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Lingua e letteratura latina terza parte

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Título del Test:
Lingua e letteratura latina terza parte

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Ecampus

Fecha de Creación: 2022/11/08

Categoría: Otros

Número Preguntas: 75

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Il De tranquillitate animi è rivolto a. Sereno, amico di Seneca. a Nerone, l'imperatore di cui Seneca era precettore. Sereno, personaggio immaginario. a se stesso, come dialogo - confessione.

Il tema fondamentale del De tranquillitate animi è. la partecipazione del saggio alla vita politica. la malattia. gli studi letterari. l'ozio.

Caratteristico dello stile di Seneca è. la subordinazione e la concinnitas. il periodare spezzato e per opposizioni. il periodare ampio e arcaizzante. la retoricità di un eloquio fluido e disteso.

Inquirenti mihi in me. Troviamo la figura retorica. dell'allitterazione. dell'anafora. del poliptoto. del chiasmo.

Quali correnti filosofiche troviamo riflesse nel De tranquillitati animi?. Stoicismo e cristianesimo. Epicureismo e stoicsmo. Storicismo e manicheismo. Storicismo e neoplatonismo.

Nello stile di Seneca le figure di suono. Sono rarissime e di derivazione greca. Non ricorrono mai. Nessuna delle affermazioni è vera. Sono spesso usate per ottenere effetti espressivi.

L'atarassia del sapiente. E' respinta totalmente da Seneca. Viene proposta, pur nella consapevolezza che anch'essa risulti a volte insufficiente. E' un concetto sconosciuto a Seneca perch* estraneo alla filosofia stoica. E' proposta da Seneca come unica e totale soluzione ai problemi di Sereno.

Il participio nella lingua di Seneca. compare solo come grecismo. E' spesso usato epr la sua capacità sintetica. Non compare qualsi mai, a favore della subordinazione esplicita. Viene utilizzato in costrutti ormai anticlassici.

Per Seneca la virtù. Trova sempre modo di esprimersi, anche in condizioni di assenza di libertà. Ha spazio solo sotto il governo di un principe illuminato. Può esprimersi solo in circostanze politiche favorevoliNon compare qualsi mai, a favore della subordinazione esplicita. Non è un concetto attinente con il saggio.

Nella lingua di Seneca i pronomi e aggettivi riflessivi. sono indizio di volgarismi. non compiano se non rarissimamente. sono una costante, spesso in gruppo. sono indizio di sciatteria stilistica.

Abruptum sermonis genus è definizione dello stile di. Seneca. Cersare. Cicerone. Livio.

Nell'opera di Senea la società romana. è descritta con moralismo critico e severo. viene spesso descritta con vivacità. è del tutto assente. è descritta con nostalgia e rimpianto.

Nell'ottica di Seneca la patria del sapiens è. Roma. L'impero romano. La dimensione di esclusione dal mondo. il mondo.

Il verbo vindicare significa. liberare. punire una colpa. vendicarsi. rivendicare il possesso.

Per linguaggio dell'interiorità si intende. Un artificio retorico dell'asianesimo. La perdita di equilibrio e armonia che caratterizza lo stile di Sallustio. Un linguaggio in cui il focus del discorso è puntato silla riflessione intima e sull'autoanalisi. La perdita di equilibrio e armonia che caratterizza lo stile di Seneca.

L'espressione suum esse indica in Seneca. Lo status di persona giuridicamente libera. L'indipendenza e l'autonomia materiale e intellettuale. L'età matura. La padronanza dei propri gesti.

Per Seneca il denaro. Ci protegge contro la sorte avversa. Non garantisce né felicità né serenità. E' l'unica fonte di felicità. Non è l'unica fonte di felicità, ma è un elemento importante.

Sapientes e stulti. primi sono da Seneca disprezzati, i secondi esaltati. I primi sono da Seneca esaltati, i secondi disprezzati. sono posti da Seneca sullo stesso piano. sono i due poli della filosofia stoica.

Il divino per Seneca. E' oltre l'uomo. E' dentro l'uomo, l'uomo stesso. E' irraggiungibile dall'uomo. Non esiste.

La riflessione di Seneca sulla concursatio. Si riferisce alla critica dell'uso del tempo che ci rende schiavi. Si riferisce all'intensità degli studio filosofici. E' legata alla critica morale contro il vizio. Si riferisce ai rischi dell'impegno politico.

L'elaborazion retorica in Seneca. è del tutto assente. caratterizza solo alcune sezioni dell'opera. Si trasforma in poetismo lirico. E' presente e considerevole, anche se rimane quasi innavertita.

Con 'linguaggio della predicazione' in Seneca si intende. Il ricorso a volgarismi ed espressioni del parlato. Il frequente ricorso ai dialoghi. L'elaborazione retorica dello stile di Seneca. Un movimento che va dall'interno all'esterno, in un crescendo che culmina con la sententia.

