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METODOLOGIE DI ANALISI DEl T. 2

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METODOLOGIE DI ANALISI DEl T. 2

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METODOLOGIE DI ANALISI DEl T. 2

Fecha de Creación: 2024/03/07

Categoría: Otros

Número Preguntas: 76

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Quante sono le prove nelle fiabe?. 4. 2. 5. 3.

Lo schema attanziale è composto da. quattro attanti. sei attanti. otto attanti. cinque attanti.

Nello schema attanziale. Il soggetto può coincidere col destinante. non troviamo il destinante. non troviamo gli aiutanti e gli opponenti. non può esserci sincretismo attanziale.

Come si possono definire gli attanti narrativi?. dei sinonimi di attori. dei sinonimi di personaggi. dei tipi narrativi molto astratti. dei tipi narrativi molto concreti.

Nel modello attanziale il soggetto. aiuta l'opponente. opera secondo dei principi collettivi. tende all'oggetto di valore. nessuna delle precedenti.

Nello schema attanziale sono presenti. Il re e sua figlia. protagonista e antagonista. Soggetto e oggetto. donatore e coprotagonista.

La fase della sanzione. è precedente a quella della manipolazione. Corrisponde al momento in cui l'operato del soggetto viene giudicato. Corrisponde al momento in cui il soggetto riceve un aiuto. è precedente a quella della performanza.

Nel passaggio da Propp a Greimas viene introdotto il concetto di. narrazione. funzione. trasformazione. attante.

La seconda fase dello schema narrativo canonico è detta. Competenza. Manipolazione. Sanzione. Performnza.

I narratologi hanno l'obiettivo di mettere a punto un modell. valido per le fiabe. che differisca per ogni tipo di testo. in tutto e per tutto uguale a quello di Propp. valido per ogni tipo di testo.

Greimas parla di narratività come. di un'ipotesi interpretativa che permette di rendere conto di tutti i fenomeni semiotici. come di un conetto che esula dai confini della semiotica. come di un concetto da superare a favore della narrazione. di un sinonimo di narrazione.

Lo schema narrativo canonico è. la più famosa riformulazione del modello attanziale. la più famosa riformulazione del percorso generativo del senso. è un sinonimo di quadrato semiotico. la più famosa riformulazione del modello proppiano.

Lo schema narrativo canonico rispetto al modello proppiano gode di una maggiore. traducibilità. specificità. generalità. esattezza.

Lo schema narrartivo canonico è composto da. 3 fasi. 2 fasi. 4 fasi. 5 fasi.

Lo schema narrativo canonico riassume. nessuna delle precedenti. il modello attanziale. le intuizioni dell'antropologo Lévi-Strauss. Le 31 funzioni.

La fase della performanza. è precedente a quella della competenza. corrisponde al momento dell'azione vera e propria. è successiva a quella della sanzione. è la fase di avvio della narrazione.

La prima fase dello schema narrativo canonico è detta. Compenteza. Sanzione. Manipolazione. Performanza.

La quarta fase dello schema narrativo canonico è detta. Performanza. Competenza. Manipolazione. Sanzione.

La terza fase dello schema narrativo canonico è detta. Manipolazione. Sanzione. Performanza. Competenza.

La fase della manipolazione. agisce come conclusione dell'operato del soggetto. nessuna delle precedenti. avvia l'azione del soggetto. prevede che il soggetto manipoli qualcuno.

La fase della competenza. prevede l'acqusizione da parte del soggetto della competenza necessaria per svolgere il compito. è successiva a quella della performanza. Prevede che il soggetto compia l'azione. spesso è assente.

I saggi contenuti all'interno del saggio "L'analisi strutturale del racconto" ragionano. sulla tenuta dello schema narrartivo canonico. sulla tenuta del percorso generativo del senso. sul modello proppiano e sulle regole combinatorie che reggono i testi. sulla tenuta del modello attanziale.

All'interno del saggio "L'analisi del racconto" troviamo saggi di. Peirce. Propp. Lévi-Strauss. Barthes.

Il saggio "L'analisi del racconto" traduce un numero monografico della rivista "Communications": di che anno?. del 1977. del 1966. del 1995. del 1928.

