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Le funzioni dell'ITP nella scuola di oggi

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Título del Test:
Le funzioni dell'ITP nella scuola di oggi

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Fecha de Creación: 2025/11/25

Categoría: Otros

Número Preguntas: 297

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01. Chi definisce una "Educazione secondo natura"?. Rousseau. Marx. Locke. Hobbes.

Quando la metodologia vine definita didattica?. Quando cerca le migliori strategie Analisi - Risposta. Quando cerca le migliori strategie di insegnamento - apprendimento. Quando cerca le migliori strategie Comunicazione - Ricezione. Quando cerca le migliori strategie Recepire - Intervenire.

Quante sono le fasi della ricerca di Mialaret. 7. 8. 6. 5.

Chi prospetta una pedagogia a livelli?. Gentile. Maritain. Brezinka. Dewey.

La pedagogia si può definire: tutte le risposte sono esatte. La regina delle scienze. Ancilla philosophique. La teoria pratica dell'educazione.

La pedagogia può essere considerata una tra le scienze a fondamento delle scienze dell'educazione?. No. In parte. Assolutamente No. Si.

Da dove deve ripartire la riforma educativa?. Dal cuore delle persone. Dalla Famiglia. Dallo Stato. Dalla Scuola.

Qual è l'identita investigatrice della ricerca pedagogica?. Definire i bisogni culturali. Definire i bisogni della scuola. Riscontrare capacità riflessive che il pensiero pedagogico ha su se stesso. Definire i bisogni dei bambini.

Il compito dell'educazione è: Fare sintesi dei progetti culturali. Creare mappe concettuali. Dare luce e orientare il cammino dell'umanità. nessuna delle altre risposte.

Nella scuola primaria lo sviluppo intellettuale: Riversa un ruolo di importanza terziaria. Riversa un ruolo di importanza primaria. nessuna delle altre risposte. Riversa un ruolo di importanza secondaria.

L'ITP è una figura di supporto: Al personale ATA. nessuna delle altre risposte. Al docente. Al dirigente scolastico.

Il ruolo dell'ITP è. Nessuno nello specifico. Garantire la realizzazione di attività tecnico pratiche. Organizzare gli orari. Organizzare le classi.

Tra i compiti dell'assistente tecnico rientra: Nessun compito specifico. tutte le risposte sono esatte. Mediatore culturale. La manutenzione delle attrezzatura di laboratorio.

Tra i compiti dell'assistente tecnico è presente. La definizione degli orari scolastici. Assistere il personale Ata. tutte le risposte sono esatte. La definizione della progettazione extracurriculare.

L'assistente tecnico ha un numero di ore settimanali complessive di: 28. 30. 24. 36.

Quando si strutturò il modello della Open University. Negli anni 90. Negli anni 80. Negli anni 70. Negli anni 60.

2. Cosa significa letteralmente E Learning. Insegnamento Digitale. Lettura Digitale. Lettura Elettronica. Insegnamento Elettronico.

Ttttt. Ttff. Fdff.

Che scienza è la didattica?. la didattica è la scienza della comunicazione e della relazione familiare. la didattica è la scienza della comunicazione e della relazione scolastica. la didattica è la scienza della comunicazione e della relazione formativa. la didattica è la scienza della comunicazione e della relazione educativa.

. Quale strategia concerne in che modo si debba insegnare dando uno scopo all'insegnamento?. La strategia didattica. La strategia dell’apprendimento. La strategia scolastica. La strategia politica.

Il miglioramento dell'efficacia e dell'efficienza dell'insegnamento del docente e il miglioramento dell'efficacia e soprattutto dell'efficienza (diminuzione dei tempi e delle energie) dell'apprendimento dell'allievo sono lo scopo di che cosa. Sono lo scopo della teoria dell’apprendimento. Sono lo scopo della teoria scolastica. Sono lo scopo della teoria didattica. Sono lo scopo della teoria politica.

01. Che cosa rappresenta l’inclusione sociale?. L'inclusione sociale rappresenta l'esperienza in cui tutti gli individui vivono in uno stato di equità e di pari attività, indipendentemente dalla presenza di disabilità o di povertà. L'inclusione sociale rappresenta la condizione in cui tutti gli individui vivono in uno stato di equità e di pari opportunità, indipendentemente dalla presenza di disabilità o di povertà. L'inclusione sociale rappresenta la situazione in cui tutti gli individui vivono in uno stato di equità e di pari opportunità, indipendentemente dalla presenza di disabilità o di povertà. L'inclusione sociale rappresenta la condizione in cui tutti gli individui vivono in uno stato di equità e di pari opportunità, indipendentemente dalla presenza di stranieri.

Che cos’è l’Index?. è un documento completo a sostegno dello sviluppo esclusivo delle attività didattiche delle scuole. è un’attività completa a sostegno dello sviluppo inclusivo delle scuole. è un documento completo a sostegno dello sviluppo esclusivo delle scuole. è un documento completo a sostegno dello sviluppo inclusivo delle scuole.

Quale livello individua LANES (2005) dei cinque livelli di adeguamento degli obiettivi in relazione alla gravità dicendo che per garantire il raggiungimento dell’obiettivo è sufficiente utilizzare tecnologie più motivanti (ad esempio software didattici) e contesti didattici fortemente interattivi e operativi (tutoring, gruppi di apprendimento cooperativo, laboratori, simulazioni etc.)?. La semplificazione. La partecipazione. La sostituzione. La facilitazione.

Quale livello individua LANES (2005) dei cinque livelli di adeguamento degli obiettivi in relazione alla gravità dicendo che con esso si modifica il lessico, si riduce la complessità concettuale, si eseguono le operazioni di calcolo utilizzando la calcolatrice, si modificano i criteri di corretta esecuzione di un compito (consentendo più errori e imprecisioni)?. La partecipazione. La semplificazione. La facilitazione. La sostituzione.

Cosa può avvenire sul piano strettamente didattico attraverso la strutturazione e la messa in opera di un percorso didattico specifico ed adeguato?. l’integrazione dell’alunno disabile in famiglia. l’integrazione dell’alunno disabile nella scuola. l’integrazione dell’alunno disabile nella classe. l’integrazione dell’alunno disabile nella realtà.

Quali principi ha definito la legge n. 517 del 1977?. Ha definito i principi organizzativi per la messa in atto di un processo di integrazione nel mondo scolastico. Ha definito i principi di base per la messa in atto di un processo di integrazione nel mondo scolastico. Ha definito i principi funzionali per la messa in atto di un processo di integrazione nel mondo scolastico. Ha definito i principi sostanziali per la messa in atto di un processo di integrazione nel mondo scolastico.

Come si è configurata la legge n. 517 del 1977?. si è configurata come punto di riferimento imprescindibile per lo sviluppo di adeguate politiche formative a livello Europeo e non solo. si è configurata come punto di riferimento imprescindibile per lo sviluppo di adeguate politiche di lavoro a livello Europeo e non solo. si è configurata come punto di riferimento imprescindibile per lo sviluppo di adeguate politiche gestionali a livello Europeo e non solo. si è configurata come punto di riferimento imprescindibile per lo sviluppo di adeguate politiche di inclusione a livello Europeo e non solo.

Secondo la prospettiva delineata dal nostro sistema legislativo per l’inclusione scolastica, come si viene a configurare il sistema scolastico?. si viene a configurare non solo quale un luogo di conoscenza e di istruzione, ma quale luogo di sviluppo e socializzazione per tutti, sottolineandone gli aspetti didattici piuttosto che quelli formativi. si viene a configurare non solo quale un luogo di conoscenza e di istruzione, ma quale luogo di sviluppo e socializzazione per tutti, sottolineandone gli aspetti inclusivi piuttosto che quelli formativi. si viene a configurare non solo quale un luogo di conoscenza e di istruzione, ma quale luogo di sviluppo e socializzazione per tutti, sottolineandone gli aspetti formativi piuttosto che quelli selettivi. si viene a configurare non solo quale un luogo di conoscenza e di istruzione, ma quale luogo di sviluppo e socializzazione per tutti, sottolineandone gli aspetti inclusivi piuttosto che quelli selettivi.

In quali riflessioni la didattica laboratoriale rappresenta uno degli argomenti più dibattuti?. nelle attività pedagogiche e nello sviluppo di prassi di insegnamento-apprendimento. nelle condizioni pedagogiche e nello sviluppo di prassi di insegnamento-apprendimento. nelle riflessioni pedagogiche e nello sviluppo di prassi di insegnamento-apprendimento. nelle considerazioni pedagogiche e nello sviluppo di prassi di insegnamento-apprendimento.

Come che tipo di strategia è riconosciuta la validità della pratica laboratoriale?. come strategia didattica in risposta alle esigenze diversificate degli alunni. come strategia didattica in risposta alle esigenze unificate degli alunni. come strategia didattica in risposta alle esigenze molteplici degli alunni. come strategia didattica in risposta alle esigenze uniche degli alunni.

Come si configura l’approccio laboratoriale?. si configura quale setting settoriale. si configura quale setting formativo. si configura quale setting gestionale. si configura quale setting organizzativo.

Il setting formativo che cosa è in grado di affinare?. è in grado di raffinare diverse capacità e abilità personali e sociali. è in grado di affinare diverse attività e abilità personali e sociali. è in grado di affinare diverse capacità e abilità personali e sociali. è in grado di raffinare diverse abilità e abilità personali e sociali.

Nel software didattico come sono gli obiettivi?. gli obiettivi sono ben evidenziati. gli obiettivi non sono ben definiti. gli obiettivi non sono ben evidenziati. gli obiettivi sono ben definiti.

Nel software didattico a cosa si fa ricorso?. si fa ricorso a diversi sistemi precettivi. si fa ricorso a diversi canali percettivi. si fa ricorso a diversi segnali percettivi. si fa ricorso a diversi canali precettivi.

La tecnica del modellamento, largamente testata sull'apprendimento dell'uomo, risulta utile per modificare gradatamente che cosa?. Una prestazione. Un comportamento. Una condizione. Un contesto.

Gli studi sul modello del condizionamento operante, hanno, in estrema sintesi, portato a postulare una serie di condizioni che rendono più efficace l'apprendimento. Quando l’apprendimento è più veloce?. L'apprendimento è meno veloce se il rinforzo precede immediatamente la prestazione motoria. L'apprendimento è più veloce se il rinforzo segue immediatamente la prestazione motoria. L'apprendimento è più veloce se il rinforzo precede immediatamente la prestazione motoria. L'apprendimento è meno veloce se il rinforzo segue immediatamente la prestazione motoria.

Gli studi sul modello del condizionamento operante, hanno, in estrema sintesi, portato a postulare una serie di condizioni che rendono più efficace l'apprendimento. Quando la forza del condizionamento è maggiore?. La forza del condizionamento è maggiore se si alternano le sedute di addestramento ad altre attività. La forza del condizionamento è maggiore se non si alternano le sedute di addestramento ad altre attività. La forza del condizionamento è maggiore se non si alternano le prove di addestramento ad altre attività. La forza del condizionamento è maggiore se si alternano le prove di addestramento ad altre attività.

Chi ha scritto: "Oggi buona parte della teoria psicologica e pedagogica è concorde su un punto: il potenziale di sviluppo di un individuo, pur variando da individuo a individuo per l’influenza di fattori genetici, ha bisogno, per potersi realizzare, della stimolazione dell’ambiente". il pedagogista Dario Martoni. il pedagogista Daniele Mattoni. il pedagogista Diego Mattonni. il pedagogista Dino Matroni.

