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fondamenti pedagogici 12 cfu luglio 2024

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Título del Test:
fondamenti pedagogici 12 cfu luglio 2024

Descripción:
fondamenti pedagogici seconda parte : lez 28-lez 49

Fecha de Creación: 2024/06/15

Categoría: Otros

Número Preguntas: 76

Valoración:(4)
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Temario:

Il costruttivismo si propose come teoria dominante degli anni. quaranta. cinquanta. sessanta. settanta.

Per i comportamentisti l’apprendimento è: un’attività che si sviluppa fra pochi soggetti: uno passivamente acquisisce le informazioni che l’altro attivamente gli trasmette. un’attività che si sviluppa fra due soggetti: uno passivamente acquisisce le informazioni che sull’altro non hanno effetto. un’attività che si sviluppa fra molti soggetti: uno passivamente acquisisce le informazioni che l’altro attivamente gli trasmette. un’attività che si sviluppa fra due soggetti: uno passivamente acquisisce le informazioni che l’altro attivamente gli trasmette.

Il discente sarà poi valutato alla luce di: comportamenti tangibili che metterà in atto sulla base di quanto ha precedentemente acquisito. comportamenti che metterà in atto sulla base di quanto non ha acquisito. comportamenti tangibili che metterà i difficilmente metterà in atto. comportamenti non tangibili che metterà in atto sulla base di quanto ha precedentemente acquisito. comportamenti tangibili che metterà in atto sulla base di quanto ha precedentemente acquisito.

cosa si intende per "Costruttivismo pedagogico"?. Il modello socio-costruttivista rappresenta un costrutto teorico eterogeneo che richiama al suo interno teorie tra loro diverse ma che hanno una caratteristica comune della rappresentazione del bambino inteso come “soggetto epistemico competente“ cioè essere attivamente impegnato nella costruzione della conoscenza attraverso attività cognitiva. Il modello socio-costruttivista rappresenta un costrutto teorico eterogeneo che richiama al suo interno teorie tra loro diverse ma che hanno una caratteristica comune della rappresentazione del bambino inteso come “soggetto epistemico in formazione“ cioè essere attivamente impegnato nella costruzione della conoscenza attraverso attività cognitiva. Il modello socio-costruttivista rappresenta un costrutto teorico non eterogeneo che richiama al suo interno teorie tra loro diverse ma che hanno una caratteristica comune della rappresentazione del bambino inteso come “soggetto epistemico competente“ cioè essere attivamente impegnato nella costruzione della conoscenza attraverso attività cognitiva. Il modello socio-costruttivista rappresenta un costrutto teorico eterogeneo che richiama al suo interno teorie tra loro diverse ma che hanno una caratteristica comune della rappresentazione del bambino inteso come “soggetto epistemico competente“ cioè essere passivo nella costruzione della conoscenza attraverso attività cognitiva.

Il costruttivismo, costituisce una categoria che presuppone: una concezione dell’apprendimento solo cumulativa e non integrativa. una concezione dell’apprendimento integrativo. una concezione dell’apprendimento solo cumulativa. una concezione dell’apprendimento non solo cumulativa bensì integrativa.

Quali autori avevano sollecitato la scuola affinché prestassi maggiore attenzione e competenze specifiche del bambino. Le idee di Johannesburg Dewey, Celestin Freinet. Le idee di Maria Montessori, Johannesburg Dewey e Piaget. Le idee di Maria Montessori, Johannesburg Dewey, Celestin Freinet. Le idee di Maria Montessori e Johannesburg Dewey.

Jean Piaget nasce: nel 1898 in Svizzera. nel 1896 in Svizzera. nel 1869 in Svizzera. nel 1897 in Svizzera.

Quando ha fondato il Centro Internazionale per l’Epistemologia Genetica presso l’Università di Ginevra ?. 1960. 1952. 1955. 1954.

Secondo i teorici costruttivisti l’apprendimento deve valorizzare: il punto di vista di chi trasmette , l’educatore/insegnante deve perciò aiutare il bambino “a riadattare le conoscenze che già possiede in funzione di situazioni passate”. il punto di vista di chi apprende, l’educatore/insegnante deve perciò aiutare il bambino “a non riadattare le conoscenze che già possiede in funzione di situazioni e necessità nuove”. il punto di vista di chi apprende, l’educatore/insegnante deve perciò aiutare il bambino “a riadattare le conoscenze che già possiede in funzione di situazioni e necessità nuove”. il punto di vista di chi apprende, l’educatore/insegnante deve perciò aiutare il bambino “a riadattare le conoscenze che già possiede non in funzione di situazioni e necessità nuove”.

