psicologia della comunicazione strategica lez 1-17
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Título del Test:![]() psicologia della comunicazione strategica lez 1-17 Descripción: ecampus Grisolaghi Jacopo |




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Che cosa si intende per sintassi?. Riguarda proprietà della stilistica. Riguarda proprietà statistiche del linguaggio. Riguarda proprietà della semantica. Riguarda proprietà della pragmatica. Che cosa si intende per pragmatica?. L’influenza sul non verbale. L’influenza sul comportamento. L’influenza sulla semantica. L’influenza sulla sintassi. La consapevolezza che l’uomo ha di se steso è sostanzialmente una consapevolezza: Delle funzioni, quindi delle relazioni in cui si trova implicato. Delle dinamiche intrapsichiche. Delle emozioni che si apprendono. Dei pareri espressi dagli altri. Qual è l’interesse primario della semantica?. La comunicazione. Il significato. La forma. La logica. sistemi interpersonali possono essere considerati circuiti di retroazione, poiché: Il comportamento di ogni persona influenza ma non è influenzato dal comportamento di ogni altra persona. Il comportamento di ogni persona non influenza ma è influenzato dal comportamento di ogni altra persona. Il comportamento di ogni persona influenza ed è influenzato dal comportamento di ogni altra persona. Il comportamento di ogni persona è guidato dalla casualità non lineare. La retroazione negativa caratterizza l’omeostasi (stato stazionario) e gioca quindi un ruolo importante: Nel far raggiungere e mantenere la stabilità delle relazioni. Nel far raggiungere l’instabilità delle relazioni. Nel far raggiungere e mantenere la stabilità nei sogni. Nel boicottare la stabilità delle relazioni. Il termine ridondanza si riferisce: Alla ripetizione negli schemi comportamentali che osserviamo durante l’interazione. Alla mancanza negli schemi comportamentali che osserviamo durante l’interazione. Alla dinamica degli schemi comportamentali che osserviamo durante l’interazione. Alla reatroazione negli schemi comportamentali che osserviamo durante l’interazione. La retroazione positiva: Provoca un doppio legame. Provoca un cambio di umore. Provoca un cambiamento, cioè la perdita di stabilità e di equilibrio. Provoca un consolidamento, cioè il mantenimento di stabilità e di equilibrio. Se applichiamo il concetto di scatola nera a problemi psicologici e psichiatrici, si vede che: Non abbiamo bisogno di ricorrere ad alcuna ipotesi intrapsichica e possiamo limitarci ad osservare i rapporti di ingresso-uscita, cioè la comunicazione. Non abbiamo bisogno di ricorrere ad alcuna ipotesi intrapsichica ma non possiamo limitarci ad osservare i rapporti di ingresso-uscita, cioè la comunicazione. Non abbiamo bisogno di ricorrere ad alcuna ipotesi intrapsichica e possiamo limitarci ad osservare i rapporti di ingresso-uscita, cioè la sintattica. Abbiamo bisogno di ricorrere a ipotesi intrapsichiche e non possiamo limitarci ad osservare i rapporti di ingresso-uscita, cioè la comunicazione. In una accesa discussione, passare al livello della metacomunicazione: Può esacerbare il conflitto. Può arginare il conflitto. Può far suscitare rabbia. Può suscitare curiosità. Qual è la definizione di metacomunicazione?. Comunicazione sul comportamento. Meta-analisi sulla comunicazione. Comunicazione sulla meta-analisi. Comunicazione sulla comunicazione. Nei sistemi con circuiti di retroazione: C’è fine ma non c’è principio. Non c’è base né lato, come in un cerchio. Non c’è fine né principio, come in un cerchio. Non c’è fine ma c’è principio. Che tipo di fenomeno è l’impossibilità di non comunicare?. E’ un fenomeno più che teorico. E’ un fenomeno teorico. E’ un fenomeno esoterico. E’ un fenomeno teoretico. La comunicazione ha luogo: Soltanto quando è intenzionale, inconscia o efficace, cioè quando si ha la comprensione univoca. Soltanto quando è intenzionale, conscia o efficace, cioè quando si ha la comprensione reciproca. Non soltanto quando è intenzionale, ma solo quando è conscia o efficace. Non soltanto quando