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FILOLOGIA ROMANZA 6CFU

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Título del Test:
FILOLOGIA ROMANZA 6CFU

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Ecampus capitoli 1-23

Fecha de Creación: 2023/05/14

Categoría: Otros

Número Preguntas: 106

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La Romània è l'area geo-linguistica in cui sono parlate lingue e varietà dialettali. che continuano in loco il latino volgare parlato nel'Impero romano. che derivano dal latino volgare parlato nel'Impero romano. che continuano in loco il latino volgare parlato nella parte occidentale dell'Impero romano. che continuano in loco il latino classico parlato nella parte occidentale dell'Impero romano.

A Sud della linea Jireček. si parlava sia latino, sia greco (accanto alle lingue antiche locali). si parlava soltanto latino. si parlava prevalentemente greco (accanto alle lingue antiche locali). si parlava prevalentemente latino (accanto alle lingue antiche locali).

L'espansione delle lingue romanze conseguente alla scoperta dell'America, alle grandi navigazioni e alle colonizzazioni, ha riguardato. lo spagnolo, il galego e il francese. lo spagnolo e il portoghese. lo spagnolo, il portoghese e il francese. il portoghese e il francese.

Un'espansione delle lingue romanze nel mediterraneo si ebbe. con l'espulsione degli arabi sefarditi dalla Penisola Iberica. con la scoperta dell'America. con la Reconquista. con l'espulsione degli ebrei sefarditi dalla Penisola Iberica.

In seguito alle invasioni degli Anglo-sassoni, popolazioni celtiche si spostarono dall'Inghilterra. nell'attuale Francia del Nord, impiantandovi la loro lingua, che si continua oggi nel francese settentrionale. nell'attuale Bretagna, impiantandovi la loro lingua, che si continua oggi nel bretone. nell'attuale Normandia, impiantandovi la loro lingua, che si continua oggi nel normanno. nell'attuale Bretagna, impiantandovi la loro lingua, che si continua oggi nel britannico.

La latinità africana fu cancellata. dall'invasione araba dell'VIII secolo. dall'invasione araba del IX secolo. dall'invasione araba del VII secolo. dall'invasione araba del X secolo.

I territori 'perduti', dove si suppone che si fosse già formata una lingua romanza, vengono indicati col termine di. Romània scomparsa. Romània immersa. Romània perduta. Romània continua.

Le lingue nazionali, di uso ufficiale negli stati di appartenenza, che appartengono al dominio romanzo sono: portoghese, spagnolo, francese, italiano, romeno. portoghese, spagnolo, francese, occitano, italiano, romeno. portoghese, galego, spagnolo, francese, romancio, italiano, romeno. portoghese, spagnolo, francese, romancio, italiano, romeno.

Il dalmatico. è caduto in disuso già dal XV secolo sotto la pressione di croato e veneziano, e si è estinto alla fine del secolo XIX. è caduto in disuso già dal XV secolo sotto la pressione di croato e veneziano, e si è estinto attorno alla metà del Novecento. è caduto in disuso già dal XV secolo sotto la pressione di croato e veneziano, e si conserva oggi solo nell'isola di Krk. è caduto in disuso nel XIX secolo sotto la pressione di croato e veneziano, e si conserva oggi solo nell'isola di Krk.

In Italia, i grandi dialetti storici italiani. sono ufficialmente riconosciuti e tutelati. non hanno nessuna forma di riconoscimento ufficiale ma spesso godono di tutela. godono spesso di forme di riconoscimento e di tutela. non hanno nessuna forma di riconoscimento ufficiale e spesso nemmeno nessuna forma di tutela.

Il sardo, il friulano e il ladino sono le uniche varietà romanze riconosciute in Italia?. no, perché sono riconosciute anche le lingue delle minoranze catalane, franco-provenzali e occitane. si. no, perché sono riconosciute anche le lingue delle minoranze franco-provenzali e occitane. no, perché sono riconosciute anche le lingue delle minoranze catalane, franco-provenzali, occitane e francesi.

In quali Comunità Autonome della Spagna il galego e il catalano sono lingue ufficiali accanto allo spagnolo?. il galego in Galizia, il catalano in Catalogna e nel País Valenciano e ad Alghero. il galego in Galizia, il catalano in Catalogna, nel País Valenciano e ad Andorra. il galego in Galizia, il catalano in Catalogna, nel País Valenciano e nelle Baleari. il galego in Galizia e in Portogallo, il catalano in Catalogna, nel País Valenciano e nelle Baleari.

Il romancio è. una delle tre lingue ufficiali del cantone dei Grigioni e una delle quattro lingue nazionali della Confederazione Elvetica. una delle tre lingue ufficiali del cantone dei Grigioni e una delle tre lingue nazionali della Confederazione Elvetica. una delle quattro lingue ufficiali del cantone dei Grigioni e una delle quattro lingue nazionali della Confederazione Elvetica. una delle due lingue ufficiali del cantone dei Grigioni e una delle tre lingue nazionali della Confederazione Elvetica.

