PEDAGOGIA SPERIMENTALE
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Título del Test:![]() PEDAGOGIA SPERIMENTALE Descripción: Lezione 1-15 |




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La pedagogia sperimentale nasce in Europa, in particolare: Germania, Francia. Inghilterra, Germania e Francia. Inghilterra, Germania. Inghilterra, Francia. La pedagogia sperimentale è influenzata dal: rinascimento. illuminismo. romanticismo. positivismo filosofico. Chi è' considerato uno dei pionieri della pedagogia sperimentale?. Martin Heidegger. Charles Darwin. Immanuel Kant. Johann Friedrich Herbart. La pedagogia sperimentale nasce: nel XX secolo. nella prima metà del XIX secolo. nella seconda metà del XIX secolo. nel XVIII secolo. La seconda fase della pedagogia sperimentale si colloca: alla fine del XX secolo. tra la prima guerra mondiale e la seconda guerra mondiale. prima della prima guerra mondiale. nel secondo dopoguerra. La sconda fase di sviluppo della pedagogia sperimentale è caratterizzata da: ulteriori sviluppi e consolidamenti delle metodologie sperimentali in educazione. nessuno sviluppo delle metodologie sperimentali in educazione. un periodo di consolidiamento delle teorie del positivismo. alcuno sviluppo sulle teorie alla base delle metodologie sperimentali. La pedagogia sperimentale si afferma come disciplina autonoma nella: seconda fase di sviluppo. nella prima fase di sviluppo. tra la seconda e la terza fase di sviluppo. nella terza fase di sviluppo. Durante quale fase dello sviluppo della pedagogia seprimentale cresce l'attenzione verso l'inclusività: nella prima fase. nella seconda fase. tra i due conflitti mondiali. nella terza fase. L'attenzione che la pedagogia sperimentale rivolge alla personalizzazione dell'apprendimento si sviluppa particolarmente: dopo la seconda guerra mondiale. tra le due guerre mondiali. nella seconda metà dell'ottocento. prima della prima guerra mondiale. La prima fase della pedagogia sperimentale si colloca nella: prima metà ottocento. seconda metà dell'ottocento. tra le due guerre mondiali. dopo la seconda guerra mondiale. La terza fase della pedagogia sperimentale ha inizio: dopo la seconda guerra mondiale. tra la prima e la seconda guerra mondiale. dopo la guerra fredda. dopo il primo conflitto mondiale. La pedagogia sperimentale ha attraversato: 2 fasi di sviluppo. 5 fasi di sviluppo. 4 fasi di sviluppo. 3 fasi di sviluppo. Tra le tecnologie emergenti c'è la VR, acronimo che sta per: realtà visiva. realtà versatile. realtà virtuale. realtà variabile. La ricerca comparativa internazionale assume un ruolo centrale nella: pedagogia sperimentale di oggi. pedagogia sperimentale del XIV secolo. pedagogia sperimentale del XIX secolo. pedagogia sperimentale del XX secolo. I big data sono: vasti insiemi di dati statistici. vasti insiemi di dati che vengono raccolti da diverse fonti, spesso in tempo reale. vasti insiemi di dati matematici. vasti insiemi di dati numerici. I metodi quantitativi si basano. sulla raccolta e analisi interpretativa dei dati osservati. sulla raccolta e analisi di dati numerici. sulla raccolta dei dati. sull'analisi dei dati. La sperimentazione in contesti educativi solleva: questioni sociali. questioni etiche. questioni emotive. questioni matematiche. I metodi quantitativi sono apprezzati per: a loro capacità di fornire risultati oggettivi, replicabili e non generalizzabili. la loro capacità di fornire risultati oggettivi, replicabili e generalizzabili. la loro capacità di fornire risultati soggettivi, replicabili e generalizzabili. la loro capacità di fornire risultati oggettivi, non replicabili e generalizzabili. L'educazione è un fenomeno complesso e multidimensionale che coinvolge aspetti: sociali e culturali. cognitivi, emotivi, sociali e culturali. cognitivi, emotivi. cognitivi, sociali. Tra le principali critiche rivolte ai metodi qualitativi c'è: l'avalutatività. l'inquinamneto dei dati. la scarsa attendibilità. la limitata generabilizzabilità. I metodi qualitativi: si concentrano sulla comprensione profonda e contestuale dei fenomeni scolastici. si concentrano sulla comprensione dei fenomeni educativi. si concentrano sulla