è intenzionale, conscia o efficace, cioè quando si ha la comprensione reciproca. Il primo assioma della comunicazione suggerisce che: Si può non comunicare. Non si può non comunicare. Si può comunicare. Non si può non essere. Se si accetta che l’intero comportamento in una situazione di interazione ha valore di messaggio, vale a dire è comunicazione, ne consegue che: Comunque ci si sforzi, si può non comunicare. L’attività o l’inattività, le parole o il silenzio hanno tutti valore di negazione. Comunque ci si sforzi, si può non comunicare. L’attività o l’inattività, le parole o il silenzio non sempre hanno valore di messaggio. Comunque ci si sforzi, non si può non comunicare. L’attività o l’inattività, le parole o il silenzio hanno tutti valore di messaggio. Comunque ci si sforzi, si può non comunicare. L’attività o l’inattività, le parole o il silenzio non hanno tutti valore di messaggio. Ogni comunicazione implica un impegno e perciò definisce la relazione: E’ un altro modo per dire che la comunicazione trasmette soltanto informazione, e non impone un comportamento. E’ un altro modo per dire che la comunicazione non soltanto trasmette informazione, ma al tempo stesso impone un comportamento. E’ un altro modo per dire che la comunicazione non soltanto trasmette informazione, ma al tempo stesso impone un processo onirico. E’ un altro modo per dire che la semantica non soltanto trasmette informazione, ma al tempo stesso impone un negoziato. Quanto più una relazione è spontanea e “sana”, tanto più: L’aspetto intrapsichico della comunicazione viene sognato. L’aspetto relazionale della comunicazione recede sullo sfondo. L’aspetto relazionale della comunicazione viene delegato a un terzo. L’aspetto relazionale della comunicazione diventa primario. Definizione del secondo assioma della comunicazione: Ogni comunicazione ha un aspetto di contenuto e un aspetto di relazione di modo che il secondo classifica il primo ed è quindi metacomunicazione. Ogni comunicazione ha un aspetto di contenuto e un aspetto di relazione di modo che il secondo classifica il primo ed è quindi una resistenza al cambiamento. Ogni comunicazione ha un aspetto estetico e un aspetto esoterico di modo che il secondo classifica il primo ed è quindi metacomunicazione. Ogni comunicazione ha un aspetto di contenuto e un aspetto di relazione di modo che il primo classifica il secondo ed è quindi metacomunicazione. Definizione del terzo assioma della comunicazione: La natura di una relazione dipende dalla struttura delle parole usate. La natura di una relazione dipende dall’atteggiamento dei parenti dei comunicanti. La natura di una punteggiatura dipende dalla relazione dei comunicanti. La natura di una relazione dipende dalla punteggiatura delle sequenze di comunicazione tra i comunicanti. Definizione del quinto assioma della comunicazione: Tutti gli scambi di comunicazione sono simmetrici o paralleli, a seconda che siano basati sull’uguaglianza o sulla simpatia. Tutti gli scambi di comunicazione sono simmetrici o complementari, a seconda che siano basati sull’uguaglianza o sulla Indifferenza. Tutti gli scambi di comunicazione sono asimmetrici o complementari, a seconda che siano basati sull’uguaglianza o sulla pertinenza. Tutti gli scambi di comunicazione sono simmetrici o complementari, a seconda che siano basati sull’uguaglianza o sulla differenza. Se è vero che ogni comunicazione ha un aspetto di contenuto e uno di relazione: E’ lecito aspettarsi che i due moduli di comunicazione coesistano ma non siano reciprocamente complementari in ogni messaggio. E’ lecito aspettarsi che i due comunicanti non soltanto comunichino tra loro ma siano ranche amici. E’ lecito aspettarsi che i due moduli di comunicazione non soltanto coesistano ma siano reciprocamente complementari in ogni messaggio. E’ lecito aspettarsi che i due moduli di comunicazione non soltanto coesistano ma non siano reciprocamente complementari in ogni messaggio. Nella relazione complementare si hanno due diverse posizioni: One-up, cioè la posizione superiore, primaria e One-down, cioè