Fisiologia lezioni
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Título del Test:![]() Fisiologia lezioni Descripción: lezione 2-48 |




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04. I sistemi fisiologici impegnati nell’omeostasi. immunitario. renale e gastrointestinale. polmonare, gastrointestinale, cardiovascolare, urinario, renale, endocrino nervoso, immunitario. endocrino. 01. I sistemi fiosologici impegnati nella riproduzione. respiratorio, urinario. riproduttivo, nervoso di relazione, nervoso autonomo, neuroendocrino. nervoso, neuroendocrino. renale, urinario. 02. I meccanismi a feedback positivo: hanno significato omeostatico. regolano la concentrazione di molti soluti nei liquidi corporei. amplificano la deviazione dal set point una volta che si è verificata. promuove processi volti ad aumentare la differenza del valore della variabile rispetto ad uno di riferimento, agendo in modo da aumentare l'intensita del cambiamento nella stessa direzione. 03. Il meccanismo a feedback negativo: favorisce la nascita del bambino. regola la velocità di secrezione di molti ormoni. è il fenomeno in cui il sistema reagisce in modo tale da arrestare una modifica in atto o da invertire la direzione del cambiamento. regola l'aumento della secrezione gastrica in risposta all'iniziale attività digestiva dello stomaco. 01. Il passaggio di soluti attraverso le membrane biologiche può avvenire per trasporto attivo secondario: quando il passaggio attraverso la membrana avviene secondo il gradiente di potenziale chimico o elettrochimico. quando un soluto viene trasportato contro il suo gradiente di potenziale chimico o elettrochimico sfruttando però il passaggio secondo il gradiente favorevole di un altro soluto col cui trasporto è accoppiato. quando il passaggio attraverso la membrana avviene secondo gradiente di potenziale chimico o elettrochimico e la membrana non fornisce particolari strutture che ne facilitano il passaggio. quando il passaggio attraverso la membrana avviene secondo gradiente di potenziale chimico o elettrochimico e la membrana mette a disposizione delle strutture (carriers o trasportatori) che ne facilitano il movimento. 02. L'osmosi è: trasporto di proteine attraverso canali posti sulla membrana. trasporto attivo di acqua attraverso le membrane. trasporto passivo di acqua attraverso le membrane. trasporto passivo di proteine. 03. Il passaggio di soluti attraverso le membrane biologiche può avvenire per trasporto attivo primario: quando il passaggio attraverso la membrana avviene secondo il gradiente di potenziale chimico o elettrochimico. quando il passaggio attraverso la membrana avviene secondo gradiente di potenziale chimico o elettrochimico e la membrana mette a disposizione delle strutture (carriers o trasportatori) che ne facilitano il movimento. quando il passaggio attraverso la membrana avviene secondo gradiente di potenziale chimico o elettrochimico e la membrana non fornisce particolari strutture che ne facilitano il passaggio. quando il movimento attraverso la membrana avviene con consumo di ATP da parte della cellula e dell'organismo contro gradiente di potenziale chimico o elettrochimico. 04. Il passaggio di soluti attraverso le membrane biologiche può avvenire per diffusione passiva semplice: quando il passaggio attraverso la membrana avviene secondo gradiente di concentrazione chimico dovuto ad agitazione termica o carica elettrica tra i due lati della membrana. quando il passaggio attraverso la membrana avviene contro il gradiente di potenziale chimico o elettrochimico. quando il passaggio attraverso la membrana avviene sempre secondo gradiente di potenziale chimico o elettrochimico e la membrana mette a disposizione dei trasportatori che ne facilitano il movimento. quando il passaggio attraverso la membrana avviene mediante il consumo di energia sotto forma di ATP. 05. Il passaggio di soluti attraverso le membrane biologiche può avvenire per diffusione. quando il passaggio attraverso la membrana avviene secondo gradiente di potenziale chimico o elettrochimico e la membrana mette a disposizione delle strutture (carriers o trasportatori) che ne facilitano il movimento. quando il passaggio attraverso la membrana avviene contro il gradiente di potenziale chimico o elettrochimico. quando il passaggio attraverso la membrana avviene mediante il consumo di energia sotto forma di ATP. quando il passaggio attraverso la membrana avviene secondo gradiente di potenziale chimico o elettrochimico e la membrana non fornisce particolari strutture che ne facilitano il passaggio. 06. La membrana cellulare è: è una struttura idrofobica. formata da due strati di fosfolipidi con le code idrofile e le teste idrofobiche verso il liquido intra ed extra cellulare. non possiede canali per il passaggio delle molecole. formata da due strati di fosfolipidi con le code idrofobe e le teste idrofile verso il liquido intra ed extra cellulare. 02. Tra le ghiandole endocrine troviamo il: ghiandole salivari. ghiandole lacrimali. ghiandole mucipare. tiroide. 01. I meccanismi di interazione ormonale possono essere: paracrini. endocrini. autocrini. endocrini, paracrini, autocrini. 03. Quale delle seguenti affermazioni è vera: La desinsibilizzazione corrisponde ad un aumento del numero e dell'affinità del numero di recettori. Il meccanismo di azione dell'insulina porta alla fosforilazione di ormoni. il meccanismo di azione degli ormoni tiroidei e steroidei stabilisce un complesso ormone-recettore del nucleo cellulare dove avviene la trascrizione del DNA-RNAm, migraiozione dell'RNAm nel citoplasma e sintesi proteica. I meccanismi di regolazione degli ormoni sono solamente a feedback negativo. 04. La sensibilità di un recettore è: la concentrazione dell'ormone che produce il 100% della massima risposta. la concentrazione dell'ormone che produce il 10% della massima risposta. la concentrazione dell'ormone che produce il 50% della massima risposta. la concentrazione dell'ormone. 01. La funzione del timo è: regolare il metabolismo degli zuccheri. portare a maturazione i linfociti T. stimolare le attività metaboliche. portare a maturazione i linfociti B. 02. Gli ormoni glucocorticoidi cortisolo della zona fascicolata surrenale sono regolati da. variazioni di stimoli acustici. elevate temperature corporee. presenza di glucosio nel sangue. asse ipotalamo-ipofisi per gluconeogenesi, sensibilità vascolare all’adrenalina noradrenalina, soppressione dei processi immunitari e infiammatori, modulazione del sistema nervoso. 03. La connessione tra ipotalamo e ipofisi avviene tramite: la colonna vertebrale. l'infundibolo. la aorta. la muscolatura liscia. 