Chi fu il padre dell'approccio cognitivista alla psicologia?. Daniele Mattoni. Dario Martoni. Ulrick Nesser. Ulric Neisser.

Che cosa evidenzia Ulric Neisser come strategia efficace di apprendimento?. evidenzia la strategy solving come strategia efficace di apprendimento. evidenzia il Cream solving come strategia efficace di apprendimento. evidenzia il color solving come strategia efficace di apprendimento. evidenzia il problem solving come strategia efficace di apprendimento.

Verso che cosa è orientata la pedagogia contemporanea, sia pure con varie sfumature?. è orientata alla valorizzazione della persona e alla costruzione di progetti educativi che si fondino sull’unicità biografica e relazionale dello studente. è orientata all’accoglimento della persona e alla costruzione di progetti educativi che si fondino sull’unicità biografica e relazionale dello studente. è orientata alla valorizzazione della persona e alla costruzione di progetti formativi che si fondino sull’unicità scolastica e relazionale dello studente. è orientata alla riconoscimento della persona e alla costruzione di progetti educativi che si fondino sull’unicità biografica e relazionale dello studente.

L’impostazione data all’accoglimento dei bambini stranieri caratterizza il quadro normativo della scuola italiana, è presente sia nella Legge n.30/2000 di riforma del sistema scolastico che nella Legge di riforma n.53/2003, ed inoltre anche nella successiva normativa fino alla recente della “Buona Scuola” ed è stato confermato da quale Ministero?. è stato confermato dal Ministero della Funzione Pubblica Università e Ricerca Scientifica nelle Indicazioni Nazionali per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo dell’istruzione. è stato confermato dal Ministero dell’Interno nelle Indicazioni Nazionali per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo dell’ istruzione. è stato confermato dal Ministero della Pubblica Istruzione Università e Ricerca Scientifica nelle Indicazioni Nazionali per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo dell’istruzione. è stato confermato dal Ministero della Funzione Pubblica nelle Indicazioni Nazionali per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo dell’istruzione.

La scuola italiana sceglie di adottare la prospettiva interculturale – ovvero che cosa?. la promozione del dialogo e del confronto tra le culture per tutti gli alunni e a tutti i livelli: insegnamento, curricoli, didattica, discipline, relazioni, vita della classe. la creazione del dialogo e del confronto tra culture diverse di tutti gli alunni e a tutti gli stadi: insegnamento, curricoli, didattica, discipline, relazioni, vita della classe. la promozione degli incontri e del confronto tra le culture per tutti gli alunni e a tutti i livelli: insegnamento, curricoli, didattica, discipline, relazioni, vita della classe. la promozione del confronto tra culture per tutti gli alunni e a tutti i livelli: insegnamento, curricoli, didattica, discipline, relazioni, vita della classe.

Le strategie interculturali evitano di separare gli individui in mondi culturali autonomi ed impermeabili, promuovendo che cosa?. il confronto, il dialogo ed anche la reciproca informazione, per rendere possibile la convivenza ed affrontare i conflitti che ne derivano. il confronto, il dialogo ed anche la reciproca formazione, per rendere possibile la convivenza ed affrontare i conflitti che ne derivano. il confronto, il dialogo ed anche la reciproca concessione, per rendere possibile la convivenza ed affrontare i conflitti che ne derivano. il confronto, il dialogo ed anche la reciproca trasformazione, per rendere possibile la convivenza ed affrontare i conflitti che ne derivano.

Le linee di azione che caratterizzano il modello di integrazione interculturale della scuola italiana tengono conto, da un lato, delle molteplici esperienze condotte in questi anni e, dall’altro lato, di che tipo di necessità?. le necessità evidenziate da una situazione in forte cambiamento che chiede di non procedere con lungimiranza, ma con qualità ed efficacia. le necessità evidenziate da una situazione in forte cambiamento che chiede di procedere con lungimiranza, qualità, efficacia. delle necessità evidenziate da una situazione in cambiamento che chiede di procedere con velocità, qualità, efficacia. le necessità evidenziate da una situazione in forte cambiamento che chiede di procedere con cautela, qualità, efficacia.

Da dove è enucleabile «La scuola è aperta a tutti»?. E’ enucleabile dalla lettera dell'art. 31, l° comma della Costituzione. E’ enucleabile dalla lettera dell'art. 34, l° comma della Costituzione. E’ enucleabile dalla lettera dell'art. 32, l° comma della Costituzione. E’ enucleabile dalla lettera dell'art. 33, l° comma della Costituzione.

Da quale Legge è stata istituita la scuola media unica?. Dalla Legge 31-12-1962, n. 1859. Dalla Legge 31-12-1962, n. 1858. Dalla Legge 31-12-1962, n. 1857. Dalla Legge 31-12-1962, n. 1856.

Che cosa ha istituito la L. 24-9-1971, n. 820?. ha istituito la scuola «a tempo parziale». ha istituito la scuola «a tempo indeterminato». ha istituito la scuola «a tempo determinato». ha istituito la scuola «a tempo pieno».

Con quale legge si dà attuazione alla riforma dell'ordinamento della scuola elementare?. Con la L. 5-6-1990, n. 147. Con la L. 5-6-1990, n. 145. Con la L. 5-6-1990, n. 148. Con la L. 5-6-1990, n. 146.

Che cosa può essere assolto in percorsi anche integrati di istruzione e formazione (L. 17-5-1999, n. 144 e il relativo regolamento di attuazione D.P.R. 12-7-2000, n. 257) al fine di potenziare la crescita culturale e professionale dei giovani?. L'obbligo formativo. L'obbligo professionale. L'obbligo informativo. L'obbligo culturale.

Quanto maggiore è la conoscenza che il discente acquisisce su ciò che sta facendo, tanto più rapidamente riesce a migliorare le proprie prestazioni e i propri risultati. È questo l’importante principio di che cosa?. del “feedback” informativo senza conoscenza dei risultati. del “feedback” informativo o conoscenza dei risultati. del “feedback” non informativo o conoscenza dei risultati. del “feedback” non informativo con conoscenza dei risultati.

Se ci si pone il compito di individuare l'autentico fine del tempo libero, si risponderà che esso consiste, per Laloup, nello sviluppo di che cosa?. della comunità. della società. della persona. della personalità.

Quali sono per Laloup gli strumenti privilegiati per il conseguimento dello sviluppo della personalità?. sono la cultura disinteressata, la volontaria partecipazione ad attività culturali e la vita religiosa. sono la cultura disinteressata, la volontaria partecipazione ad attività sociali e la vita religiosa. sono la cultura interessata, la involontaria partecipazione ad attività sociali e la vita religiosa. sono la cultura interessata, la volontaria partecipazione ad attività sociali e la vita religiosa.

In quale categoria possono essere ricompresi i viaggi e le vacanze considerando il susseguirsi dei paesaggi delle regioni attraversate, le visite ai musei e ai monumenti. Nella categoria degli svaghi sportivi . Nella categoria degli svaghi artistici. Nella categoria degli svaghi intellettuali. Nella categoria degli svaghi di studio.

Che tipo d’immagine si vede accordata l’individuo con il sopraggiungere dell'età del pensionamento?. si vede accordata l'immagine di «un uomo attivo, vecchio ma non antiquato come un relitto». si vede accordata l'immagine di «un uomo giovane, baldante, non antiquato come un relitto». si vede accordata l'immagine di «un uomo finito, vecchio, antiquato di un relitto». si vede accordata l'immagine di «un uomo in forma maxvecchio, antiquato di un relitto».

Come appare l’anziano all’età di pensionamento?. L'anziano appare come un emarginato perché non riesce ad armonizzare i fini personali con quelli collettivi, rappresentati dal successo, dal benessere, dal profitto. L'anziano appare come un emarginato perché riesce ad armonizzare i fini personali con quelli collettivi, rappresentati dall’ insuccesso, dal benessere, dal profitto. L'anziano appare come un vecchio perché non riesce ad armonizzare i fini personali con quelli collettivi, rappresentati dal successo, dal benessere, dal profitto. L'anziano appare come un poveraccio perché riesce ad armonizzare i fini personali con quelli collettivi, rappresentati dal successo, dal benessere, dal profitto.

Che tipo di progetto è il PACEMAKING?. è un progetto finanziato dall’Unione Europea che mira a stimolare le sinergie tra educazione e occupazione creando degli esperti in grado di supportare le fasce più deboli nella ricerca di un impiego. è un progetto finanziato Fondo Sociale delle Nazioni Unite che mira a stimolare le sinergie tra educazione e occupazione creando degli esperti in grado di supportare le fasce più deboli nella ricerca di un impiego. è un progetto finanziato dallo Stato Italiano che mira a stimolare le sinergie tra educazione e occupazione creando degli esperti in grado di supportare le fasce più deboli nella ricerca di un impiego. è un progetto finanziato dall’ONU che mira a stimolare le sinergie tra educazione e occupazione creando degli esperti in grado di supportare le fasce più deboli nella ricerca di un impiego.

Che ruolo specifico ha assunto INFOR ELEA?. quello di elaborare i moduli artistici e di studio del progetto grazie alla decennale esperienza maturata nel settore formativo e nel supporto all’imprenditorialità. quello di elaborare i moduli didattici ed educativi del progetto grazie alla decennale esperienza maturata nel settore formativo e nel supporto all’imprenditorialità. quello di elaborare i moduli didattici ed educativi del progetto grazie alla trentennale esperienza maturata nel settore formativo e nel supporto all’imprenditorialità. quello di elaborare i moduli didattici ed educativi del progetto grazie alla decennale esperienza maturata nel settore industriale e nel supporto all’imprenditorialità.

Da chi è stato finanziato il progetto START YOUR CAREER FROM UNIVERSITY?. Il progetto è stato finanziato dal Fondo Sociale Europeo attraverso il Programma Operativo Nazionale per lo Sviluppo delle Risorse tecnologiche romene. Il progetto è stato finanziato dal Fondo Sociale Europeo attraverso il Programma Operativo Settoriale per lo Sviluppo delle Risorse Umane Romeno. Il progetto è stato finanziato dal Fondo Sociale Europeo attraverso il Programma Operativo Nazionale per lo Sviluppo delle Risorse Umane. Il progetto è stato finanziato dal Fondo Sociale ONU attraverso il Programma Operativo Settoriale per lo Sviluppo delle Risorse Umane Romeno.

Che cosa può essere definita come una sequenza di opportunità intenzionali di azioni finalizzate a un cambiamento atteso come viene definita?. L’opportunità. La sequenzialità. La formazione. La programmazione.

Che cosa è data dal fatto che la programmazione è fondamentalmente un processo e che, in tutte le forme in cui viene attuato, richiede tempo per l'interiorizzazione dei contenuti?. L’intenzionalità. La formazione. La sequenzialità. La programmazione.

L'analisi del contesto, la progettazione e la valutazione sono le tre fasi fondamentali pe quale processo?. Il processo di attivazione dell'azione programmatoria. Il processo di produzione dell'azione formativa. Il processo di produzione dell'azione programmatoria. Il processo di conclusione dell'azione programmatoria.

