PEconomica 2
![]() |
![]() |
![]() |
Título del Test:![]() PEconomica 2 Descripción: Dalla lezione 27 alla 49 |




Comentarios |
---|
NO HAY REGISTROS |
Se l'impresa produce più della quantità socialmente ottimale. è possibile far produrre la quantità socialmente ottimale concedendo un sussidio per la mancata produzione. è necessario imporre un tributo. entrambe le risposte. nessuna delle risposte. Se l'impresa dopo che è stato introdotto il sussidio produce più della quantità socialmente ottimale. nessuna delle risposte. entrambe le risposte. il suo costo totale sarebbe pari al costo effettivo di produzione aumentato del sussidio. il suo costo totale sarebbe pari al costo effettivo di produzione diminuito del sussidio. Il risultato di un sussidio. nessuna delle risposte. è lo stesso che si sarebbe ottenuto attraverso un'imposta commisurata alla quantità prodotta, nel breve periodo. è lo stesso che si sarebbe ottenuto attraverso un'imposta commisurata alla quantità prodotta. è lo stesso che si sarebbe ottenuto attraverso un'imposta commisurata alla quantità prodotta, nel lungo periodo. con i diritti negoziabili si predetermina. il livello dell'economia esterna “ottimale” attraverso permessi a inquinare fino al limite indicato. nessuna delle risposte. il livello della diseconomia esterna “ottimale” attraverso permessi a inquinare fino al limite indicato. il livello della diseconomia esterna “ottimale” attraverso vendite all'asta dei diritti. nel caso dell'inquinamento, i diritti negoziabili sono sempre più affidabili?. no. l'effetto sembra più affidabile. si. nessuna delle risposte. I diritti negoziabili rappresentano. un atto di legge. una fonte di entrata per l'ente pubblico. un'uscita per l'ente pubblico. nessuna delle risposte. Il risultato di un sussidio. nel lungo periodo può generare una diseconomia maggiore, per l'entrata di nuove imprese e l'aumento della quantità prodotta. nessuna delle risposte. nel lungo periodo può generare una diseconomia maggiore, per l'uscitadi nuove imprese e l'aumento della quantità prodotta. nel lungo periodo può generare una economia maggiore, per l'entrata di nuove imprese e l'aumento della quantità prodotta. nel caso della riduzione dell'inquinamento. nessuna delle risposte. Le imposte e l'emissione di diritti non hanno un vantaggio “statico” rispetto alla regolamentazione. Le imposte e l'emissione di diritti hanno un vantaggio “dinamico” rispetto alla regolamentazione. Le imposte e l'emissione di diritti hanno un vantaggio “statico” rispetto alla regolamentazione. Una soluzione alternativa all'introduzione di imposte è. nessuna delle risposte. la costrizione. la regolamentazione. la corruzione. Con la regolamentazione. Si impone uno standard di produzione minima di economie esterne. nessuna delle risposte. Si impone uno standard di produzione minima di diseconomie esterne. Si impone uno standard di produzione massima di diseconomie esterne. i risultati della regolamentazione. nessuna delle risposte. non sono diversi da quelli derivanti dall'introduzione di imposte. sono diversi da quelli derivanti dall'introduzione di imposte. non sono diversi da quelli derivanti dall'introduzione di imposte, sul piano statico. I costi di amministrazione con la regolamentazione. sono più alti rispetto all'emissione dei diritti. sono più alti rispetto all'imposta. sono più bassi rispetto al sussidio. nessuna delle risposte. Il problema della fornitura di un bene pubblico non riguarda. nessuna delle risposte. la produzione effettiva del bene in questione. il suo finanziamento. la determinazione del livello del bene pubblico socialmente efficace. I metodi usati per valutare la domanda di beni pubblici ricorrono a. entrambe le risposte. informazioni sulle spese per viaggi in luoghi in cui si respiri aria meno inquinata. nessuna delle risposte. esperimenti. Che un soggetto pubblico debba assumersi l'onere di determinare il livello ottimale del bene pubblico e di finanziarne la produzione. non implica che un soggetto pubblico debba materialmente produrlo. implica che un soggetto pubblico debba materialmente produrlo. nessuna delle risposte. non implica che un soggetto privato debba materialmente produrlo. La determinazione del livello del bene pubblico e la ripartizione del suo costo. Può essere effettuata attraverso vari meccanismi, ognuno dei quali solleva qualche problema in condizioni di asimmetria informativa. nessuna delle risposte. vari meccanismi, ognuno dei quali solleva qualche problema in condizioni di simmetria informativa. vari meccanismi, ognuno dei quali non solleva nessun problema anche in condizioni di asimmetria informativa. Le politiche industriali agiscono. su entrambe. sulla struttura finanziaria. nessuna delle risposte. sulla struttura produttiva. l'operare delle forze di mercato non assicura la struttura produttiva più efficiente. Esistono fallimenti del mercato dovuti a. vincoli finanziari alla crescita. inquinamento ambientale. nessuna delle risposte. entrambe le risposte. Un esempio di industria operante a valle di quella elettrica è. nessuna delle due. l'industria di energia eolica. produzione di turbine elettriche. entrambe le risposte. l'industria di apparecchiature elettriche. nessuna delle rispsote. sta a monte di quella elettrica. entrambe le risposte. sta a valle di quella elettrica. Le politiche industriali mirano al. ristrutturazione nella struttura produttiva. nessuna delle risposte. riposizionamento all'interno della filiera produttiva. entrambe. La politica industriale generale. entrambe le risposte. nessuna delle risposte. influenza gli agenti economici in certi settori produttivi. influenza le decisione delle imprese in modo che risulti rafforzata la struttura produttiva. Il mutamento della struttura industriale. entrambe le risposte. nessuna delle risposte. è una politica industriale selettiva con finalità aggressive. è una politica industriale selettiva con finalità difensive. Tra la politica industriale generale