LAVORO PUBBLICO - 3
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Ai sensi dell'art. 46 del d.lgs. 165/2001, nella contrattazione collettiva nazionale la parte pubblica è rappresentata: dall'ARAN. dall'Ufficio per il personale delle Pubbliche Amministrazioni del Dipartimento della Funzione Pubblica. dai sindacati radicati su tutto il territorio nazionale e con un numero minimo di iscritti pari a 500.000 unità. dall'INPDAP. A norma del Testo Unico sul Pubblico Impiego, riguardo la contrattazione collettiva integrativa, quale delle seguenti alternative è corretta?. La contrattazione collettiva integrativa assicura adeguati livelli di efficienza e produttività dei servizi pubblici. La contrattazione collettiva integrativa è ammessa solo nei comparti dove manca la contrattazione collettiva nazionale. La contrattazione collettiva integrativa è ammessa solo nei comparti di sanità e scuola. La contrattazione collettiva integrativa è esclusa nella Pubblica Amministrazione. Secondo quanto disposto dall'articolo 6, commi 6 e 6-bis, del d.lgs. 165/2001, quelle Amministrazioni Pubbliche che NON provvedono periodicamente a ridefinire le proprie dotazioni organiche: non possono assumere nuovo personale, fatte salve le procedure di reclutamento del personale docente, educativo e amministrativo, tecnico e ausiliario (ATA) delle istituzioni scolastiche ed educative statali. devono procedere a una riduzione del personale nella misura massima del 10% della dotazione organica esistente. non possono assumere nuovo personale, fatte salve esclusivamente le procedure di reclutamento del personale appartenente alle cosiddette "categorie protette". non possono assumere nuovo personale, fatte salve esclusivamente le procedure di reclutamento del personale ausiliario (ATA) delle istituzioni scolastiche ed educative statali. In base al d.lgs. 165/2001 e s.m.i., "Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle Amministrazioni Pubbliche", gli uffici per le relazioni con il pubblico provvedono, tra l'altro: al servizio all'utenza per i diritti di partecipazione di cui al capo III della legge 241/1990 e s.m.i. alla negoziazione dei contratti collettivi e all'assistenza delle Pubbliche Amministrazioni ai fini dell'uniforme applicazione dei contratti collettivi. alla gestione del personale. a definire un codice di comportamento dei dipendenti delle Pubbliche Amministrazioni. In base all'art. 40 del d.lgs. 165/2001, "Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle Amministrazioni Pubbliche", sono ESCLUSE dalla contrattazione collettiva le materie: Aoggetto di partecipazione sindacale ai sensi dell'articolo 9 dello stesso d.lgs. afferenti i rapporti tra i diversi livelli di contrattazione. afferenti alla valutazione delle prestazioni ai fini della mobilità. afferenti la struttura contrattuale. Nell'ambito di un'Amministrazione Pubblica, URP significa: Ufficio Relazioni con il Pubblico. Unità Relazioni Produttive. Ufficio Reati Penali. Unica Ratio Procedimentale. A norma dell'articolo 52, comma 5, del d.lgs. 165/2001, se il dipendente di una Pubblica Amministrazione è assegnato a mansioni proprie di una qualifica superiore al di fuori dei casi consentiti dallo stesso decreto: l'assegnazione è nulla e al lavoratore è corrisposta la differenza di trattamento economico con la qualifica superiore. al lavoratore non viene corrisposto nulla di più della retribuzione corrispondente alla sua propria qualifica. al lavoratore viene corrisposta un'indennità. in caso di valutazione positiva da parte del dirigente, al lavoratore viene aumentata entro certo limiti la retribuzione di scopo. In base al Testo Unico sul Pubblico Impiego, se anche in assenza di prestazioni effettivamente rese le Amministrazioni Pubbliche erogano trattamenti economici accessori: violano un preciso divieto. possono farlo in assenza di formale opposizione. compiono un atto discrezionale ammissibile. possono farlo solo se il proprio bilancio lo consenta. In base al Testo Unico sul Pubblico Impiego, il personale eccedente posto in disponibilità può presentare domanda di ricollocazione anche per una qualifica inferiore?. Sì, al fine di ampliare le occasioni di ricollocazione. No, nessuno può mai essere collocato in una qualifica inferiore. No, il rapporto di lavoro si intende definitivamente risolto. No, questo personale può solo essere collocato in congedo straordinario. Ai sensi dell'art. 36 del d.lgs. 165/2001, le Pubbliche Amministrazioni possono stipulare contratti di formazione e lavoro e contratti di somministrazione di lavoro a tempo determinato?. Sì, ma soltanto per comprovate esigenze di