comprensione profonda e contestuale dei fenomeni educativi. si concentrano sulla comprensione profonda e contestuale dei fenomeni sociali. La generalizzabilità dei risultati quantitativi: non è possibile. è sempre problematica. può essere problematica. non è mai problematica. Gli educatori conducono esperimenti in cui testano le loro ipotesi in ambienti: semistrutturati. liberi. strutturati. controllati. Il metodo scientifico è un processo in cui possiamo distinguere: 4 fasi. 8 fasi. 10 fasi. 3 fasi. La prima fase del metodo sceintifico è: l'osservazione. la sperimentazione. l'analisi dei dati. la formulazione delle ipotesi. Il metodo scientifico applicato all'educazione fornisce: una struttura per rielaborare i fenomeni educativi. una struttura per esplorare il campione su cui si effettua l'osservazione. una struttura per esplorare e comprendere i fenomeni educativi. una struttura per comprendere i fenomeni educativi. Uno dei contributi maggiori sull’uso del metodo scientifico nella pedagogia sperimentale è quello dato da: Auguste Comte. John Dewey. Maria Montessori. Galileo Galilei. Il metodo scientifico, nella pedagogia sperimentale, rappresenta: un approccio sistematico e rigoroso per migliorare i processi educativi. un approccio non sistematico per studiare e migliorare i processi educativi. un approccio sistematico e rigoroso per studiare e migliorare i processi educativi. un approccio sistematico e rigoroso per studiare i processi educativi. La fase di sperimentazione. segue la formulazione delle ipotesi. segue l'analisi dei dati. segue l'osservazione. precede la formulazione delle ipotesi. Le conclusioni, nel metodo scientifico, nella pedagogia sperimentale, possono: nessuna delle precedenti risposte. portare all'introduzione di nuovi interventi educativi. portare a una revisione delle ipotesi o all'introduzione di nuovi interventi educativi. portare solo a una eventuale revisione delle ipotesi. La ricerca sperimentale: controlla e manipola variabili all'interno di un ambiente organizzato e semistrutturato. controlla e manipola variabili all'interno di un ambiente non organizzato. controlla senza manipolare le variabili all'interno di un ambiente organizzato e strutturato. controlla e manipola variabili all'interno di un ambiente organizzato e strutturato. La ricerca empirica adotta, prevalentemente, il metodo: ipotetico-deduttivo. deduttivo. comparativo. induttivo. La ricerca empirico-sperimentale: utilizza l’osservazione scientifica per identificare questioni rilevanti e formulare ipotesi. utilizza l’osservazione empirica per identificare questioni rilevanti e formulare ipotesi. utilizza l’osservazione sensoriale per identificare questioni rilevanti e formulare ipotesi. non utilizza l’osservazione empirica per identificare questioni rilevanti e formulare ipotesi. La ricerca scientifica può essere: teorica e applicata. solo applicata. sperimentale. solo teorica. La triangolazione, nella ricerca, è una tecnica che consiste: nell'utilizzare più fonti di dati o diversi metodi di raccolta per confutare i risultati e rafforzare la credibilità delle conclusioni. nel risolvere problemi matematici. nell'utilizzare più fonti di dati o diversi metodi di raccolta per confermare i risultati e rafforzare la credibilità delle conclusioni. per confutare le ipotesi. La ricerca empirica si basa: sull'osservazione diretta e sull'esperienza verbale per raccogliere dati e comprendere i fenomeni del mondo reale. sull'osservazione diretta e sull'esperienza sensoriale per raccogliere dati e comprendere i fenomeni del mondo scientifico. sull'osservazione diretta e sull'esperienza sensoriale per raccogliere dati e comprendere i fenomeni del mondo reale. sull'osservazione indiretta e sull'esperienza sensoriale per raccogliere dati e comprendere i fenomeni del mondo reale. Una peculiarità della ricerca sperimentale è: la creazione di gruppi sottoposti a variabili interne sconosciute. la creazione di gruppi sottoposti a variabili esterne sconosciute. l'assenza di gruppi di controllo. la creazione di gruppi di controllo. I principi fondamentali della ricerca scientifica includono: la ripetibilità, l'oggettività e la verificabilità. la