option
Cuestiones
ayuda
daypo
buscar.php

psic.b socialeaaaa

COMENTARIOS ESTADÍSTICAS RÉCORDS
REALIZAR TEST
Título del Test:
psic.b socialeaaaa

Descripción:
Socialmente insie

Fecha de Creación: 2025/07/24

Categoría: Otros

Número Preguntas: 220

Valoración:(0)
COMPARTE EL TEST
Nuevo ComentarioNuevo Comentario
Comentarios
NO HAY REGISTROS
Temario:

le drammatizzazioni. sono osservabili attraverso le interazioni e le relazioni tra le persone di un gruppo è le correnti emotive che vengono agite. Rappresentano una modalità espressiva delle emozioni collettive, manifestandosi attraverso le interazioni e i conflitti di gruppo. Sono fenomeni esclusivamente individuali che non influenzano la dinamica di gruppo. Avvengono solo in contesti teatrali e non hanno alcuna rilevanza nelle interazioni quotidiane.

La coesione del gruppo. è data dai sentimenti interpersonali tra i suoi membri: apprezzamento, legami, amicizia, somiglianza, cooperazione, accettazione, ma anche minaccia condivisa e nemico comune; comune; l' apprezzamento reciproco vale di più laddove le persone si conoscono e Corretta riconoscono, meno dove non si conoscono. È influenzata dalla fiducia reciproca tra i membri, dal senso di appartenenza e dalla condivisione di obiettivi comuni. Dipende esclusivamente dalla struttura gerarchica del gruppo. È determinata solo da regole formali e non dai rapporti tra i membri.

L'organizzazione flessibile. capacità di verificare la veridicità delle percezioni degli altri senza cadere in Proiezioni stereotipanti; mantenere il controllo della qualità della comunicazione e la barra dritta sugli scopi e sui compiti del gruppo. È caratterizzata dalla capacità di adattarsi ai cambiamenti, promuovendo l’innovazione e la collaborazione tra i membri. Un sistema rigido che non consente alcun tipo di adattamento o cambiamento. È sinonimo di assenza totale di regole e struttura.

Euristiche cognitive, come si prendono le decisioni. euristica della rappresentativita; euristica della disponibilità; ancoraggio e accomodamento. Si basano su scorciatoie mentali che permettono di prendere decisioni rapide ed efficaci in situazioni complesse. Decisioni sempre basate su analisi approfondite senza alcun tipo di scorciatoia mentale. Un processo esclusivamente emotivo senza alcuna influenza cognitiva.

Discriminazioni subdole. riluttanza ad aiutare, tokenism, discriminazione inversa. Comprendono comportamenti indiretti come l’esclusione sociale, la negazione di opportunità e l’uso di stereotipi nascosti. Forme di discriminazione evidenti e palesi che vengono sempre riconosciute. Un fenomeno inesistente che non ha alcun impatto sociale.

I ruoli. possono essere informali o impliciti; legati a funzioni reali o a status nel gruppo. Si sviluppano spontaneamente all’interno di un gruppo, influenzando le dinamiche interpersonali e i ruoli senza una designazione ufficiale. Sono sempre formalmente assegnati e rigidamente definiti da regole scritte. Dipendono esclusivamente dalla gerarchia e dall'autorità all'interno del gruppo.

L'accuratezza circoscritta. compromesso tra rapida cognizione deduttiva top-down e scrupolosa cognizione induttiva bottom-up. Rappresenta l'equilibrio tra un’elaborazione rapida basata su schemi mentali preesistenti e un'analisi approfondita delle informazioni. Si basa esclusivamente sull’esperienza individuale, ignorando la logica deduttiva. Predilige sempre un approccio analitico dettagliato senza considerare modelli preesistenti.

Il ruolo della paura nella persuasione (James e Feshback). vi è una relazione inversamente proporziale tra intensità della paura e risultato finale. La paura genera ansia e distrae dall'obiettivo. Un livello moderato di paura può essere efficace nel motivare le persone, mentre un livello eccessivo può risultare paralizzante e controproducente. Più intensa è la paura, maggiore è la capacità di convincere un individuo. La paura non ha alcun effetto sulla persuasione, che dipende solo dalla qualità dell’argomentazione.

Comportamentismo. È una metateoria particolarmente riduzionista che si basa sull’idea che il comportamento (anche quello sociale) si spiega nei termini di rinforzo e predilige quindi i fattori situazionali di rinforzo/apprendimento. Analizza il comportamento umano come risultato di risposte apprese attraverso il condizionamento e le influenze ambientali. Considera l’ambiente irrilevante e attribuisce ogni comportamento alla genetica. Si basa esclusivamente su processi inconsci senza considerare il condizionamento.

Tom Main per formulare il concetto di cultura istituzionale e per comprendere il funzionamento delle istituzioni si ispirò al lavoro di Eliot Jaques e Isabel Menzies che elaborarono l'idea che. un'istituzione è un sistema sociale che può essere utilizzato dai suoi membri per fornire protezione psicologica contro le sofferenze personali. Le istituzioni forniscono struttura e sicurezza emotiva ai loro membri, riducendo le ansie collettive e regolamentando le relazioni sociali. Le istituzioni esistono esclusivamente per regolamentare il comportamento senza alcuna funzione psicologica. L’istituzione è solo un insieme di regole formali e non influisce sul benessere dei suoi membri.

Tre concetti alla base della protesta sociale (Klandersmans). ingiustizia, efficacia e identità. I movimenti collettivi emergono quando un gruppo percepisce un’ingiustizia, crede di poter ottenere un cambiamento e si riconosce in un’identità comune. La protesta sociale è guidata esclusivamente da fattori economici e materiali. Le persone protestano solo quando vi è un leader forte a guidarle.

La Psicologia Sociale, in quanto ambito di ricerca trasversale, si presta a facili riduzionismi. Il riduzionismo è la tendenza a fornire spiegazioni di fenomeni appartenenti ad un certo dominio di complessità, attraverso l’utilizzo di criteri di domini meno complessi. Il riduzionismo ed il livello di spiegazione posizionale. Analisi dell’interazione interindividuale in situazioni specifiche ma tenendo presenti status, identità ed altri fattori esterni alla situazione. Esamina il modo in cui le relazioni tra individui vengono influenzate dal contesto sociale, dai ruoli e dalle aspettative reciproche. Spiega ogni comportamento in modo esclusivamente biologico e istintivo. Sostiene che le dinamiche sociali sono completamente indipendenti dal contesto.

La Psicologia Sociale, in quanto ambito di ricerca trasversale, si presta a facili riduzionismi. Il riduzionismo è la tendenza a fornire spiegazioni di fenomeni appartenenti ad un certo dominio di complessità, attraverso l’utilizzo di criteri di domini meno complessi. Il riduzionismo ed il livello di spiegazione intrapersonale. Analisi dei processi psicologici che hanno a che fare con l’organizzazione da parte degli individui delle proprie esperienze riguardanti l’ambiente sociale. Studia come le persone interpretano e danno significato alle proprie esperienze sociali attraverso schemi cognitivi e rappresentazioni mentali. Si concentra solo sulle strutture sociali ignorando il ruolo della percezione individuale. Riduce tutti i comportamenti a schemi fissi senza considerare la variabilità individuale.

Il clima emotivo o atmosfera di un gruppo. "I'aria emotivamente connotata che tira in quel gruppo e che può essere determinata da innumerevoli fattori. Essere consapevoli del clima emotivo come un fattore sovrapersonale è importante". Il clima emotivo di un gruppo è influenzato dalle interazioni tra i membri e dalle dinamiche collettive, incidendo sulla motivazione e sul benessere. Dipende unicamente dalla leadership e non può essere influenzato dai membri del gruppo. È un elemento irrilevante, poiché i gruppi operano solo sulla base di regole razionali.

Una cultura di tipo tecnocratico. propone come valore fondamentale la competenza professionale e l’avanzamento di carriera per merito. Rendimento ed efficienza connotano uno sviluppo professionale continuo, con una particolare fiducia nella razionalità e nell’orientamento all’obiettivo da raggiungere piuttosto che al compito rigidamente predeterminato e senza apporti originali individuali. Si basa sull’idea che il progresso professionale debba essere determinato dalla preparazione individuale e dal contributo ai risultati organizzativi. È caratterizzata dalla rigidità delle norme senza valorizzare il merito individuale. Si basa esclusivamente sulle relazioni interpersonali senza considerare la professionalità.