L’ambiente entro cui avviene l’apprendimento deve essere: dinamico e ricco di stimoli, in modo da consentire al soggetto di creare la propria realtà sulla base di abitudini, credenze ed emozioni. poco dinamico ma ricco di stimoli, in modo da consentire al soggetto di creare la propria realtà sulla base di conoscenze, abitudini, credenze ed emozioni. dinamico e ricco di stimoli, in modo da consentire al soggetto di creare la propria realtà sulla base di conoscenze. dinamico e ricco di stimoli, in modo da consentire al soggetto di creare la propria realtà sulla base di conoscenze, abitudini, credenze ed emozioni.

Secondo il paradigma costruttivista il soggetto è: il protagonista passivo del proprio sviluppo e l’apprendimento si identifica come un processo dinamico e partecipativo. il protagonista attivo del proprio sviluppo e l’apprendimento si identifica come un processo statico. il protagonista attivo del proprio sviluppo e l’apprendimento si identifica come un processo dinamico e partecipativo. il protagonista attivo del proprio sviluppo e l’apprendimento non si identifica come un processo dinamico e partecipativo.

Come si definisce la formazione pedagogica di Piaget?. La formazione in ambito psicologico e accademica quella di pedagogia risulta ancora più sfocata, ma non ebbe nessun contributo mediante lo studio epistemologico. La formazione in ambito psicologico è accademica quella di pedagogia risulta ancora sfocata, acquisita mediante lo studio epistemologico. La formazione in ambito psicologico non è accademica mentre quella di pedagogia lo è. La formazione in ambito pedagogico risulta di matrice accademica.

Piaget presenta quanto riguarda lo sviluppo intellettuale del bambino di principi concettuali ritrovabili nelle nozioni di: assimilazione, accomodamento, stadi di sviluppo, schema mentale ed epigenesi. assimilazione, accomodamento, stadi di sviluppo, schema mentale ed epigenesi. assimilazione, accomodamento, stadi di sviluppo, epigenesi. assimilazione, accomodamento, stadi di sviluppo, schema mentale. assimilazione, accomodamento, stadi di sviluppo.

Secondo Piaget intelligenza sarebbe da ricondursi a: un processo attivo attraverso il quale il soggetto si rende sempre più idoneo. un processo attraverso il quale il soggetto si rende sempre più idoneo all’interno il suo ambiente. un processo attivo attraverso il quale il soggetto si rende sempre più idoneo all’interno il suo ambiente. un processo passivo attraverso il quale il soggetto si rende sempre più idoneo all’interno il suo ambiente.

L'evoluzione della conoscenza del bambino secondo Piaget, consiste : nell'incessante tensione tra assimilazione, riduzione del reale a schemi già noti, e accomodamento, ristrutturazione e adeguamento delle strutture logiche, le forme del conoscere e i dati della percezione. nell' adeguamento delle strutture logiche, le forme del conoscere e i dati della percezione. nell'incessante tensione tra assimilazione, riduzione del reale a schemi già noti, , ristrutturazione e adeguamento delle strutture logiche, le forme del conoscere e i dati della percezione. nell'incessante tensione tra schemi già noti, e accomodamento, ristrutturazione e adeguamento delle strutture logiche, le forme del conoscere e i dati della percezione.

La conoscenza avviene attraverso: la relazione. l'adattamento. la socializzazione. l'interazione.

Secondo Piaget, l'epistemologia genetica si occupa: della formazione e del significato della conoscenza. della formazione e del significato del pensiero. della formazione e del significato della conoscenza e delle relazioni. della formazione e del significato della conoscenza innata.

Quanti sono gli stadi di sviluppo di Piaget?. 5. 3. 4. 6.

Per Piaget lo sviluppo cognitivo della persona è: non è flessibile e plastico in gioventù e più rigido con l'avanzare dell'età. flessibile e plastico in gioventù e semirigido con l'avanzare dell'età. flessibile e plastico in qualsiasi fase della vita. flessibile e plastico in gioventù e più rigido con l'avanzare dell'età.

Gli stadi di sviluppo di Piaget sono: 3. 5. 6. 4.

Nello stato senso-motorio. Il bambino fa esperienza del mondo attraverso i movimenti stessi e i sensi, sviluppa schemi, comincia ad eseguire atti non intenzionali e mostra di comprendere la permanenza dell'oggetto. Il bambino fa esperienza del mondo attraverso i movimenti stessi e i sensi, sviluppa schemi, comincia ad eseguire atti intenzionali e mostra di comprendere la permanenza dell'oggetto. Il bambino fa esperienza del mondo attraverso i movimenti stessi e i sensi, sviluppa schemi, comincia ad eseguire atti intenzionali e mostra di non comprendere la permanenza dell'oggetto. Il bambino fa esperienza del mondo attraverso i movimenti stessi, sviluppa schemi, comincia ad eseguire atti intenzionali e mostra di comprendere la permanenza dell'oggetto.

