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linguistica e sociolinguistica

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Título del Test:
linguistica e sociolinguistica

Descripción:
linguistica e sociolinguistica

Fecha de Creación: 2021/10/14

Categoría: Otros

Número Preguntas: 223

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01. Le norme sociolinguistiche. riguardano una comunità ristretta. nessuna delle risposte. riguardano una comunità coesa. riguardano una comunità estesa.

02. Le norme a priori. si basano su un consenso non ancora in essere. sono imposte dal popolo. sono solo pragmatiche. non sono sociolinguistiche.

03. Le norme sociali. sono determinate dalle istituzioni. non sono ufficiali. sono statiche. sono solo grammaticali.

04. Le norme statistiche. dipendono dal singolo parlante. dipendono dalla frequenza. non riguardano la lingua. coincidono con le norme descrittive.

05. Il processo di creazione di una norma si chiama. grammatica. norma statistica. normalizzazione. normazione.

06. L'Accademia della Crusca è un ente. descrittivo. normativo. nessuna delle risposte. grammaticale.

07. Uno dei più noti studiosi delle norme per l'italiano è. Muljacic. Serianni. Dubois. De Saussure.

08. Le norme spontanee sono. relative al singolo parlante. imposte dalla comunità. naturali. nessuna delle risposte.

09. Le norme qualitative sono. imposte dall'alto. naturali. nessuna delle risposte. imposte da un parlante.

10. Il processo di estensione di una norma si chiama. norma statistica. normalizzazione. estensione. normazione.

01. La presenza di maiuscole è indice della variabilità diatopica. diastratica. diamesica. diafasica. diatopica.

02. Il repertorio include: solamente i dialetti e le lingue. dialetti, lingue, varietà. nessuna delle risposte fornite. solamente la varietà di una lingua.

03. La dimensione diamesica riguarda. il genere testuale. la scansione mensile della comunicazione. il canale comunicativo. il gruppo sociale.

04. Il registro dipende. dalla situazione comunicativa. dal mezzo espressivo. dai parlanti. dal momento storico.

05. Pronunciare "rosa" attraverso una fricativa dentale sorda è una varietà. diamesica. diastratica. diatopica. diacronica.

06. Mastichi il "cicles" è una varietà. diamesica. diastratica. diatopica. diafasica.

07. La dimensione diafasica riguarda. la fase storica di riferimento. la localizzazione geografica della lingua. il gruppo sociale. la situazione comunicativa.

08. I sottocodici fanno parte della dimensione. diacronica. diafasica. diastratica. diatopica.

09. Al sociolinguista interessa meno la dimensione. diatopica. diacronica. diastratica. diamesica.

10. Il code-switching è. un cambiamento di canale. il processo di decodifica. un cambiamento di varietà. il processo di codifica.

01. L'occitano è parlato in. Piemonte e Puglia. Piemonte e Calabria. Piemonte, Valle d'Aosta e Puglia. Piemonte e Valle d'Aosta.

02. La riforma ortografica della varietà americana dell'inglese è stata promossa da. Chomsky. zamenhof. Webster. Crystal.

03. L'inventore dell'esperanto è. Zamenhof. Crystal. Balboni. Chomsky.

04. In Sardegna, oltre al sardo e all'italiano, si parla anche il. Franco-Provenzale. Grico. Walser. Catalano.

05. L'esperanto è una lingua. a posteriori, minimale viva. a posteriori, in parte naturalista. a priori, con radici naturali. a posteriori, minimale morta.

06. L'Académie Française definiva "bel usage". La lingua della corte. La lingua del re. La lingua del clero. La lingua del popolo.

07. L'Accademia della Crusca è stata fondata nel. 1827. 1265. 1582. 1635.

08. Il romanés è una lingua za. artificiale. di minoranza. pianificata. neolatina.

09. Il franco-provenzale è parlato in. Piemonte e Lombardia. Piemonte, Valle d'Aosta e Calabria. Piemonte e Valle d'Aosta. Piemonte, Valle d'Aosta e Puglia.