annoveriamo. tassazione. l'impresa pubblica. stimolo a ricerca di base e sviluppo. nessuna delle risposte. Nella struttura produttiva di un paese non annoveriamo. grado di apertura commerciale. nessuna delle risposte. fattori produttivi indisponibili. composizione settoriale. le autorizzazioni alla localizzazione. Sono interventi regionali. Sono interventi amministrativi. Sono interventi diretti dello stato. nessuna delle risposte. Tra gli incentivi al lavoro non troviamo. Crediti d'imposta. nessuna delle risposte. Premi per occupato. Minori oneri per determinare categorie di lavoratori. Se non avviene una sponatnea convergenza tra aree arretrate e più ricche si parla di. causazione non cumulativa. circolo vizioso. entrambe le risposte. nessuna delle risposte. Gli ammortamenti accelerati. nessuna delle risposte. consistono nella distribuzione nel tempo del carico fiscale dell'investimento. esenzioni parziali o totali da imposte dirette e indirette. entrambe le risposte. La formazione professionale. è un intervento diretto dello stato. è un incentivo al lavoro. entrambe le risposte. nessuna delle risposte. Gli incentivi finanziari non sono. Contributi in conto capitale. Contributi in conto corrente. Contributi in conto interessi. nessuna delle risposte. la Cassa per il mezzogiorno storicamente è stata un esempio di. politica redistributiva. politica regionale. politica di welfare. nessuna delle risposte. La politica regionale persegue. la crescita e lo sviluppo di determinate aree del sistema economico. la crescita e lo sviluppo di tutte le aree del sistema economico. entrambe le risposte. nessuna delle risposte. Gli aspetti della politica regionale non comprendono. Formulazione delle politiche pubbliche. Definizione delle strategie dello sviluppo. nessuna delle risposte. Individuazione del ruolo da attribuire ai vari soggetti privati ma non pubblici. Le Poor Law sono state. Primi interventi di natura assistenziale-lavoristica. nessuna delle risposte. Assicurazioni contro la disoccupazione. Prime assicurazioni sociali. Le politiche socio-assistenziali riguardano. nessuna delle risposte. rischi di perdita del lavoro. rischi di bisogni sanitari. rischi di “esclusione sociale”. Lo stato sociale può essere visto come. nessuna delle risposte. entrambe le risposte. assicurazione sociale. strumento per perseguire equità e per efficienza. Le politiche redistributive e lo stato sociale sono. Un insieme di politiche pubbliche e private tramite le quali lo Stato fornisce ai propri cittadini protezione contro rischi e bisogni prestabiliti. Un insieme di politiche pubbliche tramite le quali lo Stato fornisce ai propri cittadini protezione contro rischi e bisogni non prestabiliti. nessuna delle risposte. Un insieme di politiche pubbliche tramite le quali lo Stato fornisce ai propri cittadini protezione contro rischi e bisogni prestabiliti. I trasferimenti sono. universali. entrambe le risposte. in natura. nessuna delle risposte. Il finanziamento delle politiche redistributive e dello stato sociale può essere. Fiscale. Distributivo. Entrambe le risposte. nessuna delle risposte. La spesa previdenziale può essere finanziata. per ripartizione. nessuna delle risposte. entrambe le risposte. per capitalizzazione. La legge di Baumol identifica. La crescita della quota di risorse impiegate in settori a bassa crescita della produttività. nessuna delle risposte. entrambe le risposte. L'aumento relativo della domanda per servizi sociali al crescere del reddito. La domanda di beni sociali è influenzata da. Scomparsa dei modelli mutualistici. Entrambe le risposte. nessuna delle risposte. Urbanizzazione. Titmuss classifica i modelli di stato sociale considerando. a) ruolo dello stato nella regolazione; b) tipo di intervento; c) criteri di definizione degli aventi diritto. a) ruolo dello stato nella regolazione; b) tipo di intervento; c) criteri di definizione dei non aventi diritto. a) ruolo dei privati nella regolazione; b) tipo di intervento; c) criteri di definizione degli aventi diritto. nessuna delle risposte. I modelli di stato sociale non si caratterizzano per: assetti politico-gestionali. nessuna delle risposte. formule di finanziamento. Regole di accesso. L'eleggibilità nel modello mediterraneo è. nessuna delle risposte. universale. selettiva. per la sanità è universale; per altre forme di protezione è selettiva. Le prestazioni a somme fisse di importo generoso, erogate automaticamente all'occorrenza dei rischi sono proprie del. Sistema scandinavo. nessuna delle risposte. Sistema corporativo. Sistema anglosassone. Il finanziamento nel modello Corporativo è in base a. a sistema misto. contributi sociali. gettito fiscale. nessuna delle risposte. La gestione del Welfare è completamente pubblica con ruolo marginale per le parti sociali. nessuna delle risposte. Nel modello mediterraneo. Nel modello socialdemocratico. Nel modello liberale. La flexicurity punta a passare. dalla sicurezza del posto di lavoro all'employability. all'employability alla sicurezza del posto di lavoro. entrambe le risposte. nessuna delle rispsote. Il modello di stato sociale istituzionale retributivo prevede. intervento residuale dello Stato. nessuna delle risposte. Stato complementare al mercato. ruolo decisivo dello Stato, che garantisce direttamente la protezione sociale e l'assicurazione per tutti i cittadini. Vengono fornite prestazioni solo a chi partecipa al mercato del lavoro e proporzionali al reddito nel. nessuna delle risposte. industrial achievement- performance model. public assistance model. institutional redistributive model. La politica commerciale può essere. liberista, protezionista, autarchica. liberista, protezionista, anarchica. nessuna delle risposte. liberale, protezionista, autarchica. il principio dei costi comparati afferma che. se due paesi hanno diversa abilità relativa nel produrre due beni potrà convenire loro specializzarsi, nella produzione del bene il cui costo è minore, e scambiare l'eccedenza della produzione di