neuropsichiatria infantile ec
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Título del Test:![]() neuropsichiatria infantile ec Descripción: domande varie |




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I neuroni originano. Dalle cellule del mesoderma embrionale. Dall'endoderma embrionale. Dalle cellule dell'ectoderma embrionale. Dalla gastrula. Gli oligodendrociti. Formano la mielina nel midollo spinale. Sono un sottotipo di neuroni inibitori. Formano la mielina nei nervi periferici. Formano la mielina solo al livello del cervello. Gli astrociti. Formano la mielina nel midollo spinale. Possiedono assoni disposti a stella. Modulano l'attività nervosa. Sono un sottotipo di motoneuroni. Il fenomeno tipico della Distrofia di Steinert. L'ipertonia. La miotonia. La mioatonia. L'atonia. La prova di Romberg serve per valutare la presenza di. Atassia. Miotonia. Astenia. Dismetria. Il gioco funzionale compare. A 18 mesi circa. Non prima dei 2 anni. A 5 mesi circa. A 10 mesi circa. La diplegia spastica. E' dovuta ad una leucomalacia periventricolare. E' una delle principali cause di disabilità intellettiva. E' spesso il risultato di un idrocefalo infantile. E' di solido di tipo flaccido. Le paralisi cerebrali infantili. Possono essere associate ad epilessia ma mai ad alterazioni della respirazione. Possono essere associate ad epilessia, ma di solito questa riconosce altre cause. Non si associano mai a disturbi psicopatologici. Possono essere associate a disabilità intellettiva ed epilessia. La diplegia atassica. E' spesso il risultato di un idrocefalo infantile. Non è quasi mai associata a tremore. Risparmia gli arti superiori. E' dovuta ad una leucomalacia periventricolare. Le paralisi cerebrali infantili, variante spastica, sono caratterizzate da sintomi. Riconducibili a lesioni di un nervo periferico. Riconducibili a lesioni del sistema cerebellare. Riconducibili a lesioni dei nuclei della base. Riconducibili a lesioni del sistema piramidale. Le paralisi cerebrali infantili, variante atassica, sono caratterizzate da sintomi. Riconducibili a lesioni del sistema piramidale. Riconducibili a lesioni di un nervo periferico. Riconducibili a lesioni dei nuclei della base. Riconducibili a lesioni del sistema cerebellare. Le paralisi cerebrali infantili, variante discinetica, sono caratterizzate da sintomi. Riconducibili a lesioni del sistema piramidale. Riconducibili a lesioni dei nuclei della base. Riconducibili a lesioni del sistema cerebellare. Riconducibili a lesioni di un nervo periferico. Tra le anomalie della chiusura del tubo neurale abbiamo. Diastematomielia e Anencefalia. Microencefalia e Anencefalia. Cefalocele e oloprosencefalia. Ciclopia e Siringomielia. Tra i disturbi dell'induzione ventrale abbiamo. Ciclopia e alterazioni dello splancnocranio. Diastematomielia e Anencefalia. Alterazioni dello splancnocranio e anencefalia. Cefalocele e oloprosencefalia. La neurofibromatosi di tipo II. Presenta una ereditarietà legata ai cromosomi sessuali. Presenta una ereditarietà di tipo autosomico recessivo. E' dovuta a cause peri o postnatali. Spesso è dovuta ad una mutazione spontanea. La neurofibromatosi. Presenta una ereditarietà legata ai cromosomi sessuali. Presenta in genere una ereditarietà di tipo autosomico dominante. E' sempre determinata da mutazioni sporadiche. Presenta una ereditarietà di tipo autosomico recessivo. Le sindromi neurocutanee. Spesso dipendono da un difetto nella differenziazione dell'ectoderma. Spesso dipendono da un difetto nella differenziazione del mesoderma. Spesso dipendono da un difetto nella differenziazione dei tre foglietti embrionali. Spesso dipendono da un difetto nella differenziazione dell'endoderma. Le malattie neuromuscolari. Sono sempre legate a un danno muscolare primitivo. Possono dipendere da un danno della fibra nervosa o delle fibra muscolare. Possono dipendere da un danno a carico del sistema nervoso centrale o del muscolo. Sono sempre legate a un danno neurologico centrale o periferico. Tra le malattie neuromuscolari abbiamo. Disturbi della sensibilità e ipostenia. Disordini autonomici e danno ischemico cerebrale. Corea e disturbi della sensibilità. Ipertono e atassia. L'AMS di tipo I. Può essere diagnosticata molto precocemente solo se si