, basato su sette fonemi vocalici. conserva lo schema del vocalismo tonico del latino volgare, basato su dieci fonemi vocalici.

[236] La palatalizzazione di /k g/ davanti ad /a/. non si verifica mai nel dominio occitanico. si verifica nel dominio occitanico solo in alcuni contesti particolari. si verifica soltanto nel dominio occitanico settentrionale. si verifica soltanto nel dominio occitanico meridionale.

[235] In occitano antico. cadono tutte le vocali finali atone. cadono tutte le vocali finali atone diverse da -A e da -O. cadono tutte le vocali finali atone diverse da -A. cadono tutte le vocali finali atone diverse da -A e da -E.

[234] In occitano antico. non esiste la dittongazione spontanea: i dittonghi ascendenti sono il risultato di un processo di evoluzione condizionata. esiste la dittongazione spontanea, ma alcuni dittonghi ascendenti sono il risultato di un processo di evoluzione condizionata. non esiste né la dittongazione spontanea, né quella condizionata. esiste la dittongazione spontanea come nelle altre lingue romanze.

[232] Quale delle seguenti affermazioni è falsa?. L'occ. «iratz», dal lat. IRATUS, può avere il valore di 'triste' accanto a quello di 'adirato'. In occitano antico, «amor», come tutti i continuatori dei nomi della III declinazione latina uscenti in -or, -ōris, è femminile. L'occ. «chaitius» deriva dal lat. CAPTIVUS che significava originariamente 'cattivo, crudele'. L'occitano «gensor» deriva dal latino *GENĬTĬOREM, comparativo di maggioranza del participio passato GENĬTUS ‘nato'.

[[237] Le forme «jois» e «gaug». sono allotropi: il secondo è un prestito dal francese, il primo è il regolare sviluppo occitanico del latino GAUDIUM. sono allomorfi: il primo è un prestito dal francese, il secondo è il regolare sviluppo occitanico del latino GAUDIUM. sono allomorfi: il secondo è un prestito dal francese, il primo è il regolare sviluppo occitanico del latino GAUDIUM. sono allotropi: il primo è un prestito dal francese, il secondo è il regolare sviluppo occitanico del latino GAUDIUM.

307bis] In occitano antico, i maschili del Tipo III. continuano gli “imparisillabi” della III declinazione latina che non hanno esteso -ĭs al nominativo. presentano due allomorfi, uno derivato dal genitivo e uno derivato dall’accusativo latino. presentano l'accento sulla radice al Caso Obliquo e l'accento sul suffisso al Caso Soggetto. presentano due allomorfi differenziati per la forma ma non per la posizione dell’accento.

[302new] Quale delle seguenti affermazioni non è corretta?. In occitano, come in gran parte delle lingue romanze, il futuro deriva dalla perifrasi «infinito + ind. pres. di habĕo». In occitano, l’articolo definito presenta la distinzione di caso soltanto al maschile plurale. In occitano, i nomi come paire e fraire presentano due allomorfi, uno derivato dal nominativo e uno derivato dall’accusativo latino. In occitano, abbiamo perfetti deboli, in cui l’accento cade sempre sulla desinenza verbale, e perfetti forti, in cui l’accento cade sulla radice verbale alla I, III persona singolare e alla III persona plurale.

[238new] Nelle varietà occitane medievali, il sistema bicasuale si fonda sulla distinzione. tra un Caso Soggetto e un Caso Genitivo-Dativo. tra un Caso Vocativo e un Caso Genitivo-Dativo. tra un Caso Obliquo e un Caso Soggetto (o Caso Nominativo). tra un Caso Vocativo e un Caso Obliquo.

308bis] Quale delle seguenti affermazioni non è corretta?. In occitano antico, l’articolo definito presenta la distinzione di caso soltanto al maschile plurale. In occitano antico, i nomi femminili del Tipo I non presentano una distinzione di caso, ma solo di numero. In occitano antico, i nomi femminili derivati dalla III declinazione latina presentano generalmente la distinzione di caso al singolare, ma non al plurale. In occitano antico, nella declinazione dell'articolo maschile singolare il Caso Soggetto «le» si oppone al caso obliquo «lo».

306bis] In occitano antico, il tipo II dei maschili. include i nomi che presentano l'alternanza tra radici uscenti in «cons. + er» e radici in «cons. + r» include i nomi che al Caso Soggetto singolare escono in -e. include i nomi che al Caso Soggetto singolare escono in -e. include i nomi che presentano l'alternanza tra l'uscita in -es e l'uscita in -e. include i nomi che al Caso Soggetto singolare escono in -es.

