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NEUROPSICOLOGIA 1-24

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NEUROPSICOLOGIA 1-24

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Fecha de Creación: 2023/05/01

Categoría: Otros

Número Preguntas: 158

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Quale aspetto della comunicazione è compromesso nell’afasia di conduzione, secondo il modello di Wernicke-Lichtheim?. Produzione. Ripetizione. Imitazione. Comprensione.

L’afasia transcorticale sensoriale. è caratterizzata da eloquio fluente, buona comprensione, buona produzione, e ripetizione conservata. è caratterizzata da eloquio fluente, comprensione compromessa, buona produzione, e ripetizione conservata. è caratterizzata da eloquio non fluente, buona comprensione, buona produzione, e ripetizione conservata. è caratterizzata da eloquio fluente, buona comprensione, ridotta produzione, e ripetizione conservata.

I tentativi comportamentistici miravano a: mettere in connessione i fenomeni mentali individuali con l’inconscio collettivo. amplificare il ruolo dei fenomeni mentali. nessuna delle opzioni è corretta. ridimensionare il ruolo dei fenomeni mentali.

Secondo il modello verbale e spaziale (Milner, 1971; Kinsbourne, 1978). l'emisfero di sinistra è un elaboratore percettivo-spaziale. l'emisfero di destra è un elaboratore verbale. nessuna delle opzioni è corretta. l'emisfero di sinistra è un elaboratore verbale.

Quali delle seguenti affermazioni sulla specializzazione emisferica è falsa?. I due emisferi del cervello umano sono asimmetrici dal punto di vista funzionale. Le prime asimmetrie anatomiche ad essere studiate riguardavano le funzioni visuo-spaziali. Asimmetrie si possono rilevare anche a livelli sottocorticali. I due emisferi del cervello umano sono asimmetrici dal punto di vista strutturale.

Secondo il modello di Semmes (1968). i due emisferi differiscono nel modo in cui in essi sono rappresentate le funzioni sensoriali e motorie elementari. i due emisferi non differiscono nel modo in cui in essi sono rappresentate le funzioni sensoriali e motorie elementari. i due emisferi differiscono nelle funzioni cognitive che svolgono. nessuna delle opzioni è corretta.

I primi studi sulle asimmetrie strutturali degli emisferi si sono occupati delle: differenze nella proporzione della sostanza bianca e grigia. differenze nello spessore della corteccia. tutte le opzioni sono corrette. differenze nel peso e volume dei due emisferi.

Secondo Falzi et al. (1982), la parte inferiore della terza circonvoluzione frontale di sinistra. è più estesa della corrispondente area dell’emisfero destro. è stata poco indagata a livello neuroanatomico. nessuna delle opzioni è corretta. è meno estesa della corrispondente area dell’emisfero destro.

Nei lavori di Petersen et al. (1978) ed Heffner e Heffner (1984), nelle scimmie non antropoidi (macachi giapponesi) è stata rilevata: assenza di specializzazione emisferica per la discriminazione di suoni specie-specifici. una specializzazione emisferica sinistra per la discriminazione di suoni specie-specifici. una specializzazione emisferica destra per la discriminazione di suoni specie-specifici. una specializzazione emisferica bilaterale per la discriminazione di suoni specie-specifici.

Nottebohm (1979), in uno studio condotto su canarini e fringuelli, ha evidenziato: una specializzazione emisferica bilaterale per il canto. una specializzazione emisferica destra per il canto. una specializzazione emisferica sinistra per il canto. assenza di specializzazione emisferica per il canto.

Di solito, il fascio di fibre motorie provenienti dall’emisfero sinistro. ha un volume maggiore e si incrocia a livello più basso rispetto a quello proveniente dall’emisfero destro. ha un volume minore e si incrocia a livello più alto rispetto a quello proveniente dall’emisfero destro. nessuna delle opzioni è corretta. ha un volume maggiore e si incrocia a livello più alto rispetto a quello proveniente dall’emisfero destro.

Secondo il modello di Sergent (1983; 1985). nessuna delle opzioni è corretta. l'emisfero sinistro sarebbe specializzato per le frequenza spaziali basse. l'emisfero sinistro sarebbe specializzato per le frequenza spaziali alte. l'emisfero destro sarebbe specializzato per le frequenza spaziali alte.

Secondo l’equazione di Caramazza, qual è il rapporto che intercorre tra M* (sistema cognitivo danneggiato), M (sistema cognitivo integro) e Li (lesione che ha subito il sistema)?. M=M*-Li. M*=M+Li. M=M*+Li. M*=M-Li.

Un bias metodologico è. un errore che inficia la misura valida del fenomeno oggetto di studio. presente solo in campioni di ridotte dimensioni. tutte le opzioni sono corrette. presente solo in campioni di ampie dimensioni.

Un importante assunto della neuropsicologia cognitiva recita che. Nessuna delle opzioni è corretta. Per poter trarre inferenze sulla struttura normale del processo cognitivo partendo dai dati sui pazienti neurologici, occorre assumere che il sistema cognitivo oggetto di indagine fosse normale prima dell’evento neurologico. Per poter trarre inferenze sulla struttura normale del processo cognitivo partendo dai dati sui pazienti neurologici, occorre assumere che il sistema cognitivo oggetto di indagine non fosse normale prima dell’evento neurologico. Per poter trarre inferenze sulla struttura normale del processo cognitivo partendo dai dati sui pazienti neurologici, occorre assumere che il sistema cognitivo oggetto di indagine sia ancora normale dopo l’evento neurologico.

