FISIOLOGIA 8
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Título del Test:![]() FISIOLOGIA 8 Descripción: fisiologia 8 |




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L'ossigeno: è più solubile dell'anidride carbonica. diffonde dal sangue arterioso sitemico ai tessuti. non si scioglie nei liquidi in base alla propria pressione parziale. diffonde dai tessuti al sangue. La resistenza delle vie respiratorie: aumenta a causa dell'azione del sistema simpatico. è l'unico fattore che influenza la ventilazione polmonare. diminuisce a cause dell'azione del sistema parasimpatico. dipende dal raggio dei condotti del tratto respiratorio, ma anche dal sistema nervoso autonomo, da fattori chimici e da stati patologici. Le pleure: sono attaccate tra loro. permettono ai muscoli intercostali di contrarsi. si muovono per differenze di pressioni. presentano uno spazio tra loro che non si modifica durante la respirazione. I muscoli intercostali interni: sono muscoli espiratori. presentano fibre con lo stesso orientamento di quelle dei muscoli intercostali esterni. sono muscoli inspiratori. si contraggono durante l'inspirazione. La pressione transmurale a cavallo della parete toracica: è la differenza tra le pressioni dei due polmoni. è la differenza tra la pressione alveolare e la pressione atmosferica. è la differenza tra la pressione alveolare e la pressione intra-pleurica. è la differenza tra la pressione intra-pleurica e la pressione atmosferica. L'affinità ossigeno-emoglobina: aumenta con l'aumentare della temperatura. aumenta quando l'emoglobina si lega agli ioni idrogeno. aumenta con la diminuzione del pH. diminuisce anche quando l'emoglobina si lega agli ioni idrogeno. L'anidride carbonica: è principalmente disciolta nel plasma. è principalmente legata all'emoglobina. è principalmente disciolta come ioni bicarbonato. si trova in maggior percentuale nel sangue arterioso. La capacità funzionale residua: è il voume di aria che rimane nei polmoni dopo un'espirazione a riposo. è il volume di riserva inspiratoria durante l'espirazione forzata. è il volume massimo di aria inspirata a partire da una inspirazione a riposo. è il volume residuo di aria che ristagna nei polmoni. La capsula di Bowman deriva. dall'invaginazione dell'estremità a fondo cieco del tubulo renali. da estroflessioni della capsula adiposa renale e perirenale. dalla membrana basale dei capillari gloerulari. dalle fibrocellule muscolari lisce della capsula fibrosa. Da cosa è costituita la zona midollare del surrene?. dai calici minori. dalla parte radiata e convoluta. Dalle piramidi renali. dalle papille renali. Quali di queste caratteristiche relative ai reni è errata?. pesano circa 150 grammi l'uno. sono localizzati a destra della colonna vertebrale. si trovano nella regione lombare. hanno una forma a fagiolo. Come è suddivisa la zona corticale del rene?. in piramidi renali. in parte radiata e convoluta. in calici e papille renali. in parte midollare e parte papillare. Per pedunculo renale si intende. tutte queste. i vasi renali che transitano nell'ilo. l'ilo del rene. il seno renale. I tubuli collettori. appartengono al nefrone ma soltanto quelli di I ordine. appartengono al nefrone soltanto nel loro tratto iniziale. appartengono al nefrone. non appartengono al nefrone. La rete capillare peritubulare è. a diretto contatto con le cellule dei tubuli. tutte errate. separata dalle cellule dei tubuli del mesangio. separata dalle cellule dei tubuli da una membrana basale. Nel rene le cellule che tappezzano il lume del tubulo prossimale sono caratterizzate dalla presenza di. ciglia. orletto a spazzola. podociti. processi citoplasmatici. I glomeruli renali sono principalmente distribuiti in corrispondenza. del tubulo collettore. della midollare. della corticale. dell'ilo renale. Le arteriole afferenti ed efferenti sono denominate così rispetto al. glomerulo renale. sistema venulare in cui sboccano. alla rete capillare peritubulare. sistema arteriorale da cui derivano. L'urina si forma tramite. tutte le opzioni. secrezione. ultrafiltrazione. riassorbimento. Nella regolazione miogena. si ha un aumento della pressione capillare glomerulare. ad un aumento della PAM corrisponde un aumento di pressione nell'arteriola afferente. si ha un rilassamento della muscolatura liscia arteriorale. si ha una vasodilatazione e diminuzione di resistenza. La velocità di filtrazione glomerulare è costante tra. 80 e 200 mmHg. 10 e 15 mmHg. 80 e 180 mmHg. 30 e 180 mmHg. Il feedback tubulo glomerulare. è attivato da segnali chimici rilasciati dalle cellule della macula densa in risposta alla diminuzione della velocità di filtrazione glomerulare. è attivato da segnali chimici rilasciati dalle cellule della macula densa in risposta alla diminuzione della velocità di filtrazione glomerulare. è attivato da segnali