la posizione inferiore, secondaria. Capo, cioè la posizione superiore, primaria e Schiavo, cioè la posizione inferiore, secondaria. One, cioè la posizione superiore, primaria e Two, cioè la posizione inferiore, secondaria. One-up, cioè la posizione inferiore, secondaria e One-down, cioè la posizione superiore, primaria. Definizione del quarto assioma della comunicazione: Gli esseri umani comunicano con il modulo numerico ma non con quello analogico. Gli esseri umani comunicano sia con il modulo numerico che con quello analogico. Gli esseri umani non comunicano con il modulo numerico ma con quello analogico. Gli esseri umani comunicano sia con il modulo ufficiale che con quello ufficioso. L’importanza pragmatica, interpersonale, dei moduli numerici e analogici non sta solo nell’isomorfismo con il contenuto e la relazione, ma anche: Nell’ambiguità, evitabile e insignificativa, che sia il trasmettitore che il ricevitore non devono affrontare nei problemi di traduzione da un modulo all’altro. Nell’ambiguità, inevitabile e significativa, che sia il trasmettitore che il ricevitore devono affrontare ogni volta che si presenta una resistenza al cambiamento. Nell’ambiguità, inevitabile e significativa, che sia il trasmettitore che il ricevitore devono affrontare nei problemi di traduzione da un modulo all’altro. Nell’ambiguità, inevitabile e significativa, che sia il trasmettitore che il ricevitore devono boicottare ogni tentativo di comunicazione. Il paradigma simmetria-complementarità è quello che si avvicina forse di più al concetto matematico di funzione, poiché: Le posizioni individuali sono delle semplici variabili con infiniti valori possibili il cui significato non è assoluto ma piuttosto emerge dalla reciprocità del rapporto. Le posizioni collettive sono delle complesse variabili con infiniti valori possibili il cui significato non è assoluto ma piuttosto emerge dalla reciprocità del rapporto. Le posizioni individuali sono delle semplici resistenze con infiniti valori possibili il cui significato non è assoluto ma piuttosto emerge dalle resistenza stessa al cambiamento. Le posizioni individuali sono delle semplici variabili con infiniti valori possibili il cui significato è assoluto e emerge dalla reciprocità del rapporto. La descrizione dei problemi di punteggiatura si basa: Sulla metamorfosi sottesa al modello classico di retroazione. Sulla metamorfosi sottesa al modello classico di azione-reazione. Sulla metamorfosi sottesa al modello psicoanalitico. Sulla metamorfosi sottesa al modello classico pavloviano. L’impossibilità di non-comunicare: Rende comunicative tutte le situazioni impersonali che coinvolgono due o più persone. Rende comunicative tutte le situazioni impersonali che coinvolgono due sole persone. Rende comunicative tutte le situazioni impersonali che coinvolgono solo più di tre persone. Non rende comunicative tutte le situazioni impersonali che coinvolgono due o più persone. l rifiuto comunicativo che cosa presuppone?. La negazione. La resistenza. La rimozione. Il riconoscimento. Che cosa avviene quando X disconferma la definizione che Y ha dato di sé?. Y dice la verità. Y nega la realtà di X. X dice la verità. X nega la realtà di Y. Quali possibili reazioni in una situazione tipica, cioè l’incontro tra due estranei di cui uno vuole conversare mentre l’altro non lo vuole, ad esempio due passeggeri d’aereo seduti di fianco?. Rifiuto, accettazione, squalificazione, sintassi come comunicazione. Retroazione, accettazione, squalificazione, sintomo come comunicazione. Rifiuto, accettazione, squalificazione, sintomo come comunicazione. Rifiuto, accettazione, qualificazione, sintomo come comunicazione. Quali fenomeni rientrano nella squalificazione della comunicazione?. Contraddirsi, cambiare argomento o sfiorarlo, dire frasi incoerenti o incomplete, ricorrere a resistenze al cambiamento, usare un linguaggio evocativo, dare un’interpretazione letterale delle metafore e un’interpretazione psicoanalitica di osservazioni letterali, etc... Essere simmetrici, dire frasi complementari, ricorrere ad uno