effettua uno screening con risonanza magnetica. Può essere diagnostica tardivamente. E' di solito molto grave. E' una forma molto lieve. L'HMSN di tipo IV. Ha decorso rapidamente ingravescente. E' legata a un deficit metabolico. E' legata a un difetto di acido fitanico. E' un sottotipo di neuropatia sensoriale ereditaria. La disabilità intellettiva. Deve esordire al termine dello sviluppo (secondo DSM-5 dopo i 18 anni). Include disordini di tipo motorio. Include limitazioni del funzionamento adattivo. Non include limitazioni del funzionamento adattivo. A parità di severità della disabilità intellettiva. Si avranno manifestazioni cliniche similari nel corso della vita. Si avranno manifestazioni diverse in base all'età, in considerazione della tipica rapidità nell'evoluzione della malattia. Il quadro clinico migliorerà con il tempo, sino a regressione. Si avranno manifestazioni diverse in base all'età. La fenilchetonuria. E' determinata da un deficit dell'enzima fenilalaninaidrossilasi, con una alterazione genica autosomica dominante. E' determinata da un deficit di fenilalanina. E' facilmente curabile farmacologicamente. E' determinata da un deficit dell'enzima fenilalaninaidrossilasi, con una alterazione genica autosomica recessiva. Una persona cade a terra priva di conoscenza, e dopo un po' comincia a scuotere braccia e gambe. Di cosa potrebbe trattarsi?. Sincope convulsiva. Pseudocrisi epilettica. Crisi epilettica con alterazione EEG. Tutte le altre risposte. Le cause dell'epilessia. Non riconoscono mai una natura ereditaria. Sono da ricondurre, in ultima analisi, da un danno cerebrale avvenuto in epoca perinatale. In genere non sono dimostrabili (criptogenetiche). Sono eterogenee e verosimilmente multifattoriali. Riguardo la fisiopatologia dell'epilessia. E' possibile individuare un difetto di neurotrasmettitori eccitatori. E' possibile individuare una desincronizzazione delle scariche. E' possibile individuare una scarica neuronale ipersincrona. E' possibile individuare una accelerazione delle frequenze cerebrali, di solito mai inferiori ai 20Hz. Le epilessie su base genetica vengono dette. Idiopatiche. Generalizzate. Cripto genetiche. Lesionali. L'epilessia-assenza. E' una delle forme più frequenti di epilessia idiopatica. E' irresponsiva ai comuni antiepilettici. E' caratterizzata da crisi della durata anche di alcuni minuti. E' caratterizzata da un pattern EEG specifico (punte onda a 5Hz). L'epilessia a parossismi rolandici. E' una epilessia parziale idiopatica benigna. E' una epilessia generalizzata idiopatica benigna. E' una epilessia generalizzata lesionale maligna. E' una epilessia parziale lesionale benigna. Un paziente affetto da Sindrome di Lennox-Gastaut può presentare. Deterioramento cognitivo. Crisi focali. Assenze Tipiche. Tutte le altre risposte. La Sindrome di West è solitamente. Su base genetica. Caratterizzata da EEG intercritico normale. Idiopatica. Criptogenetica o sintomatica. Le convulsioni febbrili. Possono interessare fino al 5% della popolazione infantile. Sono rarissime e solo in caso di febbre molto alta (sopra i 40°C). Non vanno mai trattate, se non con tachipirina per abbassare la febbre. Sono manifestazioni precoci di forme epilettiche dell'adulto, ed è pertanto opportuno iniziare quanto prima una terapia. La diagnosi di "disturbo dello spettro autistico" viene effettuata. In base alle cause, e non sulla base delle manifestazioni cliniche, che possono essere eterogenee. Grazie allo screening precoce con risonanza magnetica. Sulla base degli aspetti comportamentali, non in base alle cause. In base alla sede del danno cerebrale. L'incremento del numero di casi di disturbo dello spettro autistico è legata. Al fatto che i bambini effettuano più frequentemente dei test di QI. A uno screening prenatale più efficiente. Almeno in parte alla continua ridefinizione dei criteri diagnostici. All'utilizzo di plastiche non biodegradabili a contatto con gli alimenti. La clinica del disturbo dello spettro autistico. Comincia a diventare evidente almeno dopo il primo anno di età, con un deficit dell'interazione sociale. E' di solito molto evidente, tanto da rendere agevole la diagnosi (anche per i genitori). E' già ben evidente alla nascita (floppy infant). E' apprezzabile a