Un importante assunto della neuropsicologia cognitiva recita che. Gli effetti del danno neurologico sul sistema cognitivo devono dare origine unicamente a modificazioni globali del sistema. Gli effetti del danno neurologico sul sistema cognitivo non devono dare origine a modificazioni locali del sistema. Gli effetti del danno neurologico sul sistema cognitivo devono dare origine unicamente a modificazioni locali del sistema. Nessuna delle opzioni è corretta.

Secondo Fodor (1983), il modulo presenta le seguenti caratteristiche: è innato, non indipendente dalle altre sotto-componenti, e ha accesso a una quantità di informazioni limitate. non è innato, è indipendente dalle altre sotto-componenti, e ha accesso a una quantità di informazioni limitate. è innato, indipendente dalle altre sotto-componenti, ma non ha accesso a una quantità di informazioni limitate. è innato, indipendente dalle altre sotto-componenti, e ha accesso a una quantità di informazioni limitate.

Un sotto-sistema funzionale isolabile: in presenza di lesioni, funziona sempre a un più elevato livello di efficienza. può funzionare indipendentemente da quello lesionato, anche se non allo stesso livello di efficienza. nessuna delle opzioni è corretta. non può funzionare indipendentemente da quello lesionato.

La combinazione dei sintomi tipici della sindrome di Gerstmann ha un valore localizzatorio importante, in quanto suggerisce una lesione: temporale postero-inferiore destra. parietale postero-inferiore destra. temporale postero-inferiore sinistra. parietale postero-inferiore sinistra.

Le principali funzioni cognitive coinvolte nella sindrome da disconnessione sono: la vigilanza e l’attenzione selettiva, la memoria, il linguaggio. le funzioni esecutive e la working memory. la regolazione emozionale e il controllo degli impulsi. le funzioni gnosiche e quelle prassiche.

La commessura anteriore è (Foxman et al., 1986): lievemente più grande del corpo calloso: il rapporto fra le aree di sezione delle due strutture è di circa 10/1 nell'uomo. lievemente più piccola del corpo calloso: il rapporto fra le aree di sezione delle due strutture è di circa 1/10 nell'uomo. assai più grande del corpo calloso: il rapporto fra le aree di sezione delle due strutture è di circa 100/1 nell'uomo. assai più piccola del corpo calloso: il rapporto fra le aree di sezione delle due strutture è di circa 1/100 nell'uomo.

Le commessure telencefaliche o cerebrali sono rappresentate da: corpo calloso. commessura anteriore. commessura ippocampale. tutte le opzioni sono corrette.

A livello motorio, secondo Gazzaniga et al. (1967) e Sperry et al. (1969), un sintomo che si osserva sistematicamente a seguito della commessurotomia totale è. la disprassia ideomotoria degli arti di destra. nessuna delle opzioni è corretta. la disprassia ideomotoria degli arti di sinistra. l'aprassia costruttiva.

Che cosa non potrebbe fare un paziente con split brain?. Descrivere su stimolo visivo un oggetto e il suo utilizzo. Riconoscere solo tattilmente un oggetto tenuto nella mano sinistra e denominarlo. Ripetere una sequenza di numeri di lunghezza crescente in ordine inverso. Suddividere degli oggetti nelle categorie di appartenenza.

Foxman et al. (1986) hanno dimostrato che: il rapporto fra le aree di sezione della commessura anteriore e del corpo calloso è di circa 1/100 nell’uomo. il rapporto fra le aree di sezione della commessura anteriore e del corpo calloso è di circa 1/10 nell’uomo. il rapporto fra le aree di sezione della commessura anteriore e del corpo calloso è di circa 1/1000 nell’uomo. il rapporto fra le aree di sezione della commessura anteriore e del corpo calloso è di circa 1/20 nell’uomo.

Holtzmann e Gazzaniga (1982) dimostrarono che: sussiste una relazione inversa fra l'accuratezza della prestazione cognitiva di un emisfero e il grado di difficoltà di un'altra prestazione cognitiva eseguita simultaneamente dall'altro emisfero. nessuna opzione è corretta. non sussiste relazione fra l'accuratezza della prestazione cognitiva di un emisfero e il grado di difficoltà di un'altra prestazione cognitiva eseguita simultaneamente dall'altro emisfero. sussiste una relazione diretta fra l'accuratezza della prestazione cognitiva di un emisfero e il grado di difficoltà di un'altra prestazione cognitiva eseguita simultaneamente dall'altro emisfero.

Nella maggior parte degli esperimenti di attivazione nell'ambito di uno studio di neuroimaging, un soggetto sperimentale: nessuna delle opzioni è corretta. svolge determinate operazioni cognitive in modo spontaneo. percepisce stimoli senza essere informato dall'esaminatore, così da non esserne influenzato. riceve istruzioni, percepisce stimoli, svolge determinate operazioni cognitive e risponde apertamente in un modo prescritto dall'esaminatore.

02. Quale tipo di compito non viene utilizzato dalle tecniche di neuroimaging per rilevare l’attivazione fisiologica?. Compiti di comparazione. Compiti di differenza. Compiti bersaglio. Compiti di base.

Quali sono le criticità legate al costrutto di correlazione anatomo-clinica?. tutte le opzioni sono corrette. olismo. livello descrittivo. diaschisi.

La correlazione anatomo-clinica presuppone l’adesione ad un paradigma: non localizzazionista. olistica. nessuna delle opzioni è corretta. localizzazionista.