carattere esclusivamente temporaneo o eccezionale e nel rispetto delle condizioni e modalità di reclutamento stabilite nel decreto legislativo stesso. No, in caso di assunzione a tempo determinato le Pubbliche Amministrazioni possono stipulare solo contratti di lavoro subordinato. No, le Pubbliche Amministrazioni assumono esclusivamente con contratti di lavoro subordinato a tempo indeterminato. Sì, anche qualora l'assunzione non sia dovuta a esigenze di carattere temporaneo o eccezionale. Ai sensi dell'art. 35 del d.lgs. 165/2001, i vincitori dei concorsi per il reclutamento del personale presso le Amministrazioni Pubbliche, ad eccezione dei direttori dei servizi generali e amministrativi delle istituzioni scolastiche, devono permanere nella sede di prima destinazione per un periodo non inferiore: cinque anni, non derogabile dai contratti collettivi. cinque anni, salva deroga stabilita nei contratti collettivi. sette anni, non derogabile dai contratti collettivi. un anno, salva deroga stabilita nei contratti collettivi. Ai sensi del d.lgs. 165/2001 e s.m.i., con riferimento alla responsabilità dirigenziale, il mancato raggiungimento degli obiettivi, in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle Pubbliche Amministrazioni, comporta per il dirigente. l'impossibilità di rinnovo dello stesso incarico dirigenziale. il licenziamento disciplinare senza fruizione del preavviso. il licenziamento per giustificato motivo con fruizione del preavviso. il rinnovo automatico dello stesso incarico dirigenziale. Ai sensi dell'art. 52 del d.lgs. 165/2001, l'esercizio di fatto di mansioni non corrispondenti alla qualifica di appartenenza: non ha effetto ai fini dell'inquadramento del lavoratore o dell'assegnazione di incarichi di direzione. ha effetto ai fini dell'inquadramento del lavoratore, ma non ai fini dell'assegnazione di incarichi di direzione. espone il lavoratore a sanzioni disciplinari. costituisce titolo indispensabile ai fini della progressione di carriera. Ai sensi dell'art. 19, comma 2, del d.lgs. 165/2001 e s.m.i, la durata degli incarichi dirigenziali: non può essere inferiore a tre anni né eccedere i cinque anni, salvo i diversi casi espressamente individuati dall'articolo stesso. non può essere inferiore a un anno per gli incarichi dirigenziali di prima fascia e di tre anni per quelli di seconda fascia. non può essere inferiore a tre anni né eccedere i sette per tutti gli incarichi dirigenziali. è liberamente determinata dal Ministro competente in materia, senza alcun limite di durata. In base al d.lgs. 165/2001, lo Statuto dei lavoratori si applica: alle Pubbliche Amministrazioni a prescindere dal numero dei dipendenti. solo alle Pubbliche Amministrazioni con più di 200 dipendenti. solo alle Pubbliche Amministrazioni con più di 300 dipendenti. alle Pubbliche Amministrazioni solo se previsto dalla contrattazione integrativa. Ai sensi dell'articolo 34, comma 4, del d.lgs. 165/2001, volendo proseguire il rapporto di lavoro con un dipendente pubblico collocato in disponibilità, quale strada si può intraprendere?. La ricollocazione presso altra Amministrazione del lavoratore interessato. Il pensionamento anticipato del dipendente. Non ve n'è alcuna. Indire un concorso ad hoc per le persone in elenco di disponibilità e in scadenza. Secondo quanto prescrive l'art. 35, comma 5-bis, del d.lgs. 165/2001, fatte salve specifiche categorie di lavoratori individuate dallo stesso d.lgs., i vincitori dei concorsi devono permanere nella sede di prima destinazione per un periodo: non inferiore a cinque anni. non inferiore a tre anni. non inferiore a sette anni. di almeno due settimane. In base al d.lgs. 165/2001 e s.m.i., in una Pubblica Amministrazione a chi spetta l'adozione degli atti di indirizzo interpretativo e applicativo relativi agli atti normativi?. Agli organi di governo. Agli organi di controllo. Agli organi giurisdizionali. Agli organi politici. Quale dei seguenti NON è uno dei fini del d.lgs. 165/2001, ai sensi dell'articolo 1?. Sperimentare nuove pratiche di conciliazione tra lavoro e famiglia. Applicare condizioni uniformi rispetto a quelle del lavoro privato. Garantire pari opportunità alle lavoratrici e ai lavoratori. Realizzare la migliore utilizzazione delle risorse umane nelle Pubbliche Amministrazioni. In base al d.lgs. 165/2001 e s.m.i., "Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle Amministrazioni Pubbliche", gli uffici per le relazioni con il pubblico provvedono, tra l'altro: alla ricerca e analisi finalizzate alla formulazione di proposte alla propria amministrazione sugli aspetti organizzativi e logistici del rapporto