Per quanto riguarda gli stadi fondamentali dello sviluppo, Jean Piaget ne distingue quattro: 1lo stadio senso-motorio (0-1 anni) 2lo stadio pre-operatorio (2-6 anni) 3lo stadio operatorio concreto (6-12 anni) 4lo stadio operatorio formale (da 12 anni in poi). 1lo stadio senso-motorio (0-2 anni) 2lo stadio pre-operatorio (2-6 anni) 3lo stadio operatorio concreto (6-12 anni) 4lo stadio operatorio informale (da 12 anni in poi). 1lo stadio motorio (0-2 anni) 2lo stadio pre-operatorio (2-6 anni) 3lo stadio operatorio concreto (6-12 anni) 4lo stadio operatorio formale (da 12 anni in poi). 1lo stadio senso-motorio (0-2 anni) 2lo stadio pre-operatorio (2-6 anni) 3lo stadio operatorio concreto (6-12 anni) 4lo stadio operatorio formale (da 12 anni in poi).

Durante il primo stadio il bambino impara a: conoscere il mondo attraverso le attività fisiche e cognitive che compie. conoscere il mondo attraverso le attività relazionali che compie. conoscere il mondo attraverso le attività fisiche che compie. conoscere il mondo attraverso le attività sensoriali che compie.

Per Piaget il bambino al secondo stadio il bambino impara: il riconoscimento di sé, identifica la propria immagine allo specchio e non riesce ancora a vedersi con gli occhi dell’altro, inoltre attraverso lo sviluppo del linguaggio inizia ad esprimersi. il riconoscimento di sè e dell'altro, identifica la propria immagine allo specchio e riesce a vedersi con gli occhi dell’altro, inoltre attraverso lo sviluppo del linguaggio inizia ad esprimersi. il riconoscimento di sé, identifica la propria immagine allo specchio e riesce a vedersi con gli occhi dell’altro, inoltre attraverso lo sviluppo del linguaggio inizia ad esprimersi. il riconoscimento di sé, identifica la propria immagine allo specchio e riesce a vedersi con gli occhi dell’altro, inoltre attraverso lo sviluppo motorio.

Nel terzo stadio, o stadio operatorio concreto: si assiste alla comparsa dell’egocentrismo del linguaggio, il bambino comunica con i propri simili allo scopo di scambiare informazioni ed è in grado di spiegare il proprio pensiero. Si sviluppa il concetto di reversibilità. si assiste alla scomparsa dell’egocentrismo , il bambino comunica con i propri simili allo scopo di scambiare informazioni ed è in grado di spiegare il proprio pensiero. Si sviluppa il concetto di reversibilità. si assiste alla scomparsa dell’egocentrismo del linguaggio, il bambino comunica con i propri simili allo scopo di scambiare informazioni ma non è in grado di spiegare il proprio pensiero. Si sviluppa il concetto di reversibilità. si assiste alla scomparsa dell’egocentrismo del linguaggio, il bambino comunica con i propri simili allo scopo di scambiare informazioni ed è in grado di spiegare il proprio pensiero. Si sviluppa il concetto di reversibilità.

L’ultimo stadio di sviluppo definito dal Piaget è quello operatorio formale, che viene definito come: In questo caso non si parla più di bambino ma di adolescente e il pensiero che in precedenza si limitava agli oggetti concreti lascia spazio all’immaginazione e alla riflessione diventando un pensiero ipotetico-deduttivo. In questo caso non si parla più di bambino ma di adolescente e il pensiero che in precedenza si limitava agli oggetti concreti lascia spazio all’immaginazione e alla riflessione diventando un pensiero ipotetico-deduttivo. In questo caso non si parla più di bambino ma di adolescente e il pensiero che in precedenza si limitava agli oggetti astratti lascia spazio all’immaginazione e alla riflessione diventando un pensiero ipotetico-deduttivo. In questo caso si parla di un bambino ma di adolescente e il pensiero che in precedenza si limitava agli oggetti concreti lascia spazio all’immaginazione diventando un pensiero ipotetico-deduttivo.

Lo stadio senso -motorio. concerne i bambini dai 0-3 anni. concerne i bambini dai 0-2 anni. concerne i bambini dai 0-36 mesi. concerne i bambini dai 3-2 anni.

Nell’aiuto vicendevole il bambino si rivela: più forte e più intelligente che non è lavoro individuale e ascende verso un linguaggio superiore di potenzialità intellettiva nella soluzione dei problemi. più forte e più intelligente che non nel lavoro sociale e e ascende verso un linguaggio superiore di potenzialità intellettiva nella soluzione dei problemi. meno forte e più intelligente che nel lavoro individuale e ascende verso un linguaggio superiore di potenzialità intellettiva nella soluzione dei problemi. più forte e più intelligente che non nel lavoro individuale e ascende verso un linguaggio superiore di potenzialità intellettiva nella soluzione dei problemi. più forte e più intelligente che non nel lavoro individuale e ascende verso un linguaggio superiore di potenzialità del linguaggio nella soluzione dei problemi.