La richiesta di riprodurre un gesto. si usa per la diagnosi dell’aprassia ideomotoria. si usa tipicamente per la diagnosi dei disturbi visivi conseguenti a lesione occipitale. è inutile per diagnosticare l’aprassia ideomotoria se è fatta per imitazione. è inutile per diagnosticare l’aprassia ideomotoria se è fatta verbalmente.

Nei paradigmi di attivazione, sono tipicamente misurate: tutte le opzioni sono corrette. le risposte a due o più compiti che vengono assegnati durante una serie di scansioni condotte in più sedute di sperimentazione. le risposte a due o più compiti che vengono assegnati durante una serie di scansioni condotte in una singola seduta di sperimentazione. le risposte cerebrali nello stato di cervello a riposo.

Il riconoscimento di identificazione: è un metodo indiretto seriale di indagine della memoria. contempla errori di risposta di tipo falso positivo e falso negativo. sfrutta dei cues per l’identificazione dello stimolo. è un metodo diretto di indagine della memoria di tipo guidato.

Il metodo di osservazione clinica che ha caratterizzato i primi studi neuropsicologici aveva lo svantaggio di: fare un’analisi solo qualitativa e poco sistematica del danno cognitivo del paziente. basare le proprie inferenze solo su gruppi di pazienti senza considerare il caso singolo. non dare importanza al dato anatomo-patologico. tutte le opzioni sono corrette.

E’ falso che. l’anosognosia possa essere un sintomo del neglect. il neglect sia una sindrome. l’anosognosia sia una forma di indifferenza affettiva verso il proprio stato patologico. il neglect possa manifestarsi in seguito a lesioni confinate alla corteccia occipitale.

Tra i marcatori (marker) fisiologici collegati al funzionamento del cervello che la PET può misurare vi sono: la distribuzione di diversi recettori neurochimici e il flusso sanguigno cerebrale. nessuna delle opzioni è corretta. il metabolismo del glucosio e dell'ossigeno, in quanto sono gli unici marker affidabili. il metabolismo del glucosio e dell'ossigeno, il volume sanguigno, la distribuzione di diversi recettori neurochimici e il flusso sanguigno cerebrale.

Il magnetoencefalogramma: nessuna delle opzioni è corretta. presenta ridotta risoluzione temporale. presenta ottima risoluzione spaziale. presenta ottima risoluzione temporale.

Un esperimento di neuroimaging ben condotto può al massimo fornire forti indizi che: una o più regioni cerebrali siano coinvolte in un particolare processo. una o più regioni cerebrali non siamo mai attive. una o più regioni cerebrali siano il correlato neurale certo di un particolare processo. una o più regioni cerebrali siano sempre attive.

La versatilità della PET è dovuta principalmente al fatto che. Può permettere un monitoraggio cerebrale di tipo ‘ecologico’. Essa permette di utilizzare più traccianti specifici per tracciare variabili fisiologiche differenti. Essa permette di utilizzare un solo tracciante, utile per tracciare molte variabili differenti. tutte le opzioni sono corrette.

Tra i marker fisiologici che la PET non può misurare vi è il metabolismo di: Idrogeno. Glucosio. Ossigeno. Volume sanguigno.

Una lesione del tratto ottico di destra determina: emianopsia per il campo visivo di sinistra. emianopsia per il campo visivo di destra. cecità dell’occhio sinistro. cecità dell’occhio destro.

Nella sua forma debole la dissociazione semplice consiste nel fatto che. un paziente (o gruppo) ha una prestazione migliore nel compito A e peggiore nel compito B ed entrambe le prestazioni sono inferiori a quelle dei soggetti normali. un paziente (o gruppo) ha una prestazione scadente nel compito B e migliore nel compito A e viceversa per un altro paziente (o gruppo), e i livelli di prestazione dei pazienti anche nei compiti con rendimento migliore sono comunque inferiori a quelli normali. un paziente (o gruppo) ha una prestazione patologica nel compito A e nella norma nel compito B. un paziente (o gruppo) ha una prestazione patologica nel compito B e normale nel compito A e viceversa per un altro paziente (o gruppo).

L’amnesia è solitamente la conseguenza di. lesioni bilaterali profonde dell’encefalo. lesioni alla corteccia frontale. lesioni diencefaliche corticali. lesioni unilaterali cortico-sottocorticali.

Nei soggetti poliglotti affetti da lesione cerebrale, quando al miglioramento delle prestazioni in una lingua corrisponde il peggioramento delle prestazioni in un'altra parliamo di recupero: successivo. selettivo. parallelo. antagonistico.

Il BAT (Paradis, 1987) è uno strumento che valuta: i deficit di articolazione linguistica del paziente afasico. i deficit di lettura del paziente afasico. la storia del bilinguismo, i disturbi del linguaggio specifici di ogni lingua e le capacità di traduzione per ogni coppia di lingue. i deficit di scrittura del paziente afasico.

Nel modello elaborato da McClosky e colleghi, quanti e quali sistemi cognitivi separati sono previsti?. Tre, due riguardanti la trattazione dei numeri e uno il sistema di calcolo. Uno, riguardante il sistema di calcolo. Quattro, due riguardanti la trattazione dei numeri, uno il sistema di calcolo e un esecutore centrale. Due, riguardanti la trattazione dei numeri.

Se dopo emisferectomia sinistra si osserva che il paziente è ancora in grado di comprendere il linguaggio, allora…. La funzione linguistica non può essere svolta anche dall’emisfero destro. Nessuna delle opzioni è corretta. La funzione linguistica può essere svolta anche dall’emisfero destro. La funzione linguistica in condizioni normali viene svolta effettivamente dall’emisfero destro.