La correlazione illusoria. pregiudizio (bias cognitivo) per il quale correliamo due o più variabili secondo un’inerzia associativa. Porta a percepire relazioni inesistenti tra eventi, attribuendo significati casuali a coincidenze o a fenomeni non correlati. È un fenomeno statistico che indica sempre una relazione causale tra due variabili. Avviene solo quando si ha una bassa intelligenza e non influenza la maggior parte delle persone.

Mobbing strategico (o Bossing o Mobbing Verticale/Gerarchico/Trasversale),. preciso disegno di esclusione di un lavoratore da parte della stessa azienda e/o del management aziendale, che, con tale azione premeditata e programmata, intende realizzare un ridimensionamento delle attività di un determinato lavoratore o il suo allontanamento dal lavoro. Comprende strategie organizzative mirate a marginalizzare un dipendente, riducendone il ruolo e favorendone l'uscita. Si verifica solo tra colleghi di pari livello senza coinvolgere la dirigenza. È un fenomeno spontaneo senza alcuna intenzionalità da parte dell’azienda.

Tipologie di culture per Enriquez. autoritaria, burocratica, paternalistico-clientelare, tecnocratica, cooperativa. Modelli organizzativi caratterizzati da diverse modalità di gestione del potere, delle risorse e delle relazioni tra i membri. Innovativa, meritocratica, gerarchica, flessibile, egualitaria. Tradizionale, normativa, orientata al gruppo, non strutturata, anarchica.

Le quattro fasi della codifica sociale. analisi preattentiva; attenzione focalizzata; comprensione; elaborazione inferenziale. Fasi del processo cognitivo che vanno dalla percezione inconscia dell’informazione alla sua elaborazione e integrazione consapevole. Percezione globale, categorizzazione, risposta automatica, valutazione critica. Stimolo iniziale, reazione immediata, assimilazione, memorizzazione.

Inerzia sociale. è il fenomeno che dimostra che spesso si tende a lavorare di meno se si lavora in gruppo. Nei gruppi reali questo avviene a causa della perdita di coordinamento, negli pseudogruppi per demotivazione. Si manifesta quando i membri di un gruppo riducono l’impegno individuale percependo che il loro contributo è meno rilevante o visibile. Rappresenta la capacità dei gruppi di mantenere un alto livello di produttività indipendentemente dal numero di partecipanti. Indica la tendenza dei singoli a impegnarsi di più in attività di gruppo per dimostrare il proprio valore.

Una cultura di tipo burocratico. enfatizza l’osservanza della norma quale valore fondamentale e basa la progressione di carriera sul criterio paritario dell’anzianità. Alle persone è richiesto il rispetto dei confini di ruolo e l’esecuzione standardizzata dei compiti previsti, senza particolare iniziative o progettualità future. Predilige il rispetto delle regole e delle gerarchie, valutando i membri dell’organizzazione in base alla loro esperienza e conformità agli standard. È caratterizzata dalla flessibilità organizzativa e dall’innovazione, favorendo l’autonomia individuale rispetto alle regole. Premia il talento individuale e la creatività rispetto alle norme prestabilite, promuovendo un ambiente dinamico.

Gli script. riguardano eventi e contesti particolari. Schemi cognitivi che guidano il comportamento e la comprensione delle situazioni basandosi su esperienze passate e conoscenze apprese. Sono regole sociali rigide che determinano il comportamento delle persone in ogni interazione. Sono tratti genetici che influenzano il modo in cui le persone percepiscono le situazioni sociali.

Per Gordon Allport la psicologia sociale è. "l’indagine scientifica di come pensieri, sentimenti e comportamenti degli individui siano influenzati dalla presenza oggettiva immaginata e implicita degli altri: genitori, amici, datori di lavoro, insegnanti, sconosciuti. Anzi, da tutta la situazione sociale". Esamina il modo in cui le interazioni sociali, reali o percepite, plasmano il pensiero, le emozioni e le azioni delle persone. Lo studio delle relazioni interpersonali focalizzato solo sulle interazioni dirette tra individui. Un’analisi della personalità umana basata esclusivamente su fattori biologici e genetici.

Bob Altemeyer (1980) propose che l’autoritarismo si caratterizza per. convenzionalismo, cioè il rispetto delle convenzioni imposte dalle autorità, sostegno dell’aggressività verso chi è deviante, sottomissione verso l’autorità. Un insieme di atteggiamenti caratterizzati da una forte adesione alle norme tradizionali, rispetto per l’ordine gerarchico e tendenza a punire chi si discosta dalle regole. Tendenza all’anarchia, rifiuto di ogni forma di gerarchia e supporto alla libertà individuale. Flessibilità nelle regole sociali e attenzione al benessere collettivo più che all’ordine imposto.

Le neuroscienze sociali. si sviluppano a partire dalle nuove tecniche di indagine dell’attività cerebrale (Risonanza Magnetica funzionale e altre tecniche di neuroimaging) e studiano il correlato neurologico e neurochimico del comportamento sociale. Ma anche studiano le reazioni fisiologiche dei marcatori biochimici ( ad es. cortisolo e stress). Analizzano le basi biologiche delle interazioni sociali, utilizzando tecniche di imaging cerebrale per comprendere il funzionamento del cervello in contesti relazionali. Analizzano esclusivamente le reazioni istintive degli individui nei contesti sociali, senza considerare i processi cognitivi. Studiano la memoria e l’intelligenza artificiale senza interessarsi ai comportamenti sociali.

Nella cultura autoritaria. il valore fondamentale è il rispetto dell’autorità e la subordinazione nei suoi confronti rappresenta il criterio su cui si fonda la valutazione dell’operato delle persone e la progressione di carriera. Si basa su una struttura gerarchica in cui il rispetto delle regole e delle figure di potere è prioritario rispetto all’iniziativa personale. Si privilegia la creatività e l’autonomia individuale rispetto al rispetto delle regole imposte dall’autorità. Si basa sull’assenza di gerarchia e sull’uguaglianza assoluta tra tutti i membri della società.

Teorie della leadership transazionale: Hollander, 1958, credito personale. i gregari ricompensano il leader attraverso uno scambio tra obiettivi raggiunti ed autonomia. I seguaci riconoscono il valore del leader in base ai successi ottenuti e ricambiano la leadership con fiducia e supporto. La leadership si basa su una gestione centralizzata e autoritaria senza scambio con i seguaci. La leadership transazionale si fonda sulla capacità del leader di ispirare emotivamente i suoi seguaci.

Percorso top-down nell' inferenza sociale. percorso euristico/periferico, rapide decisioni basate su schemi e pregiudizi, scorciatoie cognitive. Un processo decisionale rapido basato su segnali superficiali e su preconcetti anziché su un’analisi approfondita delle informazioni. Processo lento e analitico che richiede un’elaborazione approfondita di tutte le informazioni disponibili. Metodo di apprendimento sociale che si sviluppa esclusivamente tramite l’interazione tra individui.

Le difese dello staff dalle ansie psicotiche. la demoralizzazione, la stereotipizzazione dei pazienti, la ricerca di capri espiatori, la routinizzazione delle pratiche terapeutiche, la colpevolizzazione degli altri, gli scismi del servizio, il non coordinamento tra i servizi. Strategie difensive adottate dallo staff per ridurre il disagio emotivo, che possono portare a una perdita di empatia nei confronti dei pazienti. L’aumento della flessibilità organizzativa e l’adozione di tecniche di mindfulness per migliorare il benessere psicologico. La rimozione di qualsiasi regola formale per ridurre il carico emotivo sullo staff.

Le fasi del mobbing. segnali premonitori; mobbing e stigmatizzazione; ufficializzazione del caso; allontanamento. Fasi progressive del mobbing, che vanno dall’insorgenza dei primi conflitti fino all’uscita definitiva del lavoratore dall’ambiente professionale. Processo immediato che porta all’esclusione istantanea del lavoratore senza fasi intermedie. Una serie di eventi isolati senza una vera progressione sistematica.

