PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO 1^ parte
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Título del Test:![]() PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO 1^ parte Descripción: Maireles Buzzai TFA Enna |




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1. Secondo Piaget, i diversi modi di comprendere il mondo rendono uno stadio di sviluppo cognitivo diverso da quello precedente. Questo è un esempio di: Differenza qualitativa nella cognizione. Differenza quantitativa nella cognizione. Stadio di sviluppo psico-sociale. 2. Lo psicologo russo Lev Vygotskij è associato alla teoria. Socio-culturale. Cognitiva. Psico-sessuale. 3. Secondo Vygotskij lo sviluppo del bambino è imprescindibile da: Le attività sociali e culturali. Le attività sociali. Le attività culturali. 4. Quale di questi accoppiamenti non è corretto?. Piaget è la teoria dell’elaborazione delle informazioni. Bandura e la teoria dell’apprendimento sociale. Skinner è il condizionamento operante. 5. Che tipo di apprendimento è stato scoperto da Pavlov nel corso dei suoi studi sulla digestione del cibo?. Il condizionamento classico. Il condizionamento operante. Il contro condizionamento. 6. Il recupero di una risposta abituata dopo un cambiamento dello stimolo presentato è chiamato: Disabituazione. Abituazione. Automatismo. 7. Grazie alle sue ricerche con il piccolo Albert, J. Watson ha dimostrato che… Si può prendere attraverso il condizionamento classico. La fobia. Il complesso di Edipo. L’abilità matematica. 8. Nel condizionamento operante, il rinforzamento aumenta la probabilità di un comportamento di riprendersi. Sempre. Mai. Raramente. 9. Chi fra questi teorici sosterrà che le conseguenze di un comportamento determinano se il comportamento si ripeterà?. Uno Skinneriano. Un etologo. Un freudiano. 10. Un bambino di 10 anni recita le tabelline con poco sforzo consapevole. Questo è un esempio di: Automatizzazione. Abituazione. Ricordo. 11. …… è la conoscenza che si ha dei propri processi di pensiero. La metacognizione. L’attenzione. L’elaborazione. 12. Il ricordo di come si era vestiti durante un colloquio di lavoro è contenuto nella. Memoria episodica. Working memory. Memoria semantica. 13. …… si riferisce alla consapevolezza che gli individui hanno dei processi mentali propri e altrui: La teoria della mente. Il pensiero critico. Il problem solving. 14. L’esperimento che viene utilizzato per rivelare la presenza di una teoria della mente nel bambino si chiama: Falsa credenza. Test di Rovee-Collier. Point dichiarativo. 15. La memoria consiste in tre processi principali. Il primo è…, che consiste nell’assumere le informazioni in memoria. Poi…, Intrattenimento delle informazioni nel tempo. Infine…, Ovvero il recupero delle informazioni al di fuori del magazzino. Codificazione, accumulo, recupero. Recupero, accumulo, codificazione. Accumulo, recupero, codificazione. 16. Tom, 4 anni, è capace di sollevare il suo gatto di pelouche per la coda. Dopo un tentativo doloroso, Tom si rende conto che non si può riprodurre lo stesso comportamento con un gatto vero. In termini Piagetiani, la nuova formazione che Tom ha acquisito implica: Accomodamento. Assimilazione. Equilibrazione. 17. Quali sono i limiti del pensiero preoperatorio?. Sia l’egocentrismo che l’animismo presentano dei limiti. Egocentrismo. Animismo. 18. L’incapacità di distinguere tra la propria prospettiva e la prospettiva di qualcun altro è detta. Egocentrismo. Centrazione. Animismo. 19. Quale delle seguenti non è una caratteristica del pensiero preoperatorio?. Abilità di conservazione. Ragionamento intuitivo. Pensiero simbolico. 20. …… è il concetto operatorio formale secondo cui gli adolescenti possiedono l’abilità cognitiva di sviluppare ipotesi o fare stime più precise, circa la risoluzione di problemi come equazioni algebriche. Il ragionamento ipotetico-deduttivo. La seriazione. La transitività. 