L'occitano. ha avuto un ruolo molto importante nel Medioevo e in età moderna nel campo letterario e amministrativo, ma lo ha perduto in seguito. ha avuto un ruolo molto importante nel Medioevo nel campo amministrativo, ma lo ha perduto in seguito. ha avuto un ruolo abbastanza importante nel Medioevo nel campo letterario e amministrativo, ma lo ha perduto in seguito. ha avuto un ruolo molto importante nel Medioevo nel campo letterario e amministrativo, ma lo ha perduto in seguito.

Secondo alcuni studiosi il fenomeno della gorgia toscana dipenderebbe. dal sostrato italico. dal sostrato mediterraneo. dal sostrato celtico. dal sostrato etrusco.

Graziadio Isaia Ascoli ipotizzò che il fonema /y/ presente in francese e nella gran parte dei dialetti gallo-romanzi, fosse una «reazione etnica». delle popolazioni italiche che avevano appreso il latino. delle popolazioni francesi che avevano appreso il latino. delle popolazioni celtiche che avevano appreso il latino. delle popolazioni pre-indoeuropee che avevano appreso il latino.

Le parole che non sono né indoeuropee né prestiti moderni. possono essere considerate forestierismi. possono essere considerate cultismi. possono essere considerate forme di superstrato. possono essere considerate pre-indoeuropee.

L'influsso delle lingue di sostrato si riflette prevalentemente. nel lessico. nella morfologia. nella sintassi. nella fonologia.

La lingua basca è. una lingua pre-indoeuropea, giunta in Europa nel IX-X secolo. una lingua indoeuropea preromana. una lingua indoeuropea appartenente al ramo celtico. una lingua non indoeuropea, più precisamente, pre-indoeuropea.

Tutte le famiglie dell'indoeuropeo sono continuate da rami vivi. no, perché famiglie come quelle del tocario e dell'ittita sono oggi estinte. no, perché famiglie come quelle del celtico e dell'ittita sono oggi estinte. sì. no, perché famiglie come quelle del baltico e dell'ittita sono oggi estinte.

Il nome di «indoeuropeo». viene dalla localizzazione geografica dei popoli che lo parlavano originariamente, stanziati in un'area che comprendeva India e Europa. viene dalla localizzazione geografica prevalente dei popoli che parlavano e parlano le lingue che ne derivano, stanziati prevalentemente in India e in Europa. viene dall'origine geografica prevalente degli studiosi che lo studiarono per primi, che provenivano perlopiù da India e Europa. viene dalla localizzazione geografica prevalente dei popoli che parlavano e parlano le lingue che ne derivano, stanziati prevalentemente in Indocina e in Europa.

Il cosiddetto proto-indoeuropeo è. una lingua non documentata, le cui caratteristiche sono state determinate dagli studiosi mediante il metodo storico-ricostruttivo. una lingua ben documentata, le cui caratteristiche sono state determinate dagli studiosi anche mediante il metodo storico-ricostruttivo. una lingua scarsamente documentata, le cui caratteristiche sono state determinate dagli studiosi principalmente mediante il metodo storico-ricostruttivo. una lingua ben documentata, le cui caratteristiche sono state determinate dagli studiosi mediante lo studio sistematico delle antiche testimonianze scritte.

Le lingue che formano quasi uno "strato" su cui si è diffusa in un secondo tempo una nuova lingua, vengono dette. di sottostrato. di sostrato. di adstrato. di superstrato.

Da alcune testimonianze scritte di età repubblicana e imperiale si possono ricavare informazioni sul latino volgare. perché contengono delle forme scorrette (dette romanismi o volgarismi), che preludono a quelle che saranno la norma nelle lingue romanze. perché contengono delle forme già interamente romanze che poi saranno tipiche dei volgari medievali, dette "volgarismi". perché contengono espressioni oscene e volgari, dette "volgarismi". perché contengono delle forme già interamente romanze, dette "romanismi".

Il sistema fonologico del latino possedeva. una doppia serie di vocali e consonanti, lunghe e brevi; sia le vocali lunghe sia le consonanti lunghe venivano segnate nella grafia. una doppia serie di vocali e consonanti, lunghe e brevi; solo le consonanti lunghe venivano segnate nella grafia. una doppia serie di vocali e consonanti, lunghe e brevi; solo le vocali lunghe venivano segnate nella grafia. una doppia serie di vocali e consonanti, lunghe e brevi; né le vocali lunghe né le consonanti lunghe venivano segnate nella grafia.

In una prospettiva sincronica, il termine "latino volgare" viene usato per indicare. il latino tardo, parlato negli ultimi secoli dell'impero romano. la varietà socialmente più bassa, parlata solo dalle classi popolari. le forme latine che sono all'origine delle forme romanze, ricostruite mediante il metodo storico-comparativo. la lingua d'uso quotidiana, del parlato spontaneo, opposta alla varietà alta, il latino classico.

Il latino. ripartiva i Nomi in quattro declinazioni e li distribuiva in tre diverse classi di genere. ripartiva i Nomi in tre declinazioni e li distribuiva in cinque diverse classi di genere. ripartiva i Nomi in cinque declinazioni e li distribuiva in tre diverse classi di genere. ripartiva i Nomi in cinque declinazioni e li distribuiva in due diverse classi di genere.