Il saggio "L'analisi del racconto" traduce un numero monografico della rivista "Communications": quale?. il numero 8. Il numero 10. Il numero 9. il numero 0.

L'eredità di Propp. è stata raccolta e ripensata da una serie di studiosi. è andata completamente persa. è stata amplificata nel corso del tempo. è stata ridimensionata nel corso del tempo.

Il nucelo si appoggia per forza. a una catalisi. a un informante. a un indizio. nessuna delle risposte.

Le catalisi sono. speculari al racconto. sopprimibili. metafore del racconto. insopprimibili.

I nuclei sono. metafore del racconto. sopprimibili. speculari al racconto. insoppriibili.

La catalisi si appoggia per forza. a un indizio. a un'altra catalisi. a una funzione cardinale. a un informante.

La catalisi si oppone a. a metafora. la sineddoche. la metonimia. l'ellissi.

Catalisi, inidzi e informanti. sommati svolgono la stessa funzione dei nuclei. possono essere percepiti come sommari dei nuclei. possono essere percepiti come espansioni dei nuclei. possono essere percepiti come sintesi dei nuclei.

Secondo Barthes le funzioni sono distinte in. 2 classi. 3 classi. 4 classi. 5 classi.

I nuclei sono anche detti. informanti. indizi. funzioni accidentali. funzioni cardinali.

I nuclei sono. funzioni ordinali. meno importanti delle catalisi. più importanti delle catalisi. sullo stesso livello delle catalisi.

Il nucleo ha una funzione. di cerniera. narrativa. celebrativa. riempitiva.

La catalisi ha una funzione. celebrativa. narrativa. di cerniera. riempitiva.

I nuclei sono. le premesse del racconto. delle sintesi. dei sommari. dei punti di rischio del racconto.

Le catalisi sono. dei punti di certezza del racconto. dei punti di collegamento del racconto. dei punti di snodo del racconto. dei punti di rischio del racconto.

Secondo Barthes la tensione semantica del racconto risiede. negli indizi. negli informanti. nei nuclei. nelle catalisi.

L'indizio. è ad esempio l'età di un personaggio. si trova solo nei gialli. è detto anche funzione cardinale. rinvia a un concetto necessario per il senso della storia.

i racconti indiziari. sono ad esempio quelli psicologici. sono quelli popolari. sono quelli di genere. Nessuna delle precedenti.

Gli informanti. sono, ad esempio, informazioni circa l'età del personaggio. hanno la stessa funzione degli indizi. danno informazioni sull'atmosfera del racconto. fonriscono dati utili per il senso della storia.

Una funzione. nessuna delle precedenti. non può essere sia catalisi che indizio. esclude l'altra. può essere mista.

Gli indzi danno informazioni. che servono a situare nel tempo e nello spazio gli elementi del racconto. su un'atmosfera. Nessuna delle precedenti. che non riguardano mai un'atmosfera.

Gli informanti. sono dati di difficile interpretazione. non sono immediatamente signifcanti. sono sempre dei personaggi. hanno la funzione di rendere il racconto quanto più simile alla realtà possibile.

Nel modello di Bremond è presente. l'influenza della semiotica. nessuna delle precedenti. l'impronta meccanicistica di Propp. il concetto di virtualità di un evento.

La configurazione chiave dell'impianto di Bremond è quella. di miglioramento. testa-coda. a legatura. a sacca.

"La logica dei possibili narrativi" è un saggio di. Barthes. Bremond. Greimas. Todorov.

I successori di Propp continuano a porre molta attenzione su. le 31 funzioni. le azioni. la funzione delle nozze. i personaggi.

Secondo Greimas nei tre grandi assi che attraversano il racconto c'è anche. L'asse del tentare. l'asse dell'amore. l'asse del desiderio. l'asse del chiamare.

Secondo Greimas i personaggi vanno classificati in base al loro. sentire. essere. vedere. fare.

Secondo Bremond l'associazione per contiguità spaziale è detta. metafora. descrizione. successione. ellissi.

Secondo Bremonnd quando le cose semplicemente si implicano l'un l'altra ci troviamo di fronte a. deduzione. successione. racconto classico. descrizione.