quel bene rispetto alla domanda interna per procurarsi la quantità desiderata dell'altro bene. se due paesi hanno diversa abilità assoluta nel produrre due beni potrà convenire loro specializzarsi, nella produzione del bene il cui costo è minore, e scambiare l'eccedenza della produzione di quel bene rispetto alla domanda interna per procurarsi la quantità desiderata dell'altro bene. nessuna delle risposte. entrambe le risposte. La protezione non tariffaria non si avvale di. dazi. regolamentazioni. limitazioni all'acquisto di merci estere. nessuna delle risposte. La svalutazione è una forma di protezione. entrambe le risposte. nessuna delle risposte. tariffaria. non tariffaria. I contingenti consistono. nessuna delle risposte. nella fissazione di limiti di quantità solo valutarie alle importazioni. nella fissazione di limiti di quantità fisiche o valutari alle importazioni. nell'imposizione di un contenuto nazionale minimo della produzione. una regolamentazione di tipo ambientale. nessuna delle risposte. ha come unico scopo la difesa dell'ambiente. può avere una finalità di tipo non tariffario. può avere una finalità di tipo tariffario. L'obbligo di depositare per un certo periodo di tempo in un conto infruttifero presso la. è il deposito previo all'importazione. entrambe le risposte. è un'altra modalità di allungamento dei tempi. nessuna delle risposte. La politica commerciale consiste. nell'atteggiamento assunto dai responsabili della politica economica di un paese nei confronti degli investimenti all'estero. nell'atteggiamento assunto dai responsabili della politica economica di un paese nei confronti del commercio con l'estero. nessuna delle risposte. entrambe le risposte. Un atteggiamento tendente a difendere la produzione interna dalla concorrenza estera. è autarchico. è protezionista. entrambe le risposte. nessuna delle risposte. un contingentamento rispetto al dazio. non ha nessun introito fiscale. nessuna delle risposte. entrambe le risposte. ha un introito fiscale maggiore. un contingentamento rispetto al dazio. porta a una redistribuzione di reddito a danno dei consumatori e a favore degli esportatori. porta a una redistribuzione di reddito a danno dei consumatori e a favore degli importatori. nessuna delle risposte. porta a una redistribuzione di reddito a favore dei consumatori e a danno degli importatori. I sussidi alle esportazioni si traducono. in una integrazione dei profitti che si applica a chi venda sui mercati esteri. nessuna delle risposte. in una integrazione dei profitti che si applica a chi venda sui mercati interni. in una integrazione dei ricavi che si applica a chi venda sui mercati esteri. In presenza di un dazio con aliquota d. nessuna delle risposte. il nuovo prezzo interno sarà p(1+ 𝒅𝟏)=on. il nuovo prezzo interno sarà p(1- 𝒅𝟏)=on. il nuovo prezzo interno sarà p+(1+𝒅𝟏)=on. L'effetto importazione dei dazi. nessuna delle risposte. è una conseguenza di entrambi gli effetti. è una conseguenza dell'effetto consumo. è una conseguenza dell'effetto produzione. Quali di questi non è un effetto dell'introduzione di un dazio?. effetto distribuzione. effetto consumo. nessuna delle risposte. effetto importazione. Se il dazio provoca un aumento del prezzo che fa aumentare l'offerta interna. si parla di effetto protettivo. si parla di effetto importazione. si parla di effetto consumo. nessuna delle risposte. Quali di questi è un effetto dell'introduzione di contingentamenti?. effetto quantità. effetto qualità. nessuna delle risposte. effetto consumo. Gli effetti dei sussidi sui prezzi sono. superiori a quelli dei dazi. simmetrici a quelli dei dazi. nessuna delle risposte. inferiori a quella dei dazi. La presenza di economie di scala dinamiche. nessuna delle risposte. deriva da processi di apprendimento non legate alla quantità prodotta nell'unità di tempo considerata, ma non alla produzione cumulativamente effettuata nel tempo. deriva da processi di apprendimento legate alla quantità prodotta nell'unità di tempo considerata, ma alla produzione cumulativamente effettuata nel tempo. deriva da processi di apprendimento non legate alla quantità prodotta nell'unità di tempo considerata, ma alla produzione cumulativamente effettuata nel tempo. La curva di apprendimento. indica il costo unitario in funzione della quantità complessivamente prodotta dall'inizio della produzione. nessuna delle rispsote. entrambe le risposte. indica la quantità complessivamente prodotta dall'inizio della produzione in funzione del costo unitario. Il paese A può derivare un ulteriore vantaggio dalla protezione. se la la curva di apprendimento del paese A si trova sopra di quella indicata. se i costi di produzione sono uguali. se i margini di profitto sono più bassi. nessuna delle risposte. Secondo l'argomento dell'infant industry. nessuna delle risposte. entrambe le risposte. Il paese che protegga un'industria nascente può con il tempo acquisire quella stessa capacità ed esperienza e porsi, così, in condizioni di competere con vantaggio con il paese che abbia iniziato prima la produzione. Il paese che non protegga un'industria nascente può con il tempo acquisire quella stessa capacità ed esperienza e porsi, così, in condizioni di competere con vantaggio con il paese che abbia iniziato prima la produzione. secondo i liberisti la protezione dell'infant industry non serve perchè. la prospettiva di un aumento progressivo di CU e quindi di una riduzione dei profitti scoraggia nuove imprese. entrambe le risposte. nessuna delle risposte. la prospettiva di riduzione progressiva di CU e quindi di aumento dei profitti è sufficiente ad attirare nel settore nuove imprese e a farlo sviluppare. Un ulteriore beneficio della protezione dell'industria nascente è. l'aumento della coesione politica. nessuna delle risposte. entrambe le risposte. l'aumento delle conoscenze tecnologiche. Mill sostiene che. nessuna delle risposte. entrambe le risposte. la superiorità di un paese rispetto a un altro, in un ramo di