Che tipo di analisi si intende quella fase del processo di produzione dell'azione programmatoria che si occupa dell'individuazione dei segnali, siano essi espliciti o impliciti, che giustificano l'opportunità (ma non ancora la possibilità) di un intervento formativo in uno specifico contesto organizzativo o sociale. analisi del fabbisogno. analisi delle opportunità. analisi dell’intervento formativo. analisi del contesto.

L’insegnate tecnico pratico (acronimo ITP), è : un docente delle scuole secondarie di II° grado con competenze tecnico pratiche che si occupa delle attività didattiche che si svolgono all’interno di laboratori. Un risorsa di personale ATA. Un docenti di sostegno per alunni diversamente abili. Un docente adetto al supporto tecnologico.

L'istruzione nel suo duplice ruolo — sociale ed economico — è un elemento: assoluto per l'acquisizione delle competenze per il sostegno. per l'acquisizione delle competenze socio/pedagogiche. per l'acquisizione della cultura di base per assicurare che i cittadini europei acquisiscano le competenze chiave necessarie per adattarsi con flessibilità a siffatti cambiamenti. Determinante per assicurare che i cittadini europei acquisiscano le competenze chiave necessarie per adattarsi con flessibilità a siffatti cambiamenti.

Cosa fornisce la Raccomandazione del Parlamente Europeo del 23 aprile 2008?. Le linee guida dell'apprendimento permanente. Le definizioni di conoscenze, abilità, competenze. Le indicazioni metodologiche delle competenze dell'insegnanente di sostegno. nessuna delle altre risposte.

Le conoscenze sono: un insieme di fatti, principi, teorie e pratiche relative a un settore di lavoro o di studio. le norme legislative che regolano i processi scolastici. Le regole che stanno alla base dell'apprendimento. Un insieme di norme e regole.

Le competenze sono chiamate c"chiave" in quanto: metacompetenze. assolute. determinate. astratte.

Tra le competenze chiave enunciate nella Raccomandazione del 18 Dicembre 2006 non è menzionata: Imparare ad imparare. competenza digitale. consapevolezza ed espressione teatrale. consapevolezza ed espressione culturale.

Il documento Life Skills Education in Schools è stato prodotto da: l Ministero dell'Istruzione. L'Unione Europea. Il Consiglio d'Europa. L'Organizzazione mondiale della sanità.

Le abilità per la vita individuate dall'OMS sono: 2. 10. 4. 8.

La consapevolezza ed espressione culturale è una: Conoscenza. Abilità. Nessuna delle risposte precedent. Competenza chiave.

La comunicazione nella madrelingua è: la capacità di parlare più lingue. la capacità di esprimere e interpretare concetti, pensieri, sentimenti, fatti e opinioni in forma sia orale sia scritta. il padoneggiare il lessico della propria lingua. la capacità oratorio nella propria lingua madre.

La comunicazione nelle lingue straniere richiede anche abilità quali: nessuna delle altre risposte. la mediazione e la comprensione interculturale. il poliglottismo. la semantica lessicale.

La competenza matematica è: il spaer usare le funzioni aritmetiche. la capacità mentale di far di conto. nessuna delle altre risposte. l’abilità di sviluppare e applicare il pensiero matematico per risolvere una serie di problemi in situazioni quotidiane.

L’uso delle TSI comporta: un'attitudine critica e riflessiva nei confronti delle informazioni disponibili e un uso responsabile dei mezzi di comunicazione interattivi. l'uso delle tecnologie dell'istruzione. l'utilizzo della LIM. lil padroneggiare gli algoritmi.

Imparare ad imparare è: una competenza chiave. un'attività. un sapere. un'abilità.

La competenza sociale si basa: sull'attitudine alla relazione. sull'attitudine alla collaborazione, l'assertività e l'integrità. sull'attitudine alla reciprocità. sull'attitudine alla comunicazione.

Il senso di iniziativa e imprenditorialità è: una competenza. un'attitudine. un sapere. un'abilità.

La conoscenza culturale presuppone: una consapevolezza della propria identità. una consapevolezza del retaggio culturale locale, nazionale ed europeo e della sua collocazione nel mondo. una consapevolezza dell'evoluzione della specie umana. una consapevolezza della cultura dell'altro.

Una solida comprensione della propria cultura e un senso di identità possono costituire la base di: un atteggiamento aperto verso la diversità dell'espressione culturale e del rispetto della stessa. nessuna delle altre risposte. un atteggiamento aperto verso l'identità dell'altro. un atteggiamento aperto verso ciò che è simile alla propria cultura.

La didattica ha il compito di: educare ad una cittadinanza "unitaria" e allo stesso tempo "plurale". educare alla cittadinanza. educare solo al valore della propria realtà nazionale. educare alla diversità.

La scuola ha il compito di formare: cittadini appartenti alla tradizione della propria cultura. nessuna delle altre risposta. cittadini italiani che siano allo stesso tempo cittadini d'Europa e del mondo. cittadini d'Europa.

L'insegnamento - muro è: tematico, procede organizzato attorno a problemi o a temi interessanti. formalizzato in lezioni. nessuna delle altre risposte. formalizzato in esperienze.

L'insegnamento - ponte è: centrato sull'insegnamento. regolato sulla persona. stabilito e preciso, connesso a obiettivi standardizzati. nessuna delle altre risposte.

Il fine dell'apprendimento è: raggiungere ottimi risultati a scuola. nessuna delle altre risposte. appropriarsi di conoscenze date. acquisire chiavi di lettura, strategie orientative, e interpretative per far sì che il soggetto divenga sempre più consapevole della complessità e della poliedricità delle sfaccettature del reale.

Nell'apprendimento costruttivo, l'allievo: formula solo ipotesi. individua, adotta strategie e metodologie di lavoro, cerca soluzioni, formula ipotesi e genera risposte. individua, adotta strategie e metodologie di lavoro, cerca soluzioni, formula ipotesi, ma non genera risposte. nessuna delle altre risposte.

Uno dei caratteri che qualificano il processo di apprendimento è: individuale. Passivo. decontestualizzato. Collaborativo.

L'ambiente di apprendimento deve: nessuna delle altre risposte. essere ricco di risorse e ad ogni persona deve essere data la possibilità di muoversi al suo interno secondo delle indicazioni precise e prestabilite. essere ricco di risorse che gli allievi possono utilizzare seguendo un metodo prestabilito. essere ricco di risorse e ad ogni persona deve essere data la possibilità di muoversi al suo interno in modo autonomo senza seguire un metodo prestabilito.

Il curricolo nella didattica per le competenze: coincide con la programmazione didattica. nessuna delle altre risposte. riveste un ruolo secondario nella progettualità didattica. rappresenta il compendio della progettazione e della pianificazione dell'intera offerta formativadella scuola.

Le istituzioni scolastiche per costruire il curricolo seguono: le Inidicazioni di settore. nessuna delle altre risposte. le Indicazioni europee. le Indicazioni Nazionali.

Affinchè l'apprendimento sia significativo è necessario che: avvenga in una realtà significativa. avvenga individualmente. sia praticato da autodidatta. avvenga sul libro di testo.

L'ambiente di apprendimento deve: nessuna delle altre risposte. rispettare un metodo prestabilito. garantire ad ogni persona la possibilità di muoversi al suo interno in modo autonomo. fornire strumenti significativi scelti dall'insegnante.

Gli allievi, all'interno dell'ambiente di apprendimento: Hanno libero accesso alle risorse informative e agli strumenti. Possono utilizzare solo le risorse informative. Devono seguire le direttuive dell'insegnante. Possono utilizzare solo gli strumenti didattici informatici.

La progettazione del curricolo: Descrive i risultati dell’apprendimento; Definisce le scelte organizzative; Stabilisce i criteri generali per la verifica e valutazione degli apprendimenti e la valutazione e certificazione delle competenze in uscita;. Descrive i risultati dell’apprendimento; Stabilisce i criteri generali per la verifica e valutazione degli apprendimenti e la valutazione e certificazione delle competenze in uscita; Organizza i percorsi didattici necessari per realizzare e conseguire i risultati dell’apprendimento, nel rispetto delle esigenze e delle caratteristiche delle classi, in generale, e degli allievi, in particolare. Descrive i risultati dell’apprendimento; Definisce le scelte organizzative; Organizza i percorsi didattici necessari per realizzare e conseguire i risultati dell’apprendimento, nel rispetto delle esigenze e delle caratteristiche delle classi, in generale, e degli allievi, in particolare. Descrive i risultati dell’apprendimento; Definisce le scelte organizzative; Stabilisce i criteri generali per la verifica e valutazione degli apprendimenti e la valutazione e certificazione delle competenze in uscita; Organizza i percorsi didattici necessari per realizzare e conseguire i risultati dell’apprendimento, nel rispetto delle esigenze e delle caratteristiche delle classi, in generale, e degli allievi, in particolare.

Gli stili cognitivi si caratterizzano per: Divergenza. Uguaglianza. Convergenza. Polarità opposte.

Inidvidua, tra i seguenti stili cognitivi, quello errato: Verbale-visuale. Impulsivo-Riflessivo. Convergente-divergente. Sistematico-analitico.

Lo stile sistematico-intuitivo trova le sue origini nelle ricerche sul ragionamento svolte da: Vygotskij. Piaget. Bruner. Winnicot.

Lo stile sistematico privilegia: modalità graduali di pensiero che procede passo per passo mettendo in ordine le informazioni e utilizzandole per costruire ipotesi. modalità graduali di pensiero che procede passo per passo mettendo in ordine le informazioni e utilizzandole per costruire tesi. modalità graduali di pensiero che procede passo per passo mettendo in ordine le informazioni e utilizzandole per costruire enunciati. nessuna delle altre risposte.

lo stile intuitivo: costruisce la tesi attraverso l’utilizzo di alcune informazioni e, nel processo di indagine, utilizza altre informazioni per confermare o confutare l’ipotesi iniziale. costruisce l'antitesi attraverso l’utilizzo di alcune informazioni e, nel processo di indagine, utilizza altre informazioni per confermare o confutare l’ipotesi iniziale. costruisce l’ipotesi attraverso l’utilizzo di alcune informazioni e, nel processo di indagine, utilizza altre informazioni per confermare o confutare l’ipotesi iniziale. costruisce la sintesi attraverso l’utilizzo di alcune informazioni e, nel processo di indagine, utilizza altre informazioni per confermare o confutare l’ipotesi iniziale.

Lo stile verbale-visuale è legato: alle modalità di accesso, organizzazione e recupero dell’informazione. solo alle modalità di accesso dell'informazione. nessuna delle altre risposte. solo alle modalità di recupero dell'informazione.

Spenberg sostiene che il pensiero umano si fonda su: 3 tipi di intelligenze. 2 tipi di intelligenze. 7 tipi di intelligenze. nessuna delle altre risposte.

La teoria delle intelligenze multiple è stata elaborata da: Watson. Bruner. Gardner. Piaget.

Il pensiero pratico comprende: La capacità di valutare. La capacità di giudicare. La capacità di scoprire. La capacità di realizzare progetti.

Il pensiero analitico comprende: La capacità di immaginare. La capacità di intuire. La capacità di scoprire. La capacità di confrontare.

Il pensiero creativo comprende: La capacità di giudicare. La capacità di realizzare progetti. La capacità di creare. La capacità di giudicare.

Per gli allievi che non hanno stima in se stessi può essere importante: Non condivdere le responsabilità. Lavorare insieme agli altri e condivdere le responsabilità. Lavorare singolarmente. nessuna delle altre risposte.