partire dai 6-8 anni, con l'avviamento scolastico. Nel disturbo dello spettro autistico la disabilità intellettiva. E' secondaria al ritiro sociale. Non è mai presente (criterio di esclusione per la diagnosi). Può interessare sino al 75% dei pazienti. E' sempre e invariabilmente presente. Nel disturbo dello spettro autistico gli interessi sono solitamente. Allargati ma superficiali, solitamente anomali per contenuti. Limitati e anomali per intensità. Allargati e comunque approfonditi, talora anomali per intensità o contenuti. Limitati e anomali per contenuti (ufologia, esoterismo ecc.). L'endofenotipo funzionale. Subisce le influenze del solo genotipo. E' determinato dal fenotipo comportamentale. Subisce le influenze del solo endofenotipo strutturale. E' l'insieme delle funzioni atipiche che sottendono i comportamenti osservabili. L'endofenotipo strutturale nei disturbi dello spettro autistico. Si palesa attraverso alterazioni EEG. E' legato solamente ad uno squilibrio nei neurotrasmettitori. Non è ancora stato dimostrato in alcun modo. Può includere alterazioni di molteplici aree cerebrali (amigdala, giro fusiforme). Il decorso del disturbo dello spettro autistico. E' indipendente dai fattori associati (es. ansia). Non contempla mai la possibilità di una prospettiva di vita "normale". E' sempre rapidamente progressivo. E' solitamente caratterizzato da un miglioramento entro i 3 anni. Il disturbo di Rett. E' caratterizzata da comportamenti di tipo autistico in bambini altrimenti sani. E' caratterizza da un lento miglioramento nel tempo. E' caratterizzata da un arresto dello sviluppo con regressione e comportamenti di tipo autistico. Insorge come ritardo dello sviluppo psicomotorio per poi evolvere in comportamenti di tipo autistico. I comportamenti nel deficit di attenzione e iperattività sono anomali. Per insorgenza. Per intensità. Per contenuti. Per intensità e contenuti. Gli interventi farmacologici nel deficit di attenzione e iperattività. Prevedono l'utilizzo di psicostimolanti. Non sono ancora disponibili, anche se ci sono nuovi studi a riguardo. Prevedono l'utilizzo di ansiolitici e neurolettici. Sono assolutamente controindicati. Una delle seguenti non è una caratteristica del disturbo della condotta. Condotte non aggressive. Deficit attentivo. Condotte aggressive. Frode. Il disturbo della condotta. Non vi sono dati epidemiologici sicuri. Vi è una prevalenza similare tra maschi e femmine. E' nettamente prevalente nelle femmine. E' nettamente prevalente nei maschi. Gli interventi farmacologici nei disturbi della condotta. Vengono impiegati per il trattamento delle comorbilità. Sono da evitare sempre e comunque. Sono fondamentali e da iniziare quanto prima. Prevedono l'utilizzo di sedativi (benzodiazepine) in cronico. Il disturbo della condotta può esitare. In disturbi d'ansia e disturbo di Asperger. In disturbi dell'umore e deficit cognitivo. In condotte antisociali e schizofrenia. In condotte antisociali e disturbi dell'umore. La terapia di disturbo oppositivo provocatorio. Prevede interventi riabilitativi e psicoeducativi. Prevede l'utilizzo di farmaci, da assumere precocemente. Ad oggi non è disponibile. Le linee guida suggeriscono l'impiego di neurolettici. Nel disturbo oppositivo provocatorio. Vi è collera solitamente per motivi banali. Vi è collera per motivi sempre e comunque inesistenti. Vi è un eccesso di disattenzione. Vi è un eccesso di permalosità, solitamente senza collera. Il disturbo oppositivo provocatorio. E' caratterizzato da deficit dell'attenzione e rispetto delle autorità. E' una complicanza dell'ansia da separazione. E' un sottotipo di disturbo dello spettro autistico. E' caratterizzato da irritabilità e attacchi d'ira. Tra le cause del disturbo da tic. Vi possono essere fattori tossici (metalli pesanti). L'ansia riveste un ruolo importante. Vi possono essere lesioni cerebrali perinatali. Vi possono essere fattori legati a uno squilibrio dopaminergico. Il disturbo da tic. Compare alla nascita. Compare attorno ai 7 anni. Compare attorno a 12 anni con tic fonatori. Compare dopo uno stress emotivo importante. Uno dei seguenti non è un elemento tipico del disturbo da tic. coprolalia. disprassia. ecoprassia. palilalia. Nel disturbo di sviluppo della coordinazione. Non vi sono