PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO E DELL'EDUCAZIONE
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Título del Test:![]() PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO E DELL'EDUCAZIONE Descripción: CORSO I° INFANZIA |



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Sensazione e percezione: Il primo termine indica il passaggio delle informazioni dai recettori sensoriali al cervello, il secondo riguarda il processo mentale di organizzazione ed elaborazione di tali informazioni. Sono sinonimi che indicano la capacità di elaborare le informazioni derivanti dall'ambiente esterno da parte del cervello. Il primo termine fa riferimento ad un linguaggio aspecifico, mentre il secondo viene utilizzato all'interno del contesto scientifico. Il primo si riferisce a valutazioni soggettive, mentre il secondo ai meccanismi oggettivi di elaborazione delle informazioni degli organi di senso. Il processo percettivo si compone di quattro fasi distinte e successive: Ricezione - registrazione - elaborazione globale - elaborazione analitica. Ricezione - registrazione - elaborazione primaria - attribuzione di significato. Ricezione - elaborazione - attribuzione di significato - programmazione della risposta. Ricezione - elaborazione globale - elaborazione analitica - attribuzione di significato. Di cosa può essere ritenuta un esempio l'assunzione della presenza di un'unica fonte luminosa?. Di come le influenze socio-culturali determinano lo sviluppo psicologico del bambino. Di come l'esecuzione superficiale di un compito possa condurre ad errori di valutazione. Di come il nostro cervello organizzi ed interpreti gli stimoli ambientali cercando di creare una dimensione di senso. Del persistere di funzioni di adattamento all'ambiente. La percezione. È l'effetto soggettivo e immediato provocato dagli stimoli sui diversi apparati dell'organismo. È un processo attivo e dinamico di elaborazione degli stimoli sensoriali che procede attraverso l'analisi, la selezione e l'organizzazione dell'informazione. È considerato uno dei migliori predittori di uno sviluppo cognitivo adeguato. È esclusivamente visiva. La camera di osservazione è stata ideata da Fantz per. Per poter studiare le preferenze percettive di bambini molto piccoli. Per poter studiare la percezione del movimento in bambini molto piccoli. Per poter studiare la percezione della profondità in bambini molto piccoli. Per poter studiare il sincretismo percettivo in bambini molto piccoli. Cosa sostengono le interpretazioni più recenti del paradigma dell'abituazione?. Durante il paradigma il sistema visivo del bambino si abitua all'immagine dello stimolo proposto (soprattutto agli indizi di forma e contrasto) che gli viene somministrato ripetutamente, ad ogni riproduzione dello stimolo di fatto per il bambino si verifica una sovrapposizione dello stimolo esterno con l'immagine retinica conservata. Durante il paradigma il bambino risponde in modo coerente con le richieste dell'adulto: si tratta di risposte riconducibili a una primitiva e rudimentale forma di desiderabilità sociale. Durante il paradigma il bambino si costituisce una rappresentazione mentale dello stimolo che gli viene somministrato ripetutamente, ad ogni riproposizione dello stimolo di fatto per il bambino si verifica un aumento della coincidenza tra rappresentazione mentale e stimolo esterno. Durante il paradigma il sistema visivo del bambino reagisce automaticamente alla continua riproposizione dello stimolo sopprimendone la percezione per evitare un sovraccarico del sistema cognitivo ancora troppo immaturo. Nel paradigma del condizionamento utilizzato per lo studio della percezione infantile, se il bambino discrimina tra il primo e il secondo stimolo proposto. Manifesterà emozioni positive (gioia, sorpresa, etc.). Vi sarà la comparsa della risposta a cui il bambino è stato condizionato. Non vi sarà la comparsa della risposta a cui il bambino è stato condizionato. Non è possibile prevederne il comportamento senza l'utilizzo di un gruppo di controllo. Nel metodo