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FILOLOGIA ROMANZA 6CFU

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Título del Test:
FILOLOGIA ROMANZA 6CFU

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Ecampus cap. 24-34

Fecha de Creación: 2023/05/23

Categoría: Otros

Número Preguntas: 40

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Qual è la cronologia delle opere di Chrétien de Troyes?. Erec et Enide: 1170; Cligès e Lancelot: attorno al 1176; Yvain: dal 1177 al 1179 o 1181; Perceval: dopo il 1181. Erec et Enide: 1170; Cligès: attorno al 1176; Yvain e Lancelot: dal 1177 al 1179 o 1181; Perceval: dopo il 1181. Erec et Enide: 1170; Cligès e Yvain: attorno al 1176; Lancelot: dal 1177 al 1179 o 1181; Perceval: dopo il 1181. Erec et Enide: 1170; Cligès: attorno al 1176; Yvain: dal 1177 al 1179 o 1181; Lancelot e Perceval: dopo il 1181.

Cligès. si innamora, ricambiato, di Fenice, promessa sposa dello zio Marco. alla morte del padre, decide di sposare Fenice, figlia dell’imperatore di Germania. ruba il corpo di Fenice, che, con l’aiuto di un filtro, si finge morta. è figlio dell’imperatore di Costantinopoli, giunge alla corte di Artù per farsi armare cavaliere e si innamora, ricambiato, di Fenice, sorella di Galvano.

Quale romanzo fu composto da Chrétien de Troyes per la contessa Maria di Champagne, figlia del re di Francia Luigi VII e di Eleonora d'Aquitania?. Le chevalier au lion (Yvain). Cligès. Le conte du Graal (Perceval). Le chevalier de la charrette (Lancelot).

Quali romanzi ha composto Chrétien de Troyes dopo il «Cligès»?. il «Chevalier de la charrette», il «Chevalier au lion» e il «Conte du graal». «Erec et Enide», il «Chevalier de la charrette» e il «Conte du graal». «Erec et Enide», il «Chevalier de la charrette», il «Chevalier au lion» e il «Conte du graal». «Erec et Enide», il «Chevalier de la charrette» e il «Conte du graal».

Quale delle seguenti affermazioni è falsa?. A partire da «Erec et Enide» i soggetti dei romanzi di Chrétien sono ricavati da racconti tradizionali del folklore bretone e gallese. Uno dei fattori che possono aver orientato Chrétien verso il mondo arturiano è il forte interesse che il folklore celtico esprime per gli ideali cavallereschi. La maggior parte delle opere citate nel prologo del «Cligès» è costituita da traduzioni e adattamenti di testi poetici latini, in particolare di Ovidio. Chrétien intavola uno scambio poetico sulla natura dell'amore con due importanti trovatori: Raimbaut d'Aurenga e Bernart de Ventadorn.

Al «Cligès» viene attribuita l'etichetta di «anti-Tristano» perché. in tale romanzo, diversamente che in Tristano e Isotta, la consumazione dell'adulterio non porta a un esito tragico. l'avventura di Cligès con Fenice mostra delle evidenti somiglianze con l'avventura di Tristano e Isotta, ma i protagonisti dell'opera di Chrétien consumano l'adulterio senza che il re venga a scoprirlo. in tale romanzo, diversamente che in Tristano e Isotta, la consumazione dell'adulterio non è la conseguenza di un filtro d'amore. l'avventura di Cligès con Fenice mostra delle evidenti somiglianze con l'avventura di Tristano e Isotta, ma i protagonisti dell'opera di Chrétien non consumano l'adulterio.

Quale delle seguenti affermazioni non è corretta?. Una presenza di Chrétien de Troyes in Inghilterra parrebbe confermata dalla precisione dei dettagli geografici concernenti tale paese contenuti in Erec et Enide. il Lancelot di Chrétien de Troyes deve necessariamente essere posteriore al 1164. Chrétien dedica il Conte du Graal (Perceval) a Filippo d’Alsazia, conte di Fiandra dal 1168. Gaston Paris ha identificato Chrétien de Troyes con un chierico documentato presso l’abbazia di Saint-Loup di Troyes nel 1173.

Quale di queste affermazioni contiene delle inesattezze?. Il connubio tra la poesia latina ovidiana e l’ideologia dell’amore cortese che si realizza nel XII secolo è per certi versi paradossale. Gli autori del Roman d’Alexandre, del Roman de Thèbes, del Roman d’Enéas e del Roman de Troie erano dei chierici. La maggior parte delle opere citate nel prologo di Erec et Enide è costituita da traduzioni e adattamenti di testi poetici latini. Quando gli autori dell’Enéas o del Roman de Troie parlano dei tormentati amori dei loro eroi e delle loro eroine, lo fanno attingendo sia alla tradizione cortese, sia alla poesia di Ovidio.