Poissiamo definire lo stile di Seneca. pacato ed equilibrato. arcaizzante. spezzato e condensato. originale e fantasioso.

possiamo definire la lingua di Seneca. ripiegata in una pacata riflessione intima. statica. dinamica. sussurrata.

L'adesione di Seneca alla filosofia stoica. Caratterizza solo gli anni giovanili. E' totale e pienamente ortodossa. E' combattuta e oscillante. e' indubbia, tuttavia soggetta ad intrerpretazione individuale.

Le parole circumit animum labentem sono. Le parole iniziali dell'opera di Seneca. Le parole finali dell'opera di Agostino. Le parole finali dell'opera di Seneca. Le parole iniziali dell'opera di Agostino.

Il dialogo filosofico in Seenca. è una forma letteraria che non utilizza mai. è la cornice astratta di una trattazione filosofica. presuppone una dinamica dialogica e parenetica. coinvolge più attori che intervengono con i loro diversi punti di vista.

Il dialogo filosofico in Seenca. le posizioni rispettivamente di Seneca e Sereno. le posizioni rispettivamente di Sereno e Seneca. La condizione che Sereno e Seneca condividono. Le posizioni altrui, che Sereno e Seneca respingono e disprezzano.

la struttura delle Confessioni denuncia. un progetto unitario. Una giustapposizione di corpi indipendenti. una revisione pesante nella seconda parte. una non riuscita fusione.

Le Confessiones sono attraversate. dall'ortodossia di Agostino. dal dubbio di Agostino. dall'inquietudine di Agostino. dall'orgoglio di Agostino.

I protagonisti delle Confessiones sono. Agostino e Dio. Agostino e il suo amico Sereno. Agostino e Ambrogio. Solo Agostino.

A quale genere letterario appartengono le Confessiones di Agostino?. Autobiografia. Storiografia. Poesia. Filosofia.

Nella lingua di Agostino gli astratti. sono del tutto assenti. sono presenti solo se relativi a termini greci. sono usati frequentemente. sono usati secondo la tradizione classica.

Nelle Confessiones il tema della lode. è marginale. attraversa tutta l'opera. è presente solo nella sezione finale. è l'argomento principale della seconda parte.

La lettura dell'Hortensius di Cicerone. ha significato per Agostino ma solo finché è un laico pagano. gli cambia la vita. lo allontana definitivamente dalla ricerca di Dio. è un episodio insignificante della sua giovinezza.

Ibam in profundum (Agostino, Conf. IV, 20) significa. ero lontano dalle certezze. ero immerso nel vizio. camminavo verso l'abisso. navigavo in mare aperto.

Di Ambrogio Agostino apprezza principalmente. il consenso presso i potenti. la ricchezza. la capacità di illustrare la Sacra Scrittura. la vita pia.

Il libro VIII delle Confessioni narra. la conversione. L'incontro con Ambrogio. la fanciullezza. la lettura dell'Hortensio.

Nella filosoafia neopaltonica Agostino non trova. La raffinatezza stilistica. La figura di Gesù. La Grazia di Dio. Modelli di santità.

Agostino racconta la sua vita. in modo assolutamente sincero. come esempio di virtù. in forma edificante. rinnegando tutta la prima parte della sua esistenza.

Lo stile di Agostino si caratterizza. per i volgarismi. per gli ebraismi e le citazioni scritturali. per il classicismi. per i grecismi.

Agostino mira di raggiungere Dio. solo dopo la morte. solo con lo spirito. coin tutti i sensi. attraveero le opere buone.

Nelle Confessioni trova spazio anche l'esperienza mistica del contatto con Dio. No: le esperienze deli mistici sono cronologicamente successive. Vero, ma riguarda solo la madre Monica. Vero, riguarda sia Agostino che la madre Monica. 0.

L'elaborazione e rifinitura stilistica per Agostino. mantengono il valore di requisito primo per un'opera scritta. non sono importanti. fanno parte della sua formazione e impregnano sempre e comunque il suo stile. vengono completamente trascurate dopo la conversione.

Possiamo definire la scrittura di Agostino. fredda e distaccata. drammatica ed espressiva. mistica e poetica. moraleggiante e parenetica.

Spesso la lingua di Agostino. ricorre ai termini astratti per indicare la divinità (magnitudo, pulchritudo). usa ampie perifrasi per indicare la divinità. usa teremini ebraici per indicare la divinità. ricorre a temrini greci per indicare la divinità.

Il commento alla Genesi caratterizza. i primi libri delle Confessioni. la sezione centrale delle Confessioni. non compare nelle Confessioni. gli ultimi libri delle Confessioni.

In miseratione et misericordia (Agostino,, Conf. XI, 11) è. un enjambement. un poliptoto. un chiasmo. una figura etimologica.

Il termine confessio in Agostino indica. racconto autobiografico. Autoanalisi intima e psicologica. Confessione dei propri peccati. confessione di lode, di peccato, di fede.