dell'high amplitude sucking. Le reazioni del bambino alla sottrazione del succhiotto non nutritivo. Le variazioni nell'attività di salivazione attraverso l'utilizzo di un succhiotto non nutritivo. La presenza o meno di suzione non nutritiva. Il ritmo e la forza dei comportamenti di suzione non nutritiva. Il metodo del potenziale evocato. Si basa sullo studio delle variazioni nelle onde cerebrali del bambino. Funziona solo con bambini con QI nella norma. È un metodo di studio tipico della psicoanalisi che utilizza le libere associazioni. Non viene più utilizzato a causa della sua pericolosità. All'interno dello studio della percezione che cosa si intende con il superamento delle posizioni empiriste?. Riconoscere l'influenza esercitata dai fattori esterni e ambientali nel permettere o meno lo sviluppo della percezione. Riconoscere la presenza di facoltà e predisposizioni percettive innate. Riconoscere che lo sviluppo percettivo procede in modo stadiale come lo sviluppo cognitivo. Riconoscere che la percezione infantile si muove lungo l'asse caos-organizzazione. Individua quale dei seguenti non è un paradigma utilizzato per lo studio della percezione nella primissima infanzia. Il paradigma dell'abituazione. Il paradigma dello still-face. Il paradigma della preferenza. L'high amplitude sucking. Quale dei seguenti non è uno degli indicatori comportamentali utilizzato per studiare la percezione nei bambini molto piccoli?. La variazione di frequenza di suzione non nutritiva. La fissazione visiva di uno stimolo. L'orientamento dello sguardo e del capo. I movimenti di avvicinamento o evitamento di uno stimolo. Tra le preferenze percettive ritrovate nei bambini di tre mesi non ritroviamo: Preferenza di stimoli tridimensionali rispetto a quelli bidimensionali. Preferenza per stimoli strutturati (come una scacchiera) rispetto a quelli non strutturati. Preferenza per stimoli in movimento rispetto a quelli statici. Preferenza per l'orientamento verticale rispetto a quello orizzontale. Tra i metodi sperimentali classici per lo studio delle precoci capacità di discriminazione degli stimoli i più noti sono: Il paradigma dell'abituazione e quello della preferenza. La misurazione dello span e l'utilizzo della micro codifica dei comportamenti. L'osservazione naturalistica e il condizionamento. Il paradigma della disambiguazione e quello della fissazione. Il paradigma dell'abituazione utilizzato per studiare la percezione infantile prevede due fasi. Una fase di abituazione - durante la quale la madre viene lasciata interagire con il bambino liberamente senza indicazioni - e una fase di rottura interattiva - durante la quale la madre è istruita a mantenere un volto inespressivo nell'interazione con il bambino. Una fase di abituazione - durante la quale stimoli familiari vengono presentati al bambino - e una fase di preferenza - durante la quale attraverso la valutazione delle preferenze percettive manifestate dal bambino viene valutata la capacità o men del bambino di discriminare due oggetti. Una fase di interazione libera con il bambino - durante la quale si cerca di creare una situazione più rilassata possibile per il bambino e una fase di abituazione - durante la quale viene misurato il tempo necessario perché il bambino perda interesse per lo stimolo. Una fase di abituazione - durante la quale gli viene presentato uno stimolo percettivo (acustico, visivo, olfattivo...) che non gli è familiare - e una fase di test - durante la quale al bambino viene presentato un nuovo stimolo che differisce dal precedente per alcune caratteristiche e vengono osservate le sue reazioni. Come definiresti il sincretismo percettivo infantile?. Un fenomeno per cui la percezione infantile si trova ad essere svincolata dalla valutazione cognitiva dello stimolo. Un fenomeno per cui la percezione infantile si trova ad essere subordinata alla valutazione cognitiva dello stimolo. Un fenomeno per cui la percezione di una struttura d'insieme favorisce l'individuazione delle singole parti di quella struttura. Un fenomeno per cui la percezione di una