In una cultura di tipo paternalistico-clientelare. il valore dominante è l appartenenza ad un gruppo privilegiato; si attivano scambi di benefici reciproci tra membri e capo nell interesse di tutti; la componente paternalistica si esprime con la superiorità e il controllo del capo che dispensa privilegi ai membri di un gruppo, i quali a loro volta reciprocano il capo con un sostegno leale alla sua persona e a tutto il sistema di rapporti vantaggiosi che si sono strutturati in tale lobby. Un sistema organizzativo in cui la fedeltà al leader è premiata con vantaggi e opportunità, mentre il dissenso può portare a esclusione o svantaggi. Si basa sull’uguaglianza tra tutti i membri, senza differenze nei privilegi o nei rapporti di potere. È caratterizzata dall’assenza di gerarchia e da una gestione completamente democratica.

variante della personalità autoritaria non legata alle scelte politiche bensì allo stile cognitivo dogmatico (Milton Rokeach). una chiusura mentale per la quale nella stessa persona convivono idee contraddittorie che resistono a qualunque evidenza e obiezione. Un atteggiamento rigido che porta a mantenere convinzioni incoerenti, ignorando o razionalizzando le contraddizioni per proteggere la propria visione del mondo. Una tendenza all’anarchia e al rifiuto di qualsiasi forma di autorità o convenzione sociale. Una personalità caratterizzata da estrema flessibilità cognitiva e apertura al cambiamento.

Le fasi del burnout. stadio dell'entusiasmo, stadio della stagnazione, stadio della frustrazione, stadio dell'apatia. Le fasi attraverso cui un individuo può passare nel percorso del burnout, da un forte coinvolgimento iniziale fino alla totale disillusione e distacco emotivo. Momento di crisi, fase di adattamento, recupero e stabilizzazione emotiva. Calo della produttività, conflitti interpersonali, isolamento sociale, totale disimpegno.

la teoria dell’identità sociale di Tajfel e Turner (1979, cap. 7) è una teoria psicosociale ad ampio raggio. Prevede. I analisi del comportamento nei gruppi; I integrazione di numerose sottoteorie correlate; le relazioni intergruppo; le motivazioni dei gruppi; il conformismo in gruppo; processi cognitivi associati alla concezione di sé e alla percezione sociale. Un approccio teorico che spiega come le dinamiche di gruppo influenzano la percezione di sé, il comportamento e i rapporti tra individui appartenenti a categorie diverse. Esclusivamente lo studio delle relazioni tra individui in contesti di gruppo senza considerare i processi cognitivi. La spiegazione del comportamento umano basata unicamente su fattori biologici e genetici senza tener conto del contesto sociale.

Principio di Accentuazione. le categorizzazioni accentuano le analogie e somiglianze di istanze di categorie (esempio: "i rom sono tutti ladri"); le differenze tra istanze di categorie diverse (esempio: "gli stupratori sono soprattutto stranieri"). Un fenomeno cognitivo per cui le persone tendono a enfatizzare le somiglianze tra membri dello stesso gruppo e le differenze tra membri di gruppi differenti. Si riferisce alla tendenza delle persone a ricordare con più facilità gli eventi emotivamente significativi. Indica il processo per cui le persone tendono a minimizzare le differenze tra gruppi diversi.

La struttura degli atteggiamenti è composta da tre componenti. una componente cognitiva, affettiva e comportamentale. Gli atteggiamenti sono strutturati in tre dimensioni: il pensiero, le emozioni e le azioni verso un determinato oggetto sociale. Solo una componente cognitiva che determina le scelte individuali. Una struttura flessibile che cambia a seconda della situazione sociale.

Il pregiudizio. è un atteggiamento ostile e sfavorevole verso membri di altri gruppi sociali. Una valutazione negativa e generalizzata basata sull’appartenenza a un gruppo, che spesso si traduce in discriminazione o esclusione sociale. È una credenza positiva su un determinato gruppo di persone. Un fenomeno che si manifesta solo in contesti politici o economici e non ha basi cognitive.

Il riduzionismo è. la tendenza a fornire spiegazioni di fenomeni appartenenti ad un certo dominio di complessità, attraverso utilizzo di criteri di domini meno complessi. Un processo di semplificazione della realtà che porta a ridurre eventi complessi a schemi interpretativi più basilari e meno accurati. Un approccio che considera solo le variabili sociali ignorando completamente gli aspetti cognitivi. L’idea che ogni fenomeno umano possa essere spiegato esclusivamente attraverso dati biologici.

Il bias di ancoraggio. un metodo euristico psicologico che descrive la propensione a prendere decisioni basandosi sulle prime informazioni trovate. Un processo decisionale influenzato dal primo elemento disponibile, che funge da riferimento per le valutazioni successive. È la tendenza a non prendere in considerazione le informazioni iniziali in fase decisionale. Un errore che avviene solo quando si prendono decisioni economiche e non in altri ambiti della vita.

sistema sociale difensivo. scissione, proiezione, introiezione e idealizzazione. Processi difensivi collettivi che consentono ai gruppi di gestire tensioni e conflitti interni, spostando le responsabilità su elementi esterni. È un insieme di regole formali che regolano il comportamento nelle organizzazioni senza impatto emotivo. È la capacità di un’organizzazione di eliminare ogni forma di conflitto interno senza conseguenze.

Stre lavoro correlato o burnout. mole di lavoro eccessiva, incertezza nei ruoli ricoperti, pressione da parte dei superiori, conflittualità con i colleghi, ambiente di lavoro inadeguato e poco confortevole, inadeguatezza del ruolo assunto, mobilità e trasferimenti, mobbing. Uno stato di stress lavorativo cronico causato da un carico eccessivo di responsabilità, instabilità organizzativa e difficoltà nei rapporti interpersonali. È esclusivamente il risultato di un cattivo equilibrio tra vita privata e lavoro. È un fenomeno che colpisce solo le professioni ad alto rischio e non può verificarsi in contesti lavorativi ordinari.

Il morale. è la capacità di un gruppo, di una organizzazione, di mantenere vivo il sentimento di credere in se stessa sulla base di elementi di realtà, concreti e verificabili. Il morale collettivo riflette la fiducia e la motivazione dei membri dell’organizzazione, basandosi su successi tangibili e obiettivi condivisi. È un fenomeno individuale che non ha alcun legame con il contesto sociale o organizzativo. È determinato esclusivamente dal livello di retribuzione e dalle condizioni economiche.

Teoria della discrepanza del sé (Higgins, 1987). le persone fanno continuamente paragoni tra il sé reale e il sé ideale; la discrepanza tra sé ideale e sé reale aumenta la motivazione, ma solo per i compiti più facili, invece se il compito è difficile si crea imbarazzo e la discrepanza demotiva. Il confronto tra chi siamo e chi vorremmo essere influenza l'autostima e la spinta a migliorare, ma può anche causare frustrazione se le aspettative sono irrealistiche. Le persone non confrontano mai il sé reale con il sé ideale, poiché l’autopercezione è sempre coerente. La discrepanza tra il sé reale e il sé ideale non ha alcun impatto sulla motivazione o sul comportamento.

Ruolo di chi presiede. si libera troppo facilmente delle sensazioni sgradevoli di un gruppo unendosi al coro di malumore (implicitamente condannandolo) piuttosto che provare a comprenderlo, non aiuta la riunione e trovare la propria strada giusta. Un leader può farsi influenzare dal pessimismo collettivo anziché guidare il gruppo verso una soluzione costruttiva e motivante. È sempre neutrale e non può influenzare le dinamiche di gruppo. Deve solo controllare il rispetto delle regole senza preoccuparsi delle dinamiche interpersonali.

Cultura organizzativa. la cultura organizzativa in particolare è importante perché gli elementi culturali determinano strategie, obiettivi e modi di agire. I valori condivisi e le pratiche consolidate in un’organizzazione influenzano il comportamento dei membri, le politiche interne e il clima aziendale. È un aspetto secondario che non ha un impatto significativo sulle prestazioni aziendali. Si basa solo su regole scritte senza influenzare le relazioni tra i membri dell’organizzazione.

Il brainstorming è. la produzione per associazioni libere di idee creative. Una tecnica di generazione di idee che incoraggia la libera espressione senza giudizi per stimolare soluzioni innovative. Una strategia per migliorare la memoria e il recupero delle informazioni già conosciute. Un metodo per selezionare le migliori idee tra quelle già esistenti senza generarne di nuove.