Il latino aveva ereditato dall'indoeuropeo. un sistema verbale fondato sui casi morfologici, in cui la funzione grammaticale dell'elemento verbale veniva espressa mediante specifici prefissi. un sistema verbale fondato sui casi morfologici, in cui la funzione grammaticale dell'elemento verbale veniva espressa mediante specifici affissi. un sistema nominale fondato sui casi morfologici, in cui la funzione grammaticale dell'elemento nominale veniva espressa mediante specifici prefissi. un sistema nominale fondato sui casi morfologici, in cui la funzione grammaticale dell'elemento nominale veniva espressa mediante specifici affissi.

Nel sintagma italiano 'la madre di Paolo'. abbiamo l'ordine modificatore-testa, come nel latino 'Pauli mater'. abbiamo l'ordine testa-modificatore, come nel latino 'Pauli mater'. abbiamo l'ordine modificatore-testa, nel latino 'Pauli mater' abbiamo l'ordine testa-modificatore. abbiamo l'ordine testa-modificatore, nel latino 'Pauli mater' abbiamo l'ordine modificatore-testa.

Come conclusione del processo di semplificazione delle declinazioni latine dal latino classico al latino volgare si hanno fondamentalmente. quattro tipi: I, II, III, IV declinazione. quattro tipi: I, IV, V declinazione. due tipi: maschile in -u (-o); generalmente femminile in -a (con un numero circoscritto di forme maschili in -a). tre tipi: maschile in -u (-o); generalmente femminile in -a (con un numero circoscritto di forme maschili in -a); maschile e femminile in -e.

In tutte le lingue romanze si sviluppa un nuovo modo verbale, che non era presente in latino: il condizionale. il condizionale futuro. il futuro. il condizionale e il futuro.

Nelle lingue romanze sono frequenti i passaggi di singoli verbi da una coniugazione all'altra, detti. cataplasmi. processi metafonetici. processi di semplificazione. metaplasmi.

Nelle lingue romanze. l'espressione del passivo avviene sempre mediante forme analitiche, come in latino. l'espressione del passivo avviene sempre mediante forme analitiche, diversamente che in latino. l'espressione del passivo avviene sempre mediante forme sintetiche, come in latino. l'espressione del passivo avviene sempre mediante forme sintetiche, diversamente che in latino.

Quale delle seguenti affermazioni è falsa?. I pronomi clitici sono sempre uniti, sintatticamente e fonologicamente, al verbo. La serie dei pronomi clitici ha conservato i casi e continua in questo direttamente il latino. Tutte le lingue romanze presentano una doppia serie di pronomi personali obliqui. La serie di pronomi clitici si serve spesso nelle lingue romanze delle preposizioni.

Nell'italiano moderno la posizione preverbale o postverbale del clitico dipende particolarmente. dalla presenza nella frase di un elemento in posizione postverbale. dalla distinzione tra forma composta e forma semplice del verbo. dalla distinzione tra forma finita e forma infinita del verbo. dalla presenza nella frase di un elemento in posizione preverbale.

La legge Tobler-Mussafia prevede che si abbia proclisi. quando il verbo è preceduto dalle congiunzioni «e, ma, o». quando il verbo è in posizione iniziale di frase. quando il verbo è al modo imperativo. quando il verbo non è in posizione iniziale.

L'italiano, e con lui tutte le lingue romanze. ha l'ordine Verbo-Oggetto (tipo VO), mentre il latino aveva l'ordine Oggetto-Verbo (tipo OV). ha l'ordine Oggetto-Verbo (tipo OV), come il latino. ha l'ordine Verbo-Oggetto (tipo VO), come il latino. ha l'ordine Oggetto-Verbo (tipo OV), mentre il latino aveva l'ordine Verbo-Oggetto (tipo VO).

Quale delle seguenti affermazioni è falsa?. Nel latino 'pinguis vir' troviamo l'ordine Modificatore Testa. Nel latino classico esisteva l'indicativo futuro ma non il condizionale, che è un'innovazione romanza. In italiano, il sistema dei pronomi clitici ha conservato alcuni casi latini: il dativo e l'accusativo. Nella formazione del passivo, il latino usava soltanto forme sintetiche, mentre le lingue romanze usano solo forme analitiche.

In quale delle seguenti frasi tratte dal 'Novellino' abbiamo la proclisi del pronome personale?. non ho di che ti sovenire. ma dicoti che ... Mandolli per li detti ambasciadori due pietre nobilissime. Donatele allo ‘mperadore.

In latino tardo, l'articolo definito poteva indicare. la notorietà (cioè un membro di una classe noto al parlante e all'ascoltatore), ma non la classe (o specie). la catafora ma non la notorietà (cioè un membro di una classe noto al parlante e all'ascoltatore). la classe (o specie) oppure la notorietà (cioè un membro di una classe noto al parlante e all'ascoltatore). la classe (o specie) ma non la notorietà (cioè un membro di una classe noto al parlante e all'ascoltatore).

L'esistenza di un sistema bicasuale, che distingue il Caso del Soggetto dal Caso Obliquo, è tipica di. francese antico e occitano antico. francese antico, occitano antico, catalano antico. francese antico, occitano antico e romeno. francese antico, occitano antico, catalano antico e romeno.