Secondo Bremond cosa deve essere per forza presente in un racconto per essere considerato come tale?. La successione. uno svolgimento. un inizio. una fine.

Secondo Bremond quando ci troviamo di fronte a figure retoriche quali la metafora o la metonimia si tratta di. effusione lirica. descrizione. racconto autoriale. racconto classico.

Secondo Bremond, quando ci troviamo di fronte a un susseguirsi di fatti non coordinati ci troviamo di fronte a. descrizione. racconto. successione. cronologia.

Secondo Bremond ai tipi narrativi. corrispondono gli attanti di Greimas. corrispondono le forme più basiche dell'agire umano. corrispondono le cateogorie della contraddizione del quadrato semiotico. corrisponde un racconto semplice.

Gli avvenimenti irrilevanti narrati da Fleming secondo Eco sono. cose di cui l'uomo comune ha fatto esperienza. dei nuclei. facilmente sopprimibili. degli indizi.

Seconodo Eco, se è noto il colpevole ed è noto l'esito. non resta che gustare le trovate con cui l'autore renderà possibile l'esito. non può esserci nessun tipo di narrazione. non c'è coinvolgimento. non può esserci nessun tipo di divertimento.

Il contributo di Umberto Eco nell' "Analisi del raconto" lavora su. Le strutture narrative in Ian Fleming. le fiabe e i suoi personaggi. i lettori nelle fabule. il romanzo medievale.

Secondo Eco i romanzi di Fleming sono costruiti su. la falsariga di un romanzo epico. aneddotica. una gamma di regole di combinazione. linee ipotetiche che si deducono via via.

Parlando dell'intreccio dei romanzi di Flemining come di un gioco, Eco ricorre all'esempio del gioco. della dama. delle carte. degli scacchi. di ruolo.

Secondo Eco i romanzi gialli coinvolgono i lettori perché propongono un mondo. difficile da interpretare. spaventoso. ingnoto. noto.

Qual è il genere di appartenenza dei romanzi di Fleming secondo Eco?. romanzo d'avventura. romanzo d'evasione. autofiction. romanzo giallo.

Secondo Eco, nei romanzi di Fleming l'intrattenimento è generato. dalla suspense che attraversa almeno l'ultima parte della storia. dall'effetto sorpresa. dal fatto che il lettore conosce il colpevole ma non l'esito. dal fatto che il lettore conosce già sia il colpevole che l'esito.

Secondo Umberto Eco le caratterizzazioni dei romanzi della saga "007" sono espressione. Del sentire comune. di una incertezza propria dell'autore in carne e ossa. nessuna delle precedenti. di una cultura elitaria.

Secondo Umberto Eco, Fleming. non si sofferma su fatti minini e irrilevanti per la vicenda. liquida i fatti minimi. si sofferma su fatti minimi e irrilevanti. si sofferma sugli avvenimenti clou della vicenda.

Metz è. un semiologo francese che si è occupato di letteratura. un semiologo danese che si è occupato di glossematica. il maggiore esponente della semiologia del cinema, francese e non. un semiologo lituano che si è occupato di lessico.

Secondo Metz. simbolo e allitterazione al cinema sono la stessa cosa. simbolo e metafora sono la stessa cosa. è possibile dire che lingua naturale e cinema siano la stessa cosa. simbolo ed ellissi sono collegati.

La motivazione principale del segno cinematografico è, secondo Metz,. la metonimia. la figura retorica. l'analogia. la metafora.

Metz sostiene che, a differenza della lingua che è immotivata,. nessuna delle precedenti. il cinema è motivato. l'arte è motivata. la scrittura è motivata.

Metz ha cercato di dire cosa intendiamo quando parliamo. del cinema come linguiaggio. del cinema come arte. del testo come segno. della scrittura come letteratura.

Metz è nato nel. 1971. 1931. 1960. 1870.

La fugura retorica principale su cui si regge il meccanismo cinematografico secondo Metz è. la metafora. la paronomasia. la sineddoche. l'allitterazione.

gli elementi cardine del modello di Bremond sono. quattro. sei. due. tre.

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