con l'utenza. alla negoziazione dei contratti collettivi e all'assistenza delle Pubbliche Amministrazioni ai fini dell'uniforme applicazione dei contratti collettivi. ad adottare gli atti relativi all'organizzazione degli uffici di livello dirigenziale non generale. a definire un codice di comportamento dei dipendenti delle Pubbliche Amministrazioni. In base al d.lgs. 165/2001, le Pubbliche Amministrazioni possono stipulare contratti di formazione e lavoro?. Sì, ma esclusivamente nei limiti e con le modalità in cui se ne preveda l'applicazione nelle Amministrazioni Pubbliche. Sì, in via ordinaria. Sì, ma solo le Amministrazioni locali. No, mai. Secondo la normativa vigente, una volta che il dipendente pubblico abbia raggiunto il periodo massimo di collocamento in disponibilità, quale alternativa prevede la legge alla risoluzione del rapporto di lavoro?. La ricollocazione presso altra Amministrazione del lavoratore interessato. La legge non prevede alternative alla risoluzione del rapporto di lavoro. L'iscrizione del personale interessato negli elenchi dei dipendenti in esubero. Nessuna delle altre alternative è corretta. Il d.lgs. 165/2001, all'articolo 35, comma 2, prevede limitazioni per le assunzioni da parte di Pubbliche Amministrazioni per lavoratori appartenenti alle cosiddette "categorie protette"?. Sì, la previa verifica della compatibilità della invalidità del lavoratore con le mansioni da svolgere. Sì, la previa verifica della normativa regionale applicabile nel rispetto del decentramento delle procedure di reclutamento. No, in alcun modo. No, sebbene sia necessario il parere del Centro per l'impiego di riferimento. A norma del d.lgs. 165/2001, quali caratteristiche deve avere il personale destinato agli uffici per le relazioni con il pubblico?. Idonea qualificazione ed elevata capacità di avere contatti con il pubblico. Capacità organizzative e flessibilità d'azione. La legge non individua caratteristiche specifiche per questo scopo. Si tratta perlopiù di personale in esubero da altri uffici dunque è difficile individuare tratti comuni. In base all'art. 36 del d.lgs. 165/2001, nella Pubblica Amministrazione è possibile ricorrere alla somministrazione di lavoro per l'esercizio di funzioni direttive e dirigenziali?. No, non lo è. Solo per funzioni direttive. Solo per funzioni dirigenziali. Sì, è possibile. In base al d.lgs. 165/2001 e s.m.i., se in una controversia relativa a un rapporto di lavoro alle dipendenze di una Pubblica Amministrazione vengono in questione atti amministrativi presupposti rilevanti ai fini della decisione, il giudice: li disapplica, se illegittimi. li disapplica sempre. non li può mai disapplicare. non può giudicare. Il d.lgs. 165/2001 e s.m.i. prescrive che agli uffici per le relazioni con il pubblico sia assegnato personale: con elevata capacità di avere contatti con il pubblico. esperto in comunicazione d'impresa. capace di assumere ruoli strategici. di comprovata esperienza. A norma del d.lgs. 165/2001, chi vigila sul rispetto da parte del personale degli standard quantitativi e qualitativi fissati dall'Amministrazione?. I dirigenti degli uffici cui è assegnato il personale. La Magistratura del Lavoro. Gli Ispettorati del Lavoro. L'autovalutazione da parte del personale degli standard quantitativi e qualitativi è imprescindibile per migliorare. In base al Testo Unico sul Pubblico Impiego, chi assume le decisioni sull'organizzazione degli uffici?. Gli organi preposti alla gestione. Le rappresentanze sindacali riconosciute. Il Governo e gli organi di indirizzo politico. l rappresentante legale della Amministrazione Pubblica interessata. In base al d.lgs. 165/2001 e s.m.i., la contrattazione collettiva integrativa si svolge sulle materie: stabilite dai contratti collettivi nazionali. stabilite dai regolamenti. stabilite dai contratti collettivi integrativi. liberamente stabilite dalle parti. Come sono denominati dal d.lgs. 165/2001 gli uffici che provvedono alla ricerca e analisi finalizzate alla formulazione di proposte alla propria Amministrazione sugli aspetti organizzativi e logistici del rapporto con l'utenza?. Uffici per le relazioni con il pubblico. Uffici per la trasparenza delle Amministrazioni Pubbliche. Uffici di comunicazione con l'utenza. Uffici per i rapporti con l'utenza. Ai sensi dell'articolo 52, comma 5, del d.lgs. 165/2001, nel caso di illegittima adibizione del prestatore di lavoro pubblico a mansioni superiori, il dirigente che ha disposto l'assegnazione: risponde personalmente del maggior onere conseguente, se ha agito con dolo o colpa grave. è sempre soggetto a responsabilità