21. Quale delle seguenti affermazioni si riferisce all’utilizzo da parte dell’insegnante del concetto di zona di sviluppo prossimale?. Osservare intenzioni e tentativi del bambino e fornire regolarmente supporto quando ne ha bisogno. Spronare il bambino quando è esitante. Non suggerire al bambino qual è il passo successivo da fare se se ne dimentica. 22. Secondo Vygotskij, i pensieri sono meglio concettualizzati come: Linguaggio privato. Qualcosa che è posto al più alto livello della zona di sviluppo prossimale di una persona. Qualcosa che si verifica solo dopo il raggiungimento dello stadio delle operazioni concrete. 23. Chi fra questi autori più probabilmente dirà che il linguaggio prodotto da un bambino di 3 anni è di tipo sociale e rappresenta la principale guida del suo comportamento?. Lev Vygotskij. Mary Ainsworth. Jean Piaget. 24. ……comporta(no) un basso valore di QI, solitamente al di sotto dei 70 e difficoltà di adattamento. La disabilità intellettiva. I deficit di comportamento adattivo. I disturbi dell’apprendimento. 25. …… viene definito/a da Salovye e Mayer come la capacità di percepire ed esprimere le emozioni in modo adattivo e accurato, di capire le emozioni e la conoscenza emotiva, di usare i sentimenti per favorire il pensiero e di monitorare le proprie e le altrui emozioni. L’intelligenza emotiva. L’approccio delle intelligenze multiple. La teoria di Gardner. 26. Pensando agli 8 tipi di intelligenza, secondo Gardner, quali di queste affermazioni è vera?. Ciascun individuo possiede tutti questi tipi di intelligenza, anche se in misura diversa. Una persona deve possedere quattro su otto tipi di intelligenza per essere considerato nella norma. Una persona deve essere abili allo stesso modo in tutti e otto i domini al fine di poter essere considerato dotato. 27. Quali dei seguenti tipi di intelligenza non viene menzionata da Stenberg?. Sperimentale. Analitica. Pratica. 28. Howard Gardner viene associato alla teoria. Delle intelligenze multiple. Dei due fattori. Dei fattori multipli. 29. I sub test e gli indici compositi delle scale Wechsler permettono all’esaminatore di. Determinare le aree in cui il soggetto è forte o debole. Determinare il QI del soggetto. Determinare il livello del soggetto. 30. Se l’età mentale e l’età cronologica di Luca coincidono qual è il suo QI?. 100. 75. 120. 31. Il livello di sviluppo mentale di un individuo rispetto agli altri viene detto. Età mentale. Età cronologica. QI. 32. …… sono i modi stabili e coerenti in cui le persone si differenziano l’una dall’altra. Le differenze individuali. Le abilità verbali. Le abilità di problem solving. 33. Un individuo intellettualmente dotato dovrebbe avere un’età mentale che è …… età cronologica. Più alta dell’. Uguale all’. Più bassa dell’. 34. …… introdusse il concetto di età mentale in riferimento all’intelligenza. Alfred Binet. Robert Stenberg. William Stern. 35. Possiamo valutare l’intelligenza solo indirettamente. Entrambi. Studiando gli atti di intelligenza che le persone compiono. Confrontando gli atti di intelligenza che le persone compiono. 36. Qual è una delle principali ragioni per cui l’intelligenza è un concetto difficile da definire. Può essere misurata solo con mezzi indiretti. Non sembra avere una reale importanza. Non sappiamo con certezza se sia ereditata o appresa. 37. Se Giovanni (11 anni) ha un’età mentale di 11 anni, allora. Il suo QI sarà pari a 100. Il suo QI sarà pari a 121. Sarà considerato brillante. 38. Quali tipi di intelligenza Robert Stenberg ritiene esistano (triarchia)?. Tutte le precedenti. Pratica. Creativa e analitica. 39. Lo stadio pre-operatorio si protrae approssimativamente. Da 2 a 7 anni. Da 2 a 4 anni. Da 7 a 11 anni. 40. Con quale stadio dello sviluppo piagetiano coincide l’adolescenza?. Stadio delle operazioni formali. Stadio delle operazioni concrete. Stadio senso-motorio. 