Le varietà italiane esprimono l'alternanza di numero. mediante il plurale vocalico come le varietà romanze occidentali (varietà ibero-romanze, gallo-romanze,romancio, ladino, friulano). mediante il plurale vocalico, come il romeno e il dalmatico. mediante il plurale sigmatico, come il romeno e il dalmatico. mediante il plurale sigmatico come le varietà romanze occidentali (varietà ibero-romanze, gallo-romanze, romancio, ladino, friulano).

Quale delle seguenti affermazioni è errata o contiene delle inesattezze?. Nel dalmatico e nel romeno, il plurale è contraddistinto dai morfemi -i per il maschile ed -e per il femminile. In friulano, esistono sia nomi con plurale sigmatico, sia nomi con plurale vocalico. In sardo, il plurale si esprime attraverso l'alternanza vocalica. Il plurale sigmatico deriva dall'accusativo plurale latino.

In Italiano. la lunghezza vocalica ha valore fonologico, mentre la lunghezza consonantica ha valore allofonico. sia la lunghezza vocalica che quella consonantica hanno valore fonologico. sia la lunghezza vocalica che quella consonantica hanno valore allofonico. la lunghezza consonantica ha valore fonologico, mentre la lunghezza vocalica ha valore allofonico.

Il passaggio di Ĭ a /e/ e di Ŭ a /o/. interessa gran parte della Romània, tranne la Sardegna, la Corsica meridionale e la Zona Lausberg. interessa gran parte della Romània, tranne la Zona Lausberg. interessa tutta la Romània. interessa solo la Sardegna, la Corsica meridionale e la Zona Lausberg.

I linguisti dell'Ottocento hanno individuato con esattezza le forme in cui non ci si doveva aspettare l'applicazione delle leggi fonetiche: cioè. nelle parole che hanno subìto una trasmissione per via colta, in quanto provengono da altre lingue. nelle parole che non hanno subìto una trasmissione per via colta, in quanto provengono da altre lingue. nelle parole che hanno subìto una trasmissione per via popolare e non provengono dalla lingua colta. nelle parole che non hanno subìto una trasmissione per via popolare, in quanto provengono dalla lingua colta o da altre lingue.

Il metodo storico-comparativo elaborato all'inizio del sec. XIX da Rasmus Rask, Franz Bopp e dai fratelli Grimm per le lingue germaniche venne applicato per la prima volta alle lingue romanze. da Wilhelm Meyer-Lübke. da Graziadio Isaia Ascoli. da Friederich Diez. da François Raynouard.

Abbiamo un fenomeno di analogia quando. una forma si assimila per attrazione ad un'altra forma che è ad essa affine nel suono o nel senso, o che appartiene a un paradigma affine. una forma si sostituisce ad un'altra forma che è ad essa affine nel suono o nel senso, o che appartiene a un paradigma affine. una forma si sostituisce ad un'altra forma che è ad essa affine nel suono o nel senso, o che appartiene allo stesso paradigma. una forma si assimila per attrazione ad un'altra forma che è ad essa affine nel suono o nel senso, o che appartiene allo stesso paradigma.

In italiano, la regola per cui Ĭ e Ē danno [e] è. è un'eccezione. è una regola condizionata dal contesto. è una regola generale. è una regola particolare.

In francese la A tonica latina. diventa «e» se preceduta da consonante palatale. diventa «ai» davanti a consonante nasale. diventa «e» in tutti i contesti. diventa «e» in sillaba chiusa.

In francese, la A tonica latina preceduta da consonante palatale. diventa «ai» davanti a consonante nasale. diventa «e» in sillaba chiusa. diventa «e» in tutti i contesti. diventa «jɛ».

In francese, la A tonica latina in sillaba chiusa. diventa «e». diventa «jɛ». resta «a». diventa «ai».

In italiano, le vocali toniche latine Ŭ e Ō. evolvono regolarmente in /o/ chiusa in ogni contesto. evolvono regolarmente in /o/ chiusa tranne che nei contesti in cui agisce il fenomeno dell'anafonesi. evolvono regolarmente in /o/ in ogni contesto. evolvono regolarmente in /u/ tranne che nei contesti in cui agisce il fenomeno dell'anafonesi.

In italiano, le vocali toniche latine Ĭ e Ē. evolvono regolarmente in /e/ chiusa in ogni contesto. evolvono regolarmente in /e/ chiusa tranne che nei contesti in cui agisce il fenomeno dell'anafonesi. evolvono regolarmente in /i/ tranne che nei contesti in cui agisce il fenomeno dell'anafonesi. evolvono regolarmente in /i/ in ogni contesto.

L'eliminazione di uno o più segmenti vocalici o consonantici che si trovano alla fine della parola è detta. metatesi. apocope. aferesi. sincope.

L'aggiunta di una vocale o di una consonante all'interno di una parola per facilitare la pronuncia di una sequenza di suoni è detta. epentesi. prostesi. metatesi. epitesi.

Due parole di una lingua che, pur essendo riconducibili allo stesso etimo, si presentano differenziate formalmente (e spesso semanticamente) vengono dette. allotropi. alloglotti. allofoni. allomorfi.