disciplinare. risponde personalmente e in ogni caso del maggior onere conseguente. non risponde in alcun caso. Secondo il d.lgs. 165/2001, le Amministrazioni Pubbliche individuano criteri dì priorità nell'impiego flessibile del personale a favore: dei dipendenti in situazioni di svantaggio personale, sociale e familiare. di tutti quei dipendenti che ne facciano richiesta. dei soli dipendenti impegnati in attività di volontariato. dei dipendenti che collaborano con istituzioni religiose riconosciute. Secondo il d.lgs. 165/2001 e s.m.i., in caso di procedura comparativa tra dipendenti pubblici per le progressioni fra le aree d'inquadramento, quale percentuale delle posizioni disponibili va riservata all'accesso dall'esterno?. Almeno il 50%. Almeno il 40%. Almeno il 30%. Almeno il 20%. In base all'art. 52 del d.lgs. 165/2001, le progressioni fra aree diverse avvengono tramite procedura comparativa basata, tra le altre cose, sulla valutazione positiva conseguita dal dipendente: negli ultimi tre anni di servizio. negli ultimi due anni di servizio. nell'ultimo anno di servizio. negli ultimi cinque anni di servizio. In base al d.lgs. 165/2001, NON può fare parte di commissioni per l'accesso a pubblici impieghi chi è stato condannato per: malversazione a danno dello Stato. minaccia a pubblico ufficiale. minaccia a un corpo giudiziario. usurpazione di funzioni pubbliche. L'art. 28 dello Statuto dei lavoratori sulla repressione della condotta antisindacale si applica anche ai rapporti di lavoro alle dipendenze delle Pubbliche Amministrazioni?. Sì, perché ha portata generale. No, in nessun caso. No, esiste un corpo di norme analoghe e specifiche per le Pubbliche Amministrazioni. Sì, ma solo in caso di lesione dei diritti patrimoniali connessi. In base all'articolo 42, comma 2, del d.lgs. 165/2001, nel pubblico impiego possono costituire rappresentanze sindacali aziendali le organizzazioni sindacali: ammesse alle trattative per la sottoscrizione dei contratti collettivi. riconosciute come operanti nel comparto o nell'area. che hanno almeno il 30% degli iscritti nel comparto. riconosciute dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali come effettivamente rappresentative. In base al d.lgs. 165/2001 e s.m.i., il dipendente pubblico può essere adibito a mansioni proprie della qualifica immediatamente superiore nel caso di sostituzione di altro dipendente assente (con esclusione dell'assenza per ferie) con diritto alla conservazione del posto per: a durata dell'assenza. un massimo di sei mesi. un massimo di sei mesi, eventualmente prorogabili. un massimo di un anno. Secondo il d.lgs. 165/2001, il rapporto di pubblico impiego è regolato. dalle norme del Codice civile e dalle leggi sui rapporti di lavoro subordinato nell'impresa, fatte salve le diverse disposizioni contenute nel medesimo decreto. esclusivamente dalle norme di diritto amministrativo. dalle sole disposizioni del Codice Civile. dalle leggi sui rapporti di lavoro subordinato nell'impresa, ma non dal Codice Civile. In base al d.lgs. 165/2001 e s.m.i., quanti comparti di contrattazione collettiva nazionale sono definiti?. Fino a un massimo di quattro. Fino a un massimo di sei. Cinque. Non più di tre. Ai sensi dell'art. 6 del d.lgs. 165/2001, le Amministrazioni Pubbliche adottano il Piano triennale dei fabbisogni di personale allo scopo di perseguire: obiettivi di performance organizzativa, efficienza, economicità e qualità dei servizi offerti ai cittadini. esclusivamente l'efficienza e l'economicità dei servizi. obiettivi di trasparenza, efficienza ed economicità del servizio pubblico. l'ottimizzazione della distribuzione delle risorse umane al solo scopo di mantenere bassi i costi di gestione. Secondo il d.lgs. 165/2001, nel caso in cui un dipendente pubblico raggiunga il periodo massimo di collocamento in disponibilità, qual è l'alternativa alla risoluzione del rapporto di lavoro?. La ricollocazione dell'interessato presso un'altra Amministrazione. Nessuna, in quan sospensione a tempo indeterminato del rapporto di lavoro con il dipendenteto la risoluzione è automatica. Solo il trasferimento del dipendente interessato in Amministrazioni Pubbliche simili ubicate in altre aree metropolitane. La sospensione a tempo indeterminato del rapporto di lavoro con il dipendente. Nella sistematica del d.lgs. 165/2001 e s.m.i. sono considerate Amministrazioni Pubbliche tutte le seguenti, TRANNE: i sindacati. l'ARAN. i Comuni. gli Enti del Servizio Sanitario Nazionale. Quale dei seguenti NON è uno dei fini del d.lgs. 165/2001, ai sensi dell'articolo 1?. Fare confluire risorse dal lavoro privato offrendo condizioni