LINGUISTICA ITALIANA Lezione 55- 60
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Título del Test:
![]() LINGUISTICA ITALIANA Lezione 55- 60 Descripción: Docente: Miccoli Paolo |



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Quale esigenza favorì nel Quattrocento la diffusione delle lingue di koiné nelle cancellerie dell’Italia settentrionale?. Il rifiuto ideologico della tradizione classica. La necessità di comunicare con un pubblico più ampio non competente in latino. La volontà di imitare esclusivamente il fiorentino letterario. L’imposizione di una norma grammaticale unitaria. Quale opera di Matteo Maria Boiardo presenta una lingua fortemente influenzata dalla koiné settentrionale?. Amorum libri. Orlando innamorato. Le Rime. Le Egloghe. Qual è la caratteristica principale della lingua dell’Hypnerotomachia Poliphili?. L’estrema saturazione di latinismi grafici, fonetici e lessicali. L’uso esclusivo del volgare fiorentino parlato. L’assenza di modelli letterari precedenti. La semplificazione sintattica a fini divulgativi. Quale obiettivo guida il lungo lavoro di revisione linguistica dell’Arcadia di Iacopo Sannazaro?. La sperimentazione di una lingua mista latino-volgare. Il recupero del volgare napoletano parlato. L’adesione sempre più rigorosa al modello petrarchesco e boccacciano. La semplificazione stilistica a fini narrativi. Quale effetto linguistico è attribuito alla stampa a caratteri mobili nella prima età moderna?. Ridusse la circolazione dei testi e rafforzò la frammentazione dialettale. Eliminò la necessità di edizioni filologicamente controllate. Impose l’uso esclusivo del latino nei libri a stampa. Favorì la progressiva standardizzazione delle convenzioni grafiche e contribuì alla definizione di un modello linguistico comune. Quale coppia di interventi di revisione tra 1521 e 1532 mostra chiaramente la tendenza toscaneggiante dell’Ariosto?. Correzione di dippartiva in dipartiva e sostituzione di suspetto con sospetto. Eliminazione di motto e primiero perché considerati toscanismi. Sostituzione di destrier con caval e introduzione di de al posto di d’. Introduzione di dippartiva e sostituzione di sospetto con suspetto. Che cosa rappresenta l’edizione del 1532 dell’“Orlando furioso” nel quadro del modello bembiano?. Il tentativo più riuscito, nella prima metà del Cinquecento, di un autore settentrionale di avvicinarsi al toscano letterario trecentesco. Un’adozione sistematica del fiorentino contemporaneo parlato. Una scelta di ritorno alla koinè padana come lingua letteraria di prestigio. Un rifiuto esplicito della norma bembiana a favore del plurilinguismo dantesco. Quale scelta definisce in modo centrale la proposta linguistica di Pietro Bembo nella Questione della lingua?. Stabilire il fiorentino vivo del Cinquecento come norma primaria della scrittura letteraria. Legittimare una pluralità di modelli regionali, senza un canone unitario. Promuovere una koinè sovraregionale contemporanea fondata sull’uso delle corti italiane. Assumere il volgare trecentesco (Petrarca e Boccaccio, e in misura minore Dante) come modello della lingua letteraria. Su quale elemento Niccolò Machiavelli fonda il primato del fiorentino come lingua letteraria?. Sulla diffusione geografica del volgare. Sulla struttura morfologica e sintattica della lingua. Sull’autorità delle corti italiane. Sulla presenza di latinismi colti. Quale caratteristica distingue la lingua del Principe di Machiavelli?. L’eliminazione di ogni tratto popolare. L’uso esclusivo del registro aulico. L’adesione rigorosa al modello petrarchesco. L’alternanza tra latinismi tecnici e lessico comune. Qual è il principio fondamentale della tesi cortigiana nella questione della lingua?. La lingua letteraria deve basarsi sull’uso colto delle corti italiane. La lingua letteraria deve coincidere con il parlato popolare regionale. La lingua deve rifarsi unicamente al latino classico. La lingua letteraria deve riprodurre esclusivamente il fiorentino trecentesco. Quale funzione assume il dialetto nella commedia cinquecentesca di Ruzante?. Strumento anticlassicistico e di opposizione alla lingua letteraria. Codice riservato