L’importanza del processo dell’apprendimento cooperativo per Vygotskij ,all’interno di un setting, si concretizza con : la possibilità di realizzare una situazione di sperimentazione controllata, ove il discente apprende dal maestro per imitazione ed è proprio questo fattore che dischiude la possibilità di ampliamento del processo intellettivo. la possibilità di realizzare una situazione di sperimentazione controllata, ove il discente apprende dal maestro per imitazione ed è proprio questo fattore che dischiude il processo intellettivo. la possibilità di realizzare una situazione di sperimentazione non controllata, ove il discente apprende dal maestro per imitazione ed è proprio questo fattore che dischiude la possibilità di ampliamento del processo intellettivo. la possibilità di realizzare una situazione di sperimentazione controllata, ove il discente non apprende dal maestro per imitazione ed è proprio questo fattore che dischiude la possibilità di ampliamento del processo intellettivo.

La relazione educativa è: qualcosa di più di un solo processo di oggettivazione sociale essa assume per intelligenza il bambino una funzione di sostegno al pari di quella svolta dal bastone lo sviluppo della deambulazione. qualcosa di più di un solo processo di oggettivazione sociale essa non assume per intelligenza il bambino una funzione di sostegno al pari di quella svolta dal bastone lo sviluppo della deambulazione. qualcosa di più di un solo processo di soggettivazione sociale essa assume per intelligenza il bambino una funzione di sostegno al pari di quella svolta dal bastone lo sviluppo della deambulazione. qualcosa di più di un solo processo di oggettivazione sociale essa assume per intelligenza il bambino una funzione di sostegno al pari di quella svolta dal bastone lo sviluppo del lingiaggio.

Vygotskij afferma che:: una specificità dell’essere umano è quella di creare degli stimoli artificiali in grado di determinare le sue reazioni, che vengono utilizzati come veri e propri mezzi per dirigere il proprio comportamento. non è una specificità dell’essere umano quella di creare degli stimoli artificiali in grado di determinare le sue reazioni, che vengono utilizzati come veri e propri mezzi per dirigere il proprio comportamento. una specificità dell’essere umano è quella di creare degli stimoli artificiali in grado di determinare le sue reazioni, che vengono utilizzati come veri e propri mezzi per dirigere le proprie relazioni. una specificità dell’essere umano è quella di creare degli stimoli artificiali in grado di determinare le sue reazioni, che vengono utilizzati come veri e propri mezzi per dirigere il proprio comportamento. una specificità dell’essere umano è quella di creare degli stimoli artificiali in grado di determinare le sue reazioni, che non vengono utilizzati come veri e propri mezzi per dirigere il proprio comportamento.

*Cosa avviene “nella zona di sviluppo prossimale,“. qui avviene la negoziazione sociale dei significati dove insegnanti e allievi si appropriano delle reciproche interpretazioni operazioni con una condivisione degli scopi. qui avviene la negoziazione sociale dei significati dove insegnanti e allievi si appropriano delle reciproche interpretazioni operazioni con una negoziazione condivisione degli scopi. qui avviene la negoziazione sociale dei significati dove insegnanti e allievi non si appropriano delle reciproche interpretazioni operazioni con una negoziazione degli scopi. qui avviene l' assimilazione dei significati dove insegnanti e allievi si appropriano delle reciproche interpretazioni operazioni con una negoziazione condivisione degli scopi.

Vygotskij è considerato il fondatore della scuola storico-culturale, e svolse le sue ricerche nell’Istituto di Psicologia di Mosca interessandosi a due temi fondamentali: 1. lo sviluppo delle funzioni psichiche superiori nel bambino e 2. la non influenza delle variabili culturali sui processi cognitivi. 1. lo sviluppo delle funzioni psichiche nel bambino 2. l’influenza delle variabili culturali sui processi cognitivi. 1. lo sviluppo delle funzioni psichiche superiori nel bambino 2. l’influenza delle variabili culturali sui processi cognitivi. 1. lo sviluppo delle funzioni psichiche superiori 2. l’influenza delle variabili culturali sui processi cognitivi.

Il metodo utilizzato da Vygotskij è detto: metodo strutturale. metodo scientifico. metodo culturale. metodo genetico.

Per Vygotskih gli strumenti psicologici hanno due caratteristiche principali: -sono avvenimenti che trasformano le funzioni mentali -sono prodotti sociali. - sono semplici sussidi che trasformano le funzioni mentali -sono prodotti sociali. -non sono semplici sussidi ma trasformano le funzioni mentali -sono prodotti sociali. -non sono semplici sussidi ma trasformano le funzioni mentali -sono prodotti relazionali.