L'analisi del recupero delle varie lingue in soggetti colpiti da lesioni cerebrali ha mostrato che tale recupero può essere: antagonistico. parallelantagonisticoo. tutte le opzioni sono corrette. selettivo.

L'afasia interessa i processi centrali di elaborazione linguistica, mentre lascia intatti i processi periferici (articolatori, fonatori e percettivi); in quest'ottica, si distingue quindi: dall'anosognosia. dalla disartria, dalla balbuzie e da altri deficit dell'articolazione del linguaggio. dall'anomia. dall'aprassia ideativa e ideomotoria.

L'analisi del recupero delle varie lingue in soggetti poliglotti colpiti da lesioni cerebrali evidenzia diverse modalità: Si può verificare il recupero parallelo, quando il miglioramento riguarda contemporaneamente le varie lingue. Tutte le opzioni descritte sono possibili. Si può verificare il recupero selettivo, quando soltanto una lingua recupera mentre l'altra non presenta alcun miglioramento. Si può verificare il recupero successivo, quando si assiste al miglioramento nell'uso di una lingua e soltanto successivamente a quello delle altre.

Le lingue parlate sono di solito caratterizzate: dalla creatività. dal fenomeno della ‘doppia articolazione’. dall’uso del canale vocale per la produzione e di quello uditivo per la comprensione. tutte le opzioni sono corrette.

Un paziente che non comprende metafore e battute, probabilmente avrà deficit relativi a quale componente linguistica?. Semantica. Morfologia. Pragmatica. Sintassi.

Quali aree di Brodmann sono coinvolte nella rapida individuazione di cluster di suoni che distinguono il linguaggio, estraendoli dal rumore di fondo?. aree 6 e 8. aree 17 e 18. tutte le opzioni sono corrette. aree 41 e 42.

L'alessia pura nessuna delle opzioni è corretta. è provocata dalla lesione alle aree che producono una cecità bilaterale. nessuna delle opzioni è corretta. è provocata dalla lesione alle aree che producono una cecità nel campo visivo destro e che distruggono le fibre del corpo calloso posteriore. è provocata dalla lesione alle aree che producono una cecità nel campo visivo sinistro e che distruggono le fibre del corpo calloso anteriore.

In quale deficit di lettura il paziente riesce a leggere a voce alta senza però comprendere il significato di quanto letto?. Dislessia superficiale. Dislessia evolutiva. Dislessia diretta. Dislessia fonologica.

L’anomia pura è: la difficoltà a denominare gli oggetti, principalmente (ma non esclusivamente) dovuta a lesioni frontali e occipitali. sempre assente nella malattia di Alzheimer. la difficoltà a denominare gli oggetti, principalmente (ma non esclusivamente) dovuta a lesioni temporali e parietali. sempre presente nella malattia di Alzheimer.

Quali sistemi cognitivi intervengono nell'abilità di calcolo?. Sistema metacognitivo, sistema dei numeri, sistema del calcolo. Non sono stati ancora identificati in modo plausibile. Sistema metacognitivo e sistema del calcolo. Nessuna delle opzioni è corretta.

L'anaritmetia: nessuna delle opzioni è corretta. è la difficoltà nelle fondamentali operazioni aritmetiche, l'incapacità di comprendere le quantità e di usare le regole sintattiche del calcolo, e include i disturbi di comprensione dei segni numerici. implica che i pazienti non possano leggere e scrivere i numeri presentati nell'emicampo sinistro ma possono scrivere spontaneamente e sotto dettatura. implica che i pazienti nelle prove di calcolo complesso allineino le cifre in modo errato.

I metodi indiretti di studio della memoria si distinguono da quelli diretti perché: testano esplicitamente la memoria del soggetto e si basano sull’esecuzione di prove cognitive che possono essere facilitate dal materiale presentato in precedenza. nessuna delle opzioni è corretta. non testano esplicitamente la memoria del soggetto, ma si basano sull’esecuzione di prove cognitive che vengono sempre ostacolate dal materiale presentato. non testano esplicitamente la memoria del soggetto, ma si basano sull’esecuzione di prove cognitive che possono essere facilitate dal materiale presentato in precedenza.

Quale tra queste consegne è più rappresentativa di un test volto a valutare la memoria di lavoro?. “Le leggerò un breve racconto, dopodiché le chiederò di rievocare ciò che si ricorda”. “Che cosa si ricorda del racconto che le avevo letto diversi minuti fa?”. “Ripeta le cifre che le dirò, subito dopo averle udite, nell’ordine inverso”. “Ripeta le cifre che le dirò, subito dopo averle udite, nello stesso ordine”.

Le informazioni espresse in modalità non verbale entrano nel magazzino fonologico attraverso quale processo?. Working-memory. Ripetizione. Reiterazione sub-vocalica. Attenzione sostenuta.

L'ippocampo matura. Nell'adolescenza. Intorno ai 5 anni di vita. Intorno ai 2 anni di vita. Intorno ai 9 anni di vita.

Il fenomeno dell’interferenza prevede: la riduzione della capacità di recupero perché altri elementi (estranei) si associano allo stesso indizio. l’azzeramento della capacità di recupero perché altri elementi (estranei) si associano allo stesso indizio. l’aumento della capacità di recupero perché altri elementi (estranei) si associano allo stesso indizio. nessuna delle opzioni è corretta.

L’amnesia è caratterizzata da una compromissione grave e selettiva: della memoria a lungo termine. sia della memoria a breve termine che di quella a lungo termine. della memoria a breve termine. nessuna delle opzioni è corretta.