41. Mentre gioca con dei Dolcini, Ruth (3 anni) mette cinque pezzi di cioccolato in fila, poi crea una fila identica con altri cinque pezzi di cioccolato. Poi sposta accidentalmente uno dei pezzetti di cioccolato di una delle due file. Dopo essersi accorta della fila “più lunga”, decide di mangiare tutti i pezzettini di quella fila giustificandosi col fatto che “adesso ci sono più pezzi di cioccolato”. Il pensiero di Ruth è il risultato della sua incapacità di conservare. Numero. Lunghezza. Volume. 42. Durante quale stadio dello sviluppo cognitivo, secondo Piaget, vengono acquisite conservazione e classificazione?. Stadio delle operazioni concrete. Stadio senso-motorio. Stadio delle operazioni formali. 43. Secondo Piaget i primi schemi del neonato sono. Riflessi. Simboli. Reazioni circolari. 44. Qual è la sequenza corretta degli stadi dello sviluppo cognitivo di Piaget. Senso motorio, pre-operatorio, delle operazioni concrete, delle operazioni formali. Pre-operatorio, sensomotorio, delle operazioni concrete, delle operazioni formali. Senso motorio, pre-operatorio, delle operazioni formali, delle operazioni concrete. 45. Il compito principale durante lo stadio senso-motorio è: L’apprendimento della coordinazione di sensazioni, risposte, azioni e aspetti non simbolici che caratterizzano questo periodo. Acquisizione dei processi di assimilazione ed accomodamento. La soppressione dei riflessi motori. 46. Uno schema è meglio conosciuto come: Un semplice pattern di conoscenza. Un processo di aggiustamento di nuove informazioni. Un’immagine simbolica. 47. Il contesto in cui l’individuo vive è detto. Microsistema. Macrosistema. Esosistema. 48. In quale periodo di sviluppo si trova un bambino in età prescolare che ha tra i 3 e i 5 anni?. Seconda infanzia. Prima infanzia. Fanciullezza. 49. Il desiderio di indipendenza e la ricerca della propria identità sono aspetti fondamentali di quale periodo evolutivo?. Adolescenza. Seconda infanzia. Fanciullezza. 50. Cultura sta ad Esperienza come Natura sta a. Eredità biologica. Ambiente. Apprendimento. 51. Nel dibattito Natura - Cultura. Natura si riferisce all’eredità biologica di un organismo, cultura all’influenza dell’ambiente. Natura si riferisce all’eredità biologica di un organismo. Cultura si riferisce all’influenza dell’ambiente. 52. Quale di queste affermazioni meglio rappresenta la visione dello sviluppo come di un processo discontinuo?. A un certo punto il bambino passa da una fase dello sviluppo nel quale non è in grado di formulare pensieri astratti sul mondo, a una fase in cui è capace di farlo. La pubertà è un processo che si verifica lungo un periodo di molti anni. La mente è paragonata a una mela, frutto dalla polpa omogenea e compatta. 53. Uno studioso dello sviluppo che sostiene che ciascuna persona viene considerata in transizione attraverso una serie di fasi durante le quali il cambiamento è qualitativo piuttosto che quantitativo, enfatizza: La discontinuità nello sviluppo. Lo sviluppo successivo. La continuità nello sviluppo. 54. …… si concentra sulla misura in cui le prime esperienze (specialmente durante la prima infanzia) o le esperienze successive, sono fattori chiave nello sviluppo infantile. Il dibattito prime esperienze - esperienze successive. La continuità nello sviluppo. La discontinuità nello sviluppo. 55. A quale questione relativa allo sviluppo è legata alla teoria di Freud secondo cui la relazione del bambino con i genitori nei primi cinque anni di vita sia determinante per lo sviluppo?. Prime esperienze – esperienze successive. Stabilità-cambiamento. Maturazione-esperienza. 56. La teoria…… descrive lo sviluppo come fondamentalmente inconscio e fortemente influenzato dalla sfera emotiva. Psicanalitica. Biologica. Cognitiva. 57. Nella teoria di Bruner, il pensiero narrativo è il pensiero……. Tipico del ragionamento quotidiano. Tipico del ragionamento scientifico. Tipico del ragionamento ipotetico deduttivo. 