psico speri 41-50
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Título del Test:![]() psico speri 41-50 Descripción: piacenza 2025 9 cfu |



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Come si allestisce una ricerca per esperimento?. Si allestiscono due gruppi equivalenti che svolgono interventi equivalenti e si valuta il livello finale raggiunto. Si allestisce un gruppo, si propone un intervento da sperimentare e si valuta il miglioramento nel gruppo dal prima al dopo. Si allestiscono due gruppi equivalenti che svolgono le stesse attività tranne uno specifico insieme di esse e si valutano le differenze nei miglioramenti dal prima al dopo. Si allestiscono due gruppi che svolgono interventi equivalenti e si valutano le differenze nei miglioramenti dal prima al dopo. Come si controlla un'ipotesi nella ricerca interpretativa?. Si portano esempi di conferma dell'ipotesi. Si isolano i soggetti favorevoli e quelli contrari. Si costruisce una mappa concettuale. Si isolano gli asserti che confermano l'ipotesi e quelli che la confutano. A cosa serve la Ricerca interpretativa?. A ricostruire le intenzioni che muovono le azioni, le ragioni, gli scopi del soggetto e i significati che attribuisce al mondo. A testimoniare una relazione tra fattori nella sua unicità e specificità. Ad assegnare un senso agli indizi, trasformando un insieme slegato di fatti e comportamenti in un sapere. A descrivere i contesti e gli ambiti sociali e culturali in cui il soggetto si muove. Perché è importante il follow up dopo l'esperimento?. Per capire se gli effetti del fattore ordinario sono durevoli nel tempo. Per capire se vi è stato Effetto Hawtorne per il gruppo di controllo. Per capire se gli effetti del fattore sperimentale sono durevoli nel tempo. Per capire se gli effetti della sperimentazione sono durevoli nel tempo. Perché è importante il diario della sperimentazione?. Per avere il parere di uno o più osservatori indipendenti. Per ricostruire tutti quei fattori che possono essere intervenuti e che potrebbero rendere i risultati meno validi e meno attendibili. Per poter dire che le modificazioni subentrate sono da imputarsi proprio al fattore dipendente. Per descrivere le strategie adottate per far fronte agli imprevisti. Cosa si fa nella fase di Pianificazione della Ricerca azione?. Si decide il piano di ricerca da intraprendere per controllare gli effetti dell'intervento. Si decide l'intervento da mettere in atto e il piano di ricerca da intraprendere per controllarne gli effetti. Si analizza il problema e si decide l'intervento da mettere in atto. Si analizza il problema, si decide l'intervento da mettere in atto e il piano di ricerca da intraprendere per controllarne gli effetti. Cosa si fa nella fase di Azione della Ricerca azione?. Si mette in atto l'intervento pianificato nella fase di pianificazione. Si mette in atto l'analisi del problema di partenza. Si mette in atto l'intervento pianificato nella fase di pianificazione e la ricerca pianificata per controllarne gli esiti. Si mette in atto la ricerca pianificata nella fase di pianificazione. Cosa si fa nella fase di Riflessione della Ricerca azione?. Si presentano gli esiti della ricerca. Si fa un bilancio degli esiti della ricerca. Si fa un bilancio degli esiti dell'intervento e si stabilisce se ha risolto il problema. Si mettono a confronto gli esiti della ricerca con il problema di partenza. Cosa si fa nella fase di Monitoraggio della Ricerca azione?. Si raccolgono dati sull'intervento attraverso interviste in profondità. Si raccolgono dati sulla ricerca pianificata per controllarne gli esiti. Si raccolgono dati sull'intervento attraverso la ricerca pianificata per controllarne gli esiti. Si raccolgono dati sul problema di partenza per controllare gli esiti dell'intervento pianificato. Come si allestisce una ricerca per studio di caso?. Si definiscono le ipotesi, ci si focalizza sulle relazioni tra fattori e si studia intensivamente il caso prescelto, anche per definire strategie di intervento. Si definiscono gli obiettivi conoscitivi, ci si focalizza su un certo numero di fattori, non stabilito a priori, e si studia, intensivamente o comparativamente il caso prescelto, anche per definire strategie di intervento. Si definiscono gli obiettivi conoscitivi, ci si focalizza sulle relazioni tra fattori e si studia