04. Il sistema ipotalamo-ipofisi posteriore è formato da. cellule grandi di nuclei ipotalamici paraventricolare e sopraottico che sintetizzano e secernono rispettivamente ormone antidiuretico ADH e ossitocina. cellule grandi di nuclei ipotalamici paraventricolare e sopraottico che sintetizzano e secernono ormoni renina e angiotensina. nessuna delle altre risposte. cervelletto e ponte che sintetizzano e secernono rispettivamente ormone antidiuretico ADH e ossitocina. 01. Il pancreas è formato da: amminoacidi. cellule degli acini, dei dotti, isolotti di Langerhans. isolotti di Langerhans. zuccheri e acidi grassi. 02. L'insulina viene stimolata da: bassi livelli di glucosio plasmatico. attività simpatica. adrenalina. elevati livelli di glucosio plasmatico. 03. La lipolisi e la glicogenolisi sono. processi di mobilizzazione di grassi e glucosio depositato. processi di secrezione di insulina. processi di sintesi. processi di demolizione di cortisolo. 04. Quali sono gli ormoni prodotti dal pancreas endocrino?. Glucagone, insulina e somatostaina. Albumina. Amilasi, lipasi e proteasi. Insulina. 01. Le ghiandole sudoripare si dividono in. eccrine e surrenali. eccrine ed apocrine. non si differenziano. surrenali e apocrine. 02. L'ormone somatotropo. agisce elevando i valori di calcio. influisce sullo sviluppo dell'apparato riproduttivo e sulla libido. agisce sulla crescita delle ossa, muscoli e organi interni. è potenziato dagli ormoni follicolo stimolanti e luteinizzante. 03. I reni secernono: eritropoietina che stimola la produzione di globuli rossi; renina per il riassorbimento di sodio e reni, calcitriolo che regola i livelli plasmatici di calcio. somatomedine e fattori di crescita insulino-simili che regolano gli effetti dell'orme della crescita. ormoni per assorbimento del cibo. ormoni regolatori di digestione. 01. Nel potenziale d’azione delle cellule nervose, la fase di “depolarizzazione” è dovuta a: apertura dei canali del K+ seguita da una loro rapida inattivazione. apertura dei canali potenziale dipendenti del Na+. chiusura dei canali del Na+ e apertura dei canali del K+. apertura dei canali del Ca+ di tipo N. 02. Quale delle seguenti affermazioni è errata: il flusso di ioni attraverso la membrana genera un potenziale di diffusione ai suoi due lati. a riposo, la conduttanza al K+ è molto più alta di quella al Na+. in una cellula nervosa o muscolare a riposo il potenziale è negativo all’interno della membrana rispetto all’esterno (circa -70 mV). a riposo, la conduttanza al K+ è molto più bassa di quella al Na+. 03. Nel potenziale d’azione delle cellule nervose, la fase di “ripolarizzazione” è dovuta a: chiusura dei canali del Na+ e apertura dei canali del K+. chiusura dei canali voltaggio-dipendenti del K+ e apertura dei canali del Na+. apertura dei canali del K+ seguita da una loro rapida inattivazione. apertura dei canali del Ca+ di tipo N. 04. Nel potenziale d’azione delle cellule nervose, la fase di “iperpolarizzazione” è dovuta a: chiusura dei canali voltaggio-dipendenti del K+ e apertura dei canali del Na+. apertura dei canali potenziale-dipendenti del K+. apertura dei canali potenziale dipendenti del Na+. apertura dei canali del Ca+ di tipo N. 01. Il rilascio del neurotrasmettitore dalle vesciche sinaptiche: avviene per endocitosi. è secondario all’ingresso del sodio. è controllato dal flusso di calcio. è secondario all’uscita di potassio. 02. Quale neurotrasmettitore svolge azione inibitoria?. Dopamina. Atropina. Glutammato. GABA. 03. La trasmissione dell'impulso nervoso all'interno del cervello: ha una velocità proporzionale all'intensità dello stimolo. segue sempre la legge del "tutto o nulla". può procedere lungo un assone in entrambe le direzioni. procede sempre in modo saltatorio. 04. Le sinapsi chimiche sono caratterizzate dalle seguenti proprietà: sono dotate di plasticità sia “a breve” sia “a lungo termine”. tutte le risposte. sono polarizzate, e l’informazione scorre generalmente dall’elemento pre- a quello postsnaptico. presentano un ritardo temporale nella comunicazione dei segnali tra l’elemento pre- e quello postsinaptico. 05. La conduzione a salti dell'impulso nervoso è una conseguenza: della fluttuazioni regolari del potenziale d'azione. dei nodi posti ad intervalli regolari lungo la guaina mielinica. del trasposrto di sali attraverso la membrana assonica. delle sinapsi poste ad intervalli frequenti. 02. Gli astrociti. proteggone il SNC da sostanze estranee. controllano lo sviluppo di capillari speciali che costituiscono la barriera ematoencefalica. permettono l'apertura dei canali per il passaggio di ioni. proteggono i neuroni dallo stress ossidativo. 03. La sinapsi elettrica. impedisce una modulazione della trasmissione tra le cellule dell'informazione portata dal potenziale d'azione. la comunicazione può essere bidirezionale eccitatoria ed inibitoria. sono presenti tra neuroni e tra neuroni e cellule gliali. tutte le risposte sono corrette. 04. In una sinapsi eccitatoria. il neurotrasmettitore ligando fa aumentare la concentrazione di cariche positive con effetto ripolarizzante. il neurotrasmettitore ligando fa auemntare la concentrazione di cariche negative all'interno della membrana post-sinaptica con effetto depolarizzante. il neurotrasmettitore ligando fa aumentare le cariche positive all'interno della membrana post sinaptica con effetto iperpolarizzante. il neurotrasmettitore fa auemntare la concentrazione di cariche positive all'interno della membrana post-sinaptica con effetto depoarizzante. 01. Quale delle suguenti strutture o regioni del sistema nervoso non è associata in modo corretto ad una delle sue funzioni. talamo-produzione degli ormoni antidiuretici ed ossitocina. cervelletto-cordinamento motorio. midollo allungato respirazione. ipotalamo-controllo della temperatura. 02. Il tronco encefalico consta delle seguenti regioni. prosencefalo e cervelletto. romboencefalo. diencefalo. mesencefalo, ponte, midollo allungato. 03. Il cervelletto. si trova inferiormente al tronco encefalico. svolge funzioni di linguaggio. è una struttura bilaterale e simmetrica. comprende talamo e ipotalamo. 04. Dal midollo spinale si dipartono nervi spinali. 8 cervicali, 12 toracici, 5 lombari, 5 sacrali, 1 coccigeo. 8 cervicali, 13 toracici, 4 lombari, 4 sacrali, 1 coccigeo. 10 cervicali, 8 toracici, 5 lombari, 5 sacrali, 2 coccigeo. 8 ceevicali, 12 toracici, 6 lombari, 5 sacrali, 1 coccigeo. 05. Nel midollo spinale la sostanza grigia. si trova nella parte centrale del midollo. è formata dagli assoni dei neuroni motori e sensoriali. si trova nella parte più esterna del midollo. è assente, perché si trova solo nell’encefalo. 