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Macchine e sistemi energetici

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Título del Test:
Macchine e sistemi energetici

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prova 1

Fecha de Creación: 2025/12/10

Categoría: Otros

Número Preguntas: 81

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Che cos'è una macchina a fluido?. Una macchina costituita da un'insieme di organi meccanici fissi e mobili. Un organo statico. Una macchina in cui lo scambio di lavoro con gli organi mobili avviene per mezzo di un fluido operativo. Una macchina nella quale non avviene scambio di energia.

Quale è la differenza fra macchine volumetriche e macchine dinamiche?. Nelle prime il fluido è incomprimibile mentre nelle seconde il fluido è comprimibile. Nelle prime il il volume a disposizione del fluido varia periodicamente mentre nelle seconde il lavoro è scambiato per effetto della variazione del momento della quantità di moto. Nessuna di queste. Nelle prime il fluido cede energia agli organi mobili della macchina mentre nel secondo caso l'energia viene fornita dall'esterno.

Quale è la differenza fra macchine motrici e macchine operatrici?. Nelle prime il fluido cede energia agli organi mobili della macchina mentre nel secondo caso l'energia viene fornita dall'esterno. Nelle prime il fluido è incomprimibile mentre nelle seconde il fluido è comprimibile. Nelle prime il il volume a disposizione del fluido varia periodicamente mentre nelle seconde il lavoro è scambiato per effetto della variazione del momento della quantità di moto. Nessuna di queste.

Quale è la differenza fra macchine idrauliche e macchine termiche?. Nessuna di queste. Nelle prime il fluido cede energia agli organi mobili della macchina mentre nel secondo caso l'energia viene fornita dall'esterno. Non esiste differenza. Nelle prime il fluido è incomprimibile mentre nelle seconde il fluido è comprimibile.

Che cosa si intende per sistema energetico?. Un sistema costituito o da singole macchine o da complessi di distinti apparecchi aventi la principale funzione di realizzare un trasferimento o conversione di energia. Nessuna di queste. Un sistema costituito da una singola unità avente specifica funzione. Un sistema costituito da una unità avente una specifica funzione e non scomponibile in componenti a sé stanti.

Con riferimento ai condotti nelle macchine. sono definiti condotti attivi se producono trasformazioni termofluidodinamiche. i condotti di trasferimento possono essere mobili. nessuna di queste. sono definiti condotti di trasferimento se producono trasformazioni termofluidodinamiche.

Con riferimento ai condotti nelle macchine. possono essere solamente fissi. sono definiti condotti di trasferimento se producono trasformazioni termofluidodinamiche. la parete del condotto che lo separa dall'esterno è impermeabile al fluido e al calore. il volume è delimitato da una parete solida che presenta una apertura di ingresso e una di uscita.

La portata massica di un fluido. è pari a ∫ca⋅dA essendo A la sezione considerata. nessuna di queste. è pari a ∫ro⋅ca⋅dA essendo A la sezione considerata. è la quantità di fluido che attraversa una sezione.

Quale di queste affermazioni è corretta?. Un condotto è un volume delimitato da pareti solide impermeabili al flusso. I condotti di trasferimento sono di tipo mobile. I condotti nelle macchine sono definiti di trasferimento se producono trasformazioni termofluidodinamiche. I condotti di trasferimento hanno funzione di raccordo tra organi diversi.

Il principio di conservazione della massa. implica la costanza della portata volumetrica. implica che m(punto)1=m(punto)2 essendo 1 e 2 le sezioni di ingresso ed uscita rispettivamente. è valido soltanto in condizioni stazionarie. impone che la variazione della massa contenuta nel volume di controllo sia pari al flusso netto di massa che attraversa la superficie di controllo.