10. Le lingue di minoranza sono tutelate dalla legge. Non ci sono leggi specifiche. 6/99. 99/82. 482/99.

01. "il"è un. articolo. pronome. aggettivo. avverbio.

02. "ma" è una. congiunzione. locuzione. interiezione. preposizione.

03. "questo" è un verbo nome. aggettivo. avverbio. verbo. pronome.

05. Nella frase "Roberto studia veloce architettura", "veloce" è un. avverbio. aggettivo. pronome. nome.

07. Quale tra questi è una parte del discorso variabile?. Articolo. Preposizione. Avverbio. Congiunzione.

08. "bene" è un. verbo. avverbio. pronome. aggettivo.

09. "facendo" è un. avverbio. nome. pronome. verbo.

10. "buono" è un. avverbio. aggettivo. pronome. verbo.

01. Fishman si è occupato. del saluto in inglese. degli aspetti sociali della pluralità linguistica. dell'etnografia della comunicazione. dell'analisi variazionista dei casi in antico tedesco.

02. L'etnografia della comunicazione è stata fondata da. Labov. Hymes. Bernstein. Fishman.

03. Quale tra questi studiosi è uno dei padri della sociolinguistica?. Labov. Grassi. De Mauro. Chomsky.

04. Quale tra questi studiosi è uno dei padri della sociolinguistica?. Chomsky. De Mauro. Fishman. Labov.

05. Quale tra questi studiosi è uno dei padri della sociolinguistica. Fishman. Hymes. tutte e tre le risposte. Labov.

06. Lo Strutturalismo è diffuso fra gli anni. 1920-50. 1920-40. 1910-80. 1930-60.

07. La sociolinguistica emerge dalla crisi. del comunismo. del fascismo. dello strutturalismo. del positivismo.

08. Cours de linguistique générale è un'opera di. Fishman. Hymes. Saussure. Labov.

09. Il fondatore della sociological linguistics è. Firth. Hymes. Fishman. Saussure.

10. Quale disciplina conteneva al proprio interno ricerche di natura sociolinguistica?. la filologia. la linguistica storica. la statistica. la linguistica formale.

01. La politica linguistica francese rappresenta. un modello. un antimodello. un tentativo di rendere armonici lingua e dialetti. una scelta obbligata.

02. La frase "La langue de la République est le français" è. specificativa. interattiva. tematica. assertiva.

03. Per Austria e Francia, la lingua è. un oggetto di trattazione scientifica. nessuna delle risposte. un oggetto di trattazione culturale. un simbolo nazionale.

04. L'Italia è vicina al modello austriaco sul piano. giuridico. lessicale. tutte e tre le risposte. sintattico.

05. Il Consiglio Superiore per la Lingua Francese si è sviluppato con un decreto del. 2009. 1991. 1999. 1989.

06. La differenza fra CSLF e CSLI è la mancanza. della diffusione. della tutela. dell'uso. della valorizzazione.

07. Nell'art. del DDL S si fa riferimento. alla francofonia. alla tedescofonia. nessuna delle risposte. all'italofonia.

08. L'italofonia del DDL S è un richiamo. regolativo. espressivo. puristico. normativo.

09. L'atteggiamento prevalente nella francophonie è. la tutela della lingua rispetto alla competizione con altre lingue. l'insegnamento della lingua. la produzione di testi in lingua. il purismo.

10. Nella frase "La langue de la République est le français", il glottonimo è in posizione. sintagmatica. rematica. tematica. di testa.

01. Un parametro che riguarda i registri è. l'interattività. l'accuratezza. l'informatività. l'appropriatezza.

02. Una diagnosi del medico al mercato, secondo Fishman è. incongruente. inappropriata. inconsistente. inadatta.

03. Le varietà dipendenti dalla situazione sono. i registri. nessuna delle risposte. le norme statistiche. i sottocodici.