06. I tratti spinotalamici laterali. comunicano con i motoneuroni che innervano i muscoli scheletrici. sono vie ascendenti che originano dai recettori sensoriali periferici. sono vie ascendendeti che originano nella corteccia motoria primaria. sono vie discendenti che orifinano dai recettori sensoriali periferici. 07. La parte dell'encefalo che nell’uomo è più sviluppata rispetto agli altri vertebrati è il. prosencefalo. diencefalo. mesencefalo. romboecefalo. 01. Il meccanismo alla base della percezione sonora. coinvolge recettori sensoriali chiamati otoliti. consiste nella trasmissione di vibrazioni dell’aria, che percorrono tutto l’orecchio fino alla coclea. è dovuto alle strutture dell’orecchio esterno. consiste nella trasmissione di vibrazioni che raggiungono infine la membrana basale della coclea. 02. L'Homuculus motorio suggerisce che. le zone del corpo con movimenti più precisi corrispondono ad aree cerebrali più estese. la corteccia motoria dell'emisfero cerebrale sinistro regola i movimenti del lato sinistro del corpo. l'estensione delle aree cerebrali è proporzionale alla massa della muscolatura che costituisce la parte del corpo interessata. l'estensione della corteccia motoria è proporzionale alla frequenza con cui la parte del corpo viene utilizzata. 04. I nuclei della base includono. nucleo caudato e globo pallido. nucleo caudato, globo pallido e il putamen. putamen. gangli della base. 05. Il lobo occipitale è noto come: corteccia motoria. corteccia visiva. corteccia uditiva. corteccia somatosensoriale. 01. Il riflesso da stiramento. è un riflesso involontario. è un riflesso disinaptico antistrappo che si oppone alla contrazione muscolare eccessiva. è un riflesso monosinaptico antidisarticolazione che oppone una resistenza allo stiramento muscolare. è un riflesso monosinaptico antistrappo che oppone una resistenza allo stiramento muscolare. 02. Il motoneurone alfa: misura la tensione muscolare. regola la sensibilità del fuso neuromuscolare, che registra la lunghezza del muscolo scheletrico. è una struttura localizzata nel midollo allungato. innerva un gruppo di fibre muscolari scheletriche. 03. Cosa succede in un arco riflesso?. Il muscolo elabora l'informazione ricevuta con lo stimolo. Il muscolo analizza l'informazione ricevuta con lo stimolo. Il muscolo riceve l'informazione dal neurone afferente e la trasmette al neurone efferente. Il muscolo risponde ad uno stimolo con una risposta immediata. 01. Quali delle seguenti affermazioni è falsa: le divisioni simpatica e parasimpatica sono formate da due fibre effettrici poste in serie, una fibra pregangliare colinergica e post gangliare colinergica o noradrenergica. il sistema nervoso autonomo è formato da sistema simpatico, parasimpatico e dal sistema mesenterico. agisce per via riflessa dopo stimoli adeguati e su comandi di centri integratori troncoecefalici, ipotalamici, limbici e neocorticali. le divisioni simpatica e parasimpatica sono formate da due fibre effettrici in parallelo e una fibra pregangliare noradrenergica. Sto percorrendo in macchina una strada con diritto di precedenza. Improvvisamente una macchina spunta da una via laterale senza fermarsi allo STOP. Freno istintivamente per evitare lo scontro, mentre il cuore accelera i suoi battiti e una vampata di calore mi avvolge. Si può dedurre che: si è attivata l'ipofisi. si è attivato il sistema nervoso simpatico. si è attivato un arco riflesso semplice. si è attivato il sistema nervoso parasimpatico. 06. Il V nervo cranico è il nervo. Vago. Ottico. Olfattivo. Trigemino. 07. La via vestibolospinale laterale. attiva interneuroni inibitori del midollo ventrale che inibiscono i muscoli estensori. attiva prevalentemente motoneoroni del tronco e del midollo ipsilaterale che eccitano i muscoli estensori e inibiscono i flessori. attiva i motoneuroni del midollo laterale che eccitano i flessori e inibiscono gli estensori di mani e braccia. attiva prevalentemente motoneuroni del tronco che eccitano i muscoli della nuca e degli occhi. 01. I chemocettori trasducono. temperatura ambiente. stimoli olfattivi e gustativi e dolorosi. luce. lunghezza e tensione muscolare. 02. I recettori possono essere. tutte le risposte sono corrette. cellule specializzate. parte del primo neurone sensitivo. alberi dendritici. 03. Le linee sensitive sono costituite. da un primo neurone sensitivo nel SNC e i successivi nell'emisfero contralaterale. da un primo neurone sensitivo nel SNC e i successivi nell'emisfero ipsilaterale. da nocirecettori. da motoneuroni alfa. 04. L'innalzamento della temperatura a 52°C attiva. I corpuscoli di Pacini. Tutti i precedenti. nocicettori. I corpuscoli di Meissner. 05. I corpuscoli di Pacini sono. Abitualmente innervati da una fibra A delta. Recettori di tatto a lento adattaento. Un tipo di recettore di temperatura. Recettori di tatto a rapido adattamento. 01. In caso di infarto il dolore sull'avambraccio/spalla sinistra è attivato da. interneuroni inibitori. nocicettori. recettori somatici. recettori viscerali. 02. Indica l'ordine corretto che descrive il sistema analgesico endogeno. sostanza grigia periacqueduttale del mesencefalo - formazione reticolare laterale e nucleo del rafe magno del bulbo - corna dordali del midollo spinale - interneuroni inibitori. sostanza grigia periacqueduttale del mesencefalo - corna dorsali del midollo spinale - interneuroni inibitori. corna dorsali del midollo spinale - interneuroni inibitori. formazione reticolare laterale e nucleo del rafe magno del bulbo - sostanza grigia del mesencefalo - interneuroni inibitori. 03. Il dolore rapido viene trasmesso con una velocità di conduzione di. 0.2-1.3 m/sec. 5-12 m/sec. 30-40 m/sec. 12-30 m/sec. 04. Quale delle seguenti affermazioni sul dolore lento è falsa. le fibre sono mieliniche. trasmesso da fibre C. percepito in modo poco localizzato. la sensazione dolorifica insorge lentamente. 05. L'attivazione dei nocicettori porta. alla sensazione di dolore. sensazione di sete. sensazione di fame. sensazione di caldo. 06. Quali di queste affermazioni sul campo recettivo complesso è vera. il neurone risponde solo se lo stimolo cade sul suo campo recettivo. permette di diminuire il dettaglio spaziale dello stimolo. ha parti eccitatorie ed inibitorie a seguito dell'azione di interneuroni eccitatori. ha parti eccitatorie ed inibitorie a seguito dell'azione di interneuroni inibitori. 07. Le labbra hanno massima acuità tattile. Il campo recettivo sarà: medio. non si può definire. piccolo. grande. 08. Quale delle seguenti affermazioni sul dolore lento è vera. il dolore viene percepito in modo localizzabile. la velocità di conduzione è di 12-30 m/sec. trasmesso da fibre C. trasmesso da fibre A delta. 