Daryl Bem (1972) teoria dell’autopercezione. attribuiamo agli altri le stesse motivazioni emotive che attribuiamo a noi stessi; quindi più ci conosciamo e meglio conosciamo gli altri (per esempio gelosia come proiezione). Interpretiamo il comportamento altrui basandoci sulle nostre esperienze e stati emotivi, portando a una maggiore comprensione interpersonale. La percezione che abbiamo di noi stessi è totalmente indipendente da quella degli altri. Gli atteggiamenti si sviluppano esclusivamente tramite l’apprendimento diretto e non dall’osservazione degli altri.

Dimensioni idiosincratiche (costrutti soggettivi). i costrutti personali (Kelly) e le teorie implicite della personalità (Schneider). Strumenti cognitivi attraverso i quali le persone organizzano e interpretano le informazioni sugli altri e su se stesse. Sono categorie universali e oggettive che tutti usano per classificare la realtà. Sono schemi rigidi che non cambiano mai nel tempo o con l’esperienza.

Bob Altemeyer (1980) propose che l’autoritarismo si caratterizza per. "convenzionalismo (rispetto delle convenzioni imposte dalle autorità), aggressività verso chi è differente, sottomissione verso l'autorità". Una tendenza a rispettare rigidamente le norme sociali, con una forte sottomissione all'autorità e atteggiamenti punitivi verso chi si discosta dalle regole. Autonomia individuale, rifiuto delle regole imposte e propensione alla creatività. Indifferenza verso le convenzioni sociali e tendenza alla cooperazione spontanea senza gerarchie.

la teoria della pulsione spiega. "la prestazione di un compito di fronte ad un pubblico in termini di forza della risposta appresa". L’aumento della performance quando si è osservati dipende dall’abilità dell’individuo e dalla natura del compito. Il comportamento umano come risultato esclusivo di fattori ambientali esterni. La motivazione come un fenomeno esclusivamente cognitivo senza basi biologiche.

Gli artefatti. "rappresentano il livello più accessibile e chiaro della cultura e si è scritto a tutto ciò che è osservabile, come il comportamento o il linguaggio abituale, e tangibile nell'ambiente fisico e sociale dell'organizzazione, dalla dislocazione delle persone nello spazio, tutto l'abbigliamento, gli arredi, ai simboli, ecc". Aspetti visibili e tangibili della cultura organizzativa che influenzano il comportamento e la comunicazione all’interno di un’organizzazione. Sono componenti astratte e non osservabili della cultura di un’organizzazione. Non influenzano il comportamento delle persone in un ambiente lavorativo.

Strategie di demoralizzazione. crea regni interpersonali, oppure diventa ligio al dovere, oppure si disimpegna. Modalità di risposta individuali alla demoralizzazione che possono portare al distacco emotivo o all’eccessiva rigidità nei ruoli. Incentivare la motivazione attraverso il riconoscimento del lavoro. Evitare qualsiasi forma di cambiamento per mantenere stabilità emotiva.

Valori. "riguardano ciò che è importante in una specifica organizzazione e che costituisce una guida per adottare i comportamenti più appropriati in determinate situazioni perché più in linea con quanto considerato rilevante anche da tutti gli altri membri". Valori e principi fondamentali che orientano il comportamento dei membri di un’organizzazione e influenzano le decisioni strategiche. Sono imposti dai leader e non cambiano nel tempo. Sono legati esclusivamente alle tradizioni e non possono essere modificati.

Barriere orizzontali. quelle tra staff e utenti. Distanze relazionali che possono influenzare negativamente la qualità delle interazioni e la collaborazione tra i gruppi. Divisioni tra livelli gerarchici diversi all’interno dell’organizzazione. Ostacoli creati artificialmente per migliorare l’efficienza del gruppo.

Lo stress è un processo che si articola in fasi. allarme, resistenza, esaurimento. Fasi della risposta allo stress che iniziano con una reazione immediata, seguita da adattamento e infine esaurimento. Frustrazione, negazione, rassegnazione. Ansia, fuga, blocco emotivo.

"Chi fa parte dell'organizzazione che accoglie il nuovo membro si trova a svolgere un ruolo delicato, quello di giocare un duplice ruolo:". quello di rappresentare l'organizzazione e il suo funzionamento e quello di occuparsi delle ansie di questa persona. Il ruolo di chi accoglie un nuovo membro è duplice: rappresentare il gruppo e supportare il processo di integrazione. Assumere un atteggiamento neutrale senza interagire con il nuovo membro. Evitare qualsiasi contatto diretto per non influenzare il suo adattamento.

La leadership. "è un processo di influenza sociale attraverso il quale un individuo ottiene e mobilita l' aiuto degli altri nel raggiungimento di uno scopo collettivo". Un meccanismo di leadership in cui un individuo esercita influenza sugli altri per raggiungere obiettivi comuni. Si basa solo sull’autorità formale senza alcuna influenza sociale. È determinata unicamente dalla posizione occupata nell’organizzazione.

Gli stereotipi tendono ad essere. piuttosto stabili e immodificabili (se non nel lungo tempo a causa di cambiamenti sociali più ampi). Gli stereotipi tendono a resistere nel tempo e cambiano solo a seguito di significative trasformazioni sociali. Facili da eliminare se le persone ricevono informazioni corrette. Sempre positivi e utili per classificare gli altri.

Modello della probabilità dell’elaborazione. il messaggio persuasivo incontra un ricettore che è anche un economizzatore cognitivo, spesso disattento. Il destinatario di un messaggio persuasivo spesso adotta strategie di risparmio cognitivo, elaborando solo superficialmente le informazioni. Le persone elaborano i messaggi persuasivi in modo analitico e dettagliato in ogni situazione. La persuasione avviene solo attraverso la ripetizione costante dello stesso messaggio.

Due modalità classiche di fuga dal proprio obiettivo principale sono: lo spostamento del compito e la fuga dell'attivismo. Due modalità di evitare il compito principale: spostare l’attenzione su attività secondarie o cercare un coinvolgimento attivistico in attività non essenziali. L’aumento dell’impegno e il miglioramento della pianificazione. L’evitamento dei compiti e l’accettazione passiva degli eventi.

L'inferenza sociale di tipo dottom-up: percorso sistematico/centrale, ponderato, riflessivo. Un processo di elaborazione delle informazioni che privilegia il ragionamento analitico e la considerazione dei dettagli. Processo rapido basato su scorciatoie cognitive. Dipende esclusivamente dalle emozioni senza coinvolgimento razionale.

I ruoli. possono essere informali o impliciti. Legati a funzioni reali o a status nel gruppo. I ruoli di un gruppo possono emergere spontaneamente o essere assegnati in base alle esigenze e alle gerarchie. Sono sempre formalmente assegnati e non si modificano mai. Sono irrilevanti nel determinare il comportamento all’interno del gruppo.

Come vengono proiettati i contenuti persecutori e distruttivi all'interno di un gruppo sociale?. ha caratteristiche distruttive, persecutorie e come tale viene proiettato sul gruppo o meglio su una parte di esso. Quando le ansie collettive aumentano, i gruppi tendono a individuare un elemento su cui scaricare tensioni e timori. I contenuti persecutori vengono gestiti attraverso il dialogo e la negoziazione senza effetti negativi sul gruppo. Non esistono contenuti persecutori all'interno di un gruppo sociale, solo differenze di opinione.

_____________. Il ricatto. Riscatto. nan richiedono condizioni specifiche per essere del tutto evidenti come accennato nella risposta. nan non sempre sono facilmente identificabili in ogni situazione.

Il sistema sociale difensivoIl sistema sociale difensivo. dinamiche di proiezione, introiezione, identificazione e idealizzazione. Processi psicologici attraverso i quali le persone attribuiscono ad altri le proprie emozioni o conflitti interni. È composto solo da regole scritte che definiscono il comportamento dei membri di un gruppo. Non ha impatti psicologici sulle persone, ma solo effetti organizzativi.

"a teoria della dominanza sociale sostiene che". esistono personalità particolarmente preoccupate che il proprio gruppo sociale sia dominante rispetto agli altri e quindi rigettano ogni forma di egualitarismo tra gli uomini. Alcuni individui presentano una spiccata tendenza a favorire il proprio gruppo sociale a discapito dell’uguaglianza tra i gruppi. La società è completamente egualitaria e non esistono gruppi dominanti o subordinati. La dominanza sociale è un concetto irrilevante nelle dinamiche intergruppo.