[305bis] Quale delle seguenti affermazioni non è corretta?. La corrispondenza tra i casi dell’occitano antico e quelli del latino è ben visibile nei nomi che risalgono alla III declinazione latina. I nomi maschili che discendono dai “parisillabi” della III declinazione latina si assimilano in genere ai nomi derivati dalla II declinazione latina. Alcune forme di maschili del I Tipo presentano al Caso Soggetto singolare e al Caso Obliquo plurale una -s che non era presente nell’etimo latino. Il Caso Obliquo può fungere anche da dativo o da genitivo senza bisogno di preposizione.

[304bis] In occitano antico, il Tipo I dei maschili si caratterizza per il fatto che. il Caso Obliquo singolare coincide con il Caso Obliquo plurale. il Caso Obliquo plurale coincide con il Caso Soggetto plurale. il Caso Soggetto singolare coincide con il Caso Soggetto plurale. il Caso Obliquo singolare coincide con il Caso Soggetto plurale.

[240] Quale delle seguenti affermazioni è falsa?. In occitano, nei perfetti forti l'accento cade sempre sulla desinenza verbale. In occitano, come in francese antico, nel paradigma del verbo 'essere' si conservano alcune forme che continuano regolarmente il futuro latino. In occitano, come in gran parte delle lingue romanze, il futuro deriva dalla perifrasi «infinito + ind. pres. di HABEO. Come in italiano e nelle altre lingue romanze, l'occitano riduce a tre le quattro coniugazioni latine.

[239] In antico occitano, i nomi femminili derivati dalla I declinazione latina. presentano una distinzione di caso sia al singolare, sia al plurale. non presentano una distinzione di numero, ma solo di caso. non presentano una distinzione di caso, ma solo di numero. presentano una distinzione di caso al singolare, ma non al plurale.

[222] I principali luoghi di produzione della lirica galego-portoghese. il santuario di Santiago de Compostela e la corte del Portogallo. la corte del Portogallo e la corte di Castiglia. il santuario di Santiago de Compostela e la corte di Castiglia. la corte del Portogallo e la corte di Santiago de Compostela.

[303bis] Quale delle seguenti affermazioni è corretta?. L'occitano «assatz» significa letteralmente ‘assaggio’, 'esempio'. L'occitano «chaitius» deriva dal lat. «captivus», che significava originariamente ‘infelice’ ‘sventurato’, ‘misero’. L'occitano «gensor» deriva dal superlativo latino «*genĭtĭorem». Nel verso occitano «Ja mais d’amor no·m jauzirai», «no·m jauzirai» significa letteralmente ‘non mi godrò’.

[237ebis] Quale delle seguenti affermazioni è corretta?. La forma trobaire deriva da *TROPATOREM. Il fenomeno della "n mobile" si riferisce a casi di caduta di /n/ intervocalica. Nelle varietà moderne, la /n/ finale è caduta in tutto il dominio occitanico. Caratteristico dell’occitano è il passaggio dei nessi latini T/D + R a [i̯r].

[237] Le forme «jois» e «gaug». sono allotropi: il secondo è un prestito dal francese, il primo è il regolare sviluppo occitanico del latino GAUDIUM. sono allomorfi: il primo è un prestito dal francese, il secondo è il regolare sviluppo occitanico del latino GAUDIUM. sono allomorfi: il secondo è un prestito dal francese, il primo è il regolare sviluppo occitanico del latino GAUDIUM. sono allotropi: il primo è un prestito dal francese, il secondo è il regolare sviluppo occitanico del latino GAUDIUM.

[238] In occitano antico, la declinazione si fonda sulla distinzione. tra un Caso Obliquo e un Caso Genitivo-Dativo. tra un Caso Soggetto e un caso Obliquo. tra un Caso Soggetto e un Caso Genitivo-Dativo. tra un Caso Soggetto, un caso Obliquo e un Caso Genitivo-Dativo.

241] Nel verso occitano «Iratz e jauzens m'en partrai», abbiamo la proclisi dei pronomi clitici («m'en»). perché nella frase il verbo si trova in posizione iniziale. perché il verbo è di modo finito. perché almeno un sintagma si trova in posizione preverbale. perché nessun sintagma si trova in posizione postverbale.

Denunciar Test