Linguistica italiana 9 Lez 84-90
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Título del Test:![]() Linguistica italiana 9 Lez 84-90 Descripción: Bertolini Lucia |




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Quale delle novelle indicate non fa parte della raccolta di Vita dei campi?. Rosso Malpelo. La roba. Fantasticheria. Guerra di santi. Come è composta la raccolta di Vita dei campi?. Vita dei campi nell'edizione del 1880 è composta da otto novelle; nell'edizione dell'anno successivo fu aggiunta anche Il come, il quando ed il perché. Vita dei campi nell'edizione del 1880 è composta da nove novelle; nell'edizione dell'anno successivo fu eliminata Il come, il quando ed il perché. Vita dei campi nell'edizione del 1880 è composta da otto novelle; nell'edizione dell'anno successivo fu eliminata Il come, il quando ed il perché. Vita dei campi nell'edizione del 1880 è composta da nove novelle; nell'edizione dell'anno successivo fu aggiunta anche Il come, il quando ed il perché. Qual è, dopo l'esperienza di Nedda, il primo tentativo verghiano di narrazione breve?. Vita dei campi nell'edizione del 1880 è composta da otto novelle; nell'edizione dell'anno successivo fu aggiunta anche Il come, il quando ed il perché. Vita dei campi nell'edizione del 1880 è composta da nove novelle; nell'edizione dell'anno successivo fu eliminata Il come, il quando ed il perché. Vita dei campi nell'edizione del 1880 è composta da otto novelle; nell'edizione dell'anno successivo fu eliminata Il come, il quando ed il perché. Vita dei campi nell'edizione del 1880 è composta da nove novelle; nell'edizione dell'anno successivo fu aggiunta anche Il come, il quando ed il perché. Qual è, dopo l'esperienza di Nedda, il primo tentativo verghiano di narrazione breve?. Rosso Malpelo (1878). Le novelle di Primavera ed altri racconti (1876). Il "bozzetto marinaresco" intitolato Padron 'Ntoni (1875). L'Amante di Gramigna (1875). Le apocopi presenti in Pentolaccia. e che riguardano per lo più aggettivi, vanno mentalmente integrate con le forme piene (non elise) degli infiniti davanti a parola che inizia per vocale. e che riguardano per lo più infiniti, vanno mentalmente ridotte eliminando dal computo le forme elise. e che riguardano per lo più aggettivi, vanno mentalmente ridotte eliminando dal computo le forme elise. he riguardano per lo più infiniti, vanno mentalmente integrate con le forme piene (non elise) degli infiniti davanti a parola che inizia per vocale. La forma vegga (per 'veda') e simili. è in netto progressivo aumento nella produzione verghiana a partire da Eva, anche se in Pentolaccia essa è cancellata in una correzione d'autore a scopo evocativo. convive nella scrittura verghiana con la forma oggi invalsa, ma utilizzata con connotazione espressiva. è in netta progressiva diminuzione nella produzione verghiana a partire da Eva, anche se in Pentolaccia essa è reintegrata in una correzione d'autore a scopo evocativo. convive nella scrittura verghiana con la forma oggi invalsa, senza particolari connotazioni. All'altezza di Pentolaccia Verga utilizza come pronomi soggetto di III persona singolare. egli e (in misura sempre più crescente) lui. egli, ei, lui. egli (e in misura sempre più ridotta ei) e lui. egli e lui (quest'ultimo però usato con parsimonia perché sentito come diastraticamente basso). Indicate l'affermazione errata. Fra le correzioni linguistiche d'autore cui si assiste in Pentolaccia si annoverano. aumento delle apocopi. riduzione della risalita del clitico. riduzione dell'enclisi. aumento delle elisioni. Nel seguente brano di Pentolaccia gli elementi linguistici dell'oralità sono. il che polivalente (chè gli avevano messo quel bel nomignolo). ora, a questo, e a quell'altro (segnali deittici); per la brutta cosa che sapete (presupposizione). la ripetizione il fatto suo, un brutto fatto in verità. tutti coloro, parlare, che dice, dirgli (segni di discorso). In Pentolaccia. l'impersonalità assume i caratteri corali di un intero paese. l'impersonalità assume caratteri propriamente grammaticali. l'impersonalità assume i