"la teoria dello scambio sociale asccocia che". le interazioni sociali alle valutazioni di ricompense e costi. Le interazioni tra individui sono spesso influenzate dalle aspettative di beneficio e dal bilancio tra costi e vantaggi. Le relazioni tra individui avvengono in maniera spontanea senza alcuna considerazione di benefici o perdite. Il comportamento umano è guidato solo da motivazioni altruistiche senza alcuna aspettativa di ricompensa.

L'accuratezza circoscritta è. "compromesso tra rapida cognizione deduttiva top-down e scrupolosa cognizione induttiva bottom-up.". Un bilanciamento tra elaborazione rapida delle informazioni e un’analisi più dettagliata e ponderata. Una preferenza per l’uso di un solo tipo di cognizione, senza possibilità di adattamento. Un processo che ignora completamente l’elaborazione delle informazioni e si basa solo su intuizioni spontanee.

L'eccesso di complessità. "Quando un’organizzazione è costretta a crescere troppo rapidamente può diventare un’organizzazione mastodontica, piena di sottosistemi, portando alla creazione di barriere comunicative". L’eccessiva espansione di un’organizzazione può generare complessità gestionale e difficoltà comunicative. Una struttura organizzativa più grande è sempre più efficiente e non presenta problemi di gestione. La complessità non influisce mai sulla comunicazione interna delle organizzazioni.

Secondo Smith e Lazarus (1990) la risposta emozionale si basa su: 3 valutazioni. La valutazione degli eventi emotivi avviene in tre fasi principali: percezione, interpretazione e risposta. Un’unica valutazione cognitiva immediata. Una reazione spontanea senza alcun tipo di valutazione.

Lo schema ha una funzione: adattiva. La funzione principale dello schema cognitivo è quella di adattare rapidamente le informazioni nuove alle conoscenze preesistenti. Di rigidità cognitiva, impedendo il cambiamento. Di esclusione delle informazioni nuove per mantenere stabilità.

Il processo pili accurato é quello: deduttivo. Un approccio di ragionamento che enfatizza la logica e la coerenza tra le informazioni disponibili. Induttivo. Completamente intuitivo e privo di razionalità.

°In che modo la motivazione al potere e l'associazione tra potere e sesso influenzano la probabilità di commettere molestie negli uomini?. negli uomini, alti livelli di motivazione al potere e una forte connessione tra potere e sesso predicono una maggiore probabilità di commettere molestie, cosa che non si verifica nei casi in cui vi è una alta motivazione al potere ma manca l'associazione tra potere e sesso. La relazione tra potere e comportamento è influenzata da fattori individuali e sociali che modulano la probabilità di abusi. La motivazione al potere non ha alcuna influenza sul comportamento. Le molestie avvengono solo in ambienti con una gerarchia molto rigida.

°Le impressioni sugli altri si formano tramite: pensiero e linguaggio. I processi cognitivi che guidano la percezione e l’interpretazione delle caratteristiche altrui. Memoria e istinto. Esperienze casuali e sensazioni immediate.

°Sulla base di pochi indizi che generano un'impressione generale si procede per una valutazione di tipo: induttiva. Un metodo di valutazione basato sull’analisi di pochi elementi per trarre conclusioni generali. Deduttiva. Istintiva, senza alcuna base logica.

°Le teorie si fondano su: idee. Le idee rappresentano concetti astratti che strutturano il modo in cui comprendiamo e interagiamo con il mondo. Pure supposizioni prive di evidenza. Intuizioni personali che non necessitano di verifica.

°Fodor e Piattelli Palmarini dimostrano come il comportamentismo sia essenzialmente: immaginario. Un concetto astratto o una costruzione mentale che non ha necessariamente un riscontro diretto nella realtà. Basato esclusivamente su risposte agli stimoli senza elaborazione mentale. Il principale modello esplicativo della psicologia moderna.

°ILriduzionismo é la tendenza a fornire spiegazioni attraverso: l'utilizzo di criteri di domini meno complessi iv). La semplificazione della realtà attraverso l’adozione di schemi interpretativi più accessibili ma meno dettagliati. La considerazione di tutte le variabili possibili senza semplificazioni. L’esclusione di ogni principio generale per focalizzarsi solo sui dettagli.

°La teoria dell'identita sociale di Tajfel e Turner (1979) é una teoria psico sociale: amedio raggio. Un livello di analisi che non si concentra né su dettagli specifici né su generalizzazioni estreme, ma su una prospettiva intermedia. Che spiega solo le dinamiche tra individui e non tra gruppi. Focalizzata esclusivamente su fattori biologici senza considerare il contesto sociale.

°Il padre della psicologia sociale sperimentale e cognitiva fu: Bandura. Albert Bandura, uno dei principali teorici dell’apprendimento sociale, ha sviluppato il concetto di modellamento comportamentale. Freud. Piaget.

°Le impressioni sugli altri si formano tramite: pensiero e linguaggio. Due elementi fondamentali del funzionamento cognitivo che influenzano la percezione, la comunicazione e la costruzione della conoscenza. Istinto e reazioni emotive immediate. Esperienze casuali senza elaborazione cognitiva.

°Secondo Smith e Lazarus (1990) la risposta emozionale si basa su: 3 valutazioni. Le tre fasi principali del processo di valutazione emotiva: percezione dello stimolo, interpretazione cognitiva e risposta fisiologica o comportamentale. Una sola valutazione automatica. Nessuna valutazione, solo reazione istintiva.

°Lo schema ha una funzione: adattiva. Una funzione che consente all’individuo di rispondere in modo efficace alle variazioni dell’ambiente. Fissa e immutabile nel tempo. Totalmente casuale e imprevedibile.

°Sulla base di pochi indizi che generano un'impressione generale si procede per una valutazione di tipo: induttiva. Un metodo di ragionamento che parte da osservazioni specifiche per arrivare a una generalizzazione o una teoria. Deduttiva. Intuitiva senza alcun tipo di analisi.

°Il processo pili accurato é quello: deduttivo. Un processo logico che si basa su premesse generali per trarre conclusioni specifiche. Induttivo. Basato solo su supposizioni personali.

°La codifica sociale é composta da: 2 fasi. Un modello che suddivide un processo in due momenti distinti per migliorare l’analisi e la comprensione. Cinque fasi. Un processo unico senza suddivisioni.

°L'inferenza sociale é: ilmodo in cui immaginiamo le persone. La rappresentazione mentale degli altri basata su esperienze, conoscenze pregresse e schemi sociali. Un processo che avviene solo attraverso l'interazione diretta. Un meccanismo puramente istintivo senza basi cognitive.

°Il Bias cognitivo é. un'idea. Un concetto astratto che nasce dalla riflessione o dall’osservazione e guida il pensiero e il comportamento. Un fenomeno che non ha alcun impatto sulle decisioni umane. Un'illusione che non influisce sulla percezione della realtà.

°Lapofenia é: latendenza a percepire pattern significativi tra dati casuali. Un bias cognitivo che porta le persone a riconoscere connessioni inesistenti tra eventi scollegati. L’incapacità di riconoscere schemi ricorrenti. Il rifiuto totale di collegare eventi tra loro.

°Fritz Heider (1958), propose che ognuno di noi é uno psicologo ingenuo che attribuisce due tipi di cause: attribuzioni interne (disposizionali) ed esterne (situazionali). Le due modalità principali con cui le persone spiegano il comportamento altrui: fattori personali o contesto ambientale. Solo attribuzioni interne senza considerare i fattori esterni. Solo attribuzioni esterne senza considerare le caratteristiche personali.

°Harold Kelley (1967), propose la teoria: dell'attaccamento. Un concetto che descrive il legame emotivo tra un individuo e una figura di riferimento, particolarmente rilevante nello sviluppo infantile. Della motivazione sociale. Del comportamento automatico.

°Il modello di attribuzione di Bernard Weiner (1979), é un modello dinamico che valuta: 2dimensioni. Un modello che analizza un fenomeno suddividendolo in due aspetti fondamentali per facilitarne la comprensione. Un'unica dimensione legata all’emozione. Un numero indefinito di fattori casuali.