stile elegante, spiegare, dare un’interpretazione letterale delle metafore e un’interpretazione metaforica di osservazioni letterali, etc... Contraddirsi, cambiare argomento o sfiorarlo, dire frasi incoerenti o incomplete, ricorrere ad uno stile oscuro o usare manierismi, fraintendere, dare un’interpretazione letterale delle metafore e un’interpretazione metaforica di osservazioni letterali, etc... Essere coerenti, mantenere lo stesso argomento, dire frasi coerenti, ricorrere ad uno stile chiaro, dare un’interpretazione corretta delle metafore e un’interpretazione giusta di osservazioni, etc... Nel tradurre il materiale analogico in numerico: Bisogna introdurre funzioni di verità logiche che già ha il modulo analogico. Bisogna introdurre funzioni di verità analogiche che mancano al modulo numerico. Non bisogna introdurre funzioni di verità logiche che mancano al modulo analogico. Bisogna introdurre funzioni di verità logiche che mancano al modulo analogico. I casi di comunicazione patologica sono circoli viziosi che non si possono infrangere a meno che e finché: la comunicazione stessa diventi l’oggetto della comunicazione, ovvero finché i comunicanti siano in grado di metacomunicare. la comunicazione stessa non diventi l’oggetto della simmetria, ovvero finché i comunicanti non siano in una stessa posizione. la comunicazione stessa non diventi l’oggetto della comunicazione, ovvero finché i comunicanti non siano in grado di metacomunicare. la comunicazione stessa non diventi l’oggetto della complementarietà, ovvero finché i comunicanti non siano in posizioni differenti. Alla radice dei conflitti di punteggiatura è probabile che ci sia: La convinzione che esistano realtà mondo, il mondo come lo vedo io e il mio gruppo, e che ogni opinione diversa dalla mia dipenda necessariamente dalla produzione onirica. La convinzione che esista soltanto una realtà, il mondo come lo vede il mio responsabile, e che ogni sua opinione dipenda necessariamente dalla mia irrazionalità o dalla sua mancanza di buona volontà. La convinzione che esista soltanto una realtà, il mondo come lo vedo io, e che ogni opinione diversa dalla mia dipenda necessariamente dalla irrazionalità dell’altro o dallasua mancanza di buona volontà. La convinzione che esistano più realtà, il mondo come lo vedo io e gli altri, e che ogni opinione diversa dalla mia dipenda necessariamente dalla razionalità dell’altro o dalla sua buona volontà. Nella comunicazione, il “dare la cosa per scontata”, si può considerare l’equivalente: Della “profezia che si smentisce”. Della “profezia che si autodetermina”. Della “narrazione storica”. Della “metafora”. Nella comunicazione la simmetria e la complementarità: Sono in se stesse e da sole “buone” o “cattive”, “normali” o “anormali”, etc... I due concetti non si riferiscono semplicemente alle due categorie fondamentali in cui si possono dividere tutti gli scambi di comunicazione. Non sono in se stesse e da sole “buone” o “cattive”, “normali” o “anormali”, etc... I due concetti si riferiscono semplicemente alle due categorie fondamentali in cui si possono dividere tutti gli scambi di comunicazione. Non sono in se stesse e da sole “buone” o “cattive”, ma possono essere“normali” o “anormali”, etc... I due concetti si riferiscono semplicemente alle due categorie non fondamentali in cui si possono dividere tutti gli scambi di comunicazione. Sono in se stesse e da sole “buone” o “cattive”, “normali” o “anormali”, etc... I due concetti si riferiscono alle due categorie fondamentali, giuste e sbagliate, in cui si possono dividere tutti gli scambi di comunicazione. In una relazione simmetrica è sempre presente il pericolo della competitività. Sia negli individui che nelle nazioni, l’uguaglianza sembra più rassicurante se si riesce ad essere un po’ “più uguali” degli altri. La dinamica che può condurre a ciò prende il nome di: Escalation simmetrica. Escalation complementare. Tendenza a litigare. Analisi simmetrica. Nelle relazioni complementari ci può essere la stessa conferma reciproca, sana e positiva. Le patologie delle