04. Le varietà dipententi dall'argomento sono. i registri. i sottocodici. gli indizi testuali. nessuna delle risposte.

05. Registri e sottocodici sono definiti varietà. nozionali-funzionali. espressivo-grammaticali. funzionali-contestuali. prescrittivo-normative.

06. Della situazione comunicativa non fanno parte. i partecipanti. il tempo. i contesti religiosi. il luogo.

07. I sottocodici riguardano. tutte e tre le risposte. i partecipanti. l'argomento. il contesto.

08. I registri si muovono sull'asse della. colloquialità. informalità-formalità. tutte le risposte. familiarità.

09. Un esame universitario al bar, secondo Fishman è. incongruente. inconsistente. inadeguato. inappropriato.

10. Le microlingue sono. idioletti. dialetti. sottocodici. registri.

01. L'italiano neostandard è senza aggettivi perché. privo di discrepanze troppo marcate dalle tendenze secolari dell'italiano e delle altre lingue romanze. non riguarda piani alti o bassi in diafasia, per quanto concerne il registro. costituito da tratti non ancora cristallizzati, dinamici. è la varietà più utilizzata secondo il profilo statistico.

02. L'idioletto è identificato come. grammatica post-manzoniana. insieme dei tratti individuali. fiorentino medievale. varietà linguistica locale.

03. L'italiano neostandard è tendenziale perché. è la varietà più utilizzata secondo il profilo statistico. non riguarda piani alti o bassi in diafasia, per quanto concerne il registro. costituito da tratti non ancora cristallizzati, dinamici. privo di discrepanze troppo marcate dalle tendenze secolari dell'italiano e delle altre lingue romanze.

04. L'italiano neostandard è dell'uso medio perché. non riguarda piani alti o bassi in diafasia, per quanto concerne il registro. privo di discrepanze troppo marcate dalle tendenze secolari dell'italiano e delle altre lingue romanze. costituito da tratti non ancora cristallizzati, dinamici. è la varietà più utilizzata secondo il profilo statistico.

05. L'italiano neostandard è comune perché. privo di discrepanze troppo marcate dalle tendenze secolari dell'italiano e delle altre lingue romanze. costituito da tratti non ancora cristallizzati, dinamici. è la varietà più utilizzata secondo il profilo statistico. non riguarda piani alti o bassi in diafasia, per quanto concerne il registro.

06. Quale tratto NON appartiene al neostandard?. uso dell'accusativo preposizionale. uso del presente pro futuro. uso della dislocazione a sinistra. uso del condizionale composto come futuro di un passato.

07. Quale tratto NON appartiene al neostandard?. uso dell'accusativo preposizionale. uso del verbo essere presentativo in una frase già costruita intorno al soggetto. uso dell'imperfetto indicativo per descrivere abitudini nel passato. sovraestensione dell'imperfetto indicativo per indicare futuro di azioni passate.

08. Quale tratto NON appartiene al neostandard?. uso dell'accusativo preposizionale. uso del verbo essere presentativo in una frase già costruita intorno al soggetto. frasi con tema sospeso. uso del trapassato prossimo dell'indicativo per esprimere relazioni temporali tra passati.

09. Quale tratto NON appartiene al neostandard?. uso della dislocazione a sinistra. accettazione nello scritto di formule tipiche del parlato dialogico. uso del condizionale per esprimere la cortesia. uso dell'accusativo preposizionale.

10. Quale tratto NON appartiene al neostandard?. sovraestensione dell'imperfetto indicativo per indicare futuro di azioni passate. uso del presente pro futuro. uso del condizionale per esprimere il desideri. uso dell'accusativo preposizionale.

11. Quale tratto NON appartiene al neostandard?. uso del congiuntivo in principali con i verbi di opinione. adozione del che polivalente. uso del presente indicativo al posto del congiuntivo per le interrogative indirette. uso del presente pro futuro.

