option
Cuestiones
ayuda
daypo
buscar.php

Organizzazione Aziendale eCampus

COMENTARIOS ESTADÍSTICAS RÉCORDS
REALIZAR TEST
Título del Test:
Organizzazione Aziendale eCampus

Descripción:
esame eCampus A-M

Fecha de Creación: 2025/04/15

Categoría: Otros

Número Preguntas: 118

Valoración:(0)
COMPARTE EL TEST
Nuevo ComentarioNuevo Comentario
Comentarios
NO HAY REGISTROS
Temario:

1. Un'azienda si definisce non profit: Quando non è orientata al profitto ma persegue finalità sociali. Quando i beni o servizi sono collocati sul mercato per ottenere un risultato economico positivo. Se distribuisce meno del 20%. Se appartiene alla Pubblica Amministrazione.

2. Il periodo del boom economico: Vede l'avvento di una cultura industriale. Apre nuovi mercati. Cambia metodo di produzione. Arricchisce solo gli operai.

3. L'industrializzazione ha origine: In Inghilterra. In Italia. In America. In Francia.

4. Nel XIX secolo nel mondo occidentale si diffonde il positivismo con: Auguste Compte. James Mill. Jeremy Bentham. David Ricardo.

5. Le aziende di produzione si occupano: Della produzione di beni e servizi. Della produzione di imprenditorialità. Del consumo di beni e servizi. Della creazione di nuovi posti di lavoro.

6. I bisogni avvertiti dagli esseri umani sono soggettivi in quanto: Variano da soggetto a soggetto per la mancanza di determinati beni o servizi. Non è possibile definire oggettivamente un bisogno. Sono sempre relativi a singoli individui. Sono uguali per tutti gli individui.

7. Condizione necessaria per il raggiungimento dell'utile in un'economia di mercato è: La creazione di utilità. Una buon immagine dell'impresa. L'efficienza produttiva. Il decentramento della produzione.

8. Un sistema è una entità complessa e unitaria: scomponibile in parti elementari. priva però di una propria identità. non scomponibile in singole parti. in contrapposizione con altri sistemi.

9. L'azienda è una realtà: calata in un ambiente. priva di collegamenti con l'ambiente. semplice da analizzare. formata da elementi autonomi.

10. Con il termine strategie si intendono: le scelte, talvolta di fondo, effettuate per la conduzione dell'azienda. manovre e azioni occulte. le risorse apportate dall'imprenditore. le decisioni assunte per risolvere determinati problemi.

11. Che cos’è l’efficienza di un’organizzazione?. Quantità di risorse impiegate per raggiungere gli obiettivi. Livello d raggiungimento degli obiettivi di un’organizzazione. Insieme dei valori fondamentali di un'organizzazione. Indicatore della performance e dell’efficacia.

12. Nel 1981 George T. Doran ha elaborato un sistema per fissare gli obiettivi: Il cosiddetto metodo S.M.A.R.T. un sistema di orientamento. il golden circle. un sistema di valutazione.

13. Quando nascono le prime teorie sull’organizzazione aziendale?. Con Taylor e lo scientific management. Con Maslow con la piramide dei bisogni. Con Kotler con il marketing. Con Porter con le 5 forze.

14. I modelli per la formulazione di strategie organizzative includono: Il modello di Porter e la tipologia di Miles e Snow. Il modello di Daft e la tipologia di Pfeiffer. La tipologia di Perrow ed il modello di Porter. La tipologia di Bowerman ed il modello di Miles e Snow.

15. Secondo il modello delle strategie competitive di Porter, quale strategia dovrebbe perseguire un’azienda che ha un vantaggio competitivo di costi bassi e un ambito competitivo ristretto?. Differenziazione focalizzata. Differenziazione. Leadership di costo. Leadership di costo focalizzata.

16. Lo scientific management è una corrente di pensiero: basata sulle idee di ingegneri. formata dagli studi di laureati in economia. frutto di studi in laboratorio. basata sull'idea di esperti artigiani.

17. Il pensiero di Taylor si articola nei principi fondamentali: la separazione tra la programmazione del lavoro e la sua esecuzione. l'unione tra programmazione ed esecuzione del lavoro. la stabilità del salario nel tempo. la ricerca del benessere psicologico del lavoratore.

18. Quale delle strategie competitive di Porter è caratterizzata dal fatto che l'organizzazione competa attraverso l'unicità del prodotto o servizio all'interno di un ambito ristretto?. differenziazione focalizzata. leadership di costo focalizzata. leadership di costo. differenziazione.