relazioni complementari presentano invece caratteri del tutto diversi e tendenzialmente equivalgono a: Rifiuti piuttosto che a disconferme del sé dell’altro. Conferme piuttosto che a rifiuti del sé dell’altro. Disconferme piuttosto che a rifiuti del sé dell’altro. Distorsioni piuttosto che a rifiuti del sé dell’altro. I modelli di relazione simmetrica e complementare: Si possono destabilizzare a vicenda e i cambiamenti da un modello all’altro sono importanti meccanismi anti-omeostatici. Non si possono stabilizzare a vicenda e i cambiamenti da un modello all’altro sono importanti meccanismi statici. Si possono stabilizzare a vicenda e i cambiamenti da un modello all’altro sono importanti meccanismi omeostatici. Si possono destabilizzare a vicenda e i cambiamenti da un modello all’altro sono banali meccanismi omeostatici. Una delle caratteristiche più significative dei sistemi aperti è: Il comportamento suggestivo, che contrasta in modo particolare con il modello del sistema chiuso. Il comportamento equifinale, che contrasta in modo particolare con il modello del sistema chiuso. Il comportamento trasgressivo, che contrasta in modo particolare con il modello del sistema chiuso. Il comportamento emotivo, che contrasta in modo particolare con il modello del sistema chiuso. Secondo il principio di equifinalità: Gli stessi risultati possono avere origini uguali perché ciò che non è determinante è la natura dell’organizzazione. Risultati diversi hanno necessariamente origini diverse e ciò che è determinante è la natura dell’organizzazione. Gli stessi risultati non possono avere origini diverse perché ciò che è determinante è la natura dell’organizzazione. Gli stessi risultati possono avere origini diverse perché ciò che è determinante è la natura dell’organizzazione. Dall’avvento della cibernetica e dalla “scoperta” della retroazione, ci si è resi conto che: Una correlazione circolare non è un fenomeno notevolmente diverso ma meno scientifico delle nozioni causali più semplici e più ortodosse. Una correlazione circolare è un fenomeno notevolmente diverso ma non meno scientifico delle nozioni causali più semplici e più ortodosse. Una correlazione circolare è un fenomeno emotivo, molto meno scientifico delle nozioni causali più semplici e più ortodosse. Una correlazione circolare è un fenomeno percettivo, molto meno scientifico delle nozioni causali più semplici e più ortodosse. Che cosa si intende per totalità?. Un sistema non si comporta come un semplice composto di elementi indipendenti, ma coerentemente come un tutto inscindibile. Un sistema si comporta talvolta come un semplice composto di elementi indipendenti, altre volte come un tutto inscindibile. Un sistema non si comporta come un semplice composto di elementi indipendenti, ma come un tutto di elementi casuali. Un sistema si comporta come un semplice composto di elementi indipendenti, e non come un tutto inscindibile. In ogni comunicazione i partecipanti si danno a vicenda delle definizioni della loro relazione, o per dirla con più precisione, ciascuno cerca di determinare: La percezione di se stessi. La natura della relazione. Le resistenze al cambiamento. la pragmatica della comunicazione. L’analisi di una famiglia: Non è la somma delle analisi dei suoi membri individuali. E’ la somma delle analisi dei suoi membri individuali. Tutte le risposte corrette. E’ la somma delle valutazioni dei suoi membri individuali. comportamento di ogni individuo all’interno della famiglia è in rapporto: Con il comportamento degli amici di famiglia. Con il comportamento di buona parte degli altri membri. Con il comportamento di tutti gli altri membri. Con il comportamento della metà degli altri membri. Secondo W. F. Fry i sintomi di un dei partner sembrano proteggere il coniuge e a sostegno di questa tesi fa notare che: L’inizio dei sintomi è tipicamente in correlazione con un consolidamento nella situazione di vita del coniuge. L’inizio dei sintomi è propedeutico al cambiamento nella situazione di vita del coniuge. L’inizio dei sintomi è raramente in correlazione con un