anomalie strutturali né funzionali, solo un disturbo comportamentale. Vi sono anomali strutturali da lesioni perinatali. Non vi sono anomalie strutturali, ma delle funzioni deputate all'elaborazione delle strategie motorie. Vi sono anomalie strutturali dei centri deputati alla coordinazione (cervelletto, vie piramidali). Riguardo la diagnosi dei disturbi del linguaggio. Tutte le altre risposte sono vere. E' importante valutare l'anamnesi. Può includere indagini strumentali. Può includere una valutazione psichica. I disturbi del linguaggio. Nella maggior parte dei casi scompaiono attorno ai 5 anni. Anche nelle forme più lievi residuano in età adulta. Evolvono indipendentemente indipendenti dalla terapia. Scompaiono nell'arco di pochi mesi con terapia adeguata. I disturbi della fluenza verbale. Sono caratterizzati da uno spasmo dell'apparato fonatorio. Sono caratterizzati dall'incapacità di elaborare frasi complesse. Sono caratterizzati da una paralisi della muscolatura fonatoria. Sono caratterizzati da una lesione delle aree del linguaggio (Broca). Le cause dei disturbi della fluenza verbale. Sono esclusivamente organiche (anomalia muscolatura psicogena). Includono elementi organici e psicogeni. Sono da ricondurre a lesioni perinatali. Sono esclusivamente psicogene (Disturbo d'ansia). I disturbi della fluenza verbale. Sono classificabili in balbuzie tonica e clonica. Sono classificabili in semplici e complessi. Sono classificabili in sporadici ed ereditari. Sono classificabili in acuti e subacuti. Nella terapia dei disturbi della fluenza verbale. Gli interventi farmacologici prevedono l'impiego di neurolettici. Gli interventi farmacologici sono mirati alla riduzione delle componenti psicotiche. Gli interventi farmacologici rappresentano un valido aiuto, se iniziati tempestivamente. Gli interventi farmacologici sono in genere mirati alla riduzione delle componenti ansiose significative. La diagnosi di disturbo della comunicazione sociale. E' di solito agevole anche con la sola raccolta anamnestica. Prevede l'impiego di indagini strumentali. Prevede l'uso di test strutturati. Si avvale di indagini genetiche. La terapia del disturbo della comunicazione sociale. Prevede l'inserimento in "classi speciali". Prevede l'impiego di farmaci neurolettici. Prevede l'impiego di apparecchi acustici. Prevede il potenziamento delle competenze di comunicazione. I comportamenti ossessivi o ripetitivi. Se presenti già dalle prime fasi della vita possono indicare una forma subclinica. Sono sempre normali, almeno sino a quando non interessano il controllo sfinterico. Se adeguati all'età dello sviluppo, possono essere considerati normali. Compaiono solo in età scolare. Per la terapia del disturbo depressivo in età evolutiva. Si utilizzano farmaci neurelottici e psicostimolanti. A interventi di tipo psicoterapeutico si affiancano interventi farmacologici. E' sufficiente l'impiego di farmaci antedepressivi di nuova generazione. E' sufficiente un breve ciclo di sedute di psicoanalisi. Tra le cause della schizofrenia. Vi può essere un evento spiacavole (es. separazione dei genitori). Vi possono essere anomalie elettriche di tipo epilettico. Vi sono alterazioni strutturali del SNC ben definite (visibili alla RM). Vi possono essere fattori ereditari. Le manifestazioni psicotiche non sono tipicamente presenti. Nella depressione maggiore. Nel disturbo specifico dell'apprendimento. Nell'epilessia. Nell'autismo. Nella schizofrenia la prognosi. E' migliore nelle forme molto precoci. E' indipendente dall'età di esordio. E' peggiore nelle forme molto precoci. E' al momento ignota, per mancanza di dati epidemiologici certi. Nella bulimia. Mancano le tipiche condotte di eliminazione (vomito ecc.). Manca l'alterate percezione dell'immagine corporea. Vi è desiderio di prendere peso. Il peso può essere nella norma. Il pavor nocturnus. E' solitamente autorisolutivo. E' solitamente trattato con benzodiazepine (sedativi). E' un incubo particolarmente intenso. E' una sottoforma di crisi convulsiva notturna. Le apnee nel bambino. Sono sempre di tipo secondario. Non sono mai state descritte. Predispongono alla SIDS. Sono sempre di tipo primario, come nell'adulto. Una delle seguenti non è una manifestazione tipica dell'aura