produzione, nasce soltanto dal fatto di aver cominciato dopo. la superiorità di un paese rispetto a un altro, in un ramo di produzione, nasce soltanto dal fatto di aver cominciato prima. Tra le giustificazioni del protezionismo non troviamo. la difesa dal “lavoro straniero a buon mercato”. la difesa delle “industrie maturei”. la protezione come strumento per migliorare la ragione di scambio. nessuna delle risposte. Un effetto spillover avviene se. nessuna delle risposte. lo sviluppo di un determinato settore all'interno dell'economia può avere effetti esterni negativi su altri settori dell'economia. lo sviluppo di tutti i settori all'interno dell'economia può avere effetti esterni positivi. lo sviluppo di un determinato settore all'interno dell'economia può avere effetti esterni positivi su altri settori dell'economia. Tra i fattori dai quali scaturiscono le funzioni di offerta che sono influenzati dalle politiche industriali non troviamo. svalutazioni. tipologie di prodotti. tecniche produttive. nessuna delle risposte. Cosa comporta per un'impresa un'elasticità di domanda elevata rispetto al prezzo. nessuna delle risposte. anche se riduce il prezzo netto, l'impresa continua a produrre una quantità pressoché costante. entrambe le risposte. variazioni del prezzo comporterebbe una forte riduzione della domanda del bene per l'impresa. Le politiche commerciali incidono. direttamente sui flussi di importazione e di esportazione. nessuna delle risposte. direttamente sui flussi di importazione e indirettamente di esportazione. indirettamente sui flussi di importazione e di esportazione. una volta introdotto il dazio. l'impresa è disposta a vendere la stessa quantità precedente a un prezzo maggiore. nessuna delle risposte. l'impresa è disposta a vendere la stessa quantità precedente a un prezzo minore. l'impresa è disposta a vendere una quantità minore a un prezzo minore. La ragione di scambio RS per il paese locale è pari. nessuna delle risposte. al prodotto del prezzo del bene esportato in valuta nazionale, moltiplicato per il tasso di cambio nominale, diviso per il prezzo del bene importato in valuta estera. al prodotto del prezzo del bene esportato in valuta nazionale, moltiplicato per il tasso di cambio nominale, diviso per il prezzo del bene importato in valuta nazionale. al prodotto del prezzo del bene esportato in valuta nazionale, diviso per il prezzo del bene importato in valuta nazionale più il tasso di cambio nominale. Il dumping sociale è. entrambe le risposte. una forma di concorrenza “sleale” dovuta all'immigrazione di lavoratori. nessuna delle risposte. una forma di concorrenza “sleale” che sarebbe esercitata da molti paesi in virtù del fatto che il costo del lavoro in essi risulterebbe basso per effetto della scarsa protezione sociale dei lavoratori. Una seconda argomentazione economica a favore del protezionismo si riferisce alla possibilità che un paese ha di migliorare. una ragione di scambio. i salari. nessuna delle risposte. i prezzi. I salari nei vari paesi tendono a seguire. entrambe le risposte. il costo del lavoro. la produttività. nessuna delle risposte. I dazi hanno effetti. sul prezzo dei beni importati. nessuna delle risposte. entrambe le risposte. sulle quantità importate. il cambio nominale influenza la competitività. in caso di apprezzamento. se sono dati i prezzi nei due paesi. in caso di deprezzamento. nessuna delle risposte. Il tasso di cambio reale bilaterale è dato dal. prezzo dei beni nazionali espresso nella moneta nazionale più il tasso di cambio diviso il prezzo della merce estera. prezzo dei beni nazionali espresso nella moneta nazionale moltiplicato per il tasso di cambio diviso il prezzo della merce estera. nessuna delle risposte. nessuna delle risposte. Un aumento del tasso di cambio reale bilaterale. indica un guadagno di competitività del paese localeindica una perdita di competitività del paese locale, se il cambio nominale è certo per incerto. indica una perdita di competitività del paese locale, se il cambio nominale è incerto per certo. indica una perdita di competitività del paese locale, se il cambio nominale è certo per incerto. nessuna delle risposte. Se le variazioni del cambio sono sempre possibili in misura illimitata. i cambi sono flessibili. i cambi sono fissi. l'inflazione relativa è pari a 1. nessuna delle risposte. Se il cambio nominale bilaterale cresce a seguito di un deprezzamento della moneta. utilizziamo una notazione certo per incerto. nessuna delle risposte. utilizziamo una notazione incerto per certo. utilizziamo una notazione certo per certo. se è fissa la quantità della moneta nazionale e varia quella della moneta estera. il cambio è incerto per certo. il cambio è certo per incerto. nessuna delle risposte. entrambe le risposte. I residenti del paese considerato che debbano effettuare pagamenti a non residenti. faranno domanda di valuta estera. faranno offerta di valuta estera. faranno domanda di valuta nazionale. nessuna delle risposte. Gli strumenti della politica macroeconomica sono: nessuna delle risposte. politica monetaria, fiscale e industriale. politica monetaria, fiscale e di welfare. politica monetaria, fiscale, dei redditi e del cambio. Tra gli obiettivi della politica macroeconomica non c'è. piena occupazione. equilibrio della bilancia dei pagamenti. rispetto dei contratti. nessuna delle risposte. I movimenti di capitale sono influenzati. Da attese di variazione della spesa pubblica. nessuna delle risposte. entrambe le risposte. da differenziali dei tassi a breve. La variazione delle riserve ufficiali è pari. alla somma dei saldi del conto corrente, del conto capitale e delle altre voci del conto finanziario. nessuna delle risposte. alla differenza dei saldi del conto corrente, del conto capitale e delle altre voci del conto finanziario. alla somma dei saldi del conto corrente e del conto capitale. il conto finanziario al netto della variazione delle riserve ufficiali. esprime i movimenti di capitale imputabili