intensivamente il caso prescelto, anche per definire strategie di intervento. Si definiscono le ipotesi, ci si focalizza su un certo numero di fattori e si studia, intensivamente o comparativamente il caso prescelto, anche per definire strategie di intervento. Come avviene l'acquisizione di conoscenza sul campo da parte dell'educatore al nido?. Osservando sistematicamente, con l'ausilio di griglie apposite, le conoscenze che i bambini fanno attraverso i sensi. Osservando sistematicamente, con l'ausilio di griglie apposite, i bambini che osservano le reazioni degli oggetti manipolati. Osservando sistematicamente, con l'ausilio di griglie apposite, le interpretazioni che i bambini danno alle informazioni che acquisiscono attraverso i sensi. Osservando sistematicamente, con l'ausilio di griglie apposite, le esperienze che fanno i bambini. Cos'è apprendimento attivo?. Far fare delle esperienze ai bambini con tanti oggetti e materiali. Far giocare i bambini, perché l'apprendimento avviene attraverso il gioco. Far manipolare ai bambini sostanze di varia consistenza. Far svolgere ai bambini delle attività e farli riflettere sulle cose che stanno facendo. La fase di Elaborazione migliora la fase di Esperienza?. Sì, fornisce al soggetto i concetti da sperimentare. Sì, fornisce al soggetto il quadro concettuale utile per condurre giochi educativi. No, non fornisce al soggetto gli strumenti per ragionare sull'Esperienza. Sì, fornisce al soggetto il quadro concettuale utile per comprendere appieno ciò che sta facendo e orientare l'Esperienza nella direzione più proficua. La fase di Esperienza migliora la fase di Elaborazione?. No, con l' esperienza non ci possono essere dati osservativi. Sì, perché i concetti e gli asserti richiedono controllo empirico. Sì, fornisce i dati sensoriali da elaborare e concettualizzare. No, l'esperienza sensoriale non è fondamentale per i bambini molto piccoli. E' importante strutturare le attività secondo il Ciclo di Apprendimento Esperienziale?. Sì, perché ha in sé i momenti di gioco e di osservazione. Sì, perché ha in sé i momenti di esperienza, di verbalizzazione, di analisi di quanto compiuto e di controllo delle ipotesi. Sì, perché ha in sé i momenti di esperienza, di verbalizzazione, di analisi di quanto compiuto, di estrapolazione di regole generali dall'esperienza e di riapplicazione di tali regole. No, perché ha in sé solo i momenti di esperienza, di racconto, di analisi e di gioco. Qual è il ruolo dell'osservazione nella conduzione di giochi ed esperimenti al nido?. Rilevare dati sulle capacità dei bambini e sulle modalità di conduzione degli interventi da parte dello staff educativo, allo scopo di trovare indicatori per i fattori oggetto di ricerca. Rilevare dati sulle capacità dei bambini e sulle modalità di conduzione degli interventi da parte dello staff educativo, allo scopo di rendicontare gli interventi stessi. Rilevare dati sulle capacità dei bambini e sulle modalità di conduzione degli interventi da parte dello staff educativo, allo scopo di migliorare capacità e modalità di conduzione degli interventi. Rilevare dati sulle capacità dei bambini e sulle modalità di conduzione degli interventi da parte dello staff educativo, allo scopo di controllare le proprie ipotesi di ricerca. Cosa significa adottare un approccio educativo di Pedagogia Sperimentale?. Capire le ragioni alla base di ciò che si fa e raccogliere sistematicamente dati allo scopo di migliorare la pratica educativa. Capire le ragioni alla base della crescita dei bambini raccogliendo sistematicamente dati relativi alla pratica educativa. Capire le ragioni alla base del miglioramento e raccogliere sistematicamente dati allo scopo di innovare la pratica educativa. Capire le ragioni alla base della pratica educativa e raccogliere sistematicamente dati di crescita dei bambini. Cosa significa interpretare i dati?. Significa assegnare il proprio pensiero a un insieme di dati rilevati. Significa dare un giudizio oggettivo ai dati rilevati. Significa leggere i dati quantitativi e i dati qualitativi ottenuti attraverso l'analisi dei dati. Significa assegnare un senso, una direzione di lettura a un insieme slegato di dati di ricerca al fine di giungere ad un sapere, possibilmente fruibile. Quali sono le tecniche di analisi testuale?. La rappresentazione dei dati testuali tramite