Quale di queste affermazioni è errata?. L'energia posseduta dal fluido all'interno del volume può cambiare nel tempo per effetto del lavoro meccanico sugli organi mobili. L'energia posseduta dal fluido all'interno del volume può cambiare nel tempo per effetto del calore scambiato con la superficie di controllo. L'energia posseduta dal fluido all'interno del volume può cambiare nel tempo per effetto dei flussi di energia associati alle masse di fluido nelle sezioni di ingresso e uscita. L'energia posseduta dal fluido all'interno del volume può cambiare nel tempo per effetto del calore scambiato all'interno della massa di fluido.

Secondo il principio di conservazione della massa. nessuna di queste. il flusso netto di massa che attraversa la superficie di controllo è pari a zero. se il fluido è comprimibile la portata volumetrica è costante. se il fluido è incomprimibile la portata volumetrica è costante.

Il principio di conservazione della massa. implica che m(punto)1=m(punto)2 essendo 1 e 2 le sezioni di ingresso ed uscita rispettivamente. nessuna di queste. è valido soltanto in condizioni stazionarie. implica la costanza della portata volumetrica nel caso di condizioni stazionarie.

Quale di queste affermazioni è errata?. L’energia posseduta dal fluido all’interno di un volume di controllo può cambiare nel tempo per effetto del calore dQe scambiato con la superficie di controllo. L’energia posseduta dal fluido all’interno di un volume di controllo può cambiare nel tempo per effetto del lavoro meccanico dL sugli organi mobili. Il lavoro meccanico esercitato sul sistema dal fluido all'interno di un volume di controllo risulta essere nullo. Secondo il principio di conservazione dell'energia in forma termodinamica l'energia posseduta dal fluido all'interno di un volume di controllo rimane costante.

Nell'ipotesi di moto stazionario. non vi è scambio di lavoro e di calore da parte del fluido all'interno del volume di controllo. la variazione di energia totale posseduta dal fluido all'interno del volume di controllo è nulla. la variazione di energia cinetica è trascurabile. la velocità del fluido è nulla.

L'analisi dimensionale. consente di effettuare lo studio dei fenomeni fluidodinamici in modo adimensionalizzato. consente di stimare le prestazioni di una macchina tramite prove condotte su macchine di dimensioni simili. consente di effettuare lo studio dei fenomeni fluidodinamici in modo dimensionalizzato. nessuna di queste.

Il teorema di Buckingham. afferma che dato un processo fisico descritto da n variabili fisiche, è possibile utilizzare n-k parametri in forma adimensionale, dove k è il numero di grandezze dimensionalmente indipendenti. nessuna di queste. afferma che dato un processo fisico descritto da n variabili fisiche, è possibile utilizzare n-k parametri in forma adimensionale, dove k è il numero di grandezze tra loro dimensionalmente dipendenti. afferma che dato un processo fisico descritto da n variabili fisiche, è possibile utilizzare k-n parametri in forma adimensionale, dove k è il numero di grandezze dimensionalmente indipendenti.

Due macchine operano in condizioni di similitudine fluidodinamica quando. nessuna di queste. operano con simile numero di Reynolds. sono geometricamente simili. hanno i gruppi adimensionali simili.

In una pompa centrifuga. le pale rivolte in avanti sono caratterizzate da una prevalenza che diminuisce con l'aumentare della portata. l'aspirazione avviene in direzione assiale rispetto alla girante. il flusso viene spinto verso l'interno della girante e raccolto da una chiocciola che lo invia alla mandata. il diffusore posto a valle della chiocciola ha la funzione di convertire l'energia cinetica in energia di pressione.

In una pompa volumetrica alternativa. nessuna di queste. sono necessarie valvole di aspirazione e mandata. la pressione di esercizio può superare i 300 bar. la pressione massima di esercizio è limitata a 80-100 bar.

Quale di queste affermazioni è errata?. Le pompe sono macchine operatrici che forniscono energia ad un fluido incomprimibile. Le pompe volumetriche rotative non necessitano di valvole d'aspirazione e di mandata. In una pompa volumetrica alternativa gli elementi mobili oltre a determinare lo spostamento del fluido garantiscono anche la sua tenuta impedendone il riflusso. In una pompa l'energia può essere fornita sotto forma di energia potenziale.