Uno dei compiti della scuola è quello di giungere ai: Linguaggio effettivo. Linguaggi formali e simbolici. Linguaggi informali. Linguaggio reale.

I mediatori della didattici si suddividono in: attivi, iconoci, analogici,strumentali. nessuna delle altre risposte. attivi, iconoci, analogici, informatici. attivi, iconoci, analogici, simobolici.

mediatori didattici attivi sono collegati a: L'atteggiamento passivo. nessuna delle altre risposte. L'esperienza diretta. L'esperienza indiretta.

Il vantaggio dei mediatori didattici iconici risiede nella: Nesuuna delle risposte precedenti. rappresentazione dell'esperienza a un livello informale. capacità di oggettivazione. scissione dalla realtà.

Il vantaggio dei mediatori didattici analogici risiede nel: Coinvolgere emotivamente e personalmnete l'allievo. Rappresentare l'esperienza a un livello formale. Apprendere passivamente. Non coivolgere l'allievo dal punto di vista emotivo.

I mediatori didattici analogici: Sono n grado, da soli, di fissare un apprendimento. Presentano solo vantaggi. Non presentano limiti. Sono incapaci, da soli, di fissare un apprendimento.

Tra le caratteristiche condivise e fondamentali relative alle diverse teorie elaborate sull'apprendimento cooperative, rientra. nessuna delle altre risposte. la valutazione del gruppo a discapito di quella individuale. gruppi piccoli e omogenei. Interazione promozionale, faccia a faccia.

Il cooperative learning è: Una teoria psicologica. Un metodo di studio. Una metodologia didattica. Una teoeria pedagogica.

Il lavoro di gruppo permette agli allievi di: nessuna delle altre risposte. Apprendere con più difficoltà. Non apprendere in modo corretto. Apprendere con più facilità.

Nel cooperative learning la valutazione "valuta". La qualità del lavoro del gruppo. nessuna delle altre risposte. La qualità del lavoro di gruppo e il lavoro di ogni membro che lo compone. La qualità dei membri del gruppo.

L'apprendistato cognitivo è: una metodologia didattica. nessuna delle altre risposte. un modello di apprendimento. un ambiente di apprendimento.

Nell'apprendistato cognitivo nella fase "coching": l'allievo osserva la competenza esperta al lavoro e poi la imita. l’insegnante riduce sempre di più il supporto fornito (fading) per lasciare spazio all’autonomia e alla responsabilità del discente. L'insegnante assiste l'allievo, lo agevola nel suo lavoro, interviene se necessario, dirige l'attenzione su un aspetto, fornisce feedback. nessuna delle altre risposte.

Nell'apprendistato cognitivo, gli allievi, nella fase della "riflessione": nessuna delle altre risposte. Sono incoraggaiti a verbalizzare i processi di pensiero che hanno seguito nel processo di apprendimento. Sono spinti a risolvere i problemi in forma nuova. Sono portati a confrontare i problemi con una figura esperta.

Quali, tra le seguenti, può essere considerata una parola chiave dell'approccio cognitivo: Individualità. Dipendenza. Consapevolezza. Passività.

La condivisione richiama: la relazione genitori/allievi. la relazione insegnante/allievo. nessuna delle altre risposte. la relazione docenti/genitori.

Le parole chiave di un approccio cognitivo possono riassumersi, come sostiene Castoldi, nei termini di. emotività, consapevolezza, educazione. consapevolezza, memoria, responsabilità, autonomia e condivisione. meoria, intelletto, amotività. nessuna delle altre risposte.

La promozione di un atteggiamento consapevole verso l’apprendimento: riguarda solo la fase che si vive. non riguarda solo la fase ex-ante. nessuna delle altre risposte. non riguarda solo la fase ex-post.

Lo studio di caso rale si sviluppa in: 2 fasi. 5 fasi. 4 fasi. 3 fasi.

Lo studio di caso reale è: Una metodo di analisi delle scienze psicologiche. Una teoria utilizzata esclusivamente nella ricerca sociale. Una metodologia. Un metodo di analisi delle scienze biologiche.

L'allievo nel braingstorming è stimolato a: Integrare le conoscenze. interagire esclusivamente con i contenuti messi a tema. fornire il proprio contributo e metterlo in relazione con quello degli altri. interagire sclusivamente con gli altri.

La soluzione di problemi reali permette di: Superare i limiti di astrattezza propri del processo di apprendimento della didattica tradizionale. Sostituire la lezione frontale. Nessuan delle risposte precedenti. Rendere passivo il ruolo dell'allievo nel processo di apprendimento.

Uno dei rischi dell'approccio "soluzione di problemi reali" è: reare tensioni nel gruppo. Far prevalere la logica produttivistica su quella formativa. Non risponedere alle aspettative della scuola come ente di formazione. Non raggiungere i traguardi formativi fissati.

La metodologia didattica "soluzione ai problemi reali, affonda le sue radici: nell'empirismo. nel positivismo. nel romanticismo. nell'attivismo pedagogico.

La persona umana è dotata di potenzialità interiori profonde che chiedono di essere liberate ed espresse. Esse si orientano certamente sul piano. dialigico/alchimistico. esistenzialità/essenzxialità. normativo. prospettico.

L’attivismo è una cultura ed una dottrina pedagogica di carattere internazionale che ebbe inizio a cavallo tra. anni Settanta/Ottanta. L’attivismo è una cultura ed una dottrina pedagogica di carattere internazionale che ebbe inizio a cavallo tra. del XVIII secolo. del XXIII secolo.

Forti sono i legami che l’attivismo instaura principalmente con le opere e le riflessioni del filosofo e sociologo americano. Spencer. Hill. Makarenko. Dewey.

Manifestazione dell’attivismo è l’affermazione delle scuole. rinascenti. antecedenti. nuove. prospettiche.

Il primo Congresso internazionale dell’educazione nuova, tenutosi a Calais nel. 1921. 1999. 2015. 1689.

Quale corrente di pensiero che ha influito in maniera significativa sull’agire e sulla speculazione educativa del secolo trascorso ?. positivismo. olismo. trascendenzialismo. determinismo.

A quando risale la nascita del positivismo?. prima metà del XIX secolo. 1996. seconda metà del XXIII secolo. 2013.

Etimologicamente il positivismo deriva dal latino ponere che ha come significato. ciò che è affermato. Ciò che è posto. ciò che è visibile. ciò che determina.

Un esempio a sostegno del pensiero positivista è offerto da. Thorndike. Platone. Hill. Mencarelli.

Quale tipo di pensiero richiamano le idee espresse da Gilles Deleuze e Felix Guattarì, i quali lo descrivono come aperto, flessibile, non autoreferente e dogmatico, sicuramente in costante divenire. Nomade. isolato. Allego. Unico.

Sulla scorta delle riflessioni prodotte da Comte e Durkheim si può definire la pedagogia come “la teoria pratica. dell'educazione. della glottologia. Della didattica. Della matematica.

Spencer invita a considerare l’educazione come. Un fatto. Un calcolo. Una filosofia. una ipotesi.

Tra quelli elencati, qual è un modello didattico?. A priori. Della comunicazione. A posteriori. ipotizzato.

Tra quelli elencati, qual è un modello didattico?. Fisiologico. della standardizzazione. Dell’apprendimento. Della riflessione.

Tra quelli elencati, qual è un modello didattico?. salvifico/utopico. Dell’istruzione. contestuale. Della rassegna.

Quale modellistica si è presenta per definire le finalità educative di oggi?. delle 4 F. delle 5C. Della 3l. Della 7 h.

Quale tassonomia si è definita la più completa sugli attributi che il soggetto deve avere e da cui dobbiamo partire per ogni percorso didattico, meta cognitivo o non?. Spartman. Borkowski. Weynek. Stuart.

Quali autori l’atteggiamento meta cognitivo come un’azione che “riguarda la generale propensione a riflettere sulla natura della propria attività cognitiva e a riconoscere la possibilità di utilizzarla ed estenderla: essa può aiutare il bambino anche quando egli non possiede conoscenze metacognitive specifiche utili per il caso proposto. Aristotele/Platone. Mencarelli/Rosati. Hill/Spencer. Cornoldi, Caponi.

Per Freud quale è un mestiere impossibile?. l'economista. Lo spiritualista. l'educatore. Il politico.

Cosa può essere definita come capacità di mobilitare diverse risorse cognitive per far fronte ad un certo tipo di situazioni?. L’abilitá. competenza. l'azione. l'induzione educativa.

Per Perrenoud a chi dovrebbe appartenere la competenza di Infondere il piacere di imparare e far maturare abilità autovalutative?. Filosofo. Studente. Docente. Politico.

Appare quanto mai innegabile che ogni intervento didattico meta cognitivo si basi su una relazione educativa che possiede determinate caratteristiche. Quale tra quelle elencate?. alessitiamia. catarsi. economia. esimmetria.

A chi appartiene la seguente citazione: l’amore per lui nella sua realtà attuale e l’amore per il fine a cui tende, cioè per l ’ideale di ragazzo, sono due momenti non separati, ma uniti; educare un fanciullo partendo da ciò che è fattibile in lui, accendere in lui la vita superiore, portarlo ai risultati che le sono connessi, non per il risultato in sé, ma parchè la vita dell’ uomo si compie in essa. Nohl. Dhaff. Hill. Kurt.

Secondo il primo assioma di Palo Alto, l'uomo non può. avere troppa richhezza materiale. non comunicare. determinarsi. essere in due posti.

Il cooperative learning è una idea che per la prima volta venne elaborata da. Kagan. Guht. Tstart. Nholl.

Cosa obbliga secondo Rosati ad una lettura attenta ad alla rappresentazione oggettiva delle potenzialità individuali. la valutazione. l'analisi. la descrizione. la misurazione.

La valutazione gioca un ruolo importante all’interno di ogni panorama di insegnamento-apprendimento. In specifico la sua rilevanza assume un ruolo strategico nella. intuizione. metacognizione. economia. induzione.

Secondo Calonghi, quale è il fine della valutazione?. per presuporre. per intuire. per conoscere. per giudicare.

A chi appartiene il testo "Introduzione alla ricerca in educazione"?. Sepnder. De Landesheere. Aristotele. Comenio.

Da chi fu ideato il Q.I.?. Hill/Spencer. Adson. Dhaff. Binet.

A chi appartiene la seguente ed importante citazione: La valutazione “non costituisce soltanto un problema didattico (relativo cioè al modo in cui nel processo educativo si giunge ad esprimere giudizi), ma presenta dirette implicazioni con l’ interpretazione complessiva dell’attività educativa. L’attenzione al problema didattico è necessaria per rendersi conto del significato dei giudizi che si esprimono sugli allievi, e delle relazioni che intercorrono fra la valutazione e gli aspetti dell’ attività formativa; interpretazioni più ampie (e certamente più complesse) sono necessarie se si vuole essere consapevoli degli intenti che la scuola persegue attraverso la sua attività: in altre parole, se si vuole individuare qual è il prodotto cui si aspira”. Protigo. De Angelis. Rosati. Vertecchi.

Secondo Pellerey, qual è un tipo di valiutazioni tra quelle elencate?. Inclusiva. Soggettiva. Aperta. Deterministica.

Secondo Pellerey, qual è un tipo di valiutazioni tra quelle elencate?. a priori. Oggettiva. inclusiva. Chiusa.