L'amnesia dovuta a encefalite virale: ha alla base la possibile lesione di più strutture neurali. nella fase post-acuta, prevede una significativa forma di amnesia retrograda. nella fase post-acuta, prevede una grave forma di amnesia anterograda. tutte le opzioni sono corrette.

Un paziente con amnesia di Korsakoff, a livello strumentale, obiettivo neurologico e testologico: Non presenta alcun segno neurologico, ma l'EEG è severamente alterato. Nessuna delle opzioni è corretta. Presenta chiari segni neurologici, EEG alterato, ma normale quoziente intellettivo. Non presenta segni neurologici, l'EEG è normale, ed è normale il quoziente intellettivo.

Possibili cause dell'amnesia: Vascolare. Tutte le opzioni sono corrette. Processi degenerativi. Abuso di alcolici.

Quale struttura neuroanatomica gioca un ruolo di rilievo sia nel consolidamento delle tracce mnestiche che nell’elaborazione degli stimoli emotigeni?. Giunzione temporo-parietale. Sistema limbico. Sistema dei mirror neurons. Lobulo parietale inferiore.

Quale tra queste patologie determina un’amnesia, sia anterograda che retrograda, con componenti confabulatorie?. Sindrome dell’arto fantasma. Sindrome di Klüver-Bucy. Malattia di Korsakoff. Paramnesia reduplicativa.

Qual è il meccanismo che permette la migrazione di sostanze dal corpo cellulare al terminale assonale?. trasporto intercellulare. trasmissione neurale. trasporto retrogrado. trasporto anterogrado.

Quale area cerebrale è implicata nel potenziamento a lungo termine?. cervelletto. amigdala. ipotalamo. ippocampo.

Quale sostanza ricopre tipicamente un assone?. mielina. meninge. soma. nodo di Ranvier.

Qual è il nome della componente del neurone che tipicamente riceve segnali?. assone. dendrite. neurite. soma, o corpo cellulare.

Quali tipi di neuroni sono più diffusi nel cervello?. interneuroni. neuroni sensoriali. neuroni a specchio. neuroni motori.

Danni al RAS (Sistema Reticolare Attivatore) possono produrre: riduzione di movimento volontario o, nei casi più gravi, paralisi. riduzione di linguaggio o, nei casi più gravi, mutismo. riduzione di attenzione, stati confusionali o, nei casi più gravi, il coma. riduzione di percezione visiva o, nei casi più gravi, cecità.

Secondo la teoria riguardante l’integrazione di caratteristiche: il processo di estrazione delle caratteristiche sembra operare al di fuori della sfera della consapevolezza. prima di prestare attenzione agli oggetti, occorre estrarre le loro caratteristiche costituenti. nessuna delle opzioni presentate è corretta. entrambe le opzioni presentate sono corrette.

Il network neurofisiologico dell’attenzione non comprende quale tra queste strutture?. Collicolo superiore. Talamo. Cervelletto. Corteccia cingolata.

A livello neurale, l’attenzione si riferisce: a quale area del cervello risponde al primo e all’ultimo stimolo di una serie. nessuna delle opzioni è corretta. ad alternanze nella selezione, intensità e durata delle risposte neurali agli stimoli. a quale area del cervello risponde al primo stimolo di una serie.

Come può anche essere denominato il concetto di ‘arousal’?. Attenzione divisa. Attenzione sostenuta. Livello di attivazione. Nessuna delle opzioni è corretta.

Come può essere definito il concetto di ‘arousal’?. Nessuna delle opzioni è corretta. La capacità di prestare contemporaneamente attenzione a più fonti di stimoli. La capacità di svolgere in contemporanea più compiti (task) cognitivi. La prontezza fisiologica a rispondere a stimoli interni ed esterni.

La teoria riguardante l'integrazione di caratteristiche (feature integration theory) è stata elaborata e proposta da: Kahneman. Hirst e Kalmar. Treisman e collaboratori. Norman e Bobrov.

Un paziente con neglect farà verosimilmente più errori nel test di: Giudizi verbali. Digit Span. 15 parole di Rey. Bisezione di linee.

Al test di bisezione di segmenti. i pazienti con NSU segnano la metà del segmento come ‘spostata’ verso destra rispetto alla metà precisa. i pazienti affetti da malattia di Alzheimer hanno prestazioni paragonabili ai soggetti di controllo. i pazienti con NSU segnano la metà del segmento come ‘spostata’ verso sinistra rispetto alla metà precisa. ogni paziente si comporta in modo non prevedibile.

La presenza di quale/i deficit non permette/ono di formulare correttamente una diagnosi di neglect?. deficit sensoriali e motori confondenti. tutte le opzioni sono corrette. deficit dell’orientamento. deficit unitario dell’arousal.

Quale deficit presentano i pazienti con un danno cerebrale al sistema ventrale (via del WHAT)?. Aprassia ideo-motoria. Negligenza Spaziale Unilaterale (NSU). Afasia fluente. Agnosia visiva.

La percezione è. Il risultato immediato e relativamente poco elaborato della stimolazione dei recettori sensoriali. tutte le opzioni sono corrette. Molto più resistente agli insulti cerebrali rispetto ad altre funzioni cognitive. Il risultato dell’elaborazione degli stimoli collocati attivamente in un sistema di riferimento cognitivo.

Il concetto "…Per noi fenomenologia significa una descrizione dell'esperienza diretta il più possibile completa e non prevenuta" è attribuito a: Koffka. Metzger. Kanizsa. Lewin.