Per Vygotskij durante il primo anno di vita: l’attenzione non si sviluppa grazie al processo puramente organico della maturazione degli apparati nervosi. l’attenzione si sviluppa grazie al processo puramente organico della maturazione degli apparati nervosi. l’attenzione si sviluppa grazie al processo puramente organico della maturazione motoria. la concentrazione si sviluppa grazie al processo puramente organico della maturazione degli apparati nervosi.

Secondo Vygotskij l’attenzione volontaria: non potrebbe sorgere mai dall’attenzione naturale. non potrebbe sorgere mai dall’attenzione artificiale. non potrebbe sorgere mai dall’attenzione residua. potrebbe sorgere dall’attenzione naturale.

Per Vygotskij dalla più precoce età, inserendosi nell’ambiente sociale circostante. il bambino sviluppa nel processo di adattamento in un ambiente la sua attenzione volontaria. il bambino sviluppa ma non modella nel processo di adattamento in un ambiente la sua attenzione volontaria. il bambino sviluppa e modella nel processo di adattamento la sua attenzione volontaria. il bambino sviluppa e modella nel processo di adattamento in un ambiente la sua attenzione volontaria.

la zona di sviluppo prossimale si sviluppa nella prospettiva. strutturalista. etologica. sistemica. socio- interazionista.

Essere prossimali significa. rendere trasparente la propria coscienza al fine di rendere accettabile e abitabile del pensiero del bambino. rendere trasparente il proprio pensiero al fine di rendere accettabile e abitabile il pensiero stesso. rendere trasparente la propria coscienza al fine di rendere abitabile del pensiero del bambino. non rendere trasparente la propria coscienza al fine di rendere accettabile e abitabile del pensiero del bambino.

per poter imitare, è necessario, secondo Vygotskij. avere la possibilità di passare da a ciò di cui si è capaci. apprendere per tentativi ciò che non si è capaci di fare. non avere la possibilità di passare da ciò di cui si è capaci a ciò di cui non si è capaci. avere la possibilità di passare da ciò di cui si è capaci a ciò di cui non si è capaci.

Vygotskij sottolinea come la possibilità di veicolare apprendimenti sia legata: alla capacità del maestro di intrecciare la motivazione dell'apprendimento, di modo che il programma del maestro non divenga anche il programma del bambino. alla capacità del maestro di intrecciare la motivazione al fare , di modo che il programma del maestro diventa divenga anche il programma del bambino. alla capacità del maestro di intrecciare la motivazione dell'apprendimento, di modo che il programma del maestro divenga anche il programma del bambino. alla motivazione dell'apprendimento, di modo che il programma del maestro diventa divenga anche il programma del bambino.

La prossimalità e la motivazione divengono. quel raccordo insieme ad affettività e apprendimento secondo un continuum il più possibile omogeneo. quel raccordo insieme ad affettività secondo un continuum il più possibile omogeneo. quel raccordo insieme ad affettività e apprendimento secondo un continuum il più possibile disomogeneo. quel raccordo secondo un continuum il più possibile omogeneo.

Secondo Bruner. non esiste una gerarchia di saperi. non esiste una gerarchia di teorie. non esiste una gerarchia di strutture mentali. non esiste una gerachia di concetti.

Bruner Attraverso rigorose procedure sperimentali. affronta lo studio della mente infantile, mettendo in evidenza la ricchezza e la non complessità della dotazione cognitiva del bambino. affronta lo studio della mente infantile, non mettendo in evidenza la ricchezza e la complessità della dotazione cognitiva del bambino. affronta lo studio della mente infantile, mettendo in evidenza la ricchezza e la complessità della dotazione cognitiva del bambino. affronta lo studio della mente infantile, mettendo in ombra la ricchezza e la complessità della dotazione cognitiva del bambino.

Brunner è un autore. socio-costruttivista. ecologico. comportamentale. sistemico.

Secondo Vygotskij, se si vuole ottenere una buona istruzione: l’insegnante ha un ruolo fondamentale nella strutturazione di un contesto sociale e di collaborazione in grado di fornire guida e sostegno agli allievi durante l’apprendimento all’interno della zona di sviluppo prossimale. l’insegnante non ha un ruolo fondamentale nella strutturazione di un contesto sociale e di collaborazione in grado di fornire guida e sostegno agli allievi durante l’apprendimento all’interno della zona di sviluppo prossimale. l’insegnante ha un ruolo fondamentale senza strutturazione di un contesto sociale e di collaborazione in grado di fornire guida e sostegno agli allievi durante l’apprendimento all’interno della zona di sviluppo prossimale. l’insegnante ha un ruolo fondamentale nella strutturazione di un contesto sociale in grado di fornire guida e sostegno agli allievi durante l’apprendimento all’interno della zona di sviluppo prossimale.