Per metafonesi si intende il processo di assimilazione per il quale, in una parola,. la vocale tonica subisce un cambiamento regolare per effetto della vocale finale. la vocale tonica subisce un cambiamento regolare per effetto della vocale iniziale. la vocale atona subisce un cambiamento regolare per effetto della vocale finale. la vocale atona subisce un cambiamento regolare per effetto della vocale iniziale.

La forma italiana «mangiare». è un cultismo. è un prestito dall'occitano antico. è un prestiio dal francese moderno. è un prestito dal francese antico.

Nel sistema fonologico del latino tardo che è alla base di tutte le varietà romanze, le vocali Ă e Ā erano divenute due allofoni del fonema /a/. Si tratta di un caso di. rifonologizzazione. fonologizzazione. transfonologizzazione. defonologizzazione.

In francese moderno si è defonologizzata l'opposizione tra i fonemi /ts/ e /s/ perché. /ts/ e /s/ sono passati entrambi a /t/. /s/ è passato a /ts/. /ts/ e /s/ sono passati entrambi a /z/. /ts/ è passato a /s/.

In italiano, come in quasi tutte le varietà romanze ad eccezione del sardo e del dalmatico, si assiste. alla palatalizzazione delle occlusive velari latine /k/ e /g/ davanti a /i/ e /o/. alla palatalizzazione delle occlusive velari latine /k/ e /g/ davanti a /i/ e /o/. alla palatalizzazione delle occlusive velari latine /c/ e /g/ davanti a /i/ e /o/. alla palatalizzazione delle occlusive velari latine /k/ e /g/ davanti a /i/ e /e/.

Quando nel latino volgare la quantità vocalica ha perso il valore distintivo, quella che per le vocali /i, e, o, u/ era stata un'opposizione di lunghezza è divenuta. una differenza di tipo fonico. un'opposizione fonologica di quantità. una differenza di tipo allofonico. un'opposizione fonologica di timbro.

Quale delle seguenti affermazioni è falsa?. Il cambiamento fonologico è la manifestazione a livello fonologico di un cambiamento fonetico. L'acquisizione di una nuova opposizione distintiva è detta fonologizzazione. Il primo a distinguere tra cambiamento fonetico e cambiamento fonologico è stato Roman Jakobson. Ad un cambiamento fonetico corrisponde sempre cambiamento fonologico.

Due elementi dotati di carattere distintivo, capaci cioè di distinguere almeno due forme di significato diverso, si chiamano. foni. fonemi. allofoni. suoni.

Il processo di sviluppo del suffisso avverbiale -mente in latino volgare si spiega come l'effetto. di un processo di grammaticalizzazione. di un processo di rianalisi. di un processo di livellamento analogico. del processo del quarto proporzionale.

La genesi del suffisso neutro plurale -uri in romeno si spiega come l'effetto. del processo del quarto proporzionale. di un processo di rianalisi. di un processo di livellamento analogico. di un processo di grammaticalizzazione.

In italiano e in molte varietà romanze,il presente indicativo di alcuni verbi presenta un'alternanza. tra forme con accento sulla radice (arizotoniche) dittongate, e forme prive di accento sulla radice (rizotoniche), non-dittongate. tra forme con accento sulla radice (rizotoniche) dittongate, e forme prive di accento sulla radice (arizotoniche), non-dittongate. tra forme con accento sulla radice (arizotoniche) non-dittongate, e forme prive di accento sulla radice (rizotoniche), dittongate. tra forme con accento sulla radice (rizotoniche) non-dittongate, e forme prive di accento sulla radice (arizotoniche), dittongate.

Quale delle seguenti affermazioni è falsa?. Il fonema è l'unità minima dotata di significato in cui si può scomporre una parola. La morfologia è quel ramo della linguistica che studia la struttura interna della parola e i processi che ne determinano la formazione. I morfemi si combinano per formare le parole. La morfologia analizza le regole che governano i processi morfologici, distinguendo tra processi flessivi e derivativi.

La genesi del morfema -o di prima persona dell'imperfetto indicativo in italiano si spiega come l'effetto. di un processo di livellamento analogico. di un processo di rianalisi. del processo del quarto proporzionale. di un processo di grammaticalizzazione.

Un cambiamento semantico come it. «spina» ‘escrescenza acuminata delle piante’ > ‘elemento da inserire in apposite cavità’, è dovuto a. un'associazione per similarità tra i due referenti. un'associazione per similarità tra i due concetti. un'associazione per contiguità tra di due concetti. un'associazione per contiguità tra di due referenti.

Quale delle seguenti affermazioni non è esatta?. Abbiamo cambiamento semantico quando il significante di un lessema muta da uno stato all’altro di una lingua. Il concetto è nettamente distinto dal significato del segno linguistico. L’entità extralinguistica, concreta o astratta, cui il segno linguistico si riferisce è detta referente. Il concetto è una rappresentazione generale e sopraindividuale di una serie di referenti, distinta da essi perché mentale.