19. Una startup è una organizzazione che: è nata almeno 20 anni fa. deve ancora nascere. non è un'organizzazione. sta nascendo.

20. L’obiettivo di una startup è quello di portare: innovazione. business. confronto. non ha obiettivi.

21. Nel rapporto con i dipendenti l’Organizzazione Aziendale deve esprimere: chiarezza dei ruoli. progettualità. va bene tutto. disciplina ferrea.

22. La scuola delle relazioni umane (humanistic management) è la risultante: psicologi e sociologi. economisti. medici. ingegneri.

23. Lo studio della tipologia dei bisogni avvertiti dall'uomo effettuato da Maslow: evidenzia che le aziende favoriscono il soddisfacimento dei bisogni dei lavoratori. evidenzia che le aziende non prestano sufficiente attenzione al soddisfacimento dei bisogni dei lavoratori. ha esclusivamente connotati e conseguenze teoriche. ha avuto influenza sulla determinazione dei livelli retributivi.

24. Il ripensamento dei processi aziendali è l'elemento centrale di: reengineering. empowerment. outsourcing. just in time.

25. La line è: il collegamento tra organi di consulenza e organi operativi. una relazione diretta di autorità-responsabilità. un tratto di penna. la congiunzione tra due organi di pari livello.

26. L'organigramma è: un grafico fatto di caselle e linee. una tabella. una relazione scritta. un insieme di cerchi.

27. L'organigramma generale rappresenta: L'intera struttura aziendale. la direzione aziendale. una parte della struttura aziendale. le unità operative.

28. La struttura plurifunzionale è una struttura: accentrata. decentrata. indipendente. libera.

29. La struttura multidivisionale viene utilizzata dalle aziende: di grandi dimensioni. pubbliche. di medie dimensioni. di piccole dimensioni.

30. Il manager è un capo: dotato di sicura leadership. che non sempre riesce a essere un leader. in quanto subordinato a un dirigente. che deve essere bene accetto ai suoi subordinati.

31. L'attività manageriale è: complessa. semplice. poco diffusa in Italia. caratterizzata da tanti onori e pochi oneri.

32. Il controllo è un processo: strettamente collegato alla pianificazione. di semplice verifica a posteriori di quanto è stato fatto in azienda. non molto importante. indipendente da qualsiasi altra funzione manageriale.

33. Lo stile di direzione aziendale: coincide con lo stile personale di ogni manager. è tipico dell'alta direzione. rispecchia la cultura aziendale. non subisce influenze dalla storia aziendale.

34. Gli impiegati e gli operai fanno parte: del nucleo operativo. del vertice strategico. della linea intermedia. dello staff di supporto.

35. Il sistema organizzativo in cui il management agisce dopo aver sentito le componenti è: partecipativo. paternalista. autoritario. debole.

36. Un'azienda che mette in atto una strategia di market driving: è product oriented. fa top down marketing. fa bottom up marketing. non fa marketing.

37. Le 4 P del marketing sono: prezzo, prodotto, pubblicità, punto vendita. promozione, presunzione, previsione, prezzo. pubblicità, personale, pratica, punto vendita. prodotto, pubblico, partner, prezzo.

38. Il microambiente di un'azienda è: l'insieme dei soggetti con cui ha rapporti. la forma di distribuzione dei suoi prodotti. l'insieme delle situazioni che non può controllare. la sua sede.

39. La missione di un'impresa è: l'insieme di tutti i suoi obiettivi. quel che produce. la definizione del suo ambito produttivo. la definizione del suo mercato.

40. Gli house organ sono: i giornali interni d'azienda. attrezzature per la casa. riviste che parlano di case. giornali fatti in economia.

41. Un'azienda senza mission: non esiste. non può avere un'immagine. può essere solo un'azienda individuale. ha un'immagine negativa.

42. Le relazioni pubbliche d'impresa hanno funzioni: di rafforzamento dell'immagine. di rafforzamento del rapporto con enti pubblici. burocratiche. pubblicitarie.

43. Livello di notorietà e reputazione: sono cose diverse e possono anche essere in contrasto. sono cose diverse ma vanno sempre nella stessa direzione. possono essere la stessa cosa. sono la stessa cosa.

44. Il copywriter in un'agenzia di pubblicità si occupa: dei test. delle immagini. dei rapporti con i clienti. dei rapporti con i fornitori.

45. L'account in un'agenzia pubblicitaria si occupa: dei rapporti con i clienti. dei testi. dei rapporti con i fornitori. delle immagini.