esclusivamente alla narrazione epica. Lingua neutra priva di valore ideologico. Variante regionale dell’italiano normativo. Quale tratto linguistico, tra quelli segnalati, fu usato consapevolmente da Tasso per nobilitare lo stile della Gerusalemme liberata ed era oggetto di critica?. I latinismi (es. aurea, egro, licor, peregrino). L’uso esclusivo di regionalismi fiorentini moderni. La totale assenza di figure retorico-sintattiche. La sistematica eliminazione di inversioni sintattiche. Quale tra i seguenti elementi rientra tra le critiche linguistiche e stilistiche rivolte alla Gerusalemme liberata nella polemica cruscante?. Il lessico mescola voci latine, straniere, lombarde e nuove. L’opera evita sistematicamente qualsiasi latinismo. Il poema è eccessivamente semplice e privo di solennità. La sintassi è lineare e priva di inversioni. Quale caratteristica distingue l’Accademia della Crusca dall’Accademia Fiorentina?. Nacque come sodalizio privato sostenuto dalle risorse dei membri. Fu fondata a Padova per diffondere le teorie bembiane. Fu istituzione pubblica patrocinata dal duca di Toscana. Ebbe come scopo principale l’insegnamento universitario della grammatica. Quale opera del 1525 risponde all’esigenza di fornire un modello normativo tramite una trattazione in forma di grammatica dialogica?. Il De la lingua che si parla et scrive in Firenze di Pierfrancesco Giambullari. Le Regole grammaticali della volgar lingua di Giovan Francesco Fortunio. Il terzo libro delle Prose della volgar lingua di Pietro Bembo. Le Osservazioni nella volgar lingua di Ludovico Dolce. Per quale motivo Galileo Galilei scelse di scrivere molte opere scientifiche in volgare?. Per favorire la diffusione internazionale delle sue teorie. Per rivolgersi anche a tecnici e artigiani coinvolti nella pratica sperimentale. Per rispettare la tradizione umanistica accademica. Per adeguarsi alle prescrizioni dell’università. Quale valore linguistico assume l’uso del volgare nel Cantico delle creature di Francesco d’Assisi?. Introduce un modello poetico mutuato dal provenzale. Rende accessibile il messaggio religioso anche ai fedeli privi di conoscenza del latino. Uniforma il volgare umbro al toscano letterario. Segna il definitivo abbandono del latino nella liturgia. Quale caratteristica distingue il lessico scientifico di Galileo?. L’attribuzione di significati tecnici precisi a parole dell’uso comune. L’uso esclusivo del latino nei testi teorici. L’eliminazione di ogni forma colloquiale. Il ricorso sistematico a neologismi greco-latini. Quale fu una delle principali conseguenze linguistiche dell’Indice dei libri proibiti del 1558?. L’adozione ufficiale del tedesco come lingua teologica. Il mancato ruolo unificante del testo biblico nella lingua italiana. La soppressione dei sermoni in volgare. La diffusione obbligatoria del latino nella predicazione. Quale fu l’obiettivo principale del Vocabolario degli Accademici della Crusca nella sua prima edizione del 1612?. Offrire un repertorio della lingua fiorentina trecentesca basato sul canone salviatiano. Promuovere esclusivamente la lingua scientifica moderna. Sostituire il latino come lingua della cultura europea. Documentare tutte le varietà regionali dell’italiano. Quale posizione linguistica caratterizza la critica di Paolo Beni al Vocabolario della Crusca?. La difesa integrale del canone trecentesco fiorentino. La valorizzazione degli autori del Cinquecento e della lingua cortigiana. Il rifiuto totale di Torquato Tasso come modello linguistico. L’esclusione delle parlate locali dalla lingua letteraria. Qual è il tratto stilistico centrale della poesia barocca marinista?. Il ritorno rigoroso ai modelli classici rinascimentali. L’uso sistematico della metafora come strumento di meraviglia. La riduzione del lessico poetico a forme semplici e quotidiane. L’eliminazione di ogni riferimento alla scienza. Quale innovazione fondamentale caratterizza la nascita del melodramma seicentesco?. L’uso esclusivo del dialetto nelle rappresentazioni. La rinuncia al canto in favore della recitazione. L’adozione della monodia al posto della polifonia. L’eliminazione totale della parola poetica. |