economiche più vantaggiose. Razionalizzare il costo del lavoro pubblico. Realizzare la migliore utilizzazione delle risorse umane nelle Pubbliche Amministrazioni. Contenere la spesa complessiva diretta per il personale. In base al d.lgs. 165/2001, quale effetto si produce se una Pubblica Amministrazione viola disposizioni imperative riguardanti l'assunzione di dipendenti con forme contrattuali flessibili?. Il risarcimento del danno derivante dalla prestazione di lavoro in violazione di disposizioni imperative a favore del lavoratore interessato. Il risarcimento del danno a favore del lavoratore da parte del dirigente responsabile anche quando la violazione non è dovuta a dolo o a colpa grave. La prosecuzione del rapporto di lavoro a favore del lavoratore interessato dal danno con un contratto a tempo indeterminato. Nessuna delle altre alternative è corretta. In base al d.lgs. 165/2001 e s.m.i., in caso di vacanza di posto in organico il prestatore di lavoro, per obiettive esigenze di servizio, può essere adibito a mansioni proprie della qualifica immediatamente superiore. Per quanto tempo?. Non più di sei mesi, salvo le eccezioni previste dal medesimo decreto legislativo. Non più di due anni, salvo le eccezioni previste dal medesimo decreto legislativo. Non meno di un anno, salvo le eccezioni previste dal medesimo decreto legislativo. Non più di tre mesi, salvo le eccezioni previste dal medesimo decreto legislativo. In base al d.lgs. 165/2001 e s.m.i., "Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle Amministrazioni Pubbliche", sono ESCLUSE dalla contrattazione collettiva le materie: afferenti alle prerogative dirigenziali circa le determinazioni per l'organizzazione degli uffici. relative alle sanzioni disciplinari. afferenti la durata dei contratti collettivi integrativi. afferenti la struttura contrattuale. In base al d.lgs. 165/2001 e s.m.i., è ESCLUSA dalla contrattazione collettiva la materia attinente: all'organizzazione degli uffici. agli obblighi pertinenti al rapporto di lavoro. alle relazioni sindacali. alle sanzioni disciplinari. Per i rapporti di lavoro alle dipendenze delle Pubbliche Amministrazioni, ai sensi del d.lgs. 165/2001, a chi spetta la giurisdizione sulla repressione della condotta antisindacale?. Al giudice ordinario. Al giudice amministrativo. Al giudice amministrativo se la condotta antisindacale lede i diritti delle organizzazioni sindacali e al giudice ordinario se lede i diritti del singolo lavoratore. Sempre alle commissioni di conciliazione preposte. In base al d.lgs. 165/2001, le decisioni sulle misure inerenti alla gestione dei rapporti di lavoro sono prese dagli organi preposti alla gestione: in via esclusiva. in via coerente con quanto deciso dalle altre Amministrazioni Pubbliche. in via convergente alla normativa applicabile. in via contendente con gli organi di controllo. Ai sensi dell'art. 7 del d.lgs 165/2001, per esigenze cui NON possono far fronte con personale in servizio, le Amministrazioni Pubbliche possono conferire incarichi individuali con contratti: di lavoro autonomo, a esperti di particolare e comprovata specializzazione anche universitaria, in presenza di precisi presupposti di legittimità individuati dalla legge. di lavoro autonomo, a soggetti aventi comprovata esperienza lavorativa di almeno tre anni nel settore. a tempo determinato, a personale proveniente da altra Pubblica Amministrazione. di lavoro a tempo indeterminato, a esperti di particolare e comprovata specializzazione anche universitaria, in presenza di precisi presupposti di legittimità individuati dalla legge. Quale dei seguenti NON è uno dei fini del d.lgs. 165/2001, ai sensi dell'articolo 1?. Accrescere le competenze dell'Amministrazione pubblica assumendo lavoratori provenienti da Paesi dell'Unione Europea. Accrescere l'efficienza delle Amministrazioni in relazione a quella dei corrispondenti uffici dei Paesi dell'Unione Europea. Razionalizzare il costo del lavoro pubblico. Contenere la spesa complessiva per il personale entro i vincoli di finanza pubblica. In base al d.lgs. 165/2001, quale soggetto assicura la raccolta dei dati sulle iscrizioni sindacali allo scopo di valutare la rappresentatività di un'organizzazione sindacale?. L'ARAN. Il Governo. Nessuno. La raccolta dei dati sulle iscrizioni sindacali costituirebbe una palese violazione della riservatezza. Le stesse organizzazioni sindacali. In base all'art. 35-bis del d.lgs. 165/2001, NON può fare parte di Commissioni per l'accesso a pubblici impieghi chi è stato condannato per: abuso di ufficio. violenza a pubblico ufficiale. abusivo esercizio di una