°Secondo la teoria dell'autopercezione: attribuiamo agli altri le stesse motivazioni emotive che attribuiamo a noi stessi. Un processo di proiezione psicologica per cui interpretiamo il comportamento altrui in base ai nostri stati emotivi. L'autopercezione è completamente scollegata dalle percezioni altrui. Non esiste alcun collegamento tra le emozioni proprie e quelle degli altri.

°La tendenza ad attribuire motivazioni e comportamenti altrui a disposizioni stabili e personali riguarda il bias: di memoria. Un concetto astratto o una credenza che guida il pensiero e l’interpretazione della realtà. Di conferma. Di ancoraggio.

°La struttura degli atteggiamenti é composta da: componente. 2componenti. 3componenti. 4componenti.

°La teoria del comportamento pianificato (1986) afferma che: un’esperienza diretta che rende pili accessibile un comportamento. laprobabilita che un comportamento segua ad un atteggiamento dipende dalla possibilita di poterlo controllare. attribuiamo agli altri pil motivazioni emotive di quelle che attribuiamo a noi stessi. attribuiamo agli altri motivazioni religiose.

"Aumentiamo conoscenza di noi stessi attraverso successivi comportamenti", riguarda: fonti di apprendimento. teoria dell'autopercezione. condizionamento. esperienza diretta.

°Quali caratteristiche dell'atteggiamento rendono pit stabile la connessione tra atteggiamento e azione: accessibilita e ragionamento. accessibilita e determinazione. accessibilita e forza dell'atteggiamento. accessibilita e coraggio.

°Gli atteggiamenti hanno funzioni: economiche e adattive. economiche e disadattive. economiche e affettive. economiche e politiche.

°Esistono delle condizioni favorevoli che aumentano l'efficacia dei programmi di prevenzione: vulnerabilità individuale alla minaccia di salute. autoefficacia. percezione dell'efficacia del trattamento. vulnerabilità individuale alla minaccia di salute, autoefficacia e percezione dell'efficacia del trattamento.

°Quanti sono i metodi per resistere alla persuasione: 2. 3. 5. 8.

°Quali sono i metodi per resistere alla persuasione: reattività e vulnerabilità. reattività e accessibilità. reattività preavvertimento effetto di immunizzazione. accessibilità e vulnerabilità.

°Edward Bernays in che hanno ha pubblicato il libro Propaganda negli USA: 1928. 1938. 11945. 1960.

°Ci si può difendere dalla manipolazione: SI. NO. Poco. Assolutamente si.

Se la prestazione è facile: aumenta la prestazione. diminuisce la prestazione. la prestazione rimane costante. la prestazione viene inibita.

°La presenza 'dell'altro' influenza l'essere umano: no. sì. poco. assolutamente no.

°La tendenza a lavorare di meno all'aumentare delle dimensioni del gruppo riguarda: bias di memoria. bias di risultato. inerzia sociale. teoria dell'autopercezione.

°In gioco Geen (1991) quante variabili sono presenti: 1. 2. 3. 4.

°Le fasi della socializzazione di gruppo sono: 2. 3. 4. 5.

°I gruppi si organizzano per: ruoli. status. gerarchie. ruoli, status e gerarchie.

°Lo status specifico riguarda: le abilita effettive. le aspettative. le idee. le relazioni.

°Lo status generale riguarda: gli attributi sociali. gli attributi positivi. gli attributi negativi. gli attributi sociali, positivi e negativi.

°Ci sono aspetti oggettivi che del carattere o della personalità che determinano la qualità di leader: si. no. poco. assolutamente si.

°Quante sono le caratteristiche prevalenti per essere un buon leader: 2. 3. 4. 5.

°Il brainstorming é: laproduzione di idee. laproduzione di fantasie. laproduzione per associazioni libere di idee creative. laproduzione di incubi.

°"Nei gruppi le persone sono persuase da informazioni originali che avallano la loro posizione di partenza" fa riferimento a: teoria dell'identita sociale. confronto sociale. teoria delle argomentazioni positive. valori culturali.

°hi fu a coniare il concetto di pensiero di gruppo che prende decisioni sbagliate o di scarso valore a causa di fattori inquinant. Jones. Freud. Bandura. Taylor.

°La teoria dell'identita sociale afferma che: gli individui tendono a conformarsi alle esigenze altrui. gli individui si conformano al gruppo accentuando le differenze con gli altri gruppi. gli individui attribuiscono emozioni negative al gruppo. gli individui attribuiscono ansie.

°Quali sono le caratteristiche per creare delle buone riuni. non sovrapporsi nelle decisioni. non scoraggiare gli altri. decidere una tempistica certa. non sovrapporsi nelle decisioni, non scoraggiare gli altri e decidere una tempistica certa iv}.

°Quali sono le caratteristiche per creare delle buone riuni. non sovrapporsi nelle decisioni. non scoraggiare gli altri. decidere una tempistica certa. non sovrapporsi nelle decisioni, non scoraggiare gli altri e decidere una tempistica certa.

°Il pre-giu é un atteggiamento: ostile. favorevole. amichevole. distaccato.

°Il pre-giu porta: adunire i gruppi. acreare nuove alleanze. adisumanizzare l'altro. adistruggere vecchie alleanze.

°Il pregiudizio si traduce in azione: sempre. mai. avolte. ogni volta.

°Le piccole concessioni ai gruppi discriminati riguardano: tokenism. discriminazione inversa. bias di risultato. bias di memoria.

Quale di queste componenti fa parte del pre-giudizio: lisolamento. sociale. l'empatia. ilcoraggio lapaura dell'altro.

°L'individuo o un gruppo che diviene bersaglio di collera e frustrazione causate da differenti. il capro espiatorio. il gruppo. il singolo. un gruppo sociale.

°Etnocentrismo, pessimismo, conservatorismo fanno parte di: atteggiamenti. caratteristiche sociali. una predisposizione della personalita all'autoritarismo. un gruppo sociale.

°La teoria della giustificazione del sistema sostiene che: l'empatia é alla base dei rapporti sociali. il gruppo coeso lavora meglio. lastasi sociale é causata dall'aderenza delle persone. l'aggressivita.

°Atemeyer (1980) propose che l'autoritarismo si caratterizza per: convenzionalismo. aggressività. sottomissione. convenzionalismo (rispetto delle convenzioni imposte dalle autorità), aggressività verso chi è differente, sottomissione verso l' autorità.

°La deprivazione relativa é abbastanza acuta quando: il gruppo é coeso. isuccessi subiscono un'improwvisa battuta di arresto mentre le aspettative salgono. sono fondamentali. sono opzionali.

°Quali sono i concetti alla base della protesta sociale: ingiustizia efficacia identita. ingiustizia e dominio. ingiustizia e potenza. ingiustizia e forza.

°I conflitti nascono quando: i gruppi competono per risorse limitate. i gruppi collaborano. i gruppi non nascono. i gruppi confliggono.

°ome migliorare le relazioni intergruppo: contrattazione. mediazione. arbitrato. contrattazione, mediazione e arbitrato.

°Quale tra questi ha un ruolo principale nelle relazioni intergruppo: educazione. empatia. sostegno reciproco. educazione, empatia e sostegno reciproco.

°Nel libro 'cosa accade nei gruppi' l'autore compie una riflessione su: sulle istituzioni. sulle famiglie. sulle scuole. sulle amicizie.

°Nel libro 'cosa accade nei gruppi' viene esaminato: il livello di istruzione dei gruppi. il modo in cui gli individui tentano di proteggersi. il bullismo. il razzismo.

°Un cattivo funzionamento dei confini é un segnale della possibile: unione sociale. trasformazione personale. fuga proiettiva. conflittualita.

°Uno degli aspetti principali delle istituzioni totali puéd essere: dover coinvolgere. dover sottomettere. dover manipolare. dover confliggere.

°lcune istituzioni agiscono con un potere inglobante pit: compromettente di altre: sempre. a volte. mai. ogni volta.

°Le riunioni spesso si risolvono in: risoluzione di problemi. malcontento generale. attuazione di nuovi piani. transazioni.

°Per far si che la riunione abbia senso è necessaria: la partecipazione attiva di chi presiede la riunione. la partecipazione attiva di chi partecipa alla riunione. attuazione di nuovi piani. la partecipazione attiva di chi presiede la riunione, la partecipazione attiva di chi partecipa alla riunione, attuazione di nuovi piani.