cambiamento nella situazione di vita del coniuge. L’inizio dei sintomi è tipicamente in correlazione con un cambiamento nella situazione di vita del coniuge. Quali le ragioni principali che hanno fatto scegliere agli autori del testo “Pragmatica della comunicazione umana” un sistema fittizio, quale una commedia per un’analisi dal punto di vista comunicativo?. Volevano disporre di un materiale che fosse di proporzioni controllabili e volevano che i dati di questo materiale fossero ragionevolmente indipendenti, indipendenti cioè dagli stessi autori, in atre parole che fossero pubblicamente accessibili. Volevano disporre di un materiale che fosse di proporzioni incontrollabili e volevano che i dati di questo materiale fossero ragionevolmente indipendenti, indipendenti cioè dagli stessi autori, in atre parole che fossero pubblicamente accessibili. Volevano disporre di un materiale che fosse di proporzioni incontrollabili e volevano che i dati di questo materiale fossero ragionevolmente dipendenti, dipendenti cioè dagli stessi autori, in atre parole che fossero pubblicamente inaccessibili. Volevano disporre di un materiale che fosse di proporzioni controllabili e volevano che i dati di questo materiale fossero ragionevolmente dipendenti, dipendenti cioè dagli stessi autori, in atre parole che fossero pubblicamente inaccessibili. Si può sostenere che i personaggi della commedia, soprattutto George e Martha: Costituiscano un sistema interattivo caratterizzato, mutatis mutandis, da nessuna proprietà generali dei sistemi. Non costituiscano un sistema interattivo caratterizzato, mutatis mutandis, da molte proprietà generali dei sistemi. Costituiscano un sistema interattivo caratterizzato, mutatis mutandis, da scarse proprietà generali dei sistemi. Costituiscano un sistema interattivo caratterizzato, mutatis mutandis, da molte proprietà generali dei sistemi. Gregory Bateson ha definito la psicologia sociale come lo studio: Degli atteggiamenti degli individui considerati come monadi. Degli altrui comportamenti all’interno di un dato contesto. Delle dinamiche intra psichiche e inconsce degli individui. Delle reazioni degli individui alle reazioni di altri individui. Potremmo dire che George e Martha costituiscono un: Sistema aperto. Sistema semi chiuso. Sistema semi aperto. Sistema chiuso. George e Martha non fanno nient’altro che darsi ordini o controllarsi a vicenda, anche se tutti e due: Si guardano bene dall’eseguire un atto di gentilezza o dal prendere in considerazione la possibilità di fare un regalo. Si irritano a vicenda e tutte le volte che discutono mettono a repentaglio la stabilità matrimoniale. Si vogliono bene ed esprimono una relazione basata sull’amore e la fiducia. Si guardano bene dall’eseguire un ordine o dal prendere in considerazione una qualsiasi iniziativa dell’altro. La differenza che c’è tra le recriminazioni di George e quelle di Martha è che: Lei lo accusa per la sua forza e lui l’accusa per la sua debolezza. Entrambi si accusano sia per la loro forza che per la loro debolezza. Lui l’accusa per la sua forza e lei lo accusa per la sua debolezza. Lui l’accusa per la sua debolezza e lei lo accusa per la sua forza. Nella misura in cui George e Martha parlano o tentano di parlare sul loro gioco. Comunicano all’interno della commedia stessa. Non metacomunicano all’interno della commedia stessa. Metacomunicano all’interno della commedia stessa. Si analizzano all’interno della commedia stessa. Sebbene George e Martha abbiano uno stile ben diverso, mostrano tuttavia: Una scarsa coerenza e non c’è dubbio che le loro rispettive tattiche siano giuste. Una scarsa coerenza e non c’è dubbio che le loro rispettive tattiche siano sbagliate. Una grande coerenza e non c’è dubbio che le loro rispettive tattiche siano interdipendenti. Una grande incoerenza e non c’è dubbio che le loro rispettive tattiche siano dipendenti. Per paradosso pragmatico si intende: Paradossi logico-matematici. Definizioni contraddittorie. Definizioni paradossali. Ingiunzioni paradossali e predizioni paradossali. W. Stegmüller definisce