struttura d'insieme ostacola l'individuazione delle singole parti di quella struttura. Che cos'è il sincretismo infantile?. Un disturbo della percezione che si manifesta nello sviluppo atipico, soprattutto nei casi di ritardo mentale. Una tappa dello sviluppo percettivo del bambino, che si manifesta in una difficoltà nell'individuare le singole parti di una struttura unitaria. Una ridotta acuità visiva e una scarsa capacità di individuare le forme geometriche. L'incapacità di cogliere il punto di vista di un altro individuo. Quali ripercussioni ha sulla capacità percettive dei bambini la presenza del sincretismo infantile?. Non riesce a percepire la profondità. Analizza percettivamente soltanto il contorno della figura. Ha difficoltà ad analizzare figure percettivamente forti (unitarie) e non è in grado di percepire i particolari. Avendo difficoltà ad analizzare le figure percettivamente forti (unitarie) il bambino tende a basarsi essenzialmente sulle qualità vistose della realtà percepita. Piaget e Gibson parlano di coordinazioni intermodali. Entrambi sostengono che prima che il bambino possa coordinare le sue percezioni deve aver fatto sufficienti esperienze tattili, visive e uditive. Gibson ritiene che la modalità di coordinamento intermodale primaria sia da ritenersi il coordinamento audio-visivo, mentre per Piaget è precedente il coordinamento tattile-visivo. Secondo Gibson il coordinamento intermodale del bambino inizia a costituirsi subito dopo la nascita, mentre secondo Piaget tale coordinamento non è possibile fino a circa 12 mesi. Piaget ritiene che le percezioni del bambino siano da subito di tipo intermodale consentendo una precocissima coordinazione di diverse percezioni, mentre secondo Gibson solo le ripetute esperienze con percezioni differenti consentirebbero al bambino di raggiungere una coordinazione di queste diverse modalità. La capacità di mettere insieme informazioni provenienti da più canali percettivi (ad es. Vista e udito oppure tatto e vista), creando un'unica rappresentazione mentale, viene chiamata: Percezione inter-modale. Sincretismo infantile. Sviluppo posturale. Funzione percettiva. "Il neonato sente un rumore e si gira per esplorare lo stimolo" si tratta di un esempio che testimonia ... La capacità di attenzione traidica (l'oggetto viene percepito come qualcosa a cui dare attenzione). La capacità innata di integrare vista e udito (coordinazione intermodale). L'acquisizione della permanenza dell'oggetto (l'oggetto esiste anche se non si vede). L'abilità di percepire le costanti (l'oggetto è percepito nella sua forma, anche se cambia orientamento o inclinazione). l compito del "precipizio visivo" (visual cliff) di Gibson e Walk. È seguibile solo se il bambino non è in grado di gattonare o camminare. È stato ideato per misurare la percezione di profondità. Valuta la percezione delle costanze di forma e dimensione. È eseguibile solo da bambini con attaccamento sicuro. Quale tra le seguenti non è una caratteristiche del linguaggio?. Arbitrarietà. Convenzionalità. Generatività. Universalità. Due dei sotto insiemi che compongono il linguaggio sono: Suono (di cui si occupa la fonetica) - significato (di cui si occupa la fonologia). Suono (di cui si occupa la semantica) - significato (di cui si occupa la fonologia). Suono (di cui si occupa la fonetica) - significato (di cui si occupa la sintassi). Suono (di cui si occupa la fonologia) - significato (di cui si occupa la semantica). Secondo Schaffer (2004) quale tra le seguenti non è una funzione del linguaggio ritenuta particolarmente importante?. Adattamento. Pensiero. Autoregolazione. Comunicazione. Di cosa si occupa la pragmatica?. Delle regole fonologiche del linguaggio e riguarda sia la fonetica che la fonologia. Del significato del linguaggio e riguarda sia la grammatica che il lessico. Del suono del linguaggio e riguarda sia la fonetica che la fonologia. Dell'uso del linguaggio nel contesto sociale e riguarda sia le funzioni comunicative sia l'utilizzo delle parole nelle conversazioni. Quale tra le seguenti teorie sullo