Quale di queste affermazioni è errata?. Le pompe volumetriche rotative non necessitano di valvole d'aspirazione e di mandata. In una pompa l'energia può essere fornita sotto forma di energia potenziale. Le pompe a ingranaggi sono pompe volumetriche rotative. Le pompe volumetriche rotative non sono adatte al pompaggio di miscele bifasiche liquido-gas.

In una pompa centrifuga con pale rivolte all'indietro. la prevalenza ideale aumenta con l'aumentare della portata. a pari velocità periferica e componente radiale la velocità assoluta allo scarico è superiore rispetto ad una con pale rivolte in avanti. a pari velocità periferica e componente radiale la velocità assoluta allo scarico è inferiore rispetto ad una con pale rivolte in avanti. la prevalenza ideale è costante con l'aumentare della portata.

In una pompa centrifuga. le pale rivolte in avanti sono caratterizzate da una prevalenza che diminuisce con l'aumentare della portata. il flusso viene spinto verso l'esterno della girante e raccolto da una chiocciola che lo invia alla mandata. il diffusore posto a valle della chiocciola ha la funzione di convertire l'energia cinetica in energia di pressione. l'aspirazione avviene in direzione tangenziale rispetto alla girante.

Quale di queste tipologie di pompe non è volumetrica?. Pompe centrifughe. Pompe a lobi. Pompe ad ingranaggi. Pompe a vite.

Che cos'è una pompa?. Una macchina (operatrice) che trasferisce energia ad un fluido incomprimibile che le attraversa. Una macchina volumetrica i cui organi mobili assorbono energia dal fluido incomprimibile che le attraversa. Una macchina (operatrice) che trasferisce energia ad un fluido comprimibile che le attraversa. Una macchina (motrice) che trasferisce energia ad un fluido incomprimibile che le attraversa.

Una pompa volumetrica rotativa. nessuna di queste. necessita di valvole di aspirazione e mandata. possono fornire portate superiori rispetto a quelle alternative. presenta una velocità media del fluido all'interno generalmente molto bassa.

In una pompa volumetrica alternativa. la pressione massima di esericizio può arrivare oltre 300 bar. la velocità media del fluido all'interno è generalmente molto bassa. possono essere eleborate portate di liquido molto elevate. gli elementi mobili oltre a determinare lo spostamento del fluido garantiscono anche la sua tenuta impedendone il riflusso.

In una pompa volumetrica rotativa. la pressione massima di esercizio è limitata a 80-100 bar. la velocità di rotazione è inferiore a quella delle pompe alternative. sono necessarie valvole di aspirazione e mandata. gli elementi mobili oltre a determinare lo spostamento del fluido garantiscono anche la sua tenuta impedendone il riflusso.

La prevalenza di una pompa. è l'aumento di energia per un'unità di massa che subisce il fluido nel passaggio attraverso la pompa. è l'aumento di energia che subisce il fluido nel passaggio attraverso la pompa. è l'aumento di energia per unità di peso che subisce il fluido nel passaggio attraverso la pompa. è solitamente pari alla differenza dell'altezza cinetica.

La prevalenza di una pompa centrifuga. è pari al lavoro speso dalla pompa. nessuna di queste. è solitamente pari all'altezza piezometrica. è data dalla somma dell'altezza geodetica e dell'altezza piezometrica.

La prevalenza di una pompa centrifuga. è data dalla somma dell'altezza geodetica e dell'altezza piezometrica. è l'aumento di energia per unità di massa che subisce il fluido nel passaggio attraverso la pompa. è pari al lavoro speso dalla pompa. nessuna di queste.

Le curve caratteristiche di una pompa centrifuga rappresentano. l'andamento della prevalenza fornita in funzione della portata inviata in mandata. l'andamento del rendimento globale. la geometria della pompa centrifuga. nessuna di queste.