58. …… è una tecnica associata con la teoria di Vygotskij secondo cui il comportamento di supporto da parte dei genitori aiuta i bambini ad essere più abili sia nell’acquisire nuove capacità che nel consolidare quelle già prese. Lo Scaffolding. La zona di sviluppo prossimale. Il ragionamento ipotetico-deduttivo. 59. …… si riferisce alla memoria conscia rispetto a fatti ed esperienze. La memoria esplicita. La memoria implicita. Il concetto. 60. Quale delle seguenti domande NON illustra l’approccio dell’elaborazione delle informazioni?. Perché non è importante ricordare cosa si nota nell’ambiente?. Cosa notano i bambini nell’ambiente?. Cosa ricordano i bambini?. 61. Quale fra i seguenti NON rientra tra i modi che i bambini hanno di superare le limitazioni dell’elaborazione secondo l’approccio dell’elaborazione delle informazioni?. Lo sviluppo dell’automotivazione. L’espansione della capacità di elaborazione. L’acquisizione di nuove conoscenze strategie. 62. ……è la messa a fuoco di risorse mentali e migliora l’elaborazione cognitiva di molti compiti. L’attenzione. La costruzione. La distrazione. 63. La memoria di lavoro (o working memory) è anche conosciuta come memoria. A breve termine. A lungo termine. Autobiografica. 64. …… comprende la conoscenza generale sulla memoria e la conoscenza individuale rispetto alla propria memoria. La metamemoria. La conoscenza metacognitiva. Il magazzino metacognitivo. 65. Tra i precursori della teoria della mente si annovera: Tutti i precedenti. Attenzione condivisa e imitazione. Gesto di indicazione. 66. Freud divise la vita del bambino in cinque fasi di successivo sviluppo psicosessuale. Quali sono?. Fase orale; fase anale; fase fallica; fase di latenza; fase genitale. Fase anale; fase fallica; fase di latenza; fase anale. Fase anale; fase fallica; fase di latenza. 67. …… vede le prime esperienze come più importanti rispetto a quelle successive. …… enfatizza l’importanza tanto delle prime quanto dell’esperienze successive. Freud-Erikson. Piaget-Erikson. Pavlov- Vygotskij. 68. Secondo Jean Piaget, uno dei più influenti psicologi dello sviluppo del 1900,…… e …… sono due processi fondamentali che guidano l’apprendimento e lo sviluppo cognitivo dei bambini. Assimilazione e Accomodamento. Accomodamento e organizzazione. Iniziativa e autonomia. 69. Piaget definisce…… come un’immagine sensoriale interiorizzata o una parola che rappresenta un evento. Il simbolo. L’immagine. L’icona. 70. Secondo Piaget gli schemi sono azioni o rappresentazioni mentali che organizzano la conoscenza. Possono essere …… che caratterizzano la prima infanzia e …… che si sviluppano nella seconda infanzia. Schemi d’azione – schemi mentali. Schemi di conoscenze – schemi preesistenti. Schemi mentali – schemi d’azione. 71. La nozione di permanenza dell’oggetto (o di oggetto permanente) è una delle conquiste più importanti per un infante: indica la comprensione del fatto che gli oggetti e gli eventi continuano ad esistere anche quando non possono essere rilevati dagli organi di senso, non li vediamo, non li sentiamo o non li tocchiamo. In quale stadio si verifica?. Sensomotorio. Sensomotorio e preoperatorio. Operazioni concrete. 72. Secondo Bruner cosa sono i format (letteralmente formato)?. Schemi interattivi o modelli di azione in base ai quali si svolgono le interazioni abituali fra genitore e bambino fin dai primi giorni di vita. La regolarità con cui avvengono gli scambi tra adulto e bambino. Schemi dell’azione che permettono al bambino di acquisire linguaggio e sviluppare conoscenza. 73. Secondo Bruner lo sviluppo cognitivo come creazione di rappresentazioni sempre più sofisticate… Quali sono?. Rappresentazione esecutiva (0-1 anno) /rappresentazione iconica (2-6/7 anni) /rappresentazione simbolica (dai 7 anni). Rappresentazione narrativa (0-1 anno) /rappresentazione iconica (2-6/7 anni) /rappresentazione simbolica (dai sette anni). Rappresentazione narrativa (0-1 anno) /rappresentazione culturale (2-6/7 anni) /rappresentazione simbolica (dai 7 anni). 