Secondo Varisco, che tipo di valutazione ha lo scopo condiviso di effettuare una ricognizione delle conoscenze che lo studente possiede all’inizio di un iter di studi, ed è detta anche valutazione d’ingresso?. Oggettiva. plenaria. Iniziale. Finale.

Quale tipo di valutazione ha lo scopo di lo scopo di fornire una informazione continua e dettagliata circa il modo in cui i singoli allievi accedono ad una procedura di apprendimento e quindi procedono verso essa. La disponibilità di tale informazione è indispensabile se si vogliono assumere decisioni didattiche tempestive, per corrispondere alle necessità di ciascun allievo differenziando la proposta di apprendimento. Uniforme. intermedia. Redditizia. conclusiva.

Che tipologia di valutazione è operata dai docenti che hanno segueto passo dopo passo l’evoluzione del soggetto. adiacente. Esterna. Globale. Interna.

Quale termine è diretto alla quantificazione numerica, o per rapporti, di determinati eventi o conoscente. In questo ambito si legittimano la docimologia, le forme di correlazione e la psicometria. valutazione. Misurazione. definizione. intrspezione valutativa.

Ogni processo sperimentale prevede 5 fasi. Quale tra quelli elencate rappresenta la seconda?. Azioni rilevanti. Quadro prospettico. Quadro complessivo. Quadro analitico della sperimentazione.

A chi appartiene il seguente sillogismo: E’ sintatticamente e semanticamente corretto dire che le asserzioni soggettive sono fondate da soggetti. Allora, in modo corrispondente, potremmo dire che le asserzioni oggettive sono fatte da oggetti. Disgraziatamente queste dannate cose non fanno asserzioni”. Foerter. Adson. Hriente. Glhlik.

Tra quelle elencate, qual è una tipologia di domanda all'interno di una prova oggettiva?. a interdipendenza. vero/falso. a dipendenza. deterministica.

Tra quelle elencate, qual è una tipologia di domanda all'interno di una prova oggettiva?. chiare. vere. corrispondenze. fuorvianti.

Cosa è il valore dato dalla distanza che intercorre tra il valore più basso e quello più alto?. la mediana. il gamma. la statistica. il numero primo.

Cosa può essere definito come la scienza che ha per oggetto lo studio sistematico degli esami, in particolare dei sistemi di votazione e del comportamento degli esaminatori?. la precisazione. numismatica. la valutazione. docimologia.

In quale anno Maslow descrivela motivazione come “carenza di un ‘oggetto’ desiderato, talchè la persona orienta il suo comportamento per raggiungerlo o per soddisfare il relativo bisogno. 1996. 1958. 1954. 2006.

La motivazione è quello stoppino che Comenio richiama a gran voce nella sua. Didattica aperta. Didattica per obiettivi. Didattica Magna. Didattica del domani.

Cosa è il learning to think?. Abilità nel tradurre. Capacità di pensare. Capacità di fare. Capacità insita.

Quale psicologo afferm,a che un individuo efficiente necessita di cinque elementi: a. la motivazione a utilizzare abilità e tecniche per apprendere; b. una base conoscitiva organizzata, che fornisca una struttura per i nuovi apprendimenti; c. le abilità necessarie per apprendere, d. le strategie per un apprendimento efficiente; e. le strategie metacognitive, che permettono a un individuo di riflettere sul proprio apprendimento e sul proprio pensier. Wilbert Hiltun. Wilber Stint. Wilbert Handover. Wilbert McKiechien.

L'emittente, nell'atto comunicativo, deve: nessuna delle altre risposte. Trasmettere il messaggio. Elaborare il messaggio. ricevere il messaggio.

Quale grande "rivoluzione" ha introdotto nuovi mezzi di comunicazione?. Industriale. Tecnica. Informatica. Scolastica.

I principali fattori dell'atto comunicativo sono: Emittente, destinatario, informazione ed elaborazione. Emittente, contenuto , contesto, canale e ricevente. Oggetto, contenuto, risposta e canale. Emittente, titolo, contesto, canale e ricevente.

Un modello neocomportamentista della conoscenza: Segue una strategia frammentaria. Segue una strategia lineare controllata da chi programma. non seguen una strategia lineare. nessuna delle altre risposte.

Quali sono i passaggi chiave di un progetto formativo?. Osservazione, Valutazione , Verifica, Realizzazione. Analisi, raccolta dati, progettazione e valutazione. Analisi, progettazione, implementazione, valutazione. Analisi, realizzazione, formazione, valutazione.

Gli obiettivi specifici: Si riferiscono ad aspetti generici. Tutte e tre le risposte sono esatte. Si riferiscono ad aspetti più circoscritti. Si riferiscono ad aspetti meno circoscritti.

Gli standard: Sono irrilevanti. Indicano la soglia di accettabilità delle prestazioni. Indicano i margini di errori. nessuna delle altre risposte.

La progettazione può essere definita come: Mezzo fondamentale per rispondere alla burocrazia del gruppo docenti. Mezzo fondamentale per l'insegnante per "agire la sua professionalità". Mezzo fondamentale per rispondere alla burocrazia dell'istituto scolastico. Mezzo fondamentale per rispondere alla burocrazia ministeriale.

Secondo la logica della razionalità tecnica, i momenti del progettare - agire - valutare sono: nessuna delle altre risposte. Singole fasi di tre processi differenti. Fasi di un unico processo che si svolgono in successione. Fasi di un progetto che si possono svolgere senza un ordine prestabilito.

La logica della complessità rinvia all'idea di un aprendimento: complesso e sequenziale. Complesso e multilaterale. sequenziale e addestrativo. Complesso e addestrativo.

Il modulo didattico si colloca nel punto di intersezione tra: la strategia induttiva e la struttura molecolare. la strategia deduttiva e la struttura molare. la stradegia deduttiva e la struttura molecolare. la strategia induttiva e la struttura molare.

la programmazione per obiettivi è centrata su: processi culuturali. processi formativi. traguardi formativi. i contenuti culturali.

L'implementazione rappresenta la fase della progettazione in cui: si sviluppa l'azione formativa. si orienta l'azione formativa. Tutte e tre le risposte sono esatte. si valuta l'azione formativa.

Quando si parla di "funzionamento adattivo" ci si riferisce. efficacia con cui i soggetti fanno fronte alle esigenze comuni di vita. retroterra socioculturale e contesto ambientale. tutte le risposte sono corrette. grado di adeguamento agli standard di autonomia personale p.

Quale approccio applica il modello S-R. costruttivista. comportamentale. cognitivo. psicodinamico.

. lo scopo delle interviste è. tutte le risposte sono corrette. stabilire una corrispondenza tra il giudizio clinico e la scelta delle ipotesi diagnostiche da confermare. consentire al professionista di raccogliere le informazioni di rilievo. evidenziare con precisione gli indici clinici all’interno delle ipotesi diagnostiche avanzate.

nel DSM-5 il termine "disturbi pervasivi dello sviluppo" con cosa è stato sostituito. tutte le risposte sono corrette. "disturbi dello spettro autistico". "disturbi disregolanti e dirompenti". "disturbi non altrimenti specificati".

quale di queste non è una macrocategoria racchiusa nel capito del DSM intitolato: i disturbi del neurosviluppo. Altri Disturbi del neurosviluppo. Disturbi della comunicazione. Disabilità intellettive. Disturbo Asperger.

quando parliamo di AREA DELLO SVILUPPO E DELLE ABILITÀ COGNITIVE ci riferiamo a. individuare quali sono le abilità in possesso del soggetto, la capacità di elaborare le informazioni, di utilizzare strategie nella soluzione di compiti che sono appropriati all’età e la capacità di utilizzare in modo integrato competenze diverse. si tratta di verificare il livello di acquisizione raggiunto nelle principali aree dell’apprendimento scolastico, per cui non è sufficiente indicare che esiste una difficoltà di lettura. alla funzione degli specialisti che dovranno indicare se sussiste una condizione psicopatologica, se è primaria o secondaria, ma soprattutto come condiziona il funzionamento adattivo della persona e di conseguenza individuare gli obiettivi primari sui quali intervenire e definire la prognosi di sviluppo. Si tratta del dominio delle funzioni corporee: funzioni della memoria, dell’attenzione, percettive, del pensiero, funzioni cognitive superiori, funzioni intellettive e della coscienza, dell’orientamento.

il rinforzo ha la funzione di. Dare la gratificazione prima del comportamento da aumentare. Gratificare alcuni comportamenti positivi. aumentare i comportamenti funzionali e adattivi per sostituire quelli negativi. nessuna delle risposte è corretta.

Quali sono le aree da osservare nei comportamenti problematici. area delle reazioni comportamentali. tutte le risposte sono corrette. area dell'autonomia. area sensoriale.

cosa si intende per gestione delle contingenze. fornire un prompt che aiuti lo studente nello svolgere una data attività. fornire un rinforzo positivo per determinati comportamenti, selezionati in base alla loro utilità con l’obiettivo di aumentarne la loro frequenza. applicare il metodo dell'estinzione per far cessare i comportamenti non desiderati e problematici. fornire un rinforzo che miri ad aumentare la frequenza del comportamento atteso.

quali sono le fasi di assegnazione del "gettone" nella gestione delle contingenze. l’identificazione delle situazioni problematiche. il lavoro scolastico da portare a termine. e l’identificazione dei comportamenti target attesi. tutte le risposte sono corrette.

La gestione delle contingenze si mostra efficace per. aumentare il tempo sul compito. l’accuratezza esecutiva. favorisce la diminuzione degli interventi verbali inopportuni durante la lezione e dei comportamenti disturbanti. tutte le risposte sono corrette.

In cose consiste il tutoraggio o monitoraggio. tutte le risposte sono corrette. è una metodologia didattica che prevede il lavoro di gruppo in classe con la nomina di un tutor che supporti gli altri compagni e che lo monitori durante l'esecuzione del compito. è una metodologia didattica che prevede una relazione di aiuto tra i pari o con la supervisione di un insegnate. è una metodologia didattica che prevede un tutoraggio durante durante lo svolgimento dei compiti a casa.

Cosa si intende col termine parenting training. ci si riferisce ad uno strumento che può essere impiegato dai genitori per riflettere sull'organizzazione dell'ambiente familiare per modificarlo al fine di favorire la riflessività del bambino ed evitare la sua opposizione contenendo l'instabilità comportamentale. sono indicazioni che vengono date alle figure accudenti per gestire i figli in modo collaborativo. è un metodo di mediazione familiare. è sostegno nell’applicazione delle regole di autocontrollo nella vita quotidiana.

quali sono i domini dei livelli di gravità descritti nel DSM-5 inerente la disabilità intellettiva. Sociale - cognitivo - affettivo. Autonomia -sociale - cognitivo. Comportamentale - esperienza quotidiana - relazionale. concettuale - sociale - pratico.

l'INTERVENTO PSICOEDUCATIVO PER LA DISABILITà INTELLETTIVA BASATO SUL RINFORZAMENTO SI BASA SULLA CONSIDERAZIONE. che lo scambio di ruolo possa potenziare le abilità sociali. che il comportamento è determinato dagli effetti che produce sugli individui. i suggerimenti possono incrementare il reiterarsi di comportamenti positivi. nessuna delle risposte è corretta.

il proattivo si definisce. attivo nella costruzione di comportamenti adattivi. anticipatore del comportamento disfunzionale. nessuna delle risposte è corretta. volto alla costruzione e allo sviluppo di comportamenti sostitutivi e positivi.

le strategie prudenziali generano e mantengono. la sintomatologia ansiosa. tutte le risposte sono corrette. ansia e negativismo. le emozioni negative.

a cosa ci riferisce con la definizione Anxiety Sensitivity. la correlazione dallo sviluppo di disturbi d’ansia in bambini e in adolescenti. la tendenza ad associare lo stato di minaccia e pericolo con il proprio stato emotivo negativo. indica una particolare attitudine cognitiva di alcuni soggetti rispetto alla paura dei sintomi ansiosi stessi. l'insorgenza di sentimenti depressivi dovuti ad un processo di autosvalutazione.

il primo indicatore di ritardo nel Disturbo della comunicazione e del linguaggio viene osservatro tra. 24-36 mesi. 18 e 30 mesi. 18-24 mesi. 18-36 mesi.