12. Quale tratto NON appartiene al neostandard?. uso del verbo essere presentativo in una frase già costruita intorno al soggetto. frasi costituite da tema e rema. uso del presente pro futuro. frasi con tema sospeso.

13. Quale tratto NON appartiene al neostandard?. lessicalizzazione di elementi grammaticali. uso del verbo essere presentativo in una frase già costruita intorno al soggetto. accettazione nello scritto di formule tipiche del parlato dialogico. sovraestensione dell'imperfetto indicativo per la protasi e l'apodosi del periodo ipotetico.

01. Quale principio permette di ricostruire un proverbio troncato a metà?. l'effettività. l'intertestualità. L'efficienza. L'intenzionalità.

02. Quale di questi non è un principio regolativo di un testo?. appropriatezza. effettività. efficacia. efficienza.

03. Quale di questi non è un principio regolativo di un testo?. coerenza. efficacia. appropriatezza. effettività.

04. Quale di questi non è un principio costitutivo di un testo?. informatività. effettività. coesione. coerenza.

05. Quale di questi non è un principio costitutivo di un testo?. intertestualità. accettabilità. correttezza. intenzionalità.

06. Quale di questi non è un principio costitutivo di un testo?. appropriatezza. coerenza. coesione. informatività.

07. Quale di questi non è un principio costitutivo di un testo?. coerenza. effettività. accettabilità. intenzionalità.

08. Quale di questi non è un principio costitutivo di un testo?. intenzionalità. coesione. efficienza. situazionalità.

09. L'intenzionalità riguarda. l'emittente. tutte e tre le risposte. il ricevente. il contesto.

10. L'accettabilità riguarda. l'emittente. il contesto. il ricevente. tutte e tre le risposte.

01. L'origo rende la deissi dipendente. dal luogo. del tempo. dalla prospettiva di un interattante. tutte e tre le risposte.

02. "Qui si mangia pizza". "Qui" è un elemento. cataforico. deittico. anaforico. nessuna delle risposte.

03. Il punto d'attacco della deissi va ricercato. nell'ipertesto. nel testo. nel paratesto. nell'extratesto.

04. Il campo indicale è l'insieme. Tutte e tre le risposte. delle coordinate linguistiche. delle coordinate spazio-temporali. delle coordinate sociali.

05. L'origo è. nessuna delle risposte. una corrente della pragmatica. il punto di osservazione. un'operazione di processing.

06. "Torno a trovarti giovedì". "Giovedì" è un elemento. anaforico. nessuna delle risposte. cataforico. deittico.

07. "Sali al primo piano e trovi un divano, a destra vedi un armadio". Si tratta di. deissi non inerente. nessuna delle risposte. deissi inerente. deissi fantasmatica.

07. "Sali al primo piano e trovi un divano, a destra vedi un armadio". Si tratta di. deissi fantasmatica. deissi inerente. deissi non inerente. nessuna delle risposte.

08. I pronomi possono essere deittici. solo i dimostrativi. solo i possessivi. falso. vero.

09. Gli avverbi possono essere deittici. falso. solo gli avverbi di luogo. vero. solo gli avverbi di modo.

10. I pronomi che hanno uso esclusivamente deittico sono quelli di. II-III persona. III persona. I-II persona. I-III persona.

01. Il venetico. nessuna delle risposte. deriva dal latino. è una lingua italica. deriva dal greco.

02. L'antico prussiano è una lingua. germanica. baltica. slava. isolata.

03. L'osco è. estinto. nessuna delle risposte. parlato ancora oggi in Toscana. parlato ancora oggi in Umbria.

04. Il venetico è. nessuna delle risposte. una lingua italica. un dialetto. una lingua germanica.

05. Il greco è stato documentato a partire dal. I millennio a.C. II millennio a.C. III millennio a.C. II millennio d.C.

06. Le lingue nordiche sono. danese, svedese e norvegese. olandese, danese e norvegese. tedesco, inglese e danese. inglese, svedese e norvegese.