°Le riunioni sono centrali nella vita di un'istituzione: sempre. mai. a volte. in nessun caso.

°Il capro espiatorio: si assume tutte critiche che in realtà appartengono a tutto il gruppo. è innocente. è l'unico colpevole. non partecipa.

°Quante strade può prendere una riunione: 1. 2. 3. 4.

°L'inconscio é quella parte a noi: conosciuta. in parte conosciuta. sconosciuta. ben nota.

°Ha caratteristiche distruttive e persecutorie: Il transfert. l'inconscio. il sogno. Uoggetto cattivo interno.

°La proiezione é: un tipo diatteggiamento. un meccanismo di difesa. un sogno. un pensiero.

°E' lo spostamento di un contenuto spiacevole su altre persone o situazio!. scissione. proiezione. introiezione. idealizzazione.

°Processo inconscio, per cui l'Io incamera e fa proprie le rappresentazioni mentali, relative ad un oggetto esterno e/o a parti di esso: scissione. proiezione. introiezione. idealizzazione.

°Il transfert é: un processo decisionale. un'operazione mentale spontanea. un'operazione ragionata. un'idea.

°Le tensioni nei gruppi sono: poco frequenti. frequenti. molto frequenti. rare.

°Quali sono le modalita classiche di fuga dal proprio obiettivo principale: spostamento del compito e fuga dell'attivismo. spostamento di responsabilita. transfert e controtransfert. spostamento di responsabilita e transfert.

°Un gruppo per essere coeso deve: collaborare. comunicare. non sovrastare. collaborare, comunicare e non sovrastare.

°Quante sono le modalità classiche di fuga dal proprio obiettivo principale: 1. 2. 3. 4.

°Il morale é la capacita di un gruppo di: organizzare attivita. dimantenere vivo il sentimento di credere in se stessa. disostenersi. dicollaborare.

°E' possibile che si sviluppi un sentimento di demoralizzazione quando: il gruppo collabora. imembri si sostengono. c'éconflitto e gli individui soffrono. il gruppo si sostiene.

°In presenza di demoralizzazione, jividuo utilizza diverse strategie per sopravvivere: diventa ligio al potere. sidisimpegna. crea regni personali. diventa ligio al potere, si disimpegna e crea regni personali.

°E' la sensazione che l'appartenenza al gruppo abbia contorni chiari e sia stabil. transfert. controtransfert. integrita. efficacia.

°ue ingredienti del morale, sono: fiduciae razionalita. transfert e controtransfert. integrita ed efficacia. razionalita e transfert.

°Il sistema sociale difensivo é: collettivo. riguarda angosce primitive. édifensivo. collettivo, riguarda angosce primitive, é difensivo.

°causa della collusiva interconnessione tra sottosistemi di un'organizzazione si creano: delle comunicazioni chiare. dei dibattiti. delle barriere comunicative. dei sottogruppi.

°Le barriere orizzontali riguardano: staff e utenti. amici. famiglia. amici e famiglia.

°Le barriere verticali riguardano: unità o reparti diversi. amici. famiglia. sport.

°Il concetto di difesa è: conscio. inconscio. decisivo. esplicito.

°La fuga dalla realta nella rigidita é. un meccanismo di difesa. un atteggiamento. un astrategi. un'emozione.

°La rigidita pud manifestarsi con: la vischiosità. la burocratizzazione. la mummificazione. la vischiosità, la burocratizzazione, la mummificazione, il pugno di ferro, l'aumento della complessità, il gruppo spezzato.

°ondizione di un gruppo che per timore della fragilita si aggrappa reciprocamente in modo angosciato: viscosità. burocratizzazione. mummificazione. gruppo spezzato.

°Secondo Hinshelwood la iffusa forma di idimento di una organizzazione é la sua: viscosità. burocratizzazione. mummificazione. gruppo spezzato.

°La fossilizzazione della burocratizzazione é: viscosità. burocratizzazione. mummificazione. gruppo spezzato.

°Clima con scarsa fiducia e scarsa autostima personale corrisponde: clima sereno. clima demoralizzato. clima coeso. clima propositivo.

°fenomeni connessi ad un clima demoralizzato sono: assenteismo. conflitti. scarsa fiducia. assenteismo, conflitti e scarsa fiducia.

°E' costantemente minacciata da un sentimento di frammentazione': Un ganizzazione fragile. l'unione trai gruppi. la famiglia. la scuole.

°Il lato utente e il lato staff devono: comunicare in modo chiaro. porre degli obiettivi. collaborare. comunicare in modo chiaro, porre degli obiettivi e collaborare.

°organizzazione la porta degli svantaggi tra cui: la depersonalizzazione. l' istituzionalizzazione dei suoi membri. diminuita capacita di giudizio. la depersonalizzazione, l'istituzionalizzazione dei suoi membri e diminuita capacita di giudizio.

°Una giornata tipo in comunita presenta: 2step. 5step. 7step. 8step.

°il tempo libero fa parte: dei momenti non strutturati. dei momenti strutturati. del transfert. della comunicazione.

°durante i momenti struttati, i collaboratori: non possono intervenire. devono intervenire. interagiscono spontaneamente. siassentano.

°Lo stato emotivo di partecipazione legato al piacere di condividere la presenza dell'altro, fa parte di uno stato emotivo: sereno onirico. collaborativo ludico. ossessivo. erotizzazione.

°Quanti possono essere i climi emotivi di una comunità: 8. 10. 13. 16.

°Cosa consente l'ottica gruppale in un'organizzazione: una visione complessiva del funzionamento dell'istituzione. un‘attenzione alle atmosfere del gruppo. osservazione di fenomeni. proiettivi e transferali.

°Il sentimento di inadeguatezza e instabi che innesca un circolo so tra gli operatori, fa riferimento a: ricerca di capri espiatori. demoralizzazione. scismi del servizio. stereotipizzazione.

°La negazione della disperazione e del sentimento di impotenza viene rimossa e proiettata sui pazienti, fa riferimento a: ricerca di capri espiatori. demoralizzazione. scismi del servizio. stereotipizzazione.

°La dimensione strutturale comprende: iò che è disponibile nella struttura. lo spazio fisico. i processi terapeutici. ciò che è disponibile nella struttura, lo spazio fisico, i processi terapeutici.

°La dimensione processuale riguarda: la corrispondenza tra obiettivi istituzionali e azioni. lospazio fisico. i processi terapeutici. demoralizzazione.

°Una giornata tipo in comunita presenta: 2step. 5step. 7step. 8step.

°il tempo libero fa parte: dei momenti non strutturati. dei momenti strutturati. del transfert. della comunicazione.

°durante i momenti struttati, i collaboratori: non possono intervenire. devono intervenire. interagiscono spontaneamente. si assentano.

°Lo stato emotivo di partecipazione legato al piacere di condividere la presenza dell'altro, fa parte di uno stato emotivo: sereno onirico. collaborativo ludico. ossessivo. erotizzazione.

°Gli elementi culturali determinano: strategie. obiettivi. modi di agire. strategie, obiettivi e modi di agire.

°La tesi fondamentale di Schein é che l'analisi di un'organizzazione consiste nello studiare: la sua strategia. i suoi obiettivi. la sua religione. valori.

°Riguarda cid che é importante in una specifica organizzazione e costituisce una guida per adottare i comportamenti pil appropriati'. valori. artefatti. assunti di base. bias di memoria.

°L'insieme di credenze e pratiche che identificano uno specifico gruppo sociale e lo distinguono dagli altri, riguarda: La memoria. La cultura. Il sociale. I processi terapeutici.

°Rappresentano il livello più accessibile e chiaro della cultura e si riferiscono a tutto ciò che è osservabile': Valori. Artefatti. Assunti di base. bias di memoria.

°Il termine 'mobbing' viene utilizzato per la prima volta da: leymann. lorenz. freud. klein.

°To mob' vuol dire: assalire in massa. evitare. accompagnare. unire.

°Il mobbing è: una forma di violenza. un comportamento ripetuto. un comportamento irragionevole. una forma di violenza, un comportamento ripetuto, un comportamento irragionevole.

°Deriva da un'alterazione delle relazioni interpersonali, di tipo gerarchico o tra colleghi': mobbing senza intenzionalità dichiarata. mobbing emozionale. mobbing strategico. mobbing involontario.