Il libro XIII delle Confessioni. tratta il tema della Trinità. ripercorre la prima infanzia di Agostino. tratta il tema della memoria e del tempo. è interamente dedicato alla lode di Dio.

Per Agostino l'ordo pulcherrimus è. la Legge trasmessa nell'Antico Testamento. l'armonia del creato. La parola di Dio. la sua disposizione interiore dopo la conversione.

Le Retractationes sono. Una sezione delle Confessioni. Un'opera tarda di Agostino. L'ultimo libro delle Confessioni. Un riassunto fatto da autori successivi.

Le prime testimonianze scritte in lingua latina sono. tutte in versi saturni. tramandateci per via indiretta. tutte in prosa. di natura epigrafica.

Le testimonianze preletterarie latine. Derivano tutte da attestazioni dirette. Derivano da attestazioni dirette e indirette. sono in lingua greca o etrusca. Derivano tutte da attestazioni indirette.

Il termine carmen indica. Una composizione in prosa ritmica, in cui il confine tra prosa e poesia è fluido. una composizione poetica in esametri. Qualsiasi attestazione del periodo preletteario. Una composizione in prosa.

Quali generi caratterizzano le prime testimonianze in latino. Teatro e prosa giuridica. Teatro, epica e lirica. Poesia, teatro, storia. Oratoria e poesia.

La satira è. Un trattato in prosa. Una composizione poetica di metro e argomento vario. Una forma teatrale. Una forma di commedia.

Le leggi delle XII tavole furono sempre per i Romani. il testo fondamentale del loro sistema giuridico. un mito perché in realtà la tradizione è posteriore e alterata. un importante testo poetico. il primo testo letterario in lingua latina.

Cosa sono gli Annales?. Opere storiche di età imperiale. Elenchi di fatti ritenuti rilevanti disposti cronologicamente narrazioni cronologiche degli eventi principali. Opere poetiche di età repubblicana. le più antiche testimonianze epigrafiche latine.

Chi fu Appio Claudio Cieco. un maestro di scuola. uno storico. un liberto. un generale e un politico.

L'Atellana è. Una forma di eloquenza politica. Un poema epico delle origini. Una tragediaa di ambientazione greca. Una forma teatrale con maschere.

Gli elogi degli Scipioni sono un componimento trasmessoci da Cesare. FALSO. No, ci sono stati trasmessi da Catone. VERO. no, ci sono stati trasmessi da Cicerone.

Carmen significa campo coltivato. solo in latino tardo. solo nella lingua poetica. VERO. FALSO.

Qual è il primo componimento latino scritto in esametri?. Il miles gloriosus di Plauto. L'Eneide. L'Odusia di Livio Andronico. Gli Annales di Ennio.

Perché il 240 a.C. può essere definito l'anno di nascita della letteratura latina?. Fu messa in scena la prima rappresentazione teatrale in lingua latina. Livio Andronico tradusse l'Odissea. Fu rappresentata la prima commedia di Nevio. Fi costruito il teatro di Marcello.

Che cosa significa che Nevio fu l'iniziatore della "contaminatio"?. che per primo mischiò i generi letterari. che per primo mescolò la lingua letteraria alla lingua parlata. che per primo scrisse opere in cui vi erano parti in prosa e parti in poesia. che per primo intersecò più modelli di riferimento.

La fabula cothurnata è. una tragedia di argomento romano. una commedia di argomento greco. una commedia di argomento romano. una tragedia di argomento greco.

Livio Andronica chiama le muse. Musae. Camenae. Apollinis filiae. Deae.

Per palliata si intende. Una commedia di ambientazione romana. Una commedia di ambientazione greca. Una tipica veste adoperata dagli attori. Una tragediaa di ambientazione greca.

Plauto scrisse. solo palliate. palliate e togate. solo togate. commedie e tragedie.

Perché le commedie di Plauto vengono definite commedie di carattere?. perché i protagonisti sono dei tipi fissi. il termine deriva dalla commedia greca nuova, che è il modello cui Plauto si ispira. perché i protagonisti svolgono un ruolo importante. perché i protagonisti hanno un acarattere ben definito e particolare.

Quale personaggio di Plauto ha a che fare con la figura retorica dell'antonomasia?. Il servo Sosia nell'Anphitruo. Il servo dello Pseudulus. I gemelli Menaechmi. Le gemelle Bacchidi.

Quale personaggio di Plauto ha a che fare con la figura retorica dell'antonomasia?. 50. 130. 121. 21.

Perché noi contiamo solo una ventina di commedie di Plauto?. Sono quelle definite da Varrone autentiche. Sono le uniche ad essersi conservate. Sono quelle firmate dall'autore. Sono quelle riconosciute dai critici moderni come autentiche.

Nel teatro di Plauto i cantica. Sono assenti. sono composizioni poetiche di argomento amoroso, distinte dalle commedie. sono un residuo del modello greco radicalmente ridotto da Plauto. Sono ampie sezioni liriche cantate e musicate.

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