07. Nel Novecento si ha una produzione letteraria in latino, a cura di. Pascoli. Pirandello. Carducci. Montale.

08. Il latino carolingio si definisce. restaurato. progressista. nessuna delle risposte. innovativo.

09. Il latino scompare come lingua viva. Nel 1900. Nel 1500. Fra il 1200 e il 1500. Fra il 600 e l'800.

10. Le lingue neolatine derivano. dal latino scritto. dal latino volgare. dal latino arcaico. dal latino classico.

01. Le vocali brevi latine generalmente sono pronunciate in italiano come. aperte. chiuse. alte. basse.

02. "Au" latino in italiano diviene. a. u. nessuna delle risposte. o.

03. La "a" breve latina, in italiano. nessuna delle risposte. diviene "e" chiusa. diviene "e" aperta. resta "a.

04. Da "speculum" a "specchio" si verifica. sincope. epentesi. aferesi. apocope.

05. Le vocali lunghe latine generalmente sono pronunciate in italiano come. basse. alte. chiuse. aperte.

06. La "o" breve latina in sillaba aperta, in italiano. resta invariata. nessuna delle risposte. passa a "i". dittonga.

07. Dal latino all'italiano, sul piano del mutamento fonetico, è interessante il passaggio. dalle fricative alle occlusive velari. dall'apertura all'accento della vocale. nessuna delle risposte. dalla quantità al timbro della vocale.

08. La "e" breve latina diventa in italiano. e aperta. e chiusa. i. nessuna delle risposte.

09. Da "calidum" a "caldo" si verifica. sincope. nessuna delle risposte. metafonesi. assimilazione.

10. Le vocali brevi latine, in italiano. nessuna delle risposte. sono meno soggette a mutamenti. sono più soggette a mutamenti. sono più resistenti al dittongo.

11. Da "oculum" a "occhio" si verifica. assimilazione. sincope. nessuna delle risposte. metafonesi.

01. L'isoglossa più significativa in Italia è la linea. La Spezia-Rimini. Roma-Bari. Roma-Napoli. Firenze-Rimini.

02. Il veneto rispetto al lombardo è. nessuna delle risposte. più innovativo. più conservativo. non sono comparabili.

03. Lo spagnolo castigliano appartiene al gruppo. gallo-romanzo. italo-romanzo. balcano-romanzo. ibero-romanzo.

04. Il veneto rispetto al piemontese è. non sono comparabili. più innovativo. nessuna delle risposte. più conservativo.

05. Il sardo è. nessuna delle risposte. un dialetto mediano. una lingua a sé, divisa a sua volta. un dialetto centro-meridionale.

06. Il catalano appartiene al gruppo. ibero-romanzo. italo-romanzo. balcano-romanzo. gallo-romanzo.

07. Il dalmatico appartiene al gruppo. italo-romanzo. ibero-romanzo. gallo-romanzo. balcano-romanzo.

08. Il friulano appartiene al gruppo. balcano-romanzo. italo-romanzo. ibero-romanzo. gallo-romanzo.

09. Il piemontese appartiene al gruppo. italo-romanzo. gallo-romanzo. ibero-romanzo. balcano-romanzo.

10. Il rumeno appartiene al gruppo. ibero-romanzo. italo-romanzo. balcano-romanzo. gallo-romanzo.

01. Il futuro anteriore è un tempo. deittico-cataforico. deittico-anaforico. nessuna delle risposte. deittico.

02. L'avverbio "ora" indica rispetto al momento dell'enunciazione. tutte e tre le risposte. posteriorità. anteriorità. contemporaneità.