sviluppo linguistico non è mai stata formulata in psicologia?. Esiste un dispositivo innato per l'acquisizione del linguaggio (Chomsky). Il linguaggio deriva e dipende dallo sviluppo cognitivo (Piaget). Il linguaggio egocentrico è un passaggio intermedio tra il linguaggio esterno e quello interno (Vygotskij). Lo sviluppo comunicativo gestuale ha uno sviluppo completamente indipendente dallo sviluppo linguistico vero e proprio (Bruner). Secondo Chomsky: Il linguaggio è un insieme di regole, dalle più semplici alle più complesse, che il bambino deve scoprire. Le rappresentazioni si creano grazie alle azioni che il bambino fa sulla realtà. Le tappe dello sviluppo possono variare a seconda della cultura e della classe sociale. Esiste un sé esistenziale (che organizza l'esperienza) e un sé categorico (autoconsapevolezza). Secondo la teoria innatista sull'acquisizione del linguaggio. È necessario che il bambino abbia grandi capacità comunicative per acquisire nuovi vocaboli. Si ipotizza l'esistenza in ciascun individuo di un dispositivo innato, cioè di un programma biologico per imparare a parlare, denominato grammatica universale (GU). È necessario che il bambino sviluppi sufficiente conoscenza del mondo prima di iniziare a parlare. Vi è una forte relazione tra intelligenza e acquisizione del numero di vocaboli. Tra gli studiosi che si sono occupati del linguaggio e del suo sviluppo, chi ha parlato di LAD (Language Acquisition Device)?. Skinner. Chomsky. Piaget. Bruner. L'approccio di Chomsky allo sviluppo linguistico è di tipo: Psicanalitico. Interattivo-cognitivista. Ambientalista. Innatista. Secondo la teoria comportamentista l'apprendimento del linguaggio da cosa è determinato?. Dal LAD. Da genetica e maturazione. Dall'insegnamento diretto. Da esperienza e apprendimento. La teoria della linguistica generativa è riconducibile a. Bandura (1966). Pavlov (1962). Chomsky (1965). Skinner (1957). La teoria comportamentista del linguaggio è riconducibile a. Pavlov (1962). Bandura (1966). Chomsky (1965). Skinner (1957). Quali sono i requisiti fondamentali del linguaggio. Adesione a regole - correttezza sintattica - spazialità - previsione di eccezioni. Flessibilità - produttività - correttezza sintattica - predittività. Produttività - flessibilità - semanticità - previsione di eccezioni. Produttività - adesione a regole - semanticità - dislocazione. Quali sono a livello neuropsicologico le zone di interesse del linguaggio?. Il girotemporale medio e il girotemporale superiore. L'area di Wernicke e l'area di Broca. L'ippocampo e l'amigdala. Le aree di Brodmann. Tra le caratteristiche del LAD (Language Acquisition Device) troviamo. Il fatto che sia appreso e universale. Il fatto che sia innato, universale ed alla base dell'apprendimento di ogni lingua. Il fatto che sia appreso e specifico nel contesto. Il fatto che sia innato e specifico per ogni lingua. Nell'ambito dello sviluppo linguistico che significato assume l'acronimo LAD (Language Acquisition Device)?. Si tratta della matrice biologica grazie a cui si sviluppa il linguaggio ed è strutturata secondo una grammatica universale. Si tratta di uno strumento logopedico per supportare l'acquisizione del linguaggio e delle abilità di letto-scrittura in quei bambini che mostrano problematiche nell'associazione fonema-grafema. Identifica il ruolo svolto dell'adulto e in generale dai contesti sociali nel processo di acquisizione del linguaggio del bambino. Identifica una batteria di dispositivi compensativi generalmente utilizzati in caso di DSA (Disturbi Specifici dell'Apprendimento). Tra le criticità della teoria della linguistica generativa non rientra. Contatto fisico. Sorriso. Pianto. Contatto visivo. Quali caratteristiche non ha lo stile comunicativo di un adulto responsivo alle prime interazioni comunicative del bambino?. Una costruzione verticale. Una ricchezza di ripetizioni, formulazioni, espansioni. Un ventaglio limitato di parole. Il rispetto della contingenza verticale. La morfosintassi. Si riferisce alle regole di combinazione delle parole che sono