Quale tra le seguenti affermazioni non è corretta?. Il lessema italiano 'capello' e il francese 'cheveu' hanno significanti diversi ma uguale significato. Il latino distingueva tra tempo cronologico (TEMPUS) e tempo atmosferico (TEMPESTAS). Il significato del lessema 'tempo' nelle lingue romanze costituisce un’innovazione comune rispetto al latino. Le continuazioni romanze del lat. FOCUS significano tutte ‘fuoco’ come in latino.

Mutamenti del tipo lat. «BUCCA» 'guancia' > it. «bocca», oppure «FOCUS» 'focolare' > pg. «fogo», sp. «fuego», fr. «feu», it. «fuoco», rom. «foc» 'fuoco' si spiegano in virtù di una. contiguità tra i due «concetti». contiguità tra i due «significati». similarità tra i due «significati». similarità tra i due «concetti».

Un cambiamento semantico come it. (e lat.) «spina» 'escrescenza acuminata delle piante' > 'elemento da inserire in apposite cavità' (e poi 'dispositivo elettrico che si innesta in una presa'), si spiega in virtù di una. contiguità tra i due «significati». similarità tra i due «significati». similarità tra i due «concetti». contiguità tra i due «concetti».

Il significante. come il significato, è sovrapponibile da lingua a lingua. è diverso da lingua a lingua, ma anche i significati non sono sovrapponibili in tutte le lingue. è sovrapponibile in tutte le lingue, mentre i significati differiscono da lingua a lingua. è diverso da lingua a lingua, mentre i significati sono sovrapponibili in tutte le lingue.

Il 14 febbraio 842, a Strasburgo,. Carlo il Calvo e Ludovico il Germanico giurarono entrambi in lingua romanza per farsi capire dai rispettivi eserciti. Ludovico il Germanico giurò in antico tedesco per farsi capire dai soldati del fratello, Carlo il Calvo. Ludovico il Germanico giurò in lingua romanza per farsi capire dai soldati del fratello, Carlo il Calvo. Carlo il Calvo giurò in lingua romanza per farsi capire dai soldati del fratello, Ludovico il Germanico.

Dal I sec. d.C. al V sec. d.C. si ha una situazione di. bilinguismo tra latino «scritto» e romanzo «parlato». bilinguismo tra latino «classico» e latino «volgare». diglossia tra latino «classico» e latino «volgare». diglossia tra latino «scritto» e romanzo «parlato».

Quale delle seguenti affermazioni è falsa?. La Sequenza di Sant'Eulalia è un testo di uso liturgico. La lingua della Sequenza di Sant'Eulalia presenta tratti di varie parlate del sud della Francia. La Sequenza di Sant'Eulalia venne trascritta una quarantina d'anni dopo i Giuramenti di Strasburgo (probabilmente tra l'878 e l'882). La Sequenza di Sant'Eulalia è copiata nella parte finale di un manoscritto latino in cui sono trascritti anche il suo modello latino e a un poema epico in tedesco antico.

In età carolingia, l'emersione delle lingue romanze fu favorita. dal generale miglioramento della qualità del latino e dal suo conseguente allontanamento dalla lingua parlata. dal generale peggioramento della qualità del latino e dal suo conseguente avvicinamento alla lingua parlata. dal generale miglioramento della qualità del latino e dal suo conseguente avvicinamento alla lingua parlata. dal generale peggioramento della qualità del latino e dal suo conseguente allontanamento dalla lingua parlata.

La «Vie sant Lethgier» si compone di. strofe di tre distici assonanzati di ottosillabi. lasse di ottosillabi assonanzati. strofe di tre distici di ottosillabi a rima baciata. lasse di ottosillabi a rima baciata.

Quale delle seguenti affermazioni è falsa?. La Vie saint Lethgier e la Passion di Clermont Ferrand presentano entrambe una veste linguistica composita, caratterizzata da numerosi tratti meridionali. La Vie saint Lethgier e la Passion di Clermont Ferrand sono poemetti in prosa. La Vie saint Lethgier e la Passion di Clermont Ferrand sono conservate dallo stesso manoscritto. La Vie saint Lethgier e la Passion di Clermont Ferrand risalgono alla fine del X secolo.

La «Vie de saint Alexis» è. una chanson de geste che per la sua lunghezza (625 décasyllabes) può dirsi oramai completamente svincolata dall'uso liturgico. un poema cavalleresco che per la sua lunghezza (625 décasyllabes) può dirsi oramai completamente svincolato dall'uso liturgico. un poema agiografico che per la sua lunghezza (625 décasyllabes) può dirsi oramai completamente svincolato dall'uso liturgico. un poema di argomento profano che per la sua lunghezza (625 décasyllabes) può dirsi oramai completamente svincolato dall'uso liturgico.

Le chansons de geste sono composte da. lasse, cioè strofe di lunghezza irregolare, in cui tutti i versi hanno la stessa assonanza. Il metro utilizzato è il décasyllabe ('decasillabo'). lasse, cioè strofe di lunghezza regolare, in cui tutti i versi hanno la stessa rima. Il metro utilizzato è il décasyllabe ('decasillabo'). lasse, cioè strofe di lunghezza irregolare, in cui tutti i versi hanno la stessa rima. Il metro utilizzato è il décasyllabe ('decasillabo'). lasse, cioè strofe di lunghezza regolare, in cui tutti i versi hanno la stessa assonanza. Il metro utilizzato è il décasyllabe ('decasillabo').

