Psichiatria e-campus
![]() |
![]() |
![]() |
Título del Test:![]() Psichiatria e-campus Descripción: Lezioni 6-8 |




Comentarios |
---|
NO HAY REGISTROS |
Le allucinazioni: Si verificano in concomitanza di percezioni reali. Non sono influenzabili dalla volontà. Sono dotate di concretezza. Tutte le precedenti. Disturbi dell'attenzione sono caratteristicamente presenti: Nello stato maniacale. In condizioni di stanchezza. Nei disturbi della coscienza e della vigilanza. Tutte le precedenti. Nelle distorsioni sensoriali: L'oggetto percepito non è presente. Non è una percezione reale. L'oggetto è percepito solamente dal paziente. L'oggetto percepito è realmente presente. Nelle illusioni da completamento: Nessuna delle precedenti. Il soggetto tende a completare le informazioni ambigue arbitrariamente. Il soggetto tende a completare le lacune informative in maniera allucinatoria. Il soggetto tende a completare le lacune informative sulla base dell'abitudine e le preferenze culturali. Non rientrano tra le distorsioni sensoriali. Allucinazioni uditive. Tutte le precedenti. Voci dialoganti. Allucinazioni parafasiche. La presenza di allucinazioni orienta la diagnosi verso: Un grave disturbo d'ansia. La ciclotimia. Un disturbo psicotico. Un disturbo delirante. Rispetto alle proprie allucinazioni il paziente: Talvolta è in grado di distinguerle dai percetti reali. Nessuna delle precedenti. Non è mai in grado di distinguerle dai percetti reali. È in grado di distinguerle dai percetti reali solamente grazie all'aiuto esterno. Ordine di frequenza del contenuto delle allucinazioni uditive: Imperative, critiche, commentanti. Critiche, commentanti, minacciose. Imperative, commentanti, minacciose. Critiche, imperative, piacevoli. Rispetto alle proprie allucinazioni il paziente ha un atteggiamento emotivo: È indifferente. Variabile. È sempre spaventato. È incuriosito. Sono sintomi di primo rango secondo Schneider: Voci imperative. Voci commentanti. Tutte le precedenti. Voci dialoganti. Nella maggioranza dei casi le allucinazioni uditive vengono riferite non provenire: Indifferentemente dall'interno o dall'esterno. Nessuna delle precedenti. Dall'interno del paziente. Dall'esterno. Può favorire l'insorgenza di allucinazioni: Esperienze traumatiche. La presenza di un disturbo d'ansia. Nessuna delle precedenti. Un disturbo dell'attaccamento nell'infanzia. Le allucinazioni cenestesiche. Sono frequenti nella schizofrenia. Riguardano alterazioni della sensibilità profonda. Possono essere accompagnate da elaborazioni deliranti. Tutte le precedenti. Fenomeni allucinatori: Sono un fenomeno tutto o nulla. Sono molto frequenti nella popolazione generale. Possono essere presenti nella popolazione generale. Sono sempre suggestivi di patologia psichiatrica. Paziente che non comprende la gravità della propria condizione patologica viene definito: Con buon insight. Nessuna delle precedenti. Compliante. Capace di critica. Allucinazioni olfattive possono essere presenti: Nel disturbo ossessivo-compulsivo. Nella depressione psicotica. Nella ciclotimia. Nel dismorfismo corporeo. Pazienti schizofrenici: Sono in grado di riconoscere la fonte dei propri pensieri e li attribuiscono ad una fonte esterna. Non sono in grado di riconoscere la fonte dei propri pensieri e non li attribuiscono ad una fonte esterna. Sono in grado di riconoscere la fonte dei propri pensieri e non li attribuiscono ad una fonte esterna. Non sono in grado di riconoscere la fonte dei propri pensieri e tendono ad attribuirli ad una fonte esterna. Nella perseverazione: Il paziente è resistente a cambiare idea. Il paziente mantiene la stessa risposta anche se la domanda cambia. Il paziente cambia continuamente risposta. Il paziente cambia domanda. Nella circostanzialità: Il soggetto si perde in dettagli inutili. L'interlocutore non riesce a riportare il paziente sul focus del discorso. È presente nel disturbo ossessivo-compulsivo di personalità. Tutte le precedenti. Paziente con concretezza del pensiero: Nessuna delle precedenti. Coglie gli aspetti pratici e concreti del discorso. Non apprezza l'aspetto metaforico del discorso. Utilizza correttamente l'aspetto metaforico del discorso. "Il tavolo lampada è consumato rosso stanotte" è un esempio di: Accelerazione ideica. Incoerenza. Deragliamento. Tangenzialità. Nell'accelerazione ideica: Tutte le precedenti. Vi sono molte idee interferenti rispetto al concetto principale. Nelle forme gravi si definisce fuga delle idee. I nessi associativi tra le idee incrementano. La tangenzialità: È un disturbo della ridondanza procedurale. È caratterizzata dalla riduzione del contenuto concettuale dell'eloquio. Il paziente è consapevole del proprio disturbo. Nessuna delle precedenti. Il deragliamento: È un disturbo della finalizzazione del pensiero. È caratterizzato da un'alterazione dei nessi associativi. Il paziente non è consapevole del proprio disturbo. Tutte le precedenti. Il paziente che esita nel fornire la risposta ad una domanda ha un eloquio: Con aumentata latenza di risposta. Reticente. Rallentato. Povero. L'eloquio che manca di inflessioni e intonazione viene definito: Ipofonico. Povero. Rallentato. Aprosodico. |