all'autorità monetaria. esprime i movimenti di capitale non imputabili all'autorità monetaria. esprime i movimenti fiscali non imputabili all'autorità monetaria. nessuna delle risposte. Il saldo delle partite correnti PC non è funzione di. regolamentazione. prezzi interni. nessuna delle risposte. tasso di cambio. la propensione a importare. dipende da fattori strutturali che variano nel breve periodo. dipende da fattori di competitività non di prezzo. è sempre data. nessuna delle risposte. Le importazioni dipendono. da entrambi. dal livello della domanda interna. nessuna delle risposte. dal livello dei prezzi interni. Senza trasferimenti unilaterali. il conto corrente e il conto capitale si riducono a esportazioni e importazioni di merci e servizii. nessuna delle risposte. il conto corrente e il conto capitale si riducono a esportazioni e importazioni di beni. entrambe le risposte. La bilancia dei pagamenti è composta da. il conto corrente, il conto capitale e le riserve estere. il conto corrente, il conto capitale e il conto finanziario. nessuna delle risposte. il conto corrente, il conto interessi e il conto finanziario. Il saldo dei conti con l'estero in sintesi può essere posto come funzione. Del tasso di cambio reale e del tasso d'interesse del resto del mondo. nessuna delle risposte. Dei prezzi interni, del reddito locale e dei prezzi esteri. Dal tasso di cambio nominale, del reddito locale e del tasso d'interesse locale. L'investimento nel modello reddito spesa. è dato. nessuna delle risposte. è funzione del reddito. entrambe le risposte. Le tre funzioni dell modello reddito spesa sono. nessuna delle risposte. funzione di equilibrio mercato beni, del consumo e di investimento. funzione di equilibrio mercato beni, del consumo e delle esportazioni nette. funzione di equilibrio mercato beni, del consumo e della spesa pubblica. Il moltiplicatore keynesiano è dato da. 1*(1-c). 1/(1-c). nessuna delle risposte. C. Rispetto al modello reddito spesa l'IS. prevede che gli investimenti siano funzione positiva del reddito. non presenta variazioni. prevede che gli investimenti siano funzione negativa del tasso d'interesse. nessuna delle risposte. l'offerta di moneta nella LM viene assunta come. data. Funzione del tasso d'interesse. nessuna delle risposte. Funzione del reddito. La domanda di moneta transattiva. è funzione del reddito. è funzione della propensione al consumo. nessuna delle risposte. è funzione del tasso d'interesse. Le funzioni che rappresentano l'LM sono quelle. di equilibrio del mercato dei beni, di domanda di moneta transattiva e speculativa. nessuna delle risposte. di equilibrio del mercato della moneta, di domanda di moneta transattiva e funzione di investimento. di equilibrio del mercato della moneta, di domanda di moneta transattiva e speculativa. il moltiplicatore nel modello IS-LM è. più piccolo. uguale. nessuna delle risposte. più grande. l'LM. è una funzione crescente del reddito. identifica tutte le combinazioni di Y ed i che realizzano equilibrio nel mercato della moneta. nessuna delle risposte. è una funzione decrescente del tasso d'interesse. La IS in economia aperta. è più inclinata di quella in economia chiusa in quanto il moltiplicatore è ora ridotto dato che una parte della domanda si rivolge verso l'estero. nessuna delle risposte. tende ad essere traslata sulla destra, tanto più quanto maggiori sono le importazioni. è invariata. In caso di svalutazione. nessuna delle risposte. la BP riduce l'inclinazione. la BP trasla verso l'alto. la BP trasla verso il basso. Un avanzo di bilancia si ha. Nei punti al di sopra e a sinistra della BP. nessuna delle risposte. Nei punti al di sotto e a sinistra della BP. Nei punti al di sopra e a destra della BP. La riduzione dei prezzi interni tende. nessuna delle risposte. entrambe le risposte. ad appiattire la BP. ad Abbassare la BP. La BP sarà tanto meno inclinata. quanto minore è la propensione a importare e maggiore è la reattività dei capitali al tasso di interesse. nessuna delle risposte. quanto minore è la propensione a esportare e maggiore è la reattività dei capitali al tasso di interesse. quanto maggiore è la propensione a importare e maggiore è la reattività dei capitali al tasso di interesse. Una retta BP verticale corrisponde. al caso ipotetico di perfetta mobilità di capitale. al caso ipotetico di assenza di movimenti di capitale. entrambe le risposte. nessuna delle risposte. In una situazione di perfetta mobilità dei capitali. nessuna delle risposte. la retta BP sarà piatta. la retta BP sarà verticale. la retta BP sarà inclinata positivamente. Se Y cresce al di sopra di Y0. nessuna delle risposte. diminuiscono le importazioni e migliora il saldo dei movimenti di beni (PC), tanto più quanto maggiore è la propensione a importare. aumentano le importazioni e peggiora il saldo dei movimenti di beni (PC), tanto più quanto minore è la propensione a importare. aumentano le importazioni e peggiora il saldo dei movimenti di beni (PC), tanto più quanto maggiore è la propensione a importare. la curva BP rappresenta. le combinazioni di Y e i che assicurano l'equilibrio dei mercati dei beni. le combinazioni di Y e i che assicurano l'equilibrio della bilancia dei pagamenti. nessuna delle risposte. le combinazioni di Y e i che assicurano l'equilibrio della bilancia della moneta. Un mercato a termine dei cambi consiste. nessuna delle risposte. nel contrattare disponibilità di valute da scambiarsi immediatamente al prezzo (cambio) che si forma sui mercati. entrambe le risposte. nel negoziare oggi il prezzo di una valuta che sarà disponibile in futuro. Le operazioni di mercato aperto consistono in. creazione o distruzione di base monetaria attraverso le operazioni di acquisto o di vendita compiute sul mercato secondario dei titoli di Stato. creazione o distruzione di base monetaria attraverso il canale “Banche”, rifinanziando il sistema creditizio mediante operazioni di risconto di cambiali o di anticipazioni su titoli. creazione