Joseph Bédier pensava che le chansons de geste. fossero state composte da chierici dotati di una buona cultura, che avrebbero rielaborato racconti orali preesistenti. derivassero dalla saldatura e dalla rielaborazione di preesistenti cantilene romanze incentrate sugli avvenimenti storici. avessero un'origine germanica, in quanto esaltano l'aristocrazia guerriera. risalissero a componimenti orali anteriori ai testi conservati.

La Nota emilianense è. un breve appunto copiato nel 1065-1075 che fornisce, trenta o quaranta anni prima del manoscritto di Oxford, un riassunto della Chanson de Roland. un breve appunto copiato nel 1065-1075 che fornisce, circa negli stessi anni in cui fu trascritto il manoscritto di Oxford, un riassunto della Chanson de Roland. un breve appunto copiato nel 1165-1175 che fornisce, trenta o quaranta anni prima del manoscritto di Oxford, un riassunto della Chanson de Roland. un breve appunto copiato nel 1165-1175 che fornisce, circa negli stessi anni in cui fu trascritto il manoscritto di Oxford, un riassunto della Chanson de Roland.

La Chanson de Roland si fonda su un fatto reale. l'uccisione di alcuni capi francesi al ritorno dalla campagna di Spagna del 778 in un'imboscata tesa da popolazioni basche. l'uccisione di alcuni capi francesi al ritorno dalla campagna di Spagna del 778 in un'imboscata tesa da popolazioni arabe. l'uccisione di alcuni capi franchi al ritorno dalla campagna di Spagna del 778 in un'imboscata tesa da popolazioni basche. l'uccisione di alcuni capi franchi al ritorno dalla campagna di Spagna del 778 in un'imboscata tesa da popolazioni arabe.

Il termine antico francese «geste» deriva. dal nome femminile «*GESTA», derivato a sua volta dal maschile plurale «GESTI» col valore di 'cose compiute, imprese'. dal nome femminile «*GESTA», derivato a sua volta dal neutro plurale «GESTA» col valore di 'gesti, cenni'. dal nome femminile «*GESTA», derivato a sua volta dal neutro plurale «GESTA» col valore di 'cose compiute, imprese'. dal nome femminile «*GESTA», derivato a sua volta dal maschile plurale «GESTI» col valore di 'gesti, cenni'.

Le formule stereotipate, le ripetizioni, gli epiteti che connotano i personaggi dimostrano. l'origine «scritta» delle canzoni di gesta. l'origine «orale» delle canzoni di gesta. l'origine «clericale» delle canzoni di gesta. l'arcaicità delle canzoni di gesta.

Nei versi della Chanson de Roland «Carles li reis, nostre emperere magnes / Set anz tuz pleins ad estét en Espaigne» (vv. 1-2), «Carles» è. l'Oggeto della frase («ad estét...») e dunque è al Caso Obliquo. il Soggeto della frase («ad estét...») e dunque è al Caso Soggetto. l'Oggeto della frase («ad estét...») e dunque è al Caso Soggetto. il Soggeto della frase («ad estét...») e dunque è al Caso Obliquo.

Intorno al 1170 alcuni trovatori incominciano a coltivare una poesia ermetica, oscura, quasi indecifrabile, detta. trobar leu ('poetare difficile'). trobar clus ('poetare difficile'). trobar clus ('trovare chiuso'). trobar leu ('poetare leggero').

Quale delle seguenti affermazioni è falsa?. Il genere più importante della poesia trobadorica è la canzone. La lirica trobadorica è una poesia cantata, di cui i poeti compongono sia le parole che la musica. La poesia trobadorica è isosillabica, perché i versi sono definiti sulla base della lunghezza sillabica. La «tornada» ripete le rime e la melodia della fine dell'ultima strofa della canzone.

I tre paradossi su cui si fonda l'amore cortese sono: il godimento del sacrificio, l'affinamento morale nell'esperienza religiosa, l'esaltazione nel segreto. Il godimento del sacrificio, l'affinamento morale nell'adulterio, l'esaltazione della passione amorosa. Il godimento dell'amore, l'affinamento morale nell'adulterio, l'esaltazione nel segreto. Il godimento del sacrificio, l'affinamento morale nell'adulterio, l'esaltazione nel segreto.

Secondo l'interpretazione di Erich Köhler. la genesi dell'amore cortese è da mettere in relazione con l'eresia càtara. l'amore cortese rappresenta la spiritualizzazione di aspetti economici e sociali fondamentali nella società feudale. l'origine dell'amore cortese va ricercata nell'influenza della poesia amorosa araba. l'amore cortese non è che la trascrizione metaforica, nel rapporto amoroso con la donna, del rapporto che lega vassallo e signore.

Il termine «romanzo (genere letterario)» deriva dall'espressione antico-francese «mettre en romanz» che significa originariamente. 'tradurre in lingua romanza' (ossia in occitano). 'tradurre in lingua romanza' (ossia in francese). 'trasporre (l'originale) in un'opera narrativa'. 'trasporre (l'originale) in un romanzo'.