professione. usurpazione di funzioni pubbliche. Secondo il d.lgs. 165/2001, le Pubbliche Amministrazioni, qualora rilevino eccedenze di personale pari o superiore ai dieci dipendenti, sono tenute a informare preventivamente: le RSU e le organizzazioni sindacali firmatarie del Contratto collettivo nazionale del comparto o area. tutte le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative. tutte le organizzazioni sindacali esistenti. le sole RSU. In base all'art. 21 del d.lgs. 165/2001, il mancato raggiungimento degli obiettivi assegnati ai dirigenti della Pubblica Amministrazione comporta responsabilità: dirigenziale. amministrativa. civile. contabile. In base all'art. 35 del d.lgs. 165/2001, ai fini del reclutamento nelle Pubbliche Amministrazioni possono essere valutati requisiti attitudinali?. Sì, quelli richiesti in relazione alla posizione da ricoprire. Solo nei casi di assunzione obbligatoria. Solo nel caso di chiamata nominativa. No, mai. In base al Testo Unico sul Pubblico Impiego, i bandi di concorso per l'accesso alle Pubbliche Amministrazioni prevedono l'accertamento della conoscenza della lingua inglese?. Sì e, se opportuno in relazione al profilo professionale richiesto, anche di altre lingue straniere. No, è sufficiente la conoscenza di un'altra qualunque lingua straniera oltre l'italiano. No, non è obbligatorio un tale requisito. No, è sufficiente la conoscenza di un'altra qualunque delle lingue ufficiali della UE oltre l'italiano. Le previsioni del Testo Unico sul Pubblico Impiego si applicano anche al personale delle aziende SSN?. Sì, si applicano anche a quei lavoratori. Sì, ma solo per i dipendenti delle aziende SSN convenzionata. No, la normativa citata esclude il comparto sanità. No, solo ai dipendenti dei comparti indicati dal Governo. A norma del d.lgs. 165/2001, art. 52 comma 1, il dipendente pubblico può essere adibito a mansioni corrispondenti a una qualifica superiore alla sua?. Sì, se ha successivamente acquisito questa qualifica per effetto delle procedure selettive volte all'accertamento della professionalità richiesta. No, egli deve essere adibito esclusivamente alle mansioni per le quali è stato assunto. No, ma può essere adibito a mansioni equivalenti a quelle per le quali è stato assunto, purché siano nella medesima area di inquadramento. Sì, purché rinunci a ogni aumento di retribuzione, a qualunque titolo attribuito, relativo all'esercizio delle mansioni della qualifica superiore. In base al d.lgs. 165/2001, chi definisce le linee di indirizzo per orientare le Amministrazioni Pubbliche nella predisposizione dei rispettivi piani dei fabbisogni di personale?. Il Ministro per la Pubblica Amministrazione di concerto con il Ministro dell'Economia e delle Finanze. Le Organizzazioni sindacali. Gli Ispettorati del lavoro. L'Organizzazione Internazionale del Lavoro. In base all'art. 52 del d.lgs. 165/2001, le progressioni all'interno della stessa area funzionale dei dipendenti pubblici avvengono anche secondo principi: di selettività. di anzianità. impersonali e meccanici. di cooptazione. A norma del d.lgs. 165/2001, le attribuzioni dei dirigenti circa l'adozione di atti e provvedimenti amministrativi possono essere derogate?. Soltanto espressamente e a opera di specifiche disposizioni legislative. Sì, tutte le volte in cui lo ritengano opportuno gli organi di Governo. No, mai. Soltanto espressamente e a opera di disposizioni del Ministro della Pubblica Amministrazione. Ai sensi del d.lgs. 165/2001, il periodo massimo di sei mesi per lo svolgimento di mansioni immediatamente superiori assegnate a un lavoratore pubblico, a causa della vacanza di posto in organico, nel caso in cui siano state avviate le procedure per la copertura dei posti: è prorogabile fino a dodici mesi. è prorogabile solo previo assenso della direzione generale. non è comunque prorogabile. è prorogabile solo se si tratta di un'Amministrazione centrale dello Stato. Il d.lgs. 165/2001 e s.m.i. dispone che la legge 20 maggio 1970, n. 300, e successive modificazioni e integrazioni, si applichi alle Pubbliche Amministrazioni: a prescindere dal numero dei dipendenti. solo con più di 50 dipendenti. solo con più di 100 dipendenti. se così è previsto dalla contrattazione collettiva. Ai sensi dell'art. 45 del d.lgs. 165/2001, i contratti collettivi definiscono trattamenti economici accessori collegati, tra l'altro, alla performance organizzativa con riferimento: all'Amministrazione nel suo complesso e alle unità organizzative o aree di responsabilità in cui si articola l'Amministrazione. alle sole unità organizzative o aree di responsabilità in cui si articola