09. Quali di queste regioni corporee ha un minor campo recettivo. coscia. schiena. labbra. palmo della mano. 10. La soglia sensitiva è il livello di intensità dello stimolo che dà luogo a sensazioni in almeno il. 40% dei casi. 90% dei casi. 50% dei casi. 10% dei casi. 01. Passando da una stanza buia al sole, le pupille degli occhi si contraggono. Ciò perché entra in azione il sistema nervoso: volontario. parasimpatico. somatico. simpatico. 02. Da cosa è resa possibile la formazione delle immagini sulla retina?. Dal “rimbalzo” del fascio di luce sul chiasma ottico. Dalla deviazione della luce ad opera del mezzo trasparente dell’occhio. dalla presenza della macula. Dalla presenza dell’iride. 03. Quali tra questi rappresentano l'area con maggiore acuità visiva. retina. fovea. iride. macula. 04. I coni presentano tutte le seguenti caratteristiche tranne una. alta acuità visiva. grado di convergenza con cellule bipolari basso. alta sensibilità alla luce. visione a colori. 05. I bastoncelli sono presenti. 50 milioni per retina. 10 millioni per retina. 3 milioni per retina. 100 milioni per retina. 06. La struttura dell’occhio utile a variare la quantità di luce che entra è: la cornea. l’iride. la retina. il cristallino. 01. L'orecchio esterno. comprende martello incudine e staffa. ha la funzione di convogliare le onde verso la membrana timpanica che lo separa dall'orecchio medio. è separato dalla finestra ovale con l'orecchio interno. ha la funzione di amplificare le onde sonore e trametterle alla cavità con il liquido. 2. Le vibrazioni sonore vengono trasmesse dalla membrana del timpano all'orecchio medio quindi, tramite la catena di tre ossicini, passano all'orecchio interno. Quali sono questi ossicini_. martello, incudine e chiocciola. martello, chiocciola e staffa. chiocciola, incudine e staffa. martello, incudine e staffa. 03. Quale delle seguenti affermazioni è vera. vicino all'elicotrema la membrana basilare è stretta e rigida. i suoni a bassa frequenza fanno vibrare la membrana in vicinanza della finestra ovale. i suoni ad alta frequenza fanno vibrare la porzione di membrana vicina all'elicoterma. vicino alla finestra ovale la membrana basilare è stretta e rigida. 04. I canali posteriori sono in grado di. accelerazione lineare. rilevare le rotazioni della testa sul piano frontale. rotazioni della testa come per dire no. rotazioni della testa dall'alto verso il basso. 05. Qual è la funzione del sistema vestibolare?. Centro dell'equilibrio vestibolare; tono di postura dei muscoli. Di percepire i cambiamenti di posizione nello spazio. Controlla il tono scenico della muscolatura. Presiede al controllo dell'equilibrio. 07. Quando la testa si piega in avanti, per effetto della forza di gravità. si ha depolarizzazione del recettore. gli otoliti e la massa gelatinosa rimangono fermi. si ha un aumento della frequenza di scarica del neurone afferente. gli otoliti e la massa gelatinosa scivolano in avanti e in basso. 08. L'apparato vestibolare comprende. orecchio interno e medio. tre canali semicircolari, l'otricolo e il sacculo. otricolo e sacculo. quattro canali semicircolari, l'otricolo e il sacculo. 01. Una diminuzione della sensibilità olfattiva : interviene gradualmente con l'età. può riguardare selettivamente alcuni odori. può essere doviua ad una lesione a livello talamico. può essere dovuta ad un tumore nel lobo occipitale. 02. La banda del segnale si estende da. 1-10 Hz. 40-100Hz. 1-50 Hz. 10-50Hz. 03. Le aree deputate al linguaggio sono. area di Wernicke e Broca. aree associative. corteccia visiva. Corteccia premotoria. 04. L'ampiezza del segnale EEG è di circa. 300 microvolt. 10-100 milliVolt. 10-100 microVolt. 10 Volt. 05. Con l'EEG è possibile: Ottenere immagini anatomiche di una struttura cerebrale. Ottenere immagini funzionali di una struttura cerebrale. misurare le correnti che fluiscono perpendicolarmente allo scalpo. misurare le correnti che fluiscono parallelamente allo scalpo. 06. Quale delle seguenti affermazioni è falsa. nei glomeruli del bulbo olfattivo avviene la comunicazione tra neuroni afferenti e cellule mitriali. I recettori olfattivi rappresentano cellule separate. la via ascendente dell'olfatto non ha sinapsi nel talamo. i recettori olfattivi rappresentano terminazioni neuronali specializzate. 07. Nell'apparato olfattivo: le cellule basali hanno principalmente la funzione di sostegno delle cellule recettoriali. i neuroni olfattivi di primo ordine si rigenerano. le cellule recettoriali rispondono alla stimolazione con la formazione di potenziali iperpolarizzanti. le cellule recettoriali sono innervate dal ramo periferico dei neuroni sensoriali di primo ordine del bulbo olfattivo. 08. I recettori per il gusto rispondono a stimoli di tipo. chimico. osmotico. meccanico. termico. 09. La frequenza dei pontenziali d'azione è più alta nella seguente afferenaza gustativa. acido. dpòce. amaro. salato. 10. Il sapore acido è derminato. dalla presenza di ioni sodio nel cibo. dalla presenza di molecole organiche con struttura simile al saccarosio. composti contenenti azoto. dalla presenza di acidi nel cibo e può proteggere dall'eccessivo consumo di sostanze acide. 01. Il sonno REM è caratterizzato da. onde elettroencefalografiche a bassa frequenza. espisodi di rapidi movimenti degli arti. episodi di digrignamento dei denti. onde elettroencefalografiche ad alta frequenza. 02. La fase 2 del sonno presenta nell'EEG. complessi H. complessi A. complessi K. compressi I. 03. Indica in quali funzioni, tra quelle sottoelencate, è coinvolto il sistema limbico nell’uomo: nelle emozioni, nella memoria. nel linguaggio. nella visione. nel sonno. 04. La capacità di andare in bicicletta anche dopo molti anni che non la si usa più può essere attribuita a: memoria esplicita. memoria procedurale. memoria semantica. memoria episodica. 05. La capacità di ricordare le date di nascita può essere attribuita a. memoria procedurale. memoria dichiarativa. memoria semantica. memoria implicita. 06. Il meccanismo di potenziamento sinaptico a lungo termine prevede. l'attivazione delle protein chinasi che fosforilano il canale sodio rendendolo meno sensibile al glutammato e derminano un minor rilascio di glutammato nella cellula presinaptica. l'attivazione delle protein chinasi che fosforilano il canale sodio rendendolo più sensibile al glutammato e derminano un maggiore rilascio di glutammato nella cellula presinaptica. l'attivazione delle protein chinasi che fosforilano il canale sodio rendendolo meno sensibile al glutammato e derminano un maggior rilascio di glutammato nella cellula presinaptica. l'attivazione delle protein chinasi che fosforilano il canale sodio rendendolo più sensibile al glutammato e derminano un minor rilascio di glutammato nella cellula presinaptica. 