La componente lessicale-semantica del linguaggio si sviluppa. 18-24 mesi. 15-18 mesi. 13-18 mesi. 13-18 mesi.

la comorbidità può essere. influenzata dalla presenza di due disturbi appartenenti ad una classificazione diversa. differenziale. di natura ipsotipica. nessuna risposta è corretta.

la co-occorrenza di più sintomi. evidenzia una relazione tra livelli di tipo bidirezionale. crea problemi in tutti gli ambiti della psicopatologia nell’interpretazione delle diagnosi, ma anche nella scelta degli interventi. tutte le risposte sono corrette. porta ad un deficit generale identificato in un problema di rappresentazione o recupero dell’informazione.

L'espressione inglese "Learning Disability" si indica. la compromissione dello sviluppo di funzionamento personale, sociale, accademico e/o professionale e di solito comportano difficoltà con l'acquisizione, il mantenimento, o l'applicazione di competenze o di insiemi di informazioni specifiche. un gruppo eterogeneo di disturbi che si manifestano con molte difficoltà nell’acquisizione e nell’uso delle abilità di ascolto, espressione orale, lettura, ragionamento e matematica, queste probabilmente dovute a una disfunzione del sistema nervoso centrale. tutte le risposte sono corrette. un disturbo con esordio durante gli anni della formazione scolastica ed è caratterizzato da persistenti e progressive difficoltà nell’apprendere le abilità scolastiche di base.

I DSA sono inseriti nel DSM-5 tra i disturbi del neurosviluppo ma in quale area specifica. apprendimento e funzioni sociali. comunicazione e sviluppo linguistico. comunicazione e dell’apprendimento. sviluppo delle capacità formali e comunicazione.

col termine disgrafia ci si riferisce a. imprecisioni nelle proporzioni tra le lettere. calligrafia compromessa e poco leggibile. difficoltà di posizionamento del grafema nel foglio e di relazione dei segni. tutte le risposte sono corrette.

secondo la consensus conference la i disturbu specifici del calcolo sono dovuti a. debolezza nella strutturazione cognitiva legata al numero (quantificazione, seriazione e comparazione numerica). tutte le risposte sono corrette. difficoltà nell’esecuzione delle procedure di lettura, scrittura e messa in colonna dei numeri. difficoltà di recupero di fatti aritmetici e algoritmi nelle procedure di calcolo.

Per poter effettuare un'identificazione precoce la scuola dovrebbe identificare quante dimensioni. 6. 3. 4. 2.

quali di queste non è una categoria per gli errori di calcolo. Errori nell'elaborazione delle informazioni. Errori nel mantenimento e nel recupero delle procedure. Errori nell’applicazione delle procedure. Difficoltà visuospaziali.

quale dei seguenti problemi non riguardano gli alunni con DSA. Debole o assente motivazione verso le attività didattiche. Mancanza di autonomia nell’eseguire i compiti e le attività scolastiche. Utilizzo di un tempo eccessivamente protratto nell’arco della giornata per lo studio. Bassa autostima e locus of control esterno.

nell'aiutare il proprio figlio a casa per i compiti cosa non devono fare i genitori. sostiuirsi al figlio noi compiti più impegnativi. Abituare il bambino a chiedere aiuto quando in difficoltà. Promuovere l’utilizzo di strumenti compensativi. Costituire presenza sicura e costante ma non invadente.

di chi è questa definizione “colui che usa e ha bisogno di due a più lingue nella vita quotidiana”. Piaget. Grosjean. nessuna delle risposte è corretta. Spearman.

quale di questi è un trattamento per il miglioramento del calcolo. Moduli basati sull’uso del computer. tutte le risposte sono corrette. Modelli visivi combinati con altre strategie. Modelli visivi.

trovare l'affermazione corrispondente: " Facilitazione delle procedure di scrittura". L’intervento sperimentale verso quello di controllo sembra migliorare la qualità della scrittura. tutte le risposte sono corrette. approccio che comporta la fornitura di supporti esterni come le guide, suggerimenti o euristica che sono progettati per facilitare uno o più processi di scrittura, come la pianificazione o la revisione. L’intervento sperimentale verso quello di controllo sembra migliorare la qualità della scrittura. Si tratta di un approccio didattico che risulta efficace, ma non incrementa le capacità di chi è in difficoltà.

quale delle seguente affermazione non si identifica con DSA nell'adulto. Una diagnosi di DSA è necessaria per una consapevolezza del funzionamento. Gli strumenti per l’età adulta sono scarsi e gli studi limitati. gli Adulti riescono a gestire meglio il deficit dell'apprendimento. Condizione dei DSA negli adulti è complessa perché gli adulti hanno già “strategie”.

L'apprendimento della lettura per via fonologica è. tutte le risposte sono corrette. la lettura delle singole lettere o le singole sillabe che compongono una parola. riconoscere l’intera parola e la pronuncia dopo averla riconosciuta. La lettura lenta delle parole più complessa.

L'apprendimento della lettura per via lessicale è. la lettura delle singole lettere o le singole sillabe che compongono una parola. La lettura lenta delle parole più complessa. tutte le risposte sono corrette. riconoscere l’intera parola e la pronuncia dopo averla riconosciuta.

In quale disturbo neurologico degenerativo si è visto che la musica agisce positivamente sia riguardo i sintomi psicologici che quelli legati al movimento. SLA. Huntington. Alzheimer. Parkinson.

Quale aspetto della musica si è visto essere collegato in modo importante al movimento. Ritmo. Intensità. Tonalità. Andamento.

I musicisti rispetto ai non musicisti in quali aree mostrano un maggior volume di materia grigi. uditive. motorie. tutte le risposte sono corrette. visuospaziali.

Il Metodo di Dalcroze inizialmente viene applicato in soggetti con. Disturbo dello spettro autistico. tutte le risposte sono corrette. Disturbi del comportamento. Soggetti con disabilità.

Nel terzo studio, condotto da Overy, riguardo le competenze musicali cosa si indaga. le difficoltà che i bambini dislessici hanno con la gestione del tempo ma non con i toni musical. le difficoltà di sequenzialità musicale dei bambini dislessi. tutte le risposte sono corrette. le lezioni di musica possono avere un effetto positivo sulle competenze fonologiche, di lettura e di spelling dei bambini dislessici.

Le ricerche esposte nell'ultimo nucleo tematico cosa hanno evidenziato. che i bambini dislessici possono avere difficoltà con gli aspetti di intonazione e sillabazione. che i bambini dislessici possono avere difficoltà con gli aspetti temporali delle abilità motorie e uditive. che i bambini dislessici possono avere difficoltà con gli aspetti motori e visuospaziali. tutte le risposte sono corrette.

La psicologia della disabilità ha come oggetto di studio e di intervento: L’individuo disabile, la sua famiglia e i contesti in cui interagisce con gli altri. I contesti in cui le persone interagiscono con le persone disabili. L’individuo con disabilità. La qualità della vita dell’individuo disabile.

La qualità della vita correlata alla salute nell’ambito delle disabilità è legata: Alla percezione soggettiva del proprio stato di salute, alla percezione del controllo sulla situazione e alla sensazione di essere socialmente supportati. Alla gravità della disabilità. Alla tipologia della disabilità. Alla percezione soggettiva della propria condizione di salute.

L’obiettivo della psicologia della disabilità è: Promuovere e potenziare la qualità della vita del disabile. Descrivere i diversi paradigmi della disabilità. Chiarire i cambiamenti concettuali in tema di disabilità derivati dai nuovi scenari di ricerca. Identificare e distinguere le tipologie di disabilità.

I paradigmi della disabilità sono: Medico, biopsicosociale, integrato. Medico, sociale, culturale. Medico, sociale, psicologico. Medico, sociale, biopsicosociale.

Il modello medico: Considera la dimensione corporea ma ignora il contesto sociale. Sostiene che sia il contesto sociale a doversi adattare alla persona disabile. Considera importante la dimensione corporea e il contesto sociale in cui il disabile vive. Nasce come risposta reazionaria al contesto sociale.

I fattori ambientali: Possono favorire o ostacolare le condizioni di salute della persona. Vengono analizzati già nell’ICIDH. Non comprendono lo studio delle relazioni e del sostegno social. Riguardano l’età, il sesso, lo stile di vita, l’istruzione, etc.

Per “simulazione incarnata”, Gallese intende: Una riproduzione automatica degli stati mentali dell’altro che non costituisce un meccanismo di base dell’intersoggettività. Una riproduzione automatica, non consapevole e preriflessiva degli stati mentali dell’altro. Un meccanismo che richiede la necessità di tradurre le informazioni sensoriali relative al comportamento in una serie di rappresentazioni mentali. Un meccanismo funzionale di base del nostro cervello ma che non ci mette in relazione con gli altri.

Per quanto riguarda l’autismo, tra le differenze del DSM 5 rispetto al DSM IV troviamo: Nel DSM V si parla di esordio entro i 36 mesi di età. Nel DSM 5 viene eliminata la sensibilità insolita agli stimoli sensoriali come sintomatologia compresa tra i comportamenti ripetitivi. Nel DSM 5 le categorie dei sintomi vengono ridotte a due: Deficit persistente nella comunicazione e nell’interazione sociale e Comportamenti e/o interessi e/o abilità ristrette e ripetitive. Nel DSM 5 si parla di Disturbi Pervasivi dello Sviluppo.

Nello studio condotto all’università di Los Angeles con l’obiettivo di valutare l’attivazione dei neuroni specchio nei bambini autistici, i risultati hanno dimostrato che: I bambini autistici mostravano una notevole attività nel giro frontale inferiore. I bambini autistici nel compito imitativo riuscivano a cogliere immediatamente l’emozione degli altri bambini grazie a delle strategie. Sia i bambini autistici sia quelli del gruppo di controllo avevano eseguito ugualmente bene i compiti di riconoscimento e imitazione senza alcuna differenza. I bambini autistici non mostravano attività nel giro frontale inferiore.

Un intervento terapeutico riabilitativo rivolto a soggetti autistici: Deve essere precoce e deve interessare le aree della comunicazione, della socializzazione e del comportamento adattivo. Deve preparare il soggetto alla vita adulta e viene eseguito esclusivamente da uno psicologo specializzato. Si basa su programmi di intervento individualizzato ma non tiene conto della famiglia in quanto fattore distraente. Deve essere precoce e uguale per tutti.