elettrici rilasciati dalle piramidi renali in risposta all'aumento della velocità di filtrazione glomerulare. è attivato da segnali chimici rilasciati dalle cellule della macula densa in risposta all'aumento della velocità di filtrazione glomerulare. Tra i fattori di ultrafiltrazione non troviamo. presenza di fenestrature nei capilari glomerulari. azione del sistema nervoso simpatico. pori all'interno dell'epitelio della capsula di Bowman. pressione di filtrazione glomerulare. Il tubulo prossimale. agisce sulla velocità di filtrazione glomerulare. è specializzato nei processi di trasporto regolati. è specializzato per riassorbire grandi quantità di soluti e di acqua resistuendo le sostanze al flusso ematico. controlla il volume e la composizione del plasma. La velocità di filtrazione dell'acqua è. 180 L/giorno. 4,3 L/giorno. 180 mL/giorno. 18 L/giorno. La percentuale del carico filtrato riassorbito del glucosio è. 100%. 92.2%. 86%. 50%. Quale tra queste sostanze ha una percentuale minore di carico filtrato riassorbito?. Cloro. Urea. Glucosio. Potassio. Nella secrezione renale. il risultato finale è una diminuzione della quantità di soluto escreta nell'urina. le molecole si muovono daltubulo renale verso il plasma dei capillari peritubulari. uno dei risultati finale è l'aumento di concentrazione plasmatica. le molecole si muovono dal plasma dei capillari peritubulari verso il tubulo renale. Nel tratto ascendente dell'ansa di Henle vengono riassorbite. tutte le opzioni. K+. Na+. Cl-. La velocità con la quale una sostanza viene escreta nelle urine non dipende da. velocità con la quale viene filtrata nel glomerulo. percentuale di carico filtrato. velocità con la quale viene secreta. velocità con la quale viene riassorbita. La soglia renale del glucosio si trova tra. 200 e 300 mg/dL. 400 e 500 mg/dL. 100 e 200 mg/dL. 10 e 20 mg/dL. La moltiplicazione in controcorrente. si stabilisce un gradiente osmotico variabile. prevede che l'ipoosmolarità mantenuta dai vasa recta. si verifica quando le pareti del dotto sono rese impermeabili all'acqua. è un meccanismo per aumentare NaCl nel liquido interstiziale nella regione midollare del rene. L'ADH. viene secreto in risposta alla dimuzione di osmolarità nel liquido extracellulare. diminuisce la permeabilità tubulare dell'acqua. determina la percentuale di acqua possa essere riassorbita nel tratto terminale del tubulo distale e nel dotto collettore. viene secreto in risposta all'aumento di pressione e di volume del sangue. La compensazione dei sistemi tampone. agisce immediatamente. agisce con ritardo di qualche minuto. regola i livelli di anidride carbonica nel sangue. sintetizza nuovo bicarbonato. Il meccanismo di aumento della ventilazione a seguito della riduzione del pH. è a feedback positivo. è a feedback negativo. è un arcoriflesso. descrive l'omeostasi. L'aumento del volume plasmatico può portare come risultato finale. ad una dilatazione dell'arteriola efferente. ad un aumento di escrezione di sodio. ad un aumento di secrezione di renina. al riassorbimento del glucosio. Quale di questi meccanismi descrivono il processo per cui l'angiotensina II aumenta la PAM. secrezione di renina. secrezione di FSH. vasodilatazione. stimolazione della sete. Innervazione simpatica e parasimpatica: l'innervazione parasimpatica aumenta la motilità gastrointestinale e l'attività digestiva degli enzimi mentre l'innervazione simpatica le riduce entrambe. l'innervazione parasimpatica riduce la motilità gastrointestinale e aumenta l'attività digestiva degli enzimi mentre l'innervazione simpatica aumenta la prima e riduce la seconda. l'innervazione parasimpatica aumenta la motilità gastrointestinale e riduce l'attività digestiva degli enzimi mentre l'innervazione simpatica riduce la prima e aumenta la seconda. l'innervazione simpatica aumenta la motilità gastrointestinale e l'attività digestiva degli enzimi mentre l'innervazione parasimpatica le riduce entrambe. L'Acetilcolina tra le sue funzioni: rilascia la muscolatura liscia. contrae la muscolatura liscia e rilascia gli sfinteri. contrae gli sfinteri. rilascia la muscolatura liscia e contrae gli sfinteri. La deglutizione: è attivata da una componente involontaria della corteccia motoria cerebrale. è attivata volontariamente dalla corteccia motoria cerebrale. è controllata da una componente volontaria comandata dalla corteccia motoria cerebrale e da una componente involontaria comandata dal tronco encefalico. è comandata da una componente volontaria attivata dal tronco encefalico. L'esofago: non presenta muscolatura volontaria. è un tubo muscolare con una componente di muscolatura volontaria. si divide dalla faringe attraverso lo sfintere esofageo inferiore. è una via di passaggio comune per aria e cibo. Il tratto trasverso del colon: è specializzato nell'assorbimento di grassi. è