o distruzione di base monetaria in contropartita con il settore “Estero” quando acquisisce (cede) riserve. nessuna delle risposte. La Banca Centrale può imporre l'obbligo di mantenere a fronte dei depositi. una riserva obbligatoria. entrambe le risposte. nessuna delle risposte. una riserva libera. le banconote sono create. dalle banche. dal Tesoro. dagli istituti di emissione. nessuna delle risposte. La Banca Centrale non svolge la funzione di. prestatore di prima istanza. nessuna delle risposte. prestatore di ultima istanza. regolamentazione della condotta delle banche. l'aggregato monetario M2 contiene. circolante, depositi a vista, depositi a scadenza fino a 2 anni o con preavviso fino a 3 mesi, operazioni pronti contro termine, quote dei fondi di investimento monetari e titoli di debito fino a 2 anni. circolante e depositi a vista. nessuna delle risposte. circolante, depositi a vista, depositi a scadenza fino a 2 anni o con preavviso fino a 3 mesi. I mercati finanziarii secondari scambiano. attività finanziarie il cui valore è legato da precise relazioni a quello di altri titoli. titoli all'emissione. nessuna delle risposte. titoli già in essere. le funzioni della moneta sono. mezzo di conto, unità di pagamento, riserva di valori. intermediario delle banche, unità di pagamento, riserva di valori. mezzo di pagamento, unità di conto, riserva di valori. nessuna delle risposte. il rapporto tra il circolante e i depositi. nessuna delle risposte. è dato. è insesibile al tasso d'interesse. è sensibile alle aspettative sui tassi di interesse futuri. Se non vi è sufficiente domanda di credito. il meccanismo di creazione dei depositi è funzione delle aspettative. il meccanismo di creazione dei depositi funziona lo stesso. nessuna delle risposte. il meccanismo di creazione dei depositi non funziona. il controllo della base monetaria. non garantisce il controllo della domanda di moneta. garantisce il controllo dell'offerta di moneta. entrambe le risposte. non garantisce il controllo dell'offerta di moneta. I crediti estesi alla clientela. sono attività delle banche. sono il capitale delle banche. sono passività delle banche. nessuna delle risposte. se le banche dispongono di ampie riserve libere. nessuna delle risposte. entrambe le risposte. la manovra restrittiva della riserva obbligatoria può diventare relativamente inefficace. la manovra restrittiva della riserva obbligatoria sarà pienamente efficace. L'efficacia della manovra dell'aliquota della riserva obbligatoria. nessuna delle risposte. entrambe le risposte. è maggiore in fase restrittiva. è maggiore in fase espansiva. l'aliquota della riserva obbligatoria. nessuna delle risposte. è una misura di controllo diretto. è una misura di controllo indiretto. è una grandezza non controllabile. il rapporto tra riserve e depositi delle banche. è dato. è determinato dalla domanda di credito. nessuna delle risposte. è funzione del tasso di cambio. i depositi. fanno parte della base monetaria. nessuna delle risposte. fanno parte della moneta legale. costituiscono mezzi di scambio. Per evitare che il cambio vada oltre il superiore le autorità monetarie. devono intervenire sul mercato valutario, cedendo valuta estera e acquistando moneta nazionale. entrambe le risposte. nessuna delle risposte. devono intervenire sul mercato valutario, acquistando valuta estera e cedendo moneta nazionale. La politica monetaria rispetto agli altri strumenti di politica ha obiettivi. nessuna delle risposte. sostituti. complementari ma solo nel breve periodo. complementari. il volume del deficit della bilancia dei pagamenti che tende ad associarsi a una data manovra volta ad abbassare il tasso di interesse. entrambe le risposte. è tanto più elevato quanto più alta è la mobilità dei capitali. è tanto meno elevato quanto più bassa è la mobilità dei capitali. nessuna delle risposte. il regime di cambi. può influire sulla possibilità di controllare o meno la creazione di BM. nessuna delle risposte. non può influire sulla possibilità di controllare o meno la creazione di BM. influsice sempre sulla possibilità di controllare o meno la creazione di BM. con un eccesso di offerta di moneta nel modello IS-LM. la curva LM trasla verso il basso. il tasso d'interesse sale. nessuna delle risposte. si vendono titoli. Larga parte degli effetti della manovra monetaria dipende. dalle aspettative degli agenti. da entrambe. dal regime dei cambi e dal grado di mobilità internazionale delle merci e dei capitali. nessuna delle risposte. il perseguimento della stabilità monetaria interna. assicura sempre la stabilità monetaria esterna. nessuna delle risposte. interna può contribuire a stimolare la formazione di risparmio finanziario. peggiora la stabilità monetaria esterna. Un aumento della base monetaria. porta ad una pressione al ribasso sui prezzi. porta ad una pressione al ribasso sul cambio. nessuna delle risposte. fa diminuire gli investimenti. In un regime di cambi fissi. avanzi o disavanzi della bilancia dei pagamenti derivanti dalla politica economica danno luogo a variazioni della base monetaria. il tasso di cambio viene determinato nei mercati valutari. nessuna delle risposte. vi è perfetta mobilità di capitali. Il ritardo negli effetti della politica monetaria. nessune delle risposte. è di norma molto più breve di quello di altre misure di politica. può essere lungo e variabile. entrambe le risposte. L'efficacia quantitativa dell'azione monetaria è maggiore in caso. entrambe le risposte. di manovra espansiva. di manovra restrittiva. nessuna delle risposte. L'estensione delle tradizionali operazioni della Banca centrale ai titoli privati a lungo termine e l'acquisto diretto dei titoli di stato si definisce. forward guidance. nessuna delle risposte. quantitative easing. “pavimento” (floor) al tasso di interesse nominale. La politica monetaria in caso di cambi flessibili. provoca squilibri che si risolvono con l'intervento del governo. nessuna delle risposte. provoca squilibri che si