07. Il sistema limbico comunica le emozioni a. ipotalamo. talamo. cervelletto. tronco ecefalico. 08. Il sonno ad onde lente è indotto. dal prosencefalo. dal ponte. dal mesencefalo. dal talamo. 01. le miofibrille sono formate da. nuclei. reticolato sarcoplasmatico. actina e miosina. mitocondri. 02. I filamenti proteici spessi possono essere. troponina. filamenti di miosina. tropomiosina. filamenti di actina. 03. Indica l'ordine corretto. fibra muscolare - miofibrilla - actina e miosina - sarcomero. fibra muscolare - fascicolo muscolare - miofibrilla - sarcomero. fascicolo muscolare - fibra muscolare - miofibrilla - sarcomero - actina e miosina. miofibrilla - fascicolo muscolare - fibra muscolare - sarcomero - actina e miosina. 04. Responsabile dell'affaticamento muscolare è. acido lattico. ATP. anidride carbonica. glicogeno. 05. I filamenti proteici nel sarcomero sono delimitati da. bande I. linea M. bande H. linee Z. 01. Quale di queste affermazioni sull'ossatura di un filamento spesso è errata. sulla testa è presente il sito di legame per l'actina. è costituita da due filamenti di molecole di actina polimerizzate avavlte a doppia elica. le molecole di miosina sono unite per la coda. è costituito da sub unità di miosina avvolte insieme. 02. Durante la contrazione muscolare. si ha una sovrapposizione dei filamenti di miosina su quelli di actina con conseguente avvicinamento delle proteine di actina fra di loro. si ha un allungamento dei filamenti di actina e di miosina. si ha un accorciamento dei filamenti di actina e di miosina. si ha una sovrapposizione dei filamenti di miosina su quelli di actina con conseguente allontanamento delle proteine di actina. 03. Le molecole coinvolte nella contrazione muscolare sono. miosina, actina, tropomiosina, troponina, ATP, ioni calcio. tropomiosina e troponina. miosina e actina. ATP. 04. Indica l'ordine corretto del ciclo dei ponti trasversi. aggangio della miosina all'actina - colpo di forza - stato di rigor - distacco della miosina dall'actina - energizzazione della testa della miosina. stato di rigor - colpo di forza - distacco della miosina dall'actina. stato di rigor - colpo di forza - distacco della miosina dall'actina - energizzazione della testa della miosina - aggancio della miosina sull'actina. distacco della miosina dall'actina - colpo di forza - energizzazione della testa della miosina - aggancio della miosina all'actina. 05. Quale di queste affermazioni sull'ossatura di un filamento sottile è errata. è costituita da due filamenti di molecole di actina polimerizzate avavlte a doppia elica. è costituito da sub unità di miosina avvolte insieme. presenta molecole di troponina e tropomiosina. presenta siti di attacco per la miosina. 01. Il cuore è formato da. muscolo scheletrico. tessuto muscolare striato e liscio. tessuto muscolare liscio. tessuto muscolare cardiaco. 03. I potenziali d'azione cardiaci sono. durano pochissimi millisecondi. ampi e durano un centinaio di millisecondi. presentano nella forma d'onda una punta. hanno attività neurogena. 01. La pressione del sangue ha un valore medio compreso tra 80/120. La minima corrisponde alla. diastole atriale. sistole atriale. sistole ventricolare. diastole ventricolare. 03. Il tessuto muscolare del cuore è detto. muscolo scheletrico. tonaca media. endocardio. miocardio. 04. Il fascio di His. è il sistema di arterie che nutre il cuore. è la zona in cui si origina l’impulso elettrico che fa contrarre il cuore. è il nome del setto che nel cuore separa i due ventricoli. è una parte del sistema di conduzione del cuore. 01. Il percorso che il sangue deossigenato compie per giungere ai polmoni è: Vena cava superiore – Atrio destro – Ventricolo sinistro – Arteria polmonare. Arteria polmonare – Atrio destro – Atrio sinistro – Vena polmonare. Vene cave – Atrio sinistro – Ventricolo sinistro – Arteria polmonare. Vene cave – Atrio destro – Ventricolo destro - Arteria polmonare. La stenosi delle valvole cardiache è causata da rigidità e calcificazione dei loro lembi e conseguente riduzione del flusso sanguigno attraverso di esse. La stenosi mitralica comporta riduzione del flusso sanguigno tra: atrio destro e ventricolo sinistro. atrio sinistro e ventricolo sinistro. ventricolo sinistro ed aorta. atrio destro e ventricolo destro. 03. La valvola atrioventricolare sinistra è. quadricuspide. bicuspide. semilunare. tricuspide. 04. La muscolatura liscia è presente maggiormente. nelle arterie. nelle arteriole. nei capillari. nelle vene. 01. La permeabilità è una proprietà. delle vene. delle arterie. dei capillari. delle arteriole. 02. Il diametro interno medio dell'arteria è. 0.008 mm. 5 mm. 0.4 cm. 4 cm. 04. Nelle arteriole. pressione e velocità hanno andamento invesamente proporzionale. la pressione sanguigna dipende dalla sua velocità. la velocità del sangue raggiunge valori massimi. la velocità e pressione del sangue tendono a diminuire. 01. Tra i fattori che aumentano il volume di eizione ventricolare non troviamo. aumento dell'attività simpatica. aumento del ritorno venoso. aumento di contrattilità. diminuzione dell'adrenalina. 02. La legge di Laplace. spiega come la resistenza sia proporzionale alla quarta potenza del raggio del vaso. spiega quanta urina si produce in funzione con la temperatura ambientale. spiega perché i vasi di calibro ridotto, come i capillari, sono in grado di vasi di calibro ridotto, come i capillari, sono in grado di sostenere pressioni intravasali relativamente elevate, senza rompersi. spiega come un fluido all'interno di un vaso sanguigno incontra una resistenza in parte dovuta alle forze di attrito con le pareti del tubo stesso. 03. La legge di Poiseuille è espressa dalla formula. R=8Lηπr4. R=2Lηπr4. R=4Lηπr4. R=8Lηπr2. 04. Per gittata cardiaca si intende: quantità di sangue che passa nei tessuti al minuto. il volume di sangue pompato dal ventricolo al minuto. la dilatazione ritmica delle arterie dovuta alla pressione. la forza che il sangue esercita sulle pareti dei vasi. 01. I fattori che influenzano la pressione arteriosa media. gittata cardiaca. resistenza periferica dei vasi sistemici, elasticità dei vasi, volume di sangue, gittata cardiaca e eventi fibrillanti. resistenza periferica dei vasi sistemici, elasticità dei vasi, volume di sangue, gittata cardiaca. elasticità dei vasi, volume di sangue, gittata cardiaca. 03. Che cos’è l’ematocrito?. L’insieme delle proteine del sangue coinvolte nel processo di coagulazione. La percentuale in volume degli elementi figurati rispetto al volume complessivo del sangue. Il conteggio del numero di globuli bianchi, globuli rossi e piastrine presenti nel sangue. La quantità media di emoglobina presente nei globuli rossi. 