03. L'imperfetto è un tempo. deittico-anaforico. deittico-cataforico. nessuna delle risposte. deittico.

04. Il trapassato prossimo è un tempo. deittico. deittico-cataforico. deittico-anaforico. nessuna delle risposte.

05. I tempi deittici sono caratterizzati da un ancoraggio temporale. complesso. semplice. cataforico. anaforico.

06. Il condizionale composto è un tempo. nessuna delle risposte. deittico-anaforico. deittico. deittico-cataforico.

07. Il passato prossimo è un tempo. deittico-cataforico. nessuna delle risposte. deittico. deittico-anaforico.

8. Il passato remoto è un tempo. deittico-anaforico. deittico-cataforico. nessuna delle risposte. deittico.

09. I tempi deittico-anaforici sono caratterizzati da un ancoraggio temporale. semplice. cataforico. anaforico. complesso.

0. Il trapassato remoto è un tempo. nessuna delle risposte. deittico. deittico-anaforico. deittico-cataforico.

01. Quale tra questi verbi indica anche l'azione sociale?. analizzare. incontrare. studiare. sperare.

02. La teoria della lingua come azione sociale è di. Hymes. Chomsky. Berruto. Halliday.

03. La lingua come modo d'agire è oggetto soprattutto della. pragmatica. psicolinguistica. sociolinguistica. sociologia.

04. Halliday pone l'accento su una caratteristica del parlante. Quale?. L'intenzionalità. La realizzazione. L'azione sociale. La ricettività.

05. Quale tra questi verbi indica anche l'azione sociale?. promettere. bere. correre. mangiare.

06. La teoria degli atti linguistici è stata elaborata dalla Scuola di ra. Parigi. Londra. Praga. Oxford.

07. La lingua secondo Halliday definisce un. potenziale sociolinguistico. campione di parlanti. nessuna delle risposte. potenziale d'azione.

08. L'analisi della conversazione è una frontiera della. di tutte e tre le discipline. psicolinguistica. sociolinguistica. pragmatica.

09. La sociolinguistica si occupa anche di pragmatica. sempre e comunque. mai. occasionalmente. solo in determinati contesti.

10. Quale tra questi verbi indica anche l'azione sociale?. coprire. spegnere. accendere. ringraziare.

01. I principi di concatenazione permettono di distinguere. sequenze fonologiche da quelle morfologiche. nessuna delle risposte. sequenze linguistiche da quelle pragmatiche. sequenze ben formate da quelle malformate.

02. Gli interattanti sono. i luoghi dell'interazione. i partecipanti all'interazione. i tempi dell'interazione. tutte e tre le risposte.

3. L'interazione riguarda. il luogo dove si comunica. gli avvenimenti che compongono lo scambio comunicativo. tutte e tre le risposte. gli influssi che si scambiano gli interattanti.

04. Le transazioni sono concepite come domini tematici. non sempre omogenei. omogenei. eterogenei. disomogenei.

05. La pragmatica è interessata alla relazione tra i segni e. chi li usa. i parlanti di lingua seconda. la dimensione sociolinguistica. la lingua.

06. Nella teoria dei segni di Morris si distinguono tre livelli. Individuare la tripletta corretta. fonologia, morfologia, sintassi. semantica, sintassi, pragmatica. nessuna delle risposte. semantica, fonologia, pragmatica.

07. Il contesto globale riguarda. le componenti psicolinguistiche. le componenti interlinguistiche. le componenti linguistiche. le componenti sociolinguistiche.

08. La sintassi si occupa. nessuna delle risposte. del rapporto fra i segni. del rapporto semiotico. del rapporto fra i segni e i referenti.

9. La semantica si occupa. del rapporto fra segni e referenti. nessuna delle risposte. del rapporto fra i referenti. del rapporto fra i segni.

10. Il contesto locale riguarda. situazioni di tipo cognitivo e linguistico. nessuna delle risposte. situazioni pragmatiche. situazioni localizzate in un'area geografica.