risolvono con l'intervento della Banca centrale. provoca squilibri che non si risolvono con l'intervento della Banca centrale. Il risultato espansivo della politica monetaria sul reddito è massimo. nessuna delle risposte. in regime di cambi fissi quando i capitali sono perfettamente mobili. in regime di cambi flessibili quando i capitali sono perfettamente immobili. in regime di cambi flessibili quando i capitali sono perfettamente mobili. Un'espansione monetaria determina. un abbassamento del tasso di interesse. entrambe le risposte. nessuna delle risposte. un deprezzamento del cambio. La politica monetaria è efficace. In caso di cambi flessibil e immobilità dei capitali. In caso di cambi fissi e immobilità dei capitali. In caso di cambi flessibil e mobilità dei capitali. nessuna delle risposte. In caso di cambi fissi e mobilità dei capitali la politica monetaria è. assolutamente inefficace. nessuna delle risposte. ha efficacia limitata e temporanea. molto efficace. Il deprezzamento induce. uno spostamento della BP in basso verso destra. nessuna delle risposte. uno spostamento della IS in alto verso sinistra. uno spostamento della IS in basso verso destra. La politica fiscale è. nessuna delle risposte. la manovra del tasso d'interesse. la manovra del bilancio dello Stato e di altri enti pubblici. la manovra della base monetaria. Nella spesa pubblica rientrano. investimenti pubblici. trasferimenti alle famiglie. trasferimenti alle imprese. nessuna delle risposte. nel caso di un aumento dell'aliquota di imposta l'incremento endogeno nel gettito fiscale non è mai sufficiente a coprire l'iniziale spesa pubblica. nel caso di imposizione progressiva. nel caso di imposizione a somma fissa. nel caso di imposizione proporzionale. nessuna delle risorse. Le contribuzioni a organismi internazionali rientrano. nella spesa per consumi pubblici. nei trasferimenti correnti. nei trasferimenti al Resto del mondo. nessuna delle risposte. Scorporando gli interessi dal totale delle spese si ha. nessuna delle risposte. la spesa pubblica primaria. il saldo corrente primario. il saldo primario. l'imposizione progressiva prevede. aliquota di imposta crescente con Y. aliquota costante rispetto Y. nessuna delle risposte. ammontare fisso in valore assoluto. L'elusione consiste in. una riduzione della base imponibile attraverso esenzioni. nessuna delle risposte. azioni “opportunistiche” non illegali ma dirette a risparmiare imposte. un comportamento illegale di occultamento di redditi e transazioni tassabili. il drenaggio fiscale è. nessuna delle risposte. entrambe le risposte. L'aumento dell'imposizione in termini reali che deriva dalla progressività delle aliquote. L'aumento dell'imposizione in termini reali che deriva da un aumento dei prezzi. uno stabilizzatore automatico è costituito da. imposta progressiva. l'imposta progressiva. nessuna delle risposte. l'imposta a somma fissa. In Italia dagli anni ‘80 è aumentata la spesa per interessi per. entrambe le risposte. l'aumento del tasso di interesse. l'aumento dello stock del debito. nessuna delle risposte. Il finanziamento della spesa non avviene attraverso. nessuna delle risposte. distruzione di base monetaria. emissione di titoli del debito pubblico. tributi. secondo il teorema di Haavelmo. nessuna delle risposte. l'aumento della spesa ha effetti restrittivi. si può conseguire un qualsivoglia obiettivo di reddito anche in presenza di deficit di bilancio. si può conseguire un qualsivoglia obiettivo di reddito con un livello di spesa pubblica pari a quello del reddito. il disavanzo di bilancio non può essere finanziato con. la creazione addizionale di base monetaria. nessuna delle risposte. 'emissione di nuovi titoli del debito pubblico. nuove imposte. la politica fiscale espansiva otteniene il massimo effetto espansivo sul reddito. con una politica monetaria accomodante. nessuna delle risposte. in presenza di cambi fissi. In presenza di una politica monetaria che assicuri una restrizione monetaria. Il finanziamento monetario provoca aumenti di prezzi. sempre. nessuna delle risposte. solo in presenza di aspettative razionali. solo in presenza di pieno impiego. I monetaristi criticano la spesa in deficit perchè. nessuna delle risposte. entrambe le risposte. la spesa pubblica sostituirebbe la spesa privata per investimenti. lato il finanziamento monetario provocherebbe niente altro che effetti inflazionistici. L'equivalenza di Barro-Ricardo sostiene che. la spesa in deficit è sempre efficace. il finanziamento della spesa con l'emissione di debito pubblico in realtà equivale al finanziamento mediante imposte. nessuna delle risposte. i consumatori non sono ultrarazionali. Se la spesa pubblica non viene finanziata con imposte. nessuna delle risposte. essa determina gli stessi effetti del finanziamento con le imposte. essa determina effetti normalmente meno elevati sul reddito e sull'occupazione. essa determina effetti normalmente più elevati sul reddito e sull'occupazione. La spinta all'apprezzamento/deprezzamento del cambio è tanto più forte quanto maggiore. entrambe le risposte. la mobilità dei capitali. nessuna delle risposte. la variazione del saggio d'interesse. in regimi di cambi fissi e di mobilità dei capitali la manovra di politica fiscale è. molto efficace. nessuna delle risposte. poco efficace. efficace. una politica fiscale espansiva conduce. nessuna delle risposte. entrambe le risposte. Al peggioramento del saldo dei movimenti di capitale. Al miglioramento del saldo dei movimenti di beni. in regimi di cambi fissi una politica fiscale espansiva. è facilitata da un aumento della base monetaria per un afflusso di capitali. nessuna delle risposte. non è efficace. è facilitata se il mercato delle merci è più reattivo di quello finanziario. Se il mercato finanziario internazionale è meno reattivo del mercato internazionale delle merci. un aumento della spesa pubblica provoca un peggioramento della bilancia dei pagamenti. nessuna delle risposte. un aumento