04. La pressione venosa centrale. è la pressione all'imbocco dell'atrio sinistro. è la pressione all'imbocco dell'atrio destro. è la pressione all'imbocco dell'aorta. è la pressione all'imbocco del ventricolo destro. 01. Quale percentuale rappresenta il volume di flusso ematico distribuito all'interno della circolazione sistemica in vene e venule?. 60%. 12%. 90%. 6%. 02. Il flusso di sangue. è direttamente proporzionale al gradiente di pressione ed inversamente proporzionale alla resistenza. è direttamente proporzionale al raggio alla quarta potenza. è inversamente proporzionale al gradiente di pressione e alla resistenza. è direttamente proporzionale alla resistenza. 03. La vasocostrizione. aumenta la resistenza. diminuisce la resistenza. deriva dal rilasciamento della muscolatura liscia. aumenta il flusso sanguigno. 04. La relazione di Frank Starling. è la relazione tra PAM e volume telediastolico. è la relazione tra gittata sistolica e contrattilità ventricolare. è la relazione tra gittata sistolica e volume telediastolico. è la relazione tra pressione sistolica e distolica. 01. Nel sistema renina angiotensina II aldosterone, la renina è. un ormone prodotto dal rene a seguito della diminuzione della pressione ematica. un enzima prodotto dal rene a seguito dell'aumento della pressione ematica. un ormone prodotto dal rene a seguito dell'aumento della pressione ematica. un enzima prodotto da rene seguito della diminuzione della pressione ematica. 02. La riduzione della pressione arteriosa media avviene grazie. disisfacilitazione centro parasimpatico inibitore. alle aumentate afferenze dai barocettori arteriosi (nervi 9 e 10) al bulbo. attivazione del centro cardiaco simpatico. alle ridotte afferenze dai barocettori arteriosi (nervi 9 e 10) al bulbo. 03. Il controllo della pressione arteriosa media è realizzato. stimolazione smpatica del miocardio che modula contrattilità ventricolare e volume di eizione ventricolare. stimolo simpatico e parasimpatico al nodo senoatriale per modulare la frequenza cardiaca. tutte le risposte precedenti. stimolo simpatico alla muscolatura liscia arteriolare che regola la resistenza periferica totale. 04. L'attività simaptica comporta. dimuzione della contrattilià. un aumento della PAM e una riduzione della frequenza cardiaca. una riduzione della frequenza cardiaca e della PAM. un aumento della frequenza cardiaca e della PAM. 05. Quale di queste affermazioni sulla PAM è errata. diminuisce all'aumentare della resistenza periferica totale. aumenta all'aumentare della gittata cardiaca. è costante se mantenute costanti gittata cardiaca e resistenza periferica totale. aumenta all'aumentare della resistenza periferica totale. 01. Le forze di Starling. inibisce la filtrazione. influenzano le resistenze nei vasi capillari. comportano un aumento di pressione idrostatica capillare. influenzano il flusso di liquido attraverso le pareti capillari. 01. Il complesso QRS: rappresenta l'attivazione dei ventricoli. rappresenta l'attivazione del nodo del seno. rappresenta l'attivazione dei seni. rappresenta l'attivazione del nodo atrioventricolare. 03. Che cosa misura la derivazione I?. la differenza di potenziale tra gamba destra e braccio destro. la differenza di potenziale tra la gamba sinistra e il braccio destro. la differenza di potenziale tra la gamba sinistra e il braccio sinistro. la differenza di potenziale tra il braccio sinistro e il braccio destro. 04. Quale delle seguenti affermazioni è errata?. l'attività elettrica registrata dall'elettrocardiogramma ha origine nel tessuto epiteliale. lPiù è sincronizzata l'attività elettrica e più grande è l'ampiezza del segnale. L'elettrocardiogramma è un modo non invasivo per misurare l'attività elettrica del cuore. L'attività elettrica del cuore è altamente sincronizzata. 01. La membrana respiratoria: produce il surfactante. è la fusione tra le cellule di tipo II della parete alveolare con la cellula endoteliale del capillare. è la fusione tra le cellule di tipo I della parete alveolare con la cellula endoteliale del capillare. ha la funzione di non far collabire l'alveolo. 02. Gli alveoli: sono raggruppati sia in sacchi alveolari che sia associati ai dotti alveolari e ai bronchioli terminali. fanno parte della zona di conduzione. sono ricoperti di cellule a calice e ciliate. non presentano macrofagi del sistema immunitario. 03. La sostanza tensioattiva, il surfactant: è presente solo negli alveoli polmonari più grandi. aumenta la tensione superficiale all'interno degli alveoli polmonari. diminuisce la tensione superficiale all'interno degli alveoli polmonari. è presente in maggior quantità negli alveoli più grandi rispetto a quelli più piccoli. 04. Il surfactant: viene prodotta nei bronchi. è prodotta dalle cellule di tipo I. permette il passaggio dell'aria all'interno della zona di conduzione. è una sostanza tensioattiva polmonare. 01. La pressione transpolmonare: è la differenza tra la pressione intra-alveolare e la pressione atmosferica. è la differenza tra le pressioni dei due polmoni. è la differenza tra la pressione intra-alveolare e la pressione intrapleurica. è la differenza tra la pressione intrapleurica e la pressione atmosferica. 02. L'inspirazione: consiste nel ritorno passivo della parete toracica e i polmoni nella loro posizione originale. viene determinata dalla contrazione del diaframma e dei muscoli intercostali esterni. coinvolge la contrazione dei muscoli intercostali interni e di quelli addominali. viene determinata dalla contrazione dei soli muscoli intercostali. 03. Il sacco pleurico: è costituito dalla pleura parietale, aderente ai polmoni, e quella viscerale, aderente alle pareti toraciche. è costituito da tessuti muscolari fondamentali per la fase respiratoria. ha la funzione di proteggere i polmoni da traumi. è costituito dalla pleura parietale, aderente alle pareti toraciche, e quella viscerale, aderente ai polmoni. 04. L'espirazione: porta la pressione alveolare a valori più alti di quella atmosferica. comporta l'aumento del volume alveolare. fa diminuire la pressione intrapleurica. fa scendere la pressione alveolare a valori più bassi di quella atmosferica. 01. L'ossigeno: è più solubile dell'anidride carbonica. diffonde dal sangue arterioso sitemico ai tessuti. non si scioglie nei liquidi in base alla propria pressione parziale. diffonde dai tessuti al sangue. 02. La resistenza delle vie respiratorie: aumenta a causa dell'azione del sistema simpatico. è l'unico fattore che influenza la ventilazione polmonare. diminuisce a cause dell'azione del sistema parasimpatico. dipende dal raggio dei condotti del tratto respiratorio, ma anche dal sistema nervoso autonomo, da fattori chimici e da stati patologici. 