caratteri di un narratore popolare. l'impersonalità assume caratteri fonetici. Nella seconda metà dell'Ottocento le forme dissimilate dell'imperfetto dei verbi di IV coniugazione in -ìa (per es. "venìa"). sono ancora vitali. sono maggioritarie rispetto alle forme in -iva. sono ancora vitali sebbene in lenta diminuzione. sono quasi del tutto scomparse. Indicate la risposta errata. Allo scopo di caratterizzare la propria lingua in senso colloquiale Verga, in Pentolaccia,. usa la proclisi. utilizza consapevolmente l'iterazione lessicale. persegue sistematicamente un abbassamento di tono. utilizza frasi idiomatiche. Quale di queste affermazioni è falsa?. Una delle affermazioni teoriche verghiane dell'impersonalità è affidata alla novella Rosso Malpelo. Una delle affermazioni teoriche verghiane dell'impersonalità è affidata ad una lettera a Luigi Capuana. Una delle affermazioni teoriche verghiane dell'impersonalità è affidata alla prefazione a L'amante di Gramigna. Una delle affermazioni teoriche verghiane dell'impersonalità è affidata alla novella Fantasticheria. In Pentolaccia non abbiamo esempi. del discorso indiretto libero. della presupposizione. delle dislocazioni a destra e a sinistra. del "che" polivalente. Negli usi lessicali di Pentolaccia si nota. una sostanziale indifferenza alla caratterizzazione diatopica degli elementi e una particolare sensibilità per la loro connotazione diastratica (Verga tende a optare per la soluzione diastraticamente più bassa). una sostanziale indifferenza alla caratterizzazione diatopica degli elementi e una particolare sensibilità per la loro connotazione diastratica (Verga tende a optare per la soluzione diastraticamente più alta). una sostanziale indifferenza alla caratterizzazione diastratica degli elementi e una particolare sensibilità per la loro connotazione diatopica (Verga tende a optare per la soluzione siciliana). una sostanziale indifferenza alla caratterizzazione diastratica degli elementi e una particolare sensibilità per la loro connotazione diatopica (Verga tende a optare per la soluzione non siciliana). Quando furono scritti I Malavoglia?. A partire dalla prima idea del bozzetto marinaresco Padron'Ntoni, del 1874, Verga elaborò il romanzo, con alterni momenti di accelerazione o interruzione, durante i sei anni che lo separano dalla pubblicazione, nel 1881. A partire dalla prima idea del bozzetto marinaresco Padron'Ntoni, del 1875, Verga elaborò il romanzo, con alterni momenti di accelerazione o interruzione, durante i sei anni che lo separano dalla pubblicazione nel 1881. A partire dalla prima idea del bozzetto marinaresco Padron'Ntoni, del 1875, Verga elaborò il romanzo, dopo un momento di stasi, con grande velocità. A partire dalla prima idea del bozzetto marinaresco Padron'Ntoni, del 1875, Verga elaborò il romanzo, dopo un momento di stasi, in due anni. Quale fra le seguenti censure non fu rivolta alla prosa dei Malavoglia dai primi recensori?. Assenza di narrazione. Eccesso di proverbi. Assenza di dialogo. Sovrabbondanza di dialogo. Qual è la funzione del dialetto in rapporto alla lingua nei Malavoglia. Il dialetto convive con la lingua comune. Il dialetto, pressoché assente a livello superficiale, forza la lingua e la scompagina dall'interno. Il dialetto è predominante rispetto alla lingua comune. Il dialetto è assente. Nei Malavoglia. l'impersonalità assume i caratteri corali di un intero paese. l'impersonalità assume caratteri fonetici. l'impersonalità assume i caratteri di un narratore popolare. l'impersonalità assume caratteri propriamente grammaticali. Indicate la risposta errata. Quale degli elementi indicati non fa parte dei rilevatori secondari dell'indiretto libero individuati da Giovanni Nencioni?. Elementi del parlato quali le dislocazioni a sinistra. Elementi del parlato quali le formule enfatiche. Elementi del parlato quali le frasi interrogative ed esclamative. Elementi del parlato quali le formule idiomatiche. Il discorso indiretto libero può stabilire con l'indiretto legato o con il discorso diretto. un rapporto di frattura oppure un rapporto di fusione. un