46. La direzione per obiettivi ha lo scopo: di migliorare la prestazione dell'azienda e di tutto il sistema nella sua complessità. di assegnare il lavoro in officina. di aumentare l'efficacia dell'azienda. di risolvere situazioni turbolente.

47. Che cos'è il management di un'azienda?. Quel gruppo di persone, di solito amministratori e dirigenti di alto livello, e quelle funzioni che guidano, controllano e decidono i fini aziendali. Quel gruppo di dipendenti di livello dirigenziale che guidano, controllano e decidono i fini aziendali. L'amministratore unico o direttore generale. Il complesso delle operazioni tecniche, finanziarie ed economiche tra loro coordinate per il raggiungimento dei fini aziendali.

48. In un'organizzazione esistono molte tipologie di obiettivi, e ogni tipologia assolve una funzione diversa. Un obiettivo operativo. E' l'obiettivo generale perseguito da un'organizzazione. Può avere un potente impatto su di un'organizzazione e ne riassume vision, convinzioni, valori interni condivisi, motivazioni della sua esistenza. E' l'obiettivo generale perseguito da un'organizzazione. Può essere relativo alla performance generale, alle attività di confine, alla manutenzione, all'adattamento e alle attività di produzione. Definisce gli obiettivi ufficiali.

49. Per specializzazione si intende il grado in cui i compiti organizzativi vengono suddivisi tra posizioni lavorative separate. Quindi in corrispondenza ad una Specializzazione alta avremo: Pochi compiti. compiti scritti. sempre compiti manuali. ampia gamma di compiti.

50. In un'organizzazione esistono molte tipologie di obiettivi, e ogni tipologia assolve una funzione diversa. La missione o mission: Può avere un potente impatto su di un'organizzazione e ne riassume vision, convinzioni, valori interni condivisi, motivazioni della sua esistenza. Descrive uno specifico risultato misurabile che riguarda il breve periodo. Designa i fini perseguiti attraverso le procedure operative dell'organizzazione. Può essere relativa alle attività di confine, alla manutenzione, all'adattamento o alle attività di produzione.

51. Nell'ambito delle strategie organizzative, la leadership di "costo": Utilizza, per ottenere una percezione del prodotto come "unico", le caratteristiche distintive del prodotto. Cerca d'incrementare la quota di mercato sfruttando i vantaggi offerti da costi inferiori rispetto alla concorrenza. Ha come scopo la ricerca di nuovi prodotti per entrare in un nuovo settore. Comporta solitamente che i clienti siano poco sensibili al prezzo.

52. Quale delle seguenti NON è una delle cinque forze di Porter?. Potere dei dipendenti. minaccia di nuovi entranti. minaccia dei prodotti sostitutivi. potere dei fornitori.

53. Quale fra le seguenti strategie indica che la progettazione del prodotto, la produzione e la strategia di marketing sono standardizzate in tutto il mondo?. strategia di globalizzazione. strategia transnazionale. strategia multidomestica. strategia di standardizzazione.

54. Con il termine efficacia, basilare nell'ambito del controllo di gestione, si intende: Il grado di raggiungimento degli obiettivi prestabiliti. Il grado di soddisfazione del personale relativamente ad un provvedimento interno. Il rapporto tra la trasparenza interna ad un'organizzazione e la qualità di erogazione di un servizio. Il rapporto tra risorse impiegate e costi di produzione.

55. L'applicazione della job description passa attraverso alcune fasi tecniche, ad ognuna delle quali sono assegnati compiti specifici. La job analysis.... Consiste in un esame approfondito delle posizioni di lavoro e richiede un preliminare lavoro di razionalizzazione organizzativa. Individua la strumentazione tecnica necessaria per l'espletamento della mansione. Espone compiti, metodi, attrezzature, collegamenti, responsabilità, ecc. di ogni posizione. Individua i requisiti professionali necessari per coprire adeguatamente il compito.

56. Il controllo strategico mira a: Valutare l'adeguatezza delle scelte effettuate in sede di attuazione di piani, programmi e strumenti di determinazione di indirizzo politico per risultati e obiettivi. Valutare l'insieme di investimenti effettuati in termini di programmi. Valutare il sistema degli impegni finanziari in rapporto a piani e programmi ritenuti strategici per l'impresa o azienda pubblica. Valutare l'insieme dei programmi o degli strumenti in rapporto alle risorse umane utilizzate.