Le curve caratteristiche reali di una pompa centrifuga si differenziano rispetto a quelle ideali. per la presenza di perdite meccaniche della macchina. per la presenza di perdite di energia termica. per la presenza di perdite fluidodinamiche distribuite e concentrate internamente alla macchina. per la presenza di perdite fluidodinamiche distribuite e concentrate nell'impianto.

Quale di queste affermazioni è errata?. La curva caratteristica in termini dei parametri adimensionali ψ e ϕ è valida per famiglie pompe geometricamente simili. Per una data pompa centrifuga i punti di funzionamento in condizione di similitudine fluidodinamica sono caratterizzati dalla costanza di ψ e ϕ. Prendendo in considerazione due pompe operanti in condizioni di similitudine fluidodinamica, se la velocità di rotazione triplica la prevalenza aumenta di sei volte. Per una data pompa centrifuga, la curva caratteristica in termini dei parametri adimensionali ψ (coefficiente di carico) e ϕ (coefficiente di portata) presenta lo stesso andamento della curva caratteristica in termini di H (prevalenza) e Q (portata volumetrica).

I valori del fattore di attrito riportati nell'abaco di Moody. dipendono dalla rugosità della superficie nel campo di flusso turbolento. non valgono per flussi in regime laminare. dipendono unicamente dal numero di Reynolds per flussi in regime transitorio. non valgono per flussi turbolenti completamente sviluppati.

I valori del fattore di attrito riportati nell'abaco di Moody. dipendono dal numero di Reynolds nel campo di flusso turbolento. non dipendono dal numero di Reynolds nel campo di flusso transitorio. nessuna di queste. dipendono dalla rugosità delle superifici nel campo di flusso laminare.

La prevalenza richiesta da un impianto. è l'aumento di energia per un'unità di massa che subisce il fluido nel passaggio attraverso la pompa. è l'aumento di energia per unità di peso che subisce il fluido nel passaggio attraverso la pompa. nessuna di queste. tiene conto delle perdite fluidodinamiche che il fluido deve vincere.

Quale di queste affermazioni è corretta?. In una pompa centrifuga la regolazione della portata tramite regolazione del numero di giri della pompa determina una portata elaborata superiore rispetto a quella effettivamente richiesta. In una pompa centrifuga la regolazione dell'impianto tramite ricicrcolo della portata avviene agendo sull'otturatore di una valvola inserita prima dell'aspirazione della pompa. In una pompa centrifuga la regolazione della portata tramite regolazione dell'impianto avviene agendo sull'otturatore di una valvola inserita prima dell'aspirazione della pompa. In una pompa centrifuga la regolazione della portata tramite regolazione del numero di giri della pompa determina una variazione della caratteristica interna secondo la legge di affinità.

La regolazione tramite ricircolo della portata alla pompa. è il metodo più semplice ed economico. è adatto per i grandi impianti. determina una portata elaborata superiore rispetto a quella richiesta dall'impianto. consente di variare la caratteristica interna.

La regolazione tramite ricircolo della portata alla pompa. si ottiene ponendo una derivazione sul condotto di aspirazione della pompa in modo da ridurne la portata erogata. determina una variazione della portata erogata dalla pompa. richiede di elaborare una portata superiore rispetto a quella effettivamente richiesta. è preferibile per grandi impianti.

La regolazione della portata di una pompa tramite regolazione dell'impianto. introduce una perdita di carico localizzata che determina una variazione della caratteristica della pompa. consiste nell'agire sull'otturatore di una valvola di regolazione inserita sull'aspirazione della pompa. non determina una riduzione del rendimento complessivo. determina una variazione della caratteristica esterna di tipo dissipativo.

In una pompa centrifuga la regolazione della portata può avvenire. tramite regolazione del numero di giri della pompa variando la caratteristica esterna secondo la legge di affinità. agendo sull'otturatore di una valvola di regolazione inserita sull'aspirazione della pompa. tramite regolazione del numero di giri della pompa mantenendo inalterata la curva caratteristica interna. tramite regolazione del numero di giri della pompa variando la caratteristica interna secondo la legge di affinità.