°Le fasi del mobbing sono: 1. 2. 3. 4.

°Una delle caratteristiche principali del burnout è. lo stress. la gioia. la condivisione. l'empatia.

°Il fattore che esercita pressione è chiamato: bias di memoria. valori. artefatti. stressor.

°Lo stress è caratterizzato da: allarme. resistenza. esaurimento. allarme, resistenza, esaurimento.

°L'organismo tenta di adattarsi e prova a normalizzare i sintomi fisiologici: allarme. resistenza. esaurimento. empatia.

°Quante sono le fasi del burnout: 2. 3. 5. 7.

°L'inconscio è. quella parte a noi sconosciuta che ha un'influenza dinamica nella nostra vita in particolare nelle relazioni con gli altri. l'inconscio emerge nei sogni, nei lapsus, negli atti mancati, nelle dimenticanze, ma emerge anche nelle relazioni di transfert cioè in quelle relazioni che assumono le connotazioni delle relazioni primarie infantili a volte caratterizzate da trauma L'inconscio è un elemento della psiche che influisce sui pensieri e comportamenti senza che ne siamo consapevoli, manifestandosi in simboli, atti mancati e sogni. una parte della mente completamente accessibile e sempre sotto controllo. un concetto superato che non ha alcuna influenza sul comportamento umano.

°Credito personale. i gregari ricompensano il leader attraverso uno scambio tra obiettivi raggiunti ed autonomia. il leader guadagna fiducia e supporto dai seguaci in proporzione alla sua capacità di raggiungere obiettivi condivisi. il credito personale è irrilevante nelle dinamiche di leadership. il credito personale è assegnato automaticamente senza considerare i risultati raggiunti.

Bias di corrispondenza. tendenza ad attribuire motivazioni e comportamenti altrui a disposizioni stabili e personali (non contestuali). un bias cognitivo che porta a spiegare il comportamento degli altri sulla base di tratti stabili piuttosto che sulle circostanze specifiche. propensione a ritenere che il comportamento altrui sia sempre determinato da fattori esterni. capacità di distinguere tra caratteristiche personali e contesto situazionale senza pregiudizi.

Bias del senno di poi. tendenza delle persone a credere di aver saputo prevedere un evento correttamente, una volta che l'evento è ormai noto. un fenomeno psicologico per cui gli eventi passati sembrano più prevedibili di quanto lo fossero realmente prima che accadessero. incapacità di valutare gli eventi passati con obiettività. tendenza a dimenticare completamente gli eventi una volta accaduti.

Organizzazione demoralizzata. I fenomeni connessi sono tipicamente assenteismo, malattia, abbandoni, conflitti, insieme ad una diffusa mancanza di rispetto verso l'istituzione. Uno stato di demotivazione collettiva che si manifesta attraverso scarsa partecipazione, alti tassi di turnover e deterioramento del clima organizzativo. Un'organizzazione in cui il morale dei dipendenti è costantemente alto e stabile. Un sistema in cui non si verificano mai episodi di assenteismo o conflitti interni.

Meccanismi di difesa a livello gruppale. scissione, proiezione, introiezione e idealizzazione. meccanismi di difesa psicologica con cui gli individui o i gruppi gestiscono emozioni e conflitti interiori attraverso processi di separazione e attribuzione. meccanismi esclusivamente individuali che non influenzano il gruppo. processi completamente razionali che escludono emozioni o percezioni distorte.

Il riduzionismo. è la tendenza a fornire spiegazioni di fenomeni appartenenti ad un certo dominio di complessità, attraverso l’utilizzo di criteri di domini meno complessi. un approccio riduzionista che semplifica fenomeni complessi utilizzando schemi interpretativi più immediati ma meno accurati. un approccio che tiene conto di tutte le variabili possibili senza semplificazioni. l’esclusione di ogni principio generale per focalizzarsi solo sui dettagli.

Quali sono i principali fattori che influenzano il comportamento sociale all'interno di un'organizzazione. variabili organizzative, variabili socio-culturali, variabili individuali. fattori strutturali, culturali e personali che influenzano il comportamento all'interno di un'organizzazione e ne determinano la dinamica sociale. solo fattori economici e politici. nessun fattore esterno influisce sul comportamento sociale in un’organizzazione.

Quale è la percentuale di uomini che subiscono qualche forma di violenza sessule?. Circa il 30% delle vittime di qualche forma di violenza sessuale sono uomini. Circa il 40% delle vittime di qualche forma di violenza sessuale sono uomini. Gli uomini non sono mai vittime di violenza sessuale. La percentuale di uomini vittime di violenza è inferiore al 1%.

Lo status. Può essere specifico: abilità effettive oppure generale: attributi sociali, positivi o negativi. È determinato dalla combinazione di fattori sociali, economici e individuali che influenzano la posizione di una persona nel gruppo. È determinato esclusivamente dal livello economico di una persona. Non ha alcuna influenza sulle dinamiche sociali o organizzative.

Gustav LeBon (Psicologia delle folle) (1896-1908) e William McDougall (The group mind) (1920) furono coloro che concettualizzarono in maniera più operativa. l'idea di "mente di gruppo". ll concetto di 'suggestione collettiva' e il ruolo della psicologia delle folle nei processi decisionali di gruppo. la teoria dell’individualismo estremo. ll concetto che i gruppi non influenzano mai i comportamenti individuali.

Backfire effect. una tendenda in alcune circostanze sociali di alcune persone ad arroccarsi in posizioni conservatrici anche a costo di propri svantaggi. un fenomeno per cui le persone rafforzano le proprie convinzioni iniziali anche di fronte a prove contrarie, invece di modificarle. la capacità delle persone di cambiare immediatamente idea di fronte a prove contrarie. la predisposizione ad accettare qualsiasi informazione senza verificarne l’attendibilità.

il modello di attrazione interpersonale basato sul rinforzo che sostiene che. ci si abitui ad associare le persone alle esperienze positive e gratificanti. le persone tendono a essere attratte da individui con cui hanno avuto esperienze positive e gratificanti. l’attrazione interpersonale avviene in modo completamente casuale e imprevedibile. le persone non sviluppano mai legami basati sulle esperienze precedenti.

Secondo Harald Ege quali sono le fasi di adattamento al mobbing. condizione zero, conflitto mirato (fase 1), inizio del mobbing (fase 2), primi sintomi psicosomatici (fase 3), errori e abusi dell'amministrazione del personale (fase 4), serio aggravamento della salute psico-fisica della vittima (fase 5), esclusione dal mondo del lavoro (fase 6). un processo graduale che va dalla fase iniziale di conflitto, passando per una progressiva esclusione sociale fino all'uscita della vittima dal contesto lavorativo. fase di negoziazione, fase di adattamento, fase di risoluzione positiva del conflitto. il mobbing non ha fasi riconoscibili, è un fenomeno isolato e casuale.

la profondità. Aumenta se i membri dell' organizzazione hanno un atteggiamento positivo verso una specifica situazione, si comportano in linea con essa, la ritengono importante e, infine, se la ritengono talmente fondamentale che la danno per scontata (ad esempio, credenza profonda)|. È direttamente proporzionale alla rilevanza che le persone attribuiscono a una credenza o a un comportamento condiviso nel gruppo. È indipendente dalle convinzioni e dai comportamenti dei membri dell’organizzazione. Si riduce con il tempo senza possibilità di essere modificata.

Gli assunti di base. Costituiscono il livello della cultura più profondo ed implicito, talmente assiomatico nella condotta delle persone che è dato per scontato e agito automaticamente. Sono credenze fondamentali condivise dai membri di un'organizzazione e costituiscono il fondamento della cultura aziendale. Sono elementi superficiali che cambiano frequentemente senza impatto sull’organizzazione. Non influenzano mai il comportamento dei membri di un gruppo.

Quali strategie possono essere adottate nelle organizzazioni per prevenire e contrastare le molestie sul posto di lavoro?. Iniziare dal vertice; proseguire con i manager e i capi intermedi; implementare un sistema di denuncia delle molestie. Sviluppare politiche chiare, fornire formazione continua e creare un ambiente di lavoro sicuro e inclusivo. Ignorare il problema e lasciare che le persone lo risolvano individualmente. Evitare di adottare regole specifiche per non interferire con le dinamiche aziendali.

Denunciar Test