03. Le pleure: sono attaccate tra loro. permettono ai muscoli intercostali di contrarsi. si muovono per differenze di pressioni. presentano uno spazio tra loro che non si modifica durante la respirazione. 04. I muscoli intercostali interni: sono muscoli espiratori. presentano fibre con lo stesso orientamento di quelle dei muscoli intercostali esterni. sono muscoli inspiratori. si contraggono durante l'inspirazione. 01. La pressione transmurale a cavallo della parete toracica: è la differenza tra le pressioni dei due polmoni. è la differenza tra la pressione alveolare e la pressione atmosferica. è la differenza tra la pressione alveolare e la pressione intra-pleurica. è la differenza tra la pressione intra-pleurica e la pressione atmosferica. 02. L'affinità ossigeno-emoglobina: aumenta con l'aumentare della temperatura. aumenta quando l'emoglobina si lega agli ioni idrogeno. aumenta con la diminuzione del pH. diminuisce anche quando l'emoglobina si lega agli ioni idrogeno. 03. L'anidride carbonica: è principalmente disciolta nel plasma. è principalmente legata all'emoglobina. è principalmente disciolta come ioni bicarbonato. si trova in maggior percentuale nel sangue arterioso. 04. La capacità funzionale residua: è il voume di aria che rimane nei polmoni dopo un'espirazione a riposo. è il volume di riserva inspiratoria durante l'espirazione forzata. è il volume massimo di aria inspirata a partire da una inspirazione a riposo. è il volume residuo di aria che ristagna nei polmoni. 01. La capsula di Bowman deriva. dall'invaginazione dell'estremità a fondo cieco del tubulo renali. da estroflessioni della capsula adiposa renale e perirenale. dalla membrana basale dei capillari gloerulari. dalle fibrocellule muscolari lisce della capsula fibrosa. 02. Da cosa è costituita la zona midollare del surrene?. dai calici minori. dalla parte radiata e convoluta. Dalle piramidi renali. dalle papille renali. 03. Quali di queste caratteristiche relative ai reni è errata?. pesano circa 150 grammi l'uno. sono localizzati a destra della colonna vertebrale. si trovano nella regione lombare. hanno una forma a fagiolo. 04. Come è suddivisa la zona corticale del rene?. in piramidi renali. in parte radiata e convoluta. in calici e papille renali. in parte midollare e parte papillare. 01. Per pedunculo renale si intende. tutte queste. i vasi renali che transitano nell'ilo. l'ilo del rene. il seno renale. 02. I tubuli collettori. appartengono al nefrone ma soltanto quelli di I ordine. appartengono al nefrone soltanto nel loro tratto iniziale. appartengono al nefrone. non appartengono al nefrone. 03. La rete capillare peritubulare è. a diretto contatto con le cellule dei tubuli. tutte errate. separata dalle cellule dei tubuli del mesangio. separata dalle cellule dei tubuli da una membrana basale. 04. Nel rene le cellule che tappezzano il lume del tubulo prossimale sono caratterizzate dalla presenza di. ciglia. orletto a spazzola. podociti. processi citoplasmatici. 05. I glomeruli renali sono principalmente distribuiti in corrispondenza. del tubulo collettore. della midollare. della corticale. dell'ilo renale. 06. Le arteriole afferenti ed efferenti sono denominate così rispetto al. glomerulo renale. sistema venulare in cui sboccano. alla rete capillare peritubulare. sistema arteriorale da cui derivano. 07. L'urina si forma tramite. tutte le opzioni. secrezione. ultrafiltrazione. riassorbimento. 01. Nella regolazione miogena. si ha un aumneto della pressione capillare glomerulare. ad un aumento della PAM corrisponde un aumento di pressione nell'arteriola afferente. si ha un rilassamento della muscolatura liscia arteriorale. si ha una vasodilatazione e diminuzione di resistenza. 02. La velocità di filtrazione glomerulare è costante tra. 80 e 200 mmHg. 10 e 15 mmHg. 80 e 180 mmHg. 30 e 180 mmHg. 03. Il feedback tubulo glomerulare. è attivato da segnali chimici rilasciati dalle cellule della macula densa in risposta alla diminuzione della velocità di filtrazione glomerulare. è attivato da segnali chimici rilasciati dalle cellule della macula densa in risposta alla diminuzione della velocità di filtrazione glomerulare. è attivato da segnali elettrici rilasciati dalle piramidi renali in risposta all'aumento della velocità di filtrazione glomerulare. è attivato da segnali chimici rilasciati dalle cellule della macula densa in risposta all'aumento della velocità di filtrazione glomerulare. 04. Tra i fattori di ultrafiltrazione non troviamo. presenza di fenestrature nei capilari glomerulari. azione del sistema nervoso simpatico. pori all'interno dell'epitelio della capsula di Bowman. pressione di filtrazione glomerulare. 05. Il tubulo prossimale. afisce sulla velocità di filtrazione glomerulare. è specializzato nei processi di trasporto regolati. è specializzato per riassorbire grandi quantità di soluti e di acqua resistuendo le sostanze al flusso ematico. controlla il volume e la composizione del plasma. 01. La velocità di filtrazione dell'acqua è. 180 L/giorno. 4,3 L/giorno. 180 mL/gorno. 18 L/giorno. 02. La pecentuale del carico filtrato riassorbito del glucosio è. 100%. 99.2%. 86%. 50%. 04. Nella secrezione renale. il risultato finale è una diminuzione della quantità di soluto escreta nell'urina. le molecole si muovono daltubulo renale verso il plasma dei capillari peritubulari. uno dei risultati finale è l'aumento di concentrazione plasmatica. le molecole si muovono dal plasma dei capillari peritubulari verso il tubulo renale. 05. Nel tratto ascendente dell'ansa di Henle vengono riassorbite. tutte le opzioni. K+. Na+. Cl-. 06. La velocità con la quale una sostanza viene escreta nelle urine non dipende da. velocità con la quale viene filtrata nel glomerulo. percentuale di carico filtrato. velocità con la quale viene secreta. velocità con la quale viene riassorbita. 07. La soglia renale del glucosio si trova tra. 200 e 300 mg/dL. 400 e 500 mg/dL. 100 e 200 mg/dL. 10 e 20 mg/dL. 01. La moltiplicazione in controcorrente. si stabilisce un gradiente osmotico variabile. prevede che l'ipoosmolarità mantenuta dai vasa recta. si verifica quando le pareti del dotto sono rese impermeabili all'acqua. è un meccanismo per aumentare NaCl nel liquido interstiziale nella regione midollare del rene. 02. L'ADH. viene secreto in risposta alla dimuzione di osmolarità nel liquido extracellulare. diminuisce la permeabilità tubulare dell'acqua. determina la percentuale di acqua possa essere riassorbita nel tratto terminale del tubulo distale e nel dotto collettore. viene secreto in risposta all'aumento di pressione e di volume del sangue. 01. La compensazione dei sistemi tampone. agisce immediatamente. agisce con ritardo di qualche minuto. regola i livelli di anidride carbonica nel sangue. sintetizza nuovo bicarbonato. 