Maria di Champagne (1145-1198) era. figlia del re d'Inghilterra Enrico II Plantageneto e di Eleonora d’Aquitania. figlia del re d'Inghilterra Luigi VII e di Eleonora d’Aquitania. figlia del re di Francia Luigi VII e di Eleonora d’Aquitania. figlia del duca di Normandia Enrico II Plantageneto e di Eleonora d’Aquitania.

Quale delle seguenti affermazioni contiene delle inesattezze?. Il poema di Chrétien su Tristano e Isotta è precedente alle opere di Thomas e di Béroul. Nell’immaginario celtico ha grande peso l’avventura «meravigliosa» intrapresa dal protagonista del racconto. Il Cligès prende una qualche distanza dal mondo del mito celtico. La preferenza di Chrétien per la materia di Bretagna si spiega anzitutto con il forte interesse che il folklore celtico esprime per i personaggi femminili.

Quale dei seguenti temi o motivi accomuna il 'Chevalier au lion' a 'Erec et Enide'?. il motivo dell’eroe perfetto, difensore dei deboli e degli oppressi, che diventa, in seguito a una crisi di follia, una creatura ferina e senza misura. l'idea che Amore e Prodezza cavalleresca debbano essere complementari. il tema dell'equilibrio tra la passione amorosa e l'amore coniugale. il motivo folklorico della «Gioia della corte».

Quale delle seguenti affermazioni relative all'Yvain di Chrétien de Troyes contiene delle inesattezze?. In una delle sue avventure, Yvain libera dalla schiavitù trecento fanciulle costrette da un avido signore a tessere senza tregua ricchi tessuti. Grazie all'aiuto di Lunete, Ivano si guadagna le grazie della signora del castello, Laudine, e riesce a sposarla. All'inizio del romanzo, Yvain lascia la corte di Artù, parte alla ricerca di Esclados il Rosso, lo trova e dopo un violento scontro lo ferisce a morte. Grazie al soccorso di un leone e a un unguento della fata Morgana, Yvain riesce a recuperare gradualmente il controllo di sé.

Come ultimo segno di gratitudine verso Ivano, il leone. ruggisce amichevolmente verso il cavaliere. offre la zampa destra al cavaliere. inumidisce il suo muso di lacrime. lecca la mano del cavaliere.

L'opera di Chrétien in cui la lezione della poesia trobadorica appare più forte è. Le conte du Graal (Perceval). Le chevalier au lion (Yvain). Cligès. Le chevalier de la charrette (Lancelot).

Il «Chevalier de la charrette». è rimasto interrotto a causa della morte di Godefroi de Lagny. è stato portato a compimento da Chrétien de Troyes con la collaborazione di Godefroi de Lagny. non è stato portato a compimento da Chrétien de Troyes ma è stato concluso da Godefroi de Lagny. è rimasto interrotto a causa della morte di Chrétien de Troyes.

La carretta su cui sale Lancillotto nei versi iniziali del «Chevalier de la charrette» è quella che abitualmente trasporta. i lebbrosi e i malati di peste. i condannati. i nani e altre creature deformi. i cavalieri sconfitti.

Uno degli elementi che accomunano «Yvain» a «Erec et Enide» è l'affiorare del motivo folklorico. del dono obbligante. del gigante e della fata. della caccia alla cerva bianca. del filtro d'amore.

Il tema centrale di «Yvain» è quello. dell'eroe perfetto, che diventa, a causa di un filtro magico, una creatura ferina e senza misura, salvo poi essere reintegrato, grazie a un intervento sovrannaturale e a una serie di prove, nella condizione iniziale. dell'eroe perfetto, che diventa, in seguito a una crisi di follia, una creatura ferina e senza misura, salvo poi essere reintegrato, grazie a un intervento sovrannaturale e a una serie di prove, nella condizione iniziale. di un cavaliere selvaggio e meschino, che, grazie a un intervento sovrannaturale e a una serie di prove, diventa un perfetto cavaliere. dell'eroe maledetto, che, grazie a un intervento sovrannaturale e a una serie di prove, diventa un perfetto cavaliere.