ripetibilità, l'oggettività e la valutazione. la ripetibilità, l'oggettività e la falsificabilità. la ripetibilità, la soggettività e la verificabilità. Nella ricerca empirico-sperimentale, i dati raccolti servono a: formulare le ipotesi. osservare il fenomeno. formaulare la tesi. procedere alla sperimentazione. La ricerca empirico sperimentale utilizza metodi: osservativi. quantitativi e qualitativi. solo qualitativi. solo quantitativi. La ricerca empirico - sperimentale promuove: il determinismo educativo. l'innovazione del sistema educativo. il tradizionalismo educativo. il relativismo educativo. L'integrazione dei metodi quantitativi e qualitativi, in ambito educativo, consente di avere una visione: più completa dei fenomeni educativi. più generica dei fenomeni educativi. olistica. parziale. Uno degli obiettivi della ricerca empirico-sperimentale in educazione è quello di: applicare il metodo induttivo. contribuire alla revisione delle teorie pedagogiche esistenti. contribuire alla costruzione di nuove teorie pedagogiche. contribuire alla costruzione di nuove teorie pedagogiche e alla revisione di quelle esistenti. Secondo Paul Freire la ricerca-azione è uno strumento di: emancipazione e trasformazione sociale. asservimento e trasformazione sociale. emancipazione e immutabilità sociale. limitazione e regressione sociale. La ricerca-azione nasce: negli anni '20. negli anni '40. negli anni '50. negli anni '30. Nella ricerca-azione si ripete la serie: pianificazione, azione, osservazione e riflessione. riflessione, pianificazione, azione, ossservazione. pianificazione, riflessione, azione, osservazione. pianificazione, azione, riflessione, osservazione. La ricerca-azione può essere descritta come: riflessiva e interventista. partecipativa, riflessiva e interventista. partecipativa, introspettiva, interventista. partecipativa e interventisa. La ricerca-azione è: un approccio metodologico. una corrente scientifico-sperimentale. una teoria. una scienza. Il fondatore della ricerca-azione è: Jhon Dewey. Wilhem Maximilian Wundt. Maria Montessori. Kurt Lewin. Secondo Donald Schön gli insegnati sono: figure irrilevanti nella sperimentazione. attori attivi. attori passivi. praticanti riflessivi. Il contributo di Kemmis alla ricerca-azione ha avuto avuto un'eco significativa in ambito educativo in: Australia e Regno Unito. Spagna, Inghilterra. Germania, Francia. Italia, Regno Unito. Le varianti della ricerca azione che si svilupparono negli anni Ottanta sono: la ricerca-azione emancipatoria e la ricerca-azione comparativa. la ricerca-azione partecipativa e la ricerca-azione emancipatoria. ricerca-azione partecipativa e ricerca-azione inclusiva. la ricerca-azione positiva e la ricerca-azione negativa. La ricerca-azione in ambito pedagogico inizò a diffondersi negli anni: quaranta. trenta. venti. cinquanta e sessanta. Kurt Lewin è stato un pioniere della: pedagogia speciale. psicologia dello sviluppo. pedagogia sperimentale. psicologia sociale. La ricerca-azione è adottata come metodo principale per la formazione degli insegnati negli anni: sessanta. quaranta. trenta. cinquanta. Kemmis e i suoi colleghi videro nella ricerca-azione: un metodo da confutare. uno strumento promuovere l'emancipazione degli insegnanti, offrendo loro l'opportunità di diventare agenti del cambiamento nelle loro scuole. una teoria scientifica da confutare. uno strumento per migliorare le pratiche educative e un mezzo per promuovere l'emancipazione degli insegnanti, offrendo loro l'opportunità di diventare agenti del cambiamento nelle loro scuole. Chi, tra i seguenti studiosi, ha dato un contributo significativo allo sviluppo della ricerca-azione?: Stephen Kemmis. Francis Bacon. Auguste Comte. Isaac Newton. Nel project work lo studente ha un ruolo: stimolativo. attivo. passivo. cooperativo. Il project work promuove un apprendimento: alterato da variabili esterne al contesto di apprendimento. mnemonico. significativo. alterato da variabili interne al contesto di apprendimento. Il project work , in ambito educativo, presuppone la realizzazione di: progetti basati su ipotesi da verficare. progetti concreti. progetti scientifici. progetti astratti. |