02. Il meccanismo di aumentodella ventilazione a seguito della riduzione del pH. è a feedback positivo. è a feedback negativo. è un arcoriflesso. descrive l'omeostasi. 03. L'aumento del volume plasmatico può portare come risultato finale. ad una dilatazione dell'arteriola efferente. ad un aumento di escrezione di sodio. ad un aumento di secrezione di renina. al riassorbimento del glucosio. 04. Quale di questi meccanismi descrivono il processo per cui l'angiotensina II aumenta la PAM. secrezione di renina. secrezione di FSH. vasodilatazione. stimolazione della sete. 01. Innervazione simpatica e parasimpatica: l'innervazione parasimpatica aumenta la motilità gastrointestinale e l'attività digestiva degli enzimi mentre l'innervazione simpatica le riduce entrambe. l'innervazione parasimpatica riduce la motilità gastrointestinale e aumenta l'attività digestiva degli enzimi mentre l'innervazione simpatica aumenta la prima e riduce la seconda. l'innervazione parasimpatica aumenta la motilità gastrointestinale e riduce l'attività digestiva degli enzimi mentre l'innervazione simpatica riduce la prima e aumenta la seconda. l'innervazione simpatica aumenta la motilità gastrointestinale e l'attività digestiva degli enzimi mentre l'innervazione parasimpatica le riduce entrambe. 02. L'Acetilcolina tra le sue funzioni: rilascia la muscolatura liscia. contrae la muscolatura liscia e rilascia gli sfinteri. contrae gli sfinteri. rilascia la muscolatura liscia e contrae gli sfinteri. 03. La deglutizione: è attivata da una componente involontaria della corteccia motoria cerebrale. è attivata volontariamente dalla corteccia motoria cerebrale. è controllata da una componente volontaria comandata dalla corteccia motoria cerebrale e da una componente involontaria comandata dal tronco encefalico. è comandata da una componente volontaria attivata dal tronco encefalico. 04. L'esofago: non presenta muscolatura volontaria. è un tubo muscolare con una componente di muscolatura volontaria. si divide dalla faringe attraverso lo sfintere esofageo inferiore. è una via di passaggio comune per aria e cibo. 01. Il tratto trasverso del colon: è specializzato nell'assorbimento di grassi. è specializzato nell'assorbimento di acqua e ioni organici. è specializzato nell'immagazzinamento dei residui non assorbiti di chimo. è specializzato nell'assorbimento di proteine e carboidrati. 02. Il bicarbonato: vieni prodotto dalle ghiandole gastriche. viene prodotto dalle cellule parietali presenti nello stomaco. è utile per digerire i grassi presenti negli alimenti. è utile per neutralizzare l'acidità del chimo. 03. L'intestino tenue: è la sede primaria della digestione degli amidi, dei grassi e delle proteine. presenta solo un'innervazione parasimpatica. si divide in duodeno e digiuno. presenta una motilità che serve solo a spingere il chimo attraverso il tratto gastrointestinale. 04. Le cellule del colletto secernono: gastrina. muco. pepsinogeno. acido cloridico. 01. La digestione proteica: inizia nello stomaco dalla lipasi linguale ed è completata nell'intestino tenue dagli enzimi pancreatici. avviene nello stomaco. Sviluppa prodotti finali che si aggregano in micelle. viene iniziata dalla pepsina nello stomaco e completata dalla proteasi intestinale. 03. Il succo pancreatico si immette: nello stomaco. nell'ileo. nel duodeno. nel colon trasverso. 04. Il glucosio: viene assorbito per diffusione facilitata. viene assorbito dalla membrana apicale intestinale mediante co-trasporto facilitato dall'entrata del sodio. deve essere ridotto in monosaccaridi come fruttosio e galattosio prima di essere assorbito. viene assorbito attraverso la membrana apicale delle cellule epiteliali della mucosa da un sistema di trasporto passivo. 01. I linfociti B: fanno parte dei meccanismi di difesa aspecifici. presentano dei recettori per l'antigene chiamati immunoglobuline di membrana. fanno parte della risposta immunitaira cellulo-mediata. proteggono le cellule circostanti sane dall'infezione. 02. Gli anticorpi IgD: hanno la funzione di neutralizzare l'anitgene, agglutinare l'antigene e legarsi ai mastociti per il rilascio di istamina. hanno la funzione di neutralizzare l'antigene, agglutinare l'antigene ed attivare il complemento. hanno la funzione di neutralizzare e agglutinare l'antigene. hanno la funzione neutralizzare l'anitgene, agglutinare l'antigene e di aumentare l'attività delle cellule NK. 03. Il sistema del complemento: presenta una modalità di attivazione specifica. si attiva quando la prima di una serie di proteine si lega a certi tipi di batteri. non può essere attivata dagli anticorpi. comporta la fagocitazione della cellula bersaglio. 04. I globuli rossi: non presentano nucleo ma hanno degli organuli. presentano un nucleo bilobato ma sono senza organuli. presentano un nucleo multilobato e organuli. sono senza nucleo ed organuli. 01. Nel primo trimestre di gravidanza. la placenta è la massima porduttrice di progesterone ed estrogeni. le cellule del trofoblasto embrionale erodono i vasi sanguigni dell'endometrio. nel trofoblasto si formano i villi coriali. il trofoblasto secerne la gonadotropina corionica umana che ha effetto sull'LH ipofisario. 02. La menopausa è caratterizzata. ingrossamento dell'epitelio vaginale. aumento di secrezioni vaginali. da un aumento dei livelli di FSH e LH. da una diminuzione dei livelli di FSH e LH. 03. L’ovulazione nella specie umana avviene di norma: una volta alla settimana. una volta all'anno. una volta ogni 15 giorni. una volta al mese. . Le contrazioni dell'utero prima del parto provocano il rilascio di un ormone da parte della neuroipofisi dell'ipotalamo, l'ossitocina, che determina un aumento delle contrazioni che a loro volta accentuano la produzione di ossitocina. Questo è un esempio di: arco riflesso. feedback positivo. omeostasi. feedback negativo. Un medico deve curare una donna apparentemente sterile: dopo aver accertato che non vi è alcun danno a carico dell’apparato riproduttivo, disporrà degli esami clinici per verificare il corretto funzionamento di: Ipofisi. polmoni. reni. muscolatura liscia. 07. Gli androgeni non stimolano. aumento di libido. secrezione ormone della crescita. spermatogenesi. produzione di estrogeni. 08. Nella pubertà. l'ormone follicolostimolante è maggiore di quello luteinizzante. l'ormone follicolostimolante e quello luteinizzante sono presenti nelle stesse qunatità. si ha una dimuzione di LH e di sensibilità dei recettori delle gonadotropine. l'ormone follicolostimolante è minore di quello luteinizzante. 09. I testicoli determinano. assenza dei dotti di MIS. presenza di organi riproduttivi femminili. presenza dei dotti di Muller. di testosterone. |