Il concetto "Non chiederti cosa ci sia nella mente dell'osservatore, bensì all'interno di che cosa la mente dell'osservatore si trovi” è attribuito a: Koffka. Lewin. Gibson. Metzger.

La sensazione si può definire come: entrambe le opzioni presentate sono corrette. il risultato immediato e relativamente non elaborato della stimolazione dei recettori sensoriali. il risultato mediato ed elaborato della stimolazione dei recettori sensoriali. nessuna delle opzioni presentate è corretta.

Le vie del "What" e del "Where/how" sono state identificate da: Lewin. Freud. Ungerleider & Mishkin. Gibson.

A quale autore è riconducibile l’affermazione: "Lasciar parlare le cose stesse. Accostarsi alla natura con rispetto e amore e riservare semmai il dubbio e la diffidenza verso le premesse e i concetti con i quali si è tentato tradizionalmente di comprendere il mondo dei dati"?. Lewin. Wertheimer. Metzger. Koffka.

A quale autore è riconducibile l'affermazione: "La visione è un processo che produce descrizioni utili per l’osservatore a partire dalle immagini del mondo esterno"?. Marr. Metzger. Lewin. Koffka.

Cellule del nucleo genicolato che rappresentano la stessa area del campo visivo ma che provengono da occhi diversi proiettano: ad aree adiacenti di V1. ad aree distanti di V1. ad aree adiacenti di V2. ad aree distanti di V2.

Pazienti con lesioni del sistema dorsale presentano tipicamente deficit: nella localizzazione sensoriale. tutte le opzioni sono corrette. nella percezione dei colori. nella percezione del movimento.

A chi è attribuito l'enunciato: "Per noi fenomenologia significa una descrizione dell’esperienza diretta il più possibile completa e non prevenuta"?. Kanizsa. Metzger. Koffka. Gibson.

Una delle prove più convincenti a favore della modularità del processo di riconoscimento dei volti è stata fornita da McNeil e Warrington (1993), in quanto il paziente da loro studiato, allevatore di pecore: mostrava difficoltà sia a riconoscere i volti umani che i musi di pecore. mostrava difficoltà a riconoscere i volti umani, ma non i musi di pecore. non mostrava alcuna difficoltà a riconoscere musi di vari animali. nessuna delle opzioni è corretta.

L’agnosia può riguardare la modalità sensoriale: tattile. acustica. tutte le opzioni sono corrette. visiva.

Qual è il deficit principale della prosopoagnosia?. Incapacità di riconoscimento degli oggetti. Incapacità di riconoscimento dei colori. Incapacità di riconoscimento dei volti. Incapacità di riconoscimento di sequenze di azioni.

Il danno cerebrale che colpisce i pazienti affetti da agnosia visiva. non interessa le aree o vie visive primarie. è resistente alle terapie riabilitative. è a carico delle aree o vie visive primarie. caratterizza solo pazienti di età avanzata.

L'amorfognosia, l'ailognosia e l'asimbolia sono forme di: agnosia visiva. agnosia uditiva. nessuna delle opzioni è corretta. agnosia tattile.

Dal punto di vista neurologico, la distinzione fra espressioni facciali volontarie e spontanee: ha evidenziato l’esistenza di circuiti neurali sovrapponibili. ha evidenziato l’esistenza di un’unica area deputata alla realizzazione delle espressioni facciali. nessuna delle opzioni è corretta. ha evidenziato l’esistenza di circuiti neurali distinti.

Il recupero spontaneo delle abilità perse dopo una lesione cerebrale può avvenire per: tutte le opzioni sono corrette. reclutamento di aree perilesionali, con forti capacità di vicariare la funzione lesa. reclutamento di aree cerebrali appartenenti all'emisfero leso con potenziali capacità compensatorie. attività vicarianti dell'emisfero intatto.

Da quali ricercatori è stata fornita la prima descrizione scientifica del fenomeno del blindsight o visione cieca?. Gloning, Gloning e Hoff (1968). Ungerleider e Mishkin (1982). Policardi et al. (1996). Poeppel, Held e Frost (1973).

Alcuni fra i principali disturbi delle funzioni visive che conseguono a lesioni occipitali sono: tutte le opzioni sono corrette. disturbi nella visione di profondità. disturbi nella discriminazione dei colori. disturbi nella percezione del movimento.

Lesioni bilaterali del giro linguale e fusiforme (area V4), immediatamente al di sotto della corteccia visiva primaria (V1), tipicamente esitano in: NSU. Acromatopsia. Emisomatoagnosia. Cecità corticale.

Una lesione coinvolgente le radiazioni ottiche sinistre e lo splenio del corpo calloso tipicamente esita in: Emisomatoagnosia. Alessia pura. Acromatopsia. Cecità corticale.

Quali sono dei modi scientificamente validi di studiare le emozioni?. Metodiche di neuroimaging. Tutte le opzioni sono corrette. Studi lesionali. Modelli animali.

I metodi sperimentali di studio delle emozioni comprendono: le metodiche di neuroimaging strutturale, funzionale, e quelle elettrofisiologiche. nessuna delle opzioni è corretta. solo le metodiche di neuroimaging funzionale, in quanto le emozioni sono un processo dinamico e non statico. i modelli animali; lo studio su pazienti; i paradigmi di psicofisiologia; le metodiche di neuroimaging.

Quale fra queste strutture cerebrali è maggiormente implicata nella elaborazione emotiva della paura?. Gangli della base. Talamo. Corpo calloso. Amigdala.