Nella prospettiva di Vygotskij, l’educazione. non deve essere intesa come relazione docente-allievo. non deve essere intesa come relazione unidirezionale docente-allievo. deve essere intesa come relazione unidirezionale docente-allievo. deve essere intesa come relazione bidirezionale docente-allievo.

Il socio-costruttivismo di Jerome Bruner coniuga due fondamentali punti di vista sviluppati dalla psicologia dello sviluppo contemporanea: 1. Il costruttivismo (di origine piagetiana), per cui la mente è capace di costruire più che solamente elaborare i significati della realtà e le strutture mentali che la caratterizzano e le permettono di funzionare. 2. L’interazionismo sociale (di origine vygotskijiana), per cui tale costruzione avviene per mezzo dei rapporti sociali. 1. Il costruttivismo (di origine piagetiana), per cui la mente non è capace di costruire più che solamente elaborare i significati della realtà e le strutture mentali che la caratterizzano e le permettono di funzionare. 2. L’interazionismo sociale (di origine vygotskijiana), per cui tale costruzione avviene per mezzo dei rapporti sociali. 1. Il costruttivismo (di origine piagetiana), per cui la mente è capace di costruire più che solamente elaborare i significati della realtà e le strutture mentali che la caratterizzano e le permettono di funzionare. 2. L’interazionismo sociale (di origine vygotskijiana), per cui tale costruzione avviene per mezzo dei rapporti non sociali. 1. Il costruttivismo (di origine piagetiana), per cui la mente è capace di costruire più che solamente elaborare i significati della realtà e le strutture mentali che la caratterizzano e le permettono di funzionare. 2. L’interazionismo sociale (di origine vygotskijiana), per cui tale costruzione avviene per mezzo dei rapporti relazional.

Secondo Bruner la conoscenza viene rappresentata dalla mente attraverso tre forme principali: -attiva -iconica -simbolica. -simbolica -attiva -immaginativa. -relazionale -narrativa -simbolica. -iconica -sociale -esperienziale.

la proposta di Bruner si inserisce pienamente all’interno della. PSICOLOGIA CULTURALE. PSICOLOGIA SISTEMICA. PSICOLOGIA RELAZIONALE. PSICOLOGIA SOCIALE.

Per Brunner ogni conoscenza complessa e significativa viene. perciò co-costruita e acquisita nella comunicazione fra studenti e insegnanti, fra principianti ed esperti e fra pari. perciò co-costruita e acquisita nella comunicazione fra studenti e insegnanti. perciò co-costruita nella comunicazione fra studenti e insegnanti, fra principianti ed esperti e fra pari. perciò costruita e acquisita nella comunicazione fra studenti e insegnanti, fra principianti ed esperti e fra pari.

Bruner sostenne un approccio all’insegnamento chiamato. strutturalismo didattico che si fondava sia a un insegnamento meccanico e pragmatico, sia al nozionismo e alla trasmissione di contenuti fine a se stessa. strutturalismo didattico che si opponeva sia a un insegnamento meccanico e pragmatico, sia al nozionismo e alla trasmissione di contenuti fine a se stessa. strutturalismo didattico che si opponeva sia a un insegnamento meccanico e pragmatico, e alla trasmissione di contenuti fine a se stessa. strutturalismo sociale che si opponeva sia a un insegnamento meccanico e pragmatico, sia al nozionismo e alla trasmissione di contenuti fine a se stessa.

Le costanti antropologiche sono: Esperienza, comunicare, parlare. Agire, comunicare, parlare. Agire, comunicare, fare. Agire, fare, parlare.

Agire, comunicare, parlare sono le. " tre costanti antropologiche". " tre costanti educative". " tre costanti pedagogiche". " tre costanti sociologiche".

Per Bruner la capacità linguistica si sviluppa: in stretta connessione con le abilità prelocutorie, il linguaggio assume quindi uno strumento ma non un' abilità, un utensile immateriale. in stretta connessione con le abilità prelocutorie, il linguaggio assume quindi uno strumento, un' abilità, un utensile immateriale. in stretta connessione con le abilità prelocutorie, il linguaggio assume quindi uno strumento poco efficace. in stretta connessione con le abilità prelocutorie, il linguaggio non assume quindi uno strumento, un' abilità, un utensile immateriale.

Bruner presenta una concezione antropologica che si delinea come: oltre che di carattere pragmatista, si scrive nello scenario dello strumentalismo evoluzionistico, che raccorda l'individuo con la cultura e con l'ambiente che lo circonda. oltre che di carattere pragmatista, si scrive nello scenario del costruttivismo, che raccorda l'individuo con la cultura e con l'ambiente che lo circonda. oltre che di carattere pragmatista, si scrive nello scenario dello strumentalismo evoluzionistico, che raccorda l'individuo con la cultura e con le tradizioni che lo circonda. oltre che di carattere pragmatista-costruttivista, si scrive nello scenario dello strumentalismo evoluzionistico, che raccorda l'individuo con la cultura e con l'ambiente che lo circonda.