I momenti tipici dello schema folklorico del "Gigante e della fata" che si ritrovano nell'Yvain di Chrétien de Troyes sono: l’entrata dell’eroe in uno spazio soprannaturale, il combattimento contro un guardiano dell’altro mondo, la permanenza nell’altro mondo del vincitore, la reintegrazione del vinto nella società cortese. l’entrata dell’eroe in uno spazio soprannaturale, il combattimento contro un guardiano dell’altro mondo, la permanenza nell’altro mondo del vincitore, la convivenza armonica tra la pienezza vitale del sentimento amoroso e la completa realizzazione degli ideali cavallereschi. la consapevolezza del carattere malefico e mortale dell’avventura, l’entrata dell’eroe in uno spazio soprannaturale, il combattimento contro un guardiano dell’altro mondo, la permanenza nell’altro mondo del vincitore. la presenza di un vincolo determinato da un "dono obbligante", l’entrata dell’eroe in uno spazio soprannaturale, il combattimento contro un guardiano dell’altro mondo, la permanenza nell’altro mondo del vincitore.

All'inizio del celebre episodio dell'incontro con il leone. Ivano, che cavalca a spron battuto in una radura, sente un lamento e vede un serpente che cinge un leone e gli brucia le reni con una fiamma di fuoco. Ivano, che cammina pensieroso nella boscaglia, sente un lamento e vede un serpente che tiene per la coda un leone e gli brucia le reni con una fiamma di fuoco. Ivano, che cavalca a spron battuto in una radura, sente un lamento e vede un serpente che tiene per la coda un leone e gli brucia le reni con una fiamma di fuoco. Ivano, che cammina pensieroso nella boscaglia, sente un lamento e vede un serpente che cinge un leone e gli brucia le reni con una fiamma di fuoco.

Nel «Perceval» emerge una prospettiva religiosa. in cui la cavalleria è consolidata e guidata dalla dottrina della Chiesa. in cui la cavalleria consolida e guida la dottrina della Chiesa. in cui l'esperienza cavalleresca è superata dall'esperienza mistica. in cui l'esperienza cavalleresca è superata dall'esperienza ascetica.

Quale delle seguenti affermazioni è falsa?. Perceval apprende da una damigella che è stato il suo peccato, cioè l'aver fatto morire la madre di dolore, a impedirgli di porre le domande previste, che avrebbero guarito il Re Pescatore e riportato il benessere nel suo regno. Perceval assiste insieme al re, malato, ad una strana processione, in cui si succedono un giovane con una lancia dalla punta sanguinante, una damigella con un graal e un'altra damigella con un tagliere d'argento. Le parole che Perceval pronuncia durante il misterioso corteo rappresentano una grave mancanza, perché le sue domande sul graal fanno peggiorare la condizione del Re Pescatore. Il graal contiene una sola ostia grazie a cui viene tenuto in vita il vecchio padre del Re Pescatore.

Nel poema di Robert de Boron, il graal. diventa un simbolo pagano di fertilità e abbondanza. è una reliquia cristiana: si tratta del calice che Gesù aveva usato nell'Ultima Cena. diventa un simbolo cristiano di fertilità e abbondanza. è una reliquia cristiana: si tratta del calice che Maria ha usato per raccogliere il sangue del corpo di Cristo deposto dalla croce.

La struttura del romanzo «Erec et Enide». consta di sei parti. Le parti decisive nello sviluppo della trama sono le tre parti centrali. consta di cinque parti. Le parti decisive nello sviluppo della trama sono le tre parti centrali. consta di quattro parti. Le parti decisive nello sviluppo della trama sono le ultime tre. consta di tre parti. La parte decisiva nello sviluppo della trama è quella centrale.

Erec parte con la moglie in cerca di avventure. perché è offeso dai pettegolezzi messi in circolazione da Enide. perché è offeso sia dai pettegolezzi sia dal comportamento di Enide. perché presta fede ai maldicenti che sparlano del suo matrimonio. perché è offeso dai pettegolezzi sul conto di Enide.

La caccia al cervo bianco con cui si apre il romanzo «Erec et Enide» è un elemento. di ascendenza folklorica. di ascendenza classica. di ascendenza letteraria. di ascendenza trobadorica.

Chrétien usa la parola «conjointure» per indicare. la «congiuntura», cioè i fatti che sono all'origine dell'avventura raccontata nel romanzo. l'avventura cavalleresca raccontata nel romanzo. il suo lavoro di creazione letteraria. il suo lavoro di rielaborazione del materiale folklorico originario.

Il rapporto con Enide entra in crisi. perché Erec parte per una serie di avventure cavalleresche e dimentica la moglie. perché Erec trascura l'esercizio delle armi per dedicarsi alla moglie. perché Erec trascura la moglie per dedicarsi all'esercizio delle armi. perché Erec trascura l'esercizio delle armi per intraprendere una serie di avventure cavalleresche.