l'Amministrazione. alla sola Amministrazione nel suo complesso. alle sole aree di responsabilità in cui si articola l'Amministrazione. A norma dell'art. 33, comma 4, del Testo Unico sul Pubblico Impiego, a fronte di eccedenze di personale il dirigente responsabile: deve dare un'informativa preventiva alle organizzazioni sindacali. non ha alcun obbligo nei confronti delle organizzazioni sindacali. deve definire un piano di risparmi di spesa che consenta di ripianare il bilancio. deve stabilire un quadro di incentivi per liberarsi del personale in eccedenza. Scegliere la lettera o le lettere corrette. L'articolo 36, comma 2, del d.lgs. 165/2001 fa divieto di ricorrere alla somministrazione di lavoro nell'ambito dalla P.A. per l'esercizio di: a) mansioni impiegatizie; b) funzioni direttive; c) funzioni dirigenziali. Solo b) e c). Solo c). Sia a), sia b), sia c). Solo b). In base all'art. 36 del d.lgs. 165/2001, per le esigenze connesse con il proprio fabbisogno ordinario, le Pubbliche Amministrazioni assumono: esclusivamente con contratti di lavoro subordinato a tempo indeterminato. con tutte le forme contrattuali ammesse dal Codice Civile. con contratti di lavoro subordinato a tempo indeterminato e contratti di somministrazione di lavoro a tempo determinato. esclusivamente con contratti di lavoro subordinato a tempo determinato o indeterminato. In base al d.lgs. 165/2001 e s.m.i., la contrattazione collettiva disciplina tutti i seguenti, ma NON: il conferimento e la revoca degli incarichi dirigenziali. la struttura contrattuale. i rapporti tra i diversi livelli di contrattazione. la durata dei contratti collettivi nazionali. Ai sensi del d.lgs. 165/2001, se un dipendente pubblico è stato già collocato in disponibilità per il periodo massimo consentito, quale strada si può intraprendere, volendo proseguire il rapporto di lavoro?. La ricollocazione del dipendente presso un'altra Amministrazione con istanza presentata entro 6 mesi dalla scadenza del termine stesso. La dispensa dal servizio per il lavoratore interessato. Il reintegro in servizio del dipendente, ma solo se il dipendente interessato ha un'anzianità di servizio superiore ai dieci anni. Nessuna delle altre alternative è corretta. Secondo la disciplina del d.lgs. 165/2001, se un impiegato pubblico è assegnato a mansioni superiori al di fuori dei casi previsti dalla normativa, tale assegnazione può automaticamente diventare definitiva?. No, in nessun caso. Sì, dopo 3 mesi di servizio. Sì, dopo 1 anno di servizio. No, tranne per casi di eccezionale merito del dipendente. Lo scopo che l'art. 6 del d.lgs. 165/2001 e s.m.i. pone all'adozione del Piano triennale dei fabbisogni di personale da parte delle Amministrazioni Pubbliche è: ottimizzare l'impiego delle risorse pubbliche disponibili e perseguire obiettivi di performance organizzativa, efficienza, economicità e qualità dei servizi offerti ai cittadini. ottimizzare l'impiego delle risorse pubbliche disponibili e perseguire esclusivamente l'efficienza e l'economicità dei servizi. ottimizzare l'impiego delle risorse pubbliche disponibili e perseguire obiettivi di trasparenza, efficienza ed economicità del servizio pubblico. ottimizzare l'impiego delle risorse pubbliche disponibili e ottimizzare la distribuzione delle risorse umane al solo scopo di mantenere bassi i costi di gestione. Nella negoziazione dei contratti collettivi nazionali chi rappresenta legalmente le Pubbliche Amministrazioni?. L'ARAN. Chiunque riceva questo incarico dalle Pubbliche Amministrazioni interessate. Il Ministro della Funzione pubblica. Il dirigente più alto in grado della Pubblica Amministrazione interessata. In base al d.lgs. 165/2001 e s.m.i., per obiettive esigenze di servizio il prestatore di lavoro può essere adibito a mansioni diverse da quelle per le quali è stato assunto?. Sì, a quelle equivalenti nell'ambito dell'area di inquadramento. Sì, a quelle proprie della qualifica immediatamente inferiore. Sì, a quelle proprie della qualifica immediatamente superiore o inferiore. No, mai. In base al d.lgs. 165/2001, NON può fare parte di commissioni per l'accesso a pubblici impieghi chi è stato condannato per: indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato. resistenza a pubblico ufficiale. frode nelle pubbliche forniture. usurpazione di funzioni pubbliche. Il d.lgs. 165/2001 si applica a tutti i seguenti soggetti, TRANNE: Enti pubblici economici. Comuni. Istituti autonomi case popolari. Enti del Servizio Sanitario Nazionale. Ai sensi dell'art. 40 del d.lgs. 165/2001, le Pubbliche Amministrazioni attivano ... livelli di contrattazione collettiva