Bruner si ispira ad uno studio condotto dei psicologici dell’educazione Ann Brown e Joseph Campione in cui vengono evidenziate quattro idee fondamentali, quali sono?. -esperienza -riflessione -collaborazione -cultura. -capacità di azione -socializzazione -collaborazione -cultura. -capacità di azione -riflessione -collaborazione -linguaggio. -capacità di azione -riflessione -collaborazione -cultura.

Lo sviluppo della competenza narrativa va incontro a quale esigenza?. saper narrare non è una dote innata e non è un’abilità che può essere coltivata. saper narrare non è una dote innata ma un’abilità che può essere coltivata. saper narrare non è una dote innata ma un’abilità che può essere coltivata solo all'interno di un gruppo socializzante. saper narrare è una dote innata ma un’abilità che può essere coltivata.

La narrazione può aiutare a: recuperare all’interno dell’azione scolastica la dimensione educativa e del significato che i saperi hanno per la formazione dell’identità personale. recuperare all’interno dell’azione scolastica la dimensione del senso e del significato che i saperi hanno per la formazione dell’identità sociale. recuperare all’interno dell’azione scolastica la dimensione del senso ed educativa che i saperi hanno per la formazione dell’identità personale. recuperare all’interno dell’azione scolastica la dimensione del senso e del significato che i saperi hanno per la formazione dell’identità personale.

La rappresentazione esecutiva in Bruner è legata a?. solo all'azione fisica. attività esperienziali. azione fisica, contatto e alla manipolazione al fare. attività esperienziali in gruppo.

Il materiale narrativo innesca: numerose emozioni. solo emozioni negative. solo emozioni positive. poche emozioni.

Per Bruner il genere narrativo si caratterizza per: il fatto di coinvolgere fortemente la dimensione affettiva e motivazionale del lettore ma non dell’ascoltatore. il fatto di non coinvolgere fortemente la dimensione affettiva e motivazionale del lettore o dell’ascoltatore. il fatto di coinvolgere fortemente la dimensione affettiva e motivazionale del lettore o dell’ascoltatore. il fatto di coinvolgere fortemente la dimensione relazionale e motivazionale del lettore o dell’ascoltatore.

Alla base del modello dell'educazione Attiva Bruner postula l’esistenza di una folk pedagogy, da che cosa è caratterizzata?. è caratterizzata da marcato accento sulle abilità di collaborazione, interpretazione ma non sulla gestione delle conoscenze. è caratterizzata da marcato accento sulle abilità di collaborazione, gestione delle conoscenze. è caratterizzata da marcato accento sulle azioni, interpretazione, gestione delle conoscenze. è caratterizzata da marcato accento sulle abilità di collaborazione, interpretazione, gestione delle conoscenze.

La teoria dell'istruzione per Bruner specifica che: Il percorso relazionale secondo questa prospettiva, dovrebbe essere sviluppato in forma normativa per fornire agli insegnamenti criteri generali e parametri di verifica tali da scandire la disciplina dapprima in forma elementare e via via sempre in modo più incisivo fino alla completa padronanza. Il percorso didattico secondo questa prospettiva, dovrebbe essere sviluppato in forma normativa per fornire agli insegnamenti criteri generali e parametri di verifica tali da scandire la disciplina dapprima in forma elementare e via via sempre in modo più incisivo fino alla completa padronanza. Il percorso didattico secondo questa prospettiva, dovrebbe essere sviluppato in forma normativa per fornire agli insegnamenti pochi criteri generali e parametri di verifica tali da scandire la disciplina dapprima in forma elementare e via via sempre in modo più incisivo fino alla completa padronanza. Il percorso didattico secondo questa prospettiva, non dovrebbe essere sviluppato in forma normativa per fornire agli insegnamenti criteri generali e parametri di verifica tali da scandire la disciplina dapprima in forma elementare e via via sempre in modo più incisivo fino alla completa padronanza.

Bruner pone al centro della fluidità della conoscenza. la cultura in sé quanto. la cultura in sé quanto e non qualità della proposta didattica. non tanto la cultura in sé quanto la qualità della proposta educativa. non tanto la cultura in sé quanto la qualità della proposta didattica.

Attraverso l’analisi fattoriale, Guilford definisce il pensiero divergente come: generazione di disinformazioni da informazioni date dove l’accento è posto sulla varietà e quantità dell’output proveniente dalla stessa fonte. generazione di informazioni da informazioni non date dove l’accento è posto sulla varietà e quantità dell’output proveniente dalla stessa fonte. generazione di informazioni da informazioni date dove l’accento è posto sulla varietà e quantità dell’output proveniente dalla stessa fonte. generazione di informazioni da informazioni date dove l’accento non è posto sulla varietà e quantità dell’output proveniente dalla stessa fonte.