57. Cosa si intende con la definizione Human Resource Management?. un insieme di attività che riguardano la gestione delle persone e del loro lavoro all’interno di un’organizzazione. un insieme di attività che riguardano la gestione dei clienti. un insieme di attività che riguardano la gestione delle risorse economiche. un insieme di attività che riguardano la gestione degli stakeholder.

58. Il marketing è un processo diretto a soddisfare: i bisogni e i desideri dei clienti. le esigenze interne delle varie funzioni aziendali. i bisogni e i desideri dei dipendenti. i bisogni e i desideri dei fornitori.

59. Il termine knowledge worker, è stato utilizzato per la prima volta da: Druker. Porter. Durkheim. Peter.

60. Il rapporto input/output cosa misura?. l'efficienza. la qualità. l'efficacia. il prodotto.

61. Il grado in cui i compiti organizzativi vengono suddivisi tra posizioni lavorative separate viene indicato come: formalizzazione. professionalità. gerarchia. specializzazione.

62. Secondo la teoria di James March, la learning organization può avvenire in due modi: exploration/exploitation. exploration/cooperation. production/exploitation. production/exploration.

63. Tra le caratteristiche della mansione, il "feedback" definisce: Il grado con cui il lavoratore riesce a disporre di informazioni di ritorno sull'efficacia del suo lavoro. La divisione orizzontale del lavoro. La divisione verticale del lavoro. la divisione funzionale del lavoro.

64. Nell'ambito della Direzione per Obiettivi, l'analisi dei risultati finali: Rappresenta la seconda fase fondamentale. É propedeutica alla valutazione delle prestazioni dei collaboratori. Si discosta sostanzialmente dall'analisi intermedia dei risultati per ciò che concerne i temi trattati. Rappresenta la valutazione delle prestazioni dei dirigenti.

65. Con il termine controllo di gestione si intende: Un processo complesso teso a definire gli obiettivi di breve periodo in cui sono poi precisati gli obiettivi più generali, formulate le scelte, attuate le decisioni e verificati i risultati in rapporto agli obiettivi. Un processo gestionale per controllare il personale. Un processo gestionale per controllare le politiche gestionali sul personale e sui risultati raggiunti. Un processo gestionale che controlla la qualità del prodotto o del servizio in relazione al suo costo.

66. Il performance management è un insieme di tecniche e applicazioni che: Servono a verificare i processi di business e controllarne il raggiungimento degli obiettivi. Servono a definire i processi di programmazione. Servono a delineare processi di controllo direzionale. Servono a definire i processi di coordinamento.

67. Quale dei seguenti punti NON fa parte dell’analisi SWOT: punti di efficacia. punti di forza. punti di minacce. punti di opportunità.

68. L’analisi SWOT è: una procedura utilizzata per compiere scelte strategiche. una procedura utilizzata per compiere scelte di coordinamento. una procedura utilizzata per compiere scelte di posizionamento. una procedura utilizzata per compiere scelte economiche.

69. L'analisi organizzativa di un’azienda è: un processo di valutazione sulla crescita, il personale, le operazioni e l'ambiente di lavoro. un processo di valutazione sulla crescita e il personale. un processo di valutazione sulla crescita. un processo di valutazione sulla conoscenza dell'ambiente.

70. I fattori contingenti importanti al fine di progettare in modo adeguato l’azienda sono 5: dimensione, tecnologia organizzata, ambiente, obiettivi e strategia, cultura. dimensione, mission, ambiente, obiettivi e strategia, posizionamento. dimensione, staff, ambiente, obiettivi e strategia, cultura. prodotto, mission, ambiente, obiettivi e strategia, cultura.

71. Qualsiasi azienda si contraddistingue per le scelte che vengono compiute, precisamente: mission, posizionamento, immagine, stakeholders. mission, organizzazione, immagine, stakeholders. mission, posizionamento, budget, stakeholders. mission, posizionamento, immagine, fornitori.

72. La strategia di un’azienda non può prescindere da: stakeholder. clienti. fornitori. ambiente.

73. Il leader si occupa di: innovazioni e cambiamento. innovazioni e posizionamento. cambiamento e organizzazione. innovazione e controllo.

74. il manager ha un compito essenziale per il buon andamento dell’azienda; egli realizza il piano lavorativo attraverso: l’organizzazione e le persone, il controllo e la soluzione dei problemi. l’organizzazione e le persone, il coordinamento e la soluzione dei problemi. l’organizzazione e il budget, il controllo e la soluzione dei problemi. l’organizzazione e le persone, il controllo e il coordinamento.