specializzato nell'assorbimento di acqua e ioni organici. è specializzato nell'immagazzinamento dei residui non assorbiti di chimo. è specializzato nell'assorbimento di proteine e carboidrati. Il bicarbonato: vieni prodotto dalle ghiandole gastriche. viene prodotto dalle cellule parietali presenti nello stomaco. è utile per digerire i grassi presenti negli alimenti. è utile per neutralizzare l'acidità del chimo. L'intestino tenue: è la sede primaria della digestione degli amidi, dei grassi e delle proteine. presenta solo un'innervazione parasimpatica. si divide in duodeno e digiuno. presenta una motilità che serve solo a spingere il chimo attraverso il tratto gastrointestinale. Le cellule del colletto secernono: gastrina. muco. pepsinogeno. acido cloridico. La digestione proteica: inizia nello stomaco dalla lipasi linguale ed è completata nell'intestino tenue dagli enzimi pancreatici. avviene nello stomaco. Sviluppa prodotti finali che si aggregano in micelle. viene iniziata dalla pepsina nello stomaco e completata dalla proteasi intestinale. Le vitamine: devono essere emulsionati tramite la bile. vengono digerite grazie all'azione dell'endoproteasi. vengono digerite dalla proteasi pancreatica. vengono assorbite chimicamente inalterati. Il succo pancreatico si immette: nello stomaco. nell'ileo. nel duodeno. nel colon trasverso. Il glucosio: viene assorbito per diffusione facilitata. viene assorbito dalla membrana apicale intestinale mediante co-trasporto facilitato dall'entrata del sodio. deve essere ridotto in monosaccaridi come fruttosio e galattosio prima di essere assorbito. viene assorbito attraverso la membrana apicale delle cellule epiteliali della mucosa da un sistema di trasporto passivo. I linfociti B: fanno parte dei meccanismi di difesa aspecifici. presentano dei recettori per l'antigene chiamati immunoglobuline di membrana. fanno parte della risposta immunitaira cellulo-mediata. proteggono le cellule circostanti sane dall'infezione. Gli anticorpi IgD: hanno la funzione di neutralizzare l'anitgene, agglutinare l'antigene e legarsi ai mastociti per il rilascio di istamina. hanno la funzione di neutralizzare l'antigene, agglutinare l'antigene ed attivare il complemento. hanno la funzione di neutralizzare e agglutinare l'antigene. hanno la funzione neutralizzare l'anitgene, agglutinare l'antigene e di aumentare l'attività delle cellule NK. Il sistema del complemento: presenta una modalità di attivazione specifica. si attiva quando la prima di una serie di proteine si lega a certi tipi di batteri. non può essere attivata dagli anticorpi. comporta la fagocitazione della cellula bersaglio. I globuli rossi: non presentano nucleo ma hanno degli organuli. presentano un nucleo bilobato ma sono senza organuli. presentano un nucleo multilobato e organuli. sono senza nucleo ed organuli. Nel primo trimestre di gravidanza. la placenta è la massima porduttrice di progesterone ed estrogeni. le cellule del trofoblasto embrionale erodono i vasi sanguigni dell'endometrio. nel trofoblasto si formano i villi coriali. il trofoblasto secerne la gonadotropina corionica umana che ha effetto sull'LH ipofisario. La menopausa è caratterizzata. ingrossamento dell'epitelio vaginale. aumento di secrezioni vaginali. da un aumento dei livelli di FSH e LH. da una diminuzione dei livelli di FSH e LH. L’ovulazione nella specie umana avviene di norma: una volta alla settimana. una volta all'anno. una volta ogni 15 giorni. una volta al mese. Le contrazioni dell'utero prima del parto provocano il rilascio di un ormone da parte della neuroipofisi dell'ipotalamo, l'ossitocina, che determina un aumento delle contrazioni che a loro volta accentuano la produzione di ossitocina. Questo è un esempio di: arco riflesso. feedback positivo. omeostasi. feedback negativo. La presenza del flusso mestruale: dovuta ad un aumento del progesterone. indica la rottura di un follicolo ovarico. indica che non è avvenuta fecondazione. si ha durante il periodo di fertilità del ciclo femminile. Un medico deve curare una donna apparentemente sterile: dopo aver accertato che non vi è alcun danno a carico dell’apparato riproduttivo, disporrà degli esami clinici per verificare il corretto funzionamento di: Ipofisi. polmoni. reni. muscolatura liscia. Gli androgeni non stimolano. aumento di libido. secrezione ormone della crescita. spermatogenesi. produzione di estrogeni. Nella pubertà. l'ormone follicolostimolante è maggiore di quello luteinizzante. l'ormone follicolostimolante e quello luteinizzante sono presenti nelle stesse qunatità. si ha una dimuzione di LH e di sensibilità dei recettori delle gonadotropine. l'ormone follicolostimolante è minore di quello luteinizzante. I testicoli determinano. assenza dei dotti di MIS. presenza di organi riproduttivi femminili. presenza dei dotti di Muller. di testosterone. |