01. La fiaba è un testo. informativo. descrittivo. narrativo. regolativo.

02. La ricetta di cucina è un testo. descrittivo. informativo. narrativo. regolativo.

03. Un'enciclopedia è un testo. argomentativo. descrittivo. regolativo. informativo.

04. L'arringa di un avvocato è un testo. informativo. argomentativo. narrativo. descrittivo.

05. La campagna elettorale di un politico è di natura. argomentativa. narrativa. regolativa. descrittiva.

06. Il resoconto di viaggio è un testo. regolativo. descrittivo. informativo. argomentativo.

07. Il termine "ipertesto" è stato coniato da. De Saussure. Nelson. Torrance. Chomsky.

08. La prefazione è scritta solitamente. dall'autore. dal lettore. da un esperto. dall'editore.

09. La poesia è un testo. nessuna delle risposte. informativo. narrativo. descrittivo.

10. Un testo pragmatico ha uno scopo. dinamico. letterario. pratico. nessuna delle risposte.

01. Quale tra questi è un verbo zerovalente?. Cantare. Amare. Nevicare. Accendere.

02. Quale tra questi è un verbo zerovalente?. Grandinare. Sorgere. Giocare. Uscire.

03. Quali tra questi è un verbo tetravalente?. vendere. aprire. grandinare. chiarire.

04. Una frase insatura. può essere corretta sul piano grammaticale. nessuna delle risposte. è una frase senza verbo. è una frase senza testa.

05. La grammatica valenziale è stata introdotta da. Chomsky. la Scuola generativista. Tesnière. Selinker.

06. Un'unità che prova un processo psicologico è definita. agente. strumento. paziente. esperiente.

07. Nella frase "la grandine ha distrutto la casa" la grandine è. lo strumento. l'agente. il paziente. zerovalente.

08. Nella frase "il poliziotto interrogò il ladro", il poliziotto è. tema. rema. strumento. beneficiario.

09. Nella frase "il pappagallo è stato divorato dal gatto", il gatto è. paziente. destinatario. agente. strumento.

10. Nella frase "quanto alla pizza, a me piace quella pugliese". nessuna delle risposte. non c'è un soggetto. non c'è un tema. non c'è un agente.

01. Storia linguistica dell'Italia Unita è un'opera di. Berruto. De Mauro. Grassi. Telmon.

02. Il passato remoto ha valore. di mancata evidenza nel presente. di passato recente. di passato lontano. nessuna risposta.

03. Il passato prossimo ha valore. di evidenza nel presente. di mancanza di evidenza nel presente. di passato recente. di passato lontano.

04. La fricativa palatale sorda nelle varietà meridionali è realizzata. con il nesso fricativa sorda+approssimante. con il nesso fricativa sonora+approssimante. nessuna delle risposte. come fricativa palatale sonora.

05. La fricativa dentale sorda seguita da consonante nelle varietà meridionali di italiano è pronunciata. come velare. come interdentale. come palatale. come occlusiva.

06. La gorgia toscana rappresenta. nessuna delle risposte. un passaggio da fricativa ad affricata. un passaggio da occlusiva a fricativa. un passaggio da fricativa a occlusiva.

07. Il grado di apertura delle vocali medie è un tratto distintivo. delle varietà settentrionali. delle varietà toscane. delle varietà meridionali. delle varietà toscane e romane.

08. La laterale palatale viene realizzata nelle varietà romane. come dentale. come approssimante. come occlusiva. come fricativa.

09. La fricativa dentale nelle parlate settentrionali è resa. sorda. come interdentale. sonora. come occlusiva.

10. [akkasa] è un esempio di. gorgia toscana. epitesi. raddoppiamento fonosintattico. deissi.