integrativa. autonomi. condizionati. inferiori. dipendenti. Secondo il d.lgs. 165/2001 e s.m.i., quale tra le seguenti forme contrattuali flessibili per l'impiego del personale NON può essere stipulata dalle Pubbliche Amministrazioni?. Contratto di lavoro ripartito o job sharing. Contratto di somministrazione. Contratto di formazione e lavoro. Contratto a tempo determinato. A norma dell'art. 8 del Testo Unico sul Pubblico Impiego, le risorse finanziarie destinate alla spesa per il personale delle Amministrazioni Pubbliche vengono determinate: in base alle compatibilità economico-finanziarie definite nei documenti di programmazione e di bilancio. in base al valore dell'attività svolta. sulla base delle richieste formulate da ciascuna Amministrazione. sulla base del numero di utenti cui è rivolto il servizio svolto da ciascuna Amministrazione Pubblica. La legge 300/1970 (Statuto dei lavoratori) si applica alle Pubbliche Amministrazioni?. Sì, a prescindere dal numero di dipendenti. Sì, ma limitatamente alle Amministrazioni con meno di 50 dipendenti. Sì, ma solo ai dipendenti degli Enti locali. No, lo Statuto dei lavoratori si applica solo nei rapporti di lavoro privati. In base all'art. 4, comma 2, del d.lgs. 165/2001 e s.m.i., ai dirigenti delle Pubbliche Amministrazioni spettano tutti i seguenti compiti, TRANNE uno, quale?. Effettuare richieste di pareri alle autorità amministrative indipendenti. L'adozione degli atti amministrativi. La gestione finanziaria. La gestione tecnica. A norma del d.lgs. 165/2001, agli uffici per le relazioni con il pubblico possono essere affidati compiti di analisi allo scopo di formulare proposte sugli aspetti organizzativi del rapporto con l'utenza?. Sì, è proprio un compito specifico degli uffici per le relazioni con il pubblico. No, però possono fornire dati e riscontri su cui ciascuna Amministrazione Pubblica basa le proprie scelte. No, questo compito spetta ai responsabili dei procedimenti amministrativi. No, questo compito spetta oggi alle tecnologie informatiche e all'intelligenza artificiale. In base all'art. 35-ter, comma 1, del d.lgs. 165/2001, per poter essere assunti nelle Amministrazioni Pubbliche centrali i candidati devono: registrarsi nel portale unico del reclutamento. iscriversi al centro dell'impiego più vicino. segnalare la propria disponibilità all'Amministrazione interessata. inviare curriculum vitae in formato europeo all'Amministrazione interessata. Dispone l'art. 52 del d.lgs. 165/2001 che per obiettive esigenze di servizio il prestatore di lavoro può essere adibito a mansioni proprie della qualifica immediatamente superiore nel caso di vacanza di posto in organico: per non più di sei mesi, prorogabili fino a dodici qualora siano state avviate le procedure per la copertura dei posti vacanti. per non più di tre mesi, prorogabili fino a sei qualora siano state avviate le procedure per la copertura dei posti vacanti. per non più di nove mesi, prorogabili fino a diciotto qualora siano state avviate le procedure per la copertura dei posti vacanti. nessuna delle altre alternative è corretta. In base all'art. 35 del d.lgs. 165/2001, per l'accesso al pubblico impiego delle cosiddette "categorie protette" si applicano le procedure di assunzione obbligatoria?. Sì, previo assenso dell'Amministrazione di appartenenza. No, mai. Sì, alla sola condizione che si tratti di dipendenti appartenenti a una qualifica corrispondente. No, alla necessità di personale si può rispondere esclusivamente bandendo un concorso pubblico. In base all'art. 35 del d.lgs. 165/2001, per l'accesso al pubblico impiego delle cosiddette "categorie protette" si applicano le procedure di assunzione obbligatoria?. Sì, previa verifica della compatibilità tra la condizione del lavoratore e le mansioni da svolgere. No, mai. Sì, ma limitatamente ai profili professionali per i quali sia richiesto il possesso del solo requisito della scuola dell'obbligo. Nessuna delle altre alternative è corretta. Secondo la normativa vigente, una sola delle seguenti alternative riporta correttamente uno dei compiti o poteri propri dei dirigenti di uffici dirigenziali generali. Quale?. Promuovere e resistere alle liti e avere, generalmente, il potere di conciliare e transigere. Avere, generalmente, il potere di conciliare e transigere, ma non quello di promuovere o resistere alle liti. Non avere il dovere di rispondere ai rilievi degli organi di controllo sugli atti di competenza. Nessuna della altre alternative è corretta. In base al d.lgs. 165/2001, la spesa per il personale delle Amministrazioni Pubbliche deve essere: evidente. calcolabile. giustificabile. stabile. |