I primi romanzi francesi sono. traduzione e adattamenti di opere latine di argomento religioso. traduzioni e adattamenti di testi celtici. traduzioni e adattamenti di testi latini classici. traduzioni e adattamenti di testi trobadorici.

Quale delle seguenti affermazioni è errata o contiene delle inesattezze?. Il primo testo di materia antica che ci sia giunto è l’'Alexandre' di Alberic de Pisançon. Il 'Roman d'Alexandre' di Alexadre de Bernay (o de Paris) è in lasse monorime di ottosillabi. il 'Roman de Alexandre' riprende il racconto delle gesta di Alessandro il Macedone secondo la versione del cosiddetto «Romanzo di Alessandro» tardoantico, greco e latino. L’'Alexandre' di Alberic de Pisançon risale al 1130 ca. e ci è giunto frammentario.

Il primo romanzo in ottosillabi a rima baciata è. il «Roman de Troie». il «Brut». il «Roman d'Enéas». il «Roman de Thèbes».

il 'Roman de Thèbes'. è di poco posteriore al 1150, e racconta la lotta fratricida dei figli di Edipo, Eteocle e Polinice, sulla base della Tebaide di Stazio. è di poco posteriore al 1160, e racconta la lotta fratricida dei figli di Edipo, Eteocle e Polinice, sulla base della Tebaide di Ditti Cretese. è di poco posteriore al 1160, e racconta la lotta fratricida dei figli di Edipo, Eteocle e Polinice, sulla base della Tebaide di Stazio. è di poco posteriore al 1150, e racconta la lotta fratricida dei figli di Edipo, Eteocle e Polinice, sulla base della Tebaide di Ditti Cretese.

Quale delle seguenti affermazioni è errata o contiene delle inesattezze?. Il 'Roman d’Enéas' e il 'Roman de Thèbes' appaiono legati all’ambiente di Enrico II Plantageneto e di Eleonora d’Aquitania. La 'Chronique des ducs de Normandie' di Benoît de Saint-Maure racconta la storia degli antenati di Enrico II. Wace concluse nel 1155 una rielaborazione in volgare della 'Historia regum Britanniae' di Goffredo di Monmouth. Prima di diventare regina d'Inghilterra, Eleonora d'Aquitania era stata regina di Francia.

Molti degli scrittori che furono attivi presso la corte di Enrico II tentarono di stabilire un legame. tra la monarchia anglonormanna che regnava sulla Francia e la figura di Carlo Magno. tra la monarchia anglonormanna che regnava sull'Inghilterrra e la figura di Carlo Magno. tra la monarchia anglonormanna che regnava sulla Francia e gli avvenimenti e gli eroi più prestigiosi dell'Antichità. tra la monarchia anglonormanna che regnava sull'Inghilterrra e gli avvenimenti e gli eroi più prestigiosi dell'Antichità.

La parte dell'«Historia regum Britanniae» di Goffredo di Monmouth che parla di Artù, deriva dalla rielaborazione. di opere dell'Antichità classica. di antiche leggende francesi. di antiche leggende britanniche. di antiche leggende celtiche.

Il concepimento e la nascita di Artù sono prodigiosi, perché. Uterpandragon, grazie a un incantesimo di Merlino, penetra nel castello e giace con Ginevra, che concepisce Artù. Mordred, grazie a un incantesimo di Merlino, penetra nel castello e giace con Ginevra, che concepisce Artù. Mordred, grazie a un incantesimo di Merlino, penetra nel castello e giace con Ygerne, che concepisce Artù. Uterpandragon, grazie a un incantesimo di Merlino, penetra nel castello e giace con Ygerne, che concepisce Artù.

Il «Roman de Brut». è una traduzione e rielaborazione di una parte della «Historia regum Britanniae» di Gugliemo di Malmesbury, realizzata da Benoit de Saint-Maure. è una traduzione e rielaborazione di una parte della «Historia regum Britanniae» di Gugliemo di Malmesbury, realizzata da Wace. è una traduzione e rielaborazione di una parte della «Historia regum Britanniae» di Goffredo di Monmouth, realizzata da Wace. è una traduzione e rielaborazione di una parte della «Historia regum Britanniae» di Goffredo di Monmouth, realizzata da Benoit de Saint-Maure.

Quale delle seguenti affermazioni è falsa?. Non ci sono prove che dimostrano la circolazione della storia di Tristano e Isotta prima delle prime versioni in antico francese a noi note. Probabilmente la versione più antica del romanzo di Tristano e Isotta tra quelle a noi note è opera dell'anglonormanno Thomas, composta verso il 1172-1175. La versione del «Roman de Tristan» di Thomas viene abitualmente indicata come «cortese». Nella versione di Béroul la materia narrativa si presenta in forme realistiche, talvolta crude e drammatiche.

Nel romanzo di Tristano e Isotta si racconta che. Isotta si fa sostituire dall'ancella negli incontri con Tristano per non commettere adulterio. Isotta si fa sostituire dall'ancella al momento di bere il filtro per non innamorarsi di Tristano. Isotta si fa sostituire dall'ancella nel letto coniugale per nascondere la perdita della verginità. Isotta si fa sostituire dall'ancella il giorno delle nozze per non sposare re Marco.

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