rapporto di continuità. un rapporto di integrazione. un rapporto di discontinuità. Quale di questi procedimenti è tra quelli impiegati da Verga per produrre l'impressione di un'oralità popolare?. il ricorso a sicilianismi lessicali. il ricorso a sicilianismi morfologici e fonetici. la dislocazione a destra e a sinistra. il discorso indiretto libero. In che cosa consiste il rilevatore primario dell'indiretto libero che Nencioni chiama della trasposizione?. Nello spostamento degli elementi della frase nel passaggio dal discorso diretto all'indiretto. Da un processo di modifica che interessa i tempi (ed eventualmente i modi) verbali nel passaggio dal discorso diretto all'indiretto. Nella trasposizione dei modi verbali da finiti a infiniti nel passaggio dal discorso diretto all'indiretto. Nel processo di modifica che interessa i tempi (ed eventualmente i modi), l'espressione delle persone grammaticali e di altri elementi deittici nel passaggio dal discorso diretto all'indiretto. Charles Bally afferma che l'indiretto libero è. assente dall'oralità e che in letteratura rappresenta il rapporto immaginario e convenzionale che la lingua scritta stabilisce con l'oralità. è un tratto della lingua colloquiale. è un elemento dell'oralità che penetra nella forma scritta. è un fenomeno linguistico presente solo nell'oralità. La lingua del romanzo I Malavoglia. è un italiano di tipo fiorentino, caratterizzato da vari tratti tipici del parlato. un siciliano caratterizzato da vari tratti tipici del parlato. è un italiano ricco di termini dialettali siciliani, e caratterizzato da vari tratti tipici del parlato. è un italiano caratterizzato da vari tratti tipici del parlato. 07. Quale fra le seguenti censure non fu mossa dai critici contemporanei alla lingua dei Malavoglia?. Abbondante uso di arcaismi e cultismi. Uso del che polivalente. Abuso dell'imperfetto. Abuso del ci attualizzante. I sicilianismi integrali nei Malavoglia. riguardano la sola realtà materiale della vita dei pescatori di Trezza. sono collocati in luoghi strategici dal punto di vista della narrazione. riguardano solo termini per i quali non esiste corrispondente italiano (tarì, onza etc,). sono collocati in luoghi strategici dal punto di vista emotivo. Indicate l'affermazione errata. L'adozione di inserti dialettali nel romanzo ottocentesco è testimoniata nei romanzi di. Antonio Fogazzaro. Cletto Arrighi. Arrigo Boito. Emilio De Marchi. Nell'indiretto legato qual è il ruolo del connettore?. Il connettore assicura la grammaticalità della frase. Il connettore marca il punto di trapasso dal discorso riferito alla narrazione. Se il connettore manca il messaggio non è più pienamente comprensibile. Il connettore marca il punto di trapasso dalla narrazione, entro la quale è espresso il verbo del dire, al discorso riferito. Nell'indiretto libero gli elementi deittici contribuiscono. al riconoscimento del destinatario. al riconoscimento del locutore. alla diagnosi sulla natura del messaggio. al riconoscimento della situazione comunicativa. Nei "Malavoglia" l'alta frequenza di "questo" e "quello". contribuisce ad attenuare, tramite la deissi, l'effetto provocato dall'immissione repentina (senza la tradizionale descrizione preventiva) del lettore entro il sistema di luoghi e personaggi. contribuisce ad accrescere, tramite la deissi, l'effetto provocato dall'immissione repentina (senza la tradizionale descrizione preventiva) del lettore entro il sistema di luoghi e personaggi. collabora con il discorso diretto ad assuefare progressivamente il lettore con il sistema di luoghi e personaggi del romanzo. collabora con la descrizione ad assuefare progressivamente il lettore con il sistema di luoghi e personaggi del romanzo. Il discorso indiretto libero è. una tipologia di discorso riferito. un modo del narratore di riferire il discorso orale senza introdurre segnali linguistici espliciti (verba dicendi) di trapasso dalla narrazione. un modo con cui l'autore implicito riferisce il discorso dei personaggi introducendo i verba dicendi. un modo opaco del narratore di condurre la narrazione. |