Secondo Bruner quanti manifestazioni della mente creativa esistono?. tre. una sola. diverse. cinque.

Bruner sostiene che creatività e pensiero creativo sono due entità distinte. dalle quali si generano quei processi divergenti attraverso i quali la realtà viene indagata in modalità non usuale e non attraverso percorsi spesso alternativi alle soluzioni più comuni. dalle quali non si generano quei processi divergenti attraverso i quali la realtà viene indagata in modalità non usuale e attraverso percorsi spesso alternativi alle soluzioni più comuni. dalle quali si generano quei processi divergenti attraverso i quali la realtà viene indagata in modalità non usuale e attraverso percorsi spesso alternativi alle soluzioni più comuni. dalle quali si generano quei processi divergenti attraverso i quali la realtà viene indagata in modalità usuale e attraverso percorsi spesso alternativi alle soluzioni più comuni.

I fondamente della costruzione della vita psichica sono. i periodi oscuri. i periodi materni. i periodi sensitivi. i periodi motori.

" Aiutami a fare da me" è la teoria di. Jerome Bruner. Anna Klein. Maria Montessori. Sorelle Agazzi.

La pedagogia Popolare: nel teorizzare la pratica educativa, fuori dall'aula scolastica occorra tener conto delle teorie popolari già possedute dalle persone che sono impegnate nell'insegnamento e nell'apprendimento. nel teorizzare la pratica sociale , nell'aula scolastica non occorra tener conto delle teorie popolari già possedute dalle persone che sono impegnate nell'insegnamento e nell'apprendimento. nel teorizzare la pratica educativa, nell'aula scolastica non occorra tener conto delle teorie popolari già possedute dalle persone che sono impegnate nell'insegnamento e nell'apprendimento. nel teorizzare la pratica educativa, nell'aula scolastica acconto tener conto delle teorie popolari già possedute dalle persone che sono impegnate nell'insegnamento e nell'apprendimento.

Silvano Arieti,Individua i cinque principi che gli insegnanti dovrebbero adottare per sostenere lo sviluppo di un pensiero creativo a scuola: 1) non considerare le domande insolite con rispetto; 2) considerare le idee insolite con rispetto; 3) mostrare ai bambini che le loro idee hanno valore; 4) fornire occasioni per l’apprendimento spontaneo e dare ad esso un riconoscimento; 5) fornire dei periodi di esercizio o apprendimento senza valutazione. 1) considerare le domande insolite con rispetto; 2) considerare le idee insolite con rispetto; 3) non mostrare ai bambini che le loro idee hanno valore; 4) fornire occasioni per l’apprendimento spontaneo e dare ad esso un riconoscimento; 5) fornire dei periodi di esercizio o apprendimento senza valutazione. 1) considerare le domande insolite con rispetto; 2) considerare le idee insolite con rispetto; 3) mostrare ai bambini che le loro idee hanno valore; 4) fornire occasioni per l’apprendimento spontaneo e dare ad esso un riconoscimento; 5) fornire dei periodi di esercizio o apprendimento senza valutazione. 1) considerare le domande insolite con rispetto; 2) considerare le idee remote con rispetto; 3) mostrare ai bambini che le loro idee hanno valore; 4) fornire occasioni per l’apprendimento spontaneo e dare ad esso un riconoscimento; 5) fornire dei periodi di esercizio o apprendimento senza valutazione.

"Ogni cosa al suo posto" rappresenta l'ordine. interno. esterno. sociale. naturale.

L'insegnate dovrebbe. proporre un programma di apprendimento articolato in una serie di esercizi che possano essere affrontati in modo autonomo. proporre un programma di apprendimento articolato in una serie di esercizi guidati. proporre un programma di apprendimento non articolato in una serie di esercizi che possano essere affrontati in modo autonomo. proporre un programma di apprendimento articolato in una serie di esercizi che possano essere affrontati in modo cooperativo.

La riforma pedagogica di Bruner, così come si ricava dalla sua relazione conclusiva ai lavori congressuali di Woods Hole, può essere compendiata nei seguenti punti: 1) fare emergere la struttura della disciplina nei processi di apprendimento; 2)individuare l’età giusta per l’inizio dell’ apprendimento; 3) il ruolo della motivazione all’apprendimento. 1) non fare emergere la struttura della disciplina nei processi di apprendimento; 2)individuare l’età giusta per l’inizio dell’ apprendimento; 3) il ruolo della motivazione all’apprendimento. 1) fare emergere la struttura della disciplina nei processi di apprendimento; 2) non occorre individuare l’età giusta per l’inizio dell’ apprendimento; 3) il ruolo della motivazione all’apprendimento. 1) fare emergere la struttura della disciplina nei processi di apprendimento; 2)individuare l’età giusta per l’inizio dell’ apprendimento; 3) il ruolo della motivazione all’apprendimento è marginale.

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