74. La narrazione secondo Bruner richiede quattro componenti fondamentali. Quali sono?. L’agentività, la sequenzialità, la sensibilità, la prospettiva. La sensibilità, la prospettiva, l’agentività. L’agentività, la sequenzialità, la sensibilità. 75. La teoria sistemico-ambientale di Bronfenbrenner (attualmente chiamata bioecologica in virtù del recente inserimento delle influenze biologiche) si colloca su cinque sistemi ambientali. Quali sono?. Microsistema, mesosistema, esosistema, macrosistema, cronosistema. Microsistema, mesosistema, esosistema, macrosistema. Microsistema, macrosistema. 76. Un’efficace elaborazione delle informazioni comprende: Attenzione, memoria e ragionamento. Memoria e ragionamento. Strategie e attenzione. 77. I cambiamenti nello sviluppo dell’elaborazione delle informazioni sono influenzati e incrementati da ……, spesso chiamate risorse cognitive. Capacità e velocità di elaborazione. Elaborazione e informazioni. Attenzione e ragionamento. 78. Robert Siegler (2013, 2016) descrive tre meccanismi che si mettono in moto nella creazione dei cambiamenti nelle capacità cognitive dei bambini: Codificazione, automatizzazione, costruzione della strategia. Tempo di reazione, codificazione, automatizzazione. Tempo di reazione, automatizzazione, costruzione della strategia. 79. L’elaborazione di informazione dei bambini è caratterizzata …… . I bambini imparano ad utilizzare ciò che hanno appreso in circostanze precedenti adattando le loro risposte alla nuova situazione. Dall’auto-modifica. Dalla modifica. Dal saper fare. 80. Cos’è l’attenzione?. La messa a fuoco di risorse mentali. La messa a fuoco di risorse cognitive. La messa a fuoco di risorse cognitive e mentali. 81. I modi attraverso i quali si può distribuire l’attenzione: Attenzione selettiva, attenzione divisa, attenzione sostenuta, attenzione esecutiva. Attenzione divisa, attenzione sostenuta, attenzione esecutiva. Attenzione mentale, attenzione cognitiva, attenzione sostenuta, attenzione esecutiva. 82. L’attenzione nella prima infanzia ha a che fare con i processi di: Abituazione e disabituazione. Orientamento e localizzazione. Colore e forma. 83. Attenzione congiunta (joint attention). Gli individui si focalizzano sullo stesso oggetto o evento; richiede l’abilità di identificare la traiettoria del comportamento di un altro, dirigere l’attenzione di una persona e avere un’intenzione reciproca. Gli individui si focalizzano sullo stesso oggetto o evento; richiede la capacità di identificare la traiettoria del comportamento di un altro. Richiede l’abilità di identificare la traiettoria del comportamento di un altro, dirigere l’attenzione di una persona e avere un’interazione reciproca. 84. I processi di base richiesti dalla memoria sono: La codifica, l’immagazzinamento e il recupero. La capacità di ritenzione, l’immagazzinamento e il recupero. L’immagazzinamento e il recupero. 85. A cosa si riferisce la Teoria degli schemi?. Le persone modellano le memorie in modo che queste calzino con le informazioni che già esistono nelle loro menti; il processo è guidato da schemi, strutture mentali che organizzano concetti e informazioni. Il processo è guidato da schemi, strutture mentali che organizzano concetti e informazioni. Le persone modellano le memorie in modo che queste calzino con le informazioni che già esistono nelle loro menti. 86. La Teoria della traccia sfocata (o debole) sostiene che: Quando le persone codificano le informazioni creano una traccia Verbatim memory, composta da dettagli precisi e una traccia fuzzy, che è l’idea centrale dell’informazione. Quando le persone stabiliscono le informazioni creano una traccia Verbatim memory, composta da dettagli non precisi è una traccia fuzzy, che è l’idea centrale dell’informazione. Quando le persone hanno delle informazioni, creano una traccia Verbatim memory, composta da dettagli non precisi e una traccia fuzzy, che è l’idea centrale dell’informazione. 