mappe concettuali, l'analisi della frequenza lessicale e la costruzione di categorie a posteriori. La rappresentazione dei dati testuali tramite mappe concettuali e l'analisi della frequenza lessicale. L'analisi della frequenza lessicale e la costruzione di categorie a posteriori. La rappresentazione dei dati testuali tramite mappe concettuali, l'analisi della frequenza lessicale e il calcolo delle differenze tra variabili primadopo un trattamento. Quali sono le figure-tipo di lettore di ricerche in ambito educativo?. Studiosi esperti accademici, dirigenti di servizi educativi e coordinatori didattici. L'operatore sul campo, l'utente del contesto, i responsabili di struttura e studiosi esperti accademici. Nessuno, non esistono figure tipo di lettore di ricerche in ambito educativo. L'operatore sul campo, l'insegnante, l'educatore e l'utente sul campo. Cosa deve contenere una pubblicazione rivolta all'ambito accademico e/o gruppo di esperti?. presentare un inquadramento teorico di rifermento, dedicare un'ampia parte a presentare la strategia con cui si è condotta la ricerca e sottolineare come la ricerca possa produrre “sapere scientifico” con specifiche riflessioni di carattere metodologico. presentare un inquadramento teorico di rifermento e sottolineare come la ricerca possa produrre “sapere scientifico” con specifiche riflessioni di carattere metodologico. questione metodologica, sottolineare la fotografia degli studenti emersa dalla ricerca, socializzarla con gli utenti stessi e arricchirla o metterla in discussione con un loro commento. questione metodologica, presentare un inquadramento teorico di riferimento, socializzarla con gli utenti stessi. Quali sono le sezioni di cui si compone il R.A.V.?. Contesto e risorse, esiti degli utenti, processi messi in atto dall'ente locale, processo di autovalutazione e priorità su cui si intende agire al fine di migliorare gli esiti in vista di un piano di miglioramento. processi messi in atto dalla scuola, processo di autovalutazione e priorità su cui si intende agire al fine di migliorare gli esiti in vista di un piano di miglioramento. Contesto e risorse, esiti degli studenti. Contesto e risorse, esiti degli studenti, processi messi in atto dalla scuola, processo di autovalutazione e priorità su cui si intende agire al fine di migliorare gli esiti in vista di un piano di miglioramento. Cosa si intende con il termine R.A.V?. rapporto di auto valutazione. relazione di auto validazione. rapporto di analisi valutativa. riscontro di analisi valutativa. Cosa sono gli obiettivi di processo?. sono le azioni messe in atto per raggiungere gli obiettivi. sono le conoscenze che si vuol far conseguire attraverso determinate attività. sono i risultati, le capacità o abilità che si vuol far conseguire attraverso determinate attività. sono i risultati, le capacità o abilità e le conoscenze che si vuol far conseguire attraverso determinate attività. Quale disciplina studia i processi valutativi su basi scientifiche?. Pedagogia. Sociologia. Docimologia. Psicologia. Quando viene svolta la valutazione formativa?. All'inizio e alla fine del percorso formativo. Alla fine di un percorso formativo. Durante un percorso formativo (in itinere). All'inizio di un percorso formativo. Quando viene svolta la valutazione predittiva?. Durante un percorso formativo (in itinere). All'inizio di un percorso formativo. In qualsiasi momento del percorso formativo. Alla fine di un percorso formativo. Quale opportunità offre la valutazione diagnostica agli allievi?. Ottenere un voto. Riflettere su punti di forza e debolezza di metodi e atteggiamenti adottati. Nessuna delle precedenti. Evidenziare le carenze che influenzeranno la valutazione sommativa. Da cosa parte la valutazione diagnostica?. Da interrogazioni orali. Da test a risposta multipla. Da esercizi standard. Da situazioni problema e relative consegne valutative. Quali sono le caratteristiche di una buona situazione-problema nella valutazione diagnostica?. Propone esercizi standard. Viene posta solamente con modalità orale. Richiede solo la memorizzazione di informazioni. Propone consegne che richiedono allo studente di mettere in atto una o più operazioni cognitive, è una sfida per lui possibile e significativa, è aperta, contestualizzata, unisce l'aspetto didattico all'aspetto valutativo. |