Qual è il momento dello sviluppo più critico per un soggetto affetto da paralisi cerebrale infantile?. L’età adulta, per la difficoltà a trovare un lavoro. La scuola media, perché spesso subisce episodi di bullismo. I primi mesi di vita, perché il bambino non è in grado di esprimersi al pari dei bambini sani e i genitori non riescono a comprenderlo. L’adolescenza, perché l’iper-protezione della famiglia impedisce la separazione dalla famiglie e la condivisione coi pari.

L’iper-protezione esercitata dalla famiglia nei confronti di un bambino con paralisi cerebrale: è fondamentale perché il bambino possa prendere confidenza coi propri limiti. può far trascurare le potenzialità residue e limitare lo sviluppo dell’autonomi. è tipica delle famiglie problematiche. deve essere estirpata nel corso della riabilitazione.

Se la disabilità è acquisita. deriva da interventi chirurgici condotti non in modo adeguato. significa che è ereditaria. deve essere comunque presente fin dalla nascita. significa che può comparire in qualsiasi fase del ciclo di vita.

La disabilità motoria acquisita può essere dovuta: ad una mutazione genetica. ad una patologia cardiaca. ad una disabilità anzitutto psichica. ad un consumo eccessivo di sostanze (alcol, droghe).

Le difficoltà che caratterizzano gli individui con Bisogni Educativi Speciali possono essere: settoriali. di qualsiasi natura e gravità. globali, pervasive e gravi. leggere e transitorie.

I Bisogni Educativi Speciali “istituzionalizzati” includono: disabilità intellettiva e disturbi del comportamento. disabilità intellettiva e disturbi specifici dell’apprendimento. disturbi del comportamento e disturbi del linguaggio. disabilità intellettiva, disturbi specifici dell’apprendimento e disturbi del comportamento.

La concezione attuale dei Bisogni Educativi Speciali è: esclusiva. integrativa. inclusiva. integrativa e inclusiva.

La “scuola inclusiva” accoglie: alunni con difficoltà certificate. alunni con difficoltà socio-culturali. qualsiasi alunno con difficoltà. alunni con difficoltà certificate e/o socio-culturali.

Con il decreto ministeriale n. 126 del 27 giugno 1995: vengono introdotte figure specializzate (es. psicologo) per programmare interventi educativi sull’integrazione. viene evidenziata la necessità che tutto il personale scolastico sia riqualificato per favorire il processo d’integrazione. viene introdotta la figura dell’insegnante di sostegno. viene sottolineato il ruolo della famiglia nella promozione del processo d’integrazione scolastica.

I bambini in età pre-scolare: possono beneficiare di interventi precoci volti a promuovere la cultura dell’integrazione. non hanno raggiunto abbastanza competenze emotive, sociali e morali per beneficiare di interventi educativi precoci sull’ integrazione. non riescono a sviluppare comportamenti di aiuto, solidarietà e relazione positiva neanche dopo programmi educativi costruiti ad hoc. mostrano naturalmente comportamenti di aiuto, solidarietà e relazione positiva, per cui non è necessario implementare precocemente interventi sull’integrazione.

I pari nell’età scolare, nei confronti dei bambini con BES, tendono a: favorire naturalmente l’integrazione, mettendo in atto facilmente comportamenti di aiuto, solidarietà e relazione positiva. gradire di meno l’interazione con bambini “normali” poco conosciuti e a preferire l’interazione con coetanei con BES. preferire l’interazione con coetanei “normali” e a identificare nella disabilità unicamente le difficoltà di tipo motorio. riconoscere la complessità della disabilità, con gli svantaggi derivanti da difficoltà motorie e da difficoltà cognitive.

Un intervento volto a favorire l’integrazione dei soggetti disabili nella scuola elementare e media dovrebbe preferibilmente includere: approfondimento dei concetti di simile/diverso, attività di simulazione della disabilità, educazione emotiva. approfondimento dei concetti di simile/diverso, attività di simulazione della disabilità, training di abilità sociali. approfondimento dei concetti di simile/diverso, educazione emotiva e training di abilità sociali. educazione emotiva, attività di simulazione della disabilità, training di abilità sociali.

Il Cooperative-learning: stimola un atteggiamento competitivo portando al successo individuale. non influenza la motivazione all’apprendimento. prevede la formazione di gruppi di lavoro omogenei. facilita l’apprendimento di alunni disabili e favorisce l’integrazione.

L’apprendimento significativo è: mette al centro lo sviluppo emotivo e cognitivo della persona ed è indipendente dal contesto social. autonomo, indipendente da regole mnemoniche e basato sull’esperienza. deriva dagli studi sull’apprendimento dello psicologo russo Lev Vygotsky. è prodotto automaticamente dal Cooperative Learning.

La figura dell’insegnante di sostegno: nessuna delle altre risposte. è stata introdotta nel passaggio alla dimensione dell’inclusione della disabilità. è stata ridefinita nel passaggio dall’inserimento all’integrazione della disabilità. è stata introdotta nel passaggio alla dimensione dell’integrazione della disabilità.

Il “nuovo” insegnante di sostegno è: una figura dedicata al sostegno dell’alunno disabile. un docente al servizio dell’intera classe, per favorire situazioni didattiche, formative e relazionali. un aiuto “tecnico” all’apprendimento. una figura al servizio degli altri insegnanti.

Il “nuovo” insegnante di sostegno ha il compito di: fornire un aiuto “tecnico” all’apprendimento. supportare l’alunno disabile nell’incremento dei propri apprendimenti. mediare il rapporto tra l’alunno disabile e la comunità scolastica, promuovendo l’integrazione. assistere gli altri insegnanti per migliorare l’insegnamento.

Il Cooperative-Learning: basa l’insegnamento su una modalità nozionistica e trasmissiva delle conoscenze. è previsto dal sistema di insegnamento tradizionale. si basa sulla condivisione delle proprie abilità con gli altri. è caratterizzato dal cosiddetto “teaching teachers and learning learners”.

Le sfide future all’integrazione: non risentiranno dell’assottigliamento dei fondi economici per la scuola. coinvolgono il superamento della collaborazione fra allievi, insegnanti e genitori. riguardano principalmente l’implementazione di una rete di servizi estenrni a favore della disabilità. richiedono una maggiore sensibilità e competenza da parte di insegnanti ed educatori e l’implementazione di una rete di servizi allargata a favore della disabilità.

Una “job analysis”: individua conoscenze, capacità e abilità che il lavoratore dovrebbe possedere per perseguire un obiettivo professionale. non richiede la valutazione dei risultati ottenuti in condizioni lavorative reali. non richiede l’osservazione di come viene manifestata un’abilità professionale in uno specifico contesto. viene utilizzata esclusivamente nella fase di selezione del personale.

Lo sviluppo dell’identità professionale: dipende dall’assunzione di un ruolo lavorativo e dall’adattamento personale allo stesso. non dipende dall’acquisizione di strategie di autoregolazione. è sostenuto dai vantaggi estrinseci ottenuti con la condizione lavorativa. non richiede che l’individuo sia ben predisposto verso il futuro.

Le persone con disabilità considerano il lavoro: una modalità per potenziare le proprie conoscenze e competenze. una fonte di realizzazione personale. una dimensione piacevole per stare con gli altri. un mezzo per favorire l’appartenenza sociale.

Le batterie Magellano: sono destinate ai ragazzi del triennio della scuola superior. non forniscono alcun consiglio di orientamento. sono destinate ai ragazzi del triennio della scuola media. aiutano i ragazzi a effettuare una scelta sul percorso scolastico o lavorativo da intraprendere.

L’orientamento lavorativo: non stimola le abilità di problem-solving atte a facilitare i processi esecutivi. non prevede successivi riadattamenti, in quanto identifica la migliore interazione lavorativa individuo-ambiente. richiede una valutazione di sé e la raccolta di informazioni circa la formazione e il lavoro. è un processo che si attiva naturalmente in ogni individuo.

Quale è il primo compito della scuola?. Il suo compito fondamentale è fornire gli strumenti necessari per crescere culturalmente, psicologicamente e socialmente, acquisire un certo grado di responsabilità e autonomia e, infine, formare alla cittadinanza e alla vita democratica. Il suo compito fondamentale è fornire gli strumenti necessari per crescere culturalmente. Il suo compito fondamentale è fornire gli strumenti necessari per crescere e acquisire un certo grado di responsabilità e autonomia e, infine, formare alla cittadinanza e alla vita democratica. Il suo compito fondamentale è fornire gli strumenti necessari per crescere culturalmente, psicologicamente e socialmente.

Come si può definire la scuola?. La scuola è prima di tutto studio, conoscenza, cultura e apprendimento. La scuola è prima di tutto studio, conoscenza, cultura, apprendimento dei saperi, ma è anche educazione, teatro di crescita civile e di cittadinanza; è luogo in cui nascono e crescono effetti, sentimenti, e si affermano le prime amicizie, che, in molti casi, resteranno per tutta la vita. La scuola è prima di tutto studio, conoscenza, cultura, apprendimento dei saperi, ma è anche educazione, teatro di crescita civile e di cittadinanza. La scuola è prima di tutto studio, conoscenza, cultura, apprendimento dei saperi, ma è anche educazione, teatro di crescita civile e di cittadinanza; è luogo in cui nascono e crescono affetti, sentimenti, e si affermano le prime amicizie, che, in molti casi, resteranno per tutta la vita.

A chi si può attribuire il merito Il merito di aver dato avvio a quel settore di ricerca che va sotto il nome di teoria del curricolo e della programmazione scolastica?. Il merito si può attribuire a si può attribuire a Loris Malaguzzi con la sua teoria della pedagogia relazionale . Il merito si può attribuire a si può attribuire a Ralph Tyler. Il merito si può attribuire a si può attribuire a Maria Montessori. Il merito si può attribuire a si può attribuire a Bruner con la teoria del curriculum aspirale.

Chi per primo sosteneva che “una programmazione didattica debba essere fondata su obiettivi precedentemente tradotti in comportamenti osservabili e misurabili?. Loris Malaguzzi. Ralph Taylor. Bruner. Maria Montessori.

Che cosa possono rappresentare le indicazioni Nazionali?. Le Indicazioni rappresentano la base di partenza per la costruzione del POF. Le Indicazioni rappresentano la base di partenza per la costruzione del POTF. Le Indicazioni rappresentano la base di partenza per la costruzione del curricolo di scuola. Le Indicazioni rappresentano la base di partenza per la costruzione del PEI.

Quale è la prima caratteristica che deve avere il curricolo?. Il Curricolo deve essere circolare. nessuna delle altre risposte. Il curricolo deve essere lineare. Il curricolo deve essere verticale.

Cosa si intende per verticalità del curricolo?. La verticalità del curricolo è un impegno che ciascuna scuola si assume per costruire percorsi coerenti. La verticalità del curricolo è un impegno che ciascuna scuola si assume per costruire percorsi di apprendimento progressivi. La verticalità del curricolo è un impegno che ciascuna scuola si assume per costruire percorsi coerenti, che sappiano ottimizzare i tempi della didattica e stimolare la motivazione degli alunni. La verticalità del curricolo è un impegno che ciascuna scuola si assume per costruire percorsi di apprendimento progressivi e coerenti, che sappiano ottimizzare i tempi della didattica e stimolare la motivazione degli alunni.