75. Rensis Likert delinea quattro modelli di direzione: autoritario-coercitivo, autoritario-benevolo, consultativo, partecipativo. autoritario-coercitivo, autoritario-benevolo,accentratore, partecipativo. autoritario-coercitivo, autoritario-benevolo, consultativo, differenziato. consultativo, differenziato, patriarcale, autoritario.

76. L’insieme dei passaggi nell’effettuare una scelta fra più alternative viene definito: processo decisionale. processo consultativo. processo operativo. processo attuativo.

77. Le fasi del processo decisionale sono tre: identificazione, sviluppo, selezione. identificazione, sviluppo, valutazione. identificazione, ricerca, selezione. analisi, sviluppo, selezione.

78. Le strutture organizzative sono di quattro modelli: funzionale, strutturale, organizzativo, a matrice. funzionale, strutturale, gestionale, a matrice. funzionale, piramidale, organizzativo, a matrice. piramidale, strutturale, organizzativo, a matrice.

79. Secondo il modello di Thompson l’ambiente esterno: non riesce a condizionare le scelte aziendali. aiuta le scelte aziendali. non ha nessun rapporto con le scelte aziendali. riesce a condizionare le scelte aziendali.

80. Il leader trasformazionale è colui che: è capace di attuare un cambiamento organizzativo. è capace di attuare un cambiamento progettuale. è capace di attuare un organigramma organizzativo. è capace di attuare un coordinamento organizzativo.

81. L’assetto organizzativo di un'azienda è la concretizzazione di un processo di scelte integrate tra: struttura aziendale, meccanismi operativi, cultura. struttura aziendale, meccanismi operativi, soggetti coinvolti. struttura aziendale, meccanismi organizzativi, cultura. mission, meccanismi operativi, cultura.

82. La progettazione della struttura organizzativa di un’azienda richiede: posizioni organizzative, compiti, collegamenti. posizionamento, compiti, collegamenti. posizioni organizzative, lavoro, collegamenti. posizioni organizzative, compiti, comando.

83. Esaminando i ruoli e le attività svolte da coloro che sono in azienda, si possono individuare: vertice strategico, manager della linea intermedia, nucleo operativo. imprenditore, manager della linea intermedia, nucleo operativo. vertice strategico, imprenditore, nucleo operativo. vertice strategico, manager della linea intermedia, coordinamento.

84. L’azienda resta snella e si concentra sui rapporti con la clientela con quale processo?. deverticalizzazione. internalizzazione. fidelizzazione. progettuale.

85. Con la delega di autorità c'è: decentramento. concentrazione. subordinazione. accentramento.

86. In organizzazione aziendale un network è: un insieme di aziende coese. un insieme di piccole unità. un'azienda di grandi dimensioni. una rete televisiva.

87. Marketing, letteralmente, significa: fare mercato. andare al mercato. fare indagini di mercato. analizzare il mercato.

88. Il project manager è: un programmatore con compiti di coordinamento degli specialisti delle varie aree. un capo che impartisce ordini. non esiste questa figura. un manager di sorveglianza.

89. I processi di globalizzazione dell’economia sono caratterizzati da: L’espansione del commercio internazionale di beni e servizi. L’espansione delle aziende. L’espansione del commercio per pochi prodotti. L’espansione del potere manageriale.

90. I processi di globalizzazione dell’economia sono caratterizzati da: Strategie di delocalizzazione della produzione. Strategie di trasferimento di capitali. Strategie di coordinamento. Strategie di intensificazione della produzione.

91. Il Marketing Mix è: l’insieme degli strumenti utilizzati per raggiungere gli obiettivi di marketing. l'insieme di soggetti con cui si ha rapporti. l'insieme delle situazioni da controllare. l'insieme dei prodotti del marketing.

92. La posizione di un'azienda sul mercato è definita attraverso: la sua missione. la pubblicità che fa. i suoi prodotti. la sua sede.

93. L'analisi della concorrenza deve considerare in primo luogo: i bisogni dei consumatori. le previsioni di mercato. le aziende che producono beni e servizi simili. i prodotti.

94. Il marketing strategico si propone di arrivare a definire: la collocazione dell'impresa sul mercato. le forme di vendita dei prodotti. i prodotti. le forme di pubblicità da attuare.

95. Il business process improvement è: un’analisi dei processi di business associata ad un’azione di miglioramento e potenziamento nel tempo. un’analisi dei processi di business associata ad un’azione di coordinamento. un’analisi dei processi di business di potenziamento. un’analisi dei processi di business associata ad un’azione di posizionamento.