01. Quale tra queste lingue appartiene al gruppo del cinese?. tibetano. birmano. miao. cantonese.

02. Quale tra queste lingue appartiene alla famiglia amerindiana?. tagalog. cherokee. nama. khmer.

03. In Italia si parla. nessuna delle risposte. più di venti lingue. più di trenta lingue. una sola lingua.

04. Quale tra queste è una lingua di minoranza?. Piemontese. Lombardo. Romanès. Inglese.

05. I dialetti italiani. sono varietà della lingua. sono sotto-varietà della lingua. non sono considerabili lingue. sono lingue a tutti gli effetti.

06. Le "grandi lingue" con più di milioni di parlanti sono. 44. 64. 54. 10.

07. Quale tra queste lingue è isolata?. sardo. basco. gallego. catalano.

08. L'albanese appartiene alla famiglia. nessuna delle risposte. semitica. kam-thai. indoeuropea.

09. Il turco appartiene alla famiglia. semitica. indoeuropea. afro-asiatica. altaica.

10. L'arabo appartiene alla famiglia. nilotico-sahariana. semitica. indoeuropea. khoisan.

01. Il code-switching è il passaggio da una lingua all'altra. in tutti i contesti. nel corso di due battute. all'interno della stessa battuta. nessuna delle risposte.

02. Quale di queste non è una caratteristica studiata per i dialoghi?. interattività. dinamicità. sequenzialità. linearità.

03. Il code-mixing è il passaggio da una lingua all'altra. nessuna delle risposte. nel corso di due battute. all'interno di una battuta. in tutti i contesti.

04. Il numero di partecipanti all'interazione. non incide sull'interazione. può incidere sull'interazione. incide solo nel caso di comunicazioni asimmetriche. incide sull'interazione.

05. Il leader di un'azienda instaura un'interazione. simmetrica. sempre asimmetrica. asimmetrica. sempre simmetrica.

06. Con un amico l'interazione è. simmetrica. asimmetrica. sempre simmetrica. sempre asimmetrica.

07. Cosa non rientra nel setting?. partecipanti. spazio. tempo. mezzo fisico.

08. Con un genitore l'interazione è. sempre asimmetrica. simmetrica. asimmetrica. sempre simmetrica.

09. Le norme culturali all'interno dell'interazione sono state studiate da. Chomsky. De Saussure. Levinson. Hymes.

10. Un professore universitario instaura un'interazione. sempre simmetrica. sempre asimmetrica. asimmetrica. simmetrica.

01. Il dialetto in Italia. nessuna delle risposte. sta perdendo terreno. sta aumentando terreno. si pensava in recesso, ma è vitale.

02. La disciplina che si occupa del prestigio linguistico è. l'etnolinguistica. la dialettologia. la sociolinguistica. la psicolinguistica.

03. La scuola costituisce un fattore per l'acquisizione della lingua. correttivo. imitativo. aggregante. tutte e tre le risposte.

04. Le seconde generazioni miste alle prime, in contesti scolastici, parlano una lingua. mista. tutte e tre le risposte. regionale. scorretta.

05. Qual è la struttura che offre un modello linguistico forte?. la scuola. la famiglia. i luoghi di lavoro. tutte e tre le risposte.

06. Nella Svizzera tedesca si parla. tutte e tre le lingue. un dialetto tedesco. tedesco. francese.

07. Si occupa di studiare i dialetti. Grassi. Labov. Chomsky. Fishman.

08. Nella Svizzera tesca si scrive. in dialetto tedesco. in tedesco. in francese. in tutte e tre le lingue.

09. In alcuni casi, in Italia, nei comuni dialettofoni, gli immigrati. imparano solo l'italiano. imparano il dialetto e l'italiano in situazione di diglossia. nessuna delle risposte. imparano il dialetto e l'italiano.

10. Le seconde generazioni, figlie di immigrati, si adeguano. ai dialetti. si adeguano alle varietà regionali. si adeguano alle varietà regionali ma non ai dialetti. non si adeguano, mantengono le proprie lingue etniche.

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