Per data pompa operante ad un certo numero di giri. il punto di funzionamento può essere determinato solamente sperimentalmente. il punto di funzionamento dipende dal circuito idraulico nel quale è inserita. il punto di funzionamento è stabile indipendentemente dalla curva caratteristica dell'impianto nel quale è inserita. il punto di funzionamento è indipendente dal circuito idraulico nel quale è inserita.

Nel caso di pompe identiche disposte in parallelo. la mandata della prima pompa è collegata all'aspirazione della seconda. viene elaborata la stessa portata in tutte le pompe. si ottiene un effettivo raddoppio della portata elaborata. la nuova caratteristica interna si ottiene sommando per ogni prevalenza la portata fornita da ciascuna pompa.

Nel caso di pompe disposte in serie. si ottiene un effettivo raddoppio della prevalenza fornita al fluido. la nuova caratteristica interna si ottiene sommando per ogni data portata la prevalenza fornita da ciascuna pompa. la curva caratteristica equivalente risultante avrà una portata doppia rispetto alla singola pompa. si ottiene un effettivo raddoppio della portata elaborata.

Per evitare la cavitazione. nessuna di queste. si innalza la temperatura di aspirazione fin quanto possibile. si ricorre a pompe ad elevata velocità di rotazione. si riduce l'altezza di installazione della pompa, fino ad installare eventualmente la pompa sotto battente.

In una pompa centrifuga il fenomeno della cavitazione. è causa di erosione meccanica delle superfici metalliche prossime alla zona di riassorbimento delle bolle. è causa di erosione meccanica delle superfici metalliche in corrispondenza delle zone di formazione delle bolle. si manifesta principalemente in zone a bassa velocità di efflusso. si verifica quando la pressione locale scende al di sotto di una pressione minima pari alla pressione parziale del gas.

Data una pompa centrifuga. se la pendenza della curva caratteristica esterna è minore di quella interna il punto di funzionamento è instabile. non è possibile innescare la stessa qualora sia posta sotto battente. il funzionamento instabile diepende dalla sola pompa. se la pendenza della curva caratteristica esterna è maggiore di quella interna il punto di funzionamento è instabile.

Quale di queste affermazioni è errata?. Al fine di facilitare l'avviamento di una pompa è possibile inserire un serbatoio di innesco. Al fine di facilitare l'avviamento di una pompa è possibile installare una valvola di non ritorno a monte della pompa. Al fine di facilitare l'avviamento di una pompa è possibile installare una valvola di non ritorno a valle della pompa. Al fine di facilitare l'avviamento di una pompa è possibile installare la pompa sotto battente.

Quale di queste affermazioni è errata?. Al fine di facilitare l'avviamento di una pompa è possibile installare la pompa sotto battente. Data una pompa centrifuga se la pendenza della curva caratteristica interna è maggiore di quella esterna il punto di funzionamento è instabile. Al fine di facilitare l'avviamento di una pompa è possibile installare una valvola di non ritorno a valle della pompa. Al fine di facilitare l'avviamento di una pompa è possibile inserire un serbatoio di innesco.

Quale di queste affermazioni è corretta?. Gli impianti idroelettrici a bacino hanno solitamente potenze di pochi kW. Gli impianti idroelettrici convertono l'energia potenziale gravitazionale del fluido in energia meccanica. Le macchine idrauliche sono macchine motrici che elaborano fluidi comprimibili. Gli impianti idroelettrici a bacino sono anche detti a vena fluente.

In un impianto idraulico l'altezza piezometrica. è la somma dell'altezza geodetica, di pressione e cinetica. è pari a p/(ro·g), con ro densità del fluido. è la somma dell'altezza geodetica e di pressione. è pari a c²/2g.

Quale di queste affermazioni è errata?. In una macchina idraulica il rendimento degli ausiliari è definito come il rapporto tra la potenza utile e la potenza meccanica all'albero. In un impianto idroelettrico, il rendimento delle condotte è definito come il rapporto tra il salto utile e quello disponibile. Nessuna di queste. In una macchina idraulica il rendimento idraulico è definito come il rapporto tra il lavoro prodotto e il lavoro utile.