87. Come si definisce la memoria implicita?. Ricordi di capacità e routine che vengono eseguiti automaticamente senza una ricostruzione consapevole. Memoria consapevole di fatti ed esperienze. Ricordi di capacità e routine che vengono eseguiti automaticamente con una ricostruzione consapevole. 88. Memoria esplicita: Memoria consapevole di fatti ed esperienze. Non compare prima della seconda metà del primo anno di vita. Amnesia infantile. Memoria consapevole di fatti ed esperienze. Compare prima della seconda metà del primo anno di vita. Amnesia infantile. Ricostruzione consapevole di capacità e routine che vengono eseguiti automaticamente. 89. La memoria episodica si definisce come: Sistema della memoria a lungo termine in cui i ricordi sono connessi allo specifico contesto spazio-temporale in cui sono avvenuti gli eventi a cui si riferiscono. Sistema della memoria lungo termine in cui i ricordi sono connessi allo specifico sistema della memoria a lungo termine. Memoria consapevole di fatti ed esperienze. Compare prima della seconda metà del primo anno di vita. 90. La memoria autobiografica si definisce come: Sottosistema della memoria episodica in cui sono contenute le esperienze personali significative che hanno il focus sul sé, sul soggetto che ricorda. Sottosistema della memoria episodica in cui sono contenute le esperienze personali significative che hanno il focus sul sé sul soggetto che non ricorda. Sottosistema della memoria semantica in cui sono contenute le esperienze personali significative che hanno il focus sul sé, sul soggetto che ricorda. 91. La memoria semantica si definisce come: Sistema della memoria a lungo termine che contiene la rappresentazione dei concetti e delle loro relazioni, cioè tutte le conoscenze che si formano con l’aiuto dei processi di astrazione. Sistema della memoria a lungo termine che contiene la rappresentazione dei concetti e delle loro relazioni. Sistema della memoria breve termine che contiene la rappresentazione dei concetti e delle loro relazioni, cioè tutte le conoscenze che si formano con l’aiuto dei processi di astrazione. 92. Le strategie: L’uso di attività mentali al fine di migliorare l’elaborazione di informazioni. Migliorano ed implicano oltre alla reiterazione anche organizzazione ed elaborazione. Migliorano ed implicano oltre alla reiterazione anche organizzazione e elaborazione. L’uso di attività mentali al fine di migliorare l’elaborazione di informazioni. 93. La Teoria della mente (Theory of Mind). Si riferisce alla consapevolezza dei propri processi mentali e di quelli degli altri. Si riferisce alla consapevolezza dei propri processi cognitivi e di quelli degli altri. Si riferisce alla consapevolezza dei propri processi cognitivi. 94. La teoria triarchica di Stenberg: L’intelligenza si divide in tre forme: analitica, creativa, pratica. L’intelligenza si divide in tre forme: cognitiva, emotiva, pratica. L’intelligenza si divide in tre forme: analitica, creativa, multifattoriale. 95. Modello tripartito di Pfeiffer: Permette di osservare lo studente attraverso tre lenti distinte che si sviluppano verticalmente su differenti livelli di potenziale: lente dei risultati eccezionali QI 120-130; lente del potenziale per eccellere QI 110-115; lente dell’elevata abilità intellettiva il Gifted ha un QI compreso tra 135. Permette di osservare lo studente attraverso tre lenti distinte che si sviluppano orizzontalmente su differenti livelli di potenziale: lente dei risultati eccezionali QI 120-130; lente del potenziale per eccellere QI 110-115; lente dell’elevata abilità intellettiva il Gifted ha un QI compreso tra 135. Permette di osservare lo studente attraverso tre lenti distinte che si sviluppano orizzontalmente su differenti livelli di apprendimento: lente dei risultati eccezionali QI 120-130; lente del potenziale per eccellere QI 110-115; lente dell’elevata abilità intellettiva il Gifted ha un QI compreso tra 135. 