alla base della produzione di frasi. Si riferisce alla capacità di usare il linguaggio in modo adeguato al proprio contesto sociale e culturale. Si riferisce al vocabolario usato e compreso. Si riferisce al suono del linguaggio e comprende sia fonetica che fonologia. La pragmatica. Si riferisce al vocabolario usato e compreso. Si riferisce alle regole di combinazione delle parole che sono alla base della produzione di frasi. Si riferisce al suono del linguaggio e comprende sia fonetica che fonologia. Si riferisce alla capacità di usare il linguaggio in modo adeguato al proprio contesto sociale e culturale. Cosa sono le regole fonosintattiche di una lingua?. Sono regole che prescrivono quali condizioni fonologiche le parole di una determinata lingua devono possedere per essere considerate ben formate da coloro che utilizzano abitualmente quella lingua. Sono regole che prescrivono quali combinazioni sintattiche le parole di una determinata lingua possono assumere perché le frasi siano considerate ben formate da coloro che utilizzano abitualmente quella lingua. Sono regole che definiscono la struttura grammaticale ed ortografica di una lingua e che fanno in modo che degli enunciati vengano considerati ben formati da coloro che utilizzano abitualmente quella lingua. Sono regole che definiscono le modalità di impiego di parole e frasi sulla base dei contesti di utilizzo e che fanno in modo che un determinato linguaggio venga considerato adeguato o meno a un contesto da coloro che utilizzano abitualmente quella lingua. Esiste un criterio di prescrittività entro cui lo sviluppo fonologico deve essere completato?. No, non esistono criteri prescrittivi per nessuno dei diversi aspetti dello sviluppo linguistico. Sì, deve essere completato entro i 4 anni. Sì, deve essere completato entro i 3 anni. Sì, deve essere completato entro i 2 anni. La capacità di discriminare tra parole come angelo-ancora-anta viene detta?. Capacità di categorizzazione fonetica. Capacità di discriminazione lessicale. Capacità di discriminazione psico-acustica. Capacità di categorizzazione semantica. Quale tra i seguenti può essere considerato un gesto referenziale o rappresentativo (che si differenzia da un altro tipo di gesto, definito performativo o deittico)?. L'utilizzo dell'indice per chiedere all'adulto un oggetto (ad es. un giocattolo). L'aprire e il chiudere la mano per dire ciao. Lo sfarfallamento che, nei bambini con sviluppo tipico, scompare entro il primo anno di vita (a differenze di quanto accade nell'autismo). L'utilizzo dell'indice per mostrare all'adulto un oggetto interessante (ad es. un aereo). Che cosa si intende per interazione triadica?. Un'interazione tra tre individui. Un'interazione tra due individui in cui il focus dell'attenzione congiunta è il mondo interno del soggetto. Un'interazione in cui il bambino è in grado di spostare il focus tra due oggetti esterni senza che vi sia una perdita di attenzione. Un'interazione tra due individui in cui il focus dell'attenzione congiunta è il mondo esterno al soggetto. A che età compaiono i gesti deittici?. 6 mesi. 12 mesi. 8 mesi. 10 mesi. A che età compaiono i gesti referenziali?. 10 mesi. 12 mesi. 6 mesi. 8 mesi. I gesti deittici esprimono. Uno sfarfallamento che, nei bambini con sviluppo tipico, scompare entro breve tempo (a differenze di quanto accade nell'autismo). Un significato condiviso, indipendente dal contesto. Un'intenzione comunicativa. Un movimento riflesso. Cosa si intende per indicare dichiarativo? Individua l'esempio che spiega in maniera corretta tale capacità. Il bambino indica un sonaglietto perché ha una forma interessante e vuole che anche la mamma lo guardi. Il bambino indica un sonaglietto perché vuole che la mamma glielo dia in mano per poterci giocare. Il bambino afferra un sonaglietto perché trova divertente muoverlo. Il bambino indica un sonaglietto e sorride perché vuole vedere la mamma muoverlo e produrre suoni. Generalmente le comunicazioni di un bambino sono considerate preintenzionali fino. A 10 mesi. A 6 mesi. A 12 mesi. A 8 mesi. |