emicranica. Parestesie. Afasia. Scotomi scintillanti. Anosmia. La cefalea tensiva non è tipicamente associata a. Disturbi del sonno. Ernia discale lombare. Obesità. Assetto personalità particolare. La morula è: Un piccolo aggregato di cellule (8) che si forma dopo 3-4 giorni dalla fecondazione. Un aggregato di ovuli, dalla forma simile a una mora. Un aggregato di cellule (alcune centinaia) che delimita una cavità a contenuto fluido. L'aggregato cellulare che si forma dopo la gastrulazione. L'epilessia con punte-onda occipitali. E' una forma di epilessia benigna di tipo parziale, con crisi a contenuto visivo. E' una forma di epilessia lesionale maligna. E' una forma di epilessia benigna generalizzata (simil-assenza). E' una forma di epilessia benigna di tipo parziale, con crisi motorie. Il disturbo da deficit di attenzione e iperattività entra in diagnosi differenziale con. Epilessia. Narcolessia. Malattia del sistema nervoso periferico. Lieve disabilità intellettiva. In età adolescenziale il disturbo di condotta: Può manifestarsi come comportamenti disfunzionali a sfondo sessuale o delinquenziali. E' indistinguibile dall'ADHD. Scompare nella totalità dei casi. Può sfociare in un disturbo dello spettro autistico. L'ansia da separazione si manifesta. Solo in caso di eventi o situazioni spiacevoli, mai in occasioni divertenti (feste, dai nonni ecc). Tutte le altre risposte. In caso di trauma (es. malattia acuta). In caso di separazione dalla casa. Una delle seguenti affermazioni relative al disturbo da escoriazione è FALSA: Si accompagna a dermatofagia. Si ha un continuo grattamento della cute. Può avvenire anche su cute sana. E' solitamente autolimitante. Una delle seguenti affermazioni relative al disturbo da escoriazione è VERA: E' sempre autolimitante nel giro di pochi giorni. Si può accomagnare a dermatofagia. Non avviene mai su cute sana. Si ha la continua ripetizione di certe frasi. La mania può essere definita come. La tendenza a ripetere sempre le stesse azioni o ripetere le medesime frasi. Un periodo di umore alternante (innalzamento-abbassamento del tono) associato a malessere interiore. Un periodo di umore persistentemente elevato, espanso o irritabile, tanto da essere avvertito dagli altri. Un periodo di umore a tratti elevato o espanso della durata di circa 24 ore. Il disturbo bipolare. Era definito anche disturbo maniaco-depressivo. Era definito anche disturbo maniacale -ossessivo. Era definito anche disturbo ossessivo-compulsivo. Era definito anche disturbo della condotta. Tra i sintomi della mania abbiamo□□□□. Stalking verso una specifica persona. Ridotta iniziativa verbale. Abulia. Fuga delle idee. Una delle seguenti NON è tipicamente un fattore predisponente all'anoressia nervosa. La genetica. La dinamica familiare. Fattori endocrino-metabolici. Il basso peso alla nascita. Nel sonnambulismo. Il bambino, al risveglio, ricorda di essersi alzato e di essere andato in un'altra stanza "per fare qualcosa" di non meglio precisato. Il bambino si alza e finge di dormire tenendo gli occhi chiusi, elemento che permette di fare una diagnosi differenzia- le tra il "sonnambulismo", con il quale il bambino cerca di attirare le attenzioni, e una vera forma di epilessia. Il bambino, di solito, si mette seduto sul letto, gesticola. Più raramente si alza e cammina e compie gesti complessi. Il bambino parla mentre dorme, si rigira nel letto ma non si alza mai (manca l'equilibrio). Nel divorzio, l'insorgenza di un disturbo da stress nel bambino sembra essere prevalentemente legata□ □□□. Alla discordia tra i genitori. Al mantenimento di un buon rapporto tra genitori separati. Agli aspetti giuridici del divorzio. Agli accordi economici tra i genitori. Tra gli equivalenti (e precursori) emicranici si ritrovano:□□□. I dolori addominali e le alterazioni del campo visivo. La cefalea tensiva e il vomito. Il vomito ciclico e le vertigini. La fonofobia e la depressione. Il peer tutoring. E' una strategia cooperativa che consente agli allievi di svolgere la funzione di tutor. E' una strategia di tutoring che prevede lezioni a distanza. E' una strategia riabilitativa nella quale si abbina una stimolazione cognitiva ad una attività motoria. E' una strategia cooperativa che prevede l'impiego di tre o più insegnanti per classe. |