Quale è un aspetto innovativo delle Indicazioni nazionali rispetto ai Programmi Ministeriali?. Un aspetto molto innovativo rispetto ai Programmi del passato è rappresentato dall'impianto curricolare centrato sulla programmazione. Un aspetto molto innovativo rispetto ai Programmi del passato è rappresentato dall'impianto curricolare centrato sulle conoscenze. Per i campi di esperienza della scuola dell'infanzia e per ogni disciplina del primo ciclo sono previsti traguardi di sviluppo delle competenze che sono prescrittivi. Un aspetto molto innovativo rispetto ai Programmi del passato è rappresentato dall'impianto curricolare centrato sulle abilità. Per i campi di esperienza della scuola dell'infanzia e per ogni disciplina del primo ciclo sono previsti traguardi di sviluppo delle competenze che sono prescrittivi. Un aspetto molto innovativo rispetto ai Programmi del passato è rappresentato dall'impianto curricolare centrato sulle competenze. Per i campi di esperienza della scuola dell'infanzia e per ogni disciplina del primo ciclo sono previsti traguardi di sviluppo delle competenze che sono prescrittivi.

Come si può definire il curricolo?. Il curricolo indica le attività da svolgere in classe. Una sorta di programmazione. Il curricolo indica i traguardi per lo sviluppo delle competenze. Il curricolo indica i paletti che traccino la strada entro cui i singoli docenti possano esercitare la loro funzione formativa: una sorta di canovaccio che guida l'insegnate nella sua azione educativa-didattica.

A cosa è finalizzata l'azione formativa?. L'azione formativa è finalizzata al raggiungimento di obiettivi e traguardi scolastici. L'azione formativa è finalizzata al raggiungimento di obiettivi e traguardi educativi. L'azione formativa è finalizzata allo svolgimento del programma. L'azione formativa è finalizzata al raggiungimento di obiettivi e traguardi formativi.

Secondo Castoldi dove si acquisiscono le competenze?. Le competenze si acquisiscono e si sviluppano in contesti educativi formali. Le competenze si acquisiscono e si sviluppano in contesti educativi formali e non formali . Le competenze si acquisiscono e si sviluppano in contesti educativi non formali e informali . Le competenze si acquisiscono e si sviluppano in contesti educativi formali (scuola), non formali (famiglia, luogo di lavoro, media, organizzazioni culturali e associative) e informali (vita sociale nel suo complesso.

Nel progettare una didattica per competenze cosa devono tenere in considerazione gli insegnati?. Nel progettare una didattica per competenze gli insegnati devono tenere in considerazione il fatto che una competenza si sviluppa in un contesto nel quale lo studente è coinvolto nell'affrontare situazioni, nel portare a termine compiti. Nel progettare una didattica per competenze gli insegnati devono tenere in considerazione il fatto che una competenza si sviluppa in un contesto nel quale lo studente porta a termine compiti. nessuna delle altre risposte. Nel progettare una didattica per competenze gli insegnati devono tenere in considerazione il fatto che una competenza si sviluppa in un contesto nel quale è inserito lo studente è inserito.

Ogni fase dell'UdA è affidata ad un insegnamento che deve proporre un'attività didattica che abbia le seguenti caratteristiche. Che promuova una delle competenze obiettivo previste, tramite l'acquisizione e l'utilizzo dei saperi necessari; in cui gli alunni siano protagonisti attivi del loro apprendimento; che adotti strategie didattiche più coinvolgenti e partecipative (apprendimento cooperativo in piccoli gruppi; brainstorming, discussione; problem solving; role play. Che promuova una delle competenze obiettivo previste, tramite l'acquisizione e l'utilizzo dei saperi necessari; in cui gli alunni siano protagonisti attivi del loro apprendimento. Che promuova una delle competenze obiettivo previste, tramite l'acquisizione e l'utilizzo dei saperi necessari; in cui gli alunni siano protagonisti attivi del loro apprendimento; che adotti strategie didattiche più coinvolgenti e partecipative (apprendimento cooperativo in piccoli gruppi; brainstorming, discussione; problem solving; role play...) , che sia finalizzata alla realizzazione di un prodotto intermedio (da valutare in livelli e in decimi), che sia parte del compito di realtà e che possa valutare le conoscenze, abilità e competenze promosse tramite prove di verifica tradizionali o prove di competenza. Che promuova una delle competenze obiettivo previste, tramite l'acquisizione e l'utilizzo dei saperi necessari; che adotti strategie didattiche più coinvolgenti e partecipative .

Come deve essere presentato l'UDA?. L'UdA deve essere presentata agli alunni con una presentazione ufficiale. L'UdA deve essere presentata agli alunni attraverso delle schede. L'UdA deve essere presentata agli alunni con un linguaggio semplice e comprensibile. L'UdA deve essere presentata agli alunni attraverso delle slide.

Cosa si può valutare in un'UDA?. In ogni unità di apprendimento si possono valutare le abilità e le conoscenze. In ogni unità di apprendimento si possono valutare le conoscenze disciplinari. In ogni unità di apprendimento si possono valutare le competenze culturali promosse nei compiti di realtà proposti, ossia quelle appartenenti agli assi culturali e contenute negli allegati delle Linee guida. In ogni unità di apprendimento si possono valutare le competenze.

Quando nasce il concetto di inclusione scolastica ?. Il concetto di inclusione scolastica entra nel dibattito pedagogico italiano negli anni '80. Il concetto di inclusione scolastica entra nel dibattito pedagogico italiano alla metà degli anni 2000. Il concetto di inclusione scolastica entra nel dibattito pedagogico italiano negli anni 2000. Il concetto di inclusione scolastica entra nel dibattito pedagogico italiano negli anni '90.

A cosa ci si riferisce con il temine inclusione?. Con il termine “inclusione”, ci si riferisce invece a una strategia finalizzata alla partecipazione e al coinvolgimento di tutti gli studenti. nessuna delle altre risposte. Con il termine “inclusione”, ci si riferisce invece a una strategia finalizzata alla partecipazione e al coinvolgimento di tutti gli studenti, con l'obiettivo di valorizzare al meglio il potenziale di apprendimento dell'intero gruppo classe. Con il termine “inclusione”, ci si riferisce invece a una strategia finalizzata alla partecipazione e al coinvolgimento di tutti gli studenti, con l'obiettivo di valorizzare al meglio il potenziale di apprendimento dell'intero gruppo classe.

Quale è la prima legge che cita l'educazione nella scuola ordinaria degli alunni con disabilità con riferimento agli invalidi civili?. Entrambe le precedenti. Legge 118/1971 è la prima normativa che cita l'educazione nella scuola ordinaria degli alunni con disabilità con riferimento agli invalidi civili. Legge 107/1991 è la prima normativa che cita l'educazione nella scuola ordinaria degli alunni con disabilità con riferimento agli invalidi civili. nessuna delle altre risposte.

Quale è la legge che introduce la figura dell'Insegnante specializzato per le attività di sostegno?. La legge 104 /1999. nessuna delle altre risposte. La legge 517 /1977. La legge 104 /1999.

Cosa significa PEI ?. Progetto e indirizzo. Piano educativo individualizzato. Piano e indirizzo. Progetto educativo individualizzato.

Che differenza c'è tra il PEI e il PDP?. 4- Nel PEI e Nel PDP cambiano le strategie educative. Nel PEI gli obiettivi formativi sono individualizzati , mentre nel PDP dono comuni al resto della classe. Non ci sono differenze. Nel PDP gli obiettivi formativi sono individualizzati , mentre nel PEI dono comuni al resto della classe.

Cosa significa PDP. Piano di personalizzazione. Progetto del plesso. Progetto didattico personalizzato. Piano didattico personalizzato.

Nel caso di ADHD che cosa si predispone?. Si predispone un piano educativo personalizzato. Si predispone il PEI. Si predispone un progetto di vita. Si predispone il PDP.

Nel caso di DSA che cosa si predispone?. Si predispone il PDP. Si predispone il PEI. Si predispone un progetto di vita. Si predispone un piano educativo personalizzato.

Quali sono gli elementi irrinunciabili per un piano annuale?. Gli elementi irrinunciabili per un piano annuale sono l'individuazione dei nuclei fondanti attorno a cui costruire il percorso e una prima individuazione delle competenze per ciascuna Uda. Gli elementi irrinunciabili per un piano annuale sono :analisi della situazione, individuazione dei nuclei fondanti attorno a cui costruire il percorso e prima individuazione delle competenze per ciascuna Uda. Gli elementi irrinunciabili per un piano annuale sono l'analisi della situazione e l' individuazione dei nuclei fondanti attorno a cui costruire il percorso. nessuna delle altre risposte.

Cosa dovrebbe includere la prima parte del piano annuale, in fase di programmazione?. La prima parte del piano annuale, che può essere elaborato solo dopo qualche settimana dall'avvio dell'anno formativo, dovrebbe includere le competenze. La prima parte del piano annuale, che può essere elaborato solo dopo qualche settimana dall'avvio dell'anno formativo, dovrebbe includere gli obiettivi da raggiungere. nessuna delle altre risposte. La prima parte del piano annuale, che può essere elaborato solo dopo qualche settimana dall'avvio dell'anno formativo, dovrebbe includere una descrizione accurata del gruppo classe.

Chi elegge la giunta esecutiva?. Il dirigente scolastico. Il collegio dei docenti. Il consiglio di istituto. Il dirigente scolastico con il suo o staff.

Chi approva il PTOF?. Il consiglio di istituto. Il collegio dei docenti. La giunta esecutiva. Il dirigente scolastico.

Quando è stato istituito il comitato di valutazione degli insegnanti?. Il Comitato di valutazione docenti è stato istituito con la legge Quadro. Il Comitato di valutazione docenti è stato istituito con la legge 170/2015 (c.d. Buona Scuola);. Il Comitato di valutazione docenti è stato istituito con la legge 107/2015 (c.d. Buona Scuola). Il Comitato di valutazione docenti è stato istituito con la legge 275/2005 (c.d. Buona Scuola).

Da chi è composto il comitato di valutazione degli insegnati?. Il comitato di valutazione è costituito dai seguenti componenti: tre docenti dell'istituzione scolastica, di cui due scelti dal collegio dei docenti e uno dal consiglio di istituto, due rappresentanti dei genitori. Il comitato di valutazione è costituito dai seguenti componenti: tre docenti dell'istituzione scolastica, di cui due scelti dal collegio dei docenti e uno dal consiglio di istituto, 3 rappresentanti dei genitori, per la scuola dell'infanzia e per il primo ciclo di istruzione; due rappresentante degli studenti e un rappresentante dei genitori, per il secondo ciclo di istruzione, scelti dal consiglio di istituto; un componente esterno individuato dall'Ufficio Scolastico Regionale tra docenti, dirigenti scolastici e dirigenti tecnici. Il comitato di valutazione è Presieduto da l dirigente scolastico ed costituito dai seguenti componenti: tre docenti dell'istituzione scolastica, di cui due scelti dal collegio dei docenti e uno dal consiglio di istituto, due rappresentanti dei genitori, per la scuola dell'infanzia e per il primo ciclo di istruzione; un rappresentante degli studenti e un rappresentante dei genitori, per il secondo ciclo di istruzione, scelti dal consiglio di istituto; un componente esterno individuato dall'Ufficio Scolastico Regionale tra docenti, dirigenti scolastici e dirigenti tecnici. Il comitato di valutazione è costituito dai seguenti componenti: tre docenti dell'istituzione scolastica, di cui due scelti dal collegio dei docenti e uno dal consiglio di istituto.

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