Secondo il criterio idrodinamico le turbine idrauliche si classificano in. per basse cadute, per medie cadute o per alte cadute. ad azione, a reazione con grado di reazione medio o a reazione con grado di reazione elevato. lente, medie e veloci o veloci rapide ed ultra rapide. radiali e a flusso misto, assiali o tangenziali.

Secondo il criterio funzionale le turbine idrauliche si classificano in. semplici o pluristadio. radiali e a flusso misto, assiali o tangenziali. per basse cadute, per medie cadute o per alte cadute. a vena libera o vena chiusa.

Quale di queste affermazioni è errata?. Secondo il criterio idrodinamico le turbine idrauliche si distinguono in turbine ad azione e turbine a reazione. Secondo il criterio funzionale le turbine idrauliche si distinguono in turbine ad azione e turbine a reazione. Le turbine Peltono sono considerate turbine lente. Secondo il criterio geometrico si distinguono le turbine idrauliche si suddividono in turbine radiali, a flusso misto, assiali e tangenziali.

Secondo il criterio geometrico le turbine idrauliche si classificano in. per basse cadute, per medie cadute o per alte cadute. semplici o pluristadio. nessuna di queste. lente, medie e veloci o veloci rapide ed ultra rapide.

In una turbina Pelton, il tegolo deviatore. consente di deviare il getto verso le pale con flusso ben direzionato e velocità uniforme. nessuna di queste. bilancia la variazione della quantità di moto nella direzione assiale. consente l'apertura e la chiusura dell'ugello.

In una turbina Pelton, il tegolo deviatore. consente la regolazione della macchina. consente l'apertura e la chiusura dell'ugello. consente di deviare il getto verso le pale con flusso ben direzionato e velocità uniforme. consente di deviare il getto dalle pale.

In una turbina Pelton, l'intaglio presente all'estremità della pala. evita che all'ingresso nel getto il dorso della pala schiaffeggi parte del getto destinato alla pala già attiva. ha la funzione di non interferire con il dorso della pala che intercetta il getto successivamente. consente di deviare il getto dalle pale. bilancia la variazione della quantità di moto nella direzione assiale.

Una turbina Pelton. è una macchina operatrice idraulica ad azione. è una macchina motrice idraulica a reazione con grado di reazione medio. è una macchina motrice idraulica ad azione. è una macchina idraulica veloce.

Il coefficiente di riduzione della velocità al distributore di una turbina Pelton. dipende dalle perdite fluidodinamiche della girante. è pari a w2/w2id. assume valori massimi nell'intorno di 0.85-0.90. è pari a c1/c1id.

Il coefficiente di riduzione della velocità relativa di una turbina Pelton. è pari a w1/w1id. dipende dalle perdite fluidodinamiche del distributore. dipende dalle perdite fluidodinamiche della girante. è pari a c1/c1id.

L'andamento ideale della potenza di una turbina Pelton in funzione del rapporto u/c1. è analogo a quello del rendimento. è analogo a quello della coppia motrice. cresce monotonicamente all'aumentare di u. assume il valore massimo per u=c1.

Quale di queste affermazioni è errata?. In una turbina Pelton, per elevata variazioni della portata l'aumento della stessa aumenta la potenza persa per effetto ventilante. In una turbina Pelton, per elevate variazioni della portata le perdite fluidodinamiche nella girante tendono a rimanere costanti. In una turbina Pelton, per elevate variazioni della portata le perdite fluidodinamiche nel distributore tendono a rimanere costanti. In una turbina Pelton, per elevate variazioni della portata l'aumento della stessa genera nella girante un aumento delle perdite per energia cinetica.

La turbina Francis. è una macchina idraulica a vena chiusa. è una macchina idraulica lenta. è una macchina idraulica a reazione a vena aperta. è una macchina motrice idraulica ad azione.