Il significato del romanzo «Erec et Enide». sembra procedere direttamente dal comportamento di Erec, il cavaliere, che dopo aver superato numerose prove, ripristina la condizione di equilibrio iniziale. sembra procedere direttamente dal comportamento di Erec, il cavaliere invincibile che conquista l'amore della bella Enide. sembra procedere dal comportamento di entrambi i coniugi, che affrontano varie prove per ripristinare la condizione di equilibrio iniziale. sembra procedere direttamente dal comportamento di Enide, vera ispiratrice della saggezza della coppia.

Quando Erec incontra per la prima volta Enide, la fanciulla è vestita. con una tunica di seta, con le maniche corte. con un mantello rosso, sontuoso ed elegante. con una tunica vecchia, lacera sui gomiti. con un mantello bianco, sontuoso ed elegante.

Nella scena dell'incontro con Erec, Enide viene definita. «pucele», termine che in francese antico indicava una giovane fanciulla ancora vergine. «pucele», termine che in francese antico indicava una giovane fanciulla da poco sposata. «dame», parola con cui in francese antico si indicava una fanciulla non sposata. «dame», parola con cui in francese antico si indicava una donna sposata.

Il termine antico francese «franchise». significa 'nobiltà d'animo' ed è di origine latina. significa 'franchigia' ed è di origine latina. significa 'franchigia' ed è di origine fràncone. significa 'nobiltà d'animo' ed è di origine fràncone.

Il caso obliquo singolare di «ber» ('barone', 'signore valoroso') è. «baron». «bers». «ber». «barons».

La desinenza della forma «*ĬLLĪ», che è alla base dell’articolo definito francese antico «li», deriva verosimilmente. da un'analogia col pronome dimostrativo «IS». da un'analogia col pronome dimostrativo «HIC». da un'analogia col pronome dimostrativo «ISTE». da un’analogia col pronome relativo «QUĪ».

Quale delle seguenti affermazioni è falsa?. Il francese antico «ce» è un pronome dimostrativo neutro, derivato da (EC)CE HŌC. In francese antico, il pronome personale di III persona possiede una doppia serie di forme: forme atone (o clitiche o deboli) e forme toniche (o libere o forti). In francese antico, Il dimostrativo maschile e femminile si è formato dalla combinazione di (EC)CE con i pronomi e aggettivi latini ĬSTE, ĬSTA e ĬLLE, ĬLLA. Il castello di Brandigan si trova nel bel mezzo di una foresta.

Quale delle seguenti affermazioni è falsa?. Il nome «suer» ('sorella') al plurale fa «suers». La fanciulla che Erec trova nell'episodio della Gioia della Corte è su un letto, all'ombra di un sicomoro. Nella classe dei nomi femminili uscenti in -e (per es. «teste») manca la distinzione tra Caso Soggetto e Caso Obliquo, sia al singolare che al plurale. In francese antico la prima classe flessionale di nomi femminili è quella dei nomi uscenti in «-e» atono.

Quale delle seguenti affermazioni è corretta?. Il Caso Soggetto plurale «lit» (‘letti’) deriva direttamente dal latino «LĔCTI». I nomi «tens» ('tempo'), «cors» ('corpo'), «nas» ('naso') sono nomi con alternanza radicale (allomorfia). In francese antico distinguiamo tre classi flessionali di nomi maschili. Il caso obliquo plurale di «emperere» è «empereres».

Quale delle seguenti affermazioni è falsa?. Come in italiano, in francese la vocale medio-bassa /ɛ/ del latino volgare evolve in un dittongo ascendente. In francese antico, /o/ evolve spontaneamente in un dittongo discendente. Distinguiamo in francese antico due classi flessionali di aggettivi: gli aggettivi derivati dalla I classe latina e gli aggettivi derivati dalla seconda classe latina. In francese antico, le sole vocali che presentano lo stesso sviluppo in sillaba chiusa e aperta sono le vocali alte /i/ e /u/.

L’evoluzione di /e/ in RĒGEM > «roi», costituisce un caso. di palatalizzazione progressiva. di assimilazione progressiva. di palatalizzazione regressiva. di dissimilazione regressiva.

Quale delle seguenti affermazioni è falsa?. Dietro l'episodio della «Joie de la Cort» si intravede lo schema narrativo «del «gigante e della fata». Nell'episodio della «Joie de la Cort», Chrétien reinterpreta, razionalizza e rifunzionalizza un tema risalente al mito celtico. L'enigmaticità dell'espressione «Joie de la Cort» deriva dallo scarto tra il reale significato della parola «Joie» e la realtà di morte che si cela dietro l'espressione «Joie de la Cort». Con l'episodio della «Joie de la Cort», Chrétien vuole esaltare e celebrare l'assoluta sottomissione di un fedele d'amore alla sua dama.

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