Com’è definito l’utilizzo di strategie cognitive per stimolare attivamente una nuova interpretazione di uno stimolo precedentemente connotato negativamente?. Appraisal. Ripensamento. Bias. Re-appraisal.

Quale importante studio scientifico ha dimostrato sperimentalmente per la prima volta che un danno alla corteccia prefrontale può esitare nella ridotta sensibilità del paziente alle conseguenze future della propria condotta?. Johnstone et al. (2007). LeDoux (2000). Bechara et al. (1994). Brand et al. (2005).

Quali fra le seguenti sono funzioni attribuibili alla corteccia orbitofrontale?. Meccanismi di ricompensa. Comportamento morale. Tutte le opzioni sono corrette. Regolazione degli affetti.

Nella funzione di reappraisal sono criticamente coinvolte: la FFA. tutte le opzioni sono corrette. la VMPFC e la VLPFC. la TPJ.

Quale fra questi non è un deficit conseguente a una lesione selettiva della corteccia prefrontale?. Deficit della Working Memory. Perseverazione. Deficit di movimento oculare. Diminuzione di forza e velocità.

La mancanza di preoccupazione per il futuro, l’incapacità di rispettare le regole e la mancanza di tatto sociale sono compromesse in seguito a: interessamento della corteccia orbito-frontale. interessamento della corteccia parieto-temporo-occipitale. interessamento della corteccia parietale inferiore. interessamento della corteccia prefrontale dorsolaterale.

Quali deficit possono conseguire a lesione della corteccia prefrontale?. Deficit di movimento oculare. Tutte le opzioni sono corrette. Deficit della working memory. Perseverazione.

Quale fra questi non è tipicamente associabile a demenza sotto-corticale?. Morbo di Parkinson. Paralisi sopranucleare progressiva. Malattia di Pick. Corea di Huntington.

La demenza è: una sindrome caratterizzata da progressiva compromissione delle funzioni cognitive, tra cui la memoria, di entità tale da interferire significativamente con le normali attività del paziente. una sindrome caratterizzata da progressiva compromissione delle funzioni cognitive, tra cui le funzioni esecutive, di entità tale da interferire significativamente con le normali attività del paziente. una sindrome caratterizzata da improvvisa compromissione delle funzioni cognitive, tra cui la memoria, di entità tale da interferire significativamente con le normali attività del paziente. una sindrome caratterizzata da progressiva compromissione delle funzioni cognitive, tra cui la memoria, di entità tale da non interferire significativamente con le normali attività del paziente.

Quali fattori rendono difficile l’inquadramento diagnostico della demenza di Alzheimer?. Un certo declino cognitivo è caratteristico dell’invecchiamento. Tutte le opzioni sono corrette. Esistono quadri intermedi fra fisiologia e patologia. L’espressività dei sintomi è diversa da soggetto a soggetto.

Quale fra le seguenti non è un esempio di demenza sottocorticale?. Demenza frontotemporale. Demenza a corpi di Lewy. Paralisi sopranucleare progressiva. Degenerazione cortico-basale.

Quale fra le seguenti non è un esempio di demenza secondaria?. Demenza da accumulo di sostanze tossiche. Demenza vascolare. Demenza da idrocefalo normoteso. Demenza di Alzheimer.

Quale/i delle seguenti è/sono classificate come vie motorie, sulla base della distribuzione terminale?. la via laterale. la via cortico-spinale. la via ventromediale. tutte le opzioni sono corrette.

A livello di quale struttura decussa il tratto Dorsolaterale Cortico-Spinale delle vie motorie?. A livello del nucleo rosso. A livello delle piramidi midollari. Non decussa. A livello cerebellare.

Quali strutture fanno parte della corteccia motoria secondaria?. La corteccia premotoria, l’area motoria supplementare e le aree motorie del giro cingolato. La corteccia premotoria, l’area motoria supplementare, le aree motorie del giro cingolato e la FFA. La corteccia premotoria e l’area motoria supplementare. Solo la corteccia premotoria.

Quali fra le seguenti sono finalità attribuite al sistema dei neuroni mirror?. Supportano lo sviluppo dell’empatia e della Teoria della Mente. Supportano lo sviluppo linguistico. Supportano l’apprendimento di abilità procedurali. Tutte le opzioni sono corrette.

L’incapacità del paziente di svolgere movimenti finalizzati su richiesta, anche se il concetto del movimento è mantenuto, è definita: Agnosia motoria. Aprassia ideativa. Aprassia ideomotoria. Emi-paresi.

Quali sono gli errori frequenti che un paziente può compiere nell’esecuzione del gesto o nelle sequenze complesse di movimenti?. Errori di sostituzione. Tutte le opzioni sono corrette. Errori di perseverazione. Errori di omissione.

L’aprassia può essere classificata: in base al tipo di attività perturbata. in base al livello del processo di elaborazione che viene a essere colpito. tutte le opzioni sono corrette. in base ai sistemi effettori colpiti.

Le possibili cause delle lesioni che conducono a un quadro di aprassia ideomotoria sono: traumi cranici. tutte le opzioni sono corrette. processi neurodegenerativi. stroke.

L’aprassia ideomotoria. migliora solo con l’imitazione del gesto. migliora con l’imitazione del gesto e con l’uso dell’oggetto reale. migliora con l’imitazione del gesto, con l’uso dell’oggetto reale, e con stimoli visivi di facilitazione. non migliora in nessuna delle condizioni citate.

Le possibili cause delle lesioni che conducono a un quadro di aprassia ideativa sono: processi neurodegenerativi. stroke. traumi cranici. tutte le opzioni sono corrette.