un’antinomia come: Un’asserzione che è sia contraddittoria che dimostrabile. Un’asserzione che è contraddittoria ma indimostrabile. Un’asserzione che è sia logica che indimostrabile. Un’asserzione che è sia paradossale che dimostrabile. Il paradosso non solo pervade l’interazione e influenza il nostro comportamento e la nostra salute mentale, ma: Mette in discussione la nostra fede cristiana, e quindi la stessa esistenza di Dio. Sfida anche le nostre emozioni, e quindi determina la costare lotta vero il nostro universo. Sfida anche la nostra fede nella coerenza, e quindi nella fermezza ultima, del nostro universo. Evita di sfidare la nostra fede nella coerenza, e aumenta la consapevolezza ultima, del nostro universo. Quali sono i tre tipi di paradosso?. Contronomie, antinomie semantiche e paradossi pragmatici. Antinomie, idee semantiche e dubbi pragmatici. Antinomie, antinomie semantiche e paradossi pragmatici. Antinomie, antinomie sintattiche e paradossi emotivi. Con lo sviluppo della teoria dei sottosistemi aperti gerarchicamente ordinati: Non occorre più isolare artificialmente il sistema dal suo ambiente: essi si compenetrano all’interno della stessa struttura teorica. Occorre isolare artificialmente il sistema dal suo ambiente: essi non si compenetrano all’interno della stessa struttura teorica. Non occorre più isolare artificialmente ila causa dal suo ambiente: essa si compenetra all’interno della stessa struttura pragmatica. Occorre interconnettere artificialmente il sistema dal suo ambiente: esso si connetterà all’interno della stessa struttura teorica. Definizione di sistema che hanno dato A. D. Hall e R. E. Fagen: Un insieme di soggetti e di relazioni tra i soggetti e tra i loro oggetti, in cui i soggetti sono componenti o parti del sistema, gli oggetti sono le proprietà degli attributi, e le relazioni “tengono insieme” il sistema. Un insieme di oggetti e di relazioni tra gli oggetti e tra i loro attributi, in cui gli oggetti sono componenti o parti del sistema, gli attributi sono le proprietà degli oggetti, e le relazioni “tengono insieme” il sistema. Un insieme di metafore e di analogie tra gli oggetti e tra i loro attributi, in cui le metafore sono analogie o parti del sistema, gli attributi sono le proprietà delle metafore, e le analogie “tengono insieme” il sistema. Un insieme di sistemi e di relazioni tra i sottosistemi e tra i loro attributi, in cui i sottosistemi sono componenti o parti del sistema, gli attributi sono le proprietà dei sistemi, e le relazioni “tengono insieme” il sistema. Sono sistemi interattivi: Due e non più di due comunicanti impegnati nel processo di definire la natura della loro relazione o che si trovano a un livello tale per farlo. Massimo due comunicanti impegnati nel processo di definire la natura della loro relazione (o che si trovano a un livello tale per farlo. Due o più comunicanti impegnati nel processo di definire la natura della loro relazione o che si trovano a un livello tale per farlo. Due o multipli di due comunicanti impegnati nel processo di definire la natura della loro relazione o che si trovano a un livello tale per farlo. Quando si definisce un sistema è importante definire anche il suo ambiente. L’ambiente di un dato sistema è: Costituito dall’insieme di tutte le resistenze tal cambiamento che sono tali che un cambiamento nei loro attributi influenza il sistema e anche di quelle resistenze i cui attributi sono cambiati dal comportamento del sistema. Costituito da solamente alcuni oggetti che sono tali che un cambiamento nei loro attributi influenza la sintassi e anche di quegli oggetti i cui attributi sono cambiati dal comportamento del sistema. Costituito dall’insieme di tutti gli stereotipi che sono tali che un cambiamento nei loro attributi influenza il pregiudizio e anche di quegli i cui attributi sono cambiati dal comportamento del sistema. Costituito dall’insieme di tutti gli oggetti che sono tali che un cambiamento nei loro attributi influenza il sistema e anche di quegli oggetti i cui attributi sono cambiati dal comportamento del sistema. |