96. Condizionamento classico di Pavlov: Si apprende per associazione. Si apprende attraverso le conseguenze del comportamento. Si apprende per ricerca-azione. 97. Condizionamento operante di Skinner: Si apprende attraverso le conseguenze. Si apprende per associazione. Si apprende attraverso il fare. 98. Secondo Bandura e Mischel: Le persone si rappresentano cognitivamente il comportamento altrui e può accadere che adottino questo comportamento a loro volta. Le persone si rappresentano non cognitivamente il comportamento altrui e può accadere che adottino questo comportamento a loro volta. Le persone si rappresentano cognitivamente. 99. Cosa afferma la teoria bifattoriale di Spearman?. Che gli individui hanno sia un fattore generale (g), sia un insieme di fattori specifici (s). Che gli individui hanno solo un fattore generale (g). Che gli individui hanno solo un insieme di fattori specifici (s). 100. Secondo Vygotskij, le funzioni mentali hanno connessioni sociali. L’evoluzione della mente avviene tramite l’acquisizione di strutture psichiche a complessità crescente: funzioni psichiche inferiori e superiori; funzioni psichiche inferiori (percezione, motricità, emozioni, attenzione spontanea, memoria non volontaria); funzioni psichiche superiori (attenzione volontaria, pensiero, calcolo, memoria logica, ragionamento). L’evoluzione della mente avviene tramite l’acquisizione di strutture cognitive a complessità crescente: funzioni psichiche inferiori e superiori; funzioni psichiche inferiori (percezione, motricità, emozioni, attenzione spontanea, memoria non volontaria); funzioni psichiche superiori (attenzione volontaria, pensiero, calcolo, memoria logica, ragionamento). L’evoluzione della mente avviene tramite l’acquisizione di strutture psichiche a complessità crescente: funzioni psichiche inferiori e superiori. 101. Risposta abituata allo stimolo (diminuisce la frequenza): Abituazione. Disabituazione. Automatismo. 102. La cultura in cui gli individui vivono è detta: Macrosistema. Microsistema. Esosistema. 103. Implica relazioni tra i microsistemi o le connessioni tra contesti differenti: Mesosistema (ad esempio rapporto scuola famiglia). Esosistema (ad esempio, lavoro dei genitori, politiche scolastiche, ecc). Cronosistema (ad esempio covid, guerre, ecc). 104. Cambiamenti causati da eventi ambientali: Cronosistema. Esosistema. Mesosistema. 105. Esperienze vissute in altri contesti sociali che influenzano ciò che l’individuo vive nel suo contesto più immediato: Esosistema (ad esempio, lavoro dei genitori, politiche scolastiche, ecc). Mesosistema (ad esempio, rapporto scuola famiglia). Cronosistema (ad esempio covid, guerre, ecc). 106. Secondo Siegler, esistono tre meccanismi che si mettono in moto nella creazione dei cambiamenti nella capacità cognitiva dei bambini. Quale NON è uno di questi?. Assimilazione. Automatizzazione. Codificazione. 107. Se un oggetto continua ad esistere anche se scompare dalla vista, il bambino ha acquisito: La permanenza dell’oggetto. L’abilità di conservazione. La costanza dell’oggetto. 108. Cos’è l’attenzione selettiva?. Focus su un oggetto specifico. La capacità di riuscire a rispondere alle richieste e agli stimoli che un compito richiede per tutto il tempo necessario alla sua completa esecuzione. Spostare flessibilmente l’attenzione da un’attività all’altra. 109. Cos’è l’attenzione sostenuta?. La capacità di riuscire a rispondere alle richieste e agli stimoli che un compito richiede per tutto il tempo necessario alla sua completa esecuzione. Spostare flessibilmente l’attenzione da un’attività all’altra. Focus su un oggetto specifico. 110. Dominio generale: Mela compatta. Arancia divisa in sezioni. Germoglio - bruco. |