Quale fra queste aree non è coinvolta nell’aprassia ideativa?. Area motoria primaria. Il corpo calloso. Lobulo parietale inferiore sinistro. Corteccia pre-motoria e pre-frontale bilaterale.

L’aprassia ideativa può derivare da un interessamento lesionale di quali aree cerebrali?. corpo calloso. lobulo parietale inferiore sinistro. corteccia pre-motoria e pre-frontale bilaterale. tutte le opzioni sono corrette.

Quali fra i seguenti non è un correlato neurale frequentemente coinvolto nell'aprassia ideativa?. La corteccia visiva primaria. La corteccia pre-motoria e pre-frontale bilaterale. Il corpo calloso. Il lobulo parietale inferiore sinistro.

Chi ha sostenuto che i compiti di mental imagery motorio sono considerati un modo di accedere ai meccanismi di imitazione e preparazione all'azione condividendo una comune base neurale?. Atkinson e Shiffrin. Jeannerod e Decety. Premack e Woodruff. Ungerleider e Mishkin.

Quale corteccia è particolarmente importante per il processo di spatial re-mapping?. Corteccia temporale sinistra. Corteccia frontale destra. Corteccia occipitale bilaterale. Corteccia parietale destra.

La capacità che abbiamo di mappare continuamente l’organizzazione degli stimoli visivi che ci troviamo di fronte è detta: emianopsia. emisomatoagnosia. spatial remapping. somatoparafrenia.

La sede neuroanatomica critica per la presenza di aprassia costruttiva è rappresentata: dalla corteccia occipitale. dalla corteccia temporale. dalla corteccia parietale. dalla corteccia frontale.

Quale deficit caratterizza l’aprassia orale?. Incapacità di emettere suoni di bassa frequenza. Incapacità di eseguire gesti che coinvolgano la bocca su richiesta/imitazione. Incapacità di eseguire gesti che coinvolgano la bocca in maniera volontaria/automatica. Incapacità di cantare.

L’aprassia del tronco è frequentemente associata a lesioni: temporali bilaterali. parietali bilaterali. occipitali bilaterali. frontali bilaterali.

L’aprassia infantile è un disturbo: a ‘ponte’ fra l’aprassico e il linguistico. a ‘ponte’ fra l’aprassico e l’amnestico. tutte le opzioni sono corrette. a ‘ponte’ fra l’aprassico e l’agnosico.

Quale fra le seguenti non è una componente basilare di un’emozione?. Esperienza soggettiva. Memoria. Arousal. Comportamento.

Nella teoria di Cannon e Bard, quale struttura neurale è elicitata prima delle altre da uno stimolo emozionale?. Talamo. Cortecce associative. Amigdala. Ipotalamo.

Quale tipo di memoria è compromessa se un paziente non può identificare esseri viventi, ma può identificare oggetti?. Working memory. Episodica. Semantica. Nessuna delle opzioni è corretta.

Quale lobo cerebrale è principalmente coinvolto nella working memory?. Occipitale. Temporale. Frontale. Parietale.

Quale area è implicata nell'apprendimento motorio?. Ippocampo. Corpi mammillari. Gangli della base. Talamo.

Quando una persona ricorda i dettagli di una vacanza, quale tipo di memoria utilizza?. Implicita. Semantica. Episodica. Working memory.

Cosa iniettarono Schacter e Singer ai soggetti sperimentali, durante lo studio della componente di arousal cognitivo delle emozioni?. Dopamina. Norepinefrina. Serotonina. Epinefrina.

Quale tipo di memoria rimanda a rappresentazioni non coscienti di eventi passati?. Implicita. Esplicita. Episodica. Semantica.

Quale tipo di memoria è richiesta per usare un'abilità acquisita in precedenza?. Semantica. Dichiarativa. Procedurale. Nessuna delle opzioni è corretta.

Quale tipo di lesione compromette il condizionamento classico?. Lesioni cerebellari. Lesioni alla corteccia temporale mesiale. Lesioni frontali. Lesioni al lobo parietale.

Quale fra i seguenti sotto-processi di memoria avviene temporalmente prima degli altri?. Codifica. Recupero. Rievocazione. Immagazzinamento.

Quale compito è maggiormente compromesso in un paziente con lobectomia temporale destra?. Recitare poesie. Ricordare storie. Riconoscimento di facce. Recupero di parole a distanza di tempo.

Quale struttura è maggiormente coinvolta nella malattia di Korsakoff?. Corteccia entorinale. Diencefalo. Ippocampo. Amigdala.

Le caratteristiche metriche del movimento sono: l’ampiezza e la velocità. nessuna delle opzioni presentate è corretta. la forza e il ritmo. ampiezza, velocità, forza e ritmo.

Goldberg (1985) distingue i comportamenti predittivi da quelli responsivi. A questo proposito, l’aprassia appare come un’alterazione: di entrambe le opzioni presentate. del comportamento predittivo. di nessuna delle opzioni presentate. del comportamento responsivo nella scelta del movimento.

Com’è definito un complesso organizzato di istruzioni motorie ( destinate ai pool di motoneuroni ), completamente strutturato prima della sua attivazione, evocabile solo globalmente, non modificabile durante la sua esecuzione né ad opera di nuove esigenze interiori né per il sopraggiungere di eventuali informazioni ambientali?. Programma motorio. Movimento complesso. Piano motorio. Schema motorio.

Quale dei seguenti aspetti della memoria non è preservato in un paziente amnesico grave?. Condizionamento classico. Apprendimento percettivo. Apprendimento motorio. Ripetizione di parole.

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