Il diffusore in una turbina Francis. ha la funzione di adattare la velocità del fluido a quella richiesta dall'utenza di valle. consente di sfruttare anche il salto a valle della turbina. è presente solamente nei grandi impianti. consente di ridurre la pressione all'interno della girante fino alla pressione atmosferica.

In una turbina Francis. il fluido mantiene una direzione prevalentemente radiale. il fluido passa da una direzione prevalentemente radiale all'ingresso ad una assiale all'uscita. il fluido passa da una direzione prevalentemente assiale all'ingresso ad una radiale all'uscita. il fluido mantiene una direzione prevalentemente assiale.

Rispetto ad una turbina Pelton, una turbina Francis. presenta valori del coefficiente di velocità periferica inferiori. nessuna di queste. potrebbe lavorare ad una velocità di trascinamento inferiore. potrebbe presentare una velocità di rotazione maggiore a parità di diametro della girante.

In una turbina Francis. il distributore palettato assicura che il fluido entri assialmente nella girante. la pressione varia dall'ingresso all'uscita della girante. i valori del coefficiente di velocità periferica sono solitamente inferiori a quelli di una Pelton. la pressione in uscita dalla girante è sempre superiore a quella atmosferica.

Le turbine Kaplan. sono macchine ad azione veloci. sono macchine idrauliche lente. sono macchine a reazione assiali. sono macchine ad azione assiali.

Le turbine assiali o Kaplan vengono impiegate. per grandi salti motori e grandi portate. per modesti salti motori e modeste portate. per modesti salti motori e grandi portate. nessuna di queste.

Quale di questi componenti non è presente in una turbina assiale?. il distributore. il tubo aspiratore-diffusore. il controdisco. il predistributore.

Rispetto ad una turbina Pelton, una turbina ad elica. presenta velocità di rotazione inferiori. nessuna di queste. si adattano meglio ai carichi variabili. presenta un campo di funzionamento con valori ottimali del rendimento più esteso.

In presenza di un diffusore a sezione costante, il salto utile di una turbina a reazione è. circa pari alla somma Hv + Hm dove Hm è il salto di monte e Hv il salto di valle della turbina rispetto ai bacini. pari ad Hm dove Hm è il salto rispetto al bacino di monte, essendo nullo il salto rispetto al bacino di valle Hv. maggiore della somma Hv + Hm dove Hm è il salto di monte e Hv il salto di valle della turbina rispetto ai bacini. inferiore alla somma Hv + Hm dove Hm è il salto di monte e Hv il salto di valle della turbina rispetto ai bacini.

Le turbine assiali. sono preferibili per alti salti geodetici e basse portate. presentano valori del numero di giri caratteristico intorno ad 1. nessuna di queste. presentano bassi valori del numero di giri caratteristico.

Le turbine Pelton. sono preferibili per alti salti geodetici e basse portate. presentano valori del numero di giri caratteristico superiori a quelli delle turbine Francis. presentano valori del numero di giri caratteristico intorno ad 1. nessuna di queste.

Le turbine Pelton. nessuna di queste. presentano valori del numero di giri caratteristico superiori a quelli delle turbine Francis. presentano valori del numero di giri caratteristico intorno a 0.1-0.2. sono preferibili per bassi salti ed elevate portate.

Quali di queste affermazioni è corretta?. Le turbine Kaplan presentano valori del numero di giri specifico anche superiori a 4. Le turbine Pelton poligetto presentano numeri di giri specifici inferiori a quelle monogetto. Le turbine Francis veloci sono preferibili per alti salti geodetici e basse portate. Le turbine Francis veloci presentano valori del numero di giri specifico intorno a 0.1-0.5.

Le turbine Francis veloci. presentano valori del numero di giri caratteristico superiori a quelli delle turbine Pelton. sono preferibili per alti salti geodetici e basse portate. nessuna di queste. presentano valori del numero di giri caratteristico intorno a 0.1-0.3.

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