della spesa pubblica provoca un aumento delle imposte. un aumento della spesa è facilitato. in regimi di cambi flessibili una politica fiscale espansiva è efficace. se i movimenti di capitale sono tanto reattivi. se i movimenti di capitale sono meno reattivi. mai. nessuna delle risposte. Il regime di cambi. ha effetti sulla politica fiscale. ha effetti sulla politica fiscale ma non su quella monetaria. nessuna delle risposte. non ha effetti sulla politica fiscale. in regimi di cambi flessibili in caso di reattività dei capitali. La BP è meno inclinata della LM. La BP è verticale. nessuna delle risposte. La BP è più inclinata della LM. in caso di perfetta mobilità dei capitali. la politica fiscale è del tutto inefficace. nessuna delle risposte. la politica fiscale è del tutto inefficace, in regimi di cambi flessibili. a politica fiscale è del tutto inefficace, in regimi di cambi fissi. Il rapporto debito/PIL in Italia non è aumentato. esclusivamente per l'eccessiva spesa pubblica. anche per i tassi di interesse reale elevati negli anni ottanta. anche per il divorzio Banca di Italia e Tesoro. nessuna delle risposte. Il tasso di interesse reale è. nessuna delle risposte. tasso di interesse meno inflazione meno tasso di crescita. tasso di interesse meno inflazione. tasso di interesse più inflazione. Per abbassare gli interessi sul debito non annoveriamo. vincoli di portafoglio che impongono alle banche di acquistare titoli di stato. allungamento delle scadenze nelle fasi di bassi tassi di interesse. nessuna delle risposte. politica di moderazione salariale. La riduzione del rapporto fra debito pubblico e prodotto interno lordo può essere ottenuto. Con politiche di sviluppo del reddito. nessuna delle risposte. Con politiche volte ad ancorare i tassi interni a quelli internazionali. Con politiche volte a ridurre l'inflazione. La debole crescita del Pil in italia negli anni '80 si deve. nessuna delle risposte. A elevati disavanzi primari. Ad un elevato debito pubblico. Agli effetti della politica monetaria restrittiva e per il mantenimento di un cambio ‘forte' della lira. il rapporto debito/pil cresce nel tempo se. nessuna delle risposte. l'inflazione cresce più che il debito pubblico. il pil nominale cresce meno che il debito pubblico. nessuna delle risposte. Il debito/PIL diminuisce se. il tasso di interesse reale è minore del tasso di crescita. il tasso di interesse reale è maggiore del tasso di crescita. nessuna delle risposte. il tasso di interesse reale è uguale al tasso di crescita. Per misurare il debito pubblico. si utilizza il rapporto tra il valore reale del debito pubblico e il PIL nominale. si utilizza il rapporto tra il valore reale del debito pubblico e il PIL reale. nessuna delle risposte. si utilizza il rapporto tra il valore nominale del debito pubblico e il PIL nominale. Il debito pubblico è costituito da. deficit pubblici passati finanziati con emissione di titoli. nessuna delle risposte. deficit pubblici passati finanziati con emissione di titoli non ancora rimborsati. spesa pubblica più imposte. la massa salariale è. pari al prodotto del salario unitario nominale per la produttività. entrambe le risposte. pari al prodotto del salario unitario nominale per il numero di occupati. nessuna delle risposte. L'obiettivo della politica dei redditi è. evitare l'aumento del livello generale dei prezzi. favorire l'aumento del livello generale dei prezzi. nessuna delle risposte. entrambe le risposte. La politica dei redditi si esplica. nessuna delle risposte. entrambe le risposte. attraverso il controllo dei margini dei profitti. attraverso il controllo dei salari. il salario costituisce. un reddito per i lavoratori e un costo per le imprese. nessuna delle risposte. un reddito per le imprese. un costo per i lavoratori. la politica dei redditi può proporsi in concreto di. contenere i margini di profitto. nessune delle risposte. alzare il costo del lavoro. entrambe le risposte. inflazione è il risultato di una gara competitiva per accrescere. la quota del reddito. entrambe le risposte. la quota di patrimonio. nessuna delle risposte. la crescita della produttività. riduce l'inflazione. aumenta l'inflazione. nessuna delle risposte. entrambe le risposte. l'inflazione potrebbe derivare anche. dai percettori di rendite. entrambe le risposte. nessuna delle risposte. dai percettori di sussidi. La variazione dei prezzi (inflazione) non dipende. dalla crescita del debito pubblico. dalla variazione della produttività. dalla variazione dei salari. nessuna delle risposte. Non vi è inflazione. se la somma delle variazioni di salario monetario, produttività e margine di profitto è nulla. se la somma delle variazioni di salario monetario, produttività e margine di profitto è negativa. se la somma delle variazioni di salario monetario, produttività e margine di profitto è pari a uno. nessuna delle risposte. a parità di margini di profitto. se i salari crescono in linea con la produttività i prezzi diminuiscono. se i salari crescono più della produttività i prezzi sono costanti. se i salari crescono in linea con la produttività i prezzi sono costanti. nessuna delle risposte. Inflazione e quote distributive. possono muoversi indipendentemente tra loro. nessuna delle risposte. si muovono sempre in direzione opposta. si muovono sempre nella stessa direzione. se una delle parti vuole accrescere la propria quota e l'altra non “accomoda” si ha. inflazione. deflazione. nessuna delle risposte. entrambe le risposte. i prezzi dei beni importati. entrambe le risposte. non influiscono sui prezzi. influiscono sui prezzi. nessuna delle risposte. le imposte. contribuiscono all'inflazione se sono indirette. nessuna delle risposte. contribuiscono all'inflazione se sono dirette. entrambe le risposte. il margine lordo di profitto. non può variare per l'ammortamento. può variare per l'ammortamento e causa modifiche distributive. nessuna delle risposte. può variare per l'ammortamento e non causa modifiche distributive. |