96. Le ICT (Tecnologie dell'informazione e della Comunicazione): hanno un’elevata diffusione, consentono processi produttivi efficienti e veloci. servono solo per le videoconferenze. consentono di inviare solo mail. consentono ai dipendenti di fare ricerche on line.

97. In che cosa consiste la struttura divisionale?. Organizzazione con unità divise per per singolo prodotto o servizio. nucleo operativo, gruppo marketing, staff di supporto, tecno struttura, vertice strategico. è la struttura adottata principalmente dalle multinazionali. organizzazione senza fine di lucro.

98. Quale tipologia di azienda adotta quasi sempre una struttura per area geografica?. le aziende locali. le aziende senza fine di lucro. Le multinazionali. nessuna tra quelle proposte.

99. Da che cosa parte il Process Owner all'interno di una struttura orizzontale ?. dalla divisione delle unità operative. dall'analisi di mercato. dalla campagna pubblicitaria. dalla rete di vendita.

100. Cos'è uno skunk work?. una task force temporanea. un capo squadra. un solo dipendente. un operaio.

101. Una joint venture consente alle organizzazioni: di armonizzare competenze e tecnologie. non esiste. rimanere sul mercato. acquistare beni.

102. Scopo della job description è: comunicare in modo chiaro il ruolo professionale ricercato dall’azienda ed i requisiti necessari. definire responsabilità. elencare compiti. descrivere il lavoro.

103. Svolgono mansioni di carattere manuale: gli operai. i capiufficio. i manager. gli impiegati.

104. La persona o il gruppo di persone che ha il potere di governare l’azienda è detto soggetto: economico. giuridico. operativo. collettivo.

105. Il modello a matrice: di solito viene scelto da chi struttura il lavoro per progetti. è un modello poco vantaggioso. è un modello funzionale. è un modello divisionale.

106. Come viene definito il modello organizzativo di Weber?. modello burocratico. modello decisionale. modello complesso. modello direzionale.

107. Quando viene utilizzata la Struttura Organizzativa per zona geografica?. quando risulta necessario adeguare la gestione aziendale alla specificità delle zone nelle quali opera. quando l’azienda riorganizza la produzione. quando l’azienda si trasferisce in nuove aeree geografiche. quando l’azienda ristruttura il suo organigramma.

108. Secondo Thompson il coordinamento si realizza tramite: cooperazione, competizione, collaborazione. collaborazione, adeguamento, partecipazione. cooperazione, contributo, solidarietà. competizione, concorrenza, rivalità.

109. Sono aziende non profit: Le associazioni di beneficienza. Le Università. La Fiat. Le banche.

110. La scelta del decentramento influenza: in modo profondo e positivo l’intera struttura organizzativa. la struttura organizzativa. non influenza la struttura organizzativa. non influisce perché reca svantaggi.

111. Aschrol e Kotler (1999) hanno definito un network: una coalizione interdipendente di entità che opera senza controllo gerarchico. un sistema gerarchico. una coalizione senza connessioni. una coalizione burocratizzata.

112. Secondo Gary Hamel, esperto di organizzazione aziendale, occorre pensare un network: come una federazione di imprenditori. come una gerarchia di dipendenti. come un sistema centralizzato. come un sistema gerarchico e burocratico.

113. Con il network, l’impresa ha la possibilità di: ampliare e la propria rilevanza fuori dai propri confini. contenere le spese di gestione. restare dentro confini geografici ristretti. aumentare i costi di programmazione.

114. Il "knowledge base" è: un portale in cui vengono conservati i dati dell'azienda. una ricerca di informazioni. una vetrina di prodotti e informazioni. un elenco di dati e informazione.

115. La pianificazione di marketing consiste: nella definizione degli obiettivi e delle strategie. nell’azione delle relazioni con i clienti. nella definizione di prezzi convenienti al cliente. nell’identificazione di nuovi mercati.

116. La segmentazione del mercato permette: di individuare il proprio pubblico di riferimento. di favorire la vendita dei prodotti. di scegliere quali prodotti collocare. di creare connessioni con i clienti.

117. Il marchio di un'azienda: è il segno esteriore che identifica l'azienda agli occhi di un osservatore. non influisce sulla notorietà. è irrilevante per un'azienda. è un elemento che non differenzia.

118. Il cruscotto aziendale: strumento tecnologico per facilitare il controllo di gestione. strumento di gestione aziendale. elemento di controllo. controllo degli obiettivi.

Denunciar Test